Doc 5^G - "G. Galilei" – Pescara

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Liceo scientifico di Stato “G. Galilei”
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
VG
a.s.2014/2015
1
CONTENUTI DEL DOCUMENTO
Obiettivi del documento
Elenco dei docenti e delle materie
Presentazione della classe
Obiettivi trasversali a tutti gli ambiti disciplinari
Obiettivi cognitivi trasversali
Attività integrative ed extra curriculari
Criteri e strumenti di verifica e valutazione
Criteri di assegnazione del credito scolastico
Metodi mezzi e strumenti
Criteri per la progettazione della terza prova
Testo della prova
Griglia per la valutazione della prima prova nelle varie tipologie
Griglia per la valutazione della seconda prova scitta
Griglia di valutazione della terza prova scritta
Criteri per la conduzione del colloquio
Griglia per la valutazione del colloquio
Percorso formativo relativo all’insegnamento delle varie discipline.
OBIETTIVI DEL DOCUMENTO
Il Consiglio di Classe per mezzo di questo documento intende:
… informare i candidati su come sarà svolto l’esame,
… su cosa sarà loro proposto e richiesto,
… su come si intende valutarli
… fornire alla commissione di esame il quadro di riferimento essenziale
ELENCO DEI DOCENTI E DELLE MATERIE
Prof. Gianluca Presutti
Storia e Filosofia…
Prof. Danilo De Sanctis
Educazione Fisica
Prof.ssa Francesca Santeusanio
Disegno e Storia dell’arte
Prof.ssa Di Pietro Lea
Italiano e Latino
Prof. Validoro Altamura
Lingua e Letteratura Inglese
Prof. Pierri Raffaele
Matematica
Prof.ssa Liliana Sollini
Geografia astronomica
Prof. Raffaele Pierri
Fisica
Prof.ssa Simonetta Liberatore
Religione
Coordinatore : Prof.ssa Lea Di Pietro
2
Analisi storica della classe e del consiglio di classe
La classe, composta da 24 alunni (10 femmine e 14 maschi), nel corso del triennio ha subito piccoli
ridimensionamenti per alcune bocciature (2) e per alcuni trasferimenti (2) di alunni in altri istituti.
Ha goduto della continuità didattica in Italiano e Latino, in Filosofia , in Matematica e Fisica, in Ed.
fisica,in Religione; c’ è stata discontinuità in Inglese, in Storia , in Scienze e in Religione; più
problematica la vicenda di Disegno e Storia dell’arte con avvicendamento annuale degli insegnanti
del triennio. Ciononostante la situazione appare abbastanza soddisfacente dal punto di vista
metodologico e didattico.
Per interesse, partecipazione e attenzione al dialogo educativo la classe mostra un profilo senz’altro
positivo. Nel corso degli anni è migliorato sicuramente il senso di responsabilità degli alunni,i quali
hanno rafforzato la motivazione ad apprendere,avendo sostanzialmente compreso il valore dello
studio.
Alcuni alunni pertanto, segnalatisi per capacità e continuità nell’impegno, hanno consolidato nel
tempo le competenze e sono in grado di operare autonomamente e di rielaborare criticamente i
concetti appresi. Supportati da un valido metodo di studio, hanno conseguito ottimi risultati con punte
di eccellenza.
La maggior parte degli alunni ha manifestato un impegno ed un interesse nel complesso adeguati e
crescenti; ha sviluppato le competenze richieste e, pur nella diversità degli esiti ottenuti, mostra di
aver raggiunto complessivamente un discreto livello di preparazione.
Altri ancora, evidenziando qualche fragilità metodologica e qualche vacanza nell’ impegno in alcune
discipline, si sono mostrati consapevoli dei limiti e desiderosi di colmare le lacune anche in
considerazione del fatto che i motivi di questo disinteresse si sono rivelati talvolta non banali.
Sotto il profilo socio-affettivo la classe non appare coesa: accanto ai gruppetti “storici”, consolidati da
amicizie e altro, si è notata nell’ultimo anno una certa “liquidità”, che ha creato raggruppamenti inediti
e nuove alleanze, ridisegnando evidentemente la fisionomia della classe.
E’ cresciuta nel tempo la disponibilità verso gli insegnanti; si è manifestata la fiducia con
apprezzamento e rispetto reciproci.
La frequenza alle lezioni per la maggioranza degli alunni è stata regolare, ma ,senza evidenziare casi
di grande assenteismo, è opportuno segnalare il comportamento di alcuni alunni, che hanno
totalizzato un numero discreto di assenze e/o entrate in ritardo e/o uscite in anticipo.
3
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
In fase di progettazione educativa e didattica, il Consiglio di classe ha individuato gli obiettivi
trasversali sul piano operativo relazionale ed emotivo.
Piano operativo
-usare il linguaggio specifico delle discipline
-ricercare informazioni, fonti e strumenti di studio
-utilizzare tecniche di schematizzazione
-costruire mappe concettuali
-progettare un percorso di apprendimento
Piano relazionale
-ascoltare con attenzione e partecipazione
-osservare con spirito critico
-comunicare in maniera aperta
-cooperare a progetti
Piano emotivo
-rispettare le opinioni altrui
-acquisire una maggiore autostima
-assumere responsabilità
-prendere decisioni consapevoli
I suddetti obiettivi sono stati raggiunti in tutte le discipline.
OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI
Potenziamento e arricchimento delle capacità espressive e di comunicazione; acquisizione di un
metodo di studio efficace; progressiva autonomia nell’uso dei testi scolastici e sviluppo delle capacità
critiche; acquisizione del lessico specifico di ciascuna disciplina.
Strategie per il loro conseguimento: cercare di giustificare, dandone il senso, le varie attività,
equilibrare i tempi di spiegazioni e interrogazioni, esplicitare gli obiettivi e gli indicatori delle verifiche,
essere disponibili a nuove spiegazioni o a puntualizzazioni, sollecitare gli alunni alla ricerca,
problematizzare.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Partecipazione a conferenze,
teatro
viaggio di istruzione a Vienna,
giornate di orientamento universitario
4
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche sono avvenute attraverso forme di produzione orale e scritta:
prove strutturate e non
questionari
verifiche orali
prove scritte in classe
Al termine di ciascun segmento di attività programmata si è accertato il livello di preparazione
raggiunto attraverso verifiche sommative:
almeno due prove scritte per il trimestre e tre per il pentamestre per le discipline che lo prevedono
almeno due prove di verifica orali per il trimestre e due per il pentamestre sostituite talvolta da prove
oggettive scritte. Riguardo ai tempi, una nuova verifica è stata effettuata soltanto a seguito
dell’avvenuta riconsegna di quella precedente. La correzione degli elaborati scitti è stata realizzata
utilizzando le griglie di valutazione concordate e inserite nelle programmazioni disciplinari.
Indicatori per la valutazione globale:
le conoscenze acquisite
le abilità raggiunte
capacità di analizzare un problema e sintetizzarlo.
Capacità di riferimenti interdisciplinari
Rigore logico e ordine sostanziale e formale
Capacità di uso corretto appropriato ed efficace della lingua italiana
Progressione rispetto ai livelli di partenza
ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO
Oltre al recupero nel corso delle normali attività curriculari, sono stati attivati dei corsi a fine trimestre
sulla base dei risultati degli scrutini
5
Scheda con gli elementi valutativi per la revisione degli elaborati della terza prova scritta degli esami
di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione superiore
________________________________________________________________________________
___________________________________
CANDIDATA/O____________________________
_________________
PUNTEGGIO
TOTALE
________________ / 15
CONSEGUITO
Il punteggio totale conseguito scaturisce dalla media aritmetica dei punteggi complessivi ottenuti per
le singole discipline, con l’eventuale arrotondamento.
________________________________________________________________________________
____________________________________
DISCIPLINA _________________________________________________
INDICATORI
DESCRITTORI
Non risponde oppure conoscenza
errata
Inesatta e approssimata oppure
Conoscen parziale e superficiale
za
Abbastanza corretta
degli
argomenti
Corretta
PUNTEGGIO (in 15PUNTEGGIO PUNTEGGIO
mi)
ASSEGNATO COMPLESSIVO
GIUDIZIO SINTETICO
1 / scarso
2 – 3 / insuff. –
mediocre
4
/
quasi _________
sufficiente
_
5 / pienamente
sufficiente
6 – 7 / buono ottimo
Puntuale, esaustiva, approfondita,
sintetica e dettagl.
Non risponde oppure esposiz.
1 / scarso
Incomprensibile
Esposizione elementare poco
2 / insufficiente –
________/
mediocre
sintetica e con errori
15
Forma Esposizione e lessico
_________
3 / sufficiente
e lessico sufficientemente adeguati
_
Esposizione fluida e lessico
4 / discreto
appropriato
Espos. chiara, scorr., sint., varia e
5 / buono - ottimo
less. ricco e appr.
Argomentaz. Assenti oppure non
1 / scarso
pertinenti
Capacità
Argom. suffic. pert. e rielab. in modo
_________
argomenta
2 / sufficiente
pers.
_
tiva
Argom. Logiche, coer. pertin. e
3 / buono
rielab. in modo pers.
Questa tabella va ripetuta per il numero delle materie concorrenti la terza prova (4 volte).
6
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
INDICATORI
Comprensione complessiva
del testo
Analisi del testo
Elementi di
contestualizzazione
(pertinenza, ampiezza,
rielaborazione)
Correttezza espressiva,
proprietà lessicale e capacità
comunicative
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
DESCRITTORI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Accurata
Essenziale
Approssimativa
Scarsa
Accurata ed esauriente
Ben articolata
Adeguata
Essenziale
Superficiale e/o parziale
Gravemente lacunosa
Approfonditi ed accurati
Ben articolati
Adeguati
Sufficientemente sviluppati
Superficiali
Gravemente lacunosi
Elevate
Appropriate
Accettabili
Inadeguate
3
2.5
2
1
4
3.5
3
2.5
2
1
4
3.5
3
2.5
2
1
4
3.5-3
2.5
2-1
TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI
Rispetto della tipologia testuale
ed efficacia espressiva del testo
Comprensione, utilizzazione,
rielaborazione critica del corredo
informativo
Sviluppo dei contenuti e delle
argomentazioni (pertinenza,
ampiezza, coerenzalogico –
argomentativa)
Correttezza espressiva,
proprietà lessicale e capacità
DESCRITTORI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Eccellenti
Adeguati
Essenziali
Limitati
Gravemente carenti
Eccellenti/originali
Adeguate
Accettabili
Limitate
Inadeguate
Eccellente
Adeguato
Complessivamente appropriato
Essenziale
Carente
Gravemente carente
Elevate
Appropriate
7
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
3.5
3
2.5
2
1
3.5
3
2.5
2
1
4
3.5
3
2.5
2
1
4
3.5 - 3
•
•
comunicative
2.5
2–1
Accettabili
Inadeguate
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA C e D: TEMA DI ORDINE GENERALE E ARGOMENTO STORICO
INDICATORI
DESCRITTORI
Costruzione del testo
(coesione,organicità e
coerenza formale)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Correttezza
espressiva, proprietà
lessicale e capacità
comunicative
•
•
•
•
•
Pertinenza della
traccia e correttezza
dei contenuti
Sviluppo e coerenza
delle argomentazioni
e/o delle esposizioni
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
4
3.5
3
2.5
2
1
Eccellenti
Adeguate
Complessivamente appropriate
Essenziali
limitate
Gravemente carenti
Rigorosi, ampi ed efficaci
Adeguati
Complessivamente appropriati
Essenziali
Carenti
Gravemente carenti
Coerente, organica e ben elaborata
Correttamente articolata
Parzialmente e/o confusa e/o
imprecisa
Inadeguata
Elevate
Appropriate
Accettabili
Inadeguate
4
3.5
3
2.5
2
1
3
2.5
2
1
4
3.5 – 3
2.5
2-1
CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15
SCALA DEL 10
SCALA DEL 15
1–2–3
4
4.5
5
5.5
6
6.5
7
8
9
10
<5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
8
9
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLO SCRITTO DI MATEMATICA
Alunno/a………………………………………………….
CRITERI
PER
LA
VALUTAZIONE
Problema
Valore
massimo
attribuibil
e 75/150
P2
DESCRITTORI
P1
Conoscenza di
principi, teorie,
concetti, termini,
regole, procedure,
metodi e tecniche
CONOSCENZE
Classe ………………….
75/150
Q1
Q2
Q3
VOTO assegnato ________/15
Quesiti
Valore massimo attribuibile
(15x5)
Q4
Q5
Q6
Q7
Q8
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
CAPACITA’
LOGICHE E
ARGOMENTATI
VE
Organizzazione e
utilizzazione di
conoscenze e abilità
per analizzare,
scomporre, elaborare.
Proprietà di
linguaggio,
comunicazione e
commento della
soluzione puntuali
e logicamente rigorosi.
Scelta di procedure
ottimali e non
standard.
Punteggio
massimo
Correttezza nei calcoli,
nell’applicazione di
tecniche e procedure.
Correttezza e
precisione
nell’esecuzione delle
rappresentazioni
geometriche e dei
grafici.
Punteggio
massimo
Problema risolto in
tutte le sue parti e
risposte complete ai
quesiti affrontati
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
CORRETTEZZA
E
CHIAREZZA
DEGLI
SVOLGIMENTI
Punteggio
assegnato
COMPLETEZZA
Punteggio
assegnato
▼tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punte
ggio
Voto
0-3
4-10
1
2
1118
3
1926
4
2734
5
3543
6
4453
7
5463
8
6474
9
7585
10
Da adattare alle problematiche presenti in ciascuna prova .
10
8697
11
98109
12
110123
13
124137
14
138150
15
Q9
Q10
CRITERI DI CONDUZIONE E VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
•
•
•
•
•
•
•
Facilitare l’avvio del colloquio
Ascoltare con attenzione
Intervenire quando opportuno e stimolante ma senza interrompere il candidato
Chiedere chiarimenti
Invitare ad approfondimenti
Incoraggiare in caso di difficoltà
Annotare gli aspetti salienti dell’esposizione per non doversi affidare alla memoria al momento
della valutazione.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
P.
asseg.
PUNTEGGIO TEORICO
INDICATORI
DESCRITTORI
Insuff. Medioc.
Morfosintassi e
lessico
Sviluppo delle
argomentazioni
Padronanza dei
contenuti
Competenze
generali e specificheRaccordi
pluridisciplinari
Capacità
Elaborazione
elaborative, logiche
personale originale
e critiche
Competenze
nguistiche
Suff./ Buono/
Eccell.
discr. Ottiimo
1-2
3
4
5
6
1-2
3
4
5
6
1-2
3
4
5
6
1-2
3
4
5
6
1-2
3
4
5
6
TOTALE :
La prova del Candidato è stata valutata secondo gli indicatori e descrittori contenuti nella griglia
suddetta ed è stata, complessivamente, giudicata di livello ___________________________
SCALA COMPARATIVA PUNTEGGI
PUNTEGGIO IN 10MI
LIVELLI
1–3
4
5
6
7
8
9
10
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
11
Punteggio in 30mi
1 – 10
11 – 14
15 – 17
18 – 20
21 – 23
24 – 26
27 – 28
29 – 30
SIMULAZIONI TERZA PROVA
Il Consiglio di Classe ha provveduto ad effettuare terze prove tutte della stessa tipologia A, ritenuta
particolarmente funzionale alle programmazioni didattiche.
Data
Tempo assegnato
Materie coinvolte
Tipologia
24 febbraio 2015
2 ore
Latino Inglese
Trattazione sintetica
Scienze
di argomenti 20
Storia
righe
14 aprile 2015
2 ore
Inglese Filosofia
Trattazione sintetica
Arte Fisica
di argomenti 20
righe
La classe nella sua globalità mostra di aver raggiunto un livello di preparazione non sempre
adeguato. Si distinguono alcuni alunni che per impegno costante e consapevole , per interesse
hanno raggiunto buoni risultati, per altri si sono rilevati impegno inadeguato, frequenza discontinua,
limitata disponibilità al dialogo educativo.
Testo delle prove
1. Latino: i rapporti tra le opere filosofiche e i drammi di seneca
2. Scienze: Gli amminoacidi e le proteine: strutture dei polipeptidi e loro funzione catalitica
3. Inglese: The role of beauty in J.Keats's poetry.
4. Storia: -Quali sono, in breve, le cause che portarono N.Chamberlain e Daladier a firmare nel
settembre del 1938 quello che fu definito da molti come l’ignobile accordo di Monaco? Quale
fu secondo la tua opinione argomentata (in circa 20 righe) il ruolo di Mussolini in tale contesto?
1. The social and hyistorical context in Britain in the second world war.
2. ­ Le mie proposizioni illuminano così: Colui che mi comprende, infine le riconosce insensate… egli deve per così dire, gettar via la scala dopo essere asceso su essa.[6.54]. Spiega brevemente e commenta (in circa 20 righe) tale proposizione del Tractatus di Wittgenstein. 3. :In max 20 righe il candidato esponga in che modo e attraverso quali contenuti le opere di Munch Studiate sono espressione della cultura, del pensiero e delle problematiche sociali di fine 800. 4. FISICA:Una legge del quadro di Maxwell mostra come sia possibile ricavare un campo
elettrico da un campo magnetico variabile nel tempo. Commenta e spiega la differenza tra
campo elettrico conservativo e non conservativo.
12
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
I criteri di assegnazione del credito scolastico sono quelli stabiliti dal Collegio Docenti e già
comunicati agli studenti dal docente coordinatore.
In sintesi essi sono:
Media
In base all’appartenenza alla banda di oscillazione è assegnato il relativo punteggio minimo; i
decimali eccedenti il voto minimo di fascia vengono calcolati in termini di decimi di punto.
Valutazione delle attività interne e esterne
Le attività nel loro complesso vengono suddivise nelle seguenti quattro fasce:
• attività irrilevanti punti 0
• prima fascia
punti 0,25/0,30
• seconda fascia punti 0,50/0,60
• terza fascia
punti 0,75
Impegno e partecipazione
Il Consiglio di Classe attribuisce da 0,25 punti a 0,50 punti agli studenti che dimostrano particolare
impegno e partecipazione alle attività scolastiche svolte in classe; nessun punteggio viene attribuito
ad una normale partecipazione.
Penalizzazione.
Il Consiglio di Classe può detrarre 0,25 punti per frequenti assenze, ritardi uscite anticipate e per
indisciplina.
Punteggio assegnato
Qualora lo studente abbia sommato, fra decimi eccedenti il minimo di banda d’oscillazione, punteggio
attribuito per attività interne ed esterne, eventuali aggiunte o riduzioni per impegno e partecipazione,
un punteggio pari ad almeno 0,75, il Consiglio di Classe gli attribuisce il massimo punteggio relativo
alla banda di oscillazione nella quale si trova a cadere la sua media.
13
ITALIANO
CLASSE V G
A.S. 2014/2015
Presentazione della classe
La classe nella sua totalità evidenzia un livello di preparazione che spazia dal quasi discreto al quasi eccellente; è
disponibile e interessata, motivata e volenterosa, capace di lavoro autonomo e responsabile.
Ha pertanto raggiunto agevolmente gli obiettivi educativi e disciplinari previsti negli esiti presupposti dalle capacità
individuali, dall’impegno, dall’intuizione, dall’ambizione. La partecipazione alle attività scolastiche è stata attiva e
costruttiva, vivace e matura.
Obiettivi generali:
consapevolezza dell'importanza della lingua come strumento di comunicazione a vari
livelli e in diversi ambiti;
sviluppo di un linguaggio fondato sulla correttezza, chiarezza e puntualità, anche
innovative rispetto all'uso comune;
motivazione allo studio critico e all'interesse personale per la letteratura;
disposizione mentale all'impostazione "problematica" dell'apprendimento e alla pluralità
e flessibilità delle prospettive interpretative;
coscienza del rapporto dialettico tra la produzione linguistico- letteraria del passato
e quella attuale.
Obiettivi specifici (in riferimento a conoscenze, capacità/ abilità, competenze):
Conoscenze:
conoscenza delle strutture morfo-sintattiche della lingua;
conoscenza delle procedure tecniche della produzione scritta nella specificità delle
diverse tipologie testuali;
conoscenza dei generi letterari, del sistema retorico, metrico e delle poetiche;
conoscenza della storia letteraria con riferimento ai testi, agli autori, ai movimenti,
al contesto;
14
conoscenza di testi letterari in edizione integrale.
Capacità/ abilità:
rafforzare le abilità grammaticali e logico- semantiche di base;
acquisire un lessico preciso, ricco e appropriato;
produrre elaborati secondo le diverse tipologie testuali;
individuare i caratteri formali e contenutistici di testi letterari;
operare collegamenti fra testi, autori e contesti.
Competenze:
1)competenza grammaticale e sintattica:
a) padroneggiare grammatica e sintassi nelle varie situazioni comunicative;
b) utilizzare in autonomia gli strumenti per la decodifica di un testo;
2) competenza testuale:
a) comprendere, analizzare e sintetizzare messaggi linguistici in maniera autonoma e
nelle varie situazioni comunicative;
b) operare autonomamente confronti fra testi e contesti, rielaborando e
interpretando criticamente in situazioni nuove;
3)competenza semantica:
a)
utilizzare in modo consapevole, coordinato e critico il messaggio specifico;
4)competenza procedurale:
a) scegliere ed utilizzare autonomamente gli strumenti adeguati alle procedure richieste;
b) collegare le conoscenze possedute con le nuove;
c) essere disponibili all'apprendimento e all'impegno.
Contenuti:
Ugo Foscolo
Dei Sepolcri
Le Grazie
Testi:
Dei Sepolcri
Dalle Grazie: Il velo
Il Romanticismo
Definizione e caratteri del Romanticismo; le date e i luoghi
I caratteri del Romanticismo italiano
15
La questione della lingua da Dante al purismo
A. Manzoni
La vita e le opere
I primi Inni Sacri e La Pentecoste
Gli scritti di poetica
Le odi civili: Marzo 1821 e Il 5 maggio
Le tragedie: Il conte di Carmagnola e l’Adelchi
Storia della colonna infame fra storiografia e pamphletistica
I promessi sposi:
Il tempo della storia e il tempo del racconto
Lo spazio e i cronotopi del paese, della città e della strada
Il sistema dei personaggi
I personaggi principali e quelli secondari
Il punto di vista narrativo
I destinatari del romanzo
Lo stile e la “rivoluzione linguistica” manzoniana; il realismo, l’ironia, le similitudini
Il progetto manzoniano di società e i temi principali del romanzo
L’ideologia religiosa; il problema del male e il tema della Provvidenza; la conclusione del romanzo
Testi:
da In morte di Carlo Imbonati vv 207-215
dalla lettera a C. d’Azeglio: L’utile per iscopo, il vero per soggetto, l’interessante per
mezzo
Il 5 maggio
dall’Adelchi i cori dell’atto III e IV
I promessi sposi, lettura integrale.
G. Leopardi
La vita
Le lettere
Gli anni della formazione. Erudizione e filologia
16
Il “sistema” filosofico leopardiano
La poetica. Dalla poesia sentimentale alla poesia - pensiero
Un nuovo progetto di intellettuale
Lo Zibaldone di pensieri
Le Operette morali
I Canti
Testi:
dallo Zibaldone: alcuni pensieri
dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese
dai Canti: Ultimo canto di Saffo
L’infinito
A Silvia
Le ricordanze
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
A se stesso
La ginestra
La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati
Testi:
C. Baudelaire: L’Albatro; Perdita dell’aureola
Il Naturalismo francese e il Verismo italiano
G. Verga
la vita e le opere
L’adesione al Verismo e il ciclo dei ‘Vinti’
Poetica e tecnica narrativa del Verga verista
L’ideologia verghiana
Il Verismo di Verga e il Naturalismo Zoliano
Rosso Malpelo e le altre novelle di Vita dei campi
I Malavoglia
17
Le Novelle rusticane e altre raccolte
Mastro-don Gesualdo
Testi:
Da Eva: la prefazione
Da L’Amante di Gramigna: la prefazione
Da Vita dei campi: Rosso Malpelo; La Lupa
Da Novelle rusticane: La roba, Libertà
I Malavoglia, lettura integrale
Il Decadentismo
Premessa
La visione del mondo decadente
Temi e miti della letteratura decadente
Testi:
C. Baudelaire: Corrispondenze
A. Rimbaud: Le vocali
G. Carducci
Testi: Alla stazione in un mattino d’autunno
Nevicata
Giovanni Pascoli
La vita
La visione del mondo
La poetica
L’ideologia politica
I temi della poesia pasco liana
Le soluzioni formali
Le raccolte poetiche:
Myricae
I Poemetti
I Canti di Castelvecchio
18
Testi:
Dal Fanciullino: una poetica decadente
da Myricae: Arano
Lavandare
X agosto
L’assiuolo
Temporale
Novembre
Il lampo
Da i Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
dai Poemetti: Italy
dai Poemi conviviali: Alexandros
G. D’Annunzio
La vita
L’estetismo e la sua crisi
I romanzi del superuomo
Il grande progetto delle Laudi
Il periodo “notturno”
Testi:
dal Poema paradisiaco: Consolazione
da Maja: La città terribile
da Alcyone: La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Meriggio
Le stirpi canore
Nella belletta
Il piacere, lettura integrale
Movimenti d’avanguardia d’inizio Novecento in Europa:
Espressionismo, Dadaismo, Surrealismo e Futurismo
19
La tendenza all'avanguardia in Italia fra gli anni Dieci
e Venti del Novecento: i Crepuscolari
Testi:
Il manifesto tecnico della letteratura futurista
S. Corazzino: Desolazione del povero poeta sentimentale
A. Palazzeschi: Lasciatemi divertire , Chi sono?
G. Gozzano: La signorina Felicita
Il programma di italiano è da completare con Pirandello, Italo Svevo, l’Ermetismo, G. Ungaretti,
E. Montale, S. Quasimodo, il Neorealismo.
Metodi e strumenti:
analisi dei prerequisiti della classe attraverso il bilancio degli scrutini finali;
coinvolgimento dell'alunno nella logica della programmazione;
garanzia dell'uguaglianza delle opportunità all'interno del contesto classe con conseguente:
a)individualizzazione dell'insegnamento;
b)gradualità dell'insegnamento;
c) recupero nelle ore curricolari;
impostazione critico- problematica e pluriprospettica dell'insegnamento;
storicizzazione dei materiali di apprendimento sia linguistici che letterari, in senso sincronico e
diacronico;
guida all'acquisizione di un "lessico specifico" rispondente ai vari codici comunicativi e cura
di un'espressione linguistica chiara, corretta e coerente;
invito ad esperienze di scelte personali di particolari nuclei concettuali di interesse
individuale (approfondimento);
riferimento costante all'attualità per un innesto-confronto delle problematiche letterarie del passato
nell'operatività concreta del presente;
richiesta di impiego degli strumenti di analisi(centralità del testo letterario) e sintesi
(concettuale ed espositiva);
sollecitazione alla rielaborazione critica dei nuclei concettuali da parte dell'alunno con l'apporto della propria originalità
creativa.
Testi in adozione e non, dispense, sussidi audio-visivi, televisione, videoregistratore, visite guidate,
incontri con esperti, partecipazione ad eventi culturali, lezione frontale, lezione dibattito.
Verifiche e valutazione:
Criteri di valutazione:
-rispondenza tra risultati attesi e prestazione degli alunni;
-rispetto degli indicatori per la valutazione globale concordati nel Consiglio di classe;
-considerazione di elementi della personalità degli alunni;
Strumenti:
-interrogazione lunga;
-interrogazione breve;
-questionario,
-tema,
-saggio breve;
-articolo di giornale.
20
Indicatori per la valutazione globale:
-il metodo di studio;
-la partecipazione all'attività didattica;
-l' impegno;
-il progresso;
-le conoscenze acquisite;
-le abilità e le competenze raggiunte.
Le prove di composizione, che hanno dato luogo al voto per lo scritto, sono state fissate nel numero
di 2 per il trimestre, 3 per il pentamestre.
Esse sono state per lo più del tipo "analisi testuale" e di composizione documentata, secondo i modelli
scritturali in vigore per la prima prova scritta dell'Esame di Stato.
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria
Il piacere dei testi
Paravia
LATINO
Presentazione della classe
La classe è partecipe e attenta. Nel complesso possiede capacità e competenze adeguate per affrontare la prova
d’esame finale.
Obiettivi generali:
acquisire la consapevolezza del valore del mondo classico;
formare e utilizzare categorie che permettono l'analisi del patrimonio letterario,
filosofico, politico, scientifico;
sviluppare il senso storico per collegare il passato al presente nel riconoscimento
delle rispettive specificità;
Obiettivi specifici (in riferimento a conoscenze, capacità/ abilità, competenze):
Conoscenze:
conoscenza delle strutture morfo-sintattiche, lessicali, semantiche, retoriche,
metriche della lingua latina;
conoscenza della storia letteraria con riferimento ai testi, agli autori,ai generi letterari
e al contesto.
Capacità/ abilità:
rafforzare le abilità grammaticali e logiche di base;
tradurre e interpretare testi in lingua latina, utilizzando strumenti adatti;
usare un linguaggio specifico della disciplina;
individuare i caratteri formali e contenutistici di testi letterari;
operare collegamenti fra testi, autori e contesti;
21
Competenze:
riconoscere strutture morfologiche, sintattiche, lessicali, semantiche, retoriche e metriche;
analizzare e comprendere in modo coerente il testo in lingua latina;
individuare nei testi motivi e temi significativi della produzione dell'autore e della storia
letteraria.
Contenuti:
I poeti elegiaci
Le origini dell’elegia latina
Tibullo
Dati biografici e cronologia delle opere
Le elegie dei primi due libri
L’arte tibulliana tra realtà e letteratura
La lingua e lo stile
Il III libro del Corpus Tibullianum
testi:
Elegiae I,1(ita)
Properzio
Dati biografici e cronologia delle opere
Le elegie dei primi tre libri
Il IV libro delle elegie
Caratteristiche dell’arte properziana e la sua evoluzione
testi:
Elegiae I,1 (ita)
Ovidio
Dati biografici e cronologia delle opere
Gli Amores
Le Heroides
Le opere erotico-didascaliche
I Fasti
Le Metamorfosi
Le elegie dall’esilio
testi:
dagli Amores, I,9; II,4(ita)
dall’Ars amatoria, I, vv 611-614; 631-646 (ita)
dall’Ars amatoria, II, vv 107-124; 143-160(ita)
L’età giulio-claudia: caratteri generali
Fedro
Dati biografici e cronologia delle opere
Il modello e il genere della favola
I contenuti e le caratteristiche dell’opera
testi:
dalle Favole, I, 1,5,26; IV, 3; III,7 (ita)
dall’Appendix perrottina, 13 (ita)
Seneca
Dati biografici e cronologia delle opere
I Dialogi
- Le caratteristiche
- I dialoghi di impianto consolatorio
- I dialoghi-trattati
I Trattati
22
Le Epistole a Lucilio
- Le caratteristiche
- I contenuti
Lo stile della prosa senecana
Le Tragedie
- I contenuti
- Le caratteristiche
- Lo stile
L’Apokolokyntosis
testi:
lettura integrale di un testo teatrale a scelta in italiano
Lucano
Dati biografici e cronologia delle opere
Il Bellum civile: le fonti e il contenuto
Le caratteristiche dell’epos di Lucano
Ideologia e rapporti con l’epos virgiliano
Il linguaggio poetico di Lucano
Petronio
La questione dell’autore del Satyricon
Il contenuto dell’opera
La questione del genere letterario
Il realismo petroniano
testi:
La matrona di Efeso (ita)
L’affermazione della dinastia flavia: Tito e Domiziano
Marziale
Dati biografici e cronologia delle opere
La poetica
Le prime raccolte
Gli Epigrammata: precedenti letterari e tecnica compositiva
I temi: il filone comico-realistico
Gli altri filoni
Forma e lingua degli epigrammi
testi:
dagli Epigrammi ,IX,81; X,1,4; V,34
Quintiliano
Dati biografici e cronologia delle opere
L’Institutio oratoria
La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano
Lo stile di Quintiliano : confronto con Cicerone
testi:
dall’Institutio oratoria, I,1,1-7; I,2.1-2;I,2,11-13 e 18-20; I,3,8-12 e 14-17
La satira latina, da Lucilio a Giovenale
Giovenale
Dati biografici e cronologia delle opere
La poetica
Le satire dell’ Indignatio
Il secondo Giovenale
Espressionismo, forma e stile delle satire
Nerva, Traiano,Adriano
23
di Plinio il Giovane
L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio
Governatore e imperatore di fronte al problema dei cristiani
la risposta di Traiano
Tacito
Dati biografici e la carriera politica
L’agricola
La Germania
Il Dialogus de oratoribus (confronto con Quintiliano)
Le opere storiche
- Le Historiae
- Gli Annales
La concezione storiografica di Tacito
La prassi storiografica
La lingua e lo stile
testi
da Agricola,capp30 (lat) e 31 (ita
Dall’età degli Antonini alla crisi dl III secolo
Apuleio
La vita
da completare
testi
Le metamorfosi, lettura integrale
Metodi e strumenti:
analisi dei prerequisiti della classe attraverso il bilancio degli scrutini finali;
coinvolgimento dell'alunno nella logica della programmazione;
garanzia dell'uguaglianza delle opportunità all'interno del contesto classe con conseguente:
a)individualizzazione dell'insegnamento;
b)gradualità dell'insegnamento
c) recupero nelle ore curricolari
impostazione critico- problematica e pluriprospettica dell'insegnamento;
centralità del testo, proposto in originale e/o in traduzione, analizzato e interpretato
secondo vari livelli di lettura;
invito ad esperienze di scelte personali di particolari nuclei concettuali di interesse
individuale (approfondimento);
riferimento costante all'attualità per un innesto-confronto delle problematiche letterarie del
passato nell'operatività concreta del presente;
sollecitazione alla rielaborazione critica dei nuclei concettuali da parte dell'alunno con
l'apporto della propria originalità creativa.
Testi in adozione e non, dispense,vocabolari, repertori lessicali e grammaticali, sussidi
audio-visivi, televisione, videoregistratore, visite guidate, incontri con esperti,
partecipazione ad eventi culturali, lezione frontale, lezione dibattito.
Verifiche e valutazione:
Criteri di valutazione:
-rispondenza tra risultati attesi e prestazione degli alunni;
-rispetto degli indicatori per la valutazione globale concordati nel Consiglio di classe;
-considerazione di elementi della personalità degli alunni;
Strumenti:
-interrogazione lunga;
-interrogazione breve;
24
-questionario,
- traduzioni.
Indicatori per la valutazione globale:
- le conoscenze acquisite;
-le abilità e le competenze raggiunte.
-capacità di sintetizzare gli elementi essenziali e di analizzare i diversi aspetti di un
problema;
-capacità di riferimenti interdisciplinari;
-rigore logico e ordine sostanziale e formale;
-capacità di uso corretto, appropriato ed efficace della lingua italiana;
- percorso compiuto rispetto al livello di partenza.
Le prove di traduzione, che hanno dato luogo al voto per lo scritto, sono state fissate nel numero
di 2 per il trimestre, 3 per il pentamestre
Testi in adozione
G.Garbarino
Opera (2, 3)
Paravia
MATEMATICA
Gli alunni della classe VG si distinguono per un generale atteggiamento di rigore, serietà
comportamentale e rispetto delle norme e delle persone. Sempre corretti e disponibili al dialogo
culturale, hanno ottimizzato i risultati del lavoro educativo e didattico ed hanno dimostrato capacità di
collaborazione ed efficace comunicazione anche tra di loro. Si sono lasciati coinvolgere nella
problematizzazione delle lezioni mostrando profondo interesse e motivazione culturale. Alcuni di essi
hanno evidenziato capacità analitiche, acume intuitivo e consolidamento delle competenze e
dell’esercizio attivo della funzione critica dello studio. Altri, pur evidenziando fragilità metodologiche
nello studio di alcune discipline, hanno comunque sempre dimostrato la volontà costruttiva di colmare
le lacune.
Programma effettivamente svolto (al 15 Maggio)
Libro di testo: Matematica a colori
Autore Sasso
Editore: Petrini
1. NOZIONI DI TOPOLOGIA IN R
Richiami sui numeri reali. - Intervalli. - Estremo superiore ed inferiore di un insieme limitato di numeri
reali. - Intorni di un numero o di un punto. -Numeri o punti di accumulazione. - Punti interni, esterni e
di frontiera. – Esercizi.
2. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE
Concetto di funzione reale di una variabile reale. - Rappresentazione analitica di una funzione. Grafico di una funzione. - Funzioni monotòne, periodiche, pari e dispari. - Trasformazioni elementari
del grafico di funzioni. - Estremi di una funzione. Funzioni limitate. - Esempi di determinazione
dell'insieme di esistenza di una funzione. - Funzioni composte. - Funzioni invertibili. - Funzioni
inverse delle funzioni goniometriche. – Esercizi.
25
3. LIMITI
Concetto intuitivo di limite. - Limite finito per una funzione in un punto. - Definizione di un limite infinito
per una funzione in un punto. - Limite destro e sinistro di una funzione. - Definizione di limite per una
funzione all'infinito. - Definizione più generale
di limite. - Presentazione unitaria delle diverse definizioni di limite. - Teoremi
fondamentali sui limiti.- Infinitesimi e loro proprietà fondamentali.- Operazioni sui limiti - Forme
indeterminate,o di indecisione.- Limite delle funzione monotone.-Esercizi
4. FUNZIONI CONTINUE
Definizioni. - La continuità delle funzione elementari. - Continuità delle funzioni composte,. - Primi
esercizi sui limiti. - Due limiti fondamentali. - Altri esercizi sui limiti. Funzioni continue su intervalli. - Invertibilità, monotonia e continuità. - Punti di discontinuità per una
funzione. - Esercizi sui punti di discontinuità. - Asintoti. - Grafico di una funzione: primo approccio.Esercizi.
5. DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE
Problemi che conducono al concetto di derivata. -Derivate. - Esempi. -Continuità e derivabilità. Significato geometrico della derivata. -Derivate di alcune funzioni elementari. -Derivate di una
somma, di un prodotto e di un quoziente. -Derivate di una funzione composta. -Derivate delle funzioni
inverse. - Tabella delle formule e regole di derivazione. -Derivate di ordine superiore.- Esercizi.
6. TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Equazioni della tangente ad una curva. - Teorema di Rolle. - Teorema di Lagrange o del valore
medio. - Conseguenze del teorema di Lagrange. - Teorema di Cauchy o degli incrementi
finiti(definizione). - Teorema di De L'Hospital: rapporto di due infinitesimi(definizione). - Teorema di
De L'Hopital: rapporti di due infiniti. - Altre forme indeterminate . - Differenziale. - Regole per la
differenziazione.- Esercizi.
7. MASSIMI E MINIMI RELATIVI. STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE
Massimi e minimi assoluti e relativi. -Condizione necessaria per l'esistenza di massimi e minimi
relativi. - Studio del massimo e del minimo delle funzioni a mezzo della derivata prima. - Studio del
massimo e del minimo delle funzioni a mezzo delle derivate successive. - Estremi di una funzione
non derivabile in un punto. - Massimi e minimi assoluti. – Problemi di massimo e di minimo. Concavità, convessità. Punti di flesso. - Osservazione sugli asintoti. - Studio di una funzione.Esercizi.
8. INTEGRALI INDEFINITI
Primitiva. Integrale indefinito. - Integrali indefiniti immediati. - Integrazione per scomposizione. Integrazione per cambiamento di variabile ( o per sostituzione ). - Integrazione per parti. - Funzioni
razionali elementari.- Esercizi.
26
9. INTEGRALE DEFINITO
Problema delle aree. - Area del trapezoide. - Definizione di integrale definito. - Proprietà
dell'integrale definito. - Funzioni integrali. - Significato geometrico dell'integrale definito. Calcolo di
aree.- Applicazione dell'integrazione al calcolo dei volumi dei solidi di rotazione.- Esercizi.
10. ANALISI NUMERICA
Equazioni risolte numericamente: metodo del punto medio, delle tangenti.
Integrazione numerica(da fare)
11 Geometria dello spazio
rette e piani nello spazio, prodotto scalare e vettoriale, prodotto misto e applicazioni.
12 Probabilità e teorema di Bayes
probabilità condizionata e teorema di Bayes
12 Variabili aleatorie
Variabile aleatoria, media e varianza, gioco equo. Variabile testa croce, variabile binomiale.
Variabile di Poisson (da fare)
13. Equazioni differenziali
Concetto di equazione differenziale, problema di Cauchy, equazioni differenziali elementari, e a
variabili separabili. Equazione lineare (da fare)
Per quanto concerne la misurazione delle prove scritte, si è proceduto in genere assegnando un
punteggio massimo alla prova (100), successivamente si è divisa la prova in passi, (in genere 10) a
cui si è assegnato un punteggio variabile da 2 a 10, (10 lavoro globalmente corretto, 5 impostazione
corretta ma interrotta o con errori rilevanti). I passi vengono divisi a priori in modo che il
raggiungimento del 50 possa corrispondere alla sufficienza.
Corrispondenza tra voto e giudizio.
VOTO Conoscenze di
concetti regole
tecniche di
calcolo teoremi
3
4
5
6
Assente
Limitate
Sufficiente
Sufficiente
Comprensione del Grafici e figure
testo, correttezza di
argomentazione e
di calcolo
Limitate
Limitate
Non comprese
Adeguata per
Non analizzati
compiti di semplice completamente
natura
27
Applicazione diOriginalità ed
procedure ed austività
esecuzione di
calcoli non
banali
7
Discrete
8
Buono
Adeguati, ma non
totalmente risolti.
Adeguati
9/10
Completa
completa
Ben analizzati
Impostati
Compresi
totalmente
Compresi
totalmente
Quasi
completa
risolti
Osservata.
Presente e
proficua.
Prof. Raffaele Pierri
FISICA
prof. RAFFAELE PIERRI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
In generale la classe educata nei comportamenti individuali e collettivi, dotata di un adeguato spirito
di collaborazione nel processo di insegnamento-apprendimento, con una partecipazione
generalmente attenta, con una buona attitudine media al dialogo educativo, abbastanza puntuale nel
rispetto degli impegni assunti e pressoché costante nello studio domestico. La frequenza è risultata
mediamente regolare nel corso dell’intero anno scolastico.
Dal punto di vista dell’attività formativa, si è quasi sempre privilegiato lo sviluppo del percorso storico
e della problematizzazione del fenomeno per comprendere i concetti; l’azione didattica ha avuto un
esito nel complesso positivo.
Bisogna altresì osservare che la classe ha mostrato sin dagli inizi del corso un buon interesse per i
temi trattati e in media ha affrontato lo studio con le giuste motivazioni e con una discreta dose di
empatia. In definitiva, il bilancio complessivo può considerarsi positivo: gli/le studenti/esse
volenterosi/e hanno raggiunto un adeguato livello di preparazione e, più in generale, la classe non
presenta situazioni estremamente problematiche se è convenientemente guidata. Infine, vi è un
consistente numero di allievi/e in grado di cogliere in modo autonomo e consapevole la generalità dei
temi affrontati e dei metodi proposti: combinati con un adeguato spirito critico, questi elementi
potrebbero costituire la chiave di volta per una soddisfacente carriera di studi universitari.
(A)
L’EQUILIBRIO ELETTROSTATICO
y
Cariche elettriche e loro interazione
Fenomeni elementari di interazione elettrica, processi di elettrizzazione
Portatori di carica elementari e caratteristiche elettriche dei materiali
Proprietà della carica elettrica (quantizzazione e conservazione)
Legge di Coulomb;
Analogie e differenze tra la legge di Coulomb e la legge di gravitazione universale di Newton
Principio di sovrapposizione
Polarizzazione dei dielettrici Induzione elettrostatica
y
Campo elettrico e teorema di Gauss
Campo elettrostatico
28
Campo elettrico generato da cariche puntiformi e da distribuzioni di carica
Rappresentazione del campo elettrico mediante linee di forza;
Flusso di un campo vettoriale
Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss (enunciato e dimostrazione)
Linee di forza del campo gravitazionale, flusso del campo gravitazionale e teorema di Gauss
Equivalenza tra il contenuto del teorema di Gauss e la legge di Coulomb
Applicazioni del teorema di Gauss (per determinare il campo elettrico generato da alcune
distribuzioni di carica)
Equilibrio delle cariche sui conduttori
Campo elettrico intorno ad un conduttore elettrizzato (teorema di Coulomb: enunciato e
dimostrazione)
y
(B)
y
Potenziale elettrico, energia potenziale elettrica e suo accumulo
Lavoro elettrico compiuto su una carica
La circuitazione dei campi vettoriali. Teorema della circuitazione del campo elettrostatico.
Natura conservativa del campo elettrico; energia potenziale elettrica
Conservazione dell’energia totale
Potenziale elettrostatico
Potenziale elettrico di una o più cariche puntiformi, di alcune distribuzioni di carica
Principio di sovrapposizione
superfici equipotenziali e campo elettrico
Conduttori e potenziale elettrico
Relazione tra densità di carica elettrica superficiale, potenziale elettrico e raggio di un
conduttore sferico elettrizzato; comportamento delle punte e loro potere dispersivo
Capacità elettrica di un conduttore
I condensatori (caratteristiche, finalità, accumulo di carica ed energia elettrica)
Il condensatore piano;
Energia potenziale elettrica di un sistema di cariche puntiformi
Lavoro di carica di un capacitore
Energia immagazzinata in un campo elettrico
Curve di energia e banda di conduzione. Effetto Volta
La pila Daniel
IL TRASPORTO DELLA CARICA ELETTRICA
(IN REGIME STAZIONARIO)
La corrente elettrica continua
Circuiti elettrici: forza elettromotrice, generatori elettrici e corrente elettrica
Il fenomeno della conduzione; intensità di corrente e resistenza elettrica
Resistori e resistenza elettrica; prima e seconda legge di Ohm
Resistività e sua dipendenza dalla temperatura
Nodo, ramo e maglia di un circuito elettrico
Collegamento di resistori in serie e in parallelo
Forza elettromotrice di un generatore di tensione
Generatori elettrici ideali e reali; resistenza interna di un generatore reale,
Energia elettrica in un circuito, potenza elettrica ed effetto Joule
Potenza elettrica e collegamento degli apparecchi utilizzatori in serie e in parallelo
Collegamento di condensatori in serie e in parallelo
Circuiti elettrici in corrente continua; principi di Kirchhoff
Risoluzione dei circuiti elettrici resistivi in regime continuo: metodo delle correnti di maglia,
29
(C)
y
I FENOMENI MAGNETICI STAZIONARI
Il magnetismo naturale e l’interazione magnetica
Fenomeni magnetici elementari
Magneti naturali e loro costituzione; induzione magnetica
Campo magnetico e sua rappresentazione con le linee di forza
Correnti elettriche ed interazioni magnetiche
Effetti magnetici di una corrente elettrica; esperienza di Oersted
Azione di un campo magnetico su un circuito percorso da corrente elettrica; esperienza di
Faraday
Interazione tra correnti elettriche; esperienza di Ampère
Campo magnetico generato da un filo rettilineo indefinito percorso da una corrente elettrica
(legge di Biot-Savart)
Linee di campo e flusso del campo magnetico; teorema di Gauss (per il campo magnetico)
Teorema della circuitazione di Ampère (enunciato e suo significato)
Campo magnetico all’interno di un solenoide
Forza di Lorentz agente su una carica elettrica in movimento
Aspetti energetici inerenti alla forza di Lorentz
Moto di una carica elettrica puntiforme sottoposta all’azione di un campo magnetico
Esperimento di Thompson
Analogia tra il comportamento di un ago magnetizzato e di una spira percorsa da corrente
elettrica
Momento torcente su una spira percorsa da corrente elettrica
Momento magnetico di spira.
Principio di equivalenza di Ampère e sua ipotesi sulla natura del magnetismo
Materiali para, dia e ferro magnetici.
Ciclo di isteresi
(D)
IL CAMPO ELETTROMAGNETICO
L’induzione elettromagnetica
Correnti elettriche indotte, forza elettromotrice indotta
Legge di Faraday-Neumann e legge di Lenz
Induttanza di un circuito e autoinduzione elettromagnetica
Campo elettrico indotto e legge della circuitazione di E
Corrente di spostamento e teorema di ampere Maxwell
Quadro di Maxwell per i campi statici e per campi dinamici.
Deduzione del campo elettromagnetico.
Calcolo della velocità delle onde e.m.
(E) Relatività
Da Galileo a Einstein
Il problema dell’etere. I postulati della relatività.
La simultaneità. La dilatazione dei tempi. La contrazione delle lunghezze. La composizione
delle velocità. Le equazioni di Lorentz Einstein e conseguenze. Il superamento delle
contraddizioni classiche per l’elettromagnetismo.
Da fare:
Relatività della massa, legge della massa energia.
Alcune questioni di fisica del novecento.
30
DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO AGLI
INSEGNAMENTI
DI STORIA E FILOSOFIA [classe V G]
CONSIDERAZIONI GENERALI
La classe V G è composta da 24 alunni, che hanno dimostrato generalmente
sempre grande interesse per le discipline sopra citate ed un impegno nello
studio abbastanza continuo e costruttivo. Tuttavia tale studio ha goduto la
continuità didattica solo in filosofia, mentre per quanto riguarda la storia la
classe ha visto avvicendarsi vari diversi docenti. Nonostante ciò la
partecipazione all’attività didattica è stata più che soddisfacente oltre che in
filosofia anche in storia.
La classe inoltre ha mantenuto nel corso dell’anno un comportamento
corretto e propositivo e non vi sono stati problemi disciplinari. Il rapporto con
l’insegnante è sempre stato positivo, improntato al confronto ed al dialogo.
Buona parte degli allievi possiede, fatte salve le peculiarità individuali, una
apprezzabile capacità di riflessione, di analisi critica, di rielaborazione
analitica e sintetica, ed è generalmente in grado di fare considerazioni
personali ed autonome. Vi sono invece alcuni alunni che presentano tutt’ora
alcune difficoltà nella disciplina. Pertanto possiamo affermare che gli obiettivi
disciplinari, più avanti specificati, sono stati raggiunti in modo diversificato
dagli studenti.. Si segnala comunque, in queste discipline, la presenza di un
significativo numero di alunni eccellenti.
STORIA
OBIETTIVI CURRICOLARI
Sulla base delle finalità generali sono stati individuati i seguenti obiettivi
curricolari:
I.
II.
III.
31
individuare la propria identità storica, personale, ambientale e sociale e
il legame tra storia personale e storia collettiva (tenendo conto
ovviamente delle concrete situazioni personali ed educative).
comprendere la complessità del presente in relazione alla dimensione
spazio-temporale dei processi storici;
Acquisire una crescente familiarità con i linguaggi e le procedure delle
discipline geo-storico-sociali in relazione alla apertura e ai contatti che
la globalizzazione impone;
Documento del 15 maggio classe 5° G
IV.
V.
VI.
Imparare a pensare per problemi, ipotesi, sistemi, modelli, tipologie,
concetti- chiave e a riflettere sulle tipologie utilizzate;
Stabilire corrette relazioni tra presente e passato, e tra eventi e
processi in senso diacronico e sincronico, sempre partendo dalle
problematiche del tempo presente;
Riconoscere la dialettica tra persistenze e mutamenti e acquisire
consapevolezza della differenza tra le diverse forme culturali al fine di
sviluppare il rispetto per “l’altro”.
CONTENUTI GENERALI
In base ad una precisa prospettiva disciplinare, che è quella che emerge
dalla celebre opera di John Eric Hobsbawm, Il Secolo breve, abbiamo
scelto di privilegiare all’interno del programma d’esame la storia del
Novecento. Pertanto, pur ripassando e consolidando la storia tardo
ottocentesca (nel I modulo didattico), abbiamo scelto di concentrare la nostra
attenzione sulla storia successiva, seguendo parzialmente la periodizzazione
di Hobsbawm che colloca la storia contemporanea da Sarajevo a Sarajevo:
ovvero dal 1914 (assassinio all’arciduca Francesco Ferdinando) al 1991
(inizio dell’immane tragedia in Jugoslavia). Nell’ambito di questa
periodizzazione comunque molto ampia ed inclusiva, abbiamo ritenuto di
privilegiare per ragioni di tempo ed opportunità didattica due filoni di studio
principali:
1.la storia delle relazioni internazionali, facendo riferimento, oltre al
manuale in adozione (Riccardi, Centri e periferie, Zanichelli), ad opere
specialistiche come quelle di Di Nolfo (Storia delle relazioni internazionali,
1918-1999, Laterza), Formigoni (Storia della politica internazionale nell’età
contemporanea, Il Mulino) e Petrignani (L’era americana, Il Mulino).
2.la storia italiana, facendo riferimento, oltre al manuale in adozione, ad altri
testi come quelli di Mammarella (La politica estera dell’Italia, Laterza),
Mancini (Il mondo, i fatti e le idee, Emmebi) e Riccardi (Centri e periferie,
Zanichelli).
Naturalmente, la complessità storiografica delle opere sopra citate è stata
spesso semplificata e resa più accessibile per lo studio liceale. Lo studio
dell’educazione civica invece, per ragioni di mancanza di tempo, è stata
ridotta a qualche sporadica lezione e alla partecipazione ad alcune
conferenze storiche. Il programma è stato infine suddiviso in cinque moduli
disciplinari come indicato di seguito:
1.DALLA PAX BISMARCKIANA ALLA GRANDE GUERRA [1876-1919]
32
Documento del 15 maggio classe 5° G
1.1.Dall pax bismarckiana a Guglielmo II
1.2.L’Italia postrisorgimentale (sintesi)
1.3.Le crisi di fine secolo in Europa e in Italia
1.4.Il fragile equilibrio europeo: 1900-1907
1.5.L’Italia giolittiana
1.6.L’Europa verso verso la catastrofe: 1907-1914
1.7.Le cause del I conflitto mondiale ed il fallimento della guerra lampo
1.8.Dall’intervento dell’Italia alla svolta del 1917
1.9.La vittoria dell’Intesa e il Trattato di Versailles
II.DAL BIENNIO ROSSO ALLA MINACCIA NAZISTA [1919-1933]
2.1.Il primo dopoguerra e il Biennio rosso
2.2.La reazione borghese e il Biennio nero
2.3.Il fascismo dalla marcia su Roma alle leggi fascistissime
2.4.L’illusoria normalizzazione da Locarno al patto Briand-Kellog
2.5.La crisi del 1929 e la difficile sfida del New Deal
2.6.Dalla crisi del 1929 alla minaccia nazista
2.7.Il totalitarismo sovietico
2.8.Il fascismo italiano: un totalitarismo imperfetto?
2.9.Il totalitarismo nazionalsocialista
III.DAL RIARMO TEDESCO ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE [193345]
3.1.I limiti del fronte di Stresa di fronte alla politica estera di Hitler
3.2.L’appeasement dalla questione etiope all’Anschluss
3.3. L’appeasement dalla Conferenza di Monaco all’invasione tedesca della
Polonia
3.4.Dall’invasione della Polonia alla disfatta della Francia
3.5.La battaglia d’Inghilterra e l’illusione italiana della guerra parallela
3.6.L’operazione Barbarossa e l’attacco giapponese a Pearl Harbor
3.7.Le svolte a favore degli alleati: El Alamein, Stalingrado, Guadalcanal.
3.8.La sconfitta dell’Asse e la scoperta dell’Olocausto
3.9.L’Italia dall’Armnistizio alla liberazione
IV.THE COLD WAR FROM ITS BEGINNING TO KENNEDDY’S DEATH:
[1943-1963]
(modulo realizzato parzialmente secondo la metodologia CLIL in sinergia col docente
d’inglese)
4.1.The beginning of the Cold war
4.2.Dalla Liberazione alla Costituzione
4.3. Two opposing blocs
33
Documento del 15 maggio classe 5° G
4.4.Il centrismo degasperiano
4.5.From Containment to Roll-back
4.6.L’Italia del miracolo economico e Mattei
4.7.Destalinization and peaceful cohesistence
4.8.La decolonizzazione e il difficile cammino europeista (sintesi)
4.9.J.F.Kennedy and the cold war
V.LA GUERRA FREDDA DAL VIETNAM ALLA CADUTA DEL MURO DI
BERLINO
5.1.L’Urss di Breznev e gli Usa di Johnson
5.2.L’Italia del centrosinistra e il ’68 in Italia [lezione trasversale comune al
programma di filosofia]
5.3.Dalla diplomazia triangolare alla grande distensione: 1969-74
5.4.La strategia della tensione in Italia: 1969-74
5.5.Lo shock petrolifero e la fine della distensione
5.6.L’Italia degli anni di piombo e del rapimento Moro
5.7.Reagan e la II guerra fredda
5.8.Il pentapartito ed il Craxismo
5.9.La fine della guerra fredda e le sue conseguenze per la politica italiana
METODOLOGIA
L’approccio alla disciplina ha seguito generalmente un andamento cronologicoevenemenziale, inoltre alcune tematiche sono state considerate nel loro andamento
di lungo periodo. L’attività didattica si è svolta con le modalità della lezione frontale
dialogica, durante la quale abbiamo sollecitato gli interventi ed il dibattito degli
alunni, cercando di coinvolgerli e non farli essere soggetti passivi
dell’apprendimento. Per mezzo di strumenti adeguati (testi alternativi al manuale già
citati, schemi concettuali, collegamenti con l’attualità) si è cercato di consolidare
l’approccio critico alla disciplina, allo scopo di promuovere la strutturazione di un
autonomo metodo di lettura della realtà.
STRUMENTI
Libro di testo, lettura di pagine scelte di brani filosofici significativi, schemi
concettuali.
VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata in riferimento ai seguenti parametri:
raggiungimento degli obiettivi, tenendo in conto i livelli di partenza; impegno nello
studio metodico ed ordinato; interesse e partecipazione al dialogo educativodidattico.
VERIFICA
Il docente ha utilizzato colloqui orali, dibattiti a tema e prove scritte strutturate e semistrutturate. Le
verifiche sono state effettuate in itinere (valutazione formativa) ed al termine di ogni modulo
(valutazione sommativa).
34
Documento del 15 maggio classe 5° G
FILOSOFIA
OBIETTIVI CURRICOLARI
Sulla base delle finalità generali sono stati individuati i seguenti obiettivi
curricolari:
I. acquisire la capacità di analisi e controllo critico del discorso,
attraverso l’uso di strategie argomentative e procedure logiche;
II. acquisire la capacità di problematizzare il rapporto tra l’uomo e la
realtà (sociale, politica, economica e culturale) con particolare, anche
se non esclusiva, attenzione al problema della scienza nelle sue
diverse implicazioni;
III. acquisire la capacità di collegare e attualizzare specifiche
problematiche e di valutare rispetto a esse l’apporto delle diverse
esperienze culturali;
IV. acquisire la capacità di problematizzare il proprio rapporto personale
con la realtà del mondo contemporaneo e della cultura
contemporanea;
V. acquisire strumenti concettuali e di categorie intellettuali adeguati alla
comprensione, valutazione, selezione dei dati dell’esperienza
culturale;
VI. acquisire un atteggiamento intellettuale fondato sul senso della
complessità e delle innovazioni culturali.
CONTENUTI GENERALI
Il programma d’esame di filosofia è stato costruito pensando di privilegiare lo
studio di alcuni autori da noi considerati fondamentali: Kierkegaard,
Nietzsche, Freud, Popper ed Heidegger. Questo percorso è stato poi
affiancato e sostenuto dallo studio di altri autori comunque rilevanti (a cui per
pura scelta didattica è stato attribuito meno spazio) e delle maggiori correnti
di pensiero dell’Ottocento-Novecento. Queste ultime, data la vastità degli
argomenti e la brevità dei tempi della didattica odierna, sono state trattate
con un grado diverso di approfondimento che ci ha costretto talvolta solo a
dei semplici cenni sulla complessità delle questioni in gioco. Infine, il manuale
in adozione (Guidetti, Le grammatiche del pensiero, Zanichelli) è stato
integrato dall’uso di altri testi tra i quali quelli di E.Severino (La filosofia dai
greci al nostro tempo, BUR) e di N.Abbagnanoe G.Fornero (La filosofia,
Paravia).
I.REAZIONE E CRITICA ALL’HEGELISMO
1.1.La sinistra hegeliana e Feuerbach
1.2.Marx. Le critiche all’hegelismo, a Feuerbach ed allo Stato borghese
35
Documento del 15 maggio classe 5° G
1.3. Marx. Un materialismo storico e dialettico preveggente?
1.4. Marx. L’analisi economica del Capitale (sintesi)
1.5. Marx. La teoria della rivoluzione: dittatura del proletariato o società
senza classi?
1.6. Kierkegaard. L’esistenza come possibilità e scelta (il discepolo
dell’angoscia)
1.7. Kierkegaard. Timore, tremore, disperazione
1.8. Kierkegaard Lo stadio estetico e la disperazione: il Don Giovanni e il
Seduttore
1.9. Kierkegaard Lo stadio etico ed il pentimento: il marito fedele
1.10. Kierkegaard La vita religiosa, l’angoscia e la fede come paradosso:
Abramo.
II.FIGURE DELLA VOLONTÀ DI POTENZA
2.1.Schopenhauer. Il mondo come rappresentazione e velo di Maya
2.2. Schopenhauer. Il mondo come volontà e la sofferenza universale
2.3. Schopenhauer. e Leopardi: dolore, piacere, noia, una possibile
liberazione?
2.4.Nietzsche. La formazione culturale e l’interpretazione della tragedia
greca
2.5. Nietzsche. Le critiche al Positivismo in ambito storico e scientifico
2.6. Nietzsche. Dalla morte di Dio all’eterno ritorno: la fine della metafisica
2.7.Nietzsche. e Kundera: l’eterno ritorno nell’Insostenibile leggerezza
dell’essere
2.8. Nietzsche. Il senso del nichilismo ed il problema della verità
2.9. Nietzsche. Il superuomo, La volontà di potenza ed il superamento del
nichilismo.
III.INCONSCIO ED ESISTENZA
3.1.Dagli studi sull’isteria alla scoperta dell’inconscio: il caso di Anna O.
3.2.Il sogno come via di accesso al sé profondo
3.3.Le descrizioni topiche, dinamiche ed economiche della psiche
3.4.La teoria della sessualità ed il complesso edipico
3.5.Il Disagio della civiltà.
3.6.Caratteri generali dell’Esistenzialismo
3.7.Heidegger. Essere e Tempo (parte I)
3.8.Heidegger. Essere e Tempo. (parte II)
3.9.Sartre. L’essere e il Nulla
3.10. Sartre. Dall’equivalenza delle scelte alla rielaborazione del marxismo
IV.ISTITUZIONI DI EPISTEMOLOGIA NOVECENTESCA
4.1.Wittgenstein. Introduzione.
36
Documento del 15 maggio classe 5° G
4.2. Wittgenstein. Il Tractatus: la ricerca di una perfetta descrizione del
mondo
4.3. Wittgenstein. Il Tractatus: le proposizioni concernenti il Mistico
4.4. Wittgenstein. Cenni alla teoria dei giochi linguistici
4.5.Popper, ed il neopositivismo logico
4.6.Popper, il falsificazionismo e la teoria della mente come faro
4.7.La svolta realista dell’ultimo Popper ed il problema della verosimiglianza
4.8.Kuhn. Scienza normale e rivoluzioni scientifiche
4.9.Lakatos. I programmi scientifici tra Popper e Kuhn
4.10.Feyerabend. Contro il metodo.
V.TENDENZE FILOSOFICHE ATTUALI
5.1.Heidegger. L’incompiutezza di Essere e tempo ed il significato della
kehre
5.2.Heidegger. Nichilismo, oblio dell’Essere, differenza ontologica
5.3.Heidegger. Arte, poesia, linguaggio
5.4.Heidegger. L’analisi critica della tecnica ed il superamento della
metafisica.
5.5.La rivoluzione culturale del ’68 (lezione trasversale comune al
programma di storia)
5.6.Vattimo tra postmoderno e pensiero debole
5.7.Severino. La critica al senso greco del divenire
5.8.Severino. Dall’episteme al destino
5.9.Ferraris e il Nuovo Realismo
5.10.Dibattito su pensiero debole e New Realism.
Metodologia
37
Documento del 15 maggio classe 5° G
L’approccio alla disciplina ha seguito generalmente un andamento cronologicoevenemenziale, inoltre alcune tematiche sono state considerate nel loro andamento di lungo
periodo. L’attività didattica si è svolta con le modalità della lezione frontale dialogica,
durante la quale abbiamo sollecitato gli interventi ed il dibattito degli alunni, cercando di
coinvolgerli e non farli essere soggetti passivi dell’apprendimento. Per mezzo di strumenti
adeguati (testi alternativi al manuale già citati, schemi concettuali, collegamenti con
l’attualità volti a stimolare la discussione aperta al confronto tra interpretazioni) si è cercato
di consolidare l approccio critico alla disciplina, allo scopo di promuovere la strutturazione
di un autonomo metodo di lettura della realtà.
38
Documento del 15 maggio classe 5° G
STRUMENTI
Libro di testo, lettura di pagine
scelte di brani filosofici significativi, schemi concettuali.
VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata in riferimento ai seguenti parametri:
raggiungimento degli obiettivi, tenendo in conto i livelli di partenza; impegno
nello studio metodico ed ordinato; interesse e partecipazione al dialogo
educativo-didattico.
VERIFICA
Il docente ha utilizzato colloqui orali, dibattiti a tema e prove scritte
semistrutturate. Le verifiche sono state effettuate in itinere (valutazione
formativa) ed al termine di ogni modulo (valutazione sommativa).
Si allegano infine i testi delle verifiche assegnate durante l’anno
scolastico come simulazioni della terza prova d’esame (per la tipologia
A):
-Quali sono, in breve, le cause che portarono N.Chamberlain e Daladier a
firmare nel settembre del 1938 quello che fu definito da molti come l’ignobile
accordo di Monaco? Quale fu secondo la tua opinione argomentata (in circa
20 righe) il ruolo di Mussolini in tale contesto?
- Le mie proposizioni illuminano così: Colui che mi comprende, infine le
riconosce insensate… egli deve per così dire, gettar via la scala dopo essere
asceso su essa.[6.54]. Spiega brevemente e commenta (in circa 20 righe)
tale proposizione del Tractatus di Wittgenstein.
Il docente
Prof.
Gianluca Presutti
39
Documento del 15 maggio classe 5° G
Materia:
Lingua e
Letteratura
Inglese
Libro di testo
The Prose and the Passion M.Spiazzi-M.Tavella
ed.Zanichelli
Ore settimanali di lezione
Ore settimanali di lezione svolte
fino al 15 Maggio
Obiettivi disciplinari
3
Contenuti
Macroargomenti
Metodi,mezzi e strumenti
Didattici
Verifica e valutazione
40
-comprendere una varietà di messaggi orali in
contesti diversificati,trasmessi attraverso vari canali;
-sostenere brevi conversazioni funzionali al contesto ed alle
varie situazioni comunicative;
-produrre testi orali risultanti da una personale elaborazione
di tipo descrittivo ed espositivo che risultino chiari e dal
punto di vista lessicale sufficientemente accurati;
-utilizzare un lessico tale da consentire di esprimersi con
sicurezza e proprietà sia sugli argomenti specifici studiati
che su quelli di carattere generale;
-comprendere in maniera globale testi scritti di vario genere;
-comprendere in modo analitico testi letterari,individuandone
anche forme e caratteristiche stilistiche;
-produrre testi scritti anche diversificati quanto a finalità ed
argomento;
-conoscere con sufficiente chiarezza il panorama letterario
anche in riferimento ai fatti storici;
-conoscere alcuni autori individuati come particolarmente
significativi(per quanto concerne le tematiche,le forme ,lo
stile che essi dovranno essere in grado di rilevare da una
lettura analitica delle opere proposte);
-riconoscere i generi testuali e,al loro interno,le costanti che li
caratterizzano.
The Romantic Age : W.Blake – W.Wordsworth –
S.T.Coleridge – J.Keats – P.B.Shelley – M.Shelley
- The Victorian Age : O.Wilde – C.Dickens
- Twentieth Century and After : J.Conrad – J.Joyce –
V.Woolf – G.Orwell.
- Lezione frontale
- Lezione interattiva
- Lavoro di gruppo
- Attività di recupero
- Video
- Interrogazione
- Prova strutturata
- Questionario
- Trattazione sintetica di argomenti in un dato numero di
righe
Documento del 15 maggio classe 5° G
DOCUMENTO SUL PERCORSO
FORMATIVO DELL'EDUCAZIONE FISICA
Anno scolastico 2014/2015
Il sottoscritto Prof. De Sanctis Danilo docente di educazione fisica nella classe
quinta sez. G del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Pescara, in osservanza della
normativa dell’esame di Stato, redige il seguente documento sull'insegnamento di
Educazione Fisica da utilizzare per la formulazione del documento congiunto sul
percorso formativo compiuto dalla suddetta classe e a questo allegato.
Premesso
che, nell'offerta formativa disciplinare, presentata per il corrente anno scolastico gli
obiettivi educativi propri della disciplina erano:
• Favorire la definizione dell’immagine di sé
• Sviluppare aspetti affettivo-emotivi
• Sviluppare aspetti intellettivo-cognitivi:
• Sviluppare abilità di relazione:
Rileva che, per raggiungere gli obiettivi generali e specifici in termini di
conoscenze, di capacità e di competenze, sono stati predisposti ed utilizzati i
seguenti
Contenuti:
9 Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base
9 Potenziamento fisiologico
9 Giochi sportivi: Pallavolo, Pallacanestro, Calcio a 5, Giochi propedeutici per
il Rugby e la Pallamano
Le verifiche sono state effettuate attraverso l’osservazione dei comportamenti
(motori e non) degli alunni, attraverso le misurazioni delle prestazioni significative.
VALUTAZIONI
Aspetto educativo:
attraverso l’osservazione del comportamento degli alunni in classe, in palestra, nei
corridoi e la partecipazione all’attività. L’impegno nel ricercare miglioramenti.
Pescara, 15/05/12
41
Documento del 15 maggio classe 5° G
PROGRAMMMA DI SCIENZE
Classe quinta sez. G
a.s. 2014-2015
CHIMICA ORGANICA
-
Gli idrocarburi saturi
L’isomeria
Gli idrocarburi insaturi
Gli idrocarburi aromatici
I gruppi funzionali
Alogenoderivati, alcoli, fenoli, eteri, aldeidi e chetoni, acidi
carbossilici, esteri e saponi, ammine e ammidi, composti
eterociclici.
BIOCHIMICA
-
I carboidrati e il loro metabolismo
I lipidi e il loro metabolismo
Le proteine e il loro metabolismo
Gli acidi nucleici, la duplicazione del DNA e la PCR
La produzione di energia nelle cellule: processi aerobi e anaerobi
BIOTECNOLOGIE
-
Tecnologia del DNA ricombinante
L’ingegneria genetica e gli OGM
Il clonaggio e la clonazione
Cellule staminali embrionali e adulte
La terapia genica
Gli anticorpi monoclonali
SCIENZE DELLA TERRA
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I materiali della litosfera: minerali, rocce e relative classificazioni
I fenomeni vulcanici e i fenomeni sismici
L’interno della Terra e le superfici di discontinuità
Teoria della tettonica delle placche litosferiche
Documento del 15 maggio classe 5° G
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Classe V sez G
Programma svolto
Francesca Santeusanio
Relazione finale
Ho preso questa classe all’inizio di questo anno scolastico dopo quattro
anni di mancata continuità sulla disciplina di disegno e storia dell’arte. Si
è instaurato un buon clima, nonostante a difficoltà nel costruire una relazione
educativa alla fine del percorso formativo. E’ possibile rilevare la presenza di due
livelli. Un gruppo di studenti che, attraverso impegno e dedizione allo studio, ha
raggiunto una preparazione discreta e piuttosto matura, ottima in qualche
situazione, con capacità logiche e rielaborative che hanno permesso loro, di provare
ad avvicinarsi allo studio della disciplina in modo critico e maturo; un altro gruppo di
sufficiente preparazione che potrebbe ottenere risultati migliori attraverso un
applicazione allo studio più costante. In classe si è sempre lavorato in armonia
anche se non sempre con costanza ed assiduità.
Questo il programma svolto alla data del 15 Maggio 2015
Il Neoclassicismo: regola e moralità.
Nuclei fondamentali
Unità didattiche
UD1:IL
NEOCLASSICISMO
• Caratteri generali: la situazione politica, l’ambiente culturale delle
scoperte archeologiche e della cultura illuminista applicata alle arti.
• Conservare e restaurare: primi esempi della tecnica del restauro in
Italia. Il concetto di conservazione. Il restauro stilistico e il restauro
conservativo.
• La nascita dei musei.
• Le scoperte archeologiche. Pompei.
UD2:L’ESTETICA
• Nascita della filosofia dell’estetica come poetica del bello.
• Baumgarten La filosofia dell’estetica.
UD3:L’ESTETICA
• Il bello nella cultura della Grecia classica: canone e regola.
• Winkhelman e la scultura greca.
43
Documento del 15 maggio classe 5° G
UD4: CANOVA
SCULTORE
• Il Monumento a Maria Cristina d’Austria, Chiesa degli Agostiniani,
UD5: J.J. DAVID
• La Morte di Marat, Musees Rojaux des Beaux Art, Bruxelles, 1793.
Vienna, 1798.
• Amore e Psiche, Museo del Louvre, Parigi, 1788.
lI Giuramento degli Orazi,1784
UD6: IL
ROMANTICISMO
La zattera della Medusa, T. Gericault
La libertà che guida il popolo, E. Delacroix
Il bacio, F. Hayez, La pittura sublime di Turner e l’ambiente romantico
inglese.
UD7:PITTORESCO
e SUBLIME
II concetti di pittoresco e sublime nell’arte: l’artista romantico ed il suo
rapporto con la natura. Confronti con la letteratura inglese.
L’Impressionismo: en plein air e realismo integrale.
Nuclei fondamentali
Unità didattiche
UD1:INTRODUZION
E
L’impressionismo, rivoluzione nel mondo dell’arte accademica e
ufficiale. Caratteri generali e vicende storiche.
• Lettura di approfondimento. “Una mostra da far rizzare i capelli”, Leroy
in “ L’exposition des impressionistes”
• La nascita della fotografia. rapporto arte/fotografia
UD2: MANET e
COURBERT. IL
REALISMO
•
•
•
•
Colazione sull’erba,1863, Museo D’ Orsay, Parigi.
Il bar delle Folies Bergere,1881, Londra
Ragazze in riva alla Senna,1854, Museo de Petit Palais, Parigi.
Il vagone di terza classe, Daumier.
UD3: MONET
• Impression, soleil levant, 1874, Museo Marmottan, Parigi
• Le Cattedrali, 1894, Museo D’Orsay,Parigi.
• Le ninfee, Parigi.
UD4: DEGAS
• L’Assenzio, 1876, Museo D’Orsay, Parigi
• I manifesti e i caffè; la nascita della grafica pubblicitaria.
UD5: Il NEO
IMPRESSIONISMO
• Seraut, Domenica d’estate alla Grand Jatte, 1886, Art Institute,
Chicago.
• La fine dell’impressionismo. Considerazioni sulla fine dell’arte intesa
come strumento di rappresentazione.
44
Documento del 15 maggio classe 5° G
UD6: VAN GOGH e
P.GAUGUIN
Il postimpressionismo
• L’esperienza dell’esistenzialismo. Tra Impressionismo ed
•
•
•
•
•
•
•
•
espressionismo.
I mangiatori di patate, 1885, Amsterdam
La camera di Van Gogh 1890
La notte stellata
Campo di grano con corvi, 1892
Gli autoritratti
Il Cristo giallo
La visione dopo il sermone
Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo.
UD8:
L’ARCHITETTU
RA di FINE 800 e G.
KLIMT
•
•
•
•
•
•
•
•
•
I nuovi materiali da costruzione: ferro, cemento armato, vetro
Il Modernismo
L’art nouveau
Lo stile liberty
La secessione viennese
Gaudi e il modernismo catalano
La tour Eiffel: simbolo del cambiamento
La situazione italiana: l’ecclettismo e la tradizione
Giuditta, G.Klimt
Le Avanguardie del primo ’900: dall’impressione all’espressione.
Nuclei fondamentali
Unità didattiche
UD1:IL
SIGNIFICATO
DELLE
AVANGUARDIE
• Il contesto politico, culturale, sociale.
• Il passaggio dall’arte dell’impressione all’arte dell’espressione.
UD2: E. MUNCH
• Ambiente culturale e storico
• Sera sul corso Karl Johan
• L’Urlo,1893
UD3:I FAUVES e
MATISSE
•
•
•
•
UD4:DIE BRUCKE
• Caratteri generali del Die Brucke.
Caratteri generali dei FAUVES
Donna in camicia, A. Derain
La tavola imbandita (prima e seconda versione)
Jazz. la raccolta con la tecnica delle carte ritagliate. Icaro. lettura
dell’opera.
Marcella, Kirchner
Il primo ‘900: la crisi dell’artista tra espressionismo e razionalismo
Nuclei fondamentali
Unità didattiche
UD1:PICASSO; Il
PERIODO BLU
45
L’ambiente di Montmatre.
• Le prime tele: il blu come colore della sofferenza e dell’angoscia.
Documento del 15 maggio classe 5° G
UD2:PICASSO; IL
PERIODO ROSA
• Il rosa: tristezza e malinconia attraverso i volti di giocolieri e circensi.
UD3:IL CUBISMO
• Il “funzionamento” del quadro cubista: la simultaneità della veduta.
• Le demoiselles d’Avignon, 1907, Moma, New york
• Ritratto di Amboise Voillard, 1910, Moma
UD4: IL quadro come • Guernica , 1937, Museo del Prado, Madrid
“ATTO POLITICO”
• Il Collage e il Bricolage: due tecniche moderne
Avanguardie in Italia: Il Futurismo
Nuclei fondamentali
Unità didattiche
UD1:IL
FUTURISMO
•
•
•
•
UD2:G. BALLA
• La continuità del movimento
• Dinamismo di un cane al guinzaglio,1911,Buffalo, collezione G.
Il movimento futurista: dinamismo e movimento
U. Boccioni e T. Martinetti. Il manifesto del futurismo, 1909
Il Manifesto tecnico della pittura futurista
Forme uniche della continuità nello spazio, U. Boccioni, 1913, Milano,
raccolta privata
• La città che sale, U. Boccioni
Gli stati d’animo: gli addii, U. Boccioni 1911, MoMa
Differenze tra Futurismo e Cubismo. Rapporti tra futurismo e Destra
politica. Approfondimenti.
Goodyear
UD3:A. SANT’ELIA
• L’Architettura futurista
• Il Manifesto dell’Architettura futurista, 1910
• Le architetture disegnate. Esempi.
L’Astrattismo
46
Documento del 15 maggio classe 5° G
Nuclei fondamentali
Unità didattiche
UD1:V.
KANDINSKIJ
• Il colore si libera della realtà. La pittura astratta. Definizione di
•
•
•
•
•
figurativismo, astrattismo, non figurativismo.
Lo Spirituale nell’Arte, 1910, sintesi della teoria pittorica di Kandinskij.
Il rapporto tra arte visiva e musica. Il concetto di irrazionale.
Primo acquerello astratto, 1910, Centre Pompidou, Parigi.
Improvvisazione n.19
L’astrattismo geometrico. Alcuni cerchi.
La nascita dell’architettura moderna: la scuola del Bauhaus e le
Corbusier
Nuclei fondamentali
Unità didattiche
UD1: La nascita
dell’architettura
moderna
• Il concetto di tabula rasa. Nasce il Movimento moderno
• A. Loos : Ornamento è delitto, 1910
• L’esigenza abitativa. L’esperienza delle siedlungen tedesche e il
concetto di existenzminimum
UD2: LA SCUOLA
DEL BAUHAUS: dal
cucchiaio alla città
• Un’architettura razionale, socialista, funzionalista: la forma segue la
funzione.
• Le arti applicate e il disegno industriale. Esempi. La sedia Wassily di M.
Breuer.
• W. Gropius: l’edificio della scuola del Bauhaus a Dessau.
Da sviluppare dopo il 15 Maggio
Il Dadaismo (CLIL) e il Surrealismo
UD1: IL
SURREALISMO e il
DADAISMO
M. DUCHAMP
• L’arte e la mente umana: la psicanalisi influenza la produzione
UD2:SALVADOR
DALI’
• Definizione di “surrealismo” secondo il manifesto di A. Breton, 1926.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
UD3 : RENE’
MAGRITTE
artistica.
Freud, il concetto d’inconscio e l’arte.
Gli oggetti improbabili e il ready-made
Dada è tutto e nulla: gli obiettivi del gruppo
M. Duchamp, La gioconda con i baffi, Collezione privata
M. Duchamp, Fontana, 1916, Milano
Il fotomontaggio.
Le tecniche e le attività del gruppo.
L’oggetto surrealista.
La persistenza della memoria, S. Dalì, 1931, MoMa
Il Museo Dalì a Figueras, Girona, Spagna.
Venere a cassetti.
• L’Uso della parola (o Il tradimento delle immagini) 1928, New York,
collezione privata.
• L’impero delle luci.
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Documento del 15 maggio classe 5° G
La nascita dell’architettura moderna: la scuola del Bauhaus e le
Corbusier.
La vicenda italiana nel ventennio fascista: tra monumentalità ed
innovazione.
Nuclei fondamentali
Unità didattiche
UD3: LE
CORBUSIER
• I cinque punti di una nuova architettura: Ville Savoye e “la macchina per
abitare”
• Gli “oggetti a reazione poetica”: La Cappella di Notre Dame a
Ronchamp.
• L’urbanistica moderna: La Ville Radiouse
UD4: MIES VAN
DER ROHE
• Padiglione Tedesco all’Esposizione universale di Barcellona, 1929.
UD5: LA VICENDA
ITALIANA:
RAZIONALISMO E
FASCISMO
• G. Terragni: Casa del Fascio, Como
• G.Terragni: Asilo Sant’Elia.
• M. Piacentini e l’architettura fascista: stile razionalista tra monumentalità
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Lettura dell’opera.
• La poltrona “Barcelona”.
e linguaggio aulico.
• M. Piacentini: apertura di via della Conciliazione, Roma.
Documento del 15 maggio classe 5° G
I Docenti
Liliana Sollini
Scienze……………………………………………………
Gianluca Presutti
Storia e Filosofia……………………………………………………
Danilo De Sanctis
Educazione Fisica………………………………………………..
Francesca Santeusanio
Disegno e Storia dell’arte…………………………………………
Di Pietro Lea
Italiano e Latino…………………………………………………..
Validoro Altamura
Lingua e Letteratura Inglese……………………………………….
Pierri Raffaele
Matematica e Fisica………………………………………………
Simonetta Liberatore
Religione…………………………………………………………
Pescara 15 maggio 2015
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Documento del 15 maggio classe 5° G
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