Le lesioni da temperature estreme Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Programma Cenni di anatomia Definizione lesione da caldo Tipi di lesione da caldo Trattamento Definizione lesioni da freddo Tipi di lesioni da freddo Trattamento Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Cute E’ l’organo più grande del nostro organismo Riveste la superficie del corpo e rappresenta circa il 16% circa del peso corporeo Si suddivide in due strati: - lo strato superficiale EPIDERMIDE - lo strato profondo DERMA Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Funzioni epidermide - Costituisce una barriera fisica dagli agenti esterni - Impedisce la penetrazione di batteri o altri agenti patogeni - Impedisce la disidratazione del corpo Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Funzione derma Il derma sostiene la cute Al suo interno si trovano: - vasi sanguigni - ghiandole sudoripare, sebacee - bulbi piliferi - terminazioni nervose Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Tipi di lesione A seconda della temperatura a cui l’epidermide viene esposta, si possono avere due tipi di patologie: - Patologie da alte temperature ustioni, ipertermie - Patologie da basse temperature ipotermia, congelamento Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da alte temperature USTIONI Le ustioni sono lesioni della cute causate da: - calore (fiamma libera, corpi roventi o liquidi surriscaldati, vapori) - sostanze chimiche (acidi o caustici) - corrente elettrica Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Gravità La gravità può dipendere da diversi fattori: - Localizzazione ustione: volto/ torace/addome/genitali Estensione sulla superficie corporea Profondità della lesione Età: da 0 a 5 anni e al disopra dei 60 anni si verificano reazioni più severe - Patologie preesistenti Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Profondità Ustione di primo grado La lesione è superficiale e interessa solo il primo strato della cute (epidermide). Si presenta con rossore, gonfiore, dolore molto intenso perché si irritano le terminazioni nervose. Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ustione primo grado Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Profondità Ustione di secondo grado La lesione interessa l’epidermide ed il derma nella sua parte più superficiale . La cute si presenta arrossata, violacea, con bolle di colorito giallo-marrone denominate flittene. Le bolle si formano in seguito al calore che fa distaccare gli strati superficiali da quelli profondi. Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ustione secondo grado Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Profondità Ustione di terzo grado La lesione è molto profonda, interessa l’epidermide e tutto il derma. La zona colpita appare secca, di colore bianco perlaceo fino al marrone/nero. La lesione non è dolente perché le terminazioni nervose sono state distrutte dal calore. Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ustione di terzo grado Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Estensione ustione Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Trattamento ustioni Valutazione della scena ATTENZIONE!! IL SOCCORRITORE NON DEVE DIVENTARE VITTIMA A SUA VOLTA, DEVE ATTENDERE SEMPRE CHE PERSONALE SPECIALIZZATO E QUALIFICATO METTA IN SICUREZZA LA SCENA Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Trattamento ustioni Allontanare rapidamente il soggetto dall’azione dell’agente lesivo: - Fuoco: bagnare la zona colpita o soffocare le fiamme con un telo/asciugamano/coperta etc - Sostanze chimiche: verificare il tipo di sostanza con cui si ha a che fare (es:acido cloridrico e solforico a temperatura ambiente si trasformano in vapore pericolo di inalazione) Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Trattamento ustioni Comunicare alla centrale operativa: - Situazione ambientale - Numero degli ustionati - Sostanza ustionante LA COP provvederà ad inviare soccorsi qualificati e altre forze specifiche (115, 112) Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Trattamento ustioni FASE A Verificare stato di coscienza e pervietà delle vie aeree Ricercare ustioni nel cavo orale (fuliggine) e nel naso ( peli nasali bruciati) Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Trattamento ustioni FASE B e C Verificare GAS e la presenza di polso carotideo DARE PRECEDENZA ALLA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE PRIMA DI QUALSIASI ALTRO TRATTAMENTO Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Trattamento ustioni FASE D Breve esame neurologico SVDN FASE E Togliere gli indumenti che hanno aderito con la superficie cutanea ustionata se fattibile Non strappare per non creare ulteriori traumatismi Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Trattamento ustioni Determinare la profondità e l’estensione dell’ustione: - Utilizzare la regola del 9 - Determinare il grado dell’ustione Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Trattamento ustioni COSA NON FARE - Non applicare mai ghiaccio direttamente sulla parte ustionata - Non toccare con le mani le zone ustionate - Non usare cerotti - Non applicare olio, pomate, pomodori, patate ect - Non dare da bere se non è cosciente - Non forare le flittene Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Trattamento ustioni di 1° grado Porre la parte interessata sotto acqua corrente fresca e/o applicare ghiaccio ma mai a diretto contatto con la cute -> rischio di lesioni da freddo Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Trattamento ustioni di 2° e 3°grado - Non bucare le flittene - Bagnare con acqua corrente - Coprire con garze sterili imbevute di fisiologica - Utilizzare guanti sterili se possibile Se l’ustione è di grandi dimensioni far sdraiare l’infortunato e coprirlo con la metallina (parte argentata esterna ) Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ustione da corrente elettrica Il trattamento è analogo alle ustioni termiche ATTENZIONE ALLA SICUREZZA! Allontanare il soggetto dalla fonte di corrente elettrica Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ustioni da prodotti chimici - Sciacquare la parte colpita con acqua per qualche minuto Sfilare e tagliare i vestiti e riporli in un sacco di plastica NON praticare impacchi NON far vomitare o far bere se l’ustione interessa il cavo orale ATTENZIONE A NON CONTAMINARSI! Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ustioni da prodotti chimici Calce secca La calce si attiva con l’acqua o liquidi in generale quindi NON sciacquare ma SPAZZOLARE Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da alte temperature IPERTERMIE Condizione che si verifica nel momento in cui una persona rimane esposta al caldo con conseguente aumento brusco della temperatura corporea che può portare a diverse problematiche Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ipertermie CRAMPI DA CALORE Contrazioni muscolari dolorose che si presentano in genere agli arti inferiori (polpacci) e ai muscoli addominali. Avvengono dopo intensa attività fisica svolta a temperature elevate Sono dovuti a deplezione di sodio, per insufficiente reintegro, oppure ad eccessivo apporto di acqua (associata iponatriemia da diluizione) Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ipertermie CRAMPI DA CALORE Segni e sintomi - Contrattura del muscolo interessato - Cute calda e sudata - Temperature corporea normale o solo lievemente aumentata - Possibile associazione con vertigini/senso di svenimento - Possibile tachicardia Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ipertermie CRAMPI DA CALORE Trattamento - Portare il paziente in ambiente fresco e ventilato - Rimuovere indumenti sintetici, scuri e pesanti - Apportare liquidi con adeguato contenuto di sali N.B. Massaggiare il muscolo non allevia il dolore e non risolve il problema Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ipertermie ESAURIMENTO DA CALORE E’ dovuto a perdita di acqua e soprattutto sali con il sudore. Avviene soprattutto in persone non acclimatate e in soggetti a rischio, specialmente bambini ed anziani. Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ipertermie ESAURIMENTO DA CALORE Segni e sintomi - Sete intensa - Cefalea, malessere, astenia - Nausea/vomito - Vertigini, tachicardia e tachipnea - Segni di disidratazione (mucose aride, cute anelastica, oliguria), con cute spesso sudata - Stato confusionale, difficoltà alla concentrazione ed al coordinamento motorio, irritabilità Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ipertermie ESAURIMENTO DA CALORE Trattamento - Spostare il paziente in ambiente fresco e ventilato - Favorire la dispersione di calore con impacchi di acqua NON FREDDA - Utili impacchi di ghiaccio sulla nuca, all’inguine e sotto le ascelle Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ipertermie COLPO DI SOLE Si manifesta per una protratta esposizione al sole. La causa determinante non è l'alta temperatura, ma l'azione dei raggi solari, le radiazioni infrarosse e ultraviolette sul capo. E' determinato dall’esposizione eccessiva ai raggi solari Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ipertermie COLPO DI SOLE Segni e sintomi - Eritema diffuso alle parti esposte al sole con formazione di bolle. - Fotosensibilità - La pelle è calda e sudaticcia e talvolta può comparire febbre. - Il soggetto colpito avverte profondo malessere a volte accompagnato da nausea, vertigini Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ipertermie COLPO DI SOLE Trattamento • Trasportare la persona in un ambiente fresco e ombreggiato • Raffreddare il corpo con ghiaccio alle ascelle e alla testa Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ipertermie SINCOPE DA CALORE Perdita di coscienza da ipotensione secondaria a vasodilatazione. In alcuni casi vi è un’ipovolemia da precedente perdita di sali con il sudore Avviene in soggetti non acclimatati, soprattutto di fronte a brusche variazioni di temperatura (ad esempio, all’uscita di supermercati, cinema o altri ambienti climatizzati) Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ipertermie SINCOPE DA CALORE Segni e sintomi - Ipotensione, tachicardia - Vertigini e/o perdita di coscienza transitoria - Visione offuscata, nausea - Temperatura centrale normale - Cute calda e sudata Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ipertermie SINCOPE DA CALORE Trattamento - Portare il paziente in ambiente fresco e ventilato - Posizionamento supino - Rimuovere gli abiti - Apportare liquidi con adeguato contenuto di sali - Favorire la dispersione di calore con asciugamani bagnati o impacchi di ghiaccio (inguine, ascelle ) Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ipertermie COLPO DI CALORE E’ causato da un repentino incremento della temperatura corporea che può raggiungere fino ai 40 – 42 °C. Dovuto dall’eccesivo calore ambientale e può essere associato ad intensa attività fisica E’ un’emergenza medica, presenta il 50% di mortalità Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ipertermie COLPO DI CALORE Segni e sintomi: - Cute calda e disidratata Temperatura centrale alterata La sudorazione si arresta Nausea Confusione, annebbiamento della vista Senso di debolezza Tachicardia, ronzii alle orecchie Coma - Collasso cardio circolatorio Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ipertermie COLPO DI CALORE Trattamento - Porre il soggetto supino in un luogo fresco Rimuovere gli abiti Praticare delle spugnature con acqua fresca Porre ghiaccio su capo, collo, inguine Ossigeno terapia Infusione di liquidi Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature 2 tipi di patologie: - IPOTERMIA o ASSIDERAMENTO - CONGELAMENTO Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature IPOTERMIA O ASSIDERAMENTO Abbassamento della temperatura al di sotto dei 35°C a livello sistemico che può portare ad alterazione delle funzioni vitali Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature IPOTERMIA O ASSIDERAMENTO Si verifica in due contesti: - Esposizione protratta al freddo intenso e prolungato di individui sani ad esempio incidenti ad alta quota o in acqua - Esposizione al freddo moderato di individui deboli come neonati, soggetti immobilizzati ect Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature IPOTERMIA O ASSIDERAMENTO Classificazione dell’ IPOTERMIA: • Lieve: temperatura corporea che varia da 35°C a 32°C • Moderata: temperatura corporea che varia da 32°C a 30°C • Grave: temperatura corporea sotto i 30°C Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature IPOTERMIA LIEVE Segni e sintomi - Temperatura corporea che varia da 35 °C a 32°C - Stato di piena coscienza - Brividi intensi - Tachipnea Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature IPOTERMIA LIEVE Trattamento: - Evitare il raffreddamento prolungato: togliere gli eventuali abiti bagnati - Spostare con cautela il soggetto e posizionarlo su un presidio idoneo ( es spinale in caso di valangato -> politrauma ) - Ossigeno terapia - Riscaldare - Ospedalizzare Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature IPOTERMIA MEDIA Segni e sintomi - Temperatura corporea che va da 32 °C a 30°C - Stato di sonnolenza o confusione - Apparente situazione di falso benessere - Aritmie apprezzabili al polso periferico Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature IPOTERMIA GRAVE Segni e sintomi - Temperatura corporea al di sotto dei 28°C - Segni vitali poco percettibili o assenti - Al monitor può risultare asistolia o fibrillazione ventricolare Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature IPOTERMIA Trattamento ipotermia media e grave - Spostamento lento e graduale del soggetto ABC con eventuale rianimazione cardiopolmonare Riscaldamento Ossigeno terapia Centralizzazione in un’unità di rianimazione per effettuazione della CEC Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature IPOTERMIA Riassumendo….. - Il soggetto avverte freddo e diventa progressivamente freddo al tatto - La cute diventa pallida grigiastra - Può comparire un tremito violento ed incontrollabile - Insorgono difficoltà di parola e motoria - Polso e respiro rallentano - Si altera lo stato di coscienza -> inizale sonnolenza per poi arrivare ad incoscienza, coma e morte Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature AFTER DROP Quando il pz. in grave ipotermia viene mosso dai soccorritori, è possibile che parte del sangue più freddo immobilizzato negli arti, venga sospinto nel torace, causando un ulteriore brusco abbassamento della temperatura del cuore, che potrebbe determinare una fibrillazione ventricolare. Per prevenire l'After-drop è indispensabile muovere il pz. con grande cautela, spostandolo in blocco e senza piegare le grandi articolazioni Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature Fattori che accelerano l’instaurarsi della dispersione di calore - Abuso alcoolico - Patologie cardiovascolari preesistenti - Età: i bambini e i lattanti si raffreddano prima per deficit di massa corporea, immaturità del centro di termoregolazione - Respirazione: l’aria espirata è più calda di quella inspirata quindi aumenta consumo energia Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature TELO TERMICO La faccia di colore argento verso il paziente ha la funzione di mantenere il calore corporeo. Da utilizzare in caso di ipotermia trauma o ustione In caso di colpo di calore si lascia invece la faccia di colore argento esternamente rispetto al paziente, in modo che la coperta abbia la funzione di facilitare la dispersione del calore corporeo e di evitare che quello proveniente dall'esterno, soprattutto sotto forma di raggi solari, possa raggiungere la cute. Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature TELO TERMICO MODO D’USO - DEVE AVVOLGERE TUTTO IL SOGGETTO A PARTE IL VOLTO - VA MESSO A DIRETTO CONTATTO CON LA CUTE - SE SERVONO “FINESTRE”PER AGIRE SU PARTI DEL CORPO, TAGLIARE LA METALLINA DOVE SERVE - È UTILE ANCHE PER ISOLARE IL SOGGETTO DAL CONTATTO CON IL FREDDO (PETTINE E TERRENO) Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature CONGELAMENTO Lesione locale che interessa una o più parti del corpo in seguito all'azione del freddo sulla cute e i tessuti sottostanti. colpisce maggiormente le parti esposte come naso mani orecchie.. esistono tre gradi di congelamento Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature CONGELAMENTO FATTORI FAVORENTI - Immobilità prolungata Stazione eretta Abuso alcolico Esposizione ad agenti atmosferici Indumenti non idonei Digiuno Condizioni cliniche Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature CONGELAMENTO SEGNI E SINTOMI Congelamenti superficiali Congelamenti profondi - Sensazione di torpore della parte interessata - Formicolio - Insensibilità - Assenza di dolore Gonfiore Rigidità Flittene Necrosi del tessuto Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature CONGELAMENTI Congelamento di 1° grado La cute appare arrossata poi biancastra. La zona interessata diventa insensibile e dolente Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Congelamento di primo grado Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Congelamento di primo grado Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature CONGELAMENTI Congelamento di 2° grado La cute appare bianca, irrigidita, senza elasticità Possibile formazione di bolle (flittene) o cristalli sottocutanei Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Congelamento di secondo grado Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Congelamento di secondo grado Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature CONGELAMENTO Congelamento di 3° grado La cute diventa di colore bianco con chiazze grigiastre È molto rigida -> I tessuti se piegati possono spezzarsi I tessuti si necrotizzano In questo stadio non c’è dolore in quanto le terminazioni nervose sono danneggiate irreversibilmente Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Congelamento di terzo grado Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Congelamento di terzo grado Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperature CONGELAMENTO Trattamento - Trasportare il soggetto al riparo da agenti atmosferici Togliere gli indumenti bagnati Allentare le scarpe Riscaldare le parti interessate Preservare la dispersione di calore Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Patologie da basse temperatura CONGELAMENTO COSA NON FARE - NON somministrare alcolici NON far camminare l’infortunato se possibile NON frizionare o massaggiare la parte interessata NON riscaldare violentemente NON bucare le flittene Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino GRAZIE PER L’ATTENZIONE Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino