LEZIONE 17 OFFERTA DELL’IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA Ipotesi del modello di concorrenza perfetta Curva di domanda per l’impresa e domanda di mercato se impresa è price taker Decisioni: Quanto produrre? Condizioni di primo e secondo ordine per massimizzare il profitto Cessare l’attività o produrre? Condizione di chiusura (breve periodo) Curva di Offerta dell’impresa nel BP (tratto crescente curva MC al di sopra AVC) Curva di offerta ricavata da una specifica funzione di costo Surplus del produttore Cambiamenti del contesto economico e spostamenti della curva di offerta Curva di Offerta dell’impresa nel LP Relazione tra Offerta di BP e LP CONCORRENZA PERFETTA: IPOTESI • Atomicità • Omogeneità dei prodotti • Informazione perfetta • Uguale accesso alla tecnologia • Entrata e uscita libera nel lungo periodo Curva di domanda per un’impresa concorrenziale p prezzo di mercato Per p > p l’impresa vende zero Per p = p vende qualsiasi quantità di output Per p < p si aggiudica l’intera domanda di mercato Importante distinguere tra: Curva di domanda di mercato: relazione tra prezzo di mercato e quantità totale di output venduto. Dipende dal comportamento dei consumatori. Curva di domanda per l’impresa: relazione tra prezzo di mercato e l’output venduto da quella particolare impresa. Dipende dal comportamento dei consumatori ed anche dal comportamento delle altre imprese nell’industria. Due decisioni: 1) decisione di produzione Quale livello di output massimizza il profitto 2) decisione di cessazione dell’attività È più redditizio produrre oppure cessare l’attività? Decisione di produzione max π ( y ) max R ( y ) − c( y ) y y CPO dπ ( y ) dR( y ) dc( y ) = − =0 dy dy dy Ossia: MR( y ) − MC ( y ) = 0 * * CSO d 2π ( y ) d 2 R ( y ) d 2c( y ) = − <0 2 2 2 dy dy dy Decisione di produzione: impresa price taker max π ( y ) = max[ py − c( y )] y y CPO p − MC ( y * ) = 0 p = MC ( y* ) CSO d d p− MC ( y*) < 0 dy dy d MC ( y*) > 0 dy Condizioni di ottimo: Solo y * soddisfa anche la condizione di secondo ordine Decisione di cessazione dell’attività Se l’impresa è in perdita nel breve periodo deve chiudere? Dipende. Chiude se: cv ( y ) >p y condizione di chiusura Offerta dell’impresa in concorrenza perfetta nel breve periodo 1) MC (breve periodo) 2) MC crescente 3)…………………… al di sopra AVC Curva di offerta di breve periodo dell’impresa Un caso specifico: c( y ) = y 2 + 1 AVC ( y ) = y MC ( y ) = 2 y Condizione di massimizzazione del profitto p = MC ( y ) funzione di offerta inversa p = 2y Invertendo si ottiene la funzione di offerta diretta y= p 2 Si ( p ) = p 2 Rappresentazione grafica del profitto massimo: * Ricavo totale: area 0 y Tp * Costo totale: area 0 y AR Profitto (π ): ricavo totale – costo totale SURPLUS DEL PRODUTTORE Surplus del produttore: π +F Sommatoria per tutte le unità di produzione della differenza tra il prezzo del bene e il costo marginale di produzione (area 0 p0 B ) . Oppure differenza tra ricavi e costi variabili (rettangolo p0 BCD ) . Le due definizioni si equivalgono (nota DA=AC, pendenza MC doppia rispetto a pendenza AVC). Curva di offerta di lungo periodo dell’impresa Esprime la quantità ottima di output che l’impresa produce per ogni dato prezzo se è libera di variare tutti i fattori produttivi (compresa la dimensione dell’impianto). Non vi sono fattori fissi. Si ottiene massimizzando i profitti di lungo periodo 1) MC (lungo periodo) 2) MC crescente 3)…………………… al di sopra minimo LAC Converrà produrre y=0 (non entrare nel mercato) se c ( y) y >p LAC ( y ) > p Curve di offerta di breve e di lungo periodo dell’impresa I costi marginali di breve e di lungo periodo coincidono in * corrispondenza del livello di output y per il quale la scelta del fattore fisso k * è ottima. Offerta dell’impresa: lungo periodo p = MCL ( y, k ( y )) Offerta dell’impresa: breve periodo p = MCs ( y, k * ) Sappiamo che: c ( y * ) = cs ( y * , k * ) MCL ( y * ) = MCs ( y * , k * ) Quindi: anche le curve di offerta di breve e lungo periodo si * incontreranno in corrispondenza di tale y Nell’ipotesi di linearità: Poiché nel lungo periodo tutti fattori sono variabili, l’impresa ha maggiori possibilità di variare l’offerta in seguito a variazioni di prezzo. Pertanto la curva di offerta di lungo periodo dell’impresa sarà più elastica di quella di breve periodo.