Anno XIII - N. 2 Marzo-Aprile 2009 “Il Vangelo di Giuda” – Qual è la verità? All’inizio di aprile le agenzie di stampa hanno parlato della “scoperta” di un nuovo Vangelo – detto “il Vangelo di Giuda”. In realtà non si trattava di una vera scoperta visto che l’antico manoscritto di papiro – un libretto scritto nell’antica lingua copta – fu rinvenuto alla fine del 20° secolo e offerto in vendita da un antiquario egiziano nel 1983. La novità era la sua traduzione e il rilievo da lui acquisito all’interno di un programma televisivo, una rivista e due libri della prestigiosa National Geographic Society. Potrebbe realmente trattarsi di un documento scritto da Giuda, il discepolo tristemente noto per il tradimento di Gesù dietro pagamento di 30 denari d’argento come riportato dalla Bibbia? E, in caso contrario, di cosa si tratta esattamente? Un articolo di copertina di USA Today del 7 aprile affermava: “Il Vangelo di Giuda ha una visione completamente diversa della vita, morte e missione di Gesù”. E, in effetti, ce l’ha. Per chi legge la Bibbia, abitualmente il testo è così strano da essere di fatto incomprensibile. A parte alcuni nomi familiari ai lettori il manoscritto appare totalmente sconosciuto. “Il Vangelo di Giuda”, infatti, è uno dei numerosi scritti gnostici scoperti in Egitto durante il secolo scorso. Lo gnosticismo, che deriva da gnosis, il corrispettivo in greco di “conoscenza”, è un movimento che iniziò nel primo secolo e si diffuse per molti secoli avvenire. Questo documento particolare risale ad un periodo compreso fra il 220 e il 340 d. C., quando il movimento gnostico dovrebbe aver raggiunto il suo apice in Egitto. Lo gnosticismo dava importanza alla conoscenza segreta o speciale (di qui il nome del movimento), coinvolgendo misticismo, cosmologia, il regno angelico e l’anima. Un’ipotesi essenziale (ma eretica) della versione “cristiana” dello gnosticismo prevedeva che Gesù fosse un essere umano in carne ed ossa, ma solo in apparenza. Queste strane credenze antibibliche sono elencate nel “Vangelo di Giuda”. La traduzione del documento fornita dalla National Geographic Society è colma di riferimenti agli insegnamenti gnostici su cosmologia, regni spirituali immaginari, schiere di creature angeliche e spiriti chiamati “eoni”. Essendo il prodotto di una strana setta senza connessione reale con Gesù Cristo o i Suoi discepoli, questo documento presenta una visione molto diversa di Dio e di Gesù Cristo. Gesù, ad esempio, ridicolizzava i discepoli perché pregavano “dio”, un essere che, nella teologia gnostica era di natura maligna e corrispondeva al Dio del Vecchio Testamento. Per molti aspetti il “Vangelo di Giuda” contraddice i Vangeli autentici di Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Parla di visioni dei discepoli e di Gesù che le interpreta. Dice che Gesù apparve spesso ai discepoli sotto forma di bambino e i discepoli s’infuriavano con Lui al punto da “iniziare a bestemmiare contro di lui nei loro cuori”. Questo Vangelo, inoltre, descrive in modo bizzarro Giuda, che in realtà era ladro e traditore e che Gesù chiamò “il figliuol di perdizione”. Si riferisce a lui come il discepolo che “supererà tutti” gli altri discepoli partecipando all’uccisione fisica di Gesù in modo da far uscire il Suo uomo interiore. I lettori della Bibbia sanno, senza dubbio, che i libri del Nuovo Testamento fanno sempre riferimento al Vecchio Testamento, dimostrando l’unità esistente all’interno delle Scritture. Quello che sorprende è che questo manoscritto non contiene citazioni o riferimenti accurati della Bibbia, a parte le u l t i m e poche frasi che descrivono il tradimento di Giuda per denaro. Certamente è difficile immaginare quando Giuda avrebbe scritto o raccontato a qualcuno la sua storia; Matteo, infatti, afferma che, poco dopo il tradimento di Gesù, Giuda fu preso dal rimorso, restituì il denaro e s’impiccò (Matteo 27:1-5). Non c’è da sorprendersi che questo documento sia così diverso dall’insegnamento biblico. Le strane filosofie in esso presenti, semplicemente non esistevano quando Gesù Cristo era vivo. Queste idee sopraggiunsero diversi decenni più tardi e non si svilupparono pienamente se non dopo uno o due secoli, ossia quando fu scritto questo “Vangelo di Giuda”. The Daily Telegraph (Londra) ha riassunto quest’incongruenza citando lo studioso Simon Gathercole del Nuovo Testamento dell’Università d’Aberdeen, che ha affermato: “Si tratta certamente di un testo antico, ma non abbastanza da dirci qualcosa di nuovo. Esso contiene temi estranei alla realtà del primo secolo di Gesù e Giuda, ma che si diffusero più tardi. Sarebbe come ritrovare un discorso scritto presumibilmente dalla Regina Vittoria dove si parla dei suoi CD” . Questo “Vangelo di Giuda”, come viene chiamato, serve solo a farci vedere come il pensiero degli esseri umani possa confondersi quando rifiuta la verità di Dio e della Sua Parola (cfr. Romani 1:20-32). I Difensori della Fede - Pubblicazione complementare alla rivista La Buona Notizia 1 La più antica iscrizione filistea offre una sorprendente scoperta Durante gli scavi di Tell es-Safi, la città biblica di “Gath dei Filistei”, gli archeologi hanno recentemente scoperto un frammento di terracotta con la più antica iscrizione filistea mai rinvenuta. Non si è trattato di per se di un ritrovamento così sorprendente. Eccezionale è stata la scoperta dell’iscrizione di due nomi sul coccio, straordinariamente simili a “Goliath” dal punto di vista etimologico, l’imponente guerriero dei Filistei ucciso da Davide (ved. 1 Samuele 17). Secondo la Bibbia Gath fu la città di Goliath (versetti 4, 23) e fu una delle più grandi città dei Filistei. Gli archeologi, inoltre, hanno fatto risalire il coccio a 50-100 anni dopo il resoconto biblico di Goliath ucciso da Davide. Nessuno può sapere con sicurezza se l’iscrizione comprende un riferimento al biblico Goliath, poiché sembrerebbe trattarsi di una traslitterazione ebrea di due nomi filistei. Questa traslitterazione però ha senso in quanto prove archeo- logiche indicano che i Filistei adottarono gradualmente l’alfabeto semitico, mantenendo i propri nomi filistei ed alcuni elementi della propria lingua. Le somiglianze con il nome di Goliath, in ogni modo, sono impressionanti. “Si può supporre che nella Gath del 10°-9° secolo fossero utilizzati nomi simili e forse identici a Goliath” afferma Bar Ilan University’s Aren Maeir, direttore degli scavi. I critici della Bibbia secondo la quale il Vecchio Testamento è un falso scritto solo alcuni secoli prima di Cristo – e quindi da centinaia a migliaia d’anni o più dopo gli eventi che dichiara di documentare – si scontrano con una sfida che cerca di spiegare come un nome inventato può apparire su un coccio risalente al periodo di cui parla la Bibbia e rinvenuto entro le rovine di una città, dove, secondo la Bibbia stessa, è vissuto un uomo di nome Goliath. L’America e il programma nucleare iraniano L’Occidente sta compiendo notevoli sforzi per evitare qualsiasi tipo di conflitto militare con l’Iran. In un’intervista, durante una sua visita recente nel Regno Unito, il Segretario di Stato americano Condoleezza Rice, ha sottolineato l’importanza di contare sulla diplomazia per convincere il gruppo dirigente iraniano ad abbandonare qualsiasi attività che porterebbe alla creazione di un arsenale nucleare. Secondo una dichiarazione recentemente rivista del Segretario di Stato sulla Strategia per la Sicurezza Nazionale “Lo sforzo diplomatico avrà successo, se si eviterà lo scontro” (The New York Times, enfasi aggiunta). Da parte sua l’Amministrazione Bush ha confermato la possibilità di impiegare azioni militari preventive contro minacce potenziali alla sicurezza nazionale americana. Il 1° aprile gli Stati Uniti hanno messo in guardia da “un attacco americano agli impianti nucleari iraniani che è tutto tranne che inevitabile se l’Iran non si atterrà alle direttive delle Nazioni Unite in merito al suo programma nucleare” (The Sunday Express). Le reazioni del mondo islamico e dei presunti alleati Europei quali Francia e Germania restano un’incognita. Secondo il Financial Times “Il Ministro degli Esteri tedesco ha fatto pressione sull’Amministrazione Bush a favore di negoziati diretti con l’Iran in merito al suo programma nucleare”. Questa proposta è stata rifiutata a vantaggio della diplomazia collettiva, con l’Europa in posizione prominente. Tale suggerimento è considerato un segno di poca fiducia delle potenze europee nell’abilità delle Nazioni Unite di contenere l’Iran. Si attendono scelte difficili da parte dell’Occidente, in particolar modo degli Stati Uniti. Alcuni osservatori mettono in guardia da amare sorprese, forse simili a quelle verificatesi in Iraq. Una cosa è certa: i gravi conflitti nel Medio Oriente saranno la scintilla che infiammerà un periodo di problemi mondiali senza precedenti fino alla seconda venuta di Gesù Cristo. Violenza inaudita in Sudafrica Secondo un articolo di copertina apparso su The Sunday Times Magazine più di 1.700 agricoltori di razza bianca in Sudafrica sono stati violentati, torturati, mutilati e uccisi negli ultimi 10 anni. Il movente non è il furto, né il tentativo di conquistare la terra come in Zimbabwe, ma la vendetta alimentata da razzismo e invidia. Gli autori di questi attacchi operano in piccole bande, fanno uso di violenza estrema, tortura, stupro e mutilazione e a volte non rubano nulla. Una donna sopravvissuta alle violenze è stata picchiata selvaggiamente con un bastone d’acciaio, ha perso l’occhio destro e per le ferite le sono state impiantate ben nove piastre d’acciaio. Il Sudafrica non è purtroppo il paese che alcuni giornalisti hanno presentato come stabile e comprensivo, non- ostante vi siano elementi positivi da entrambe le parti in alcuni luoghi e la pulizia etnica del vicino Zimbabwe rurale non sono certo completati. Il razzismo contro gli agricoltori bianchi ad ogni modo non è l’unico problema, il Sudafrica, infatti, è vittima di un’epidemia di violenza generale e gli agricoltori non possono pensare di restarne immuni in un paese dove 18.793 persone sono state uccise da marzo 2004 a marzo 2005, la gran maggioranza delle quali è nera e presente nelle aree urbane. Viviamo in un mondo sempre più violento, non molto diverso dal periodo precedente al diluvio universale. Gesù Cristo disse che con l’approssimarsi della fine, prima della Sua seconda venuta, la situazione mondiale sarebbe stata simile a quella dei giorni di Noè (Luca 17:26-27). 2 Affievolimento della cooperazione angloamericana in materia di difesa The Sunday Telegraph ha annunciato che il Regno Unito “sembra pronto a ritirarsi dal progetto ‘aerei caccia’ fra Inghilterra e Stati Uniti per acquistare French Rafales da utilizzarsi su una superportaerei destinata alla marina militare francese”. Una fonte di governo ufficiale ha poi affermato che nessuna decisione finale in merito era stata ancora raggiunta. Secondo il commentatore dott. Richard North si è verificato un cambiamento nella politica di difesa britannica “il Ministro della Difesa sta deviando con cautela le nostre forze armate dalla cooperazione con gli Stati Uniti a favore di una piena integrazione con la Forza di Reazione Rapida Europea”. L’attenzione si focalizza sui trattati di difesa del Regno Unito con la Francia e altre nazioni dell’UE dell’Europa occidentale. L’articolo di The Sunday Telegraph continua “Gli americani sono sempre più riluttanti a passare segreti tecnologici al Regno Unito consapevoli che lo stesso ne informerà la Francia come da trattato”. Anche la Cina fa parte dello scenario dopo che l’Unione Europea ha sottoscritto un trattato lo scorso settembre a Pechino. Questa è la posizione di un Regno Unito che si trova in mezzo ad interessi conflittuali. L’aspetto più preoccupante di questo scenario è che il governo britannico “non ha riconosciuto le implicazioni negative di questa situazione e nessuno si è reso conto di questo”. Il Regno Unito e l’America hanno forti legami storici di cooperazione a scopo difensivo risalenti a più di un secolo fa. Queste due nazioni hanno combattuto fianco a fianco con successo in due conflitti mondiali nella prima metà del 20° secolo e ora sono ancora insieme in Iraq. La disgregazione dei loro sforzi di cooperazione a livello politico di difesa produrrebbe conseguenze pericolose in un mondo, almeno parzialmente, dipendente dal supporto anglo-americano in materia di sicurezza generale. Sondaggio: Molti adolescenti fanno sesso prima di 14 anni Molti adolescenti americani perdono la verginità prima di aver raggiunto l’età necessaria per la patente. Questo è quanto afferma una ricerca di The New York Academy of Medicine. Il sondaggio, condotto fra più di 2.300 giovani di Baltimora, sostiene che quattro adolescenti su dieci hanno avuto rapporti sessuali prima dei 14 anni. Per uno su otto l’età scende a 13. Molti hanno anche partecipato ad altre forme d’attività sessuale. Secondo l’autore della ricerca, il dott. Danielle Ompad, queste scoperte sono preoccupanti per l’aumento ancora maggiore delle malattie trasmesse sessualmente fra gli adolescenti. Anche se il sondaggio è limitato alla città di Baltimora rispecchia, secondo il ricercatore, la situazione delle altre città. Judy Kuriansky, autrice di Generation Sex, descrive i risultati preoccupanti anche se non sorprendenti. La stessa dà la colpa della gran diffusione dell’attività sessuale fra i giovani all’ossessione dei media per il sesso e al crescente numero di chat a sfondo sessuale popolari fra gli adolescenti. E’ evidente però che un ragazzo di 14 anni è troppo giovane per avere rapporti sessuali perché non è in grado di elaborare l’atto a livello emotivo. Queste scioccanti scoperte mostrano l’enorme pressione che media, coetanei e società in generale esercitano sui giovani. Genitori! Se non sapete cosa fanno i vostri figli forse fareste bene a educare voi stessi se non volete avere amare sorprese. (Fonte: New York Daily News). Alcolismo e droga rovinano i giovani Alcol e droga chiedono un pesante tributo ai giovani inglesi. Entrambe le dipendenze generano violenza e la droga è tristemente nota come causa scatenante le rapine aggravate. Secondo il Daily Mail “L’alcol è stato messo sotto accusa dopo aver riscontrato che le ragazze inglesi sono fra le più violente nell’Europa occidentale. Le giovani fra gli 11 e i 15 anni sono risultate quinte in una graduatoria sulla violenza condotta in 35 paesi”. Un altro articolo in The Times ha rivelato che “l’uso di cocaina fra i bambini è raddoppiato in un anno… A centinaia di migliaia di ragazzi fra gli 11 e i 15 anni viene offerta droga in classe”. Alcolismo e abuso di sostanze stupefacenti annullano l’equilibrio 3 della coscienza umana. Solo una famiglia rinnovata dall’insegnamento e dalla pratica della Bibbia può invertire questa tendenza mortale. Per approfondimenti richiedete o scaricate il nostro opuscolo Marriage and Family: The Missing Dimension. (Fonti: Daily Mail, The Times – Londra). Osama bin Laden colpirà ancora? Un’ex guardia del corpo personale di Osama bin Laden afferma con sicurezza che il leader di alQaeda sta programmando un altro attacco contro gli Stati Uniti e finché questo terrorista è vivo continuerà a fare minacce. Quali possono essere le ragioni? Forse vuole scoraggiare la caccia degli Stati Uniti nei suoi confronti oppure vuole mobilitare i terroristi nella speranza di riprende- re il controllo su di loro? Minacciare le forze di coalizione guidate dagli Stati Uniti è un grande atto di temerarietà per i suoi potenziali sostenitori che hanno bisogno di un linguaggio incisivo e incoraggiante. Le sue minacce potrebbero servire anche ad aumentare il suo ego personale. Ma Bin Laden può realmente favorire un attacco contro gli Stati Uniti? Tutto è possibile e la semplice arroganza potrebbe mobilitare una cellula terroristica. L’America e l’Europa devono rimanere estremamente vigili per impedire un suo attacco, vista la permeabilità dei loro confini. Anche se sono previsti tempi difficili (2 Timoteo 3:1) la Bibbia mostra che arriverà un periodo di pace senza precedenti (Isaia 11). Matrimonio e longevità Il matrimonio e la sua lunga durata hanno un significativo impatto sulla longevità di uomini e donne. Questo è quanto ha scoperto uno studio del National Center for Health Statistics che ha elaborato 2.2 milioni di certificati di morte in America dal 2003. Secondo la ricerca gli uomini sposati vivono in media fino a 77 anni contro i 69 per i single e i 67 per i divorziati. Le donne sposate hanno una vita media di 81 anni contro 77 per le single e 72 per le divorziate. (Fonte: Scripps Howard News Service). Se non l’hai ancora fatto iscriverti GRATUITAMENTE alla nostra biblioteca virtuale dove potrai consultare vari argomenti biblici di grande interesse. Anno XII - N. 2 Marzo-Aprile 2009 Diritti riservati © Vietata la riproduzione anche parziale. Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale. D.L. 353/2003 (conv. 27/02/2004 n. 46) ar. 1, comma 2, CB Bergamo. Pubblicazione Bimestrale In Difesa della Fede Cristiana. Supplementare alle seguenti pubblicazioni: La Buona Notizia - L’Epistola - La Sana Dottrina Direttore responsabile: Carmelo Anastasi Abbonamento Annuo Gratuito: Questa pubblicazione non è in vendita; essa è inviata gratuitamente a chiunque ne fa richiesta. Per le richieste sia di abbonamento gratuito o di cancellazione dello stesso, e per informazioni: Tel/Fax: 035.452.35.73 Cellulare: 338.409.79.19 E-mail: [email protected] Consulenza battesimale e matrimoniale: per ususfruire di questi servizi gratuitamente, basta farne richiesta ai recapiti summenzionati. 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