Stato di avanzamento del progetto di allevamento ricci di mare Premessa Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, attraverso l’Istituto di Biomedicina e Immunologia Molecolare (IBIM), per tramite della attività di ricerca messa in atto dalla Dott.ssa Valeria Matranga, ha intrapreso una collaborazione con la Ditta “Cracchiolo Joseph” (finanziamento: POR Sicilia 2000/2006, misura 4.16 Regione Siciliana Assessorato Cooperazione, Commercio, Artigianato, Pesca - Dipartimento Pesca) allo scopo di mettere a punto le migliori condizioni di sviluppo e allevamento di ricci di mare della specie Paracentrotus lividus. Attività svolte Per l’attuazione del progetto, nei laboratori dell’ IBIM, gameti provenienti da individui riproduttori precedentemente catturati, e stabulati in condizioni di luce e temperatura ottimali (Fig 1), sono stati incrociati in vitro allo scopo di allestite colture di embrioni (Fig 2) da cui ottenere successivamente larve pre-metamorfosi. Fig 2. Immagine allo stereo-microscopio di giovani larve pre-metamorfosi della specie di riccio di mare Paracentrotus lividus. Fig 1. Acquario marino mediterraneo contenente esemplari di riccio di mare utilizzati come riproduttori. Nella primavera del 2005 è stato quindi avviato un progetto pilota per la produzione su piccola scala di individui adulti di riccio di mare, aventi una taglia di circa 10 mm (teca, spine escluse) da seminare in mare per l’accrescimento nella zona di allevamento ottenuta in concessione in località Cala Palazzolo, Terrasini, PA. Nel suddetto specchio acqueo sono interdetti: la pesca professionale e sportiva (sia subacquea che in superficie), l’ormeggio, l’ancoraggio, la sosta, la navigazione, la balneazione, nonché qualsiasi altra attività in contrasto con le finalità della predetta concessione. Dall’osservanza dei suddetti divieti sono esclusi unità navali e personale adibite al funzionamento dell’impianto. Dopo una breve fase embrionale, che dura tra le 60 e le 72 ore, le larve sono state cibate con alghe monocellulari verdi e brune per un periodo di circa 28 giorni. Le fasi dello sviluppo embrionale e larvale precedente la metamorfosi sono state descritte in diverse specie di riccio di mare. Per quanto riguarda il Paracentrotus lividus lo sviluppo è stato monitorato utilizzando come riferimento per la corretta tempistica e morfogenesi illustrata nelle tavole di sviluppo, pubblicate nella monografia di V. Matranga and R. Bonaventura “Development of Paracentrotus lividus embryos and larvae”, Yokota, Y., Matranga, V. and Smolenicka, Z. Editors (2002): The sea urchin: from basic biology to aquaculture. Balkema, Lisse, the Netherlands, pp. 223-230. A metamorfosi avvenuta i giovanili sono stati alimentati con alghe verdi, che erano state precedentemente coltivate in monostrato in opportune vasche, in ambienti con condizioni di luce e temperatura controllata (Fig 3). Questo accrescimento in vasca è durato per un periodo compreso tra quattro e cinque mesi fino ad ottenere individui della taglia desiderata (Fig. 4), prima della semina in mare, che è avvenuta a Dicembre del 2005. Si prevede di effettuare un secondo ciclo di sviluppo a partire dai primi mesi del 2006, potenziando le capacità riproduttive, di crescita e di allevamento dei giovanili. A tale scopo sono state implementate le strutture esistenti acquisendo nuove attrezzature e nuovi materiali. Fig 3. Crescita in vasche da 80 litri, in ambiente con temperatura e luce controllata, di alghe verdi (Ulvella) che serviranno come nutrimento per i giovanili. Fig 4. Giovanili di ricci di mare, di taglia compresa tra 7 e 13 millimetri, pronti per la raccolta e semina in mare.