-MSGR - 08 ABRUZZO - 35 - 19/02/14-N: 35 L'Aquila L’OBIETTIVO DI RAVI È QUELLO DI FAR DIVENTARE L’AQUILA UN CENTRO PILOTA PER LA LAVORAZIONE DI MATERIE PRIME SECONDARIE Mercoledì 19 Febbraio 2014 www.ilmessaggero.it Fax: 0862 410164 e-mail: [email protected] Accord Phoenix, il vero finanziatore è indiano Accademia di Belle Arti verso il rilancio L’INVESTIMENTO Il vero finanziatore della Accord Phoenix ha un nome e un cognome: Shankar Ravi, cittadino britannico di origine indiana che si è presentato ieri all’Aquila con Francesco BaldarellisociodellaAccordPhoenixal 9,5%. I vertici di Accord Phoenix, pronti a sbarcare nell’ex polo elettronico, sono giunti per fare chiarezza dopo la diffusione di notizie in merito al fatto che la maggioranza del pacchetto societario potesse far riferimento a un trust cipriota. È proprio Shankar Ravi a fare chiarezza sulla questione spiegando che la Enertill Ltd che detiene il 76% del pacchetto è al 100% di proprietà di Shankar Ravi. Il governo di Cipro avrebbe semplicemente una quota nella società di gestione di Enertill Ltd ma non si tratterebbe di un trust. Lo ha affermato più volte Ravi sottolineando che notizie di stampa negative in questo momento non farebbero altro che rallentare gli investimenti internazionali. Tornando al pacchetto societario, il restante 14,5% appartiene invece alla All in One Investmens Ltd. Ravi non è andato oltre, «non chiedetemi quanti soldihoinbanca- dice- nonsarebbe giusto». Come dire i soldi sono miei mi assumo il rischio, fatemi lavorare. «Invitalia ci tiene inchiodati da 16 mesi - ha aggiunto il socio di Accord Phoenix, Francesco Baldarelli -. Ubs ha avallato il nostro progetto offrendocilegaranziebancarie. Noncredo siano degli sprovveduti», la Accord sarebbe il primo impianto in Europa a trattare con tecnologie innovative i materiali derivanti da apparati elettronici esausti come plastica, vetro, metalli nobili e cavi. Per tutti i materiali è già pronto un riutilizzatore finale. Per i trasporti saranno usati i treni che possono portare molto materiale al posto dei camion. La tecnologia dello stabilimento, che avrà bisogno di un mese di lavori per l’adeguamento, non prevede emissioni chimiche, né di alcun tipo. L’investimento totale previsto per Accord è di circa 35 mi- lioni di euro di cui 12 pubblici da partedi Invitaliarelativia unasola linea pronti a raddoppiare quando sarà attivata la seconda linea di produzione nel giro di 12 mesi. Al lavoro andranno prima una settantina di persone che diventeranno 120 a regime con priorità per gli ex cassintegrati del polo elettronico. L’obiettivo di Ravi è quello di far diventare L’Aquila centro pilota per la lavorazione di materieprimesecondarie. Adaprile al via la selezione del personale che durerà tre mesi e sarà fatta da formatori provenienti da varie parti d’Europa e dal Canada. In estate lo stabilimentoapriràibattenti. A.Cal. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL CAPOLAVORO L’AIDA AL MOVIEPLEX Oggi, alle 20, in esclusiva Hd, al Movieplex, unica sala in tutto l’Abruzzo, «Aida», il capolavoro verdiano che inaugurò la prima manifestazione del Festival dell’Opera dell’Arena di Verona, riproposta dallo stesso prestigioso palcoscenico per celebrare i 100 anni della rassegna, rivisitata in versione futurista dal collettivo catalano La Fura Dels Baus. Continua l’iniziativa del Movieplex che porta sullo schermo le grandi opere liriche, in diretta dai teatri migliori. `Sono 375 gli studenti tenzioso con l’impresa che ha co- si spera di tornare ai 600 ante terremoto L’INAUGURAZIONE Tutti insieme appassionatamente perrilanciare l’Accademiadi Belle Arti. Sono le intenzioni dichiarate ieri, durante l’inaugurazione del nuovo anno accademico, dal presidente dell’Accademia, Roberto Marotta; dal commissario direttore, Giovanna Cassese; dal corpo docente e dagli studenti anche se questi ultimi hanno aperto una piccola polemica. Il confronto, però, è iniziato dal presidente Marotta: «Con la collaborazione di tutti stiamo cercando di risolvere le conflittualitàcheho trovatoal mio insediamento nell’agosto 2013. Oggi sono 375 gli studenti e noi vogliamotornareai 600antesisma e le premesse ci sono». Per Marotta poi «ora più che mai bisogna lavorare dando seguito alla naturale vocazione dell’Accademia inserendosi nel tessuto sociale del territorio stipulando accordi di collaborazione con le altre istituzioni culturali, con l’amministrazione dei Beni culturali Abruzzo e con l’Università. Chiedo al sindaco di avere le autorizzazioni necessarie per offrire il nostro teatro alla città. Inoltre stiamo risolvendo il con- struito il nuovo laboratorio». MarioPelliccionedella Consultadegli studenti, ha ricordato «il malcontento degli studenti, perché non avere una linea guida nei primi 4 mesi, a causa dell’assenza di un direttore, ha creato problemi economici per l’inizio dei corsi». Il commissario direttore Cassese ha messo in primo piano la qualità dei corsi, tra cui quello dedicato al restauro, uno dei 5 presenti nelle Accademie italiane. All’inaugurazione ha presenziato lo scultore pittore Ettore Spalletti, mentre il vice presidente della Regione Giorgio De Matteis, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo e il sindaco Massimo Cialente hanno confermatoillorosostegno. Stefano Castellani © RIPRODUZIONE RISERVATA Ettore Spalletti con Roberto Marotta Tangenti nel post sisma indagine prorogata di sei mesi Lo scavo in via Roma e, nella foto tonda in alto, Shankar Ravi e Francesco Baldarelli Scoperte antiche mura anzi no, sono solo sassi `L’imprenditore del Tosto «Nel 1986 mi fu chiesto di ricoprire tutto con sabbia» IL CASO Tornano alla luce antiche mura, anzi no. Ieri mattina presto gli operai che stanno realizzando lavori urgenti per i sottoservizi lungo via Roma avrebbero voluto continuare a scavare, ma sono stati stoppati dalla Soprintendenza e dal Comune dopo aver ritrovato alcune pietre regolari che lasciavano pensare alla restituzione di un antico tratto delle mura della città. Dopo un lungo tira e molla e la processione di molti curiosi fra cui i condomini, vere anime in pena, del civico 207, Rosanna Tuteri ha stabilito che quello non era un muro, ma solo una «scarriolata» di pietre di risulta. I rappresentanti della Soprintendenza si sono detti in ogni caso piuttosto seccati del fatto che gli scavi su via Roma fossero cominciati senza aver chiesto la preventiva autorizzazione dei Beni culturali. «Ci hanno detto che si è trattato di interventi di urgenza - ha poi spiegato la Tuteri -, verificheremo». In ogni caso la vera notizia choc della giornata l’ha data l’im- prenditore aquilano Berardino Del Tosto quando ha raccontato che nel 1986 gli fu chiesto «dai vertici della Soprintendenza di allora di ricoprire con della sabbia i resti di antiche mura e una porta». I reperti si troverebbero qualche metro dopo lo scavo delle fogne. Insomma, se quanto dice del Tosto è vero e la ditta avesse continuato a eseguirelo scavo,si sarebbe imbattuta nelle mura antiche della città, quellevere.Forse non acaso,proprio in corrispondenza di questi presunti tesori, sono state poste ben due bandiere neroverdi della città e un tricolore. «Da parte mia - ha aggiunto l’imprenditore aquilano c’è la massima disponibilità. Sono perfino disposto ad arretrare parte del palazzo che ospita l’Anagrafe per valorizzare la zona archeologica. Sarebbe un peccato non farlo». Questa sarà probabilmente la storia di un’altra puntata di quella che in maniera dispregiativa alcuni in- LA SOPRINTENDENZA NEL FRATTEMPO HA INTENZIONE DI APRIRE UN ALTRO CANTIERE ARCHEOLOGICO quilini e supporter del 207 definiscono «Bareteland». Su questo tratto di via Roma, la Soprintendenza ha intenzione di aprire un altro cantiere archeologico. Intanto nel cantiere che dà sul quartiere di Santa Croce gli archeologici continuano a lavorare con cautela per riportare alla luce tutto l’antico pavimento della piazza che si trovava nei pressi dell’antiporta. Altri reperti, e in particolare i resti di un antico ospizio visibile nella mappa del Vandi sarebbero al di sotto dell’immobile di via Roma che una volta ospitava una pizzeria. Lì a differenza del civico 207 tuttavia non è stata fatta alcuna attività di archeologia preventiva. In un lampo il palazzo è stato demolito e in un paio di giorni sono stati montati di nuovo i pilastri. Ora la riedificazione è in fase avanzata. Due pesi due misure insomma, se si pensa che invece l’attenzione dell’opinione pubblica è ora concentrata solo sui residenti del civico 207. Quelle 23 famiglie ignare che hanno avuto la sfortuna di avere al di sotto dei propri piedi degli antichi «ruderi». Non si vive solo di archeologia pensano legittimamente. «Qui c’è chi ha bisogno di psicofarmaci per dormire la notte e non sa quando potràritornareacasa», dicono. Antonella Calcagni © RIPRODUZIONE RISERVATA FARMACIE L’Aquila. Turno feriale: Coppito, via Preturo 12, tel. 0862.362572. Turno notturno: Battibocca, Sant’Antonio, tel. 0862.312405. Avezzano: D’Eramo, via Marconi 21, tel. 0863.413118. Sulmona: Simoncelli, piazza Capograssi 6, tel. 0864. 751669. CINEMA Movieplex L’Aquila (tel. 0862.319773): Sotto una buona stella (17.45- 20.15- 22.35); Sotto una buona stella (18.3021); Tutta colpa di Freud (17.50), Smetto quando voglio (20.15- 22.35); Monuments men (17.30- 20- 22.35); Belle e Sebastien (17.50), Robocop (20.15- 22.35); Storia d’inverno (17.30- 20- 22.35); Khumba (17.30), A proposito di Davis (19.15), The wolf of Wall Street (21.30). Astra Avezzano (0863. 445590): Robocop (20.3022.40); The wolf of Wall Street (18- 21.15); Sotto una buona stella (18.10- 18.30- 20.4022.30- 22.50); Smetto quando voglio (18.40- 20.45- 22.45); Tutta colpa di Freud (18.1020.30- 22.50); Storia d’inverno (18- 20.30- 22.40); Monuments men (18.10- 20.3022.45); Khumba (16.10); Belle e Sebastien (18.15- 20.30). Igioland Corfinio (0864. 732034): Sotto una buona stella (18.20- 20.30- 22.40); Belle e Sebastien (18- 21); Monuments men (18.3021.10). NUMERI UTILI L’Aquila. Ospedale 0862. 3681, Questura 0862.4381, Carabinieri 0862.3401, Vigili del Fuoco 0862.66091. L’INCHIESTA La Procura della Repubblica ha chiesto e ottenuto dal Gip la proroga per altri sei mesi dell’indagine «Do ut Des» su presunte tangenti negli appalti per la ricostruzione dopo il sisma del 2009. Dopo il dissequestro del materiale informatico che era stato acquisito nelle scorse settimane, gli agenti della Squadra mobile della Questura (diretti da Maurilio Grasso) sono ora impegnati nella visione della mole di documenti e dei dati informatici relativi all’inchiesta. Al momento gli inquirenti non hanno sentito la necessità di effettuare altri inter- rogatori. Con il passare dei giorni prende invece corpo, la necessità di dare incaricare un esperto di tecniche bancarie che possa in qualche modo dirimere uno degli aspetti importanti della vicenda: il pagamento del terzo Sal per un importo di 1 milione e 200 mila euro circa bloccato ancora in un conto privato della banca di Verona; denari che celerebbero secondo l'accusa la mega tangente sui puntellamenti di palazzo Carli, sede prima del terremoto del Rettorato dell'Università. La somma non è mai stata «consegnata» dai vertici bancari agli inquirenti. M.I. © RIPRODUZIONE RISERVATA Tifoso della Juve truffato scatta la denuncia LA STORIA Chissà quante maledizioni da accanito tifoso della Juventus A.S. Di 18 anni ha inviato a B.G., poco più grande di lui, residente a Brescia, quando ha scoperto di non poter essere tra le migliaia di tifosi a festeggiare dal vivo il secondo scudetto consecutivo della società bianconera. Il giovane truffato, infatti, aveva acquistato dal giovane bresciano (su un sito Internet specializzato nella compra-vendita anche di biglietti per gare sportive) un biglietto per la partita Juventus-Palermo dello scorso campionato, conclusasi con la vittoria dei padroni di -TRX IL:18/02/14 casa per 1 a 0, gol che ha permesso alla Juventus di ottenere il secondo scudetto consecutivo. E invece dopo il pagamento del biglietto (con ricarica Poste Pay) il giovane juventino non ha ricevuto il tagliando per poter entrare nello stadio. Così amareggiato e arrabbiato per la beffa ricevuta si è rivolto agli agenti della Polpost che nel giro di breve tempo sono riusciti a risalire al truffatore che è stato subito denunciato all'autorità giudiziaria. A lui ora il compito (arduo) di spiegare al giudice a al tifoso rabbioso perché il biglietto non è mai arrivato a destinazione. M.I. 21:03-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA