SILE JAZZ 2017 – 6^ Edizione “Di resta in corda” 9 giugno_28 luglio Tutto è pronto per la sesta edizione di Sile Jazz che debutta in grande, con la Crociera Jazz sul fiume Sile, venerdì 9 giugno con partenza alla 19.30 dall’Area Golenale di Quarto d’Altino: il battello, che percorre il fiume, ha come destinazione finale Casier. A rendere possibile questa prima navigazione, il contributo dei Comuni di Casale Sul Sile, Casier, Silea e Quarto d’Altino. “Di resta in corda” è il tema di quest’anno, dove la “resta” è quella fune che veniva tesa tra i buoi e il burcio (la nave a fondo piatto tipica dei trasporti sui fiumi) per portare l’imbarcazione contro la corrente. E la corda in tutte le sue forme è al centro della musica di Sile Jazz: la chitarra – elettrica, acustica, con effetti, battente, flamenca, a dieci corde – ma anche il basso elettrico o acustico, l’oud (l’antico liuto arabo), il banjo e i tanti “fratelli” che vedono le corde percuotere (il pianoforte) o vibrare (il contrabbasso, il violoncello). A bordo del battello, il 9 giugno, l’ospite d’onore è il Gordon Grdina Trio (Gordon Grdina: chitarre, oud; Tommy Babin, contrabbasso; Kenton Loewen, batteria). Grdina è “voracemente contaminato dalla musica classica araba, dal jazz contemporaneo e dalla necessità di improvvisazione: tutto si muove in cicli infiniti che si intersecano. Ha un che di forza rivelatrice”: così Downbeat descrive il chitarrista e specialista dell’oud scoperto da Gary Peacock e personalità molto ammirata nello scenario americano per l’innovazione e la freschezza della sua arte.Chitarrista di Vancouver, l’oud è per Gradina lo strumento eletto, per il quale è acclamato a livello planetario: con esso fa rivivere in maniera originale le suggestioni delle sonorità arabe antiche,mescolandoleconlepiùoriginaliimprovvisazioniinstilecon temporaneo. GordonGrdinavantadelle collaborazioni di rilievo, tra le quali: Mats Gustafsson, Mark Helias, Gary Peacock, Michael Moore, Jerry Granelli, Michael Blake, Ingebrigt HakerFlaten. A Sile Jazz, con il suo affiatato trio, aiutato dal fascino della traversata sul fiume, restituisce la sua ricerca con un piglio travolgente. Un grande valore aggiunto alla musica è lo spirito della vera crociera: godendo del percorso fluviale notturno è possibile anche degustare la cena e assaporare i vini Perlage Bio, per una completa esperienza di gusto. Nel costo del biglietto (di 35 euro) sono compresi il concerto, il trasporto, la cena con le degustazioni e il rientro in navetta (che da Casier riporta a Quarto d’Altino, sede di partenza). La prenotazione è obbligatoria, a [email protected] (mob. +39 347 5793170). Tutte le informazioni su www.silejazz.com Informazioni e prenotazioni Sile Jazz – Jazz Area Metropolitana [email protected] – mob.: (Giorgia Masiero – lun-ven, ore 9_19) +39 347 5793170 AL VIA LA 18^ EDIZIONE DEL CONCORSO INTERNAZIONALE “PREMIO TRIO DI TRIESTE” TRIESTE – Come sempre emozionante la prima selezione del “Premio Trio di Trieste”, il Concorso internazionale annoverato fra i pochissimi imperdibili “must” in tutto il mondo per gli Ensemble in carriera e per i teatri di circuitazione, che a Trieste guardano come a una preziosa fucina cameristica, erede della indimenticata tradizione e cifra stilistica del suo grande “Trio”. E’ ai nastri di partenza la 18^ edizione del Premio, come sempre promosso dall’Associazione Chamber Music di Trieste e diretto dalla pianista e musicologa Fedra Florit. L’edizione 2017 è dedicata all’esecuzione dei Trio e dei Quartetti con pianoforte ed archi: il concerto dei vincitori è già in agenda lunedì 11 settembre 2017, nella Sala Ridotto del Teatro Verdi. In gara, alla fase clou che si svolgerà dal 9 all’11 settembre, si sfideranno 8 Ensemble scelti a Trieste dalla Giuria 2017 del Premio, presieduta dal violoncellista Francesco Strano. La selezione si è svolta su video nella sede Rai di Trieste: le formazioni si sono confrontate nell’esecuzione di un’opera di Johannes Brahms, e fra gli Ensemble ammessi alla fase di settembre spicca la formazione italo-giapponese del Kanon Trio, accanto a Gutfreund Trio (Germania), Herbert Piano Trio (Polonia), Imperto Piano Trio (Polonia), Lobkowicz Trio (Repubblica Ceca), Trio Gaon (Corea del Sud-Germania), Trio Marvin (Kazakistan-Russia-Germania) e Trio Zadig (Gran Bretagna-Francia). «Sarà un piacere ascoltarli mentre si cimenteranno dal vivo, il 9, 10 e 11 settembre al Ridotto del Teatro Verdi – spiega il direttore artistico Fedra Florit – Eseguiranno pagine di Beethoven, Brahms e un brano d’obbligo contemporaneo di Corti. La qualità si è rivelata ottima nel corso della selezione, e almeno tre di questi 8 Trii appaiono decisamente eccellenti. I gruppi selezionati poi per la finale eseguiranno un programma ulteriore di musiche a libera scelta della durata di un’ora». Tutte le prove e il concerto finale nei giorni 9, 10 e 11 settembre si svolgeranno al Ridotto del Teatro Verdi. Anche le prove eliminatorie, alla presenza della Giuria, saranno a libero accesso per il pubblico. Info: www.acmtrioditrieste.it “LE NUOVE ROTTE DEL JAZZ”: DAL 7 AL 10 GIUGNO A TRIESTE Arriva alla XV edizione “LE NUOVE ROTTE DEL JAZZ”, l’innovativa rassegna organizzata dal Circolo Controtempo di Cormòns (GO) che porta sul palcoscenico grandi musicisti e nuovi talenti che fanno della ricerca più raffinata e della sperimentazione sonora il loro credo. L’edizione 2017, in programma dal 7 al 10 giugno, si svolgerà come da tradizione all’Auditorium del Museo Revoltella di Trieste; per il terzo anno consecutivo, uno degli appuntamenti riguarderà un progetto sviluppato con il coinvolgimento del Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste. In calendario tre concerti, tutti alle 20:30 e ad ingresso libero. Primo appuntamento mercoledì 7 giugno con il trio svizzero VEIN: un viaggio tra classicismo e modernità in chiave jazz che spazia dalla musica classica a quella camerale per un sound innovativo e “fuori dagli schemi”. Giovedì 8 giugno il concerto dell’ORCHESTRA LABORATORIO 5.0 della Scuola di Jazz del Conservatorio Tartini di Trieste, diretta dal maestro Giovanni Maier: un excursus nel repertorio di grandi jazzisti italiani rivisitato attraverso contaminazioni pop, rock e etniche. Chiude la rassegna sabato 10 giugno un maestro indiscusso della chitarra acustica: RALPH TOWNER, leader della band Oregon, che si presenta con un concerto in chitarra solo. Un evento di profondo spessore, legato alla tecnica e alla poesia che questo musicista sa esprimere. Tre grandi concerti, una cartina tornasole delle avanguardie e contaminazioni che animano la ricerca musicale alle frontiere del jazz. La rassegna “LE NUOVE ROTTE DEL JAZZ” è sostenuta da MiBACT, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Museo Revoltella, in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste. PROGRAMMA Mercoledì 7 giugno ore 20.30 VEIN Michael Arbenz: piano; Thomas Lähns: contrabbasso ; Florian Arbenz: batteria Vein è un trio svizzero con alle spalle diversi dischi di cui alcuni in collaborazione con David Liebman e Greg Osby. Inoltre i tre hanno anche tenuto concerti e tournè con i due sassofonisti americani e il trombonista Glenn Ferris. Dunque un curriculum di tutto rispetto per un trio che suona un jazz “fuori dagli schemi” da circa dieci anni. Di formazione classica, i tre musicisti coltivano da anni un jazz ricercato e moderno che si pone come intermediazione tra la classica e il camerale. Dotati di tecnica sopraffina, perseguono la perfezione del trio in termini d’interplay e integrazione espressiva di ogni singolo musicista, cercando di risultare un tutt’uno sia in termini armonici che ritmici. Giovedì 8 giugno ore 20.30 ORCHESTRA LABORATORIO 5.0 Scuola di jazz del Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste Flavio Zanuttini: tromba ; Filippo Orefice: sax tenore ; Efrem Scacco: chitarra elettrica ; Bruno Muzzin: chitarra elettrica ; Piero Iuretig: chitarra elettrica ; Giovanni Gregoretti – basso elettrico ; Alessandro Masau: batteria Ensemble formato da Giovanni Maier, insegnante di Musica d’Insieme Jazz del Conservatorio “ GiuseppeTartini” di Trieste, per approfondire le modalità di composizione, arrangiamento ed esecuzione all’interno di un gruppo di medio organico, dove ogni musicista deve contribuire con la propria personalità alla creazione del suono collettivo. Il progetto di quest’anno verte sul repertorio musicale composto da jazzisti italiani; sono stati scelti dei brani scritti da alcuni musicisti ritenuti particolarmente interessanti, al di là delle divisioni di genere: Enrico Rava, Paolo Botti, Roberto Cecchetto, Ettore Fioravanti, Stefano Battaglia, Antonello Salis, Paolo Fresu e altri. Si è cercato così di personalizzare queste composizioni (ogni brano è stato riarrangiato dagli studenti stessi) contaminandole con altri linguaggi musicali (il pop, il rock, la musica etnica, la musica contemporanea) mantenendo però inalterato l’atteggiamento creativo e informale che sta alla base della tradizione jazzistica. Sabato 10 giugno ore 20.30 RALPH TOWNER Ralph Towner: chitarra a 6 e 12 corde Ralph Towner, maestro indiscusso della chitarra acustica, oltre a guidare con mano sicura e sempre lucida il suo gruppo, gli Oregon, sente ciclicamente il bisogno di tornare ad esprimersi in solitudine. La sua formazione di pianista lo ha portato a un approccio unico sotto il profilo della tecnica chitarristica, espandendo le possibilità timbriche dello strumento. Il suo stile irradia una compostezza classica o, per dirla con Sthepen Davis del New York Times, “un senso quasi orientale di equilibrio e dignità”. La sua musica in equilibrio costante e armonico tra composizione e improvvisazione, regalerà una serata di raro virtuosismo e creatività. Midway Chorus Suoni e canti al tramonto Sabato 3 giugno, ore 19.45, magredi di Cordenons, località Povoledo La suggestione della musica, del canto, delle parole, immersi in un ambiente magnifico al calar del sole. Dopo la riuscita esperienza dello scorso anno, realizzata per iniziativa dell’Associazione Naturalistica Cordenonese per festeggiare 25 anni di attività, si ripete il concerto “al buio” offerto dal Midway Chorus e dalla Filarmonica di Cordenons, con la partecipazionedellasopranoMonicaFalconioedelpoeta “folpo”Aldo Polesel. Un concerto intrigante in un luogo affascinante, tra i suoni della natura, le luci del crepuscolo e una scenografia naturale che incanta e parla all’anima. L’appuntamento è infatti per sabato 3 giugno sul calar della sera, alle 19.45 sui magredi di Cordenons in località Povoledo. Durante il concerto si assisterà al tramonto del sole dietro le montagne, dopodiché l’illuminazione sarà data solo da torce e fiaccole. Anche il programma sarà particolarmente d’atmosfera con le’esecuzione di celebri brani musicali. Il Midway Chorus, diretto da Laura Zanin, sarà accompagnato in acustica dalla Midway Band. La Filarmonica di Cordenons, diretta da Fabio Fazio, presenterà brani celebri rivisitati per orchestra di strumenti a fiato. Ad accompagnare la soprano Monica Falconio al pianoforte sarà Alberto Ravagnin. Il poeta cordenonese Aldo Polesel, reciterà una selezione dalle sue poesia in tema con l’ambiente. Interverrà anche il presidente dell’Associazione Naturalistica, Bepo Brun. Data la particolarità del luogo alcuni suggerimenti tecnici: Povoledo si raggiunge svoltando a sinistra all’altezza della pista da motocross, è consigliabile portare un golfino e munirsi di torcia elettrica, sul posto verranno allestiti circa 120 posti a sedere, chi ha la possibilità può portarsi un seggiolino da casa. In caso di pioggia il concerto verrà rimandato al 10 giugno. Il gruppo vocale femminile Midway Chorus nasce nel 2001 come coro parrocchiale, da sempre iscritto alla Federazione Italiana Pueri Cantores, partecipando a diversi congressi diocesani e nazionali, el corso degli ha affrontato diversi repertori: dalla musica sacra alla polifonia classica, dalle canzoni pop- rock alla musica da film, con una particolare predilezione per il musical. SUN&SOUNDS 2017 FESTIVAL, GRADO Marina Rei L’estate 2017 a Grado sarà all’insegna della grande musica con Sun&Sounds Festival. Promosso dal Comune di Grado e organizzato da MPmusica e The Groove Factory – con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Camera di Commercio di Gorizia e con il patrocinio di Turismo FVG – dal 24 giugno fino ai primi di settembre, in cartellone cinque concerti internazionali in esclusiva regionale sulla diga Nazario Sauro, affiancati da tre live nel centro storico di Grado con artisti emergenti ma già affermati sulla scena nazionale. Nomi che hanno fatto la storia della musica e che continuano ad avere un forte richiamo internazionale: Nada, Marina Rei, Giuliano Palma, Antonella Ruggiero e i musicisti di Vasco Rossi ovvero il trio rock formato da Stef Burns, Claudio “Gallo” Golinelli e Will Hunt. Per un’estate tutta da cantare e da ballare, e dove, se non al mare! «Sun&Sounds Festival – sottolinea Stefano Palaferri, titolare di The Groove Factory – vuole essere un festival musicale con una proposta varia ed accessibile, con lo scopo di rendere fruibile al pubblico la musica dal vivo di qualità coinvolgendo artisti di fama internazionale e artisti emergenti locali in quella che è una delle più suggestive località di mare del nostro paese.» Antonella Ruggero «Quest’anno l’amministrazione – specifica il Vicesindaco e assessore al Turismo del Comune di Grado, Matteo Polo – ha inteso ampliare il numero di concerti offerti agli ospiti e ai residenti, pur mantenendo invariato lo stanziamento rispetto al passato. Riusciremo quindi a garantire un Festival Jazz di tre date, una serata musicale di omaggio a Lucio Dalla a 10 anni dalla sua presenza a Grado oltre che un omaggio a Lucio Battisti con la partecipazione di Mogol, oltre al Festival Sun & Sound. Abbiamo apprezzato l’offerta vincitrice del bando per qualità e quantità dei concerti proposti nonchè per la gratuità di alcuni di essi». Primo appuntamento in Diga Nazario Sauro sabato 24 giugno con Nada feat. …A Toys Orchestra. Nada è la musa della musica indipendente italiana, cantautrice molto amata dalla critica e da un pubblico di età ed estrazione diverse. Un’artista che ha fatto della pancia e del cuore il fulcro attorno al quale far girare l’urgenza del suo messaggio musicale che ancora oggi affascina e suggestiona il pubblico. Non è un caso quindi che abbia deciso – come già accaduto in passato con Zen Circus e Criminal Jokers – di coinvolgere gli …A Toys Orchestra, una band con una storia solida e prestigiosa e che come lei ha saputo conquistare una credibilità trasversale, cavalcando l’eterogeneità di ascoltatori appartenenti a epoche e generazioni diverse. Si prosegue poi mercoledì 12 luglio con la prima data del Tour estivo di Burns Golinelli Hunt aka BGH, i musicisti di Vasco Rossi in versione power trio. Cresciuti con i suoni incandescenti di Jimi Hendrix, Alice Cooper, Jeff Beck e altri mostri sacri del rock che hanno segnato la storia musicale degli ultimi 50 anni, i tre musicisti portano sul palco insieme uno show potente e trascinante, che fa divertire. Il chitarrista californiano Stef Burns e la vigorosa sezione ritmica formata dal bassista Claudio “Gallo” Golinelli ed il batterista degli Evanescence Will Hunt, formano un trio rock’n’roll eccezionale. Con una scaletta di famosi brani internazionali, unitamente all’energia e alla carica di simpatia che li contraddistingue, #StefGalloWill promettono di regalare ancora una volta al pubblico un concerto dal groove sfrenato e divertimento assicurato. Ripercorrendo con grinta e il loro inconfondibile sound la storia della musica, garantiscono un viaggio emozionante tra brani rock’n’roll, rockblues e molto di più. Due gli appuntamenti per il mese di agosto, sempre su palco che si affaccia sul mare della Diga Nazario Sauro. Domenica 13 l’indimenticabile voce che ha fondato e reso famosi i Matia Bazar in Italia e nel mondo, la voce che ha consacrato alla storia brani come Stasera che sera, Cavallo bianco, Per un’ora d’amore, Vacanze romane, Ti sento: Antonella Ruggiero. Artista unica nel panorama italiano, Antonella si distingue per l’ampia estensione vocale che le permette di passare dal registro pop a quello lirico di soprano leggero, spaziando, così, tra diversi generi musicali come la musica sacra, il jazz, il tango, la musica classica e contemporanea. A Grado proporrà il suo progetto “Concerto Versatile”, accompagnata da Mark Baldwin Harris al pianoforte e Roberto Colombo vocoder e synth bass, e spazierà dai brani storici a quelli più recenti, più alcuni omaggi ad autori italiani e stranieri con alcune incursioni in ambito etnico. Mercoledì 23 agosto Giuliano Palma, che con “Groovin” animerà la Giuliano De Palma serata gradese sprigionando la sua energia coinvolgente. Giuliano Palma torna al suo primo amore, reinterpretare in versione ska i brani che hanno segnato la sua infanzia, rendendo ballabile qualsiasi canzone: da Vasco Rossi a Don Backy, da Louis Armstrong a Patty Pravo passando per Elton John ed i Camaleonti. Uno show travolgente all’interno del quale è impossibile restare fermi e non cantare i tanti successi della musica italiana e internazionale rivisitati con stile inconfondibile. A chiudere il Sun&Sounds Festival 2017, domenica 3 settembre Marina Rei. La cantautrice romana, figlia di musicisti (il padre Vincenzo è il batterista dell’orchestra di Ennio Morricone, la madre Anna Giordano è violista dell’orchestra sinfonica di Roma) ha sempre respirato musica di diverse ispirazioni, una musica che ha alimentato in lei contrasti e nutrito al tempo stesso la ricchezza della sua formazione. A Grado suonerà in trio: lei alla voce, batteria, percussioni e tastiera, Fabio Fraschini al basso e Giorgio Condemi alla chitarra. Insieme a loro, ripercorrerà la sua carriera proponendo i suoi successi dagli anni 90 fino ai brani più recenti. I biglietti saranno disponibili su Mailticket e Vivaticket. Ulteriori canali saranno comunicati nei prossimi giorni sul sito internet www.sunandsoundsfestival.it e sui social networks. Oltre ai “big” in programma quest’estate ci saranno tre ulteriori concerti a ingresso libero nel centro storico di Grado; gruppi emergenti che hanno già riscosso successo anche all’estero; il 3 luglio il trio Mari – O, il 29 luglio Matteo Pascotto e il 5 agosto il duo Lubian-Canciani in Orsetti Chiacchieroni. BGH Mari-O è un progetto dalle molteplici sembianze che esplora diversi mondi musicali ed abbraccia a tratti brani concepiti per la voce umana, a tratti composizioni di natura strumentale, che vengono reinterpretate e riadattate. Conosciutisi nell’ambito del dipartimento di jazz del conservatorio di Udine, Chiara Di Gleria (voce), Mattia Romano (chitarra) ed Eugenio Dreas (basso) hanno deciso di partire proprio dalle sonorità di tale genere per inventare, integrare, personalizzare brani che arrivano dal rock, dal folk americano, dal pop, dalle acide sonorità nordiche. Matteo Pascotto classe ’83, vincitore del primo premio al concorso nazionale “Scrivere in Musica” dell’Associazione C.E.M di Pordenone con il brano Le mie mani si è diplomato al CET di Mogol come autore e compositore di musica leggera. Nel gennaio 2015 pubblica l’EP acustico Sessioni Domestiche, interamente registrato in un piccolo studio casalingo. Matteo promuove attraverso una serie di concerti srutturati e organizzati con la modalità dell’house concert, ormai diffusa anche in Italia, dove il musicista si esibisce in un live acustico per un pubblico ristretto all’interno di un ambiente privato. Contemporaneamente è in lavorazione il nuovo album, che raccoglie il lavoro di un anno e mezzo dentro il piccolo studio: si tratta di un disco pop che vede convivere suoni minimali ed una buona dose di groove. Infine il duo Angelica Lubian e Matteo Canciani proporranno “Orsetti Chiacchieroni”. La prima è una cantautrice e musicista udinese che predilige la chitarra acustica esibendosi in tutta Italia in locali della Orsetti scena artistica nazionale sia in “gruppo” sia in veste di solista acustica. Matteo Canciani, cantautore e musicista friulano, ha iniziato la sua attività musicale con gruppi cover suonando pezzi di Oasis, Blur, Radiohead, Verve, Beatles e Coldplay, ma quasi subito a questi si sono affiancate le prime composizioni fino ad arrivare ad un repertorio costituito esclusivamente di brani originali. Assieme, i due proporranno un repertorio di brani inediti e cover rimangiati in chiave pop elettro-acustica. La rassegna ospita inoltre il 24 luglio al Parco delle Rose, sempre ad ingresso libero, l’evento dei Perpetuum Jazzile. Questo storico gruppo sloveno, nato nel 1983, è venuto alla ribalta internazionale per la cover a cappella di Africa dei Toto, il cui video a novembre 2015 ha totalizzato oltre 18 milioni di visualizzazioni su YouTube. Sun&Sound Festival 2017 è promosso dal Comune di Grado, con l’organizzazione di MPmusica e The Groove Factory, il sostegno della Regione FVG e della Camera di Commercio di Gorizia, il patrocinio di Turismo Fvg; media partner Radio Latte e Miele e Udinese Tv. Info: www.sunandsoundsfestival.it; [email protected] Albertuccio & Mariolino al Settembrini in Music Venerdì 9 giugno ore 20:30 a Caivano Albertuccio e Mariolino saranno i prossimi ospiti del festival: Settembrini in Music, venerdì 9 giugno dalle ore 20:30 in via Settembrini a Caivano. Settembrini in Music è la nuova rassegna musicale cominciata lo scorso 26 maggio nell’area a nord di Napoli, e prevede, oltre a venerdì 9 giugno altri due appuntamenti estivi: 23 giugno e il 7 luglio, sempre di venerdì dalle ore 20:30 in Via Settembrini a Caivano. Ad aprire la loro esibizione saranno i Wrong Way duo musicale formato da giovanissimi artisti della provincia di Napoli. “Dopo il successo della prima serata, il nostro pubblico si aspetta ancora tanto da questo festival – afferma Mario Castaldo, il promotore dell’iniziativa – per la seconda serata spazio all’ironia di Albertuccio e alla musica di Mariolino, un connubio perfetto! E poi a inizio serata faremo aprire l’esibizione a due giovani musicisti, sempre originari dell’area a nord di Napoli” – conclude poi. L’iniziativa Settembrini in Music è un festival socio-culturale e musicale che mira a valorizzare le tribute band, categoria musicale molto in voga a Napoli e in provincia e il talento di un giovane cantante e di un noto comico. Un ciclo di serate live organizzate dai commercianti e dai cittadini del quartiere di via Settembrini su proposta dell’Antico Bar Settembrini, storico punto di riferimento e di ristoro per tanti cittadini di Caivano. L’organizzazione propone un evento gratuito ed innovativo, capace di fondere musica, arte, cultura e cittadinanza attiva. Un’iniziativa socio-culturale da non perdere e che garantirà al pubblico quattro serate di assoluto svago e condivisione sociale. Il 3 e il 4 giugno: al via con Vittorio Sgarbi la XVIII edizione della Mostra Internazionale d’Arte a Coseano Sabato 3 e domenica 4 giugno Coseano si vestirà di festa, di arte, di musica e di gusti tipicamente friulani nella nuova edizione della rassegna internazionale d’arte “Premio Arte Coseano 2017”, giunta alla sua XVIII edizione, la medesima verrà inaugurata il 3 giugno alle ore 16 da un ospite d’eccezione, il famoso critico d’arte Dott. Vittorio Sgarbi che introdurrà il testimonial dell’evento, lo scultore Carlo Balljana di Farra di Soligo detto anche lo “Scultore del Vento” o “Scultore dei Papi”, un’artista di fama mondiale, vincitore del Premio Expo 2015 che aprirà una sua mostra personale nella galleria comunale. Molto alta la partecipazione con oltre 150 artisti nazionali ed internazionali che esporranno e dipingeranno le loro opere lungo le vie del pittoresco paese ed altrettanto numerosi saranno i premi conferiti agli artisti ritenuti meritevoli, infatti, oltre al primo, secondo e terzo classificato, al Premio Ex Tempore, il Premio Europa (riservato agli artisti stranieri) ci saranno il premio Speciale al Liceo Artistico G. Sello di Udine (riservato agli allievi delle classi 3°, 4° e 5° della suddetta scuola ed il Premio Speciale all’Accademia delle Belle Arti G.B. Tiepolo (riservato agli allievi che frequentano e hanno frequentato l’Accademia). Fra le novità importanti fortemente volute e realizzate dell’amministrazione comunale ci sarà, per la serata inaugurale di sabato 3 giugno il concerto di musica sinfonica della selezione d’archi della Mitteleuropa Orchestra, diretta nell’occasione dal Maestro Andrea Chinaglia, con due solisti d’eccezione: Tomas Kadlubiec al Violino e Igor Zobin alla fisarmanica. In programma le suggestive e trascinanti musiche di Antonio Vivaldi e Astor Piazzolla. L’irrinunciabile concerto della Mitteleuropa String Orchestra, ad ingresso libero, inizierà alle 21.30 e sarà preceduto alle 19.30 dalla cena, tipicamente friulana proposta dall’amministrazione comunale in un contesto particolarmente suggestivo come quello del Largo Municipio di Coseano. C.L. Nam Lab – Musica territorio mercoledì nel 31 maggio, ore 20, ristorante Adriatico, Villotta di Chions Dopo l’appuntamento col pianoforte, protagonista la classe di Luca Di Rubba alla Biasin Concert Hall , il cartellone di Musica nel territorio a cura di Nam lab prosegue mercoledì 31 maggio alle 20 al Ristorante Adriatico di Villotta Chions, dove si esibiranno le voci della classe di canto di Monica Saronni. Per l’occasione è stato scelto un repertorio di musica pop. “Nelle scuole dove si insegna musica, si formano gli individui – afferma Monica Saronni -. L’uomo senza musica non è completo, è solo un frammento. I nostri psicologi cominciano a interessarsi a questo fenomeno e si chiedono quale ne sia l’origine. Per noi che viviamo quest’esperienza dal punto di vista pratico non è necessaria alcuna spiegazione. Sappiamo bene che occuparsi giornalmente di musica rinfresca lo spirito, tanto è vero che ciò si manifesta in una migliore sensibilità e ricettività nei confronti di ogni altra situazione”. Anche Zoltan Kodàly – studioso di musica popolare e compositore, che nel 1951 in Ungheria diede vita a Scuole con un ampio spazio all’insegnamento della musica e del canto (un’ora di musica al giorno), osservava come la musica eserciti “un influsso sull’uomo in generale”. “Come insegnati – continua Saronni – vediamo quanto sia importante la musica per uno sviluppo armonico e Monica Saronni completo dei giovani. A lezione i ragazzi non apprendono solo una tecnica ma esercitano costantemente doti come umiltà, ascolto, pazienza, controllo sulla volontà, esercizio di consapevolezza, la passione che deve passare attraverso la disciplina costante per ottenere i risultati voluti. Non mancano momenti di stanchezza, ma anche accettare i propri limiti e le piccole sconfitte serve a fortificarsi. Infine c’è la gioia del suonare assieme, del cantare, dell’esprimersi con pienezza che diviene tangibile ogni volta che ci si esibisce in un piccolo saggio o in un grande concerto”. La Nam Lab che spesso accompagna i propri allievi dall’infanzia all’età adulta, con un percorso formativo musicale e pedagogico, ha sempre cercato- com’era nell’intenzione del suo fondatore, il M°Gino Sartor – di far crescere i propri allievi come esseri umani ricchi, gioiosi, creativi e maturi. E questo è lo spirito che si vuole trasmettere attraverso Musica nel territorio. e.l. Novara ; “PENSIERI E MUSICA AL CASTELLO” CON GLI AMICI DELLA NEUROCHIRURGIA “ENRICO GEUNA” <A Novara abbiamo un’importante risorsa rappresentata dal nostro ospedale, risorsa che viene sostenuta dalle azioni messe in atto dalle associazioni di volontariato che operano a favore di alcune Strutture. Il patrocinio all’evento “Pensieri e musica al Castello” rappresenta una forma di gratitudine nei confronti di chi opera in prima linea per la salute dei cittadini e delle realtà del territorio come gli Amici della Neurochirurgia “Enrico Geuna” che in questi anni hanno fatto sì che la Struttura diretta dal dottor Gabriele Panzarasa potesse elevare ulteriormente il proprio storico livello di eccellenza >>. Il sindaco Alessandro Canelli presenta con queste parole “Pensieri e musica al Castello”, evento organizzato per la serata del 9 giugno al Castello dalla onlus Amici della Neurochirurgia “Enrico Geuna” con la collaborazione della Fondazione della Comunità del Novarese e della Fondazione Il Castello di Novara e il patrocinio di Comune, Provincia, Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” e dell’Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri della provincia di Novara. <<Personalmente – aggiunge il sindaco – voglio ricordare che grazie all’impegno di questa associazione, del dottor Panzarasa – “Novarese dell’anno 2017” – e di Fcn nel 2016 è decollato l’importante e impegnativo progetto “Una sala operatoria ibrida”, grazie al quale, da marzo 2017, gli interventi al cervello e alla colonna vertebrale possono avvalersi della nuova tac intraoperatoria. Si è trattato di un impegno particolarmente oneroso, per il quale è stato raccolto circa un milione di euro e del quale, di fatto, oggi beneficia l’intera comunità novarese e i pazienti che si rivolgono all’Azienda ospedaliera e alla Struttura Neurochirurgia>>. La presidente della Fondazione Il Castello Laura Bianchi rimarca <<l’eccellenza della Scuola neurochirurgica novarese, fondata dal professor Geuna, persona che ha avuto, oltre agli indiscussi meriti sul piano medico, anche quello di saper individuare e far crescere professionalmente quanti sono venuti dopo di lui, neurochirurghi che hanno tenuto e che tengono tuttora alta la tradizione della Struttura ospedaliera novarese, eccellenza e fiore all’occhiello a livello nazionale e internazionale>>. La serata sarà occasione per presentare il nuovo progetto sostenuto dagli Amici della Neurochirurgia “Enrico Geuna”: una ricerca medico-scientifica multidisciplinare che l’équipe del dottor Panzarasa porterà avanti insieme con quella della Struttura Anatomia patologica diretta dal professor Renzo Boldorini e che ha come obiettivo l’individuazione di nuovi biomarcatori circolanti con valore prognostico predittivo nel glioblastoma, una delle neoplasie cerebrali più infauste. A questo proposito l’assessore alla Città della Salute e della Scienza Angelo Sante Bongo sottolinea <<il pregio del lavoro multidisciplinare della Struttura ospedaliera Neurochirurgia e da quella universitaria Anatomia patologica, all’interno delle quali operano professionalità qualificatissime che, attraverso questo studio, daranno ulteriore lustro all’attività di ricerca medico-scientifica che viene svolta dall’Azienda novarese e che sarà ulteriormente valorizzata in futuro con la realizzazione della nuova sede>>. L’assessore alle Politiche sociali Emilio Iodice pone l’accento <<sull’importanza che le associazioni di volontariato sociale come la onlus Amici della Neurochirurgia “Enrico Geuna”, con il loro costante operato, hanno nel perseguimento dell’obiettivo del miglioramento della qualità del nostro territorio. L’Amministrazione non può pertanto che guardare con favore alla concretizzazione di progetti che hanno una ricaduta non solo sul piano scientifico, ma anche su quello sociale>>. L’iniziativa benefica, su invito o prenotazione con ingresso a offerta libera, prevede un aperitivo e un momento di intrattenimento musicale a cura del maestro Paolo Beretta e della cantante Antonella Custer. BLUE NOTTE: il miglior blues delle sei corde tra Gorizia e Sempeter! Dal 20 luglio la settima edizione Gorizia, 31 maggio 2017. – Grandi artisti internazionali delle sei corde saranno il cuore della settima edizione del festival transfrontaliero Blue Notte, in programma dal 20 al 23 luglio tra Gorizia e Šempeter pri Gorici. Giovedì 20 luglio, a Šempeter pri Gorici, sarà il grande Matt Schofield ad inaugurare la manifestazione con un concerto attesissimo, previsto per le 21.30. Riconosciuto come uno dei primi dieci chitarristi blues britannici di tutti i tempi da Guitar & Bass Magazine, accanto a icone come Eric Clapton e Peter Green, Schofield è une vera forza della natura. Ha suonato con Buddy Guy e Robben Ford, Johnny Lang e si è aggiudicato ben quattro stelle (unico artista britannico vivente) nel “Penguin Book of Blues Recordings”. Ormai una leggenda del modern blues, è riconosciuto nel mondo per la sua grande sensibilità che mescola materiali musicali tra blues, Jazz, e funk accostando le proprie musiche a grandi classici come “Lights Are On, But Nobody’s Home” di Albert Collins, in un’interpretazione strabiliante. Ha al suo attivo cinque album in studio e quattro live, vincitori di molti premi, tra i quali – con “Anything but Time” – un posizionamento nei Top 10 del 2011 dalla stampa internazionale e il primo posto tra gli album Blues da Mojo. Venerdì 21 luglio il Festival arriva in Italia, dove – a partire dalle 17 al Kulturni Dom di Gorizia – due grandi protagonisti del festival (Matt Schofield e Henrik Freischlader) mettono a disposizione la loro maestria in un workshop dedicato a musicisti d’ogni ordine e grado. A partire dalle 20.30 il festival si sposta al Parco Basaglia, dove si svolge l’anteprima di Blue Notte Donna con l’ivorianaBrigitte Yoboue, che, oltre a raccontare la propria storia e quella di Progres Universel, l’Ong da lei fondata, racconterà l’arte dei batik, una delle massime espressioni artistiche africane. A seguire la sfilata di moda con gli abiti proposti da Ines Ferdinanda Drole, stilista slovena eclettica che contamina le linee del moderno design con le tradizioni, le stoffe, l’impatto cromatico de “I colori dell’Africa” (questo il titolo della sfilata). La serata sarà accompagnata dalle installazioni multimediali video e audio di Michele Innocente. La serata termina con la grande festa della Jurandir Santana Jazz Night , una serata tra jazz, musica d’autore e ritmi tutti brasiliani, capitanata dal grande Jurandir Santana, compositore e virtuoso chitarrista che nella sua lunga carriera ha suonato con Gilberto Gil, Gal costa, Rosa Passos, Daniela Mercury, Jaques Morelenbaum, Seamus Blake Xangai, Toninho Horta, Fabiana Cozza, Mariene de Castro, Fredrik Nooren, Filó Machado e moltissimi altri. Docente al Berklee College of Music e alla Western Illinois University, con una recente produzione ha vinto il premio Braskem per il migliore cd jazz di Bahia. Sabato 22 luglio sarà il tedesco Henrik Freischlader, vera anima blues della chitarra, ad animare il Parco Basaglia a partire dalle 21.45, con il nuovissimo progetto “Blues for Gary” annunciato solo in questi giorni. La line up della band che lo accompagna a Gorizia, infatti, vede il tastierista (Vic Martin, anche all’Hammond) e il bassista (Pete Rees) che sono stati al fianco di Gary Moore, uno dei più grandi ed eclettici artisti dello scenario europeo della fine del secolo scorso, grande riferimento per lo stesso Freischlader. Completa la band il batterista Moritz Meinschäfer. Henrik Freischlader è polistrumentista (suona il piano, il basso, la chitarra), cantante, compositore, produttore e proprietario dell’etichetta Cable Car Records; ha già un’ampia discografia di sei album in studio e tre album live e grazie alla sua etichetta ha dato sfogo a tutte le sue stupende sperimentazioni. Ultimamente condivide il suo talento anche con altri artisti e produce per autori come la canadese Layla Zoe, il sassofonista Tommy Schneller e la folksinger Linda Sutti. Ha suonato con leggende come BB King, Peter Green, Gary Moore, Joe Bonamassa e Johnny Winter, e si è guadagnato una fama che lo impone tra i più seguiti chitarristi nel continente. La support atc del concerto di Freischlader sarà affidata, alle 21, ai vincitori del Blues Rock Contest “Oltre il Muro” – concorso per giovani band under 35, organizzato dalla Cooperativa Sociale Contea di Gorizia all’interno del progetto omonimo. Blue Notte Gorizia Festival è organizzato dalla Cooperativa Sociale Contea di Gorizia, in collaborazione con numerosi partner del territorio regionale e internazionale. Info BLUE NOTTE Gorizia Festival: www.bluenottegorizia.com mail: [email protected] – [email protected] – [email protected] Andrea Forliano