“Musica contro il razzismo” al MEI

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“Musica contro il razzismo” al MEI Meeting degli Indipendenti Faenza, venerdì 26novembre 2010 Dalle ore 18.00 al Palazzo delle Esposizioni Corso Mazzini 92 Dopo l’appello della “Musica contro il razzismo” lanciato dall’Arci in occasione della Festa della
Musica 2010, vogliamo promuovere un percorso che coinvolga artisti ed operatori della musica per
sempre viva l’attenzione sui temi del dialogo e della convivenza tra culture differenti.
L’incontro previsto a Faenza dalle ore 18.00 durante il MEI sarà anche occasione per proporre
iniziative e azioni che svilupperemo nel corso del 2011.
Sono stati invitati all’incontro:
-
Filippo Miraglia, responsabile nazionale immigrazione – Arci
Dorcas Mbemba, Orchestra di Porta Palazzo di Torino
Stefano Saletti, “7Sois Orkestra”
Militant A, Assalti Frontali
e tutte le persone e gli artisti che hanno sottoscritto l’appello.
Ad aprire l’appuntamento Dorcas Mbemba, accompagnata da Matteo Negrin, che si esibiranno in
un live acustico suonando “Porta Pila” di Gipo Farasino ( la Bohéme di Charles Aznavour in
piemontese) e “Malaika” ( versione della grande Mamma Africa Miriam Makeba che ha fatto della
sua musica un’arma contro il razzismo).
Assalti Frontali per questa occasione si esibiranno con un mini-live dove presenteranno
"Lampedua lo sa" canzone che sarà presente nel loro prossimo album in uscita a Febbraio 2011, e il
“Rap di Enea” divenuta ormai un classico del loro repertorio.
LAMPEDUSA LO SA
Questa canzone racconta un fatto realmente avvenuto nell’aprile del 2009: il naufragio nel Canale di
Sicilia di una barca di migranti con 145 persone a bordo e il soccorso del mercantile Pinar che riuscì
a salvare tutti tranne Esat Ekos, nigeriana di 18 anni, in cinta, che morì annegata. Il mercantile
Pinar, però, invece di essere accolto nel porto di Lampedusa e ringraziato per l’opera di salvataggio,
fu bloccato per 5 giorni in mezzo al mare da una corvetta militare italiana con tutto il suo carico
umano, senza acqua e senza cibo. Il Governo Berlusconi inaugurò così la sua politica dei
respingimenti in Libia.
In quei giorni Assalti Frontali erano nell’isola, per partecipare a un concerto organizzato da alcune
associazioni (tra cui Arci e Legambiente) per protestare contro le condizioni dei detenuti nei Cie e
per il prolungamento del tempo di detenzione da due a sei mesi deciso dal governo Berlusconi. Il 23
aprile, dopo 5 giorni di odissea e dopo le proteste internazionali, la nave Pinar arrivò finalmente a
Musica contro il Razzismo al MEI di Faenza – Venerdì 26 novembre, ore 18.00 – Palazzo delle Esposizioni
Lampedusa e ci furono i funerali della povera ragazza annegata. Nel cimitero dell’isola in mezzo a
tante lapidi senza nome, fu seppellita Esat e in quella circostanza Francesco Viviano, il giornalista
della repubblica che per primo salì sulla Pinar, ci chiese di scrivere una canzone per ricordare
questa storia. Così è nata “Lampedusa lo sa”.
ENEA SUPER RAP
È un rifacimento rap dell’Eneide di Virgilio. Pensata per i ragazzi delle scuole elementari è
diventata un classico nel repertorio degli Assalti Frontali. Da questa canzone sono stati tratti anche
due spettacoli teatrali, uno presentato all’ultimo festival del cinema di Roma. E’ un modo fresco e
allegro di avvicinare i bambini a un tema delicato come quello dell’immigrazione e di conoscere la
storia delle nostre origini.
Nell’ambito delle iniziative al MEI legate all’incontro tra le diverse Culture si segnala:
> alle ore 19.00, la premiazione dei “Mandara” vincitori del concorso “Suoni di Confine”
promosso da Amnesty International e il MEI in occasione dell'inaugurazione di Terra di Musiche al
Mei 2010. Si esibiranno i Mandara e “Roberto Durkovich e i Fantasisti del Metrò” (Premio
menzione speciale Amnesty al progetto "Strade Aperte").
> la serata “L'Italia dei mille colori” organizzata dal MEI sabato 27 novembre al Teatro Masini
(ore 20,30) con Oriental Night Fever, Canti Erranti & D-jeli Can, Orchestra Multietnica di Arezzo,
Orchestra di Porta Palazzo e tanti ospiti
Evento speciale della serata: Pirèta e é Lòpp con Ivano Marescotti, la favola romagnola di Pierino e
il Lupo di Sergej Sergeevic Prokofiev. In diretta su Radio Popolare. Ingresso gratuito, è consigliata
la prenotazione.
Musica contro il Razzismo al MEI di Faenza – Venerdì 26 novembre, ore 18.00 – Palazzo delle Esposizioni
L’appello lanciato in occasione della Festa della Musica l’Arci ‐ 21 giugno 2010 La Musica contro il razzismo per un Paese capace di immaginare un futuro felice “Tutti i cittadini hanno uguale dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” (art.3 della Costituzione Italiana). Oggi in Italia ci sono invece milioni di persone che contano meno delle altre, anche se contribuiscono alla crescita culturale, sociale ed economica del Paese. Sono i migranti e i rom. Le istituzioni pubbliche non sono in grado di rimuovere gli ostacoli di cui parla la nostra Costituzione. Anzi gli impedimenti all’uguaglianza crescono e il senso comune sembra orientarsi in direzione opposta. Il principio dell’uguaglianza, che è il cardine della democrazia, il nesso tra la libertà e la giustizia, va fatto vivere di nuovo nell’Europa del terzo millennio, per ridare un’anima e un futuro a questo continente. La liberta senza uguaglianza è infatti libertà di pochi. La musica, essendo il più universale dei linguaggi, ha la capacità di promuovere l’incontro e il dialogo tra culture diverse. Nel campo musicale, dall’incontro delle diversità, sono nati straordinari capolavori, innovazione, percorsi di crescita reciproca delle persone. Per questo il mondo della musica è tra i più consapevoli dei rischi della diffusione del razzismo in Italia e nel mondo. Noi, autori, musicisti, operatori culturali, ci impegniamo a combattere il razzismo in tutte le sue manifestazioni, a promuovere l’idea dell’uguaglianza come unico antidoto alla barbarie e all’ingiustizia. Chiediamo a Governo ed istituzioni pubbliche di rafforzare le politiche culturali che sostengono inclusione sociale e dialogo tra le culture. Una società che si chiude sempre di più in se stessa, che cede alla paura dello straniero e delle differenze, è una società meno libera, meno democratica, senza futuro. Puoi firmare l'appello su http://www.firmiamo.it/lamusicacontroilrazzismo, sul gruppo Facebook e inviando una mail a [email protected]. Musica contro il Razzismo al MEI di Faenza – Venerdì 26 novembre, ore 18.00 – Palazzo delle Esposizioni
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