La nuova struttura del conservatorio Magnificat è

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Conservatorio musicale Magnificat ­ Gerusalemme
Custodia di Terra Santa RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Lorenzo Rossi Architetto
La nuova struttura del conservatorio Magnificat è situata tra il convento di San Salvatore e la Porta Nuova, quindi all’interno della Cittadella di Gerusalemme. Il lotto ha una superficie di circa 1140 mq e l’edificio esistente occupa una superficie lorda di circa 907 mq con diverse altezze. la parte dell’edificio che si affaccia sulla strada principale è di importanza storica e presenta una struttura in pietra ancora solida mentre il tetto è più danneggiato. La parte retrostante dell’edificio è la più consistente come volumetria ed è in uno stato di abbandono e fatiscenza. Si ipotizza quindi una ristrutturazione leggera della parte verso la strada con il rifacimento del tetto e una ristrutturazione più radicale della parte retrostante. La posizione vicino all’entrata della Cittadella (Porta Nuova) è fondamentale per l’accessibilità. Gli allievi della scuola di musica hanno infatti la possibilità di entrare nella scuola senza addentrarsi nella Cittadella e nel convento. Oltre a ciò l’accesso è anche libero da barriere architettoniche.
Il progetto si propone di creare una struttura moderna e funzionale che si integri con le preesistenze della cittadella, ma che riveli la sua presenza grazie alla sua qualità architettonica. Nella parte antica che si affaccia sulla strada vengono ricavati l’ingresso principale, con una zona di aspetto, la segreteria, la direzione e la biblioteca. Questa ala dell’edificio costituisce un’interfaccia con la città, una zona di filtro con archi vetrati per far entrare la luce, con all’esterno un dispositivo in piastre di metallo per la sicurezza e come schermo dal sole. Il passaggio dalla parte antica alla parte più moderna è evidenziato da uno spazio con copertura vetrata che funge da collegamento. Attraversata la zona di ingresso si accede alla scuola di musica che è caratterizzata dalla presenza della sala concerti e una serie di aule di diverse dimensioni, alcune più piccole per l’insegnamento strumentale individuale, altre più grandi per le lezioni di solfeggio e altri insegnamenti. Alcune aule più grandi hanno la possibilità di avere due pianoforti. La sala percussioni adeguatamente schermata acusticamente è più grande delle altre aule e può ospitare lezioni per 10 allievi. Le aule sono 18 e sono organizzate intorno alla sala da concerto e in parte sono disposte su due piani. La superficie calpestabile totale è 966 metri quadrati All’esterno nella parte sud le aule, che hanno tutte illuminazione e aerazione naturali, godono dell’affaccio verso due corti­giardino mentre nella parte a nord è situata una corte pavimentata accessibile di forma allungata. Al piano primo è situata anche la sala insegnanti che è dotata di un angolo cucina. La sala concerti è situata in modo tale da poter essere accessibile dalla zona di ingresso anche nel caso in cui la scuola sia chiusa, ad esempio per concerti serali. La sala concerti ha una capienza di 200 posti, ha dimensioni di 12 metri per 16. La sala funge anche da sala prove per i cori.. La sala concerti ha una forma a parallelepipedo e un rivestimento in legno per ottimizzare l’acustica. Sopra il tetto della sala è ricavato uno spazio aperto con una gradinata per concerti all’aperto. All’occorrenza sarà possibile realizzare una copertura in tessuto come schermo per il sole.
L’isolamento termico e acustico dell’edificio vengono tenuti particolarmente in considerazione. Le aule per l’insegnamento strumentale hanno il pavimento in legno e controsoffitti speciali per migliorare l’acustica. Inoltre lo spessore delle pareti divisorie permettono un elevato isolamento acustico tra le diverse aule. L’intero edificio è rivestito in pietra locale con un sistema a facciata ventilata che tende a ridurre le dispersioni termiche aumentando il comfort ambientale sia in inverno che in estate. Il particolare trattamento del rivestimento di facciata, caratterizzato da una combinazione di sfalsamenti, crea un movimento di superficie che da una parte tende ad alleggerire i volumi e dall’altra richiama una sequenza ritmica.
Nell’ottica di un’acquisizione della zona a nord del Magnificat è possibile prevedere un accesso al convento e alla curia dalla via che va alla Porta Nuova attraverso uno spazio reception e un passaggio pedonale coperto. Nella corte a nord è possibile ricavare un parcheggio e quindi un altro accesso carrabile. I nuovi spazi potrebbero quindi essere ristrutturati per ospitare funzioni legate al Magnificat o altre attività della Custodia di Terra Santa.
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