I commenti dei vercellesi alla costituente del Pd

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CRONACHE DI VERCELLI
CORRIERE
eusebiano
APPROFONDIMENTO-1 / Il parere dei cattolici: Bobba e Bizjak
Giovedì 1 novembre 2007
flash
I commenti dei vercellesi Masoero incontra il vescovo
di Isiolo mons. Ireri Mukobo
alla costituente del Pd
ISTITUZIONI / Martedì in sala Baltaro
Il Pd al debutto. Con l’assemblea di sabato 27, tutta
all’insegna del verde, messa
in scena alla Fiera di Milano-Rho, quella che gli occhi dei diffidenti vedevano
come impossibile alchimia
fra Ds e Margherita, autodissoltisi nella nuova compagine, è evento, sta per
diventare quotidiana prassi.
2800 delegati, la metà donne, il leader che verrà Walter
Veltroni, che distilla parole e
sensazioni, riferimenti agiografici e culturali.
Loro c’erano: cinque delegati vercellesi, tre della lista
“Democratici per Veltroni”,
la più contigua al neo-segretario: Luigi Bobba, senatore
già della Margherita, Maria
Grazia Ranghino, fino a ora
segretario cittadino dei ds e
Giovanni Corgnati, sindaco di Cigliano; il giovane
Andrea Pacella, di “Con
Veltroni: ambiente, innovazione, lavoro”, più slittata
a sinistra e il consigliere regionale Alessandro Bizjak,
nominato fra i sostenitori di
Enrico Letta.
Il cattolico Luigi Bobba,
già presidente Acli, è stato
eletto a far parte di una delle
tre commissioni, quella sul
codice etico. Proprio intorno
a deontologia e diritti dell’individuo, il Pd, nella sua
natura “anfibia”, è atteso al
varco dagli oppositori: «Sono temi ostici non solo per
noi» chiarisce il parlamenta-
dalla prima
Alessandro Bizjak e Luigi Bobba
re «anche perché, scaturiti in
gran parte negli ultimi quindici anni, mancano di retroterra. Non bisogna agitare le
bandiere, quanto rapportarsi
alle individualità che, ciascuna con la propria storia,
incarnano le varie “questioni”. Chiave di approccio, è
la cultura dell’approfondimento: gli italiani, disertando in massa il referendum
del 2005 sulla procreazione
assistita, hanno respinto
quel criterio, il più errato, di
mero sì-no».
A Milano, Veltroni, ma
anche Prodi, dal palco hanno ribadito la connotazione
laica del Pd. Che ne pensa?
«Che il partito non debba
essere confessionale, mi pare persino ovvio. Ma bisogna intendersi sull’accezione. No a una laicità che sfocia nel laicismo, che schiva
i valori quasi fossero un
pericolo per chi fa politica o
al massimo li pretende relegati alla sfera personale. La
mia storia mi induce invece
a considerare che dal campo dei valori è germogliato
un sistema di movimenti,
opere, istituzioni: questo ha
innervato la nostra società e
sarebbe uno spreco di talenti
disconoscerlo».
Giriamo lo stesso interrogativo a un Alessandro
Bizjak, già della Margherita, assai soddisfatto del 5%
in più di consensi registrati
dalla lista Letta sul territorio,
rispetto al 10% nazionale:
«Il partito laico è giusto, come la costituzione laica. Ma
il Pd non deve annacquare le
identità precedenti, piuttosto
ridefinirle intorno a sintesi
moderne. Le questioni etiche, come i Dico-Cus? Occorre organizzare al meglio
la discussione intorno ai
temi “caldi”, per giungere a
proficue convergenze». Per
Bizjak il partito che verrà
deve essere connotato come
«non romanocentrico, ma
strutturato come federazione, modellato sulle specificità locali». Un possibile
antidoto alla “questione
settentrionale”, ossia alla
debolezza di penetrazione
del centrosinistra al nord.
E guardare ai giovani come
primi interlocutori: «Hanno
un po’ disertato le primarie,
anche se poi ne ho piacevolmente incontrati molti fra i
delegati. E’ necessario porre in cima all’agenda delle
priorità istruzione, lavoro,
precariato, aiuti per la casa e
la famiglia».
A detta di Bizjak, primarie
e assemblea hanno inflitto
una bella spallata all’antipolitica e occorre dare efficace
e continuativa risposta alla
volontà di coinvolgimento.
Alle primarie per ogni genere di consultazione, indicate
da Veltroni, affianca l’idea
di «forum aperti: ogni territorio chiama a raccolta i
cittadini per costruire scelte
sui temi più importanti». A
Bizjak, di scuola democristiana, non sorride invece la
proposta veltroniana di abolire le tessere: «Certo bisogna stare in guardia contro
i passati abusi del “mercato
delle tessere”. Ma devono
coesistere due forme differenziate di partecipazione:
permanente e occasionale».
a.t.d.
Il presidente della Provincia Renzo Masoero ha
incontrato martedì mattina in sala Baltaro monsignor
Anthony Ireri Mukobo, vescovo di Isiolo (nel nord del
Kenya) nominato dopo la morte di monsignor Luigi
Locati, il presule vercellese assassinato il 14 luglio
del 2005. Nella foto un momento dell’incontro.
SOLIDARIETA’ / Domenica scorsa
Alpini e clown “alleati”
per una grande castagnata
Allegria e tanto buonumore sono stati gli “ingredienti” che domenica scorsa hanno fatto da cornice
alla grande castagnata su viale Garibaldi organizzata dall’associazione di volontariato “Il pianeta dei
clown” con il prezioso e indispensabile aiuto degli
Alpini di Porta Torino. Obiettivo dell’iniziativa sensibilizzare la gente sui fini della clownterapia.
PROGETTO / Presto in scena “Agesilao, re di Sparta”
Lettera aperta ai parlamentari VercelliViva e gli studenti
«Così muore l’editoria locale» recuperano l’opera di Perotti
Si tratta di un provvedimento iniquo e inopportuno,
oltretutto di difficile gestione. Infatti, i giornali di informazione periodica locale
escono solitamente con una
presenza pubblicitaria media
intorno al 35% della foliazione complessiva. C’è solo
un periodo, quello natalizio,
che porta a qualche leggero sforamento del limite del
45%. Stabilire unicamente
per quei numeri l’applicazione della tariffa non agevolata creerebbe solo disguidi e
possibili contenziosi, per un
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risparmio davvero minimo.
E comunque non sarebbe un
provvedimento equo ed equilibrato rispetto ai bilanci già
risicati dei piccoli editori di
giornali locali.
Quindi i giornali di informazione periodica locale
della regione si appellano
alla sensibilità più volte dimostrata dai Parlamentari del
Piemonte verso i giornali di
informazione periodica locale per chiedere la loro attenzione sui provvedimenti di
cui sopra e in particolare:
a) Per quanto al punto 1)
settimanale d’informazione
della Diocesi di Vercelli
Direttore responsabile: LUCA SOGNO
Vice Direttore: Mario Allolio
Redazione e amministrazione
Reg. Trib. di Vercelli20.7.
Vercelli, piazza Sant’Eusebio 10
1949 n°1. Sped. in a.p.
tel. 016 1/213.390 (2 linee r.a.)
comma 20/b - art. 2, Legge
fax 0161/213.412
662/96/Dir. prov. VC - CCP
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e.mail: corriere.eusebiano@ arcidiocesi.vc.it
Abbonamenti: ordinario annuale 40 euro
sostenitore 55 euro
Pubblicità: Edizioni MERCURIO s.r.l.
Via F. Borgogna 6 - 13100 Vercelli
telefono 0161/501505 - fax 0161/58893
Necrologie: CORRIERE eusebiano
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Fotocomposizione: Edizioni Mercurio Srl
Stampa: Tipografia Commerciale, 27024 Cilavegna (PV)
c.so Roma 200, tel. (0381) 96.138.
Questo settimanale fruisce dei contributi statali diretti
previsti dalla legge n. 250 del 7 agosto 1990
i giornali periodici di informazione locali chiedono la
riduzione dell’aumento delle
tariffe postali per il 2008 dal
7% al 2% con una precisa limitazione ai “giornali periodici di informazione locale
con uscita almeno settimanale”, in analogia alla riduzione dal 7 al 2% del taglio dei
contributi diretti a giornali di
partito e cooperative di giornalisti, come in precedenza
previsto nella legge finanziaria.
L’impatto economico sarebbe impercettibile - intorno
ai 100 mila euro - enormemente inferiore a quello determinato dalla ridotta diminuzione dei contributi diretti
dal 7 al 2% di cui sopra.
Sarebbe inoltre un importante segno politico di attenzione verso i giornali periodici locali, davvero in grado di
realizzare il pluralismo della
informazione locale.
B) Per quanto ai punti 2 e 3:
non accettare l’introduzione
di nuove norme e condizioni,
oltretutto in prossimità della
revisione complessiva della
normativa sulla editoria.
Corrado Avagnina
(delegato interregionale
Piemonte-Liguria-Valle
d’Aosta Fisc)
Pietro Policante
(presidente Fipeg)
Mercoledì prossimo l’associazione culturale VercelliViva, insieme al liceo
classico Lagrangia, al liceo
linguistico Rosa Stampa,
al liceo artistico Alciati,
all’Ipsia Lombardi (corso
per operatore della moda),
presenterà, nel corso di una
conferenza stampa indetta
dall’assessorato alla cultura del Comune di Vercelli,
il progetto “Agesilao”. Tale
progetto, varato da VercelliViva nella seconda metà
del 2005, troverà il momento conclusivo in un evento
musicale di particolare interesse: la prima esecuzione
assoluta di epoca contemporanea (al Teatro Civico
di Vercelli l’1 e 2 febbraio
2008) del dramma musicale “Agesilao, re di Sparta”
del musicista vercellese
Giovanni Domenico Perotti
(1761-1824), che fu maestro della Cappella eusebiana del duomo di Vercelli
e il cui melodramma è oggi
custodito in manoscritto
originale autografo all’archivio Capitolare della cattedrale vercellese. L’opera
del Perotti conobbe la sua
prima, e forse unica, esecuzione a Roma, al Teatro di
Torre Argentina, nel Carnevale del 1789. VercelliViva, in coerenza con i suoi
programmi di iniziativa
culturale volti alla migliore
conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico di Vercelli,
partendo dalla trascrizione
curata da Don Giorgio Necco (attuale maestro della
Cappella del duomo), si è
ripromessa di restituire alla
città l’opera di Perotti. Al
progetto hanno aderito nel
2006 gli istituti scolastici
già citati nell’ambito del
progetto alternanza scuolalavoro 2006 - 2007 promosso dalla Direzione scolastica regionale del Piemonte.
Così circa 200 studenti di
nove classi, guidati e coordinati dai loro insegnanti,
COSTRUZIONI
FUNERARIE
Marmi - Graniti
Buffa
VERCELLI
C.so M. Prestinari, 96
TEL. 0161 257783
hanno approfondito lo studio del melodramma e hanno progettato e realizzato la
grafica di tutto il materiale
a stampa che sarà diffuso
in occasione dell’evento, la
scenografia dei due atti e i
costumi di scena.
Insomma un bell’esempio di collaborazione tra
istituzioni, associazioni e
istituti scolastici mirata a
recuperare un pezzo della
nostra storia e della nostra
cultura.
c.e.
Anniversario
Gli amici della Ginnastica
Pro Vercelli ricordano i
Presidenti
Aldo Bavagnoli
e Dante Zacconi
e tutti i defunti soci e ginnasti del sodalizio.
La Santa Messa in suffragio
sarà celebrata in Duomo
sabato 3 novembre alle ore
18.30.
Vercelli, 1 novembre 2007
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