Aloe Vera e Arborescens Famiglia: Aloacee o liliacee. L'Aloe vera è una pianta succulenta della famiglia delle Aloeaceae, che predilige i climi caldi e secchi. Aloe vuol dire “amaro”, dall’ebraico “allal” o anche dall’arabo “alloch”. L’aloe è formata da foglie molto lunghe e carnose, con punte aguzze. . In natura il fusto può raggiungere anche alcuni metri di altezza con un diametro di circa 5 cm, molto ramificato dalla base. Le foglie, lunghe da 20 cm fino a 50 cm e larghe 5 cm, sono verdi (a volte con sfumature rossastre), senza macchie e incurvate verso il basso. Qui in Italia le foglie sono molto più piccole rispetto ai paesi tropicali e la concentrazione di aloina è quindi un po’ minore. I bordi delle foglie hanno spine sporgenti lunghe circa 5mm. I fiori in grappoli semplici sono sempre rosso intenso. L'aloe, grazie alla sua natura ricca, è un potentissimo coadiuvante terapeutico nella cura La pianta di aloe è definita xerofita, ossia capace di trattenere nei propri stomi molta acqua che le consente di sopravvivere a periodi di siccità. Le foglie sono composte da un rivestimento che avvolge la polpa, il gel, ricco di proprietà. La storia di questa pianta è lunga, le prime testimonianze sono state ritrovate su una tavoletta di argilla ritrovata a Nippur, presso Bagdad, datata 2200 a.c; secondo una leggenda egizia Cleopatra attribuiva la sua bellezza ad una crema idratante a base di Aloe e si dice usasse succhi di Aloe come cosmetico per rendere la sua epidermide morbida elastica e liscia; Cristoforo Colombo la utilizzava durante il viaggio verso le Americhe a bordo della sua caravella. Dagli anni '50 sono moltissime le ricerche sull'impiego dell'aloe in dermatologia, in particolare nella cura delle ustioni dove i risultati sono eccellenti . Si può affermare che l’aloe è una delle piante più utilizzate nella storia dell’uomo, perché presente in ogni popolo che poteva disporne e coltivarla. Negli ultimi decenni le pubblicazioni scientifiche si sono moltiplicate: queste ricerche ne approfondiscono soprattutto le proprietà antiossidanti. Ricerca curata da M.G. 2^E