Carta sulla qualità di vita delle persone con handicap nelle

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Carta sulla qualità di vita delle persone con handicap nelle istituzioni
sociali
Nell’adempimento dei loro compiti le istituzioni sociali associate a INSOS Svizzera seguono i
seguenti leitmotiv che caratterizzano l’intera vita sociale:
Autonomia, partecipazione e inclusione delle persone con handicap
Nel lavoro pedagogico per e con le persone con handicap i tre leitmotiv di “autonomia, partecipazione e inclusione” possono essere messi in pratica in modo tanto più concreto quanto più vengono seguiti e resi efficaci anche nell’impostazione dell’organizzazione e nella collaborazione con i
partner pubblici.
L’applicazione in modo responsabile di questi tre leitmotiv è favorita in maniera duratura con la
loro integrazione nella gestione della qualità, nel concetto dell’istituzione e con forme di
valutazione adeguate.
L’autonomia, la partecipazione e l’inclusione sono condizioni indispensabili per la qualità di vita
delle persone con handicap.
I. Il lavoro con e per le persone con handicap
Autonomia
Le persone con handicap hanno diritto all’autodeterminazione e autorealizzazione della
loro vita, nonché all'assistenza e all’accompagnamento necessari a questo scopo.
Obiettivi guida (ampliabili da parte dell’istituzione)
 L’istituzione sostiene le persone con handicap nel loro cammino verso l’indipendenza, la capacità
di decisione e la partecipazione attiva alla realizzazione delle proprie relazioni.
 L’istituzione garantisce, nel rispetto della protezione dei dati, la piena trasparenza riguardo a tutti
i processi che concernono l’insieme degli utenti o i singoli utenti.
 L’istituzione tematizza nel proprio modello organizzativo e di presa a caricoil concetto e la messa
in pratica dell’ autonomia delle persone con handicap.
 L’istituzione tutela l’identità delle persone con handicap e rende nota la struttura e i metodi con
cui la loro crescita e il loro sviluppo sono promossi e verificati.
Partecipazione
Le persone con handicap partecipano attivamente alla realizzazione del loro
ambiente.Sono coinvolte in tutti i processi che le riguardano.
Obiettivi guida (ampliabili da parte dell’istituzione)
 L’istituzione consente alle persone con handicap di sviluppare le loro potenzialità individuali e di
perfezionare ed esercitare le loro competenze sociali e professionali.
 L’istituzione adegua la realizzazione degli alloggi e dei luoghi di lavoro alle persone con handicap
e tiene conto delle loro esigenze e risorse.
 L’istituzione facilita la partecipazione delle persone con handicap alla vita culturale e sociale
dell’istituzione e della società, tramite mezzi adeguati.
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 L’istituzione accompagna le persone con handicap fino alla loro dimissione dall’istituzione e, se
necessario, durante la prima fase della loro reintegrazione.
Inclusione
Le persone con handicap sono da considerarsi membri della nostra società a tutti gli
effetti.Il loro progetto di vita individuale necessita rispetto e sostegno per la sua
realizzazione.
Obiettivi guida (ampliabili da parte dell’istituzione)
 L’istituzione sostiene le persone con handicap nella creazione di una solida rete sociale nonché di
forme adeguate di partecipazione alla vita sociale.
 L’istituzione si impegna a ridurre i confini con il mondo esterno o a rendere la struttura più
permeabile in modo bilaterale.
 L’istituzione promuove iniziative che mirano a migliorare la comprensione, il riconoscimento e
l’accettazione dei progetti individuali di vita delle persone con handicap nella società e
l'adempimento dei loro diritti.
 L’istituzione garantisce una politica di informazione trasparente delle proprie attività e della
propria evoluzione.
II. Persone con handicap e collaborazione interna
Considerare seriamente le persone con handicap, promuovere la loro autonomia,
parteci-pazione e inclusione richiede un tipo particolare di collaborazione:le persone con
handicap devono essere rese partecipi in modo attivo e individuale alla creazione e allo
sviluppo delle relazioni e attività interattive.Prestazioni relazionali di questo tipo
possono essere stabilite in anticipo solo se non compromettono il diritto all’autodeterminazione e all’integrazione delle persone con handicap.
Per poter rispondere rapidamente e in modo creativo alla continua evoluzione delle
situazioni e delle esigenze delle persone con handicap, i collaboratori, i dirigenti e
l’orga-nizzazione devono rimanere autonomi e flessibili.Un coinvolgimento adeguato
delle persone con handicap, dei loro accompagnatori e dei loro congiunti nella
concezione della pianificazione istituzionale, è il presupposto per poter creare un luogo
di vita, di lavoro e di sviluppo con un’elevata qualità di vita.La partecipazione attiva e
autode-terminata ai processi ne evita eventuali distorsioni.
La qualità di vita delle persone con handicap è determinata in misura essenziale
dall’attuazione dei tre leitmotiv.La loro applicazione deve essere messa in atto
all'interno dell'organizzazione, e poter essere realizzata in modo creativo, verificata e
perfezionata. Sta quindi alla responsabilità dell’istituzione adottare delle misure
appropriate di sviluppo e di valutazione della qualità.
Obiettivi guida (ampliabili da parte dell’istituzione)
 La promozione e lo sviluppo dell’autonomia, della partecipazione e dell’inclusione degli interessati
corrisponde ai moderni principi di organizzazione e gestione.I leitmotiv possono essere attuati in
modo duraturo nell’istituzione solo se i comportamenti, le prospettive e i processi necessari
vengono stabiliti nell’organizzazione e perfezionati regolarmente.
 I processi di partecipazione richiedono forme ed organismi adeguati, dove poter essere esercitati
e praticati. Sono anche oggetto di riflessione in modo da garantire che la collaborazione rimanga
un obiettivo mirato.
 È necessario garantire un processo di sviluppo continuo per assicurare che l’organizzazione e le
sue procedure di prestazione rimangano orientateverso le persone con handicap, al loro sviluppo
individuale e alla loro qualità di vita.
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 Per creare, portare avanti e mantenere una qualità ottimale della struttura, dei processi e dei
risultati, l’istituzione applica un sistema di qualità riconosciuto oppure un sistema equivalente di
propria scelta.
 Per sostenere i processi interni di verifica e rinnovamento è utile per l’istituzione sottoporsi
regolarmente alla valutazione da parte di un ufficio specializzato indipendente di propria scelta.
III. Istituzione e ente pubblico:collaborazione nell’interesse delle persone con
handicap
Con la sua individualità la persona con handicap si colloca all’interno e non al di fuori
della nostra società.Essa possiede la stessa dignità e gli stessi diritti fondamentali di
tutte le altre persone.Per realizzarli ha bisogno di un sostegno particolare da parte di
altre persone e della società.
La società ha dato allo Stato l’incarico di assicurare per legge questo sostegno e di
mettere a disposizione i mezzi appropriati.Il lavoro per e con le persone con handicap
viene svolto nelle istituzioni sociali da persone competenti e qualificate.
Le istituzioni collaborano con l’ente pubblico in modo costruttivo e finalizzato.Una
collaborazione mirata presuppone che entrambi i partner riconoscano reciprocamente i
loro diversi compiti, responsabilità e competenze, che portino avanti un dialogo aperto e
continuativo per lo sviluppo e che sostengano reciprocamente le richieste legittime.
Obiettivi guida (ampliabili da parte dell’istituzione)
 L’autonomia, la partecipazione e l’inclusione possono diventare una realtà concreta solo se le
persone interessate sviluppano questi principi attivamente per conto proprio e si aiutano tra
loro.Per questo hanno bisogno del sostegno della società e di una protezione attiva dei loro diritti
fondamentali garantiti dalla Costituzione.Così può svilupparsi un’offerta di presa a carico
diversificata e di alta qualità, in cui le persone con handicap possono trovare luoghi e persone di
cui hanno bisogno per il loro percorso di vita.
 Le autorità provvedono, su incarico del legislatore, a garantire che le persone con handicap
possano trovare il sostegno necessario da parte di istituzioni sufficientemente qualificate. L’ente
pubblicogarantisce, attraverso condizioni quadro adeguate e il supporto necessario, la creazione
e gestione di istituzioni appropriate per accompagnare e sostenere nel miglior modo possibile le
singole persone con handicap salvaguardandone l’autonomia e rispondendo ai bisogni individuali.
 L’attività dell’istituzione si basa sulle esigenze e condizioni di sviluppo della persona con
handicap, sui valori stabiliti nelle linee guida e dalla legge.l’istituzione stessaè responsabile della
qualità dei propri servizi e dell’impostazione e gestione dell’organizzazione.Lo sviluppo e la
valutazione dell’istituzione avvengono con un coinvolgimento appropriato delle persone
interessate.
 Nel senso del principio di sussidiarietà le istituzioni assumono anche una responsabilità sociale.I
poteri pubblici che creano forme di dialogo e di collaborazione appropriate consentono alle
istituzioni di apportare le loro conoscenze pratiche anche nella definizione delle relative condizioni
quadro e di sviluppare un senso comune su una base oggettiva.
 Le innovazioni culturali e sociali sono essenziali per garantire la permanenza nel tempo delle
istituzioni e sono nell’interesse dell’intera società.Esse possono svilupparsi in modo tanto
maggiore tanto più le condizioni quadro sociali consentono e sostengono la possibilità di fissare,
di propria iniziativa, soluzioni di valore equivalente o superiore al posto di standard unitari
istituzionali o statali.
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Glossario
Per una migliore comprensione della carta, di seguito vengono descritti nel dettaglio alcuni termini
chiave.Le descrizioni sono da intendere come spiegazioni e non hanno alcuna pretesa di definire i
termini in modo definitivo e vincolante.
Persone con handicap
I termini persona con handicap, disabilità, esigenze particolari o con particolare necessità di aiuto
sono dei sinonimi.Le risposte alla domanda su come siano da intendere l’uomo, il suo sviluppo e il
suo handicap differiscono anche tra gli esperti a seconda dell’approccio e della concezione
dell’uomo.Ciò è normale e legittimo in una società pluralistica a condizione che i metodi applicati
rispettino la dignità dell’uomo.
Istituzione sociale
Vi rientrano tutte le offerte di assistenza e accompagnamento stazionarie e ambulatoriali per
persone con handicap di qualsiasi età.L’adesione alla carta è facoltativa e non è vincolata né
all’affiliazione ad INSOS né all’introduzione della gestione qualità INSOS.La sottoscrizione implica
un doppio impegno: 1. Attuare in modo efficace e duraturo i tre leitmotiv di autonomia,
partecipazione e inclusione nell’organizzazione della struttura e dei processi e nella pratica; 2.
Riflettere sull’applicazione autonoma dei tre leitmotiv in una forma appropriata e fornire un
resoconto periodico a INSOS Svizzera e ai gruppi di interesse.
Carta
I suoi leitmotiv e obiettivi guida sono formulati volutamente in modo aperto e flessibile per
consentirne lo sviluppo.Lasciano spazio alla volontà di impostazione individuale dei partecipanti,
offrendo loro allo stesso tempo un sostegno stimolante per l’applicazione creativa nell’organizzazione della propria struttura e dei propri processi, nonché nell’attività quotidiana.La carta intende
fornire alle istituzioni una base comune su cui posizionarsi con le loro specifiche competenze e
favorire l’attuazione creativa e individuale dei loro concetti quadro.Il carattere generale della carta
e dei suoi principi guida non è quindi un difetto ma intenzionale.Imporre prescrizioni rigide e
dettagliate sarebbe decisamente meno favorevole all’applicazione dell’autonomia, partecipazione e
inclusione nelle istituzioni.
Leitmotiv
L’autonomia, la partecipazione e l’inclusione sono comunque ancorati in modo attivo e concreto
nella persona e nella vita delle istituzioni. Questi principi devono però essere arricchiti
continuamente con nuovi impulsi di vita individuale e completati di nuovi contenuti.Per
approfondire la nozione dei tre leitmotiv, del loro rapporto con la qualità di vita e le forme di vita
appropriate esiste un’abbondante letteratura specialistica nonché molte pratiche e strumenti (vedi
www.insos.ch). I tre termine di autonomia, partecipazione e inclusione sono interdipendenti. Essi
sono in un rapporto di reciprocità per quanto riguarda le loro condizioni. Questo si realizza sui tre
livelli: lavoro pedagogico, collaborazione interna e collaborazione esterna.
Obiettivi guida
Una domanda che viene sollevata spesso è come vivere nella pratica e far evolvere ulteriormente
l’autonomia, la partecipazione e l’inclusione.Gli obiettivi guida della carta contengono punti di
riferimento selezionati per l’applicazione autodeterminata di questi tre leitmotiv, nonché per
valuatare l’adeguatezza delle singole azioni.Non sono esaustivi ma da intendere come esempi: le
istituzioni sono tuttavia invitate a sviluppare per conto proprio obiettivi guida, criteri e indicatori su
come intendono gestire questi tre leitmotiv nella pratica.
Diritti fondamentali
Ogni persona ha come individuo la stessa capacità giuridica e lo stesso diritto alla dignità.Le
persone con handicap hanno però bisogno del sostegno attivo diterze persone e della società per
poter sviluppare e vivere completamente la loro dignità umana.Ciò presuppone comportamenti e
condizioni adeguati, ma anche il superamento di barriere e pregiudizi sociali esistenti.La
Costituzione affida allo Stato il compito di tutelare i diritti fondamentali degli interessati e di
attuarli (art. 35 Cost.), vale a dire:favorire l’applicazione dei diritti fondamentali nell’ordinamento
giuridico generale, ma anche nella propria organizzazione e nel proprio funzionamento.
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Garanzia e sviluppo della qualità
Più i processi di prestazione professionale riguardano l’uomo stesso e lo coinvolgono in modo
interattivo, più le prestazioni sono caratterizzate anche dal tipo di incontro e si sottraggono quindi
a modelli d’intervento predefiniti.Questa evoluzione deve essere incoraggiata con il tipo di sistema
di qualità scelto.Le esperienze dimostrano che il lavoro con sistemi di qualità riconosciuti e con
regolari verifiche esterne e certificazioni da parte di uffici accreditati contribuiscono a rafforzare
l’autodeterminazione delle istituzioni e a sviluppare qualitativamente la loro organizzazione,
gestione e prestazione.
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