Anamorfosi/Forme e percezioni Anamorfosi

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Anamorfosi/Forme e percezioni
Anamorfosi/Forme e percezioni sarà il prossimo evento, curato dalla galleria KōArt: unconventional
place in collaborazione con l’Associazione Fund4art, che verrà ospitato nei Bassi di Palazzo Ducezio a
Noto dal 6 al 30 agosto 2015. Partendo dal concetto di illusione ottica, per cui una immagine viene
proiettata su un piano in maniera distorta, si giunge a un significato altro, di cambiamento di prospettiva e di
visione da parte dello spettatore, che deve interagire con l’opera, e da parte dell’artista che deve interloquire
con la materia plasmata. Il mondo stesso viene filtrato e interpretato secondo una concezione personale e,
allo stesso tempo, differente dalle altre. Potrebbe somigliare a un divertimento ma, in realtà, scaturisce da
una riflessione matura, da un’intelligenza che coinvolge l'abilità di percepire, valutare ed esprimere emozioni,
da una capacità di accedere ai sentimenti o crearli per facilitare i pensieri e la crescita intellettuale della
società.
Antonella Ludovica Barba, Sara Berti, Salvatore Borzì, Roberto Calò, Ami Elsius, Stefania Di Filippo,
Alessandro La Motta, Milena Nicosia, Lorenzo Pacini, Marzia Paladino, Fiorenza M. J. Panke, Danilo
Pavone, Benedetto Poma, Gianluca Quaglia, Ernesto Romano, Alessandro Romeo, Marcella Savino, Alice
Valenti, Riccardo Zappalà sono i nomi degli autori scelti per l’occasione. Cammeo eccezionale, che andrà ad
arricchire l’esposizione, saranno le opere su carta del grande maestro ungherese, István Nádler, che ha
realizzato appositamente per la galleria dei lavori ispirati ai colori della Sicilia come l’azzurro del cielo e del
mar Mediterraneo, il nero della cenere vulcanica, il rosso fuoco dell’Etna, il dorato delle sabbia marina e
delle distese di fieno e grano.
All’interno dell’evento sarà promosso anche il progetto Nina for the dogs che si pone l'obiettivo di dare aiuto
alle varie Associazioni di volontariato a sostegno degli animali abbandonati, come Teg 4 friends ONLUS,
attraverso l’arte e il design. Nina, infatti, è una piccola scultura in pura polvere di marmo, a tiratura limitata,
che ricalca le sembianze della cagnolina adottata da Angela Resina, promotrice dell’iniziativa. Gli esemplari
bianchi o in altri materiali esclusivi andranno a confluire nella collezione ‘base’, visibile presso gallerie d’arte,
fashion e design boutique nelle principali città italiane. Un’altra parte, invece, verrà affidata ad artisti, pittori,
scultori, stilisti che reinterpreteranno l’opera con la massima libertà nella scelta del tema, della tecnica e dei
colori, formando così una collezione ‘speciale’ che sarà promossa ed esposta durante eventi particolari,
come le aste benefiche. Ad ogni creativo che offrirà il suo contributo per rendere Nina un’opera d’arte, verrà
data l’opportunità di farsi conoscere sul sito web del progetto e negli spazi trend in cui sarà collocato il
pregevole manufatto.
Con KōArt: unconventional place un viaggio sinestetico nel mondo del contemporaneo è iniziato e Nina for
the dogs, insieme a tante altre idee, assume quel particolare valore che dona incanto alla dimensione del
reale.
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