Le specialità a Gusti di Frontiera 2012 BORGO ALTO ADRIATICO piazza Sant’Antonio Italia, Slovenia, Croazia I sapori marinari e lagunari abilmente esaltati dall’abilità dei pescatori di Grado e Marano, fianco a fianco con la fantasia e le tradizioni culinarie della penisola istriana: una garanzia per gli amanti del pesce, proposto in un’appetitosa varietà di ricette, dalle fritture ai piatti freddi. Nel menù anche un’ampia scelta di carni. Da non perdere le pietanze cucinate in “campana” - il modo tradizionale istriano di preparare il cibo sul fogoler (focolare) in recipienti di terracotta o ferro - e il prosciutto, stagionato in modo naturale, dall’odore intenso e aromatico. Piatti da assaggiare rigorosamente accompagnati dall’ampia scelta dei vini simbolo di queste terre (Terrano, Malvasia). BORGO SLOVENIA piazza Cavour, via Rastello, via delle Monache Slovenia La cucina slovena presenta una diversità di piatti e specialità influenzate dalla cucina mediterranea, mitteleuropea e orientale. Rinomati i pasticci ripieni, i piatti a base di funghi e le tante ricette di carne (maiale, vitello e agnello), gli spezzatini e il gulash. Tipici sono gli insaccati come i salami, il klobasa (salsiccia), la krvavica (sanguinacci, riso e spezie, spesso abbinati a crauti, lardo e pancetta affumicata) e il pregiato prosciutto crudo del Carso. Gli žganci sono gnocchi di farina di grano saraceno, spesso cotti con la zuppa di cavoli e contornati da pancetta affumicata. Il burek è un tortino di formaggio, con carne o mele. Tra i piatti tradizionali della cucina slovena ci sono anche quelli preparati con la farina e il semolino. I più conosciuti sono gli struklji, specialità di pasta ripiena con ricotta, carne o verdura, preparati in settanta varianti diverse, anche dolci (con uvetta, noci e pinoli). Da assaggiare anche le zuppe, come la jota carsolina (a base di crauti). Buonissimi anche i dolci: focacce e strudel di mele, di ricotta o di ciliege. Immancabili la potica, con ripieno di noci o mandorle e semi di papavero, la prekmurska gibanica, torta abbondantemente farcita a base di ricotta e noci, il kraf (bombolone), le apprezzatissime palacinke e le paste al miele profumate di cannella. Di ottima qualità i vini, come il Teran, la Malvazija, la Rebula, il Renski Rizling, la Ranina, il Laški e lo Cviček. Un’istituzione le birre Union e Laško, come liquori e grappe. VILLAGGIO DELL’AMICIZIA piazza Vittoria Italia, Slovenia Nella capitale istituzionale di Gusti di Frontiera, piazza Vittoria, protagonista assoluto sarà ancora una volta il “Tipicamente Friulano”. I prodotti più pregiati della regione (prosciutto di San Daniele, formaggio Montasio e il rinomato miele delle province di Trieste e Gorizia) proposti in particolari degustazioni, accompagnate dai migliori vini del territorio, nello stand dell’Ersa (Agenzia regionale per lo sviluppo agricolo). Menù di qualità anche quelli offerti da Antica Contea (il marchio che unisce Gorizia, Cormons e Gradisca) e dai Comuni sloveni che hanno dato vita, con i tre centri isontini, a una partnership per la promozione turistica integrata del territorio goriziano. Miele, pasta, caffè, un’ampia varietà di prodotti sott’olio, senza dimenticare la gubana, il dolce-simbolo del territorio, il prosciutto e i rinomati formaggi. Un’ampia superficie è riservata ai sapori di montagna, con le specialità enogastronomiche di Dolomiti, Alpi e Carnia. Un trionfo di gusti tra speck, wurstel, e formaggi della Valle Aurina, ma anche i prodotti caseari delle malghe alpine. Non solo: grappe e distillati di pere, pesche, frutti di bosco, cioccolato, miele, strudel di mele, pane nero di segale, sfogliata di mele, renette, crostata di mais. BORGO BALCANI via Roma (tratto da via Crispi a via Rotta) Serbia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania La tradizione culinaria balcanica presenterà anche a Gorizia le rinomate zuppe insaporite da spezie e pezzetti di carne di maiale. Oltre alle pietanze da cucchiaio, come primo piatto merita una menzione la srpska gibanica, una sfoglia riempita con formaggio fresco, kajmak e anche uova nelle ricette più ricche. Piatto tradizionale di tutti i Balcani è il burek, fatto con una sottile pasta sfoglia farcita all'interno con diversi ingredienti. La regina suprema della cucina balcanica, tuttavia, resta la carne, che sarà proposta in un’ampia varietà di ricette. Tra le carni alla griglia gli attori principali sono i ćevapčići, piatto diffuso in tutti i Balcani che consiste in polpettine di manzo o di carne ovina dalla forma allungata, onnipresenti in ogni menù. Seguono nella classifica dei piatti più amati i ražnjići, spiedini di carne, e la pljeskavica una sorta di hamburger di carne macinata e speziata. Oltre alle grigliate, la tradizione culinaria serba non può rinunciare alle carni allo spiedo. Tra le specialità l'agnello e il maialino da latte. Accanto alla griglia e allo spiedo, le carni sono cucinate anche secondo la tradizione che prevede la cottura sotto un coperchio sul quale vengono sistemate braci incandescenti. Tradizionalmente viene cucinata in questo modo la carne di vitello. E ancora i piatti della cucina bosniaca e serba come la Sirnica (una sfoglia di pasta con formaggio), la dolma (verdure ripiene di riso), ma anche piatti tipici dell’Albania come le Qofte te ferguara, saporite polpette di carne sapientemente speziate, o dolci squisiti come la Baklava o il Kadaif, Zagorski štrukli (a base di formaggio, noci, papavero, ortiche e mele) nonché miele e confetture. BORGO EUROPA CENTRALE via Roma (da via Rotta a piazza Vittoria) Polonia, Ungheria, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia Con le sue succulenti carni cotte, arrosto o al forno la cucina tradizionale dei paesi dell’Europa centrale non mancherà di deliziare anche quest’anno i visitatori di Gusti di Frontiera. Tra i piatti assolutamente da non perdere il tradizionale gulash ungherese (sostanzioso stufato di spezzatino a base di carne, lardo, soffritto di cipolle e carote, patate e paprica). Tra le tipicità anche l’ottima birra boema e il saporito bigos polacco (specialità a base di crauti, carne e spezie). BORGO FRIULI VENEZIA GIULIA via Arcivescovado, via Oberdan, via Boccaccio, via Crispi, via De Gasperi, corso Verdi (tratto da via Santa Chiara ai Giardini pubblici) Italia Dai golosi dolci (strudel, krapfen, frittelle di mele, preparati e cotti sul momento) all’immancabile frico, passando per gli apprezzati infusi, il miele, i formaggi di montagna, i distillati, l’orzotto e la polenta pasticciata. Immancabile la rassegna dei pregiati vini del Collio e del Carso, pluripremiati a livello internazionale e particolarmente apprezzati per la loro forte personalità. Tra un bicchiere di ribolla gialla e un inebriante assaggio di malvasia, come non farsi trascinare dai pregiati affettati: dal rinomato prosciutto crudo ai salami, da accompagnare con scaglie di formaggio impreziosite dal goloso miele goriziano. D’obbligo è un assaggio dei prodotti della terra, quali le apprezzate verze, contorno ideale per piatti di carne e salsicce, la celebre Rosa di Gorizia, radicchio ormai rarissimo e ricercato dagli chef dei ristoranti ai quattro angoli d’Italia. Come dimenticare, infine, i preziosi sott’olio, con i funghi in testa. Per concludere, magari, con una tazzina dell’ottimo caffè goriziano, da decenni torrefatto in città da diverse aziende specializzate. BORGO FRANCIA Giardini pubblici Francia Dal Mont d’Or, con la sua tipica confezione di legno, al Rocamadour, dal Roquefort al Camembert della Normandia, senza dimenticare un’istituzione come il Brie. Il Borgo transalpino sarà anche quest’anno il paradiso dei grandi formaggi (decine le specialità), proposti come da tradizione con tutta una serie di “accompagnamenti” (salse, confetture) e vini (una trentina quelli in listino): dallo Champagne ai fantastici rossi della Borgogna e di Bordeaux, ai dolcissimi Sauternes. Tra le proposte tradizionali anche crepes, Tartiflette e Cassoulet, baguette, croissant e un’ampia scelta di pasticceria da forno. ISOLA DEI BIMBI Giardini pubblici, a ridosso di via Cadorna Alle spalle di Borgo Francia, nell’area dei Giardini pubblici a ridosso di via Cadorna, un’altra grande novità: l’Isola dei bimbi. Un’ampia area con diverse iniziative a misura di bambino e la possibilità di usufruire dei giochi del Jungle village. Domenica, in prima visione assoluta a Gusti di Frontiera, ci sarà la Compagnia degli spaventapasseri di Medea, che promuoverà laboratori e attività ludiche per i più piccoli, sempre ai Giardini pubblici, e uno spettacolo in piazza Vittoria. BORGO AUSTRIA Piazza Cesare Battisti Austria Non solo birra, salsicce, crauti, würstel, kartoffeln (patate), maiale alla griglia. Da non perdere i Knödel, gli gnocchi che vengono proposti sia salati che dolci, in decine di varianti. Tra i piatti a base di carne la famosa cotoletta viennese wienerschnitzel, il zwiebelrostbraten (costata di manzo con le cipolle), i tafelspitz (bollito di manzo), il beuschel, un piatto a base di frattaglie di vitello, e il Leberkäse, squisito polpettone a base di manzo, pancetta e cipolla, tipico della Baviera ma riadattato in diverse varianti dalla cucina austriaca. La migliore tradizione è comunque rappresentata dai dolci, specialmente a base di cioccolata, ed in particolar modo la Sacher Torte, della quale vi invitiamo a leggere la storia direttamente nella ricetta, è l'emblema dell'industria dolciaria austriaca. LA DOLCE ISOLA Corso Verdi (tratto tra via Crispi e via Diaz) Austria, Belgio, Germania, Croazia, Serbia, Olanda, Italia, Slovenia, Spagna Anche agli amanti dei dolci Gusti di Frontiera offrirà un’esperienza indimenticabile. Nei quattro giorni di festa, infatti, la nuova area pedonale corso Verdi si trasformerà nella “Dolce isola”, un vero e proprio salotto internazionale dove il menù della casa prevede torte, cioccolata, crepes, palacinke, prodotti di pasticceria. In tutte le versioni e per tutti i gusti. BORGO ITALIA Corso Italia (tratto tra via XXIV Maggio e via Garibaldi) e via Diaz (tratto fino a via Rismondo) Italia Fumeranno per quattro giorni le braci delle grigliate toscane, così come funzioneranno a pieno regime le padelle in cui saranno fritti gli arancini siciliani. Non mancheranno le i celebri cannelloni al ragù e piadine emiliane, le focacce liguri e pugliesi, le olive ascolane e le mozzarelle campane. Dalla Valle d’Aosta i gnocchi con la fonduta, dal Piemonte i famosi agnolotti e la salsiccia di Brà, l’ inarrivabile Porchetta arrostita dalla Toscana, ma anche il capretto arrosto dalla Sardegna e gli stuzzicanti “arrosticini” dell’Umbria. Tra i piatti simbolo anche la polenta veneta, declinata in tutte le sue varianti, perché no affiancata da salsiccia e formaggio sardi, o dai saporiti piatti della tradizione piemontese. Cuochi all'opera di giorno e di sera, anche per preparare un’istituzione nazionale come la pizza. BORGO LATINO piazza del Municipio Argentina, Cuba, Spagna Gusti di Frontiera rinsalda anche quest’anno il rapporto di amicizia con la patria della Pampa, offrendo uno spaccato dell'enogastronomia argentina. Da non perdere le celeberrime carni e altri prodotti tipici, provenienti da Buenos Aires e dintorni. Un’istituzione l’asado (arrosto). Nel menù anche la tradizione spagnola, dove la paella sarà affiancata dalle rinomate ricette di carne, con la possibilità di sorseggiare la sangria nella sua ricetta originale. La carne, soprattutto quella di maiale (cucinata arrosto, ma anche fritta o in padella) sarà, invece, il piatto forte della cucina creola cubana. Con le parti grasse del maiale si fanno i famosi chicharrones, stuzzichini-salatini ideali per quando si beve rum o birra. Alla base di ogni piatto si trova il riso, ma anche fagioli e banane, quelle adatte ad essere cucinate. Si fa anche molto uso della manioca o yucca, della malanga, patate dolci, zucche, cipolla, aglio, spezie ed erbe aromatiche. La malanga servita in forma di purea o, in alternativa, saltata in padella dopo essere stata marinata con succo d'arancia ed aglio. Nella cucina popolare le carni di maggior consumo sono quelle di pollo e maiale, ma non manca quella di bovino. Il flan e un dolce di tipica origine spagnola, é un budino al caramello. Tra i piatti tradizionali il Lechòn (maialino), il cerdo asado (carne di maiale), Buñuelos (pasticci), la• Guayaba e il queso (dolce a base di marmellata di guava servita con formaggio). Simbolo dell’isola caraibica è anche il rum. MERCATINI via Mazzini, via Rismondo, via delle Monache Il 90% degli stand e dei chioschi presenti a Gorizia sarà a carattere enogastronomico, ma non mancheranno i tradizionali mercatini dell’artigianato tradizionale, ospitati nelle vie Mazzini, Rismondo e delle Monache.