Ufficio E-commerce e Commercio Estero Sportello per l’internazionalizzazione Guida Paese REPUBBLICA DELL’AZERBAIJAN INDICE PARTE PRIMA: PROFILO PAESE AZERBAIJAN IN BREVE INFORMAZIONI GENERALI Quadro politico Rischio Paese pag. 1 pag. pag. 3 3 ECONOMIA Quadro Macroeconomico Settori Interscambio commerciale Investimenti esteri Zone Franche Prospettive future pag. pag. pag. pag. pag. pag. 5 6 8 9 10 10 NORMATIVA Normativa doganale Normativa societaria Licenze e permessi Marchi e brevetti Normativa del lavoro Norme valutarie e rimpatrio degli utili Normativa fiscale pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 11 11 13 14 14 16 17 SISTEMA BANCARIO Pagamenti pag. 19 SISTEMA FIERISTICO pag. 20 SETTORI Edilizia e infrastrutture Energia pag. pag. 21 22 INDIRIZZI UTILI FONTI pag. pag. 24 25 PARTE SECONDA: ANALISI SETTORIALE PARTE PRIMA: PROFILO PAESE AZERBAIJAN IN BREVE SUPERFICIE 86.600 kmq POPOLAZIONE 9.417 abitanti (2013) Azerbaijani 90% - Caucasici – Russi LINGUA Azerbaijano (ufficiale), Russo RELIGIONE Musulmani 88% - Cristiani-ortodossi Ebrei - Cattolici CAPITALE Baku FORMA ISTITUZIONALE Repubblica Presidenziale UNITA’ MONETARIA Manat (AZN) TASSO DI CAMBIO 1 Euro = 0,983 Manat(6/10/2014) SUDDIVISIONE AMMINISTRATIVA 59 distretti, 11 città e 1 regione autonoma (Naxçivan) TASSO D’INFLAZIONE 4,8% TASSO DI DISOCCUPAZIONE 5,20% PIL PRO CAPITE ANNUO 6.435 $ (2013) COMPOSIZIONE SETTORIALE DEL PIL Industria 63,4%, Servizi 30,2%, Agricoltura 5,3% TASSO DI CRESCITA PIL 5,7% (2013) PIL NOMINALE 73,56 miliardi di $ (2013) PRINCIPALI PARTNER COMMERCIALI Comunità degli Stati Indipendenti (CSI), Italia, Stati Uniti e Francia RISCHIO SACE 5/7 1 SITUAZIONE ECONOMICA E POLITICA Saldamente governato dal Presidente Ilham Aliyev (eletto nel 2003), l'Azerbaijan sta attraversando un prolungato periodo di stabilità. Negli ultimi dieci anni l’Azerbaijan si è riconquistato il ruolo di Paese strategico grazie all’utilizzo del petrolio, di cui è ricco, ma anche grazie alla scoperta di nuovi giacimenti di gas. Sul versante economico il Paese caucasico ha realizzato aumenti del PIL ragguardevoli, anche doppia cifra, seppur in diminuzione negli ultimi anni. POSIZIONE GEOGRAFICA Situato nella regione del Caucaso, sul limite sud-orientale del continente Europeo, l’Azerbaijan è una sorta di ponte naturale tra Europa e Asia Centrale e rappresenta la via più comoda tra il nordest Europeo e il Medio Oriente. Costituisce una vera e propria piattaforma logistica per la regione del Caspio grazie alle eccellenti infrastrutture di Baku (tra cui il più grande terminal marittimo e aereo della regione). Dal punto di vista amministrativo il Paese è suddiviso in 59 distretti, 11 città e la Regione Autonoma di Naxçivan, un'exclave dell’Azerbaijan che confina con l'Armenia a nord-est, con l'Iran a sud-ovest e con la Turchia a nord-ovest. POPOLAZIONE Più del 90% della popolazione è composta da Azerbaijani. Le minoranze in Azerbaijan sono costituite da Lezghini, Russi, Avari, Turchi, Tartari, Ucraini e Georgiani. La maggior parte degli abitanti è di religione musulmana sciita. RISORSE NATURALI L'Azerbaijan è ricco di risorse minerarie. I giacimenti di petrolio e gas del Mar Caspio sono tra i più ricchi del mondo. Una delle principali risorse che offre questo Paese è la sua diversità climatica. Nonostante le dimensioni relativamente ridotte, il territorio del Paese caucasico, grazie alla complessità del terreno e alla sua posizione geografica, presenta zone climatiche differenti che vanno dal clima umido subtropicale a quello semi-artico creando così una biodiversità straordinaria utile a turismo ed agricoltura. SETTORI MAGGIORMENTE DI INTERESSE Riguardo ai comparti di maggior interesse per gli investimenti in Azerbaijan, le migliori opportunità sono offerte in settori quali: costruzioni - ingegneria civile - infrastrutture meccanica tessile - abbigliamento I settori in cui poter avviare interessanti relazioni commerciali sono: edilizia e arredamento energia meccanica PROSPETTIVE Nel 2013 il PIL del Paese è aumentato del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il tasso di crescita è destinato ad aumentare ulteriormente se, come previsto dagli accordi con l’Unione Europea, entreranno in funzione i nuovi gasdotti che trasporteranno il gas del Mar Caspio verso il vecchio continente. L’UE è da sempre alla ricerca di alternative in grado di ridurre la storica dipendenza dal gas russo. A seguito dei recenti accordi tra Russia e Cina sulla fornitura di gas, l’Europa non risulterebbe più l’unico mercato di sbocco per il gas russo che quindi potrebbe registrare sensibili aumenti. Completare la realizzazione delle infrastrutture necessarie risulta dunque essere la principale sfida per l’Azerbaijan, ma anche un’importante occasione per l’Europa al fine di collegare un mercato caratterizzato da una forte domanda di gas con una delle regioni della terra più ricche di questa risorsa. 2 INFORMAZIONI GENERALI QUADRO POLITICO Divenuto indipendente nel 1991, a seguito della dissoluzione del blocco sovietico, il Paese è una Repubblica Presidenziale. Il Capo dello Stato ha un mandato quinquennale. Le ultime elezioni, tenutesi nell’ottobre 2013, hanno riconfermato Ilham Aliyeval alla presidenza per la terza volta consecutiva, grazie alla modifica della costituzione approvata dalla maggioranza. Nonostante la presenza di sporadiche contestazioni, non sembra esserci un’opposizione sufficientemente strutturata da rappresentare un concreto pericolo per la stabilità del Governo. Il Governo è posto sotto l’autorità del Presidente che nomina il Primo Ministro e gli altri Ministri. Il più alto organo legislativo è l’Assemblea Nazionale (Milli Majlis) unicamerale, composta da 125 Membri anch’essi eletti per cinque anni con sistema maggioritario. Il Presidente non può sciogliere l’Assemblea, ma ha potere di veto sulle decisioni prese da essa. Resta insoluta e critica la questione del Nagorno-Karabakh, regione a maggioranza armena autoproclamatasi indipendente dal Paese dopo il conflitto degli anni ‘90, ma mai riconosciuta dal Governo azerbaijano. Nel campo dei diritti umani e della democrazia, Baku sta facendo notevoli progressi e pertanto la condizione generale dell’Azerbaijan è piuttosto tranquilla. Classificato 139°, su 176 Paesi, nell'Indice di Trasparency International, l'Azerbaijan presenta un tasso di corruzione molto elevato in tutti i settori dell'economia e della Pubblica Amministrazione. Un altro problema per gli investitori stranieri é rappresentato dai tassi di inflazione che generano un forte freno agli investimenti. Nel corso dell'ultimo decennio, infatti, il Paese ha conosciuto acute spirali inflazionistiche, determinate anche dai forti tassi di crescita del PIL. Tassi di inflazione elevati potrebbero scatenare manifestazioni di protesta, qualora si determinassero rilevanti aumenti dei prezzi alimentari e dei prodotti di base. Il principale ostacolo dell’economia azerbaijana è tuttavia rappresentato da un’eccessiva dipendenza da rendite petrolifere. Tale dipendenza dell'Azerbaijan dal reddito proveniente da petrolio e gas e i ritardi nel processo di diversificazione economica determinano un'intrinseca vulnerabilità dell'economia, a fronte dell'elevato rischio di volatilità del prezzo di questi combustibili. L'elevato prezzo del petrolio, oltre i 100$/barile, stimato nel periodo 2013-17, permetterà tuttavia al Paese di sostenere il budget statale e le esportazioni. Per tale motivo il Governo sta cercando di favorire la diversificazione di altri settori economici Nella versione completa della Guida sono, inoltre, disponibili informazioni dettagliate su: - Politica estera - Rischi economici - Rischi operativi 3 ECONOMIA ANNO 2010 2011 2012 2013 2014(p) PIL (variazione % reale) Inflazione media annua (%) Saldo Bilancio pubblico/PIL (%) 4,9 5,7 -14,8 0,1 8,1 -16,9 2,2 1,8 -18,3 5,7 2,8 -22,7 3,5 4,8 -22,5 26,5 -6,7 28,4 6,7 12,8 6,4 7,3 34,5 -10,2 26,5 7,5 11,6 10,3 7,8 27,9 -10,1 14,8 7,6 11,3 11,3 7,6 26,2 -10,8 9,9 7,6 10,7 11,8 7,6 28,6 -11,7 10,3 7,8 10,1 12,6 7,7 BILANCIA DEI PAGAMENTI Esportazioni ($ mld) Importazioni ($ mld) Saldo transazioni correnti/PIL (%) Debito estero totale ($ mld) Debito estero totale/PIL (%) Riserve valutarie lorde ($ mld) Riserve valutarie lorde (mesi import.) (p): previsioni - Fonte: EIU, Giugno 2013 QUADRO MACROECONOMICO L’Azerbaijan è uno dei Paesi dell’ex Unione Sovietica con i tassi di crescita più elevati. Negli ultimi anni, il PIL ha registrato vere e proprie impennate, raggiungendo tra il 2006 e il 2008 una performance di crescita a due cifre (in media del 20% e con punte del 34%). Nel 2013 il PIL del Paese è aumentato del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, raggiungendo 48,7 miliardi di Euro. I dati del Comitato di Statistica nazionale sul commercio estero registrano buone performance anche nella bilancia commerciale mostrando un volume di interscambio pari a 21 miliardi di Euro, con un saldo commerciale positivo di 8 miliardi di Euro. Le esportazioni si sono aggirate intorno ai 14,6 miliardi di Euro mentre il valore delle importazioni è stato di 6,5 miliardi. In particolare, una crescita sostenuta si è verificata nel settore delle costruzioni, nei settori ristorazione e alberghiero, nei trasporti, nelle telecomunicazioni e nella produzione farmaceutica. L’EIU (Economist Intelligence Unit) prevede che l'economia azerbaijana continuerà a crescere ad un tasso medio annuo del 4% nel 2014-18. La diminuzione della produzione di petrolio sarà infatti compensata da un elevato afflusso di investimenti nel settore energetico, con particolare riferimento al campo di Shaz-Deniz II. Nel 2014-18 l'inflazione aumenterà più rapidamente, con una media del 5,8%, e la moneta sarà sostanzialmente stabile in termini nominali rispetto al dollaro USA, supportata dai proventi delle esportazioni e dagli afflussi di capitali esteri. Secondo il FMI, la produzione petrolifera, motore della rapida crescita dell'Azerbaijan negli ultimi dieci anni, resterà sostanzialmente invariata nel 2014-18, per poi diminuire successivamente soprattutto presso il campo Azeri - Chirag - Guneshli (ACG) che rappresenta l’80% della produzione totale. 4 SETTORI AGRICOLTURA Lo sviluppo del settore agricolo rappresenta un obiettivo prioritario del Governo poiché, oltre a costituire la seconda voce del prodotto interno (dopo il comparto energetico), il suo rilancio ricopre un ruolo preminente nella retorica governativa volta ad alimentare il senso di appartenenza nazionale (autosufficienza alimentare) ed a sottolineare il mancato sfruttamento del potenziale agricolo e di allevamento della Regione del Nagorno-Karabakh occupata dall’Armenia. Le principali risorse agricole sono rappresentate da cotone, grano, uva, frutta secca, agrumi, verdure, olio, tè e tabacco. Diffuso è l’allevamento di bovini ed ovini. Il settore agricolo azerbaijano necessita di un sostanziale ammodernamento, attraverso nuovi macchinari e nuove tecnologie produttive, al fine di poter meglio sfruttare il grande potenziale derivante dalle peculiarità climatiche di cui l’Azerbaijan beneficia. Il Governo ha intrapreso un Programma di Sviluppo Regionale molto ambizioso che comprende lo sviluppo dell’agricoltura e dell’industria di trasformazione come uno degli elementi chiave. E’ previsto inoltre il rilancio delle maggiori infrastrutture, la promozione delle esportazioni, una più efficiente gestione delle aziende, lo sviluppo delle strutture esistenti e la realizzazione di progetti per terreni da edificare. Per le imprese italiane è indispensabile focalizzare l’attenzione su: fertilizzanti, sementi, attrezzature e macchinari, prodotti per la protezione dei raccolti. Interessanti opportunità sono offerte dalla vivaistica e dalla floricoltura, grazie all’ampio uso di tali prodotti presso la clientela azerbaijana. EDILIZIA Il settore delle costruzioni civili ed industriali è il secondo settore che, dopo quello legato alle materie prime energetiche, contribuisce maggiormente allo sviluppo economico e sociale del Paese, esercitando una forte spinta al processo di crescita economica. Nei primi sei mesi del 2013, il volume totale dei lavori nel comparto edile è cresciuto del 16,1% rispetto allo stesso periodo del 2012, equivalente a 4,21 miliardi di Manat. Rilevanti opportunità per le aziende italiane sono rappresentate dal settore della progettazione, della misurazione e del design industriale, anche alla luce dell'intensa attività di cantieristica da costruzione in corso nella capitale. Proprio il settore edile - sia per immobili residenziali, uffici e alberghi - e il comparto delle infrastrutture, offrono notevoli opportunità di investimento, anche grazie agli ambiziosi obiettivi del Governo azerbaijano. Il Comitato di Stato per l'architettura ed il Ministero delle Emergenze della Repubblica dell'Azerbaijan sono gli enti competenti a condurre la politica governativa relativa alla concessione di licenze per la costruzione e la progettazione per l’edilizia urbana. Nel Paese sono già stati avviati numerosi progetti immobiliari in diverse aree, i più importanti nella capitale. ARREDAMENTO Alla luce degli ingenti piani infrastrutturali governativi nel settore delle costruzioni – fra i quali Baku White City e Port Baku - il comparto mobili-arredamento e design d'interno presenta ampie opportunità per le imprese italiane la cui proiezione nel mercato sarebbe avvantaggiata dal prestigio di cui gode il marchio italiano nel Paese. Nella versione completa della Guida sono, inoltre, disponibili informazioni dettagliate su: - Settori : abbigliamento, energetico, meccanica, chimica, trasporti, telecomunicazioni, turismo - Interscambio commerciale - Investimenti esteri - Zone franche - Prospettive Future 5 NORMATIVA NORMATIVA DOGANALE Il 24 giugno 2011, con Decreto Presidenziale, è stato pubblicato il nuovo Codice Doganale, entrato in vigore il 1° gennaio 2012. Il nuovo codice oltre a introdurre nuove norme, ha previsto una novità essenziale in tema di comunicazione pubblica, attraverso la creazione del nuovo sito Web delle dogane azerbaijane (http://www.customs.gov.az/en/e-Xidmetler.html), che consente agli operatori di registrare elettronicamente online le movimentazioni delle merci. L'importazione dei beni in Azerbaijan è soggetta a dazi (dazi compresi tra 0% e 15%). Solo in alcuni casi e per talune categorie di beni, i dazi non vengono applicati. La procedura di importazione obbliga l’impresa al pagamento del dazio, più l’IVA sul costo della merce CIF (Cost Insurance and Freight) oltre al 3% dei costi di logistica doganale. Un accordo di partenariato e cooperazione tra Comunita' Europea e Azerbaijan è stato firmato il 22 aprile 1996 e ratificato dall'Italia il 4 giugno 1998 (Gazzetta Ufficiale n. 199 del 27/8/1998). L'accordo rende operative le disposizioni concernenti il commercio e le misure connesse (principi generali, pagamenti correnti, concorrenza, protezione commerciale e protocollo sulla mutua assistenza tra le autorità amministrative in materia doganale). Documenti di spedizione Le spedizioni destinate all'Azerbaijan devono essere accompagnate dai seguenti documenti: • Fattura commerciale (in tre esemplari) • Certificato di origine (obbligatorio, redatto sul formulario comunitario vistato dalla Camera di Commercio) • Certificato fitosanitario (per frutta, legumi, sementi) • Certificato sanitario (per le carni rilasciato dalle ASL di appartenenza) • Lista dei colli (raccomandata) • Documenti di trasporto Il trasportatore deve esibire una lettera di garanzia redatta dall'importatore che si impegna a pagare i diritti e le tasse sui prodotti importati. NORMATIVA SOCIETARIA Costituzione di società Una società può cominciare ad operare in Azerbaijan dal momento dell'iscrizione nei registri statali. Attualmente, le iscrizioni per le persone giuridiche commerciali sono espletate dal Ministero delle Tasse della Repubblica di Azerbaijan. In assenza di iscrizione formale presso il Ministero delle Tasse, una società non può attivare un conto bancario, sdoganare merci, ecc. A partire dal 1° gennaio 2008, è attivo il nuovo sistema di iscrizione delle società che viene ora gestito, con notevole semplificazione, da uno sportello unico del Ministero delle Tasse in modalità one-stop-shop e prevede l'emissione di un estratto del registro statale e l'assegnazione di un codice fiscale univoco entro tre giorni dalla presentazione di tutti i documenti necessari. Varie sono le forme di possibile costituzione di un soggetto giuridico o di una società in Azerbaijan e, oltre i normali requisiti legali e di traduzione, non ci sono norme specifiche per la costituzione di società da parte di stranieri. In generale, le aziende estere tendono ad aprire uffici di rappresentanza o filiali oppure a costituire una società locale. 6 È possibile avviare la propria azienda in Azerbaijan con il 100% di investimento straniero oppure sotto forma di joint-venture con un partner locale. Non esistono requisiti specifici in termini di formato delle azioni, né limitazioni legali all'elemento straniero presente in una società e nell'investimento. Fatta eccezione per alcune attività soggette a licenza (ad esempio la produzione di bevande alcoliche) per l'avviamento non sono previste autorizzazioni o permessi generici oltre all'iscrizione statale. Il numero di documenti che deve essere presentato al Ministero delle Tasse ai fini dell'iscrizione è certo e limitato. L'Azerbaijan ha recentemente avuto accesso alla Convenzione dell'Aja per l'abolizione del requisito di legalizzazione dei documenti pubblici esteri. La Legge sull'Iscrizione Statale definisce la tempistica dell'intera procedura. Il termine di base per l'iscrizione statale di soggetti giuridici commerciali è stato fissato in tre giorni lavorativi. Il registro di stato degli enti giuridici contiene i dati generali di un soggetto giuridico e dei suoi soci fondatori. Chiunque sia interessato ha il diritto di richiedere una copia dell'estratto di un registro. L'imposta statale per l'iscrizione di banche, borse valori, compagnie di assicurazioni, rappresentanze e filiali di enti giuridici stranieri è di 220 AZN, per l'iscrizione di soggetti giuridici nel settore agricolo di 3 AZN ed è di 11 AZN per tutti gli altri enti giuridici. In genere, la legge azerbaijana riconosce i seguenti soggetti (ossia quelli che operano a scopo di lucro): - società in nome collettivo - Snc (General Partnership - GP), - società in accomandita semplice - Sas (Limited Partnership - LP), - società a responsabilità limitata - Srl (Limited Liability Company - LLC), - società a responsabilità aggiuntiva - (Additional Liability Company - ALC), - società per azioni (di tipo aperto o chiuso) - Spa (Joint-Stock Company - JSC). Le Srl e le Spa rappresentano la scelta più comune. Nella versione completa della Guida sono, inoltre, disponibili informazioni dettagliate su: - Normativa Societaria - Licenze e permessi - Marchi e Brevetti 7 NORMATIVA DEL LAVORO Lavoro dipendente Le relazioni che sottendono al lavoro dipendente in Azerbaijan sono disciplinate dal Codice del Lavoro entrato in vigore il 1° luglio 1999 unitamente ad altre leggi emesse ai sensi di tale codice. Il 9 febbraio 2014 sono entrate in vigore alcune modifiche al Codice del Lavoro previste dalla riforma del 5 febbraio 2014 che introducono l’obbligo di registrazione statale della stipulazione, modifica e risoluzione dei contratti di lavoro dipendente. Le nuove norme prevedono che un contratto di lavoro contenga alcune informazioni obbligatorie, quali il codice fiscale, la sede legale e il numero di registrazione previdenziale del datore di lavoro, nonché il numero di registrazione previdenziale e le mansioni primarie e secondarie del lavoratore. Il contratto entra in vigore e diventa efficace soltanto dopo l’avvenuta conferma della registrazione statale e non più alla data di sottoscrizione dello stesso da parte del lavoratore. Il Codice delle violazioni amministrative punisce l’assunzione irregolare di lavoratori con una sanzione pecuniaria da 1000 a 3000 Manat Azerbaijani se il datore di lavoro è una persona fisica ovvero da 20.000 a 25.000 Manat nel caso si tratti di una società. Tra Italia e Azerbaijan esiste un trattato contro la doppia imposizione. Nella versione completa della Guida sono, inoltre, disponibili informazioni dettagliate su: - Normativa del Lavoro - Norme Valutarie e rimpatrio degli utili - Normativa Fiscale - Sistema Bancario e pagamenti - Sistema Fieristico 8 PARTE SECONDA: ANALISI SETTORIALE Nella versione completa della Guida sono, inoltre, disponibili informazioni dettagliate su: EDILIZIA E INFRASTRUTTURE ENERGIA 9 Ufficio E-Commerce e Commercio Estero Sportello per l’Internazionalizzazione C.C.I.A.A Genova Via Garibaldi, 4 16124 Genova Tel: 010 2704560 Fax: 010 2704298 E-mail: [email protected] Sito: www.ge.camcom.gov.it Ottobre 2014 La guida è stata redatta con la collaborazione di Dr.ssa Etzi Veronica e Dr. Scelfo Gabriele 10