depliant progetto - Comune di BRANDIZZO

Un progetto in Comune
Superficie: 2.345.410 kmq
Popolazione: 67.800.000 abitanti
Capitale: Kinshasa, 6.000.000 ab.
Altre città principali: Lubumbashi, Mbuji-Mayi e Kisangani
Confini: Stato situato nell’Africa Centrale, a cavallo
dell’Equatore, confina a nord con la Repubblica Centro Africana,
a nord-est con il Sudan, a est con Uganda, Ruanda, Burundi e
Tanzania, a sud con Zambia e Angola, a nord-ovest con il Congo
Lingua: francese (ufficiale).
Le più parlate sono swahili, ciluba, kongo e lingala.
Religione: Circa il 75% della popolazione è cristiana, soprattutto
di fede cattolica, ma numerosi sono anche i protestanti ed in
aumento gli islamici. Diffusi sono i culti animisti e le forme di
sincretismo religioso
I Partners dell'Amministrazione Comunale
Comune di Brandizzo
Nella Repubblica Democratica del Congo
Diocesi Sakania-Kipushi
Suore Missionarie Agostiniane "Serve di
Gesù e Maria” di Lubumbashi e Sambwa
Suore Missionarie Salesiane di Kafubu
Speranza di vita: 48,4 anni
In Italia
Mortalità infantile sotto i 5 anni: 198,6‰
Associazione Africa Mission Possible di
Brandizzo
Associazione Pro Loco di Brandizzo
Parrocchia di Brandizzo
Istituto Comprensivo di Brandizzo
Alfabetizzazione adulti: 66,8%
LA PROVINCIA IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO:
IL KATANGA
Katanga, Provincia della Repubblica Democratica del Congo, si
estende nella sezione sudorientale del paese e confina con la
Tanzania a nord-est (lungo il lago Tanganica), con lo Zambia a
est e a sud, con l'Angola a ovest. La superficie complessiva è di
496.965 km². Il capoluogo è Lubumbashi.
Il territorio è formato da un fertile altopiano (con un’altitudine
media di 1.220 m) ed è solcato in direzione sud-nord dal
Lualaba, nome del tratto iniziale del fiume Congo. Le ricchissime
riserve di minerali pregiati come rame (sfruttato fin dai tempi più
remoti), stagno, cobalto, uranio, cadmio, germanio, oro e
argento, e pietre preziose (diamanti, malachite), presenti
soprattutto nella zona orientale, fanno della regione un centro
cruciale per l'economia dell'intero stato.
Per sostenere il progetto:
Tesoreria Comune di Brandizzo
Banca Intesa-San Paolo
IBAN IT47L0306930140100000302002
Per informazioni:
Comune di Brandizzo
Ufficio Relazioni con il Pubblico
011 91.38.093
vescovo
DIRITTO ALL’EDUCAZIONE,
DIRITTO ALLO SVILUPPO
011 91.39.962
[email protected]
I progetti della Comunità di Brandizzo
nella Repubblica Democratica del Congo
2013-2014
MONSIGNOR GASTON KASHALA RUWEZI
Vescovo della Diocesi
di Sakania-Kipushi,
nasce a Kolwezi
(Repubblica Democratica del Congo) nel
1961.
Si trasferisce in Italia
per studiare teologia
e conseguire (nel
1990) l’ordinazione
sacerdotale.
In questo periodo è
ospite della Parrocchia di Brandizzo
dove lascia un’impronta profonda nella
collettività, che si trasformerà in seguito in un
gemellaggio di solidarietà fra i brandizzesi e la realtà
meno fortunata dell’Africa nera di cui lui è testimone.
Consacratosi, Gaston torna (nel 1994) nella
Repubblica Democratica del Congo, dove ricopre la
carica di Vicario dell’Ispettoria Salesiana dell’Africa
Centrale.
Il 14 maggio 2004 è nominato Vescovo da Giovanni
Paolo II. Parallelamente aumenta il suo impegno
sociale perché, come lui stesso dice, “tutti si aspettano
tutto dal vescovo, dal pallone di calcio ai medicinali; dal pozzo
d’acqua al dispensario”.
È proprio in questo contesto che vogliono inserirsi i
nostri progetti, a continuazione di quel ponte di
solidarietà che la comunità di Brandizzo ha instaurato
in occasione del passaggio di quest’uomo venuto
dall’Africa e rafforzatosi con il conferimento della
cittadinanza onoraria il 27 settembre 2008.
I SETTORI DI ATTIVITÀ DEL PROGETTO
I SETTORI DI ATTIVITÀ DEL PROGETTO
Educazione-rapporti tra scuole
Educazione-Lavoro
Prosecuzione di progetti precedenti. Con il rapporto ormai
consolidatosi tra l’Istituto Comprensivo di Brandizzo e la
scuola primaria “Shibukeni” di Kafubu si intende continuare
ad arricchire la biblioteca scolastica con materiale di studio e
ludico-educativo utile a insegnanti e alunni e ad intervenire con
piccoli, ma costanti, interventi manutentivi sull’edificio
scolastico al fine di renderlo più accogliente e sicuro.
L’impegno nei confronti della Scuola “Shibukeni” di Kafubu
ha lo scopo di sostenere il diritto allo studio per bambine e
bambini, nella consapevolezza che la scuola offre occasioni di
socializzazione, stimoli intellettivi, evoluzione della personalità,
dando impulso allo sviluppo del territorio. L'educazione,
l'istruzione sono infatti le grandi chiavi del progresso socioeconomico di un paese, i mezzi per ridurre la povertà e nel
corso di questi anni di impegno si è di già registrato un
aumento delle iscrizioni alla scuola “Shibukeni”.
Sviluppare relazioni internazionali fra i più giovani cittadini
permette, inoltre, di conoscere le diversità culturali e dei modi
di vita, nonché quali siano gli aspetti che mettono ormai in
interdipendenza anche aree geografiche così distanti:
l’ambiente, lo sfruttamento delle materie prime, le fonti
energetiche, ecc.
L’attività coinvolge 500 bambini delle scuole brandizzesi e
altrettanti della scuola “Shibukeni” di Kafubu oltre ai rispettivi
insegnanti.
Come in quasi tutte le zone dell’Africa nel campo
dell’educazione le ragazze risultano le più svantaggiate: se si
hanno poche possibilità economiche (nel Congo, seppur la
Costituzione preveda la gratuità della scuola dell’obbligo, in
realtà la scuola si paga) si preferisce mandare a scuola i ragazzi
e le ragazze vengono date in sposa già a 12 anni. Si intende,
quindi, affiancare l’impegno delle Suore Agostiniane operanti
nel villaggio per dare alle ragazze istruzione e formazione
professionale (scuola di taglio e cucito), promuovendo
l'educazione femminile come strumento di sviluppo
sociale. È dimostrato infatti che le donne che hanno seguito
un percorso scolastico sono più preparate nella loro futura
funzione di madri. In particolare, attraverso l'istruzione,
riescono ad acquisire gli strumenti necessari per proteggere la
loro vita e quella dei loro futuri figli. Le donne, che in Africa
sono quasi sempre il pilastro della famiglia, se istruite, risultano
essere un investimento per la crescita economica del paese.
L'educazione femminile può infatti migliorare la produttività,
la nutrizione, la gestione delle risorse naturali e l'organizzazione
familiare. Educare le ragazze contribuisce alla creazione di
società produttive e democratiche. La creazione di un
convitto, permetterà alle ragazze che provengono da altri
villaggi, o solamente dall’altra parte del fiume che costeggia
Sambwa e che non è traversabile nella stagione delle piogge, di
poter frequentare la scuola e di poter studiare con tranquillità,
serenità e profitto.