Morganti N., Mencarelli M., Morici F., 2009

“I° Convegno Italiano sulla Riqualificazione Fluviale”. Sarzana – 18, 19 giugno 2009
PROGETTO ESCURSIONI LUNGO IL FIUME MISA
SESSIONE C - EDUCAZIONE E FRUIZIONE; LA “CULTURA DEL FIUME”
Niki Morganti, Mauro Mencarelli, Francesca Morici
Studio Naturalistico Diatomea
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IL FIUME MISA
Il fiume Misa nasce in località San Donnino (Genga - Ancona) a quota
792 m. s.l.m. e, dopo un percorso di circa 48 km con direzione ovestest, sfocia nel mare Adriatico nel porto canale di Senigallia dopo averne
attraversato il centro storico. Il bacino del fiume Misa si estende per
circa 375 kmq; in località Brugnetto di Ripe, il Misa riceve le acque del
suo principale affluente, il fiume Nevola. Le condizioni climatiche, la
litologia e la morfologia del territorio fanno sì che i due corpi idrici
presentino un regime prevalentemente torrentizio, come, d’altra parte,
la maggioranza dei fiumi marchigiani, caratterizzato da magre estive e
piene invernali in relazione all’andamento delle precipitazioni. Il tratto
terminale del fiume Misa è stato canalizzato a partire dal 1920 con la
realizzazione di argini in muratura in prossimità del centro storico della
città di Senigallia e in terra fino alla confluenza fra il Misa e il Nevola.
Fiume Misa, località Marazzana
Fiume Misa, località Borgo Passera
IL PROGETTO
Lo Studio Naturalistico Diatomea e l’associazione Confluenze sono
attive da diversi anni lungo il fiume Misa con progetti di ricerca
riguardanti l’avifauna e l’ecologia fluviale e con progetti di educazione
ambientale, effettuati in collaborazione con Provincia di Ancona, I
Circoscrizione del Comune di Senigallia, COOP Adriatica e Associazione
Amici del Molo. Il progetto è rivolto agli studenti delle scuole materne,
primarie e secondarie di primo e secondo grado che, dal 2005 al 2008,
hanno aderito all’iniziativa con 107 classi. Gli studenti interessati al
progetto provengono dalle scuole del comune di Senigallia e dai comuni
limitrofi. Nel 2009 sono state coinvolte 38 classi per un totale di 715
studenti.
La passerella sul fiume
Il momento della merenda offerta dai volontari COOP
I PERCORSI
I
-
percorsi proposti sono 6:
le sorgenti del Misa (boschi e colline del pre-appennino marchigiano fino alle sorgenti del fiume Misa in località S. Donnino)
la confluenza Misa-Nevola (percorso presso la confluenza con il torrente Nevola in località Brugnetto di Ripe)
il Molino Marazzana (percorso con visita della peschiera in località Molino Marazzana)
sentiero “lungo” (risalita lungo la sponda destra fino alla località Bettolelle di Senigallia)
sentiero “ad anello” (percorso su entrambe le sponde percorrendo la passerella in legno nei pressi di Molino Marazzana)
la foce del Misa (percorso storico-naturalistico cittadino con visita della Fonte del Coppo e del porto di Senigallia e incontro con i pescatori locali)
LE FINALITA’
La Quercia secolare
La Festa del Misa 2008 con l’esposizione di alcuni lavori
svolti dalle classi che hanno partecipato al progetto
Le classi seconde della Scuola Secondaria Fagnani di Senigallia
ospiti della puntata del 13 ottobre 2008 di Geo&Geo
Oltre al percorso “fisico” lungo il fiume il progetto si compone anche di
un percorso didattico con lezioni in aula riguardanti l’ecologia fluviale e
la biodiversità legata all’ecosistema fiume. Ciò che si propone non è
una visione nozionistica e deterministica del corso d’acqua ma un
ampio quadro delle relazioni, dei processi e dei patterns, entro il quale
lo studente è invitato ad esplorare con occhio critico l’ambiente fluviale
troppo spesso privato del suo valore naturalistico. In relazione alla
scuola e alla classe gli studenti elaborano erbari, disegni, cartelloni,
materiale fotografico e poesie; al termine dell’iniziativa viene
organizzata la Festa del Misa, una mattinata con tutte le classi che
hanno preso parte alle escursioni in cui vengono premiate quelle che
produrranno i lavori più belli sul tema fiume (primo premio la
partecipazione ad una puntata di Geo&Geo).
L’invito è quello di relazionarsi in maniera sostenibile al fiume
soprattutto oggi in cui il concetto di “parco fluviale” è sinonimo di
“giardino urbano” caratterizzato unicamente da piste ciclabili, panchine
e da un certo modo di concepire la ”pulizia”.