chirurgia della tiroide - Casa di Cura Alma Mater La Spezia

CHIRURGIA DELLA TIROIDE
(per la malattia tiroidea benigna)
che cosa dovreste conoscere
La tiroidectomia
L'informazione contenuta in questo opuscolo non deve sostituire eventuali e possibili visite e colloqui con
medici e specialisti di riferimento. Dovete confrontarvi sempre con i vostri riferimenti medici per la miglior
diagnosi e terapia disponibile per la vostra condizione clinica individuale.
La ghiandola tiroidea
Introduzione
Questo opuscolo è stato preparato per fornire informazioni sulla tiroide, sulla tiroidectomia e sulle
prestazioni che riceverai prima, durante e dopo il trattamento chirurgico. L’opuscolo è stato concepito
per persone a cui è stato consigliata una tiroidectomia a causa di un rigonfiamento della tiroide (gozzo) o
per la malattia di Graves' o iperattività della tiroide. Non è adatto per le persone che possono essere
sottoposte a tiroidectomia per il cancro della tiroide.
che cos'è la tiroide?
La tiroide è una ghiandola endocrina, il che significa che produce ormoni che vengono rilasciati nel flusso
sanguigno che agiscono come messaggeri di azioni su cellule e tessuti in altre parti del corpo.
Dove si trova la tiroide?
La ghiandola tiroidea è costituita da due lobi
(ciascuno delle dimensioni di mezza prugna),
pari, unite tra loro da una lembo di tessuto
tiroideo (chiamato istmo).
I due lobi giacciono su entrambi i lati della
vostra trachea; la ghiandola nel suo
complesso si trova appena sotto il pomo
d’adamo.
che cosa produce la tiroide ?
La ghiandola tiroide produce gli ormoni tiroidei che vengono secreti nel flusso sanguigno. Il primo si
chiama 'tiroxina', contiene quattro atomi di iodio e viene spesso chiamato T4. Se il valore ematico della
tiroxina è assente o basso, l’ormone può essere facilmente sostituito con farmaci. Il secondo si chiama
'Triiodotironina', contiene tre atomi di iodio e viene chiamato T3. Il T4 viene convertito in T3, e questo
influenza l'attività di tutte le cellule dei tessuti del corpo. Se il valore ematico di T3 è assente o basso
l’ormone può essere facilmente sostituito prendendo tiroxina.
che cosa gli fanno gli ormoni tiroidei ?
Gli ormoni tiroidei regolano la velocità con cui le cellule del corpo lavorano. Se vengono secreti troppi
ormoni tiroidei le cellule del corpo lavorano più velocemente rispetto al normale e si ha iperattività della
tiroide o 'ipertiroidismo' (a volte indicato anche come "Tireotossicosi"). altre volte vi è una secrezione
troppo bassa di ormoni tiroidei, le cellule del corpo lavorano più lentamente del normale, per cui si ha
ipoattività della tiroide o 'ipotiroidismo'.
come viene controllata la tiroide?
La maggior parte delle ghiandole lavorano in collaborazione con altre ghiandole e la tiroide funziona con
la ghiandola pituitaria (ipofisi). La tiroide è controllata dalla ghiandola pituitaria, che si trova nella testa,
sensibile ai livelli di ormoni tiroidei nel flusso sanguigno. Se i livelli ormonali scendono al di sotto del
normale, l’ipofisi reagisce secernendo un ormone chiamato 'ormone stimolante della tiroide', che
chiamato TSH. Il TSH stimola la tiroide a secernere più ormone tiroideo. Se i livelli ormonali tiroidei
salgono al di sopra dei livelli normali (ad esempio nella malattia di Graves’) l’ipofisi rallenta o smette di
produrre il TSH.
come viene misurata l'attività della tiroide?
Il medico è in grado di ottenere una buona valutazione della attività della vostra ghiandola tiroidea
attraverso la storia dei sintomi e da un esame fisico. Tuttavia, per ottenere un livello esatto degli ormoni
tiroidei è necessario fare un esame di un piccolo campione di sangue che mostrerà quanto sia presente
nel sangue il livello di T4 e T3 e come sia l’attiva dell’ipofisi misurando il livello di TSH. Questi test
vengono a volte chiamati test di funzionalità tiroidea.
Quali sono le ghiandole paratiroidi e come influenzano i livelli di calcio?
Le paratiroidi, normalmente in numero di quattro, sono attaccate alla tiroide. Le paratiroidi producono
l'ormone paratiroideo (PTH) e questo regola la concentrazione di calcio nel sangue. Normali livelli di
calcio nel sangue sono essenziali per mantenere sana la struttura ossea ed il benessere generale.
Tiroidectomia
che cosa è una tiroidectomia?
La tiroidectomia è la rimozione di tutta (tiroidectomia totale) o parte della ghiandola tiroide
(tiroidectomia sub-totale, emitiroidectomia o lobectomia). L’intervento chirurgico è necessario perché la
ghiandola è ingrandita (gozzo) o per il trattamento di una iperattività della tiroide (malattia di Graves' o
gozzo nodulare tossico). Il Medico specialista per consentire di dare un consenso pienamente informato,
spiegherà se deve essere rimossa una parte o tutta la tiroide. Se le informazioni fornite non sono chiare è
doveroso chiederle nuovamente in quanto l’informazione è molto importante per poter prendere la
decisione giusta.
Perché viene eseguita la tiroidectomia?
La tiroidectomia a volte è raccomandata nei pazienti con ipertiroidismo come la malattia di Graves'. In
questo caso è importante che l’ipertiroidismo sia stato corretto prima dell’intervento chirurgico con
adeguata terapia medica. La tiroidectomia in generale risolve il problema anche se alcune persone dopo
l’intervento hanno bisogno di prendere farmaci sostitutivi come la tiroxina.
La tiroidectomia viene utilizzata per rimuovere un gozzo (tiroide aumentata di volume), sia perché sta
causando compressione (dispnea, disfagia, disfonia) o produce deformità estetiche del collo o sta
producendo troppi ormoni T4 e T3.
La tiroidectomia è necessaria anche quando c'è un sospetto di cancro alla tiroide da un precedente FNA
test o biopsia (agoaspirato ecoguidato sospetto o esame citologico positivo per carcinoma).
Si tratta di un intervento sicuro e quali sono gli effetti collaterali ?
La rimozione totale della ghiandola tiroidea determina la necessità di prendere delle compresse
sostitutive ormonali (tiroxina) ogni giorno per il resto della vita, altrimenti si verificano i sintomi di un
ipotiroidismo.
Le compresse hanno le dimensioni di un edulcorante e contengono esattamente la stessa sostanza
chimica normalmente prodotta dalla ghiandola tiroide. Quando vengono assunte secondo le istruzioni, le
compresse di tiroxina non hanno effetti collaterali. con il monitoraggio da parte del vostro
endocrinologo, centro specializzato e del vostro medico di base (MMG) si potrà condurre una vita attiva
e normale.
Se viene rimossa solo una parte della tiroide (ad esempio una lobectomia o tiroidectomia subtotale),
allora potrebbe non essere necessario prendere la tiroxina dopo l'operazione in quanto la restante parte
della ghiandola sarà spesso in grado di produrre abbastanza ormone T4. Dopo l’intervento sarà
programmato un controllo e successivamente saranno necessari regolari esami del sangue per misurare i
livelli ormonali per adeguare di conseguenza il farmaco.
La tiroidectomia non influisce sulla capacità di avere figli, se state pensando di mettere su famiglia è
consigliabile chiedere consigli ed informazioni al vostro specialista.
In una tiroidectomia le paratiroidi di solito non vengono rimosse o danneggiate nel loro funzionamento.
Ma a volte una o più delle quattro paratiroidi sono inevitabilmente rimosse o alterata la loro circolazione
sanguigna, in questo caso i livelli di calcio possono scendere al di sotto della norma. In questo caso ti
verrà consigliato di assumere delle compresse di calcio e talvolta anche vitamina D. Di solito questa
terapia è solo temporanea, ma a volte è permanente (si chiama ipoparatiroidismo)
Questa influenzerà la mia voce?
La ghiandola tiroidea si trova vicino alla laringe ed ai nervi delle corde vocali. Dopo l'intervento chirurgico
si potrebbe rilevare dei cambiamenti nella voce come raucedine; la tua voce può sembrare roca e debole
ed il tono può essere leggermente modificato, ma in genere si ha un recupero abbastanza rapido. In un
numero molto limitato di casi questo recupero non c’è e l’alterazione della voce può essere permanente.
I miei livelli di calcio essere influenzati in seguito alla chirurgia della tiroide?
Le ghiandole paratiroidee controllano il livello del calcio nel sangue e sono fissate alla tiroide. a volte
queste ghiandole possono essere lese durante l'operazione e il livello del calcio può scendere sotto il
valore normale, pertanto si può manifestare sensazione di formicolio alle mani, dita, piedi, labbra e
intorno al naso. Si prega di segnalare questi sintomi allo staff assistenziale o, se a casa, al vostro medico.
Dopo l'operazione saranno eseguiti gli esami del sangue per monitorare il livello di calcio. Se il livello di il
calcio diminuisce si può ovviare con terapia integrativa di calcio, che può essere somministrata con una
flebo e / o da compresse; se il sintomo persiste potrebbe essere necessario prendere anche la vitamina
D. Questi sintomi di solito sono temporanei in quanto le paratiroidi tornano a funzionare dopo la
rimozione della tiroide.
avrò rigidità del collo, dolore o limitazione del movimento della spalla ?
Sentirai un po’ di fastidio e rigidità al collo, ma saranno somministrati alcuni farmaci per alleviare il
dolore e il disagio. Il dolore sarà alleviato in modi diversi: con iniezioni, gocce o compresse. La maggior
parte dei pazienti riferisce che il disagio non è così intenso come si aspettavano e già dopo il primo
giorno sono stati alzati dal letto.
La chirurgia della tiroide necessita di avere il collo esteso e piegato all'indietro per tutta la durata
dell'operazione. ciò può provocare uno spasmo muscolare che porta dolore al collo e tensione dopo
l'intervento, in particolare in quei soggetti con preesistenti problemi.
Si raccomanda pertanto ai pazienti di eseguire esercizi con il collo sia prima che dopo l'intervento
chirurgico per contribuire a ridurre qualsiasi affaticamento muscolare. Questa ginnastica “dolce”
comprende flessione e rotazione del muscolo sternocleidomastoideo, flessione e l'estensione dei muscoli
del collo posteriori, inclinazione laterale del collo e sollevamento e spostamento indietro delle spalle
(stringere le spalle) per rilassare la schiena.
Dopo il primo giorno dall'intervento ti verrà indicato di fare alcuni esercizi con il collo in maniera dolce
come illustrato nella successiva tabella; se gli esercizi non sono comprensibili o vi è insicurezza nel farli
chiedi al personale di assistenza.
Dalla posizione di partenza, inspirate e ruotate la testa verso destra. Contate
fino a 10 e ritornate lentamente nella posizione di partenza. Ripetete ora la rotazione della testa verso
sinistra. Mantenete la posizione contando fino a 10 e ritornate lentamente nella posizione di partenza.
Accompagnate i movimenti della testa con il movimento degli occhi.
Dalla posizione di partenza, inspirate e come mostrato nella figura A,
inclinate la testa all’indietro portando lo sguardo verso l’alto. Eseguite l’esercizio mantenendo l la bocca
chiusa per aiutare l’allungamento dei muscoli anteriori del collo.
Contate fino a 10 e tornate lentamente nella posizione di partenza. Inspirate e come mostrato nella
figura B inclinate ora la testa in avanti guardando verso terra e portando il mento verso lo sterno.
Mantenete la posizione contando fino a 10 e poi ritornate lentamente alla posizione di partenza.
Dalla posizione di partenza, inspirate ed inclinate la testa verso la spalla destra
(arrivate fino a dove riuscite senza sollevare la spalla per aiutarvi). Contate fino a 10 e ritornate
lentamente nella posizione di partenza. Eseguite un’intera respirazione e completate l’esercizio
inclinando la testa verso la spalla sinistra. Mantenete la posizione, contando di nuovo fino a 10 e
ritornate lentamente nella posizione di partenza.
Dalla posizione di partenza, mantenendo lo sguardo parallelo al pavimento, come
mostrato nella figura A, spingete il mento all’indietro verso il nuca assumendo la posizione del “doppio
mento”.
Mantenete la posizione per circa 10 sec. e poi tornate alla posizione di partenza. Come mostrato nella
figura B, portate ora il mento in avanti, mantenete la posizione contando fino a 10 e poi tornate nella
posizione di partenza.
Dalla posizione di partenza, disegnate con la punta del naso, nel modo più
ampio possibile, tutti i numeri da 1 a 9 terminate disegnando lo zero in tutti e due i sensi. Eseguite
questo esercizio molto lentamente.
Ogni esercizio deve essere effettuato lentamente e attentamente per l’intero tempo indicato. Durante
l’esecuzione non deve essere forzato il movimento. I muscoli possono essere allungati fino ad un limite
confortevole senza oltrepassarlo, in tal caso rischiereste di procurare danni.
Dopo alcune settimane la funzionalità dei movimenti del collo e della spalla tornano ad un buon livello
funzionale.
avrò una cicatrice ?
Dopo l'intervento, sia nella tiroidectomia totale che parziale, si avrà una cicatrice ma una volta guarita
solito non è molto evidente in quanto l’incisione viene eseguita nella stessa direzione delle linee naturali della
pelle sul collo. Il nuovo tessuto cicatriziale è sensibile ai raggi ultravioletti del sole, pertanto nel primo anno
dall’intervento è necessario proteggere la cicatrice dal sole utilizzando una crema solare con alto fattore
di protezione.
Prima dell'intervento
Quando vengo inserito nelle liste operatorie ?
I pazienti che frequentano l’ambulatorio endocrinologico interno potranno essere inseriti direttamente nella
lista di attesa chirurgica direttamente dal chirurgo endocrinologico, negli altri casi sarà lo specialista
endocrinologo a trasmettere il vostro nominativo al chirurgo al fine di concordare una visita specialistica pre
ricovero.
Durante questa visita verrà spiegato l’intervento e data la possibilità di porre qualsiasi domanda; al termine
ti verrà consegnato un consenso informato da portare firmato all’atto della preospedalizzazione.
cosa succede nella Preospedalizzazione ?
Di regola viene eseguito una preospedalizzazione di valutazione una o due settimane prima dell'intervento,
talvolta solo il giorno precedente per motivi legati alla distanza della residenza dei pazienti; in questo caso
verrà prima effettuata la visita specialistica chirurgica pre ricovero e successivamente, se vi sono le condizioni
di operabilità, sarà attivata la preospedalizzazione. ciò consente di valutare il vostro stato di salute ed
effettuare i test di routine richiesti prima della chirurgia, come ad esempio gli esami del sangue, un tracciato
elettrocardiografico (ECG) ed una radiografia del torace ed infine la visita anestesiologica per il nulla osta
all’intervento chirurgico.
La preospedalizzazione dà l'opportunità di incontrare il personale della struttura sanitaria e di fare domande
sul funzionamento amministrativo e sanitario.
Posso fumare ?
Nelle strutture sanitarie opera tassativamente il divieto di fumo.
Se si fuma, è nel vostro interesse sanitario smettere di fumare almeno 24 ore prima della anestesia. Si prega
di contattare il proprio medico curante per avere consigli su come smettere di fumare.
cosa devo portare in ospedale?
Si prega di portare un pigiama (preferibilmente abbottonato sul davanti) ed eventualmente una vestaglia, un
asciugamano, gli articoli da bagno, ciabatte, libri e riviste e una penna.
Si prega di non portare oggetti di valore, come gioielli, grosse somme di denaro o carte di credito. La
Struttura sanitaria non può assumersi la responsabilità per i vostri oggetti di valore.
Gli oggetti di valore strettamente personali (fede, catenina, … ) devono essere lasciati ai familiari /
accompagnatori ovvero possono essere presi in custodia temporanea dal personale del blocco operatorio
mentre si è sottoposti all'operazione.
avrò un letto?
Sicuramente in una camera con un altro paziente, ma è possibile che veniate invitati a prendere posto nella
sala d'attesa fino a quando il letto non sarà disponibile dopo la dimissione di un paziente che ha già avuto
l’intervento. Gli elenchi di prenotazione sono previsti e seguono l’ordine delle liste operatorie e non quelle di
arrivo. È per questo motivo che i letti possono non essere pronti appena arrivate. Il personale di assistenza
farà del loro meglio per accogliervi e per farvi attendere per il minor tempo possibile.
Posso avere una camera privata?
Tutti i giorni vengono effettuati interventi chirurgici e dimissioni e per questo motivo non è sempre possibile
prevedere con largo anticipo quanti posti letto in camera privata saranno disponibili. La prenotazione,
secondo le disponibilità, potrà essere effettuata dal giorno precedente il ricovero nell’area amministrativa di
accettazione.
Dove mi rivolgo per il ricovero ?
Dalle ore 7.30 al piano terreno f in funzione un’area amministrativa di accettazione che vi contatterà per la
registrazione dei dati anagrafici, del consenso al trattamento dei Vs. dati sensibili (Privacy) e compilazione del
frontespizio anagrafico della cartella clinica dove Inserirà tutti gli esami di preospedalizzazione.
Ricevuta la cartella clinica e gli allegati vi recherete al 2° piano nell’area chirurgica seguendo le indicazioni
della segnaletica. Giunti al piano sulla Vs. destra troverete la sala di attesa.
appena possibile il personale di assistenza vi accompagnerà e vi assegnerà il letto. Dovrete svestirvi
riponendo i vestiti nel Vs. armadietto ed indossare il pigiama ed aspettare il medico di reparto in poltrona. Il
Medico vi sottoporrà ad un ulteriore visita e compilerà la cartella clinica annotando i farmaci che state
assumendo, le eventuali allergie e le pregresse malattie di cui avete sofferto. compilerà alcune schede e
controllerà la presenza della vostra firma nei consensi rendendosi disponibile ad ulteriori vostre domande.
Subito dopo nella camera arriverà l’infermiera professionale che vi aiuterà nella preparazione all’intervento
chirurgico, controllerà i documenti presenti in cartella clinica, predisporrà la scheda di terapia personalizzata
e controllerà la check list pre operatoria.
Quali istruzioni dovrò seguire per l’intervento chirurgico?
Dovrete effettuare una doccia di pulizia la sera prima o il mattino dell’intervento, con soluzione detergente o
disinfettante, prestando particolare attenzione alle pieghe cutanee del collo ed ai capelli. curate in particolar
modo l’igiene del cavo orale. Non deve essere usato borotalco o creme per il viso / corpo o lacca per capelli.
Devono essere rimossi trucco, smalto dalle unghie, monili (anelli, orecchini, piercing, ecc.) e protesi mobili. Gli
occhiali da vista devono essere lasciati in camera.
L’infermiera professionale vi sottoporrà se necessario a tricotomia ovvero alla depilazione della zona che
verrà incisa durante l’intervento per eliminare i rischi d’infezione (collo e parte del torace). Non deve essere
rimossa l’eventuale mappatura per intervento chirurgico fatta dal chirurgo.
Per recarvi nel blocco operatorio dovrete indossare un camice speciale che vi sarà fornito dal personale
sanitario. Sotto questo camice potete indossare solo slip di cotone, ogni altro vestiario deve essere tolto per
garantire la sicurezza durante l’uso delle apparecchiature nella sala operatoria. Secondo le vostre condizioni
cliniche vi può essere necessario che vi portiate un paio di calze elastiche bianche da indossare durante e
dopo la operazione per impedire che si formino coaguli di sangue nelle gambe (trombosi). Le calze sono
abbastanza strette e potrebbe essere necessario essere aiutati per indossarli.
Di quale preparazione avrò bisogno per l'operazione?
L’intervento sarà effettuato in anestesia generale. La rimozione di tutta o parte della tiroide comporta un
intervento chirurgico delicato che può richiedere di norma circa due ore ma per conformazioni anatomiche
particolari può arrivare anche a quattro ore ed oltre.
Per prevenire il vomito e di altre complicazioni durante l’operazione è necessario Il digiuno da almeno 8 ore.
Nella preospedalizzazione vi saranno date le necessarie indicazioni.
Dovete prevedere di restare in struttura sanitaria almeno 2 notti dopo l'operazione o più a lungo se vi sono
complicazioni.
cosa succederà quando vado in sala operatoria ?
Poco prima di andare in sala operatoria l’infermiera professionale completerà una lista di controllo e dopo
essere stato disteso su una barella verrete trasportato nel blocco operatorio posto al primo piano.
Nella sala di pre anestesia saranno rimosse gli eventuali apparecchi acustici che vi verranno riconsegnati dal
personale sanitario durante il ritorno in reparto dopo l’intervento.
L'anestesista inserirà un piccolo ago nel braccio o nella parte posteriore della vostra mano attraverso il quale
sarà iniettato l'anestetico. L'infermiera professionale rimarrà accanto fino a che non si è completamente
sotto anestesia e completamente addormentati. L’anestesia durerà fino a quando l’operazione non sarà
terminata. Successivamente verrete portato con la barella nella zona di risveglio dove un un'infermiera si
prenderà cura fino al completo risveglio. Verrai quindi riportato al reparto.
Dopo l'intervento
che cosa accadrà quando torno in reparto dopo l'intervento chirurgico?
ciò che genera più ansia nel postoperatorio è la paura del dolore.
Il ritorno in reparto sarà reso confortevole sistemandovi sdraiati con lo schienale del letto rialzato di circa 30°
e l’ausilio di alcuni cuscini per aiutare a ridurre il gonfiore del collo. Vi sarà collocato vicino il campanello di
chiamata in modo di richiedere assistenza in qualsiasi momento.
Nella zona d’intervento f posizionato un drenaggio per raccogliere il fluido della ferita, questo metodo aiuterà
a velocizzare la guarigione. Il drenaggio è costituito da un tubicino di plastica che viene inserito nel collo
durante l'operazione ed attaccato all’esterno ad bottiglia di plastica sotto vuoto in modo da effettuare una
vera e propria aspirazione. Il drenaggio non è doloroso e potete portarlo con voi quando vi alzate dal letto.
Verrà rimosso quando il liquido di drenaggio è minimo di solito il giorno dopo. Avrete frequenti controlli della
vostra pressione arteriosa, frequenza cardiaca e livelli di ossigeno nel sangue (ossimetria). Vi verranno
somministrati liquidi con una flebo attaccata all’ago cannula che verrà sospesa non appena potete bere
normalmente (di solito entro 24 ore), appena passata la sensazione di malessere dopo l'operazione sarete in
grado di sorseggiare dell’acqua, e potete mangiare non appena vi sentirete in grado di farlo.
che cosa mi aspetto dopo la chirurgia della tiroide e cosa sarò in grado di fare?
avrete una cicatrice sulla parte anteriore del collo, ed avrete una sensazione iniziale di rigidità e gonfiore. Per
alleviare il dolore e disagio al collo vi saranno somministrati analgesici. La ferita della pelle viene chiusa con
una sutura intradermica (senza punti di sutura esterni) che andrà rimossa dopo 2 settimane.
Per la vostra sicurezza è importante subito dopo l'operazione di non alzarsi dal letto da soli a causa della
sonnolenza e della debolezza. Se è necessario usare la toilette dovrete farvi aiutare dal personale di
assistenza con una “comoda” o padella; comunque il giorno successivo all’intervento sarete in grado di
andare da soli al bagno. Avrete a disposizione un campanello di chiamata, facilmente raggiungibile, in modo
da poter chiedere assistenza al personale di reparto, se necessario.
Dopo l'operazione in genere non sarete molto socievoli pertanto è opportuno limitare i visitatori.
Quali effetti avrà l’intervento sull’alimentazione ?
Per un breve periodo dopo l'operazione il deglutire può risultare doloroso e può essere necessario adottare
per un breve periodo una dieta più morbida (succhi di frutta, ortaggi e purè di patate, gelato, budino , frullati,
brodo … ) se durante il pasto compare una tosse insistente può essere necessario alimentarsi con cibi più
consistenti. Bere molti liquidi durante e dopo pasti. Mangiare lentamente. Mettere i cibi solidi in un frullatore
per renderli più facili da mangiare. Se comunque il mangiare risulta doloroso è necessario rivolgersi al proprio
medico per farsi prescrivere appropriati farmaci.
Quando verrò dimesso ?
In genere la mattina del secondo giorno post interventi, dopo la visita del chirurgo, sarete dimessi. Vi sarà
consegnata una lettera per il Vostro endocrinologo ed una per il vostro medico di fiducia.
Sara tolto il drenaggio, l’ago cannula, controllata la ferita chirurgica e sostituita la medicazione.
Se avete richiesto una camera privata o avete necessità di avere copia della cartella clinica dovete recarvi al
piano terra in area di accettazione amministrativa.
La tiroide tolta durante l’intervento chirurgico verrà analizzata dal nostro servizio di anatomia
patologica e per motivi strettamente legati ai tempi tecnici il referto non potrà essere disponibile alla
dimissione, pertanto vi verrà inviato tramite posta dopo circa due settimane.
Dopo aver lasciato la struttura sanitaria
avrò un mal di collo?
Probabilmente troverete che il collo sarà dolorante per cui vi sarà prescritto un farmaco da assumere a casa
per alleviare il dolore. Siete tenuti a prendere il farmaco come prescritto facendo attenzione a non superare il
numero raccomandato di compresse.
Questo farmaco dovrebbe alleviare anche il disagio alla deglutizione. Il collo può apparire gonfio e duro al
tatto, con una certa insensibilità, che gradualmente scomparirà con la guarigione.
cosa devo fare per ridurre il rischio di infezione della ferita?
La ferita chirurgica del collo deve essere tenuta pulita e asciutta. appena vi sentite in grado di muovervi
liberamente potete fare una doccia facendo attenzione a tamponare delicatamente la ferita ed asciugare con
garze sterili. L'esposizione della ferita all'aria aiuterà la guarigione della ferita. Se il collo diventa sempre più
doloroso, rosso o gonfio, o si nota qualsiasi secrezione dovete consultare il medico di reparto o il vostro
medico di fiducia.
che cura devo fare per la ferita al collo?
Dovete fare attenzione a non urtare la ferita e dovete ricordarvi di tenere la ferita pulita e asciutta; se si
bagna dopo il bagno o la doccia dovete asciugare la ferita tamponando con una garza. Per le prime settimane
utilizzare per la zona della ferita solo asciugamani puliti. Dopo alcune settimane la sutura scompare.
Dopo la scomparsa della sutura, per alleviare la secchezza della pelle ed ammorbidire la cicatrice, può essere
usata con leggero sfregamento una piccola quantità di crema idratante : calendula, aloe Vera (disponibili nei
negozi di sanitari)
Per quanto tempo devo osservare il riposo ?
avrete bisogno di riposo per tutto il tempo necessario alla guarigione della ferita chirurgica. Dovete evitare,
per un paio di settimane, attività fisiche intense come il sollevamento di carichi pesanti. Il collo
progressivamente sarà meno rigido e presto sarete in grado di tornare alle vostre normali attività.
e i miei farmaci?
Potrebbe essere necessario iniziare a prendere tiroxina ed inoltre se avete avuto un problema con il livello
ematico di calcio avrete bisogno di prendere anche integratori di calcio. Sarete informati, prima di lasciare la
struttura sanitaria.
La maggior parte delle persone non hanno bisogno di assumere le compresse di calcio dopo una
tiroidectomia
Si raccomanda di continuare ad assumere il farmaco prescritto e di monitorizzare i livelli ematici di calcio e
degli ormoni tiroidei secondo le disposizioni del vostro endocrinologo o medico di fiducia che potranno
modificare la terapia secondo i risultati.
Quando devo tornare al lavoro?
Probabilmente avrete bisogno necessità di almeno 2 settimane di assenza dal lavoro, o talvolta di più a
seconda della professione e la natura del lavoro.
Se si sviluppano problemi con il livello di calcio nel sangue (è insolito), allora potrebbe essere necessario un
astensione dal lavoro più lunga fino a quando il calcio si è stabilizzato. La struttura sanitaria può rilasciare un
certificato di malattia per 2 settimane, poi sono necessari più giorni, quest’ultimi devono essere certificato
dal vostro medico.
Quanto tempo ci vorrà prima per sentirsi veramente bene (di nuovo normale) ?
E’ molto variabile di norma 2 settimane. Dipende dall’età, dal tipo d’intervento e dalla necessita di terapia
sostitutiva. (ad esempio dopo una tiroidectomia totale può essere necessario più tempo per ottenere la dose
di tiroxina giusta; se vi è stata ipocalcemia dopo l’operazione è necessario più tempo per correggere il livello
di calcio nel sangue). In entrambi casi dopo alcune settimane vi sentirete completamente di nuovo bene
avrò bisogno di essere controllato in un ambulatorio dopo la dimissione ?
Dopo la dimissione sarà necessario essere controllati in ambulatorio del proprio medico per verificare lo stato
della ferita successivamente dovranno essere controllati i livelli ormonali della funzionalità tiroidea ed il
calcio.
Sarò in grado affrontare l’intervento ?
La maggior parte delle persone che devono essere sottoposte ad una tiroidectomia avvertono i più disparati
sintomi discordanti mentre altri si sentono debilitati ed altri ancora hanno piena coscienza dell’intervento che
devono affrontare.
Siamo tutti individui diversi ed ognuno ha bisogno del suo tempo per adeguarsi ai cambiamenti che
dobbiamo affrontare.
Non è necessario affrontare il trattamento da soli, il personale di reparto è sempre disponibile ad un
sostegno ed aiuto.
Il portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica
cura del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione
della Salute http://www.epicentro.iss.it/problemi/Tiroide/tiroide.asp
In Italia si ammalano di gozzo circa 6 milioni di persone, più del 10 per cento della popolazione del nostro paese e l’impatto
economico di questa malattia è stimato in oltre 150 milioni di euro all’anno. Addirittura, nella sola popolazione giovanile, il
gozzo interessa almeno il 20 per cento delle persone. Si può quindi affermare che nel nostro paese il gozzo sia da considerarsi
endemico, visto che supera la soglia del 5 per cento di prevalenza posta dall’OMS per definirlo tale. Dai dati ISTAT sui ricoveri
ospedalieri del 2000, si rileva che ci sono quasi 30 mila ricoveri ordinari con diagnosi di gozzo semplice, cioè quasi 50 ricoveri su
100 mila abitanti.
Lo sviluppo di noduli tiroidei è solitamente un fenomeno di natura benigna (solo lo 0,3 per cento dei noduli è una neoplasia
maligna). In caso di noduli maligni, i carcinomi più comuni sono gli adenocarcinomi papillari o papillari-follicolari (misti) che
rappresentano circa il 60 per cento dei tumori maligni della tiroide. La prognosi è eccezionalmente buona, con oltre il 90 per
cento di probabilità di guarigione. Il cancro tiroideo è più diffuso tra le donne rispetto agli uomini, con un rapporto di 3,2:1 e la
sua incidenza aumenta con l'età. Tra le cause, è di riconosciuta importanza l’esposizione a radiazioni ionizzanti alla regione del
collo. Il cancro alla tiroide ha avuto un'incidenza moltiplicata da 10 a 100 volte come conseguenza del disastro nucleare di
Chernobyl, nelle zone interessate da un aumento significativo della radioattività.