Analisi della luce: la spettroscopia G.Valentini – INAF Osservatorio Astronomico di Teramo Alcuni cenni storici Newton (1642-1727): Luce "bianca" = combinazione di colori esperimento in cui un raggio solare veniva scomposto nei colori dell' arcobaleno attraverso un prisma William Hyde Wollaston (1766-1828): osservate per la prima volta righe scure nello spettro solare non ne comprese appieno il significato Joseph von Fraunhofer (1787-1826): osservò le righe di assorbimento del sole e segnò la posizione di 574 righe «Righe di Fraunhofer»: primo database spettroscopico Gustav Robert Kirchoff (1824-1887): leggi empiriche sull' emissione e l' assorbimento spiegazione delle righe scure attribuendone la causa all'assorbimento selettivo della luce da parte degli elementi dell'atmosfera solare Padre Angelo Secchi (1818-1878), Pietro Tacchini (1838-1905): i pionieri italiani. Prime classificazioni degli spettri stellari «Nelle strisce colorate solcate da righe scure degli spettri stellari è contenuta la chiave per capire struttura fisica, composizione chimica e fonti dell'energia stellare; in una parola, tutto lo svolgersi della vita delle stelle » Edward C. Pickering (1846-1919), Annie Cannon (1863 -1941): Classificazione stellare di Harvard "OBAFGKM" Tutte le informazioni sugli oggetti astronomici provengono dallo studio della radiazione magnetica (luce) così come ci arriva. Il dettaglio delle informazioni dipende dal tipo di analisi accurata: la risoluzione spettrale! Osservazione ad occhio nudo (senza risoluzione): le stelle appaiono per lo più bianche (non si risolvono bene i colori) = posizione di stelle e galassie, costruzione di mappe, studio dei movimenti (pianeti, comete, ecc.) [Marte, Giove, Betelgeuse, Antares …. hanno colore] Osservazioni con i filtri (bassa risoluzione): colori a larga banda = stima della temperatura (stelle blu e rosse). Osservazioni spettroscopiche (alta risoluzione): dettagli delle Informazioni = righe spettrali (posizione, spostamento, larghezza) Composizione, temperatura, abbondanza, movimenti, pressione e campi magnetici Se la luce passa in un corpo trasparente i raggi luminosi vengono deviati, si ha il fenomeno della rifrazione, che provoca la scomposizione della luce policromatica in radiazioni di diverso colore (lunghezza d'onda) che possono essere raccolte su uno schermo dando origine allo spettro. I moderni spettroscopi utilizzano l’effetto della diffrazione della luce su un reticolo. La rifrazione è quel fenomeno per cui, quando la luce (o in generale un‘onda elettromagnetica) attraversa la superficie di separazione fra due sostanze trasparenti (come ad esempio aria e vetro), il raggio incidente subisce una deviazione rispetto alla sua direzione iniziale. Per ogni sostanza (acqua, aria, vetro, etc.) possiamo definire un indice di rifrazione assoluto (n) dato dal rapporto tra la velocità della luce nel vuoto (c = 3·108 m/s) e la velocità in dell'onda elettromagnetica nel mezzo considerato. Quando un raggio di luce passa da un mezzo a indice di rifrazione minore a un mezzo con indice di rifrazione maggiore (per esempio dall'aria al vetro), il raggio rifratto piega verso la perpendicolare alla superficie nel punto di incidenza. Si ha: i > r. n(λ) La diffrazione è quel fenomeno per cui una onda elettromagnetica devia quando incontra una fenditura (o una apertura) avente dimensioni paragonabili o minori rispetto alla lunghezza d'onda. Tipologia degli spettri Danno spettri continui tutti i corpi incandescenti: solidi, liquidi e gas fortemente compressi. Danno spettri a righe i gas incandescenti a bassa pressione. Spettro continuo di corpo nero La radiazione proveniente dall’interno del corpo emettitore raggiunge l’equilibrio termodinamico, ovvero l’equilibrio tra radiazione emessa ed assorbita ad ogni frequenza attraverso i processi di emissione ed assorbimento per transizioni degli elettroni tra i livelli atomici e per diffusione degli elettroni liberi da parte di ioni (bremsstrahlung): Legge di kirchoff: Iν= i/k (il rapporto tra emissività e assorbimento da l’intensità della radiazione emessa ed è costante ad una data temperatura) Legge di Planck Legge di Wien La densità di flusso totale (integrata su tutte le frequenze) del corpo nero è data dalla legge di Stefan-Boltzmann: F= σT4 σ (costante di Boltzmann) = 5.66956 10-5 erg cm-2 s-1 K-4 Stime delle temperature delle superfici stellari Righe di assorbimento Righe di emissione Composizione: si ricava conoscendo quali tra atomi, ioni e molecole producono le transizioni (righe) osservate. Temperatura: assegnando alla transizione osservata il preciso livello di energia, o per meglio dire tra il passaggio fra i vari stati di un determinato atomo. Abbondanza degli elementi: ogni atomo ha una sua impronta digitale e la forma della riga ci indica la sua “quantità”. Moto (effetto Doppler): dallo spostamento della riga nello spettro rispetto alla sua posizione di laboratorio si calcola la velocità di avvicinamento o allontanamento. Pressione o densita’: necessita di una altissima risoluzione e il monitoraggio dei profili delle righe come ad esempio l’allargamento. Campo magnetico: in presenza di campo magnetico le righe spettrali vengono suddivise in piu’ righe passando cioe’ da una transizione a piu’ transizioni. La natura degli spettri: le transizioni Atomo di idrogeno E h hc Righe spettrali: profili gaussiani Spettro dell’atomo di idrogeno Si produce dal salto degli elettroni tra i differenti livelli dell’atomo: Formula di Rydberg (transizione legato-legato) 𝟏 𝟏 = (𝑬𝒏𝟏 𝝀 𝒉𝒄 𝑹𝑯 = [ 𝑴𝑯 ]𝑹 𝑴𝑯+𝒎𝒆 ∞ Esempio: Hα − 𝑬𝒏𝟐 )= 𝑹𝑯 ( 𝟏 𝒏𝟏 𝟐 - costante di Rydberg per l’idrogeno= 109677,581 cm-1 (transizione dallo stato n= 3 a n=2 1 𝜆 = RH [(1/4)-(1/9)] = 109677,581 * 0,139 = 15245,18 cm-1 𝝀=6,559 * 10-5 cm = 655,9 nm = 6559 A 𝟏 𝒏𝟐 𝟐 ) 𝒏𝟏 < 𝒏𝟐 𝑹∞ = 109737,31 Quali righe dell’idrogeno ci dobbiamo aspettare nello spettro solare? Definire lo stato massimo che può occupare l’elettrone di cui è possibile vedere la transizione. Dati necessari: La densita’ degli atomi di idrogeno sul Sole è di circa 1017 cm-3 L’unità di lunghezza del raggio di Bohr a0= 5,29177249 10-11 m Il raggio approssimativo di una orbita elettronica nell’atomo di idrogeno è: rn = n2 * a0 Il volume di un atomo allo stato n è: Vn = 4/3 π r3n = 4/3 π n6 * 1.48 * 10-31 m3 Visto che densità è 1017 cm-3 ovvero 1023 m-3, se ne deduce che ogni atomo può occupare un volume massimo di : 10-23 m3. Quindi 4/3 π n6 * 1.48 * 10-31 m3 = 10-23 m3 n ~ 16 Gli spettri sono sensibili agli effetti della pressione che influenza non solo il numero delle righe ma anche il loro profilo. Composizione e abbondanza degli elementi nello spettro solare. Abbondanza nelle stelle Al variare dell’abbondanza varia la profondità e il profilo della riga. Dallo spettro si stima la cosiddetta larghezza equivalente. La caratteristica saliente è che l'intensità della riga è proporzionale al numero di atomi assorbitori solo per basse abbondanze, poi satura e infine ricomincia a crescere ma solo proporzionalmente alla radice quadrata del numero di atomi. Si confronta la curva teorica (calcolata per una certa specie atomica per una data temperatura e pressione) con la distribuzione dei punti sperimentali, ottenuta riportando le larghezze equivalenti delle righe di un dato elemento contro le loro probabilità di transizione: la traslazione di queste curve lungo l'asse orizzontale per portarle a coincidenza fornisce l'abbondanza relativa dell'elemento rispetto all'Idrogeno, che è il principale costituente (90% in numero di atomi) delle atmosfere stellari. Fotoionizzazione (transizione legato-libero): la discontinuità di Balmer 𝟏 𝟏 = 𝑹𝑯 ( 𝟐 𝝀 𝒏𝟏 - 𝟏 𝒏𝟐 𝟐 ) H(1s) + hν H+ + e- 𝒏𝟏=1 𝒏𝟐=∞ =109677,581 * 1 = 91.2 nm 𝒏𝟏=2 𝒏𝟐=∞ =109677,581 * 1/4 = 364.7 nm Fotoionizzazione (transizione legato-libero): valori di soglia per gli altri atomi (2) E. fotoni (eV) (3) E. fotoni (J) (4) frequenza (f) = E(J)/h (5) lungh. d'onda (λ) = c/f (6) Rad. E.M. Potassio (K) 2,25 eV 3,60 x 10-19J 5,43 x 1014Hz 552 x 10-9m = 552 nm luce verde Sodio (Na) 2,28 eV 3,65 x 10-19J 5,51 x 1014Hz 544 x 10-9m = 544 nm luce verde Calcio (Ca) 3,20 eV 5,13 x 10-19J 7,74 x 1014Hz 388 x 10-9m = 388 nm luce viola Torio (Th) 3,47 eV 5,56 x 10-19J 8,39 x 1014Hz 357 x 10-9m = 357 nm raggi u.v. Zinco (Zn) 4,27 eV 6,84 x 10-19J 1,03 x 1015Hz 291 x 10-9m = 291 nm raggi u.v. Rame (Cu) 4,48 eV 7,18 x 10-19J 1,08 x 1015Hz 278 x 10-9m = 278 nm raggi u.v. Ferro (Fe) 4,63 eV 7,42 x 10-19J 1,12 x 1015Hz 268 x 10-9m = 268 nm raggi u.v. Argento (Ag) 4,70 eV 7,53 x 10-19J 1,14 x 1015Hz 263 x 10-9m = 263 nm raggi u.v. Nichel (Ni) 7,86 x 10-19J 1,19 x 1015Hz 252 x 10-9m = 252 nm raggi u.v. (1) Metallo 4,91 eV LUNA GIOVE Ricombinazione (transizione libero-legato): la discontinuità di Balmer (2) H+ + e- H + hν Spettri di nebulose planetarie Ricombinazione: Spettri di Regioni HII Spettri di nebulose: NGC 6153 Righe di ricombinazione ioni C,N,O, Ne Variabili pulsanti: RR Lyrae Variabili RR Lyrae in M13 Variabili pulsanti: Cefeidi Variabili pulsanti: stelle Mira Variabili esplosive: Novae Supernovae SN1987A Blu in movimento, rosso sta fermo SN1987A: evoluzione temporale delle righe dell’idrogeno (stella centrale) Stelle massiccie evolute: Wolf-Rayet Elio,Azoto e Carbonio Ionizzato P Cygni (Stella Be): stranezze nello spettro! Galassie ellittiche e a spirale Cinematica stellare nelle galassie ellittiche Starburst e AGN Cinematica delle galassie: l'allargamento Doppler termico causato dal moto termico delle particelle ed effetto Doppler Dischi stellari controrotanti Piccoli Spettroscopi Crescono! Grazie per l’attenzione!