Laboratorio Saccardo PROPRIETÀ DEL TITANIO : Principali caratteristiche del Ti. Peso specifico 4.5 g/cm3 Peso atomico 47,90 Temperatura di fusione 1680 °C Conduttività termica 17 m°C Coefficiente di espansione lineare (20-100°C) 8.9*10-6 /°C Temperatura di ebollizione 3289 Potenziale redox +0.2 V Modulo di elasticità di Young 103.000 N/m2 TITANIO STATO PURO LIMITI DI IMPURITA’ DEL TITANIO SECONDO LE SPECIFICHE ASTMF67/89 Azoto Carbonio Idrogeno Ferro Ossigeno Titanio grado1 0,03 0,10 0,15 0,20 0,18 Titanio grado2 0,03 0,10 0,15 0,30 0,25 Titanio grado3 0,05 0,10 0,15 0,30 0,35 Titanio grado4 0,05 0,10 0,15 0,50 0,40 Il titanio puro viene suddiviso in 4 gradi aumentando il grado aumenta la quantità degli elementi impuri ossigeno ,ferro e azoto, con una maggior resistenza ma con abbassamento della duttilità quindi in commercio esistono Laboratorio Saccardo vari tipi di titanio puro con diversi tenori di ossigeno e azoto e diverse caratteristiche meccaniche. Circa 40 anni fa i ricercatori hanno cominciato a prendere in considerazione il titanio come un materiale con una grande potenzialità di utilizzo nell’odontoiatria restauratrice ed in implantologia, soprattutto per la sua biocompatibilità .Negli ultimi 20 anni il titanio ha dimostrato caratteristiche favorevoli anche per quanto riguarda la tecnica di fusione in odontotecnica. Tra i vantaggi offerti dal titanio bisogna citare : • basso peso specifico ( quattro volte inferiore a quello dell’oro) • Ottima resistenza alla corrosione • la radio trasparenza di questo metallo cioè la sua permeabilità ai raggi x che consente di eseguire analisi in merito a difetti di fusione e offre la possibilità di diagnosticare la presenza di carie secondarie sottocoronali • la durezza Vickers del titanio puro con valore circa di 210 • il modulo di elasticità che è paragonabile a quello delle leghe nobili che è circa la metà di quello delle leghe al cromo cobalto • la sua bassa conducibilità termica: questo valore che per il titanio è 22 WmK è molto vicino alla conducibilità termica dello smalto è 14 volte inferiore a quello delle leghe auree e per questa ragione va considerato un metallo più fisiologico in quanto trasmette in misura inferiore gli impulsi termici per cui le irritazioni dei tessuti vitali risultano rare. • la sua assoluta neutralità gustativa che permette al paziente di non sentire in bocca l’aroma metallico Laboratorio Saccardo RESISTENZA ALLA CORROSIONE E BIOCOMPATIBILITA’ La biocompatibilità dei materiali impiegati in campo odontoiatrico e i fenomeni di corrosione dei materiali metallici stanno giustamente diventando un criterio di scelta di primaria importanza. Infatti il rilascio di ioni metallici nel corpo umano in seguito a corrosione è sicuramente correlato a rischio di degradazione cellulare. Questo rischio diventa intollerabile quando il materiale è in contatto diretto nei tessuti, come nel caso dell’ impianto in titanio. In tal caso è in atto un fenomeno di ricostruzione di tessuti ossei e di rilascio di ioni metallici o il passaggio di correnti elettriche che potrebbero influire negativamente sulla stessa osteointegrazione dell’impianto. Il titanio risulta in assoluto il metallo più biocompatibile però è molto importante anche la scelta degli altri metalli da accoppiare ad esso per impedire reazioni galvaniche, specialmente in implantologia. Leghe ad alto contenuto d’oro o ad alto contenuto di palladio con poca concentrazione d’argento sono abbastanza indicate perché in questi casi la reazione galvanica non è clinicamente significativa. Le cose cambiano accoppiando leghe al cromo cobalto perché in questo caso la reazione galvanica è clinicamente significativa e il titanio corrode la lega di cromo cobalto e verranno rilasciati nel cavo orale ioni di cobalto. Conseguenza molto più negativa si ha accoppiando leghe al nichel-cromo al titanio perché in questo caso vengono rilasciati gli ioni di nichel nel cavo orale e possono provocare una forte reazione allergica ed inoltre questo accoppiamento è pericoloso perché diminuisce molto la resistenza meccanica della lega.