COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN
PERSICETO
Venerdì, 14 aprile 2017
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO
Venerdì, 14 aprile 2017
Cronaca
14/04/2017 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 16
1
DOMANI MI ALZO PRESTO
Sanità e sociale
14/04/2017 Il Venerdì di Repubblica Pagina 5
Antonio Corbo
farmaci d' oro colpo grosso in ospedale
14/04/2017 Il Venerdì di Repubblica Pagina 49
farmaci d' oro colpo grosso in ospedale/2
di Antonio Corbo foto di Riccardo Siano
2
5
Sport
13/04/2017 gazzetta.it
Nba, le pagelle della regular season: Warriors da favola, Cavs bocciati
14/04/2017 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 86
Riccione riabbraccia il bomber Mattia Pandolfi
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14 aprile 2017
Pagina 16
La Repubblica (ed.
Bologna)
Cronaca
DOMANI MI ALZO PRESTO
Alle 21 al teatro Comunale di Persiceto, per la rassegna
Il teatro che verrà, la compagnia Amor Vacui porta in
scena la commedia Domani mi alzo presto con Andrea
Bellacicco, Eleonora Panizzo, Andrea Tonin, regia di
Lorenzo Marangoni.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
1
14 aprile 2017
Pagina 5
Il Venerdì di Repubblica
Sanità e sociale
farmaci d' oro colpo grosso in ospedale
lo dice la commissione parlamentare sulla contraffazione
400 milioni il danno per i soli furti il numero dei farmaci
venduti annualmente in italia 12 miliardi di confezioni la
stima del volume annuale del mercato in italia 26 miliardi il
fatturato il giro d' affari viene svelato grazie alle
intercettazioni: «ma sai quanto vale una fiala di queste?»
apoli. Nelle bobine dei carabinieri spunta una frase. «Una
fiala vale più dell' oro». I nuovi trafficanti di farmaci non
sanno di essere intercettati. E hanno un profilo particolare.
Laureati e ingenui. Incensurati e imprudenti. Viaggiano per
l' Europa con l' inseparabile computer, cambiano auto di
lusso e donne. Sono farmacisti, informatori scientifici,
ingegneri informatici, consulenti finanziari.
«Una fiala vale più dell' oro», ripetono al telefono offrendo,
nel 2014, le dimensioni di un fenomeno appena esploso e
ancora tutto da scoprire. Sono passati tre anni. In mezzo,
cinque retate e decine di arresti. Ma è solo l' inizio di un
racconto che coinvolge 13 procure, con 5 processi già
avviati e oltre cento indagati.
Si moltiplicano le ispezioni dei Nas. E da quest' anno nella
sede romana dell' Aifa, l' Agenzia del farmaco, opera un
nucleo speciale. Al lavoro pure una commissione per
aggiornare la legge e la banca dati sul percorso dei
farmaci. La presiede l' ex ministro Mario Catania. Il relatore,
Paolo Russo, anticipa qualche dato: «Troppi buchi neri e
deroghe nella filiera: da chi produce a chi acquista. Per i
soli furti c' è un danno stimato di almeno 400 milioni l'
anno».
Tutto è cambiato in poco tempo. La prima svolta concide
con la diminuizione delle rapine in autostrade. Operazioni
taglieggiate da mafia e camorra.Così alcuni dei 300 titolari
di depositi in Italia hanno poi evitato contatti con le bande
che li rifornivano di confezioni rubate. Medicine di tutti i tipi
a basso costo che i grossisti, a loro volta, giravano a
farmacisti compiacenti. Erano prodotti di fascia A (a carico
del Servizio sanitario nazionale) e di fascia B (a carico del
cittadino). Originali o contraffatti circolavano il Kamagra
indiano, equivalente del Viagra, gli anabolizzanti per le
palestre, le sostanze dimagranti per donne (Sibutramina il
principio attivo). Un "commercio" che tira ancora, anche se arginato dall' Agenzia del farmaco, che in
una sede segreta ha allestito una cellula investigativa diretta dal biologo Domenico Di Giorgio. Un
guadagno ampio ma con troppi rischi.
E allora si cambia: il mercato nero punta ora su prodotti più cari che fruttano margini di guadagno
altrettanto elevati.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
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Il Venerdì di Repubblica
Sanità e sociale
L' Anonima Farmaci mira al bersaglio grosso. Perché non rubare farmaci tipo H, gli antitumorali che
costano anche 2 mila euro a fiala e sono somministrati solo in ospedale? In Europa costano anche
quattro volte di più e sono facili da esportare.
Il nuovo scenario si svela il 16 giugno 2014. Per caso. La Finanza di Fiumicino entra in un deposito di
scarpe Hogan taroccate. Siamo ad Arzano, vicino Napoli.
Gli agenti notano un giovane elegante che si muove con disinvoltura nel buio dello scantinato attiguo.
Ha le chiavi ed apre la porta. Da una parte le scarpe, di là 53 mila confezioni di farmaci, per un valore di
1,8 milioni di euro. Accanto c' è un computer acceso. I finanzieri lo identificano. Lui risponde: «Sono un
farmacista».
Eduardo Lambiase, 37 anni, non sa dire altro. Né come sia arrivato lì («Mi ha dato la chiave un ragazzo
che mi aspettava alla Rotonda di Arzano»), né per chi lavori.
Ammette però che il computer è suo. La procura di Napoli Nord apre l' indagine che porterà a scoprire il
saccheggio dei farmaci antitumorali, quelli che valgono più dell' oro. Il procuratore Francesco Greco,
con il pm Diana Russo, sequestra farmaci e computer, fa pedinare Lambiase, mette sotto controllo i
suoi 4 telefonini. Nove mesi dopo, 17 marzo 2015, lo arrestano con altre sette persone, tra cui Vincenzo
e Pasquale Alfano, che si ribellano: «Siamo solo ladri, non camorristi...». Sembra vero, perché sulla loro
attività grava una tangente dei Licciardi, gli eredi del boss "Gennaro a' Scigna".
C' è un mercato nero di farmaci molto costosi, questa la novità. Addio rapine. Le fiale basta portarle via
dall' ospedale in una borsa. Accade sempre nella notte del sabato, e c' è sempre un basista. A Napoli
come nel resto d' Italia. Il generale dei Nas, Claudio Vincelli, attiva tutti i nuclei per scoprire chi ruba gli
antitumorali che valgono più dell' oro. Nel Sud il colonnello Alessandro Maresca scopre due filoni.
Uno è in Calabria: 7 arresti a Lamezia Terme. Il capo è considerato Mario Porzio, 80 anni, napoletano
residente a Roma, bloccato a Carloforte. Gli altri coinvolti sono già noti: Eduardo Lambiase e i due
Alfano. Spunta però un altro farmacista, proprietario "Della Rocca" a Boscoreale e la "Della Ferrovia" ad
Ascea Marina. Antonello Celentano ha 46 anni, napoletano del Vomero Alto, blazer blu di sartoria,
camicia bianca aperta sul petto. Il suo alibi?
Negare. «Non sapevo nulla, ero a Miami Ricevevo merce dal Montenegro e poi non conosco la
lingua...». L' altra indagine coinvolge ancora Eduardo Lambiase, l' inchiesta è della procura di Torre
Annuziata ed è ancora in corso.
Ma non finisce qui: Lambiase e i due Alfano ricompaiono nell' inchiesta della procura antimafia di
Bologna, aperta a Ferrara dai Nas dopo due furti a Cento e Lagosanto tra il 4 e il 6 marzo 2014. Poi altri
11 sempre nel Ferrarese. Sono coinvolti Settimio e Antonio Caprini, padre e figlio, farmacista e
ingegnere, villa a Pompei e giri di feste. Con i 16 arresti di Bologna, si delinea l' identikit del gruppo. C'
è anche una spagnola, Marta Prieto Fernández, detta Michelle, 45 anni, residente ad Alba Adriatica,
sempre in viaggio con gli amici. Le microspie e i passaggi delle celle telefoniche ne registrano i
movimenti. Ma non è sola, si muovono altre due signore, Anna Ripa e Rosaria Ragosta. Come in gita,
da un ospedale all' altro: dal Policlinico di Pavia, al Civile Cardinal Massaia di Asti. E ancora: Alba,
Mondovì, Monselice e Pieve di Sacco, Senigallia, San Giovanni i n Persiceto, Riccione, Ancona, Val
Vibrata, vicino a Teramo. Una delle donne felice e affaticata racconta al telefono: «Riempimmo dieci
buste di roba, non sapevamo più dove metterla».
Oltre 150 mila flaconi, non solo antitumorali, circa 3 milioni di danni secondo il pm Enrico Cieri. Appare
molto rilevante il timore dei procuratori, Francesco Greco a Napoli e Giuseppe Amato a Bologna: «La
possibile cattiva conservazione del farmaco, può risultare inefficace a chi cura malattie oncologiche».
Ma il gruppo, assicura Lambiase, «viaggia con borse frigo». È bene organizzato: chi studia il luogo, chi
ruba, chi porta i farmaci trafugati alla "centrale" di Napoli dove il colonnello Maresca e il maggiore
Gennaro Tiano ricostruiscono un' attività ancora intensa.
I farmaci contro tumori e altri per curare l' epatite finiscono dagli ospedali ai depositi. Per prendere poi
due direzioni. La prima, italiana, è per pazienti che non li trovano. Lo spiega il generale Claudio Vincelli
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Il Venerdì di Repubblica
Sanità e sociale
alla Commissione parlamentare il 1° marzo: «Vi sono momenti di indisponibilità quando il titolare della
licenza non assicura il rifornimento». L' altra è la pista estera. Lo rivela Eduardo Lambiase seduto in un
bar del centro di Napoli un sabato mattina. È considerato dai pm la mente del traffico, 5 arresti in due
anni. «Sette», corregge lui.
«Il mercato nero non è finito, lo dimostra l' ultimo furto all' Ascalesi di Napoli. Io sono fuori ormai, ma non
è cambiato niente. Il farmaco non si muove, "girano le carte". Spiego meglio: il deposito non può avere il
farmaco antitumorale dell' ospedale. In caso di controllo, si dice che viene magari dalla Slovenia... E si
mostrano fatture di società di comodo».
Radiato dall' Ordine dei farmacisti, Lambiase vive solo, in lite con la madre stimata farmacista a Vietri.
«Sto vendendo casa per vivere. Non mi aiuta nessuno, eppure mi sono preso tutte le colpe. Ero solo un
consulente... mi chiamavano... Ho sbagliato e tanto, ma c' è un livello molto al di sopra di me». Ha
ancora alcuni processi in corso, nel primo ha patteggiato 3 anni e 11 mesi.
«Mi hanno attribuito società fittizie all' estero e fatto passare per un mostro. Le società non erano mie.
Basta controllare le fatture. C' è chi manda un bonifico all' estero fingendo di comprare. In realtà ha già
in casa il farmaco. Gli tornano poi in contanti i soldi del bonifico. Ditemi dove sono i soldi miei e dove le
fatture».
Dall' Italia i farmaci prendono le strade che portano in Germania, Inghilterra, Olanda, Irlanda. Racconta
ancora Lambiase: «In Germania una fiala di MabThera 500 costa 2.100 euro. Gli italiani inviano quelle
rubate a 1.600 senza Iva, ovvio.
Vanno anche Herceptin, Humira, Neulasta e le medicine per l' Aids. Tutto falsificato creando società all'
estero». Per dimostrare che il giro è alto, «molto più in alto di me», Lambiase rivela: «C' è una fiera ogni
anno a Düsseldorf dove si incontrano i big del sistema. E in Italia, dalla Valtellina in giù, gira un camion
con targa tedesca, ha un frigo perfetto che raccoglie i farmaci nei vari posti e li porta su, in Europa».
Ma nella Farmaci Connection c' è ancora molto da scoprire e fare. Il deputato Paolo Russo ha deboli
speranze e qualche slogan. «L' Aifa tiene bassi i prezzi, l' Italia con il contrabbando è il discount dell'
Europa. Occorre una banca dati che registri tutti i passaggi. Un Telepass del farmaco».
n nella foto grande e accanto, i controlli dei nas in alcune farmacie napoletane. la campania È al centro
di numerose indagini Bollini falsi e confezioni scadute: il mercato del riciclaggio Dopo i prmi arresti i
magistrati lanciano un allarme. «I farmaci rubati, se conservati male, sono inefficaci. Rischio grave per
gli antitumorali e patologie gravi». Fino a che punto c' è da preoccuparsi? Antonio Avallone e Piera
Maiolino sono responsabili di Oncologia medica dell' addome e di Farmacia del "Pascale" di Napoli,
primo istituto oncologico del Sud: «Il pericolo deriva dal mercato parallelo che fa leva sulle speranze.
Da evitare, quindi. I farmaci antitumorali arrivano già preparati per essere somministrati in ospedale e
da medici esperti. Sono conservati tra 2 e 8 gradi. La catena del freddo è importante per la stabilità del
farmaco, solo la stabilità ne assicura l' efficacia. Al Pascale sono in un impianto centralizzato e blindato
con display che rileva la temperatura: se supera i limiti scatta un allarme, il medico interviene anche di
notte». Allarme anche per i medicinali ordinari acquistati in farmacia: l' ultimo sequestro ha scoperto a
Vietri sul Mare (Salerno) 232 confezioni con bollini staccati e sostituiti con i falsi: Riciclaggio di farmaci
rubati o scaduti. ( a.c.) «Abbiamo riempito dieci borse,Non sapevamo più dove mettere la roba» italia
alla salute italia alla salute.
Antonio Corbo
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Il Venerdì di Repubblica
Sanità e sociale
farmaci d' oro colpo grosso in ospedale/2
400 milioni il danno per i soli furti lo dice la commissione
parlamentare sulla contraffazione il giro d' affari viene
svelato grazie alle intercettazioni: «ma sai quanto vale una
fiala di queste?» apoli. Nelle bobine dei carabinieri spunta
una frase. «Una fiala vale più dell' oro». I nuovi trafficanti di
farmaci non sanno di essere intercettati. E hanno un profilo
particolare. Laureati e ingenui. Incensurati e imprudenti.
Viaggiano per l' Europa con l' inseparabile computer,
cambiano auto di lusso e donne. Sono farmacisti,
informatori scientifici, ingegneri informatici, consulenti
finanziari.
«Una fiala vale più dell' oro», ripetono al telefono offrendo,
nel 2014, le dimensioni di un fenomeno appena esploso e
ancora tutto da scoprire. Sono passati tre anni. In mezzo,
cinque retate e decine di arresti. Ma è solo l' inizio di un
racconto che coinvolge 13 procure, con 5 processi già
avviati e oltre cento indagati.
Si moltiplicano le ispezioni dei Nas. E da quest' anno nella
sede romana dell' Aifa, l' Agenzia del farmaco, opera un
nucleo speciale. Al lavoro pure una commissione per
aggiornare la legge e la banca dati sul percorso dei
farmaci. La presiede l' ex ministro Mario Catania. Il relatore,
Paolo Russo, anticipa qualche dato: «Troppi buchi neri e
deroghe nella filiera: da chi produce a chi acquista. Per i
soli furti c' è un danno stimato di almeno 400 milioni l'
anno».
Tutto è cambiato in poco tempo. La prima svolta concide
con la diminuizione delle rapine in autostrade. Operazioni
taglieggiate da mafia e camorra.Così alcuni dei 300 titolari
di depositi in Italia hanno poi evitato contatti con le bande
che li rifornivano di confezioni rubate. Medicine di tutti i tipi
a basso costo che i grossisti, a loro volta, giravano a
farmacisti compiacenti. Erano prodotti di fascia A (a carico
del Servizio sanitario nazionale) e di fascia B (a carico del
cittadino). Originali o contraffatti circolavano il Kamagra
indiano, equivalente del Viagra, gli anabolizzanti per le
palestre, le sostanze dimagranti per donne (Sibutramina il
principio attivo). Un "commercio" che tira ancora, anche se
arginato dall' Agenzia del farmaco, che in una sede segreta
ha allestito una cellula investigativa diretta dal biologo Domenico Di Giorgio. Un guadagno ampio ma
con troppi rischi.
E allora si cambia: il mercato nero punta ora su prodotti più cari che fruttano margini di guadagno
altrettanto elevati.
L' Anonima Farmaci mira al bersaglio grosso. Perché non rubare farmaci tipo H, gli antitumorali che
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costano anche 2 mila euro a fiala e sono somministrati solo in ospedale? In Europa costano anche
quattro volte di più e sono facili da esportare.
Il nuovo scenario si svela il 16 giugno 2014. Per caso. La Finanza di Fiumicino entra in un deposito di
scarpe Hogan taroccate. Siamo ad Arzano, vicino Napoli.
Gli agenti notano un giovane elegante che si muove con disinvoltura nel buio dello scantinato attiguo.
Ha le chiavi ed apre la porta. Da una parte le scarpe, di là 53 mila confezioni di farmaci, per un valore di
1,8 milioni di euro. Accanto c' è un computer acceso. I finanzieri lo identificano. Lui risponde: «Sono un
farmacista».
Eduardo Lambiase, 37 anni, non sa dire altro. Né come sia arrivato lì («Mi ha dato la chiave un ragazzo
che mi aspettava alla Rotonda di Arzano»), né per chi lavori.
Ammette però che il computer è suo. La procura di Napoli Nord apre l' indagine che porterà a scoprire il
saccheggio dei farmaci antitumorali, quelli che valgono più dell' oro. Il procuratore Francesco Greco,
con il pm Diana Russo, sequestra farmaci e computer, fa pedinare Lambiase, mette sotto controllo i
suoi 4 telefonini. Nove mesi dopo, 17 marzo 2015, lo arrestano con altre sette persone, tra cui Vincenzo
e Pasquale Alfano, che si ribellano: «Siamo solo ladri, non camorristi...». Sembra vero, perché sulla loro
attività grava una tangente dei Licciardi, gli eredi del boss "Gennaro a' Scigna".
C' è un mercato nero di farmaci molto costosi, questa la novità. Addio rapine. Le fiale basta portarle via
dall' ospedale in una borsa. Accade sempre nella notte del sabato, e c' è sempre un basista. A Napoli
come nel resto d' Italia. Il generale dei Nas, Claudio Vincelli, attiva tutti i nuclei per scoprire chi ruba gli
antitumorali che valgono più dell' oro. Nel Sud il colonnello Alessandro Maresca scopre due filoni.
Uno è in Calabria: 7 arresti a Lamezia Terme. Il capo è considerato Mario Porzio, 80 anni, napoletano
residente a Roma, bloccato a Carloforte. Gli altri coinvolti sono già noti: Eduardo Lambiase e i due
Alfano. Spunta però un altro farmacista, proprietario "Della Rocca" a Boscoreale e la "Della Ferrovia" ad
Ascea Marina. Antonello Celentano ha 46 anni, napoletano del Vomero Alto, blazer blu di sartoria,
camicia bianca aperta sul petto. Il suo alibi?
Negare. «Non sapevo nulla, ero a Miami Ricevevo merce dal Montenegro e poi non conosco la
lingua...». L' altra indagine coinvolge ancora Eduardo Lambiase, l' inchiesta è della procura di Torre
Annuziata ed è ancora in corso.
Ma non finisce qui: Lambiase e i due Alfano ricompaiono nell' inchiesta della procura antimafia di
Bologna, aperta a Ferrara dai Nas dopo due furti a Cento e Lagosanto tra il 4 e il 6 marzo 2014. Poi altri
11 sempre nel Ferrarese. Sono coinvolti Settimio e Antonio Caprini, padre e figlio, farmacista e
ingegnere, villa a Pompei e giri di feste. Con i 16 arresti di Bologna, si delinea l' identikit del gruppo. C'
è anche una spagnola, Marta Prieto Fernández, detta Michelle, 45 anni, residente ad Alba Adriatica,
sempre in viaggio con gli amici. Le microspie e i passaggi delle celle telefoniche ne registrano i
movimenti. Ma non è sola, si muovono altre due signore, Anna Ripa e Rosaria Ragosta. Come in gita,
da un ospedale all' altro: dal Policlinico di Pavia, al Civile Cardinal Massaia di Asti. E ancora: Alba,
Mondovì, Monselice e Pieve di Sacco, Senigallia, San Giovanni i n Persiceto, Riccione, Ancona, Val
Vibrata, vicino a Teramo. Una delle donne felice e affaticata racconta al telefono: «Riempimmo dieci
buste di roba, non sapevamo più dove metterla».
Oltre 150 mila flaconi, non solo antitumorali, circa 3 milioni di danni secondo il pm Enrico Cieri. Appare
molto rilevante il timore dei procuratori, Francesco Greco a Napoli e Giuseppe Amato a Bologna: «La
possibile cattiva conservazione del farmaco, può risultare inefficace a chi cura malattie oncologiche».
Ma il gruppo, assicura Lambiase, «viaggia con borse frigo». È bene organizzato: chi studia il luogo, chi
ruba, chi porta i farmaci trafugati alla "centrale" di Napoli dove il colonnello Maresca e il maggiore
Gennaro Tiano ricostruiscono un' attività ancora intensa.
I farmaci contro tumori e altri per curare l' epatite finiscono dagli ospedali ai depositi. Per prendere poi
due direzioni. La prima, italiana, è per pazienti che non li trovano. Lo spiega il generale Claudio Vincelli
alla Commissione parlamentare il 1° marzo: «Vi sono momenti di indisponibilità quando il titolare della
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licenza non assicura il rifornimento». L' altra è la pista estera. Lo rivela Eduardo Lambiase seduto in un
bar del centro di Napoli un sabato mattina. È considerato dai pm la mente del traffico, 5 arresti in due
anni. «Sette», corregge lui.
«Il mercato nero non è finito, lo dimostra l' ultimo furto all' Ascalesi di Napoli. Io sono fuori ormai, ma non
è cambiato niente. Il farmaco non si muove, "girano le carte". Spiego meglio: il deposito non può avere il
farmaco antitumorale dell' ospedale. In caso di controllo, si dice che viene magari dalla Slovenia... E si
mostrano fatture di società di comodo».
Radiato dall' Ordine dei farmacisti, Lambiase vive solo, in lite con la madre stimata farmacista a Vietri.
«Sto vendendo casa per vivere. Non mi aiuta nessuno, eppure mi sono preso tutte le colpe. Ero solo un
consulente... mi chiamavano... Ho sbagliato e tanto, ma c' è un livello molto al di sopra di me». Ha
ancora alcuni processi in corso, nel primo ha patteggiato 3 anni e 11 mesi.
«Mi hanno attribuito società fittizie all' estero e fatto passare per un mostro. Le società non erano mie.
Basta controllare le fatture. C' è chi manda un bonifico all' estero fingendo di comprare. In realtà ha già
in casa il farmaco. Gli tornano poi in contanti i soldi del bonifico. Ditemi dove sono i soldi miei e dove le
fatture».
Dall' Italia i farmaci prendono le strade che portano in Germania, Inghilterra, Olanda, Irlanda. Racconta
ancora Lambiase: «In Germania una fiala di MabThera 500 costa 2.100 euro. Gli italiani inviano quelle
rubate a 1.600 senza Iva, ovvio.
Vanno anche Herceptin, Humira, Neulasta e le medicine per l' Aids. Tutto falsificato creando società all'
estero». Per dimostrare che il giro è alto, «molto più in alto di me», Lambiase rivela: «C' è una fiera ogni
anno a Düsseldorf dove si incontrano i big del sistema. E in Italia, dalla Valtellina in giù, gira un camion
con targa tedesca, ha un frigo perfetto che raccoglie i farmaci nei vari posti e li porta su, in Europa».
Ma nella Farmaci Connection c' è ancora molto da scoprire e fare. Il deputato Paolo Russo ha deboli
speranze e qualche slogan. «L' Aifa tiene bassi i prezzi, l' Italia con il contrabbando è il discount dell'
Europa. Occorre una banca dati che registri tutti i passaggi. Un Telepass del farmaco».
n nella foto grande e accanto, i controlli dei nas in alcune farmacie napoletane. la campania È al centro
di numerose indagini italia alla salute.
di Antonio Corbo foto di Riccardo Siano
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13 aprile 2017
gazzetta.it
Sport
Nba, le pagelle della regular season: Warriors da
favola, Cavs bocciati
I voti per il 2016­17 alle 30 franchigie: Golden State merita il voto più alto, LeBron e
compagni rimandati ai playoff
13 aprile 2017 ­ Milano I verdetti ormai sono
ufficiali, la regular season è in archivio. Prima
di pensare ai playoff è tempo di bilanci e delle
pagelle definitive del 2016­17. 9,5 golden state
warriors 67­15 Dovevano dominare e l' hanno
fatto, mostrando di sapersi adattare ai
problemi. Attacco da favola, difesa da sogno,
finale in crescendo, star in forma in vista dei
playoff. E terza stagione di fila con almeno 65
partite: nessuno ci era mai riuscito prima 9
boston celtics 53­29 Signori dell' Est, come
non succedeva dal 2007­08, l' anno dell' ultimo
titolo. Sì, i Celtics sono tornati tra le grandi,
grazie a uno dei migliori coach su piazza
(Brad Stevens), a un fenomeno come Isaiah
Thomas e a un gruppo solido ed equilibrato. I
Cavs saranno anche favoriti, ma... 9 houston
rockets 55­27 Filosofia chiara, coach perfetto
per attuarla, superstar pronta a cambiare il
proprio gioco per far crescere la squadra. E' il
mix che ha portato i Rockets a diventare la
terza forza della Western Conference, a
chiudere col terzo miglior record assoluto.
Regular season da favola, anche se il difficile
viene ora. Comunque vada, chapeau. 9 san
antonio spurs 61­21 Qualcuno si è accorto che
questo è stato il primo anno senza Tim
Duncan? Attorno a Kawhi Leonard candidato
mvp, gli Spurs non hanno notato la mancanza del miglior giocatore della loro storia. Stagione da
seconda forza del West con l' idea non così pazza di sfidare la prima. Pop ha fatto l' ennesimo
capolavoro. Giannis Antetokounmpo, 22 anni, si è consacrato fenomeno. Ap 8 milwaukee bucks 42­40
Giannis Antetokounmpo ha dimostrato di essere un fenomeno. I Bucks di essere un gruppo così forte da
reagire al momento più duro della stagione, l' infortunio di Jabari Parker, trasformandosi da squadra
incerta a team da playoff. Comunque vada nella postseason, è già un successo. 8 utah jazz 51­31 Non
hanno una superstar, non abusano dello small ball, ma sono un gruppo solido e compatto arroccato
attorno ad una super difesa. Gordon Hayward ha sfornato il miglior anno della carriera, Rudy Gobert ha
alzato il muro. E i Jazz, a fari spenti, hanno sfiorato il quarto posto a Ovest. 7,5 los angeles clippers 51­
31 Potrebbe essere l' ultimo anno dei Big Three, quello in cui sfatare la maledizione playoff (mai andati
in finale di conference). I Clippers sono stati bravi a non deragliare quando sono stati travolti dagli
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8
13 aprile 2017
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gazzetta.it
Sport
infortuni dei big. Il ritorno di Chris Paul ha permesso di salvare il vantaggio del campo al primo turno. La
postseason comincia con le stelle tutte in forma: sarà la volta buona? Difficile, ma... 7,5 toronto raptors
51­31 Finale in crescendo, addirittura lo stesso record di Cleveland. I Raptors hanno capito che
avevano bisogno d' aiuto a metà stagione, inserendo Ibaka accanto a Lowry e al miglior DeRozan di
sempre. Si sono riscoperti terza forza a Est, capaci di vincere anche senza il loro cervello. Un nuovo
successo. 7,5 washington wizards 49­33 Sembravano destinati ad implodere ad inizio stagione,
schiacciati dal dualismo Wall­Beal. Invece le due star hanno imparato a convivere e Washington si è
riscoperta una potenza. E' una delle rivelazioni della stagione, e non ha nessuna voglia di fermarsi. 7
memphis grizzlies 43­39 Memphis ha cambiato pelle, non ha mai avuto Chandler Parsons, il suo
grande colpo estivo. Eppure non ha smesso di vincere. Chapeu a coach Fizdale, al gruppo di veterani
capeggiato da Conley e Gasol, a Randolph splendido sesto uomo, all' immenso Carter, e ai giovani che
si nutrono della loro esperienza. La voglia di dare fastidio agli Spurs nel primo turno playoff è tanta... 7
miami heat 41­41 I playoff sarebbero stati la degna conclusione della rimonta più clamorosa della storia.
A gennaio gli Heat erano 11­30, pronti a vendere Dragic e fare all­in sulla ricostruzione. Hanno chiuso
vincendo 30 delle successive 41 partite, incantando col loro gioco di squadra forgiato da uno dei coach
più sottovalutati della NBA, Erik Spoelstra. Le ultime settimane senza Waiters hanno vanificato tutto.
Peccato. 6,5 atlanta hawks 43­39 Anche cambiando gli addendi, il risultato del sistema di coach
Budenholzer non cambia: Atlanta finisce ai playoff. Non sono mancati gli alti e bassi, ma con la classe di
Millsap e l' asse Schröder­Howard, le cose hanno funzionato benissimo. 6,5 oklahoma city thunder 47­
35 E' sesta a Ovest grazie a Westbrook, alla miglior stagione individuale che la storia NBA ricordi, alle
sue 42 triple doppie tradotte in 33 vittorie Thunder. Senza Brodie, OKC sarebbe da Lottery perché il
candidato mvp attorno ha il deserto e nessuno dei suoi compagni è stato in grado di dargli una mano
con continuità. 6 philadelphia sixers 28­54 Trust The Process Embiid è riuscito a far tornare il sorriso,
pur giocando appena 31 partite, ad una città che da troppo tempo si era abituata a perdere. Grazie a lui
i Sixers sono almeno tornati rispettabili. E la stagione, pur chiusa col secondo peggior record dell' Est,
può considerarsi positiva. 6 portland trail blazers 41­41 Damian Lillard si accende quando viene sfidato.
E quando Portland ha cominciato a perdere, l' alter ego cestistico del rapper Dame Dolla ha tirato fuori il
suo immenso talento e ha trascinato la squadra ai playoff. Senza, la stagione sarebbe stata un
fallimento. Così, con la postseason da 8ª, almeno è salvata. Il rendez­vous con i Warriors sa di
condanna, ma guai a sfidare Lillard... "Blazers in 6" ha proclamato. 6 sacramento kings 32­50 Il voto
sufficiente è per il divorzio da DeMarcus Cousins con una trade che, vista a posteriori, ha portato più
benefici che danni. Ora i Kings hanno una direzione, non hanno una star dispotica e capricciosa quanto
talentuosa. E hanno i giovani per costruire qualcosa di importante... 5,5 denver nuggets 40­42 Ha
pescato la pagliuzza corta ed è rimasta fuori dai playoff, per la delusione di Gallinari che da quattro anni
cerca di tornarci. La consolazione è aver scoperto il talento di Nik0la Jokic, un potenziale uomo
franchigia con cui fare un passo avanti. L' estate sarà chiave per il futuro dei Nuggets, e non solo perché
il Gallo può diventare free agent... 5,5 phoenix suns 24­58 Per una squadra in ricostruzione come i
Suns, ritrovarsi nel roster un pacchetto di giovani talenti capitanato da quel predestinato di Booker è un
enorme successo. L' obiettivo è ricostruire, e Phoenix sembra sulla strada giusta. Certo, qualche vittoria
in più non guasta mai. Però... 5 brooklyn nets 20­62 Peggior squadra della Association, come previsto.
E il rammarico di quella scelta al draft, potenzialmente altissima, destinata a Boston. Però i Nets almeno
ci hanno messo grinta, mostrando che la rivoluzione culturale avviata dal GM Marks e da coach
Atkinson è innescata. Marco Belinelli, 31 anni, prima stagione a Charlotte. Afp 5 charlotte hornets 36­46
Belinelli è deluso perché ha mancato i playoff. E ha ragione. Gli Hornets avevano il talento per entrare
tra le magnifiche 8 dell' Est, ma si sono persi per strada, tra il lungo infortunio di Zeller e l' incapacità di
vincere le partite tirate (0­9 in gare decise da meno di 3 punti). Un netto passo indietro rispetto al sesto
posto di un anno fa. La reazione di Jordan? Rinnovare il GM Cho. Ed è la scelta giusta. 5 chicago bulls
41­41 "Inconsistent" è la definizione che Hoiberg ha dato dei suoi Bulls. Una squadra pazza, priva di
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13 aprile 2017
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Sport
logica, completamente inaffidabile, spinta dal talento di Butler che fa a cazzotti con l' esperienza di
Wade e il cervello da genio incompreso di Rondo. I playoff sono l' unica cosa che abbia una logica nell'
annata della franchigia della Windy City. 5 cleveland cavaliers 51­31 Dovevano dominare l' Est, con uno
dei migliori LeBron James di sempre. Si ritrovano secondi nella conference, arrivano ai playoff con
evidenti problemi difensivi e un record orribile (12­15) dopo l' All Star Game. Probabilmente faranno le
Finals per il terzo anno di fila, perché sono una squadra più da playoff che da regular season. Ma non
cominciano la postseason nel migliore dei modi... 5 dallas mavericks 33­49 I Mavs hanno saputo
recuperare una stagione che poteva essere fondamentale, ma va in archivio come la seconda senza
playoff dell' era Cuban. L' infortunio iniziale di Nowitzki è stato più letale delle tardive separazioni da
Bogut, mai integrato, e Deron Williams. L' arrivo di Noel a febbraio è il bicchiere mezzo pieno: con
Harrison Barnes può essere l' uomo da cui ripartire. 5 indiana pacers 42­40 Paul George in formato
mvp nell' ultimo mese e mezzo ha permesso ai Pacers di chiudere al 7° posto a Est. Ma gli obiettivi di
inizio anno erano ben altri: dare fastidio a Cleveland per il trono della conference. Ci riproveranno ai
playoff... 5 los angeles lakers 26­56 La ricostruzione è partita. Nel segno di Magic Johnson e di coach
Luke Walton, già mestierante della panchina nonostante sia uscito dalla campana di vetro in cui era ai
Warriors. I giovani nel roster andranno rivalutati: troppi alti e bassi. Mozgov e Deng sono pesi morti.
Tenere la scelta al draft (resterà a LA solo in caso di chiamata tra le prime tre) sarebbe la più grande
vittoria della stagione. 5 minnesota timberwolves 31­51 E' il talento di Karl­Anthony Towns, che ha
chiuso il suo 2° anno da pro' con numeri che non si vedevano dai tempi di Shaquille O' Neal, a non
rendere fallimentare l' annata di Minnesota. Il 2016­17 resta comunque deludente, perché i TWolves
sono da troppo tempo il futuro che non arriva mai. 5 new orleans pelicans 34­48 Qualche buon segnale
della coppia Davis­Cousins è troppo poco per salvare la stagione. I Pelicans coltivavano ancora il sogno
playoff quando hanno preso Boogie la domenica dell' All Star Game, ma ci hanno messo troppo a
cambiare pelle. Prima attorno a The Brow c' era troppo poco per combinare qualcosa di buono. 4 detroit
pistons 37­45 Il gruppo di Van Gundy era partito per stupire, per migliorare l' 8° posto a Est dello scorso
anno. Invece ha perso tutte le sue certezze, a cominciare da Reggie Jackson, punto di forza assieme a
Drummond. Per rialzarsi da questo fallimento servirà un restyling più che un ritocchino... 4 new york
knicks 31­51 Annata peggiore non poteva esserci. Un nuovo Melo­drama, i guai psicologici di Rose, i
problemi fisici di Noah, le infinite e stucchevoli discussioni sul triangolo. Nemmeno Porzingis, stella del
domani, si è salvato dal naufragio. New York avrebbe bisogno di un cambio culturale ma... Ha
esercitato l' opzione per tenere Phil Jackson altri due anni. 4 orlando magic 29­53 L' ultimo di 5 anni di
fallimenti è già costato il posto di lavoro al GM Rob Hennigan. La ricostruzione Magic non è mai
decollata, subito schiacciata dall' incompatibilità del progetto "Defense First" costruito attorno a Ibaka e
Biyombo (grandi e costosi acquisti estivi). I Magic ora dovranno avviare l' ennesima ricostruzione: da
quando hanno perso Superman Dwight Howard non ne hanno più azzeccata una...
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14 aprile 2017
Pagina 86
Il Resto del Carlino (ed.
Rimini)
Sport
Baseball B Dopo gli approcci in Coppa Italia, il Belvedere debutterà tra una settimana in
campionato
Riccione riabbraccia il bomber Mattia Pandolfi
Riccione DOPO Pirati e Titani, nell' élite dell'
Ibl, la terza realtà di 'batti e corri' della nostra
provincia è il Belvedere Riccione, che tra una
settimana sarà ai nastri in serie B federale.
Accarezzato a lungo il sogno promozione nel
2016, il club della Perla vuole riprovarci.
Riconfermato Lucena, il pitcher italo­
venezuelano che sa farsi rispettare anche col
'bastone', la squadra affidata sempre alle cure
del manager Pasquini ha riabbracciato Mattia
Pandolfi (foto), classe '86. Una mazza potente
che potrebbe affiancare Davide Capozzoli,
risultato addirittura il miglior battitore della
serie B lo scorso anno e, al momento, non
disponibile per motivi di lavoro (ma Pasquini
confida di recuperarlo strada facendo). Da
Pesaro arriva poi l' ex 'nemico' Vichi: altri volti
nuovi, Filippo Tommasoni, Luca Gabrielli,
Michael Bertozzi e Simone Bronzetti, tutti
provenienti dai Falcons Torre Pedrera.
IL BELVEDERE è già sceso in diamante due
volte in coppa Italia (perso 4­1 a Fano, vinto 8­
1 nella Perla con Pesaro), mentre in B i
riccionesi faranno il loro esordio in trasferta
contro gli Yankee' s di San Giovanni in Persiceto (domenica 23). Le altre avversarie nel girone sono le
vicine di casa Pesaro e Fano, il Longbridge Bologna, Cupramontana, Porto San' Elpidio e Teramo. Solo
le prime due classificate volano ai playoff.
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