I PROCESSI DI MEMORIA Dr.ssa Laura Bracco Neurologia I AOU Careggi Firenze Architettura dei processi di memoria: modelli cognitivi e neuropsicologici Modificazioni della memoria nei pazienti affetti da demenza Strumenti di valutazione neuropsicologica MEMORIA Effetti che le esperienze passate esercitano sulle attività presenti, l’insieme delle relazioni tra ciò che si attua nel presente, si è esperito nel passato e immaginare il futuro. E’ una funzione globale sottesa a molte altre funzioni cognitive, dipendente dal fattore tempo, da aspetti ambientali e da stati interni all’individuo. E’eminentemente multicomponenziale, sia dal punto di vista cognitivo che anatomico. FASI DEL PROCESSO MNESICO •Registrazione e acquisizione •Consolidamento •Ritenzione o immagazzinamento •Recupero (richiamo libero e guidato, riconoscimento) •Trasformazione La memoria è una funzione multi-componenziale i cui processi, più o meno duraturi, dipendono dallo stato di coscienza e dal coinvolgimento emotivo dell’individuo. Tassonomia tradizionale dei sistemi di memoria da Bird and Burgess, 2008 Le varie componenti della memoria riconoscono substrati neuronali diversi, costituiti da aree reciprocamente connesse tra di loro tramite circuiti neuronali. La sede della lesione determinerà quindi deficit mnesici con caratteristiche specifiche Memoria sensoriale Durata Memoria a breve Memoria a lungo termine termine Frazioni di secondo Circa 20 sec. Natura Bio-elettrica della traccia Substrato Recettori periferici, anatomico nuclei talamici, aree corticali sensitive primarie Anni Bio-elettrica Strutturale Aree corticali sensitive primarie Strutture limbiche e diencefaliche Aree corticali associative Paradigma di Brown (1958) e Peterson & Peterson (1959) ripetizione immediata ripetizione differita Modello di memoria a due componenti Architettura seriale Ripasso Stimolo Memoria a breve termine Memoria a lungo termine Oblio Wangh e Norman, 1965 Deficit della memoria uditivo-verbale a breve termine Presentazione uditiva (lista di 12 parole ascoltate) % 100 PV 50 p e CTRL 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 PV, • donna di 26 anni • scolarità 11 anni • Ictus ischemico cerebrale sinistro • disturbo selettivo di memoria uditivo-verbale a breve termine 10 11 12 r f o r m a n c e Presentazione visiva (lista di 12 parole lette) 100 PV 50 CTRL 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 (Vallar & Papagno, 1986) Memoria Verbale a Breve Termine e acquisizione di parole nuove Vallar & Papagno, 1993 Modello di memoria a due componenti Architettura in “parallelo” STIMOLO UDITIVO Analisi Fonemica ripasso Magazzino a BT Produzione del linguaggio Analisi Semantica Magazzino a LT LINGUAGGIO PARLATO Shallice & Warrington, 1970 Vallar, 1983 Memoria a Breve Termine Verbale o fonologica (giro sopramarginale sn, BA 44) • Uditiva Non verbale Visiva (aree associative parieto-occipitali He sn) • Visiva Visuo-spaziale (area parietale postero-inferiore e frontale He dx) • Tattile • Olfattiva Memoria a Breve Termine • • • • Fedele Immediata Limitata (span) Codice fonologico: - Effetto lunghezza - Effetto di similitudine fonologica - Sensibilità alla interferenza fonologica WORKING MEMORY Sistema di memoria utilizzato per trattenere temporaneamente l’informazione ed operare su di essa al fine di effettuare un’ampia gamma di attività mentali. Un sistema di servizio (lavagna della mente) che mette a disposizione del pensiero i contenuti su cui lavorare. ascoltare, leggere, ragionare, imparare, agire, progettare, scrivere, parlare, etc… Paradigma sperimentale: test di risposta ritardata Substrato anatomico: aree corticali associative (parietale, parieto-occipitale, prefrontale) Working Memory Central executive + due servomeccanismi Capisco Come? Ripeti…. Fammi pensare…. Devo fare…… Se faccio così…… (Baddeley and Hitch, 1974) Stimolo uditivo-fonologico analisi fonologica magazzino fonologico BT ripasso articolatorio Stimolo visuo-verbale analisi visiva magazzino visivo BT ricodificazione fonologica Il ripasso articolatorio si avvale di un codice fonologico di tipo articolatorio perché sono dimostrati: – Effetto di somiglianza fonologica – Effetto di lunghezza delle parole – Effetto di soppressione articolatoria – I pz con disturbo selettivo della MeBT uditivo verbale hanno performance analoghe a quelle di soggetti normali ai quali si impedisca di utilizzare il ripasso articolatorio. Loop fonologico • Consente: • Encoding in codice fonologico • L’immagazzinamento nella MBT • Il mantenimento del ripasso • Coinvolto in: • • • • Acquisizione nuove informazioni verbali Calcolo a mente Lettura Identificazione di rime ed errori sintattici Loop fonologico: aree frontali e parietali sinistre ripasso articolatorio magazzino fonologico Visuo-Spatial Sketch Pad Paradigma sperimentale: test di risposta ritardata Visuo-Spatial-Sketch-Pad (VSSP) Magazzino coinvolto nel generare, esaminare, manipolare immagini visuo-spaziali. • Immagazzinamento di materiale visivo (cosa - visione di un percorso) • Immagazzinamento di materiale visuo-spaziale (dove descrizione di un percorso, controllo del movimento) • Ricostruzione di immagini interne (imagery) • Lettura Visuo-Spatial Sketch Pad giunzione parieto-occipitale dx Tecniche di Valutazione della Memoria a Breve Termine (span) VERBALE • Ripetizione immediata di cifre • Ripetizione immediata di parole bisillabiche NON VERBALE • Test dei cubetti di Corsi Substrati anatomici Memoria a Lungo Termine Implicita o non Dichiarativa Capacità di acquisire nuove informazioni ed apprendere abilità in modo non consapevole. L’apprendimento si esplica attraverso la modifica di un comportamento. Substrato anatomico: cortecce primarie e associative Prove per la valutazione della Memoria Implicita • Risposte psicologiche o reazioni emotive • Apprendimento incidentale • Apprendimento di abilità (memoria procedurale): - Lettura allo specchio - Percorso in un labirinto - Mantenimento di una punta su un cerchio in movimento • Priming: - Identificazione di figure degradate - Compiti di decisione lessicale (priming semantico) - Completamento di parole Identificazione di figure degradate Priming semantico • Presentazione della parola gatto (prime) sotto soglia (<200 ms) • Compito di decisione lessicale: sono parole della lingua italiana? - “mela” - “cane” - “uova” • Decisioni più veloci e accurate per le parole (target) legate semanticamente al prime (cane) Completamento di parole Stimoli fase studio FIOCCO GALLINA VAGONE FARMACIA QUADERNO OSTERIA 20 parole bi-tetrasillabiche con diversa frequenza d’uso Completamento di parole Stimoli fase test FAR GAL TRA REG VAG CRI 20 radici appartenenti agli stimoli mostrati in fase di studio (a); 20 radici non precedentemente presentate di cui è previsto un completamento (b); ogni radice può generare almeno 10 parole Punteggio: completamenti esatti/20 a – completamenti esatti /20 b Memoria a Lungo Termine Esplicita o Dichiarativa Capacità di acquisire e richiamare consapevolmente - in modo spontaneo o intenzionale - nuove informazioni. L’apprendimento comporta un aumento del patrimonio conoscitivo, sia universale che personale. Memoria a Breve Termine a Lungo Termine • • • • - • • • • - - Fedele Immediata Limitata (span) Codice fonologico: Effetto lunghezza Effetto di similitudine fonologica Sensibilità alla interferenza fonologica - Approssimativa Ritardata Illimitata Codice semantico: Effetto concretezza Effetto frequenza lessicale Effetto classe grammaticale Sensibilità alla somiglianza semantica Effetto di liberazione dell’interferenza proattiva Differenze tra memoria episodica e memoria semantica (da Tulving 1983) Tipo di memoria Episodica Semantica Sorgente Unità Organizzazione Referente Valore di verità Codice temporale Contesto Accesso Richiamo Fenomenologia Evidenza empirica Test sperimentali Amnesia Vissuto personale Eventi, episodi Temporale L’io Personale Presente, diretto Sì Volontario Quando?, dove? Passato ricordato (R) Oblio Episodi specifici Sì Comprensione Fatti, idee, concetti Concettuale Il mondo Sociale Assente, indiretto No Automatico Cosa? Conoscenza attuale (K) Analisi del linguaggio Conoscenza generale No H.M. • Nato a Manchester, Connecticut nel 1926 • A 9 aa incidente stradale con lacerazione in regione sovraorbitale sx • A 10 aa crisi epilettiche farmacoresistenti • A 27 aa resezione bilaterale temporale mediale • Riduzione delle crisi epilettiche • Grave amnesia anterograda permanente e amnesia retrograda con gradiente temporale • Mantenuta la capacità di apprendere una serie di attività motorie anche complesse HM: sezioni saggitali T1 * porzione asportata dei lobi temporali anteriori, formazione ippocampale preservata (circa 2 cm) Corkin et al., 1997 Serie T1 pesate in senso rostro-caudale attraverso il lobo temporale HM Controllo HM Controllo A (amigdala), EC (corteccia entorinale), CS (solco collaterale), PR (corteccia peririnale), H (ippocampo), MMN (nucleo mediale mammilare), cer (cervelletto): strutture danneggiate in HM, con gradiente di compromissione rostro-caudale Corkin et al., 1997 HM: resezione rostro-caudale (circa 5 cm) della superficie ventrale del lobo temporale bilateralmente Fig. A-D: aree relativamente risparmiate dalla resezione Fig. E: relativo risparmio della coreteccia peririnale Fig. F: rimozione dell’uncus, della parte rostrale del corpo dell’ippocampo e di tutta la corteccia entorinale Corkin et al., 1997 Bartsch and Butler, 2013 Bartsch and Butler, 2013 La fanciulla vorticava sempre più rapidamente al suono delle nacchere mentre dalle finestre aperte giungeva struggente il profumo dei gelsomini parietale prefrontale temporale Corteccia peririnale Giro paraippocampale Corteccia entorinale giro dentato amigdala subiculum CA3 CA1 Ippocampo Corteccia entorinale Corteccia peririnale Corteccia paraippocampale Aree associative unimodali e polimodali (lobi frontali, temporali e parietali) Squire, 1991 Teoria del consolidamento della traccia (Squire, 1991) Gli ippocampi funzionano come un magazzino temporaneo di memorie e sono fondamentali per tutti i processi di memoria coscienti, episodica e semantica, in termini sia di ricordo che di familiarità, per un periodo di tempo limitato. Hanno un ruolo cruciale nel direzionare il consolidamento della traccia mnesica attraverso una ricollocazione strutturale corticale. Alla fine, tutte le memorie sono consolidate nella neocorteccia e non risentono quindi di danni successivi delle aree temporali mediali. Teoria delle tracce multiple (Nadel & Moscovitch, 1997) Gli ippocampi sono continuamente coinvolti nell’immagazzinamento e nel recupero delle tracce mnesiche. La riattivazione di una traccia mnesica risulta allora nella codifica di una nuova traccia e, per riattivazioni ripetute, si produrranno tracce multiple, più resistenti al danno. Le memorie semantiche sono trasferite in un magazzino neocorticale permanente e divengono indipendenti dall’ippocampo. Teoria relazionale (Cohen & Eichenbaum, 1993) L’ippocampo permette l’associazione flessibile di informazioni collocate in moduli neocorticali che non possono comunicare altrimenti; questo permette che le relazioni tra elementi di una scena o tra eventi possano essere richiamate nella loro contestualità o usate in situazioni nuove, oltre a permettere il richiamo dei singoli elementi. Teoria delle mappe cognitive (O’Keefe & Nadel, 1978) Un ruolo primario dell’ippocampo dei mammiferi è quello di costruire e immagazzinare rappresentazioni allocentriche di luoghi nell’ambiente in modo da permettere una navigazione flessibile, per es. da una nuova posizione di partenza. Negli umani questi processi prevalentemente spaziali si sono evoluti in modo tale da supportare il contesto spazio-temporale delle memorie episodiche. Basi neurali della memoria autobiografica recente vs remota (Piefke et al., 2003) J. Papez, 1937 L’ippocampo e le sue connessioni “Recollection” “Familiarity” “what stream” “where stream” da Bird and Burgess, 2008 La fanciulla vorticava sempre più rapidamente al suono delle nacchere mentre dalle finestre aperte giungeva struggente il profumo dei gelsomini parietale prefrontale temporale Corteccia peririnale Giro paraippocampale Corteccia entorinale Giro dentato amigdala subiculum CA3 CA1 Mercato dei fiori Viaggio in Grecia prefrontale parietale Corteccia entorinale Cellule granulari amigdala temporale Corteccia peririnale Giro paraippocampale Profumo dei gelsomini Compleanno di Camilla subiculum CA3 CA1 Modalità di richiamo strategico • Inizio generico con successivo recupero di dettagli • Utilizzazione di informazioni semantiche: -intersezione errata: “sono andato a Playmounth a prendere il ferry..no!!” -uso compensatorio:”vedo nuvole grigie su Salford sulla via…..” -strategie di ricerca: “immagino l’albero di Natale per ricordare l’ultimo regalo ricevuto” • Emergere di memorie “forti” sebbene scorrette: - ultima volta in un quartiere di Londra….. - “Guy Fawkes night”…..23 anni prima • Memorie mediate da processi inferenziali: - “Mi sono messa gli occhiali da sole…..il tempo doveva essere bello!” (Burgess & Shallice, 1996) Central Executive Corteccia Prefrontale Dorso-Laterale Attivazione relativa delle cortecce prefrontali dorsolaterali sx e dx in soggetti sani in una condizione di controllo (C) o impegnati in compiti di acquisizione (E) e di riconoscimento non contestuale (I) e contestuale (X) SX DX Henson et al., 1999 AMNESIA Disturbo selettivo della Memoria a Lungo Termine Esplicita, in particolare episodica. AMNESIA ANTEROGRADA Incapacità di acquisire e richiamare in modo cosciente e deliberato informazioni successive all’inizio della malattia. Possibile compromissione del “binding”, del legare insieme materiale a diversa modalità di presentazione così da costituire una informazione contestualizzata. Compromesso sia il richiamo che il riconoscimento. Mantenuto l’apprendimento implicito. AMNESIA RETROGRADA Compromissione del ricordo di eventi appresi prima dell’inizio della malattia. Può essere limitata nel tempo, con gradiente temporale o decade indipendente. Può essere focale, cioè non accompagnata ad amnesia anterograda, e dissociata - episodica vs semantica – E’ possibile il ri-apprendimento delle informazioni perdute. Non coinvolge memorie implicite. AMNESIA RETROGRADA FOCALE EPISODICA • Memoria anterograda intatta • Memoria retrograda semantica più o meno indenne • Compromesso il ricordo di eventi passati, spesso senza gradiente temporale, talora con ricordi vaghi (amnesia della fonte) • Può riguardare esclusivamente eventi autobiografici mentre aspetti autobiografici semantici sono conservati • Secondaria a danno di network neuronali che comprendono le cortecce temporali anteriori con o senza compromissione delle cortecce visive (striato ed extrastriato). Da Wheeler and McMillan, 2001 AMNESIA RETROGRADA FOCALE SEMANTICA • Memoria anterograda intatta • Memoria episodica più o meno indenne • Deficit della capacità di richiamo dei contenuti semantici di precedenti esperienze • Può riguardare esclusivamente aspetti autobiografici semantici, mentre sono mantenuti ricordi vividi relativi ad eventi della propria vita • Secondaria a lesioni a livello del polo temporale sinistro Da Wheeler and McMillan, 2001 Confabulazione Produzione non intenzionale di “falsi ricordi”, elicitati da qualsiasi stimolo ed incongrui con la propria storia e con la situazione attuale. Il disturbo è da attribuire ad un deficit dei processi di recupero strategico e dall’incapacità di sopprimere associazioni irrilevanti. (Dalla Barba, 1993; Moschovitch 1995, Schneider & Ptak 1999) Il recupero di ricordi complessi richiede attività sincrone, tempo-regolate, provenienti da multiple aree cerebrali distribuite. Le strutture temporo-mesiali sono preminentemente deputate a processi di immagazzinamento e recupero dell’informazione. Le aree corticali frontali sono coinvolte nell’organizzazione temporale, nella ricerca sequenziale e nella verifica della rilevanza del ricordo richiesto in quel determinato momento. Determinano la corretta sequenza temporale e la contestualizzazione spaziale del ricordo rispetto ad altri eventi e consentono “la memoria della fonte”. Svolgono un ruolo cruciale per selezionare ed implementare strategie di codifica che organizzano l’input verso e l’output da componenti ippocampali. Consentono la conversione della rievocazione spontanea generata da un “cue” in un’attività riflessiva, diretta ad un obiettivo, sotto il controllo volontario. Contribuiscono a guidare ulteriori ricerche mnesiche, a dirigere il pensiero, a pianificare azioni future. Valutazione della Memoria Esplicita Episodica Anterograda Apprendimento di liste di parole Apprendimento associativo Ripetizione di un breve racconto Riproduzione di una figura Riconoscimento di figure o parole Il richiamo può essere “libero” o “facilitato”, può riferirsi ad un “ricordo” o ad un “senso di familiarità” 15 PAROLE DI REY Le parole vengono lette dall’esaminatore, una al secondo, ripetute dal soggetto e lette nuovamente tutte dall’esaminatore per un totale di 5 prove. Dopo 15’ viene richiesto il richiamo differito della lista. Dopo altri 15’ è proposta una prova di riconoscimento. Richiamo immediato Richiamo differito Riconoscimento a scelta forzata: Falsi riconoscimenti Mancati riconoscimenti Curva di apprendimento Effetto Recency Accuratezza 1 2 3 4 5 Tenda Tamburo Caffé Cintura Sole Giardino Baffi Finestra Fiume Paesano Colore Tacchino Scuola Casa Cappello TOTALE vagone violino uomo bastone TACCHINO moneta FINESTRA tromba BAFFI campagna tempo monte COLORE lago notte SOLE brodo giornale CAFFE’ SCUOLA FIUME letto isola sera cornice TENDA pane freccia palazzo lira fiammifero CASA albergo barca TAMBURO CINTURA camino PAESANO carota CAPPELLO GIARDINO pagina lampada parete manico 15’ FIGURA COMPLESSA DI REY-OSTERREITH (Rey, 1959; Caffarra et al., 2002; Carlesimo et al., 2002) Per il calcolo del punteggio, la figura viene scomposta in 18 elementi: 2 punti: corretta e ben posizionata; 1 punto: corretta e mal posizionata; 1 punto: deformata o incompleta ma ben posizionata; 1/2 punto: deformata o incompleta e mal posizionata; 0 punti: irriconoscibile o assente. 1 9 2 7 10 8 13 11 6 4 16 3 12 5 18 17 15 14 Free and cued selective reminding test –FCSRT : an Italian normative study P. Frasson • R. Ghiretti • E. Catricala` • S. Pomati • A. Marcone • L. Parisi • P. M. Rossini • S. F. Cappa • C. Mariani • N. Vanacore • F. Clerici FASE di CODIFICA ITEM CUE pointing pomodoro letto leone martello verdura mobile animale feroce attrezzo Cane Forchetta Noce Casco Animale domestico Utensile da cucina Frutta secca Si indossa Mela Aereo Rosa Tromba Frutta fresca Mezzo di trasporto Fiore Strumento musicale denominazione Foglio 1 Foglio 2 Foglio 3 CODIFICA Conferma codifica con Conferma codifica con cue 1 cue 2 Conteggio a ritroso da 100 per 20 sec. FASE di IMMEDIATE RECALL ITEM CUE Free 1 pomodor o letto leone martello cane forchetta noce casco mela aereo rosa tromba TOTALE Cued 1 IMMEDIATE RECALL Free 2 Cued 2 Free 3 Cued 3 verdura mobile animale feroce attrezzo animale domestico utensile da cucina frutta secca si indossa frutta fresca mezzo di trasporto fiore strumento musicale PUNTEGGI: •immediate free recall (IFR): sum of free recall in trials 1, 2 and 3 (range 0 – 36) •immediate total recall (ITR): sum of free and cued recall in trials 1, 2 and 3 (range 0 – 36) •delayed free recall (DFR) (range 0 – 12); •delayed total recall (DTR) (range 0 – 12); •Index of Sensitivity of Cueing (ISC) : (IFR – ITR) / (IFR – 36) (range 0 – 1) •number of intrusions Lasciar trascorrere 30 min FASE di DELAYED RECALL ITEM CUE pomodoro letto leone martello cane forchetta noce casco mela aereo rosa tromba TOTALE Intrusioni: verdura mobile animale feroce attrezzo animale domestico utensile da cucina frutta secca si indossa frutta fresca mezzo di trasporto fiore strumento musicale DELAYED RECALL Free Cued Valutazione della Memoria Retrograda Autobiografica Rievocazione di eventi della propria vita, recenti o remoti Rievocazione di eventi personali, correlati a specifiche immagini ed oggetti Storica Rievocazione di eventi decade per decade Collocazione temporale e descrizione di eventi rilevanti in un determinato periodo Riconoscimento di volti famosi Un questionario italiano per lo studio della memoria retrograda (Costa et al., 1989) • • – – – – • – – Misura la memoria a lungo termine episodica retrograda Descrizione: Esplora periodi di tempo dal 1984-85 al 1966-67. È costituito da 80 domande. Le risposte sono a scelta multipla tra 4 alternative Le domande riguardano eventi pubblici, la cui risonanza sia stata preferibilmente limitata al periodo in cui sono avvenuti. Punteggio: Il punteggio grezzo è dato dalla percentuale di risposte corrette rispetto al totale delle risposte fornite dal soggetto Il punteggio grezzo può essere corretto per età e scolarità Famous face recognition and naming test: a normative study S. Rizzo • A. Venneri • C. Papagno Neurol Sci (2002) 23:153-159 - Subtest A1: Naming of famous people on picture presentation. One point was given to each photograph correctly named. Incomplete name, distorted production or no response was scored 0. The score range was 0-50. -Subtest A2: Semantic knowledge of famous people on picture presentation. This section comprises four questions for each famous face: • Is the person famous? • An actor/entertainer, a politician, an athlete, an artist/writer/painter? Italian? • Dead or alive? Each correct single answer was scored 0.25, so a maximum score of 1 was given for each famous person. The score range was 0-50. - Subtest B: Semantic knowledge of famous people on name presentation. The questions and the scoring procedure were the same as in the previous task. The score range was 0-50. - Subtest C: Fame judgement on picture presentation. Performance on this subtest was scored according to the presence of false recognition errors, where a score of 1 was given for each false recognition error. The total score, therefore, represented the number of errors. The score range was 0-50. -Subtest D: Fame judgement on name presentation. The procedure was the same as in Subtest C. The score range was 0-50. Memoria Prospettica Test di Memoria Comportamentale di Rivermead Descrizione: – comprende 11 subtest elaborati sulla base delle difficoltà di memoria più frequentemente dichiarate dai pazienti affetti da deficit mnestici e dell’osservazione clinica dei pazienti • Diversi subtest richiedono – Di ricordare di eseguire compiti ecologici (es. trovare un oggetto nascosto all’inizio della prova) – Di memorizzare diversi tipi di informazione richiesti per un comportamento quotidiano adeguato (es. un particolare percorso) • Punteggi. Sono previsti due sistemi di punteggio: punteggio di screening (0-12); punteggio standardizzato (0-24) • Il test è disponibile in 4 forme parallele (Wilson, Cockburn e Baddeley, 1990) Fenstein et al., 2010 Bartsch and Butler, 2013 Bartsch and Deuschl 2010 Malattia di Alzheimer Quadro clinico caratterizzato da un deficit amnesico anterogrado, in particolare della memoria episodica, con inevitabile progressione della malattia e coinvolgimento dell’attenzione, dei processi esecutivi, della memoria semantica, del linguaggio e delle capacità visuo-spaziali. Tale modello corrisponde alla progressione della patologia che si ritiene coinvolga inizialmente la corteccia entorinale e peririnale prima di diffondersi all’intero ippocampo, ai lobi temporali e quindi alle parti anteriori dell’encefalo. La graduale riduzione delle abilità cognitive interferisce con il normale svolgimento delle attività lavorative e/o sociali fino alla progressiva, gerarchica compromissione delle attività della vita quotidiana dalle più complesse alle più semplici. Alterazioni comportamentali sono presenti con frequenza variabile durante il corso della malattia. Progressione della degenerazione neurofibrillare in sei stadi istopatologici (Braak & Braak, 1991) Risonanza Magnetica dell’Encefalo Soggetto sano Paziente affetto da Malattia di Alzheimer Mild Cognitive Impairment • Disturbo soggettivo di memoria, preferibilmente confermato da un familiare • Altre funzioni cognitive nella norma • Non difficoltà rilevanti nella vita quotidiana • Assenza di demenza e disturbi psichiatrici • Deficit mnesico obiettivabile, per età e scolarità Petersen, 1999-2001 M.M.T., anni 61 Difficoltà nel ricordare eventi recenti, messaggi ed appuntamenti, cui la paziente ovvia ricorrendo a note e appunti. I disturbi esorditi da circa un anno, non sembrano aver assunto andamento ingravescente e non sono tali da interferire con lo svolgimento delle abituali attività. Richiamo di un breve racconto Martedì / 9 / luglio / ad Olbia / in Sardegna/ una tempesta di vento / affondò / il traghetto / Nina / delle linee / Tirrenia. / 7 / marinai / annegarono / e 10 passeggeri / e 15 / soccorritori / si salvarono. Richiamo immediato (6) Ad Olbia in Sardegna in una tempesta sono morti 7 e 10 persone o marinai Richiamo differito (7) In Sardegna ad Olbia in una tempesta di vento il traghetto… 7 e 10 persone e marinai Paziente MMT, Luglio 2002 Figura di Rey- richiamo differito 11/36 Paziente MMT, Luglio 2002 Clock Design 4/6 Raccontino di Babcock: Sei Dicembre. La scorsa settimana un fiume straripò in una piccola città situata a 20 Km da Torino. L’acqua invase le strade e le case. Quattordici persone annegarono e seicento si ammalarono a causa dell’umidità e del freddo. Nel tentativo di salvare un ragazzo un uomo si feri le mani. MD: “Sei dicembre c’è stata un’ alluvione. Sedici sono morti e 600 annegati” Figura Complessa di Rey: prestazione in paziente affetto da Malattia di Alzheimer Copia Richiamo differito 9.5/36 Lunedì 4 marzo a Roma nel Lazio una violenta bufera di neve seppellì l’aeroporto da Vinci sulla via Aurelia disperdendo 60 passeggeri e intrappolando 8 bambini e 20 poliziotti. Alla fine della giornata, dopo numerosi tentativi, tutti sono stati messi in salvo. Ripetizione immediata: A Roma……all’aeroporto Leonardo da Vinci….. Il 4 di novembre, c’è stato un incidente aereo provocato dalle condizioni del momento….. L’aereo è caduto sulla pista riportando danni sia strutturali che fisici per il personale che era a bordo dello stesso. Ci sono stati circa 20 feriti, che sono stati tutti dimessi entro 20 giorni dall’incidente. Richiamo differito: Il giorno 4 presso l’aeroporto…..???…. A Roma, l’atterraggio di un aereo…….ha dei problemi perché è invaso dalla nebbia…….l’atterraggio di un aereo ha dei problemi e durante la soste una parte del personale viaggiante ha dei problemi…. Di ferirsi, insomma riporta delle ferite….. Il personale viaggiante viene soccorso dal personale che lavora all’aeroporto stesso…….. Vengono portati al PS e visto le ferite che hanno riportato all’incidente……comunque cose non gravi. Sei dicembre. La scorsa settimana un fiume straripò in una piccola città situata a 20 Km da Torino. L’acqua invase le strade e le case. Quattordici persone annegarono e seicento si ammalarono per l’umidità e il freddo. Nel tentativo di salvare un ragazzo un uomo si feri le mani. Richiamo ritardato: Paziente “Quale storia?” Esaminatore “La storia del fiume straripato.” Paziente”E’ straripato un fiume? Dove? Diceva … questo fiume era straripato, va bene!? Per cui ……c’era stata una alluvione…quindi c’era un po’ di acqua in terra, insomma un po’ d’acqua….parecchia acqua….tutta questa acqua non si sapeva che farne…..allora sono venuti i pompieri e l’hanno portata via,……..poi c’era…….un po’ da rimettere a posto…..qui in provincia del Panaro, cioè del fiume Panaro o Tanaro a seconda, a suo piacimento. Uno dei due fiumi,……a me sembra più probabile con la P come Palermo. Insomma…..si cercava di mettere un po’ a posto, ha visto…..che si doveva fare. Rappresentazione anatomica del sistema semantico Sound Action Motion Words Colour Shape Da Patterson et al., 2007 Valutazione della Memoria Esplicita Semantica Denominazione di figure (animali, manufatti…) Associazione nome-figura Attribuzione di appartenenza a categorie Giudizi su sinonimi Giudizi su caratteristiche Associazione di figure (es. Pyramid -PalmTree Test) L’entità del deficit dipende dalla gravità del disturbo, dalla familiarità, tipicità e frequenza d’uso dell’oggetto e dalla specificità dell’informazione richiesta Da Patterson et al., 2007 Test di valutazione della conoscenza semantica non-verbale Cambridge Semantic Memory Battery Da Hodges and Patterson 2007 GC, donna di 76 anni (Demenza Semantica) • Prove di generazione di descrizioni verbali: valuta la capacità di accedere alle conoscenze depositate nel magazzino semantico a partire da uno stimolo verbale. Descrizioni di manufatti: Motocicletta: Ha le… la conosco; si va seduti, c’è una… davanti e uno dietro. Come va? Con i piedi (fa il gesto di pedalare) Ferro da stiro: è fatto… benino. Non sono per tenere questi cosini in casa, un canino sì ma questi no. Stiamo parlando del ferro da stiro. Cosa ci si fa? Tutto, è lavato e rimane senza… con quello si mette a posto benino Descrizioni di esseri viventi: Di che colore è il leopardo? Sul grigio Dove vive? Anche in Italia Quanto è grande una foca? Indica con le mani una lunghezza di circa 30 cm Dove vive il cavalluccio marino? In acqua o anche in terra. Irish and Piguet, 2013 RM in soggetto affetto da Afasia Primaria Progressiva, variante semantica S x da Bird and Burgess, 2008 da Bird and Burgess, 2008 Basi neurali delle memorie autobiografiche “positive” (Piefke et al., 2003) Basi neurali delle memorie autobiografiche “negative” (Piefke et al., 2003) La dimostrazione che un’area cerebrale è attivata o un processo cognitivo è messo in atto durante lo svolgimento di un compito non significa necessariamente che quell’area o quel processo abbiano un ruolo cruciale nella funzione in questione E vs C DX I vs C X vs C X vs I < > Henson et al., 1999 Mercato dei fiori Viaggio in Grecia prefrontale parietale Corteccia entorinale Cellule granulari amigdala temporale Corteccia peririnale Giro paraippocampale Profumo dei gelsomini Compleanno di Camilla subiculum CA3 CA1 Modalità di richiamo strategico • Inizio generico con successivo recupero di dettagli • Utilizzazione di informazioni semantiche: -intersezione errata: “sono andato a Playmounth a prendere il ferry..no!!” -uso compensatorio:”vedo nuvole grigie su Salford sulla via…..” -strategie di ricerca: “immagino l’albero di Natale per ricordare l’ultimo regalo ricevuto” • Emergere di memorie “forti” sebbene scorrette: - ultima volta in un quartiere di Londra….. - “Guy Fawkes night”…..23 anni prima • Memorie mediate da processi inferenziali: - “Mi sono messa gli occhiali da sole…..il tempo doveva essere bello!” Attivazione relativa delle cortecce prefrontali dorsolaterali sx e dx in soggetti sani in una condizione di controllo (C) o impegnati in compiti di acquisizione (E) e di riconoscimento non contestuale (I) e contestuale (X) SX DX Henson et al., 1999 Central executive: coordinamento del flusso di informazioni dai servomeccanismi alla MLT decisione sull’intervento dei servomeccanismi controllo sulla cooperazione e coordinamento dei servomeccanismi Central Executive • Apprendimento e recupero dell’informazione • Organizzazione e scelta di strategie di allocazione dell’attenzione • Direzione ed organizzazione del recupero dell’informazione e valutazione del suo contenuto (memoria autobiografica – confabulazione) • Linguaggio e comprensione • Monitoraggio della comprensione on-line ed eventuale attivazione del replay (loop fonologico) • Ragionamento A=B=C A=C A segue BAB=Falso B non segue AAB=Falso • Dual Task • Coordinamento di risorse cognitive separate DUAL TASK Ripetere serie numeriche (2’) Seguire un percorso (2’) Effettuare i due compiti contemporaneamente (2’) Markowitsch and Staniloiu, 2012 Amnesia retrograda: gradiente temporale Prove per la MLT verbale – Test delle 15 parole di Rey • Tabelle di correzione Test delle 15 parole di Rey Correzione per età, scolarità e sesso della rievocazione differita della Figura di Rey Bartsch and Deuschl 2010 Bartsch and Deuschl 2010 Paziente MMT, Settembre 2003 Richiamo di un breve racconto Venerdì / 5 / aprile / a Pesaro / nelle Marche / uno spaventoso / incendio / distrusse / l’albergo / Bellavista / in via Cavour. / 14 / persone / morirono / e 4 / pompieri / e /18 /passanti / rimasero feriti. Richiamo immediato (5) A Pesaro, è successo un incendio per cui sono morte delle persone tra cui 2 pompieri e 4 persone Richiamo differito (8) Nelle Marche a Pesaro è successo un incendio in un hotel in cui sono morte 14 persone di cui tre pompieri Paziente MMT, Settembre 2003 Figura di Rey- richiamo differito 7/36 Paziente MMT, Settembre 2003 Clock Design 3/6 Paziente MMT, RM encefalo sezioni coronali Luglio 2002 Settembre 2003 Paziente MMT, PET cerebrale: Anomala distribuzione del tracciante in sede corticale parietale superiore bilaterale, con estensione, in particolare a sinistra, alle regioni temporali superiori. Modesta riduzione anche a carico delle regioni temporali mediali, particolarmente a sinistra. Non significative asimmetrie cerebrali. Fenstein et al., 2010 Modello a due componenti (Atkinson & Shiffrin, 1970) S T I M O L O Registri Sensoriali Magazzino BT visivo (memoria operativa uditivo temporanea) tattile - ripasso - codificazione - strategie di richiamo - processi di controllo - decisioni RISPOSTA Magazzino LT (memoria permanente) The Working Memory Model (Baddeley and Hitch, 1974) Bartsch and Butler, 2013