infodenti No 1/08 Copia gratuita dal vostro dentista SSO Rivista per i pazienti della Società Svizzera di Odontologia e Stomatologia SSO www.sso.ch CONSULENZA Corone da Bangkok? Spesso, sulla stampa, si trovano inserzioni che pubblicizzano i trattamenti odontoiatrici all’estero con offerte accattivanti del genere: «Regalatevi una corona in porcellana a prezzi ungheresi!» o «Clinica odontoiatrica svizzera a Goldstrand, in Bulgaria». Ma quali rischi si celano dietro a queste offerte? Il turismo odontoiatrico conviene? I pazienti si pongono non pochi interrogativi. Esistono agenzie di viaggi che si sono specializzate nel turismo medico. Le destinazioni più gettonate sono l’Ungheria, la Tailandia e addirittura l’India. Come mai i pazienti dei Paesi industrializzati vanno a farsi curare negli stati dell’ex Blocco orientale o in Paesi emergenti come la Tailandia? Innanzi tutto per motivi di costo: in Svizzera, infatti, quasi tutto è più caro rispetto all’estero. Ciò vale anche per le cure odontoiatriche, ma è comprensibile, visto che i dentisti svizzeri pagano affitti esorbitanti per i loro studi medici. Inoltre, lavorano con materiali di alta qualità, quindi costosi, e ai loro dipendenti versano salari corrispondenti agli standard svizzeri. >> Continua alla pagina 2 10 000 000 In un millilitro (1 ml = un millesimo di litro, ossia 0,001 litri) di saliva vivono circa 10 milioni di batteri. Solo la minima parte di loro, però, può causare malattie. Fino ad oggi nel cavo orale sono stati contati oltre 500 tipi di batteri. >> Continua dalla pagina 1 Interrogativi senza risposta Chi si fa curare da un dentista all’estero deve tenere conto di tutti i costi: le spese di viaggio, per esempio, che in caso di complicazioni potrebbero incidere ulteriormente sul costo finale del trattamento, o la perdita di guadagno, dato che durante il soggiorno di cura all’estero il paziente non può lavorare. Ma non è tutto: il paziente sarà in grado di farsi capire nella sua lingua madre? Avrà tempo a sufficienza per chiedere un secondo parere? E in caso di complicazioni, potrà contare su cure adeguate? Cure di qualità Le cure odontoiatriche eseguite all’estero possono comportare dei rischi. Il problema non è tanto la mancanza di perizia dei dentisti stranieri, quanto soprattutto il fatto che in poco tempo vengano eseguite terapie complesse, il che mette in pericolo il successo a lungo termine della cura. Uno studio dell’università di Berna ha dimostrato la fondatezza di questa tesi. Cure a buon prezzo in Svizzera Per la maggior parte dei problemi odontoiatrici esistono diverse possibilità di trattamento. Ci sono soluzioni di lusso e soluzioni più modeste, ma meno care. I pazienti non devono vergognarsi di dire al loro dentista che dispongono di risorse finanziarie limitate. Qualora si renda necessaria una cura particolarmente complessa, si può sempre suddividerla sull’arco di un periodo di tempo più lungo. In questi casi, un buon dentista capisce la situazione e cerca di trovare una soluzione adeguata. Gomme da masticare Se, dopo i pasti, non avete la possibilità di lavarvi i denti, è possibile eliminare la maggior parte dei residui di cibo masticando una gomma. La masticazione stimola la produzione di saliva, che a sua volta diluisce gli acidi presenti nel cavo orale. Quando si sceglie una gomma, però, bisogna stare attenti che porti la dicitura «risparmia i denti» e il logo del dente felice! SSO Che cosa significa esattamente SSO? I medici dentisti svizzeri sono tra i migliori al mondo. Lo sapevate che oltre il 90% dei dentisti attivi in Svizzera sono membri della SSO? La sigla SSO sta per «Società svizzera di odontologia e stomatologia» ed è l’organizzazione che riunisce i medici dentisti attivi nel nostro Paese. I membri della SSO sono tenuti a praticare un’odontoiatria di alta qualità. Consigliando e istruendo i pazienti a livello di profilassi, i dentisti li aiutano a mantenere sani i denti. Così facendo, trasmettono un messaggio importante: prevenendo le patologie del cavo orale, ci si risparmia il mal di denti e cure costose! F U M E T TO La formazione continua è indispensabile I medici dentisti della SSO si impegnano a mantenere aggiornate le loro conoscenze professionali seguendo regolarmente corsi di formazione continua. Ciò significa frequentare almeno 80 ore di corsi all’anno. Molti dentisti, tuttavia, investono molto di più nel loro perfezionamento professionale. Ogni dentista stabilisce le sue priorità: per scoprire quali sono le specializzazioni del vostro dentista, parlatene con lui. In tal modo imparerete a conoscerlo meglio! Le gengive sanguinano? Le gengive sane non sanguinano mai. Se, lavandovi i denti, vi capita che le vostre gengive sanguinino, potrebbe darsi che si tratti di un inizio di gengivite. Le gengiviti non sono dolorose, ma se non vengono curate per tempo possono estendersi fino a causare la perdita di uno o più denti. A F F E Z I O N I D E N TA L I Denti del giudizio Di norma, i denti del giudizio fanno la loro comparsa intorno ai vent’anni. Se spuntano senza problemi, completano la nostra dentatura adulta e vanno curati esattamente come tutti gli altri denti. Non di rado, però, i denti del giudizio creano difficoltà perché, ad esempio, non c’è spazio a sufficienza nel mascellare inferiore, il dente è storto o addirittura incastrato nell’osso alveolare. In tal caso, il dentista si vede costretto a estrarre il dente in questione. Tra i giovani fino ai 25 anni, oggigiorno l’estrazione di un dente del giudizio rientra tra gli interventi chirurgici più praticati negli studi dentistici. Questo dente del giudizio va tolto. PROFILASSI L’igiene orale aumenta la gioia di vivere! Chi cura i propri denti regolarmente e accuratamente si evita inutili visite dal dentista, esperienze dolorose e… cure costose. È infatti possibile conservare i propri denti fino in età avanzata, affrontando la vita con grande energia! Il problema principale di una buona igiene orale è la placca, la patina batterica che si deposita sui denti. Bastano poche ore ai batteri presenti nel cavo orale per formare lo strato di placca, che non si vede ad occhio nudo ma che si attacca tenacemente ai denti. Accanto ai batteri, la placca è responsabile della carie e della parodontite. L’igiene orale, quindi, consiste nel rimuovere sia i resti di cibo che la placca. A tale scopo lo spazzolino da denti non basta. Negli spazi interdentali, particolarmente a rischio, è meglio usare il filo interdentale, gli appositi stuzzicadenti e gli scovolini interdentali. I denti vanno lavati dopo ogni pasto principale e dopo ogni spuntino contenente zucchero; una volta al giorno – di preferenza la sera – vanno puliti a fondo. Dopo aver consumato cibi acidi (insalata, crostate di frutta o frutta) o bibite acide (succhi di frutta, bevande gassate e zuccherate), bisognerebbe aspettare da un ora a due ore prima di lavare i denti, per dare il tempo allo smalto, intaccato dagli acidi, di rimineralizzarsi. Le superfici Chi cura i propri denti può risparmiarsi esperienze dolorose e spese inutili. esterne e interne dei denti vanno spazzolate fino al bordo gengivale (sempre partendo dalla gengiva e risalendo verso la punta dei denti, ossia "dal rosso al bianco"). Lo spazzolino dovrebbe avere una testa corta e stretta e andrebbe sostituito quando le setole si piegano. Con una buona igiene orale, i vostri denti vi daranno gioia per tutta la vita! Di tutto un po’ IGIENE ORALE Colletti sensibili Alito… a dir poco cattivo! La causa principale dei colletti sensibili è la regressione gengivale, che va ricondotta a una tecnica di pulizia errata. Se i colletti sono scoperti, non sono solo più sensibili, ma anche più esposti agli attacchi della carie. Succhiare il pollice Se il vostro bambino succhia il pollice per troppo tempo, ad esempio fino a cinque anni, vi è il rischio che gli incisivi crescano troppo in avanti e che il morso non chiuda correttamente. Può addirittura succedere che il bambino sviluppi dei difetti di pronuncia. Piercing I piercing sono di gran moda. Inserire metalli nel cavo orale, però, può danneggiare la lingua, i denti e le gengive, e in alcuni casi rari causare addirittura la perdita di un dente. Se avete un piercing in bocca, fatevelo controllare regolarmente... e, in caso di problemi, fatevelo togliere! Paura del dentista? Il rumore del trapano e il pensiero di un trattamento doloroso terrorizzano molti pazienti. Oggi, però, i dentisti dispongono di ottimi metodi di anestesia locale. Un aiuto più dolce, inoltre, può darlo l’ipnosi. Per ulteriori informazioni su questi temi: www.sso.ch L’alito cattivo è sgradevole... soprattutto per chi ci sta vicino, visto che noi raramente ci rendiamo conto di avere l’alito pesante. Ma qual è l’origine di questa fastidiosa condizione? E che cosa si può fare per combattere l’alitosi? Se una persona emana un cattivo odore, intorno a lei si crea disagio. Inoltre, l’alito cattivo mina il nostro benessere. L’alitosi è dovuta ai composti sulfurei volatili che si trovano nell’aria che espiriamo. Tali sostanze vengono prodotte da batteri che decompongono i resti di cibo e i tessuti morti. Tra le cause dell’alitosi ricordiamo la placca, la parodontite, la carie, l’estrazione di un dente, il consumo di alcolici o di tabacco e il digiuno. Anche determinati alimenti o medicinali possono causare l’alito cattivo, che in medicina viene anche detto alitosi o Foetor ex ore. Generalmente, di mattina l’alito è più pesante che non alla sera in quanto, durante il sonno, il flusso di saliva diminuisce. Rimuovendo regolarmente e a fondo i batteri responsabili del problema, l’alito cattivo praticamente scompare. È sufficiente pulire accuratamente, mattina e sera, i denti e la lingua con lo spazzolino e il dentifricio, Con una buona igiene orale non c'è bisogno di uno spray contro l’alito cattivo: lo sa bene l’attore Adrien Brody, qui alla cerimonia di consegna degli Oscar. pulire quotidianamente gli spazi interdentali e sciacquare la bocca, per esempio ricorrendo ad un collutorio. L’alitosi, però, può anche essere dovuta ad altri motivi, come i disturbi digestivi, le tonsilliti o le faringiti. Siccome l’alito cattivo può anche essere il sintomo di un disturbo, è importante sottoporsi agli accertamenti del caso. Fatevi consigliare dal vostro dentista! I denti da latte tengono il posto a quelli permanenti Se i denti da latte restano sani a lungo, a trarne vantaggio sono i denti permanenti. I denti da latte, infatti, tengono il posto alla dentatura permanente. Affinché restino sani, però, non bisogna dare nessuna possibilità alla carie sin dall’inizio: i denti da latte cariati, infatti, possono intaccare anche quelli permanenti che non sono ancora spuntati. Per questo motivo, non appena spunta il primo dentino, è importante usare un dentifricio al fluoro per bambini. Non date al vostro bambino il biberon da succhiare in continuazione, non utilizzate aggiunte per il biberon né pappe zuccherate, e non intingete mai il ciuccio nel miele o nello zucchero. Inoltre, per evitare di trasmettergli la carie, non leccate mai né il ciuccio né il cucchiaino del bambino prima di darglieli. Impressum Commissione centrale d’informazione, Etienne Barras / Servizio stampa e d’informazione SSO, casella postale, 3000 Berna 8 Redattori responsabili: Felix Adank, Urs Laederach, Marco Tackenberg Ideazione grafica: atelierrichner.ch Stampa: Stämpfli Publikationen AG, Berna Fotografie: Keystone Copyright: SSO