Anatomia e Fisiologia dei principali Animali da Laboratorio Nada Francescutto Animal Care Unit IRFMN Testi consultati Barone R.: Anatomia Comparata dei Mammiferi Domestici, Domestici, edizione italiana a cura di Ruggero Bortolami, Bortolami, Edagricole. Edagricole. Cavalletti L., Cocilovo A., Filippeschi S., Melloni E.: Principi di scienza dell’ dell’animale da laboratorio. laboratorio. La Goliardica Pavese. Pavese. Scalvini G., Guaitani A.: Modelli sperimentali nella ricerca biomedica: biomedica: aspetti tecnici e scientifici. scientifici. La Goliardica Pavese. Pavese. Peyrot A., Vellano C.: Guida alla dissezione dei Vertebrati. Vertebrati. Zanichelli. Zanichelli. Tixier A., Gaillard J.M.: Anatomie Animale et dissection. Vigot Frè Frères, res, Editeurs, Editeurs, Paris. Barone R., Pavaux C., Blin P.C., Cuq P.: Atlas d'Anatomie du lapin, Masson & C., Editeurs, Editeurs, Paris. Wagner J.E., Manning P.J.: The biology of the guinea pig. Academic Academic press, new York. 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Siti web Superordine : GLIRI Superordine: GLIRI Ordine LAGOMORFI o Duplicidentati: presenza di un paio di piccoli incisivi situati proprio dietro gli incisivi più grossi superiori (coniglio, lepre) Ordine RODITORI o Simplicidentati (cavia, ratto, topo, criceto…) Specie: Oryctolagus cuniculus LAGOMORFI (coniglio, lepre) Testa piccola, occhi e orecchie grandi Arti posteriori più più lunghi degli anteriori, specializzati per il salto Fori ottici fusi Fosse nasali molto lunghe, labirinto etmoidale molto ampio Due ordini di denti incisivi superiori (Duplicidentati) Duplicidentati) Numerose creste palatine ERBIVORO: intestino cieco grande CIECOTROFIA: produce due tipi di feci,reingerisce feci,reingerisce i fecalomi morbidi ad elevato contenuto proteico e vitaminico. Regione lombare provvista di 7 vertebre (cavità (cavità addominale lunga) Roditori Rappresentano l’l’ordine più più vasto tra i mammiferi, con circa 1800 specie Tra gli animali da laboratorio, sono i vertebrati più più usati ( circa l’l’80%) Tabella riassuntiva dei più più importanti sottordini di roditori nella ricerca biomedica Roditori Gerbillo • Simplicidentati • Lissencefali • Fori ottici separati • Creste palatine poco numerose • Intestino cieco sprovvisto di piega spirale. spirale. Possibile per alcuni la CIECOTROFIA (ratto,topo,cavia) Topo (Mus musculus) musculus) Il topo è la specie più più usata a scopo sperimentale Più Più di 1000 ceppi inbred geneticamente definiti e uniformi, fra i quali esistono differenze anatomiche e fisiologiche Molti ceppi sono usati come specifici modelli animali (es.topi nudi atimici) atimici) Topo (Mus musculus) musculus) Principali utilizzi del topo nella ricerca biomedica • Ricerca sul SNC • Ricerca sul cancro • Sperimentazione di farmaci • Preparazione di vaccini e anticorpi monoclonali • Ricerca tossicologica Ratto (Rattus norvegicus) norvegicus) Vertebrato più più comunemente usato a scopo sperimentale dopo il topo 400 ceppi inbred geneticamente definiti, molti dei quali discendenti dei ratti albini Wistar (primo Istituto a selezionare ceppi per la ricerca biomedica) biomedica) Ratto (Rattus norvegicus) norvegicus) Principali utilizzi del ratto nella ricerca biomedica: biomedica: studi studi nutrizionali studi studi comportamentali ricerca ricerca tossicologica Abitudini di vita I topi selvatici vivono in gruppo con una evidente gerarchia sociale. sociale. Il topo di laboratorio si è parzialmente adattato alla vita in cattività cattività ma conserva ancora molte affinità affinità con i ceppi selvatici. Le femmine possono essere stabulate in gruppo; i maschi in gruppo possono manifestare un comportamento aggressivo che dipende dall’ dall’età età, dal ceppo, dallo spazio disponibile, meglio la gabbia singola per maschi adulti di nidiate nidiate diverse. Ritmo notturno, con picchi di attività attività durante il periodo di buio (variabili da ceppo a ceppo). Poco specializzati, facilmente adattabili all’ all’ambiente. Onnivori, mangiatori semicontinui (pellettati (pellettati). pellettati). In cattività cattività, è importante la regolarità regolarità dei cicli giorno/notte per mantenere normali profili comportamentali e riproduttivi. Ratto e Topo hanno Anatomia e Fisiologia simili Aspetto generale Corpo fusiforme Testa assottigliata Coda fino 85% del corpo, fornita di scaglie (carattere arcaico) Narici aperte lateralmente, possibilità possibilità di chiuderle nell’ nell’acqua Occhio esoftalmico, esoftalmico, membrana nittitante (plica (plica semilunaris) semilunaris) ridotta o assente ditoo degli arti Arti anteriori/posteriori: 5 dita con unghie tonde (il primo dit anteriori è molto ridotto) Apparato tegumentario FIGURA PELI TATTILI; FIGURA TESTA RATTO THE LAB RAT 2006 Peli: assenti su naso, labbra, palmi. Peli tattili o vibrisse (rivestiti di una guaina connettivale ben ben sviluppata che contiene seni venosi).Funzione venosi).Funzione tattile molto importante. Superficie naso = dermatoglifo del polpastrello di uomo e primati Apparato tegumentario Complesso ghiandole lacrimali (idratano la superficie della corn cornea): ea): • gh. gh. Lacrimale intraorbitale (occupa l’l’angolo caudale dell’ dell’orbita) • gh. gh. Orbitali di Harder (a ferro di cavallo intorno all’ all’orbita): secrezione rossorosso-marrone rimossa dall’ dall’animale. Se presente indica malessere • gh. gh. Lacrimali extraorbitali,ventralmente extraorbitali,ventralmente e rostralmente all’ all’orecchio Gh. del letargo (Hibernating (Hibernating Gland: Gland: MAT):tessuto adiposo multiloculare fra le scapole e caudalmente alla parotide. Giocherebbe un ruolo fondamentale nella termogenesi Termoregolazione Come altri roditori, i ratti e topi hanno scarsa termoregolazione, termoregolazione, soprattutto i neonati: Assenti gh.sudoripare gh.sudoripare tubulari (presenti solo sulla pianta del piede)→ piede)→ non sudano Sembra che le alte temperature inibiscano la sete → non incrementano l’l’assunzione di acqua, ma aumenta la salivazione Si adattano meglio al freddo che al caldo Partecipa la coda, attraverso vasodilatazione e vasocostrizione . Apparato mammario Capezzoli TOPO: 3 paia pettorali 2 inguinali Capezzoli RATTO: 3 paia pettorali, 3 inguinali TOPO Apparato locomotore L’ossificazione è tardiva e si completa a 1 anno d’ d’età età. Esistono notevoli differenze nella struttura ossea e nella densit densità minerale delle ossa tra ceppi diversi di ratti inbred. inbred. La variabilità variabilità del fenotipo scheletrico tende ad essere sia ceppoceppo- che sitositospecifica. Formula vertebrale: C7 -T13 - L6 - S4 - Cd27/30 Principale muscolo masticatore è il Massetere, la cui modalità modalità di inserzione riflette una profonda divisione filogenetica, filogenetica, perciò è stata usata per dividere i Roditori in gruppi, Sciurognati (es.topoes.toporatto) ratto) vs Istricognati (es.cavia) es.cavia) Incremento muscolare diverso per ceppi: ceppi ad accrescimento ridotto (Fischer (Fischer 344) per studi di tossicologia a lungo termine (cancerogenesi (cancerogenesi) cancerogenesi) TOPO Apparato gastroenterico: gastroenterico: bocca Assenza tonsille, ugola e pilastri rostrali delle fauci. Monofiodonti:l Monofiodonti:l’ :l’eruzione dei denti avviene una sola volta. Formula dentaria caratteristica dei roditori: I1/1 C0/0 P0/0 M3/3 = 16. Gli incisivi delle arcate dentarie superiore e inferiore sono ad accrescimento continuo,con una riformazione completa in 50 gg largo uso del ratto per studiare effetti cariostatici fluoro. La malocclusione può causare gravi lesioni buccali. Pieghe della mucosa delle guance riempiono lo spazio interdentale (diastema (diastema o margine interalveolare). interalveolare). Ratto: assenza di recettori del gusto per l’acqua, identificati invece in altri animali. TESTA DI RATTO MALOCCLUSIONE Ghiandole salivari Tre paia di ghiandole salivari: Parotide: dalla base dell’ dell’orecchio si estende sulla superficie ventrolaterale del collo,aprendosi nel vestibolo della bocca. Sierosa Sottomascellare o sottomandibolare: dall’ dall’angolo della mandibola si porta caudalmente fino al manubrio. Sierosa Sottolinguale: sul margine rostrale della gh. gh. sottomascellare, a volte parzialmente fusa con essa .Mucosa Ghiandole salivari minori nella sottomucosa della bocca. Secrezione sierosa e mucosa. Molti linfonodi nella stessa regione,non facilmente distinguibili dalle gh. salivari. Uno è fuso con la parotide. Faringe, Esofago, Stomaco Faringe: organo imbutiforme che mette in comunicazione la cavità cavità orale con l’l’esofago e le cavità cavità nasali con la laringe. Esofago: organo muscolomembranoso che entra nello stomaco in corrispondenza della piccola curvatura. Stomaco Lo stomaco giace a sinistra nella cavità cavità addominale, in contatto col fegato e connesso ad esso, ad altri organi del tratto digerente e alla parete dorsale della cavità cavità addominale attraverso un mesentere molto vascolarizzato RATTO Stomaco Stomaco bicavitario: bicavitario: porzione sx proventricolare (stomaco muscolare, rumine) linea limitante (limiting (limiting ridge, ridge, margo plicatus) plicatus) porzione dx peptica (stomaco ghiandolare; corpus, antro pilorico, valvola pilorica) • STOMACOOOOO!!!! • VEDI BANKS !!!! TOPO Fegato, Pancreas Fegato: 4 lobi (mediano, laterale sx, sx, laterale dx, dx, caudato o di Spigelio) Spigelio) Assenza cistifellea nel RATTO: RATTO: dotti biliari biliaricoledoco coledocoduodeno, sbocco in comune con i dotti pancreatici. N.B. difficoltà difficoltà di raccolta della bile non inquinata da succhi pancreatici Pancreas: estremamente diffuso; si estende all’ all’interno dell’ dell’omento gastrosplenico dall’ dall’ansa duodenale fino alla milza. Ratto, veduta ventrale Intestino Intestino tenue: 90 cm Intestino crasso: 15 cm, privo di tenie (ascendente – trasverso – discendente) Cieco: appendice a forma di virgola; nel TOPO fino a 1/3 della lunghezza del grosso intestino, in relazione al tipo di dieta. Privo di tenie e di setti interni, con parte apicale simile all’ all’appendice umana (tessuto linfoide). linfoide). Apparato respiratorio RATTO TOPO Trachea: 1818-20 anelli a C (∅ 1.6 mm nel RATTO) Polmoni: sx 1 lobo dx 3 lobi+1 lobo postpost-cavale Broncocostrizione sotto controllo vagale e non simpatico come negli altri animali Apparato cardiovascolare Cuore: lungo la linea mediana in cavità cavità toracica. Ampio contatto con parete toracica sx (puntura cardiaca 3°3 -5° sp. int.) int.) Il cuore di RATTO ha un doppio apporto di sangue per gli atri e il nodo del seno: - coronarico (aa. aa. coronarie dx sx) sx) - extracoronarico (aa. aa. cardiacomediastiniche dx e sx, sx, con origine dalle aa. aa. mammarie interne destra e sinistra) Le coronarie corrono lungo la parete dei ventricoli e non nel so solco lco interventricolare,come negli altri mammiferi superiori. Due Due vene cave superiori (superiore sinistra e superiore destra) La La circolazione periferica è simile agli altri mammiferi Il RATTO è una specie molto utilizzata negli studi sull’ipertensione (SHR) Apparato urinario RATTO Rene dx più più craniale del sx Rene unipapillare, unipapillare, con un solo calice (RODITORI, LAGOMORFI, INSETTIVORI). RATTO: Fornici specializzati Capacità Capacità di concentrare urine doppia rispetto all’ all’uomo Proteinuria elevata rispetto all’ all’uomo Apparato genitale maschile Discesa dei testicoli Possibilità Possibilità che siano scrotali o addominali (canale inguinale aperto) FAT PAD attorno al plesso venoso pampiniforme e all’ all’arteria testicolare a partire dall’ dall’ingresso nel canale inguinale Gh. annesse alle vie genitali (5 paia), localizzate nella pelvi: – gh. del dotto deferente (in prossimità prossimità dello sbocco in uretra) – vescicole seminali – 2 paia GH prostatiche – ”coagulating coagulating glands” glands” (tipiche dei roditori, coagulano il fluido seminale) = gh. gh. bulbouretrali Os penis Gh. Gh. prepuziali: prepuziali: sotto la cute del prepuzio RATTO Apparato genitale femminile Ovaie a grappolo (follicoli) Nel TOPO utero bicorne – corpo bipartito con setto mediano; parte posteriore unica Nel RATTO utero duplice: 2 cervici, 2 osti interni e 2 esterni Vagina dorsale all’ all’uretra e completamente separata da questa Apertura uretrale alla base del clitoride,completamente separata dalla vagina Sessaggio TOPO ♂ TOPO ♀ Distanza anoano-genitale maggiore nei maschi che nelle femmine Nelle femmine quest’ quest’area è priva di peli Testicoli non sempre intrascrotali Apparato endocrino Epifisi o ghiandola pineale: origina da una evaginazione del tetto diencefalico. diencefalico. Organo sensosenso-neuroendocrino. neuroendocrino. Ipofisi o ghiandola pituitaria: è collocata sul fondo della sella turcica dello sfenoide ed ha stretti rapporti morfologici e funzionali con l’l’ipotalamo. Tiroide: 2, molto estese (5 anelli tracheali) ai lati della trachea, appena sotto la laringe. Paratiroidi: in posizione anterolaterale rispetto a ciascun lobo della tiroide. Surrenali: al polo craniale dei reni. Nelle femmine sono più più voluminose. Nel TOPO posizione discosta dai vasi sanguigni principali adrenalectomia meno rischiosa Timo: cranialmente al cuore, 2 masse distinte poggiate sulla superficie ventrale della trachea. Persiste per tutta la vita, diminuendo il peso in gravidanza e allattamento topo ratto Numero di cromosomi 40 42 Peso animale adulto M F Durata della vita 1-2 anni 2-3 anni Pulsazioni 300-800/minuto 300-500/minuto Temperatura rettale 36.5-38°C 37.5-38.5° C Fabbisogno alimentare 3-4 g/20g/die 10-20 g/die Fabbisogno idrico 3-7 ml in media/die 20-45 ml in media/die 20-40 g 25-40 g M F 300-500 g 250-300 g Tenendo conto della piccola taglia, frequenza respiratoria e cardiaca sono di norma elevati, con considerevoli variazioni in funzione del ceppo, dell’ dell’età età, delle condizioni ambientali e dello stato microbiologico. Nel ratto, stress emotivi aumentano l’l’assunzione di acqua. Topo Ratto Pubertà 5 settimane 6-8 settimane Età riproduttiva 8-10 settimane 12-16 settimane Ciclo estrale 4 gg 4-5 gg Durata dell’estro 14 ore Durata gravidanza 19 gg (2-9) 14 ore (18-21) 21-23 gg La maturità maturità sessuale nei topi si instaura molto precocemente e le femmine vanno in estro ripetutamente. Nelle 24 ore successive all’ all’accoppiamento è rinvenibile il plug (secrezione delle ghiandole accessorie del tratto genitale del maschio) Prima del parto, la femmina gravida deve avere a disposizione carta tagliuzzata o cotone idrofilo per poter procedere alla preparazione del nido Topo Ratto Numero nati/cucciolata 6-12 6-12 Peso alla nascita 0.5-1.5 grammi 5 grammi Peso allo svezzamento 10 grammi 40-50 grammi Età dello svezzamento 21-28 gg 21 gg I cuccioli nascono ciechi e glabri. L’ L’immunità immunità passiva viene trasmessa ai cuccioli per via placentare (placenta emoemo-coriale) coriale) e attraverso il colostro. Se l’l’accoppiamento avviene durante un estro post partum, partum, l’allattamento e la gravidanza possono procedere simultaneamente. simultaneamente. I cuccioli devono essere svezzati prima della nascita della nidiata nidiata successiva. Nidiata (Topo)