....architetture sonore.... uoghi 2012 mmaginari 10º Festival Itinerante per la Regione Piemonte 23 settembre Cambiasca 30 settembre Chiesa Madonna del Carmine ore 17.00 Pinacoteca di Voltaggio Voltaggio ore 17.00 5 ottobre Basilica della Maddalena Novi Ligure 12 ottobre Desana 28 ottobre Acqui Terme 4 novembre Asti 13 novembre Torino 25 novembre Casale Monferrato ore 21.00 Castello di Desana ore 21.30 Sala Santa Maria ore 17.00 Archivio di Stato di Asti ore 17.00 Villa Tesoriera ore 17.00 Duomo ore 18.15 uoghi 20 La Regione Piemonte e il Consiglio Regionale del Piemonte sono orgogliosi di dare il benvenuto alla X edizione del “Festival Luoghi Immaginari”. L’iniziativa, che da sempre gode della stima e dell’apprezzamento della nostra collettività, quest’anno ha ricevuto un ulteriore riconoscimento di stima da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha conferito una Medaglia in premio al festival, quale Sua rappresentanza. L’unicità del “Festival Luoghi Immaginari” è nella capacità di abbinare le bellezze artistiche e architettoniche del Piemonte con l’esecuzione, da parte di eccellenti artisti, di celebri brani di musica classica. Il risultato è straordinario: un effetto di singolare armonia, tra la bellezza dei luoghi e quella delle note, che trascina e incanta un pubblico sempre più vasto, come conferma l’ampio e meritato successo della rassegna cresciuto negli anni. Un particolare apprezzamento va al Maestro Raffaele Mascolo, animatore appassionato del festival che, con i suoi collaboratori e la generosa disponibilità degli artisti, riesce ogni anno a innovare una formula così affascinante, contribuendo alla promozione culturale e turistica dei luoghi più belli e significativi del Piemonte. Siamo lieti di poter affermare che il Consiglio Regionale del Piemonte e la Regione Piemonte hanno creduto fin dall’inizio in questa proposta e rinnovano la volontà di sostenerla, ritenendola uno dei momenti più significativi per valorizzare, in modo concreto, il nostro patrimonio artistico e l’eccellenza espressa dai musicisti italiani e piemontesi. L’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte Michele Coppola 12 Il Presidente del Consiglio Regionale Valerio Cattaneo mmaginari I Luoghi dell’Arte Itinerario artistico-musicale attraverso il patrimonio paesaggistico, storico e culturale della Regione Piemonte Fare riscoprire o addirittura fare scoprire al grande pubblico i capolavori del patrimonio culturale-musicale e le bellezze del patrimonio architettonico, nella loro più completa ed autentica natura. Queste sono le premesse e le priorità del “Festival Luoghi Immaginari”. Unico nell’ambito della Regione Piemonte, il festival realizza un progetto organico con carattere tematico, itinerante sul territorio regionale, permettendo di replicare e far circuitare spettacoli di artisti di altissima qualità e professionalità, limitandone i costi di produzione. Giunto alla sua X edizione il festival raggiunge un nuovo importante traguardo, perché, pur nella sua giovane esistenza il sogno di “Luoghi Immaginari” raggiunge un decennio di attività, ricevendo una Medaglia in premio dal Presidente della Repubblica, un riconoscimento di altissimo valore per un obiettivo importante, ottenuto grazie al consolidamento degli appuntamenti consueti e la fiducia rinnovata nel decennio da tutti gli enti. Questi hanno consentito di sviluppare l’organicità delle proposte, alzando nel contempo la qualità degli spettacoli, sfida difficile ma indispensabile per ritrovare ogni anno il proprio pubblico, più numeroso ed esigente. Come per le passate stagioni, il tema che ci condurrà per questa X edizione 2012 attraverso il Piemonte, le sue bellezze architettoniche ed il suo patrimonio artistico sarà “….. architetture sonore…...”. Un viaggio, una passeggiata attraverso i secoli che hanno visto nascere e consolidarsi il sistema armonico - tonale, fertile di “riflessioni a più voci” sul rapporto tra musica e architettura;sinteticamente da un lato l’architettura al servizio della musica, dall’altro la musica in funzione di un dato spazio architettonico. Naturalmente il nostro non potrà che essere un tracciato o un “ sentiero parziale” di un campo che è estremamente ricco di spunti fittamente intrecciati. Nel suo trattato “De Architectura” Marco Vitruvio Pollione (80/70-23 a.C.), scrittore e architetto romano, concepisce questa disciplina come l’insieme di tre fattori: Firmitas (stabilità), Utilitas (utilità), Venustas (bellezza). L’inaugurazione dell’intero ciclo del festival avrà luogo in uno spazio incantevole, per la storia e le opere d’arte custodite, come la Chiesa Madonna del Carmine a Cambiasca il 23 settembre alle ore 17.00, con l’esecuzione di un programma di rara esecuzione e raffinata bellezza, da parte di tre notevoli artisti del bel canto di prestigio internazionale come il soprano Elena Bakanova e il Mezzosoprano Pamela Ragazzini accompagnate al pianoforte da Silvia Fantoli, in un recital dall’evocativo nome “sulle ali del canto”. Il tutto in collaborazione con l’Agriturismo “Al Motto”, dove dieci anni fa nacque l’idea e il sogno del Festival Luoghi Immaginari. Proseguiremo con varie formazioni e “percorsi armonici”, partendo da varie composizioni di duo e di trio- sia vocali che strumentali, attraverso l’ensemble per arrivare alla grande formazione corale. Gli artisti chiamati a dare vita a questa X edizione del Festival sono di assoluto prestigio ed eccellenza internazionale, basterà scorrere questo libretto per rendersi conto del loro valore: uno dei più significativi pianisti tedeschi come Martin Münch, il Trio Asolano dal Veneto nella formazione di flauto, pianoforte e uoghi 20 I Luoghi dell’Arte Itinerario artistico-musicale attraverso il patrimonio paesaggistico, storico e culturale della Regione Piemonte contrabbasso che accompagneranno due giovani artisti lirici quali Maria Ielli e Andrea Corradini, il giovanissimo e talentuoso artista piemontese Gianluca Guida in un importantissimo recital pianistico, l’Across Duo composto da due fuoriclasse quali Enrico Pesce e Claudio Gilio, il Pitros Duo nell’inusuale formazione di Tromba e Pianoforte con uno specialista come Gino Santo presso la Villa Tesoriera di Torino, il duo composto da alcuni tra i più significativi artisti italiani del barocco quali Giorgio Matteoli ai flauti e Annalaura Cavuoto al violoncello che torneranno nella splendida cornice della Pinacoteca di Voltaggio e, per chiudere questa decima edizione, uno dei migliori attuali direttori di coro di esperienza e calibro internazionale per le prestigiose istituzioni che dirige e la carriera internazionale come Yulia Khutoretskaya di San Pietrourgo che dirigerà il “Choeur Philharmonique de Nice” nella magnifica cornice del Duomo di Casale Monferrato. Eccellenze artistiche internazionali quindi da un lato, giovani artisti e personalità piemontesi dall’altro, poste al centro delle priorità che il festival persegue sino dal suo esordio; questi, congiuntamente all’originalità delle proposte tematiche cangianti per ogni edizione, sono divenuti ormai “tratti stilistici” originali di “Luoghi Immaginari”. Abbiamo scelto come sede dei nostri concerti, chiese, palazzi, castelli, basiliche, conventi e ville, certi che la musica sia un eccellente mezzo per valorizzare i luoghi d’arte ed i paesaggi. Dopo le prestigiose collaborazioni delle passate edizioni presso le sedi del “Teatro Regio” di Torino, e il “Circolo della Stampa”, per questa edizione il festival ha consolidato la collaborazione con un’affascinante e prestigiosa sede come la “Pinacoteca di Voltaggio” oltre al rinnovato rapporto con la “Villa Tesoriera” di Torino, presso la quale si terrà il concerto del 13 novembre, ed il ritorno alla collaborazione con la Provincia del Verbano Cusio Ossola presso la splendida cornice della Chiesa“Madonna del Carmine” a Cambiasca. Rivolgiamo il nostro sincero ringraziamento a tutti gli enti pubblici e privati, che hanno rinnovato anche per questa X edizione 2012 il loro prezioso sostegno quali il Consiglio Regionale del Piemonte, la Regione Piemonte, la Fondazione CRT di Torino, la Fondazione CRAL di Alessandria, a testimonianza del crescente successo del festival, del progetto culturale che lo ispira e del consolidato rapporto con il territorio; ci auguriamo che il grande successo con cui si chiuse la scorsa edizione del “Festival Luoghi Immaginari” sia di buon auspicio per poter raggiungere nuovi luoghi e paesaggi della nostra regione. La manifestazione di svolge sotto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte, e per l’ottava volta consecutiva del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ricevendo per questa X edizione una Medaglia quale Premio di rappresentanza del Presidente della Repubblica. 12 Festival Luoghi Immaginari mmaginari Cambiasca 23 settembre ore 17.00 Cambiasca Chiesa Madonna del Carmine “…..sulle ali del canto…..” Wolfgang Amadeus Mozart aria di Susanna, da Le Nozze di Figaro, “Deh vieni non tardar” Wolfgang Amadeus Mozart aria di Cherubino, da Le Nozze di Figaro, “Voi che sapete” Gioacchino Rossini cavatina di Rosina, da Il Barbiere di Siviglia, Gioacchino Rossini dalla Petite Messe Solennelle, Comune di Cambiasca Edvard Grieg Notturno op. 54 n. 4 - The “Agnus Dei” Poet’s Heart (Il Cuore del Poeta) op. 51, per pianoforte Jacques Offenbach da I racconti di Hoffman, duetto Giacomo Puccini da Gianni Schicchi, aria “Una voce poco fa” “Belle nuits d’amour” “O mio babbino caro” Johannes Brahms “Liebestreu” op 3 n 1 CAMBIASCA Giuseppe Verdi da I Vespri Siciliani, Bolero di Elena “Mercè dilette amiche” Engelbert Humperdink da Hansel und Gretel, duetto “Sandmann Amici della Musica di Verbania Claude Debussy da “Suite bergamasque” Gioacchino Rossini da “Le serate Musicali” war da! Last uns den Abend segen beten!” Claire de lune, per pianoforte Duetto buffo dei gatti Elena Bakanova - Soprano Pamela Ragazzini - Mezzosoprano Silvia Fantoli - Pianoforte uoghi 20 Voltaggio 30 settembre ore 17.00 Pinacoteca di Voltaggio Convento dei Frati Cappuccini “Gioielli musicali del barocco” Arcangelo Corelli Sonata n. 2 in Sol maggiore, per flauto e basso continuo preludio - allemanda - sarabanda - gavotta - giga Provincia di Alessandria Girolamo Frescobaldi Canzona detta “La Bernardina”, a canto solo e basso Giovanni Battista Fontana Sonata terza, a canto solo e basso Georg Philipp Telemann Fantasia in Do maggiore, per flauto solo Comune di Voltaggio Domenico Scarlatti Sonata in Mi minore K 81, per flauto e basso continuo grave - allegro - grave - allegro Domenico Scarlatti Tre sonate, per clavicembalo solo Domenico Scarlatti Sonata in sol maggiore K 91, per flauto e Basso continuo L’Arcangelo Associazione Pinacoteca Voltaggio grave - allegro - grave - allegro Benedetto Marcello dalla sonata in FA maggiore Op 2 n. 12, Ciaccona Giorgio Matteoli - Flauti dolci Annalaura Cavuoto - Clavicembalo 12 mmaginari Novi Ligure 5 ottobre ore 21.00 Basilica della Maddalena “ ……attraverso…un’altra musica……” “La signora in… viola” Provincia di Alessandria La signora in… viola, gioca volutamente sul doppio significato della parola viola, proponendo al pubblico un viaggio nel mondo della femminilità attraverso una rilettura di grandi successi musicali dedicati alla donna. Comune di Novi Ligure Across Duo propone un programma accattivante in cui canzoni più o meno celebri: dai grandi classici dei Beatles alla poesia di Fabrizio De Andrè, dagli standard jazz a Fabio Concato. Arrangiamenti e rielaborazioni di Enrico Pesce. Across Duo Claudio Gilio - Viola Enrico Pesce - Pianoforte uoghi 20 Desana 12 ottobre ore 21.30 Castello di Desana Grande Recital Lirico “Sulle ali del canto” Gioacchino Rossini da Il Barbiere di Siviglia, cavatina Gaetano Donizetti da Rita, recitativo e duetto, “Una voce poco fa” “Ah tu sei qua mio bel Geppin” Gioacchino Rossini da Il Barbiere di Siviglia, cavatina Giacomo Puccini da Gianni Schicchi, aria “O mio Giuseppe Verdi Fantasia su temi da “Rigoletto” (Maria Ielli e Andrea Corradini) “Ecco ridente in cielo” Babbino caro” (Maria Ielli) Giuseppe Verdi da La Traviata, duetto “Parigi o cara” (Maria Ielli e Andrea Corradini) Giuseppe Verdi Fantasia su temi da Provincia di Vercelli Comune di Desana “La Traviata” Stanislao Gastaldon Musica proibita (Andrea Corradini) Giacomo Puccini da La Boheme, aria Francois Borne “Quando me’n vo’ ” (Maria Ielli) Fantasia brillante su temi dalla Carmen di G. Bizet Maria Ielli, Soprano - Andrea Corradini, Tenore Trio Asolano Stefano Maffizzoni - Flauto Valter Favero - Pianoforte Patrizia Pedron - Contrabbasso 12 mmaginari Acqui Terme 28 ottobre ore 17.00 Sala Santa Maria Recital Pianistico Maurice Ravel Provincia di Alessandria Bolero Isaac Albeniz Almería Mili Balakirew Comune di Acqui Terme Mazurka Nr. 6 Toccata Nocturne Nr. 3 Humoreske ——————— Mili Balakirew Comune di Terzo Valse Nr. 6 Nel giardino (Idylle-Etüde) Die Spinnerin Isaac Albéniz El Albaicín Terzo Musica in collaborazione con Maurice Ravel La Valse Martin Münch - Pianoforte uoghi 20 Asti 4 novembre ore 17.00 Archivio di Stato di Asti Recital Pianistico Ludwig van Beethoven Sonata n. 23 in fa minore, op. 57 “Appassionata” Allegro assai Andante con moto - attacca Allegro ma non troppo - Presto Provincia Asti di Johannes Brahms Rapsodia in mi bemolle maggiore (Klavierstucke op. 119 n. 4) ——————— Claude Debussy “Préludes I Livre” Danseuses de Delphes Voiles Le vent dans la plaine Comune Asti di da Archivio di Stato di Asti MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI Frédéric Chopin Sonata n. 3 in si minore, op. 58 Allegro maestoso Scherzo - Molto vivace Largo Finale - Presto non tanto Gianluca Guida - Pianoforte 12 mmaginari Torino 13 novembre ore 17.00 Villa Tesoriera “Il sogno romantico” Edwin Mc Dowell To A Wilde Rose Alexandra Pachmutova Provincia Torino di Concerto per Tromba e Pianoforte ——————— Vladimir Peskin Concerto N.1 in do min Allegro con fuoco - Molto drammatico ed espressivo Patrocinio della Città di Torino Andante sostenuto, dolce amoroso Allegro scherzando George Gerswhin Rhapsody in Blue Pitros Duo Gino Santo - Tromba Patrizia Gentile - Pianoforte uoghi 20 Casale Monferrato 25 novembre ore 18.15 Duomo “Gioielli musicali del repertorio sacro” Vincenzo Bellini Angiol di pace” per Soprano, Mezzosoprano e Pianoforte Largo sostenuto Gaetano Donizetti “Ave Maria” per Tenore, Basso e Pianoforte Provincia di Alessandria Andante Gioacchino Rossini “Petite messe solennelle”, per Soli, Coro, Pianoforte, Harmonium. Kyrie - Soli e Coro Gloria - Soli e coro Gratias - Soli contralto, tenore e basso Domine Deus - Tenore solo Qui Tollis - Soli soprano e contralto Quoniam - Basso solo Cum Sancto Spiritu - Soli e coro Comune di Casale Monferrato Credo - Soli e coro Crucifixus - Soprano solo Et resurrexit - Soli e coro Prélude religieux - Harmonium Sanctus - Soli e coro O salutaris - Soprano solo Agnus Dei - Contralto e coro Elena Bakanova - Soprano Maria Vittoria Paba - Contralto Paolo Bartolucci - Tenore Carlo Prunali - Basso Roberto Galfione - Pianoforte Valérie Barrière - Harmonium Choeur Philharmonique de Nice Yulia Khutoretskaya - Direttore 12 Festival premiato con Medaglia del Presidente della Repubblica mmaginari Yulia Khutoretskaya “Artista ospite 2012” uoghi 20 Gli artisti del Festival uoghi 12 2012 mmaginari Across Duo Across Duo Across Duo è formato da Claudio Gilio alla viola e Enrico Pesce al pianoforte. Il titolo del programma proposto attualmente, La signora in… viola, gioca volutamente sul doppio significato della parola viola, proponendo al pubblico un viaggio nel mondo della femminilità attraverso una rilettura di grandi successi musicali dedicati alla donna. Across Duo è una formazione di nuova concezione sia per quanto riguarda l’aspetto timbrico sia per la proposta artistica che rappresenta un unicum nell’ambito dei “prodotti di confine”. Across Duo è infatti costituito da un violista di formazione prettamente classica ma con molte esperienze nell’ambito del jazz (collaborazioni con Paolo Conte, Fred Ferrari e Gianni Coscia), prima viola dell’Orchestra Sinfonica di Savona, e da un pianista e arrangiatore di ambito jazz, con una carriera da solista. Nella proposta programmatica di Across Duo si fondono dunque le sonorità della viola ripensata attingendo alla pratica jazz e pop e il vigore del pianoforte non inteso solo in funzione di accompagnamento ma come strumento ora capace di riportare alla sua concretezza percussiva, ora in grado di intessere un dialogo con la viola con la quale si scambia di continuo il ruolo del canto. Forte della grossa esperienza di arrangiatore di Enrico Pesce, Across Duo propone un programma estremamente accattivante in cui canzoni più o meno celebri - dai grandi classici dei Beatles alla poesia di Fabrizio De Andrè, dagli standard jazz a Fabio Concato - sono legate tra loro da una ricerca di seduzione e femminilità legate alla riproposizione della figura della donna attraverso la musica. Jazz, pop, fusion e barocco si incontrano in maniera inedita per dare vita ad un sound unico di forte impatto emotivo. Elena Bakanova, soprano Intraprende gli studi di canto presso l’Istituto Statale Superiore Musicale-Pedagogico “M. Glinka” nella sua città natale, conseguendo nel 1996 a soli 18 anni il Diploma con il massimo dei voti e la lode. In seguito le viene attribuita dal Ministero della Cultura della Federazione Russa, la prestigiosa borsa di studio per perfezionamento all’estero conferita dal Presidente “Boris Eltzin”. In italia compie gli studi musicali presso il Conservatorio Statale di Musica G. Verdi di Milano, conseguendo il Diploma in Canto con il massimo dei voti e la lode; successivamente ha conseguito il Diploma Accademico di II° Livello in Canto con il massimo dei voti nel 2006. Ha inoltre seguito i corsi di perfezionamento con Mirella Freni e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma sotto la guida di Renata Scotto. Vincitrice dell’audizione indetta dall’Opera National du Rhin de Strasbourg si trasferisce in Francia perfezionando la lingua ed repertorio francese con M° Michel Plasson e Francoise Pollet, debuttando nei ruoli assegnati dalla commissione presso l’Opera Nazionale di Strasburgo (Francia). Nel 2004 è stata selezionata alle audizioni indette dall’As. Li. Co. debuttando nell’Elisir d’amore di G. Donizetti nei seguenti Teatri: Sociale di Como, Teatro A. Ponchielli di Cremona, Teatro Grande di Brescia, Teatro Fraschini di Pavia, Teatro dell’Aquila di Fermo, Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro Comunale di Bologna. Il suo debutto avviene 1996 presso il Teatro Statale Opera e Balletti ”M. I. Glinka” di Magnitogorsk nei ruoli di Michaela nella “Carmen” di G. Bizet e nel ruolo di Prilepa ne “La dama di Picche” di P. J. Tchaikovsky, sviluppando una brillante attività che la vede protagonista di una tournee in Sud Africa, esibendosi al National Theatre di Windhoek, Sunnyside e all’Opera Huose di Cape Town (2000) con il M° Umbrto Finazzi del Teatro alla Scala di Milano ed una tournee in Argentina in prestigiosi teatri quali il Teatro “Coliseo” di Buenos Aires, Teatro “A. Bustelo” di Mendoza, Teatro “El Circulo” di Rosario (2002). Debutta nello stesso periodo nell’opera “Rigoletto” di G. Verdi nel ruolo di Gilda al Teatro alle Vigne di Lodi, nel ruolo di Minette nell’opera di J. Offenbach “La Chatte Metamorphosee en femme” e nel ruolo di Norina nel “Don Pasquale” di G. Donizetti. Nell’ottobre del 2001 è chiamata a partecipare uoghi 20 Elena Bakanova, Pamela Ragazzini e Silvia Fantoli al prestigioso 50° Wexford Festival Opera in Irlanda nell’opera “Falstaff” di G. Verdi nel ruolo di Nannetta che la portano al debutto nel 2002 presso il Teatro Comunale di Bologna Fondazione nell’opera “La Favorite” di G. Donizetti diretta dall M° M. Benini regia W. Pagliaro presso il Nuovo Teatro Comunale di Bolzano nel “Die Zauberflote” di W. A. Mozart con la regia di D. Abbado e l’Orchestra Gustav Mahler Akademie, al Teatro Sociale di Trento e al Teatro Comunale di Rovigo e nuovamente presso il Teatro Comunale di Bologna Fondazione nel “Die Zauberflote” con la direzione M° K. Ono con la regia D. Abbado. Nell’ottobre del 2003 è richiamata al 53° Wexford Festival Opera in Irlanda nell’opera “Hansel und Gretel” di Humperdinck nel ruolo di Gretel. Nell’aprile del 2004 debutta nella prima ripresa in dell’opera di O. Respighi “La bella dormiente nel bosco”, nel ruolo della Fata Azzurra al Teatro Rossini di Lugo con l’Orchestra e coro di Teatro Comunale di Bologna diretta dall M°A. Sisillo. Il dicembre del 2004 segna un’altra prestigiosa presenza internazionale nell’opera “Moskva, Cheremushki” di D. Shostakovitch presso il Teatro Nationale de l’Opera de Lyon in Francia diretta dal M° A. Lazarev e la regia di J. Deschamps. È stata nuovamente impegnata presso il Teatro Comunale di Bologna per la Stagione Lirica 2004/05 ne “La bella dormiente” di O. Respighi. Nel marzo 2005 è stata impegnata in una serie di concerti in Russia con l’Orchestra del Teatro Statale di Cheliabynsk dove ha registrato per il “Canale Cultura” nazionale “Ave verum” per soprano e orchestra prima assoluta di Alberto Colla. Nell’aprile 2005 ha debuttato in prima assoluta nel monodramma “Else” di A. Colla per soprano e orchestra al Teatro G. Verdi di Firenze sotto la direzione del M° Carulli con l’Orchestra Regionale Toscana, e la ripresa di Radio3. Nel 2007 ha debuttato presso il Teatro Nazionale de l’Opera de Strasbourg (Francia) nell’opera “Der Schauspieldirektor” di W. A. Mozart nel ruolo di Silberklang diretta dal M° V. Montiel regia di C. Bucchvald e nell’opera “La belle Helene” di J. Offenbach nel ruolo di Leoena diretta dal M° C. Schnitzler e la regia di M. Clement. Tra gli altri ruoli ha interpretato Adina nell’“Elisir d’amore” di G. Donizetti, e Musetta ne “La Boheme” di G. Puccini, Merlina nel “L’impresario in angustie” di D. Cimarosa, Despina nel ”Cosi fan’tutte” di W.A. Mozart. Artista versatile, ha sviluppato un ampio repertorio che spazia dal barocco sino all’esecuzione di alcuni brani in prima assoluta presso Il Piccolo Regio di Torino, Festival Codice 602 presso l’Auditorium dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “L. Boccherini” di Lucca, alla stagione della GOG di Genova “Fondazione Museo N. Paganini”, al Salone della Musica di Torino presso il Lingotto per le “Soirees” del Circolo della Stampa di Torino con l’Orchestra del “Collegium Musicum” del Conservatorio di Berlino, “Stagione da Camera” dell’Orchestra Cantelli presso la sala G. Puccini del Conservatorio di Milano, con l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, l’Orchestra della Nuova Compagnia d’Opera Italiana, l’Orchestra “Anima Antica di Bologna” con strumenti originali d’epoca, l’Orchestra Sinfonica della Valle d’Aosta, l’Orchestra da camera “I Musici di Parma”, l’Orchestra da Camera Milano Classica, l’Orchestra Regionale Toscana ORT Fondazione, l’Orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano. In Francia si è esibita nella “Sala Grande del Parlamento Europeo” di Strasbourg, dove ha riscosso un enorme successo di pubblico. Tra le sue esibizioni nel 2007 ha debuttato in Spagna al Teatro dell’Opera di Bilbao sotto la direzione del M° P. Heras Cassado. In Svizzera ha cantato con l’Orchestra Verein Interlaken la Messa KV 427 C-mol di W.A. Mozart, in Francia con L’Orchestre Symphonique de Mulhouse del Theatre Municipal “La Filatur” diretta dal M° Y. Pouspourikas. Al Teatro Regio “G. Puccini” di Torino ha interpretato in prima assoluta “Promenade dans l’ile de la libertè” di Azio Corghi. Nel 2008 è stata impegnata in una serie di concerti a Copenaghen e presso la prestigiosa Accademia Chigiana di Siena, dove è stata “soprano in residence” del Corso di Composizione. Nel 2009 è stata protagonista nel ruolo di Adina nell’Elisir d’amore di G. Donizzetti presso “The National Opera” of Denmark. Tra i suoi impegni nel 2010 concerti con Orchestra “Solistes de Monte-Carlo” (OPMC) Monaco; in Svizzera a ZKO Haus Zurich, Kongresshaus Aaraue Boswil è stata protagonista nella “Giudecca” di E. Fischer; Danimarca e Svezia con “Die Schopfung” di J. Haydn sotto la direzione di E. Munk. Stata inoltre protagonista ne “Il viaggio a Reims” di G. Rossini presso il Teatro 12 mmaginari Paolo Bartolucci Municipale di Piacenza con il ruolo della Contessa di Folleville, in una produzione della Fondazione A. Toscanini e poi ancora al Teatro di Lugo e al Teatro di Busseto, mentre stata Despina nell’Opera “Cosi fan tutte” di W.A. Mozart presso il Festiva Internazionale “Opera Obliqua” Stand de Moutier (Svizzera). Nel 2011 è stata impegnata presso L’Opera di Nizza sotto la direzione del M° Philippe Auguin e con una serie di concerti in Spagna. A settembre 2011 ha debuttato in qualità di solista al prestigioso Festival “MITO settembre musica”, e nello stesso anno ha inciso per l’etichetta Bongiovanni “La Vierge” di J. Massenet. Nell 2013 debutterà ne “La Traviata” al Teatro “M. I. Glinka reg Celjabisk, nella Grande Messa in Si minore BWV 232 e nella Cantata “Janch Gott in allena Landen” BWV 51 a Delemont e Moutier (Svizzera). Per l’attività didattica, a luglio del 2008 è assistente e codocente presso l’Accademia Chigiana di Siena per la classe del M° Azio Corghi, svolge numerosi corsi e master class in qualità di docente presso la Società Jupiter di Genova. Dal novembre 2009 al settembre 2011, in seguito a concorso pubblico, è docente di Canto nei corsi preaccademici dell’Istituto Superiore “A. Peri” di Reggio Emilia, dove ha svolto anche docenza per i corsi AFAM di Canto CODI/23. Dal ottobre 2011 al giugno 2012, in seguito a concorso pubblico, è docente di Canto nei corsi pre-accademici dell’Istituto Superiore della Valle d’Aosta. Valérie Barrièr, pianoforte Dopo aver iniziato gli studi al Conservatoire National de Region de Bordeaux, si è trasferita a Parigi, per continuare i suoi studi musicali. Ottiene il prestigioso premio della città di Parigi all’unanimità, conseguendo in seguito le lauree in pianoforte e musica da camera presso l’Ecole Normale de Musique di Parigi (1994 e 1995). Nel 2003, è stata nominata accompagnatore presso l’Ecole Normale de Musique di Parigi per le classi di canto fino al settembre 2005, quando è entrata a far parte de l’Opera de Nice. Ha partecipato a numerose produzioni con prestigiosi direttori come Nello Santi, Lawrence Foster, Aldo Ceccato e Marek Janowski, sia come corripetitore che pianista d’orchestra. Come pianista solista, ha eseguito Les Noces di I. Stravinskij (2008) e la Messa Solenne di G. Rossini al Festival di Musica Sacra in Italia e Nizza (2009 e 2010). Paolo Bartolucci, tenore Il tenore italiano Paolo Bartolucci, chiamato a cantare in occasione della consegna del premio “Beniamino Gigli d’ Oro” ad Andrea Bocelli dal Teatro Persiani di Recanati (diretta via satellite Sky Tv), è stato scelto per ricordare la figura di Beniamino Gigli su Raiuno durante la trasmissione “Sabato & Domenica” in collegamento da Macerata. Perfezionatosi con i tenori Gianni Raimondi, Nazzareno Antinori e Romano Emili, ha frequentato l’ Accademia di Canto “Beniamino Gigli” di Recanati ed il XV Corso di Alto Perfezionamento per Cantanti Lirici di Santa Margherita Ligure. Nel 2011 ha interpretato il ruolo di Don Josè in Carmen di G. Bizet al Teatro Reale dell’Aja, negli Stadtschouwburg di Eindhoven, Utrecht, Anversa ed in altri importanti teatri di Olanda e Belgio, a seguito del debutto nel ruolo al Glinka Opera Theatre di Magnitogorsk in Russia. Ha eseguito, in prima assoluta mondiale moderna l’Opera “Mameli” di R. Leoncavallo, interpretando il ruolo del titolo a Craiova (Romania) ed in Italia, a Cuneo ed Enna. Nell’ambito delle Celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia è stato protagonista della prestigiosa rassegna di concerti operistici “150 anni all’Opera” per la Fondazione Ico Tito Schipa di Lecce. Ha inoltre rappresentato l’Italia nel Concerto di Gala del XXIII° Classic Music Festival di Brest (Bielorussia). Il 31 dicembre 2011 è stato tra i solisti del Concerto di Fine Anno, al Teatro Comunale di Bologna, accompagnato dai Filarmonici del Teatro Comunale. Nel Giugno 2012 è Pollione in Norma di V. Bellini al Teatro Avenida di Buenos Aires per Buenos Aires Lirica (regia Louis Desire, dir. Javier Logioia Orbe). Assiduo interprete del repertorio italiano, dopo il debutto nel uoghi 20 Valérie Barrièr ruolo di Alfredo ne La Traviata di G. Verdi al Rome Festival di Roma, ha ricoperto i ruoli di Mario Cavaradossi in Tosca di G. Puccini (2008 Macerata Opera Festival, 2010 International Opera Productions in Olanda e Belgio, Teatro Lirico Europeo tournèe in Italia, Auditorium di Piacenza 2005 Teatro Comunale Agrigento 2004 Teatro Nazionale dell’Opera Tbilisi - Georgia), Turiddu in Cavalleria Rusticana di Mascagni (2009-2010 tournèe Teatro Lirico Europeo, 2008 Festival Filippeschi di Pisa, Un Paese all’ Opera a Bologna), Canio in Pagliacci di R. Leoncavallo (2007 LeoncavalloFestival, Fondazione Teatro Goldoni di Livorno) Pinkerton in Madama Butterfly di Puccini (2010 Auditorium di Piacenza, 2006 Teatro Lirico Europeo, 2003 Teatro Comunale Lanciano, Teatro dell Terme di Fiuggi). Si segnala la sua partecipazione, nei ruoli principali, in alcune riprese di Opere rare quali I Normanni a Salerno di T. Marzano al Teatro Politeama di Napoli (2008) e Le ultime sette parole di Gesù sulla croce di F. Marchetti al Teatro Comunale di Camerino (2003). Vincitore del Concorso Internazionale Città di Pisa - Titta Ruffo 2007, dove ha debuttato il ruolo di Canio ne I Pagliacci di R. Leoncavallo, è stato finalista di vari Concorsi Internazionali tra i quali il “Mario Del Monaco” di Marsala ed il “Mario Lanza” di Filignano. Ha collaborato con numerose istituzioni e festivals in Italia e all’ estero quali Orchestra Filarmonica di Kiev (Ucraina), Princeton Philarmonic Orchestra (USA), Katrineholms KammarmusikForening e Julitafestivalen (Svezia), Italienisches Konzerten (Hannover - Germania) Orchestra Filarmonica Nazionale di Craiova (Romania), Fondazione del Monte di Bologna, Amici della Musica di Modena, Festival “Mario Lanza”. Ha lavorato con importanti registi quali Louis Desirè, Massimo Gasparon, Reto Nickler, Dominique Serron, Maria Francesca Siciliani e direttori d’orchestra come Daniele Callegari, Konrad Leitner, Luciano Di Martino, Nayden Todorov, Javier Logioia Orbe. Annalaura Cavuoto, clavicembalo Si è diplomata brillantemente in Pianoforte nel 1983 presso il Conservatorio “L. Refice” di Frosinone con il M° V. Venturi. Ha seguito diversi corsi di perfezionamento relativi sia all’interpretazione pianistica che alla musica da camera ed ha quindi intrapreso lo studio del Clavicembalo sotto la guida della Prof. ssa Rosa Klarer, diplomandosi nel 1988 con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Pescara. Ha poi seguito corsi di perfezionamento e Master Classes con K. Gilbert presso l’Accademia Chigiana di Siena, con P. Rattalino, G. Wilson, A. Curtis, e con B. Van Asperen presso l’Istituto Olandese di Roma. Ha tenuto concerti sia come pianista che come clavicembalista nell’ambito di importanti manifestazioni in Italia e all’estero (Inghilterra, Argentina, Grecia, Spagna), ha registrato per la RAI e la Radio Vaticana. Ha inciso un CD con trascrizioni originali di Respighi per pianoforte a 4 mani di musiche italiane del ‘500 e ‘600. Svolge parallelamente attività didattica: ha insegnato Clavicembalo presso il Conservatorio di Bari e attualmente insegna Pianoforte presso l’Istituto Musicale “Collegium Artis” di Frascati. Choeur Philharmonique de Nice Il “Coro Filarmonico di Nizza” è una formazione di 50 cantanti che lavorano con entusiasmo raggiungendo un ottimo livello; dal 1999 lavora sotto la direzione di Giulio Magnanini, direttore del Coro dell’Opera di Nizza. Fondata nel 1986 (association loi 1901) a fianco della “Nizza Philharmonic Orchestra” e “Coro dell’Opera di Nizza”, ha interpretato le opere del grande repertorio sinfonico corale come il Requiem di Mozart, il Requiem di Verdi, di Mahler Seconda Sinfonia, Nona Sinfonia di Beethoven, Carmina Burana. Svolge la propria attività principalmente in Costa Azzurra e Provenza e in Italia, ha cantato sotto la direzione di direttore di fama internazionale come Klaus Weise, John Nelson, Krzystof Penderecki, Marco Guidarini, Philippe Bender, Philip Auguin. Il Coro è regolarmente invitato al Festival di Musica Sacra di Nizza, “Musica nel Cuore” 12 mmaginari Maria Ielli e Andrea Corradini Festival di Antibes e recentemente ha affrontato anche il repertorio operistico: le sue interpretazioni del Barbiere di Siviglia e La Traviata ai festival di Savona San Remo hanno riscosso particolare successo. Ha realizzato nel 2009 la prima mondiale del “Giudizio Universale - Verdi Requiem” in scena al Grand Auditorium del Palais des “Festivals di Cannes”. Andrea Corradini, tenore È nato a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, il 10 Ottobre 1989 mostrando sin dalla più giovane età una forte passione e un innata predisposizione per il Canto che lo spingono allo Studio, mentre parallelamente consegue brillantemente la Maturità, presso l’istituto Superiore di Studi Musicali “Achille Peri” di Reggio nell’Emilia sotto la Guida della Prof. ssa Elena Bakanova. Dopo le prime esibizioni all’interno di varie rassegne dell’Istituzione si è esibito in manifestazioni dell’Unitre presso Biella e presso la Sinagoga di Modena per la Giornata Mondiale della Cultura Ebraica. Altre esibizioni Solistiche che l’hanno avuto come protagonista si sono svolte preso il Teatro Municipale Valli per il 2 Giugno 2011 per la Festa della Repubblica come tenore 1º nei Carmina Burana, in Veneto nel Municipio di Onigo di Pederobba nella Manifestazione Malipiero Concerti e presso il Festival della Rocca Estense di San Martino in Rio. Quest’anno ha cantato come tenore 1º nei Carmina Burana presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino come corista dell’Accademia Stefano Tempia; ha cantato, sempre come come corista, nell’Aida in un paio di rappresentazioni. Le prossime esibizioni lo vedranno impegnato ancora una volta a Reggio nell’Emilia e nuovamente presso il Conservatorio di Torino come tenore 1º, nella Corale dell’Accademia Stefano Tempia, nel Lobgesang di Mendelson il 12 Novembre e con Ripresa il 14 Novembre ad Ivrea. È un giovane tenore Italiano dalla Naturale e non comune predisposizione per il Repertorio del “Bel Canto Italiano”, prediligendo autori quali Donizetti, Bellini, Mozart, Rossini e Verdi. Silvia Fantoli, pianoforte Si è diplomata a pieni voti nel 1995 presso il conservatorio di Gallarate e ha superato il compimento medio di composizione presso il conservatorio “G. Verdi” di Milano. Ha conseguito nel 1998 il diploma all’Accademia triennale di alto perfezionamento di pianoforte e musica da camera di Roma tenuta dal M° Kostantin Bogino. Ha studiato con diversi pianisti tra cui: A. Lonquich, A. Specchi e V. Bechterev. Dal 1995 ha avuto modo di esibirsi in diverse località in Italia e all’estero sia come solista che in formazione cameristica. In particolare, collabora da diversi anni con il soprano Elena Bakanova del teatro nazionale di Strasburgo. Ha ottenuto molti premi tra cui ricordiamo: 1° premio città di Stresa, 1° premio e medaglia d’oro per pianisti nella musica da camera “Città di Asti”, Diploma di Merito al concorso internazionale “Città di Trieste”, Vincitrice del Forum pianistico “Città di Chioggia”, ove ha eseguito il 3° concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven nell’ambito del Festival di Chioggia. È titolare della cattedra di pianoforte presso la Scuola Media ad Indirizzo Musicale di Domodossola. Roberto Galfione, pianoforte Roberto Galfione è nato a Torino nel 1975. Ha iniziato gli studi musicali all’età di 4 anni. Nel 1987 ha attirato su di sé l’attenzione vincendo il 1° premio al Concorso “Bela Bartok” a Roma che gli ha consentito di registrare per la Radio Televisione Italiana. Da allora ha tenuto numerosi recitals per diverse Società e Teatri italiani e i più prestigiosi quotidiani e riviste nazionali gli hanno dedicato ampli spazi. Nell’aprile del 1988 è apparso nella trasmissione Rai “Amadeus”, a cui hanno preso parte eminenti artisti tra i quali Salvatore Accardo e Maria Tipo e, nello stesso anno ha tenuto un concerto per il Festival dei Due Mondi di Spoleto. A Torino ha suonato uoghi 20 Roberto Galfione per Settembre Musica e per l’Unione Musicale, a Verona per la Società Amici della Musica. Nel 1993 si è diplomato al Conservatorio “G. Verdi” di Torino con il massimo dei voti e la lode, perfezionandosi successivamente sotto la guida del M° Piero Rattalino in occasione del Master Classes dell’Accademia “S. Cecilia” di Portogruaro (VE). Dal 1995 al 2000 ha studiato con il M° Franco Scala e, nel biennio 1999/2001, ha frequentato il Corso di Formazione Orchestrale presso la “Scuola di Musica” di Fiesole studiando musica da camera con il M° Zanettovich del Trio di Trieste, Andrea Nannoni e Tiziano Mealli e conseguendo, al termine, l’attestato di qualifica con la miglior votazione tra i pianisti. Nell’ottobre 2000 è stato ingaggiato, in qualità di maestro di palcoscenico e di sala, presso il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, ove è stato riconfermato anche per le stagioni 2001 e 2002, 2004 e 2005 partecipando alle produzioni di Norma, Il Barbiere di Siviglia, La Traviata e L’Elisir d’amore, Rigoletto e Giselle (per quest’ultimo, come revisore della partitura). Nel settembre 2001 ha tenuto alcuni concerti in orchestra diretto dal M° Yuri Ahronovitch. Dal dicembre dello stesso anno, è iniziata una collaborazione stabile, tuttora in corso, con l’Accademia Corale Stefano Tempia a Torino come pianista del coro Nel maggio 2002, avendo superato le selezioni europee presso il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, ha frequentato i corsi per Maestro Collaboratore Sostituto partecipando direttamente alle produzioni de Il Filosofo di campagna e Don Pasquale. Nel febbraio 2003 è stato ingaggiato dal Teatro Regio di Torino per l’allestimento di Andrea Chenier in cui ha ricoperto il ruolo di 2° pianista e maestro di palcoscenico. Per i mesi di febbraio e marzo 2004 gli è stata assegnata una cattedra di Teoria e Solfeggio presso il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, incarico questo che ha ricoperto per l’intero anno accademico 2005/2006 presso il Conservatorio “Tartini” di Trieste. Per la stagione 2004/2005 della Società Artisti Lirici “Francesco Tamagno”, ha ricoperto il ruolo di maestro del coro e direttore musicale di palcoscenico in Aida, maestro collaboratore per l’allestimento di Madama Butterfly e maestro del coro per la messa in scena dell’ Elisa di Cherubini. Per tre anni consecutivi è stato ospite della rassegna “Storie in Concerto” presso la sala Puccini del Teatro Regio di Torino. Nel 2005 inoltre ha collaborato: in ottobre con l’Ente Luglio Musicale Trapanese, come professore d’orchestra (celesta) in La Rondine, e come maestro sostituto per Carmen; in novembre con il teatro dell’Opera di Sassari; in dicembre con l’Orchestra Sinfonica di San Remo. Ha inciso per la Mondadori Don Giovanni di Mozart (maestro al clavicembalo) e Requiem di Mozart (organista al basso continuo). Nell’agosto 2006 è risultato idoneo alle audizioni presso l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino: da allora ne è sorta una collaborazione come pianista d’orchestra soprattutto nell’ambito della musica contemporanea (collaborando con direttori d’orchestra come Giannandrea Noseda, Peter Eötvös, Peter Rundel, Pierre-André Valade, Jeffrey Tate, Kristjan Järvi ecc.) per i concerti in stagione, le incisioni discografiche di Raitrade e le registrazioni audio-video per la tv. Dal gennaio 2008, è “pianiste/répétiteur du chœur” presso il Teatro dell’Opera di Nizza (Francia). Gianluca Guida, pianoforte Gianluca Guida inizia lo studio del pianoforte all’età di sette anni sotto la guida di Maria Gachet. All’età di dodici anni esordisce suonando musiche di Chopin in una rassegna tenutasi presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Torino. Attualmente frequenta il 10° anno del corso di pianoforte principale presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino sotto la guida del M° Claudio Voghera seguendo parallelamente il corso di composizione con il M° Alessandro Ruo Rui. Nel Luglio 2010 consegue la maturità classica presso il Liceo “Massimo D’Azeglio” di Torino. Ha vinto il 1° premio assoluto nella categoria “E” del Concorso Nazionale Pianistico “J.S. Bach” di Sestri Levante, presieduto dal M° Riccardo Risaliti. Ha partecipato a masterclass e corsi di perfezionamento tenuti dai maestri Nelson Delle Vigne, Gianluca Cascioli, Benedetto 12 mmaginari Gianluca Guida Lupo, Enrico Pace, Gery Moutier, Huseyin Sermet, Jean-François Antonioli. Oltre all’attività da solista collabora spesso in qualità di accompagnatore con alcune classi di violino, violoncello e arpa del Conservatorio di Torino suonando inoltre in differenti gruppi cameristici. Dal 2009 è regolarmente invitato presso le Petit Soirèes de La Nuova Arca di Torino Ha suonato come solista e collaborato con vari strumentisti nell’ambito di manifestazioni concertistiche presso l’Auditorium Orpheus, Teatro Carignano, Oratorio San Filippo Neri, Chiesa di Santa Pelagia di Torino, Reggia di Venaria, “Festival Luoghi Immaginari”. Nel febbraio 2011 nella città di Asti ha eseguito per le Soirèes Musicali de La Nuova Arca il Trio n. 2 di Shostakovich replicato per le Serate Musicali del Conservatorio di Torino. In occasione delle celebrazioni del bicentenario dalla nascita di Franz Liszt si è esibito nel Conservatorio torinese per le Serate Musicali e I Mercoledì del Conservatorio, dove ha nuovamente suonato per la stagione 2011-2012. Nello scorso giugno ha suonato un recital con musiche di Beethoven e Chopin nell’ambito delle manifestazioni dedicate all’inaugurazione della Villa Tesoriera di Torino. Maria Ielli, soprano Nata a Reggio Emilia, è una giovane cartista che si avvicina al canto frequentando l’Accademia Novarcanto di Bologna che le permettera’ di entrare in contatto con artisti del calibro di Giovanna Marini e Giuseppe Bertolucci e di debuttare in diversi teatri italiani ed europei con alcune grandi produzioni quali “Le Ceneri di Gramsci”, “Oresteiade”, “Troiane”, “Turcs tal Frioul”. Dal 2010 ad oggi partecipa ad importanti spettacoli per la città di Reggio Emilia quali “Pasolini plays Bach” nell’ambito di OST: The Original SoundTrack, “Se questo è un Uomo” musiche del M° Andrea Talmelli presso il teatro Cavallerizza e “Pulchra Passio” per la rassegna Musica e Civitas presso i Chiostri di San Pietro. Collabora come soprano solista con la Compagnia Zappalà Danza di Catania per lo spettacolo “Naufragio con Spettatore”. Ha studiato con importanti nomi della lirica italiana quali M° Mauro Trombetta, Renato Bruson, Franco Federici ed Elena Bakanova. Yulia Khutoretskaya, direttore È nata a Leningrado ed ha conseguito la Laurea presso il “St. Petersburg State Rimsky Korsakov Conservatory” (2001). Prima della laurea ha compiuto i suoi studi in un college di musica “Special school musical”. Nel 1992 ha costituito il San Pietroburgo Youth Chamber Choir e lavora inoltre come organista nella Chiesa cattolica romana di San Pietroburgo. Ha intrapreso la sua attività di Direttore di Coro quando lei aveva 15 anni con spettacoli di musica religiosa di Rachmaninov e Tchaikovsky. Yulia Khutoretskaya è membro onorario della prestigiosissima Associazione Americana Direttori di Coro. Tra gli eventi più significativi della sua vita sono stati i suoi concerti nella St. Peterburg-Philharmonic Hall, una tournee di concerti in Francia con la formazione russo-francese Symphony Orchestra, e numerosissimi concerti nei migliori e prestigiosi festivals del Giappone, degli Stati Uniti d’America, Spagna, Germania, Svizzera, Francia, Emirati Arabi Uniti, ecc. Ha diretto le prime esecuzioni assolute di opere di questi compositori famosi come Georgi Sviridov, Alfred Schnittke, Arvo Part e Shedrin Rodion. Molti compositori di San Pietroburgo hanno dedicato le loro nuove composizioni a lei. Il giornale St. Petersburg “Smena” ha commentato “Yulia Khutoretskaya possiede la qualità sfuggente del “fascino” ed un “timbro” individuale del suo stile. Non è di moda essere romantico in questi giorni, usiamo la parola “vocazione” di rado, ma è l’unica parola da usare su Yulia Khutoretskaya”. Attualmente è Direttore Artistico del Festival Corale Internazionale di San Pietroburgo ed è Docente presso il Conservatorio di Stato “Rimsky Korsakov” di San Pietroburgo. uoghi 20 Martin Münch Giorgio Matteoli, flauti dolci È diplomato in violoncello, flauto dolce e musica da camera presso il conservatorio di S. Cecilia nonché laureato in lettere ad indirizzo storico-musicale presso l’Università di Roma. Oltre ad aver seguito studi composizione, contrappunto e direzione d’orchestra nei conservatori di Milano e Como si è specializzato nell’esecuzione del repertorio antico, sia col flauto che col violoncello, collaborando con rinomati ensemble ed istituzioni concertistiche e tenendo recital e concerti in Italia e all’estero (Croazia, Francia, Montecarlo, Spagna, Albania, Ungheria). Autore di articoli musicologici per la rivista di musica antica Orfeo, CD Classic è attualmente docente di ruolo di flauto dolce e musica d’insieme per strumenti antichi presso il Conservatorio dell’Aquila. Fondatore dell’ Ensemble barocco “Festa Rustica”, annovera nella sua vasta discografia (iniziata con l’integrale dei concerti per flauto ed archi di F. Mancini, Cd premiato negli U.S.A. dalla rivista “Fanfare” come una delle migliori incisioni di musica classica al mondo per il 1995) anche un doppio cd di musiche inedite di F.A. Vallotti, recentemente inciso, nella doppia veste di direttore e violoncello solista, in esclusiva per la prestigiosa rivista Amadeus. Martin Münch, pianoforte Martin Münch, nato a Francoforte, dopo primi studi di pianoforte con Wilfried Althammer ha compiuto i suoi studi musicali presso il conservatorio dell’Università di Mainz (Magonza), dove si è brillantemente diplomato in pianoforte sotto la guida di Monica von Saalfeld. Ha frequentato vari corsi tra cui i Ferienkurse di Weikersheim ed i corsi estivi per musica contemporanea di Darmstadt. Ha svolto intensa attività pianistica e compositorica in 27 paesi, tra cui Germania, Belgio, Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Portogallo, Italia, Ungheria, Giappone e Stati Uniti. Per la composizione ha seguito corsi a Francoforte con il Prof. Hans-Ulrich Engelmann, nel 1992 si è diplomato con il prof. Wolfgang Rihm nel Conservatorio di Karlsruhe. Ha composto 45 brani per pianoforte solo, musica da camera e opere per orchestra. È vincitore del 1° premio per la sua firework-ouverture nel concorso Pyromusikale a Berlino 2009. Altri successi come compositore sono l’esecuzione della propria Rapsodia per clarinetto e pianoforte nel teatro Colon di Buenos Aires e l’esecuzione dei suoi 2 concerti per pianoforte ed orchestra nel 2004 e 2008. Alcune sue produzioni sono state trasmesse dalle radio “Südwestfunk Mainz” e “Süddeutscher Rundfunk” e dalle televisione “Südwestfunk” e televisione nazionale bulgara. Dal 1994 insegna la materia di Musicoterapia nella città di Weinsberg vicino ad Heilbronn. Attualmente è docente di pianoforte presso l’università di Bamberg. Maria Vittoria Paba, mezzosoprano Nasce a Genova e compie gli studi musicali nella stessa città, presso il Conservatorio Nicolò Paganini. Dopo il diploma in pianoforte e il compimento inferiore di composizione, si diploma in canto e si perfeziona successivamente con il Maestro Claude Thiolas. È finalista al Concorso “AS. LI. CO.”. Al Teatro dell’Opera Giocosa di Savona canta nella Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini a fianco di Luciana Serra. Al Teatro Verdi di Trieste nell’Oratorio di Natale di Camille Saint-Saens, diretta dal Maestro Lu Jia. Debutta in teatro nella Carmen di Bizet (Mercedes), all’Anfiteatro di Cagliari. È protagonista (Haensel) nell’opera Haensel und Gretel di Engelbert Humperdink di nuovo al Teatro Verdi di Trieste e successivamente al Regio di Torino. In seguito canta al Teatro alla Scala di Milano ne l’Incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi e nella Fedora di Umberto Giordano, a fianco di Mirella Freni e Placido Domingo. È presente inoltre in diverse produzioni in vari teatri: al Teatro Comunale di Bologna (Zaida) ne il Turco in Italia di Gioachino Rossini), al Teatro Carlo Felice di Genova, al Teatro Vincenzo 12 mmaginari Maria Vittoria Paba Bellini di Catania, allo Sferisterio di Macerata. Si accosta all’opera contemporanea con l’opera Pollicino di Hans Werner Henze allestita al Teatro Massimo di Palermo. Ha cantato al Teatro Filarmonico di Verona ne l’Italiana in Algeri di Gioachino Rossini (Zulma), di cui è stata realizzata un ‘incisione discografica. È protagonista di vari concerti con l’orchestra sinfonica di Sanremo, su musiche di Wolfgang Amadeus Mozart. Ha eseguito nella Cattedrale di Teramo lo Stabat Mater di Franz Joseph Haydn. Al Teatro Comunale di Ferrara la Nelson Messe dello stesso autore. Carmen (Mercedes) al Teatro Coccia di Novara, e al Teatro Comunale di Adria Lola nella Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni. Ha eseguito con l’Orchestra filarmonica di Torino El Amor Brujodi Manuel de Falla. Al Teatro Segura di Lima (Perù) debutta Rosina nel Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, con la regia di Luis Alva (direttore artistico). Debutta Dorabella nel Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart al Teatro Magnani di Fidenza. Ancora Haensel di Humperdinck al Festival “In Canto” Di Amelia Terni. Pitros Duo Daniela Gentile, pianoforte Diplomata nella Scuola di Pianoforte del maestro Lethea Cifarelli presso il Conservatorio di Musica “A. Casella” di L’Aquila, riportando il massimo dei voti e lode. Ha partecipato al corso didattico sulla “Forma Sonata” tenuto dal maestro Fausto Razzi ed ai Seminari sulla musica contemporanea organizzati dalla Scuola di composizione del suddetto maestro. Ha preso parte al Corso di perfezionamento pianistico tenuto presso la Julliard School negli Stati Uniti con il maestro David Rose ed in Francia con il maestro Bouquete, inoltre ha eseguito un master di perfezionamento pianistico con il maestro Bruno Canino ed un Corso di perfezionamento pianistico con il maestro V. Voskobojnikov. Ha eseguito registrazioni di concerti per le maggiori emittenti radiotelevisive (Raidue, Raitre). Ha tenuto concerti organizzati da istituzioni musicali ed enti pubblici in molte città italiane e straniere, eseguendo musiche dei più famosi compositori come Liszt, Chopin, Mozart, Beethoven ecc. Ha svolto tournée in Russia, Stati Uniti, Spagna, Slovenia, Romania, Moldavia, Grecia, per la Gioventù musicale di Atene, ha suonato nel Teatro Nazionale di Lagos in Nigeria e ad Accra nel Ghana, riportando sempre successo di pubblico e critica. Oltre che da solista si esibisce con varie formazioni cameristiche, spaziando con repertori che vanno dai classici fino a prime esecuzioni di compositori contemporanei. È docente di pianoforte nel Conservatorio di Musica di Bari. Luigi Santo, tromba Diplomato in Tromba al Conservatorio di Cosenza, continua poi gli studi musicali a Parigi con P. Thibaud e successivamente si perfeziona nel repertorio romantico col Maestro Russo Timofei Dokshitser. Con il Quintetto d’Ottoni “Brass Collection” intraprende un’intensa attività concertistica in Italia ed all’estero. Dall’incontro con il trombettista americano David Short, nasce una collaborazione che porta alla creazione dell’Orchestra “The Brass Choir Consort”, con la quale ha partecipato a trasmissioni in diretta per la Rai. Autore di brani per Quintetto d’Ottone editi e pubblicati da Gerard Billaudot - Parigi e da ITC Reift - Svizzera. Ha collaborato con Enti quali l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e l’Orchestra del Teatro Massimo di Catania, suonando con illustri Direttori e famosi Interpreti. Da solista ha tenuto concerti negli Stati Uniti alla “Ramsey Concert Hall” della Georgia University di Athens; in Russia, nella “Sala Rimskij-Korsakov” a San Pietroburgo; in Spagna nella “Sala Segovia” di Linares, oltre che in Scandinavia, Germania, Belgio, Olanda, Slovenia, Romania, Moldavia e Medio Oriente. Ha suonato con importanti artisti internazionali quali Fred Mills, Scott Hartman, Mark Mc Connell, Mike Moore; è stato invitato ad esibirsi in Festivals Internazionali assieme a trombettisti quali Bobby Shew, Andrei Ikov, Chris Martin, Jim uoghi 20 Carlo Prunali Thompson. Ideatore e direttore artistico del Festival Internazionale degli Ottoni “Tubilustrium”. Incide per la Casa Discografica Marcophon il Compact Disc “Silenzio.... gli Ottoni!”; successivamente escono altri due CD: “Fred&Friends” e “Tubilustrium 2005”. Nel 2006 ha tenuto la prima esecuzione in Italia del Concerto di Shostakovich per Pianoforte-Tromba e Orchestra, nella famosa versione inedita curata dal grande Maestro Russo Timofei Dokshitser. È Professore di Tromba presso il Conservatorio di Musica di Matera. Carlo Prunali, baritono Giovane musicista ligure si diploma con lode in Canto lirico presso il Conservatorio N. Paganini di Genova sotto la guida del contralto Maria Trabucco e in Musica Corale e Direzionedi Coro presso il Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria. Attualmente sta perfezionando lo studio della tecnica vocale e del reperto con il baritono Roberto Servile. “…artista sensibile e intelligente va imponendosi all’attenzione degli operatori teatrali per la bellezza della voce ela nobiltà del suo canto, dotato anche di ottimo fraseggio...” (Volterra, Sharpless in “Madama Butterfly”) Fondatore e maestro del Coro Polifonico “Canticorum Jubilo”, nella sua ancor breve attività professionale ha saputo collezionare già alcune esperienze in ambito concertistico in qualità disolista in esecuzioni di musica sacra con coro e orchestra (tra cui “Petite Messe Solennelle” di G. Rossini per la settimana della cultura italiana a Marsiglia 2005, “Oratorio di Natale” di C. SaintSaens - Zurigo 2007, “Sequenza per lo Spirito Santo” di Mariani in prima esecuzione mondiale in epoca contemporanea - Savona 2008, “Les enfants à Bethléem” di G. Pierné presso il teatro Carlo Felice di Genova 2008, “Le Ultime Sette Parole di Cristo in Croce” di C. Franck, Requiem di G. Fauré - Massa Carrara 2010), cameristico (tra cui l’esecuzione delle Melodie ebraiche di M. Ravel per la Giornata mondiale della cultura ebraica, Genova 2008) e teatrale (tra cui ruolo di protagonista ne “L’Impresario teatrale” di W. A. Mozart nel 2006 e ne “Il debutto in Città” di G. Lupporini nel 2008 presso il teatro della Tosse di Genova; in Aprile 2010 debutta il ruolo di Sharpless in una selezione della “Madama Butterfly” di G. Puccini presso il teatro Persio Flacco di Volterra, nel luglio 2010 il ruolo del Marchese in “La Traviata”, nell’ottobre 2010 il ruolo di Norton ne “La Cambiale di Matrimonio” di G. Rossini presso il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona) e nell’aprile del 2011 è Paolo nel “Simone Boccanegra” di Verdi a Parma in un allestimento in forma di concerto al fianco del baritono Roberto Servile. Nell’agosto 2012 debutta il ruolo del Sagrestano nella Tosca di Puccini presso la Stagione lirica estiva di Varese Ligure. Ha lavorato sotto la guida di direttori come Fabrizio Maria Carminati, Giovanni Di Stefano, Christopher Franklin, Aldo Sisillo, Maurizio Fiaschi e registi come Elisabetta Courir. Nel settembre 2004 ha vinto il primo premio al Concorso per giovani voci “G. De Vincenzi” aPontinvrea (SV) con borsa di studio offerta dall’Associazione “Amici nuovo Carlo Felice”. Nel settembre 2011 è finalista al Concorso Internazionale di Canto lirico G. B. Velluti a Mira - Venezia. Pamela Ragazzini, mezzosoprano È nata Montecchio Emilia nel 1983, a docici anni si avvicina al canto entrando a far parte della Schola Cantorum di Canossa con repertorio antico e sprirituale. Con questa formazione intraprende anche l’attività concertistica interpretando anche parti solistiche esibendosi nell’ottobre del 2009 a Roma presso il Pantheon. Nel 2008 intraprende gli studi accademici iscrivendosi presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “A. Peri” di Reggio Emilia, dove attualmente studia sotto la guida della Prof. ssa Elena Bakanova, con la quale ha frequentato anche alcuni Master Estivi di Perfezionamento presso la “Società Jupiter” di Genova. Si è esibita inoltre presso il Teatro Valli di Reggio Emilia nei Carmina Burana di C. Orff e a marzo 2012 di è esibita con repertorio liederistico presso il Festival di Villa Minozzo. 12 mmaginari Trio Asolano Trio Asolano Fondato nel 2010 dal pianista Valter Favero, il Trio Asolano si propone di ripercorrere i momenti più significativi del periodo barocco; di rivisitare, con validissime trascrizioni di autorevoli compositori, le più belle Opere italiane e straniere (come Traviata, Rigoletto o Carmen) accostando i tanghi di Astor Piazzolla uniti al vasto repertorio argentino. Stefano Maffizzoni Si è diplomato con il massimo dei voti a soli 16 anni perfezionandosi con eccellenti maestri (Severino Gazzelloni, Aurele Nicolet, Wolfgang Schultz). In veste di solista ha suonato con la State of México Symphony Orchestra, Albuquerque Symphony Orchestra, Hong Kong Sinfonietta, I Solisti Veneti, Symphony Orchestra of Bulgaria National Radio, Orchestra Ferruccio Busoni, Accademia i Filarmonici, Sofia Chamber Orchestra, Vivaldi Concert, Macedonian Symphony Orchestra, Vidim Symphony Orchestra, Washington State Symphony Orchestra, ecc. Protagonista in prestigiose sedi come la Royal Albert Hall, Guangdong Xinghai Symphony Hall (Cina), Pantheon di Roma, Royal Durst Theatre (Washington), Teatro San Benito Abad (Città del Messico), Sala Verdi di Milano, Joaquìn Rodrigo Concert Hall (Madrid), Concert Hall Bulgaria (Sofia), Teatro Grande di Brescia, Sala Mozart (Accademia Filarmonica), Auditorium Gasteig (Monaco di Baviera), Teatro Bibiena di Mantova. Valter Favero Ha conseguito il diploma in pianoforte presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto con il massimo dei voti e la lode. Ha studiato con: M° Mario Brunello, M° Pier Narciso Masi e Aldo Ciccolini e frequentato il corso di musica da camera all’Accademia Pianistica di Imola e tenuto dai pianisti Lonquich, De Rosa e Jones. Si è esibito in prestigiose sale da concerto quali la Town Hall di Sydney, “Chapelle Historique du Bon-Pasteur” di Montreal, Centrepoint di Nepean, Casa della Cultura di Sofia, Hardotèneti Muzeum di Budapest, Wagner Zale di Riga, Monestier De Sant Pere a Camprodon in Spagna per il XXII Festival Isaac Albèniz, Biblioteca de Catalunya a Barcellona, Rocca Sforzesca di Imola, Teatro degli Industri di Grosseto, Palazzo Siotto di Cagliari, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Kursaal di Bari, Teatro Bibiena di Mantova. È docente presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto e direttore dell’Istituto Musicale G.F. Malipiero di Asolo. Patrizia Pedron Pianista e contrabbassista, si è formata artisticamente sotto la guida dei Maestri Pietro Bernardi, Elisabetta Guglielmin, Renzo Sbrissa. e Luigi Rattin. Ricopre il ruolo di primo contrabbasso dell’Orchestra Malipiero di Asolo. Attiva nell’ambito cameristico è membro del Trio Asolano, del Quartetto Milonga del Angel e del Sestetto Malipiero. Intensa l’attività concertistica a fianco di prestigiosi solisti come il clarinettista dei Solisti Veneti Enrico Maria Bassan, del fisarmonicista e bandoneista Mirko Satto, del primo violino dell’Orchestra Busoni di Trieste Michele Lot, del pianista Valter Favero e del flautista Stefano Maffizzoni. È direttore generale di Malipieroconcerti, festival di musica da camera della Marca Trivigiana, e si occupa di progettazione di eventi teatrali firmando la regia di “Amore e Follia” e “Monologhi” di Gandolin. uoghi 20 Pitros Duo “I Luoghi” che ospitano i concerti Archivio di Stato di Asti Le prime tracce della città di Asti risalgono al Neolitico tra il 1800 e il 1500 a.C.. In origine il monastero venne dedicato a Sant’Anna, per volontà della stessa regina longobarda, che in ossequio a un voto, donò una costa di Sant’Anna e la camicia, indossata dalla Vergine Maria durante il parto. Si tratta di una notizia interessante, anche se sia verosimile considerarla una bella leggenda, se si pensa che il suo primo sposo Autari, proprio nella Pasqua del 590, proibì ai Longobardi di battezzare i propri figli secondo il rito della Chiesa Peraltro la prima notizia del Monastero scritta da un contemporaneo risale alla Cronaca di Ogerio Alfieri. Questi fu un notaio, ma dal 1293 diventò capo dell’Archivio Comunale. Nei primi secoli l’ordine seguì la regola di San Benedetto. Nel 1245 le monache aderirono alla regola circestense. L’origine dell’ordine cistercense si deve a San Roberto, abate di Molesme, quando nel 1098 si trasferì con una ventina di compagni in una località solitaria nei pressi di Digione, detta Citeaux (in latino Cistercium, da qui il nome Cisterciensi), per applicare nella sua integrità originale la regola di San Benedetto, i cui rigori si erano allentati nei monasteri benedettini. L’ordine assunse straordinaria importanza e vigore dopo l’ingresso a Citeaux di Bernaldo di Fontaines che, inviato nel 1215 a fondare un nuovo monastero a Clairvaux (Chiaravalle), ne derivò l’appellativo di Bernardo di Chiaravalle. Questo monastero insieme alla casa madre di Citeaux e a quelli di La Fertè, di Pontigny e di Morimond, istituiti nel biennio 1213-1215, costituirono le cosiddette abbazie madri da ciascuna delle quali derivarono altre fondazioni in Francia, Spagna, Italia, Germania, Inghilterra. Da quel momento il complesso venne usato come Caserma, finchè a partire dal 1950, fu abbandonato del tutto. Nel 1994 la sede fu acquisita dal Ministero per i beni e le attività culturali e dal 2000 divenne sede dell’Archivio di Stato di Asti. Basilica di Santa Maria Maddalena, Novi Ligure L’Oratorio della Maddalena si presenta come baluardo di un vasto patrimonio culturale di religiosità popolare e di tradizioni locali, tenuto in vita dalla Confraternita di S. Maria Maddalena e del SS. Crocifisso. L’edificio, ad aula unica, si conclude con un coro separato dalla navata mediante una struttura a tre archi dei quali il mediano inquadra l’altare e racchiude il notevole gruppo plastico del Compianto sul Cristo. Risalente alla prima metà del XVI secolo, il gruppo in terracotta policroma fu cotto in loco e risulta composto di otto figure che circondano il Cristo deposto, unica statua estranea alla composizione originaria. La profondità dell’abside è occupata da sostruzioni gradatamente ascendenti che ospitano il Calvario ligneo, grandiosa composizione di ventitre statue a grandezza naturale realizzato fra il 1591 e l’inizio del 1600. L’Oratorio entro una preziosa urna d’argento e vetro la reliquia di S. Prospero, ottenuta dai Confratelli in occasione del pellegrinaggio a Roma del 1750. Al suo interno dicevamo si conserva uno straordinario gruppo scultoreo ligneo ubicato alle spalle dell’Altare maggiore, sopra il coro, composto di 21 statue tra le quali, per bellezza, emergono due guerrieri a cavallo. Il complesso statuario, recentemente oggetto di un accurato restauro diretto dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e storici del Piemonte, fu eseguito tra la fine del sec. XVI ed i primi anni del sec. XVII, ma la superficie policroma che valorizza le statue è assegnabile al sec. XVIII. Nella zona retrostante l’altare maggiore, è custodito anche un gruppo scultoreo in terracotta: le sculture risalgono presumibilmente agli ultimi decenni del sec. XV o alla prima del sec. XVIII. Di notevole interesse è infine il campanile dalle pregevoli forme barocche. Castello di Desana Le prime notizie che si hanno sul castello di Desana risalgono al secolo Decimo al tempo di Arduino Marchese d’Ivrea. Dice, infatti, il Cusano che Aurelio, dietro suggerimento di Berta, sua consorte, donò al suo Cancelliere Cuniberto, che era prevosto della Chiesa Cattedrale di S. Eusebio di Vercelli, la corte di Desana con castello e cappella in esso esistente e tutto ciò spettava a quel possedimento. Di Desana e del castello non si hanno più notizie precise fino al 1317 quando, Ugolino Gonzaga, capitano al servizio del Marchese del Monferrato, nelle guerre tra il Marchese e il Visconte di Milano, 12 mmaginari Duo Matteoli-Cavuoto occupò coi suoi soldati Desana e vi svernò per molti giorni devastando ogni cosa, per cui il paese restò disabitato e il castello distrutto. Desana rimase in questo stato fino a quando passò ai Tizzoni. Il Feudo di Desana e il castello rimasero ai Conti Tizzoni fino al 1693, anno in cui la Marchesa di Crescentino Irene Giovanna Carlotta, figliuola del Marchese Vittorio Amedeo di Tournon, vedova del Marchese Curzio Francesco Maria Tizzoni e tutrice dei suoi figli, vende il Feudo e il castello al Duca Vittorio Amedeo II di Savoia. Il Feudo rimase poi sempre alla successione della famiglia Reale dei Savoia fino al 1793. Nel 1793 Vittorio Amedeo III cedette il Feudo di Desana al Conte Francesco Solaro. Estintasi la famiglia Solaro, il Conte Cesare Della Chiesa, genero del Conte Solaro, con atto 8 Gennaio 1833 vendette il castello ed i beni al biellese Vitale Rosazza il quale fece ricostruire il rovinato castello su nuovo disegno nell’anno 1840. Pinacoteca di Voltaggio, Convento dei Frati Cappuccini Convento e Chiesa Il Convento dei Cappuccini di Voltaggio sorge verso la fine del 1500 per volere della cittadinanza al fine di dare rifugio e ospitalità ai monaci che si recavano a piedi da Milano a Genova e viceversa, passando per la “via del sale”. La Chiesa venne costruita solo alcuni decenni più tardi e consacrata nel 1662 dedicandola a S.Michele Arcangelo. La vita del monastero trascorse tranquilla fino alla fine del 1700 con l’avvento dell’Impero francese: nel 1810 il Convento passo’tra i beni del demanio pubblico per poi essere piu’volte venduto. Solo nel 1821, con la Restaurazione, l’edificio fu acquistato dal Marchese De Ferrari, il quale lo restituì ai frati, pur mantenendone la proprietà: questo permise all’immobile di passare indenne all’alienazione dei beni ecclesiastici voluta dallo Stato italiano nel 1866. Una completa ristrutturazione avvenne nel 1880 grazie al generoso contributo della Duchessa di Galliera. Nel 1895 l’immobile tornò definitivamente tra le proprietà dell’Ordine.L’odierna sistemazione degli spazi mantiene le caratteristiche assunte con la ristrutturazione del 1880; l’aspetto architettonico molto essenziale e semplice rispecchia i canoni stabiliti dalla Regola dell’Ordine e lo accomuna a molti altri della provincia ligure. I dipinti collocati in parte nella Chiesa ed in parte nel Convento rappresentano una deroga ed un’insolita cornice artistica alla rigorosa vita monastica francescana. Nel 1987 i frati lasciano definitivamente il Convento che viene però mantenuto efficiente con l’apertura stagionale della Pinacoteca. Pinacoteca La raccolta di quadri, una delle più interessanti ed importanti del Piemonte, fu destinata al Convento dei Frati Cappuccini di Voltaggio verso la fine del 1800 per volontà di Padre Repetto che aveva radunato questo patrimonio artistico in circa trent’anni. Le opere a soggetto religioso coprono un ampio arco cronologico: a partire dal 1500 sino ad arrivare agli inizi del 1800; predominano tele con temi sacri per lo più “dolorosi” dei più accreditati maestri genovesi del 1500-1600 quali Luca Cambiaso, Bernardo Strozzi, Sinibaldo Scorza, Domenico Fiasella, Gioacchino Assereto e G.B.Paggi. Un provvedimento emanato nel 1901 dal Superiore dell’Ordine vincola la raccolta dei quadri al Convento proibendo l’alienazione, sottrazione o mutazione a qualsiasi titolo. La moderna Pinacoteca che attualmente il visitatore può ammirare con le due sale espositive nasce intorno al 1970 per iniziativa di Padre Ugolino con l’importante contributo dei vari Enti locali. Attualmente l’Associazione L’Arcangelo, costituita per tutelare e valorizzare la Quadreria, gestisce le visite in collaborazione con il Comune di Voltaggio. Esiste anche un progetto di restauro in corso di attuazione per adibire tutti gli spazi del Convento a museo. Chiesa “Madonna del Carmine” di Cambiasca La Chiesa della “Madonna del Carmine” è ubicata all’ingresso del paese confinante con Verbania, di probabile fondazione tardo medievale, ampliata nella prima metà del XVI secolo, contenente un affresco della Vergine di grande devozione. La chiesa dedicata alla Madonna del Carmine, il cui edificio originario venne costruito anteriormente al 1400 e successivamente ampliato nel 1500 e 1700. uoghi 20 Duomo di Casale Monferrato Dedicato ai santi Evasio, Proietto, Natale e a San Lorenzo fu consacrato il 7 gennaio dell’anno 1107 dal papa Pasquale II, sul luogo ove esisteva già nel I secolo d.C., un tempio dedicato a Giove e successivamente una chiesa di epoca liutprandea dedicata al martire Lorenzo. Incendiata nel 1215, a seguito della guerra fra i Casalesi e gli Alessandrini, i Vercellesi, i Pavesi ed i Milanesi, fu restaurata completamente negli anni cinquanta del XIX secolo dall’architetto vercellese conte Edoardo Arborio Mella, per volere del vescovo Lugi Nazari di Calabiana, dell’architetto ed archeologo Luigi Canina e dell’abate Antonio Rosmini, contro il parere dell’Antonelli. Risulta a tutt’oggi una delle più interessanti cattedrali in stile romanico lombardo presenti in Piemonte.. All’interno grande crocifisso con Cristo “in maestà” in argento e pietre dure, opera medioevale di un anonimo artista orientale, proveniente dalla cattedrale di Alessandria. Nel primo altare a sinistra: “Maddalena in estasi”, dello scultore piemontese Giovan Battista Bernero (XVIII secolo) altre opere scultoree del frassinetese Ambrogio Volpi (XVI secolo) facenti parte dell’antico altare di Sant’Evasio, tele di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo raffiguranti santa Lucia, santa Agata e santa Apollonia e sul catino dell’abside pitture di Giovanni Sereno - 1860 -. Nel corridoio della sacrestia mosaici risalenti all’XI secolo, che facevano parte della pavimentazione della chiesa prima dei restauri del Mella. I mosaici rappresentano tra l’altro: la vittoria di Abramo, la morte di Nicanore, una chimera, Giona inghiottito dal pesce, la barca o l’arca di Sant’Evasio. Sul lato destro della chiesa e sopraelevata in confronto ad essa, la Cappella ellittica dedicata a sant’Evasio patrono della città e della diocesi, opera dell’architetto sabaudo Benedetto Alfieri. Iniziata verso la metà del XVIII secolo fu inaugurata nel 1808, in pieno periodo napoleonico. Al centro in alto urna contenente il corpo del martire in oro e argento, ai lati quattro bassorilievi in marmo raffiguranti fatti salienti della sua vita: l’ordinazione episcopale, la predicazione, il martirio, la traslazione delle reliquie da Alessandria a Casale Monferrato avvenuta nel 1403 ad opera di Facino Cane. Al centro della volta dipinto raffigurante la gloria del martire. Villa Tesoriera di Torino Nel 1713 il Consigliere e Tesoriere Generale di S.A.S. Vittorio Amedeo II, Aymo Ferrero Signore di Cocconato riceve in eredità dallo zio una “…casina posta sovra le fini della città, regione Pozzo di Strà”. Aymo Ferrero incaricò quindi l’Abate Jacopo Maggi del progetto e della direzione lavori per la costruzione del corpo centrale dell’attuale villa. L’inaugurazione avviene nel maggio 1715, con la presenza di Vittorio Amedeo II e della sua Corte. Il 25 dicembre 1718 Aymo Ferrero muore lasciando erede la moglie che, a causa dei debiti verso le Regie Finanze, mette all’incanto la villa. Dopo vari passaggi di proprietà, dal 1797 al 1814 è occupata dalle truppe francesi. Quindi, nel 1844 viene acquistata dal Marchese Stanislao Cordero di Pamparato a nome del Marchese Ferdinando Arborio, Gattinara e Breme Duca di Sartirana. Il 21 gennaio 1869 il Marchese Ferdinando Arborio muore e lascia erede il figlio. Nel 1934 la proprietà è di S.A.R. Principe Amedeo Umberto di Savoia che, l’anno successivo, incarica l’ingegnere Gianni Ricci di ristrutturare la villa. Nel 1962 l’Amministrazione dei Duchi D’Aosta vende la villa all’Istituto Sociale dei Gesuiti. Nel 1976 varie manifestazioni di protesta e raccolte di firme dei cittadini portano il Comune di Torino ad espropriare il Parco ed in seguito all’acquisto della Villa. Oggi è sede della Biblioteca Musicale Andrea Della Corte, ed è luogo di celebrazione dei Matrimoni Civili. Sala Santa Maria di Acqui Terme La Sala Santa Maria fa parte del Complesso Monumentale dell’ Abbazia di Santa Maria. Si tratta della cappella dell’ex seminario vescovile, ubicata a ridosso del chiostro, sulla sinistra rispetto al Duomo. Oggi non più adibita al culto, si erge sui resti dell’antica chiesa paleocristiana. L’intero complesso fu residenza di Guido d’Aquesana e dei suoi fratelli, prima del 1034, anno in cui Guido fu eletto Vescovo e spostò la sua sede nel Castello. Nel 1040 Guido trasformò il complesso di Santa Maria in Abbazia di monache benedettine. Nel corso dei secoli la struttura fu ampliata fino a raggiungere la configurazione attuale con il porticato e la loggia cinquecenteschi. Alla fine del XVIII secolo il governo napoleonico insediò nell’Abbazia le Scuole Regie e l’Ospedale militare. Nel 1926 rientrò in possesso del Vescovo e venne adibita a seminario minore. In tempi più recenti è stata sede di una scuola per Ragionieri e Polo Universitario. La piccola chiesa di Santa Maria, a lungo dismessa, con la sua pianta originale e i suoi deliziosi affreschi si presta mirabilmente ad ospitare piccole formazioni musicali offrendo una cornice suggestiva. 12 mmaginari Estratto musicale dalla “Petite Messe solennelle” di G. Rossini uoghi 20 Estratto musicale del brano INTROvvisazione di Enrico Pesce 12 mmaginari Yulia Khutoretskaya Choeur Philharmonique de Nice uoghi