come è fatta la storia introduzione per la salute contro i

SOMMARIO
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INTRODUZIONE
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LA STORIA
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COME È FATTA
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PER LA SALUTE
78
CONTRO I DISTURBI
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PER LA BELLEZZA
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IN CASA
L’ALOE
INTRODUZIONE
L’
aloe è probabilmente la pianta su cui si è scritto di più negli ultimi venti anni. Il materiale
informativo che circola in libreria e in Internet
su di essa è tantissimo. Così come sono numerosissimi i prodotti a base di aloe che si trovano nelle
erboristerie, nelle farmacie, nelle profumerie e anche nei supermercati.
Perché tanto clamore e tanto successo commerciale? La spiegazione più semplice è che l’aloe fa bene
alla salute e alla bellezza; si usa come rimedio per
tantissimi disturbi. Le sue foglie dure e resistenti
sono fatte apposta per custodire il segreto di un
succo dalle molteplici proprietà terapeutiche.
Nata in ambienti aridi, poveri di acqua e di risorse,
la pianta ha sviluppato la capacità di trasformare al
suo interno la luce del sole e i minerali estratti dalla
terra in una serie di sostanze che le consentono di
sopravvivere e di difendersi dai pericoli. Per impedire che esca dalle sue foglie anche una sola goccia
di liquido vitale ha elaborato dei composti che “sigillano” ermeticamente i tagli e ricostruiscono i tessuti; la sua polpa è fatta di una gelatina mucillaginosa che trattiene l’umidità e tutte le sostanze
nutritive create nel suo “laboratorio” naturale.
Tutte queste capacità possono essere messe al ser-
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vizio anche dell’uomo. L’esempio più immediato e
più antico: applicare sulle ferite la parte interna delle foglie di aloe appena tagliate le fa cicatrizzare
in fretta. Secondo la leggenda fu così che
Alessandro Magno guarì da una ferita
subita in battaglia. E fu anche per questo che, narra sempre la leggenda, lo
stesso Alessandro Magno si lasciò
convincere da Aristotele a conquistare l’isola di Socotra, dove cresceva
abbondante l’aloe, per rifornirsi di una
scorta utile a curare i suoi soldati. Ma
non fu certo il primo estimatore delle capacità curative dell’aloe, note
all’uomo da almeno quattro millenni.
I sumeri già sapevano che il succo di
aloe è un potente lassativo e gli egizi
elencano le sue proprietà nel cosiddetto
“libro dei rimedi”, un antichissimo papiro.
La conoscenza delle virtù dell’aloe si è tramandata per tutto il mondo antico e il Medioevo, grazie
agli erbari in latino che erano il “catalogo” dei medicinali di allora. L’aloe era ben nota anche a Cristoforo Colombo, che ne aveva una scorta sulle navi
giunte nel nuovo continente. Qui l’aloe era già considerata dalle popolazioni maya una pianta magica,
che curava anche il mal di testa.
L’aloe colonizzò il continente americano insieme agli
spagnoli; una varietà di questa pianta, originaria
dell’Africa, crebbe in abbondanza nell’America centrale e negli arcipelaghi circostanti, tra cui le Barbados. È la storia curiosa dell’Aloe vera, chiamata così
dal botanico Linneo. Questa stessa varietà, giunta
in America, fu chiamata Barbadensis da un altro stu-
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L’ALOE
dioso, Miller, che la notò appunto nelle isole Barbados. Il suo nome completo è dunque ”Aloe vera
barbadensis Miller”. È la varietà più nota delle oltre
300 che costituiscono la famiglia delle piante di aloe.
È anche la più sfruttata per estrarre dalle foglie (particolarmente carnose) il prodigioso succo.
Questa pianta è al centro di un enorme interesse da
parte dei consumatori. Tutto cominciò, o ricominciò,
quando negli anni Trenta del secolo scorso si dimostrò la capacità dell’aloe di curare la pelle. Molti
studi lo confermarono, altri ancora misero in luce
che l’aloe curava anche l’ulcera e la gastrite, e poi
che era un rimedio per i disturbi agli occhi e per
altri malesseri. In pochi decenni è “esplosa” la produzione di preparati con aloe e la loro vendita in
tutto il mondo. Un’espansione che ha avuto una
nuova impennata negli ultimi decenni grazie a due
fenomeni. Da una parte la diffusione delle notizie
sulla capacità dell’aloe di contrastare alcune forme
di tumore e dall’altra il crescente impiego dell’aloe
nei prodotti per la cura del corpo e per la bellezza.
Così oggi il consumatore si trovi “bombardato” da
una massa di notizie sull’aloe e trova sugli scaffali
una grande quantità di flaconi e barattoli che portano in bella vista l’ormai famosa foglia di aloe.
Come orizzontarsi? Questo libro intende dare una
serie di informazioni utili per conoscere meglio l’aloe
e per poter scegliere i prodotti più utili per la propria
salute. Vogliamo presentare la pianta e le sue varietà maggiori, elencare le sostanze che contiene e i
motivi per cui sono utili all’uomo. Ci proponiamo
poi di passare in rassegna i disturbi che si possono
contrastare con il succo d’aloe e i modi per usarlo
correttamente. Un capitolo è riservato alla descri-
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zione delle proprietà cosmetiche dell’aloe e alle loro
applicazioni pratiche, con le istruzioni per un utile
“fai da te” a base di aloe. Parliamo anche di come
si può coltivare la pianta in casa, estrarre il gel dalle
foglie e usarlo per preparare rimedi e cosmetici.
Tutto questo cercando di approfondire alcuni temi
relativi all’aloe su cui c’è un po’ di confusione e su
cui le posizioni sono divergenti. Gli schieramenti
sono abbastanza divisi e contrastanti: c’è chi ritiene
che l’aloe possa curare ogni male, compreso il cancro, e c’è chi più prudentemente ritiene confermate
scientificamente solo alcune proprietà di questa
pianta. Ma anche per questo si parla così tanto
dell’aloe, una pianta che è ancora avvolta in tanti
misteri e che solleva molte speranze sulle sue potenzialità sommerse. Gli antichi la chiamavano anche
“pianta dell’immortalità”, e i moderni sperano di
dimostrare che lo è davvero.
ORIENTARSI
FRA CENTINAIA
DI PRODOTTI
L’aloe oggi
si utilizza per
realizzare
tantissimi
preparati curativi
e cosmetici.
Questo libro si
propone di fornire
indicazioni utili
per scegliere quelli
più efficaci e più
adatti alle proprie
esigenze
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L’ALOE
TUTTO IL SEGRETO
STA NELLE FOGLIE
IL LIQUIDO
COLORATO
Subito sotto
la scorza esterna
della foglia si
trova un lattice
giallastro, ricco di
sostanze con
effetto lassativo
Un “tesoro” avvolto dalla buccia
La parte più importante dell’aloe, almeno dal punto
di vista delle sue proprietà curative e cosmetiche, è
costituita dalle foglie. La foglia dell’aloe si presenta
come un lungo fodero triangolare, le cui due membrane esterne sono verdi e coriacee.
All’interno di questo involucro resistente, spesso
protetto anche da spine, è custodito il gel dell’aloe,
che si presenta come una compatta massa gelatinosa dall’aspetto trasparente e perlaceo.
La differenza fra succo e gel - Uno dei punti su
cui si fa ancora maggiore confusione quando si parla di aloe è la definizione delle sostanze estratte
dalla foglia, in particolare la distinzione che si può
fare fra succo e gel.
IL SUCCO DELLA SCORZA - Il succo di aloe, nella
definizione più corretta e restrittiva, è il liquido che
si ricava dalla parte più esterna della foglia, esattamente al di sotto della superficie dura, la scorza.
È un lattice dal colore che varia secondo la specie,
generalmente giallo-verdastro. Questo lattice solitamente viene fatto condensare e diventa una massa solida, cristallizzata e colorata.
Questo succo contiene sostanze chimiche chiamate
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COME È FATTA
antrachinoni, la più nota delle quali è l’aloina. Tali
elementi hanno un potente effetto lassativo e per
questo vanno usati in piccole dosi e in caso di reale
necessità. Il succo della scorza della foglia di aloe si
assume per via interna, ingerendolo generalmente
sotto forma di pastiglia (il succo in se stesso è infatti amaro e sgradevole).
LA POLPA DELLA FOGLIA - Si tratta della parte
più centrale della foglia, al di sotto della scorza verde. Dal punto di vista botanico questa parte interna
si chiama parenchima. È un liquido viscoso e fibroso,
ricco di mucillagini, trasparente e incolore. È la parte della foglia che contiene la maggior quantità di
sostanze terapeutiche, con proprietà antinfiammatorie, analgesiche, cicatrizzanti, immunostimolanti
e nutritive. La sostanza gelatinosa ricavata dalle foglie viene lavorata per ricavare tutti i prodotti a base
di aloe messi in vendita come rimedi curativi o come
cosmetici. Il gel può mantenere la sua originale consistenza parzialmente gelatinosa, oppure può essere lavorato per diventare più fluido (come un succo),
o al contrario ancora più denso. Si può assumere
per via interna, ingerendolo, oppure si può applicare esternamente sul corpo.
IL SUCCO RICAVATO DALLA POLPA - Quello che
solitamente viene chiamato succo d’aloe o gel da
bere, è un liquido ricavato da questa polpa interna,
commercializzato con nomi diversi, ma specificando
che è un prodotto per uso interno. Questo liquido
comunque contiene generalmente le stesse sostanze presenti nella polpa interna della foglia e non
quelle del lattice colorato che si trova nella scorza.
IL GEL
TRASPARENTE
La polpa più interna
della foglia è
incolore, ricca di
mucillagini
e di sostanze
preziose per la nostra
salute; soprattutto
da questa parte
si ricavano i prodotti
a base di aloe
messi in commercio
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L’ALOE
PERCHÉ FA BENE
AL NOSTRO CORPO
Un’alleanza di sostanze utili
LA RICERCA SULLE
SUE PROPRIETÀ
Gli studiosi non
hanno ancora un
parere unanime
sull’aloe, sulle sue
capacità curative e
sulle ragioni
precise che
possono spiegarle
N
onostante tutte le ricerche eseguite in vari decenni sulle proprietà dell’aloe, gli studiosi sono
ancora divisi nello spiegare le ragioni per cui questa
pianta ottenga tanti effetti benefici sull’organismo.
Le loro posizioni sono sostanzialmente divise in due.
C’è chi cerca di identificare l’agente principale, al
quale attribuire la maggior parte delle proprietà
benefiche, e c’è chi invece tende a sottolineare
come gli effetti curativi dell’aloe siano dovuti all’azione concomitante di più sostanze che si trovano
a interagire per combattere un disturbo.
Questi ultimi pensano infatti che quando un prodotto a base di aloe viene applicato su una parte del
corpo sofferente, allora entra in funzione un gruppo
di sostanze, che si muovono in modo coordinato per
ottenere la guarigione.
L’acemannano agente principale?
- Secondo
molti studiosi, soprattutto di scuola americana, le
proprietà salutistiche dell’aloe sarebbero dovute
principalmente all’azione del polisaccaride acemannano. Questi ricercatori pensano che tale molecola
sia responsabile della maggioranza degli effetti positivi dell’aloe sul nostro organismo, in particolare
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PER LA SALUTE
dell’azione di stimolazione del sistema immunitario
e di protezione e ricostruzione del tessuto epiteliale. Per questo motivo essi tendono a ritenere che
sia meglio depurare il gel di aloe dall’aloina e dalle
componenti antrachinoniche, perché pensano che
siano di minore utilità curativa. L’importante - sostengono - è che vi sia l’acemannano.
Un insieme di forze, come in natura - Ma altri
studiosi sono di parere diverso; ritengono infatti che
le molteplici azioni svolte nell’organismo umano dai
prodotti ricavati dall’aloe siano dovute non a un solo
principio attivo o a pochi di essi, bensì all’attività
coordinata di numerose sostanze presenti nella polpa della foglia.
Quindi dovremmo ringraziare per queste proprietà
non solo i polisaccaridi come l’acemannano, ma anche antrachinoni, aminoacidi, vitamine, minerali,
enzimi, zuccheri semplici, acidi grassi. Per questo
motivo molte ricerche si stanno focalizzando anche
sull’azione terapeutica degli antrachinoni e degli
enzimi contenuti nella polpa.
Questa tendenza di pensiero rientra in un modo
diverso di intendere la fitoterapia e le proprietà curative delle piante, non come l’effetto di singole
sostanze, ma come il risultato di interazioni sinergiche tra le varie componenti attive delle piante, come
avviene in natura. Questo sembra ora l’orientamento prevalente fra gli studiosi.
Pensano che l’effetto benefico maggiore e più completo si ottenga non isolando una o poche sostanze
da ingerire o applicare sul corpo, ma invece riproponendo la stessa “associazione” di elementi naturali che si trova nella pianta.
L’EFFICACIA
DELLA FOGLIA
APPENA TAGLIATA
I primi studi
sull’aloe sono
cominciati
esaminando la
capacità curativa
della polpa
applicata sulla
pelle lesionata
dopo aver tagliato
la foglia
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L’ALOE
A BASE DI ALOE
Prodotti naturali
preparati in casa
U
sando il gel di aloe o il succo di aloe
ricavato dal gel si possono realizzare in casa
numerosi prodotti per l’igiene personale e per i
trattamenti di bellezza di uso quotidiano. Sono
naturali ed efficaci per la cura del corpo.
Per la pulizia del viso - Prendi una manciata di
mandorle spellate, frullale per ricavarne una farina
sottile e mescola con un cucchiaio di gel di aloe,
un cucchiaio di argilla bianca, un cucchiaio di
acqua distillata e 5 gocce di olio essenziale (alla
lavanda o del profumo che preferisci). Mescola
tutti gli ingredienti per ottenere un composto
omogeneo e abbastanza solido. Puoi conservarlo
in frigorifero per una settimana. Per la pulizia del
viso prendine un pezzetto e spalmalo sul volto
delicatamente facendolo ammorbidire a contatto
con la pelle. Lascia agire dieci minuti e poi lava
con acqua tiepida.
Denti bianchi e protetti - Il gel di aloe aiuta a proteggere i denti perché è dotato di proprietà antisettiche e antibatteriche. Inoltre serve a combattere
eventuali arrossamenti e infiammazioni. Per questi
motivi un prodotto a base di aloe si dimostra
molto efficace nella cura dei denti. Si consiglia di
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PER LA BELLEZZA
usarlo alternandolo al proprio dentifricio abituale.
Ecco la ricetta per una pasta dentifricia che
protegge e sbianca i denti, da preparare in
piccole dosi e usare al momento. Prendi un
cucchiaino di gel di aloe pura, unisci una goccia di
acqua ossigenata e un pizzico di bicarbonato.
Mescola l’impasto e mettilo sullo spazzolino per
sfregare i denti con cura, una volta la settimana.
Collutorio rinfrescante - Prendi 100 ml di succo di
aloe vera (ricavato da gel puro), aggiungi 3 gocce
di olio essenziale di menta piperita e 3 gocce di
essenza di eucaliptolo. Mescola e versa in una
bottiglia di vetro scuro, da tenere al buio e al
fresco. Prima dell’uso agita e adopera la miscela
per sciacquarti la bocca ogni sera. Igienizza il cavo
orale e combatte infiammazioni e afte. Serve
anche contro il mal di denti e contro l’alitosi.
Crema per il contorno occhi - Riempi una tazzina con
del gel di aloe e aggiungi un cucchiaino di fiori
secchi di camomilla. Mescola per fare una crema
omogenea e compatta. Lascia in frigorifero per
un’ora. Poi stendi la crema attorno agli occhi, in
particolare sulle “borse” sottostanti. Massaggia
sulle zone gonfie o dove appaiono piccole rughe.
Lascia agire per 15 minuti, nel frattempo prepara
un infuso di camomilla, che userai per sciacquare
la crema e pulire a fondo il viso. Il trattamento
serve come astringente contro gli occhi gonfi.
PER L’USO
QUOTIDIANO
I prodotti per
l’igiene
personale, la
pulizia e la
bellezza
“fai da te” a base
di aloe si possono
preparare
facilmente ed
ottengono effetti
sorprendenti
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