COMPLESSO SCOLASTICO VALUSSI, UDINE ANALISI DELLE CRITICITA’ DI INVOLUCRO E IMPIANTO 1 PROJECT WORK 1 REPORT RACCOLTA DATI Dati generali: Ubicazione dell’edificio: via Francesco Petrarca n°19, Udine Anno di costruzione: 1960 scuole elementari, 1972 scuole medie Destinazione d’uso: edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili; edifici adibiti ad attività sportive, palestre e assimilabili Tipologia edilizia: E.7, E.6 (2) Involucro edilizio: Volume lordo riscaldato V [m3]: 27300 m3 Superficie utile: 5842 m2 Eventuali interventi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione: costruzione scale di emergenza (1990) Anno di installazione del generatore di calore: 2007 Impianto di riscaldamento: Tipo di impianto: centrale termica composta da due caldaie Tipo di terminali di erogazione del calore: radiatori su parete non isolata nelle medie e nelle elementari, aerotermi nelle palestre e nell’auditorium Tipo di distribuzione: impianto centralizzato con montanti di distribuzione Tipo di regolazione: climatica + ambiente con regolatore nelle elementari e solo climatica (compensazione con sonda esterna) negli altri edifici Tipo di generatore: due caldaie nuove di cui la principale a condensazione, impianto misto riscaldamento/acqua calda sanitaria Combustibile utilizzato: gas metano Potenza nominale al focolare del generatore di calore [kW]: 900 kW Eventuali interventi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione: 2007 nuova centrale termica, 2008 tubazioni del riscaldamento Dati climatici: Zona climatica: E Gradi giorno: 2323 Tecnologie di utilizzo delle fonti rinnovabili: Tipologia di sistemi per l’utilizzazione delle fonti rinnovabili: solare termico, impianto con tubi sottovuoto (10 m2), copertura 25% fabbisogno per acqua calda sanitaria 2 Si riportano alcuni particolari del complesso (scuole medie, elementari e palestre): Uso e comportamento utenza: non si hanno a disposizione indicazioni circa l’effettivo uso della struttura da parte del personale e degli studenti; si è perciò assunto un uso anche pomeridiano delle strutture delle medie ed elementari e l’affitto delle palestre a società sportive esterne. DIAGNOSI stato di: Involucro Come è possibile evincere dalle termografie rilevate, tutte le strutture murarie sono prive di materiale isolante e quindi altamente disperdenti; se ne riportano due esempi, il primo relativo al porticato delle scuole medie ed il secondo alla facciata di queste ultime: in corrispondenza dei colori più chiari quali il giallo vi è un’elevata temperatura e quindi maggiori dispersioni termiche verso l’esterno che provocano di conseguenza un consistente consumo di energia primaria per mantenere la temperatura richiesta nel locale (20°C); è inoltre presente un’estesissima superficie vetrata (soprattutto nelle scuole medie) anch’essa a bassa efficienza energetica e foriera di elevate dispersioni. 3 Impianto L’impianto attualmente in uso è assai efficiente in quanto dotato di caldaia a condensazione di recente installazione e di pannelli solari termici con accumulo per la produzione di acqua calda sanitaria per la palestra. La regolazione presenta invece alcune criticità: essa è ottimale solamente nella scuola elementare e nell’auditorium dove è del tipo climatica + ambiente, ovvero è capace di adattare l’erogazione della potenza termica alle condizioni di ogni singolo ambiente, tenendo conto quindi della temperatura esterna e degli apporti solari gratuiti (grazie all’utilizzo di valvole termostatiche); nelle scuole medie invece queste ultime non sono presenti, causando uno sfruttamento non corretto degli apporti solari gratuiti che sarebbero elevati soprattutto nelle stagioni intermedie viste le estese superfici vetrate. Comportamenti Non si hanno ulteriori notizie sulla gestione dell’impianto termico. 4 POSSIBILI INTERVENTI Dopo aver riscontrato le criticità che questo complesso presenta si potrà agire su di esso per migliorarne le prestazioni energetiche con interventi sull’involucro e sull’impianto: 1. ISOLAMENTO CON CAPPOTTO ESTERNO: si tratta in questo caso di agire sull’involucro edilizio applicando uno strato di isolante (dagli 8 ai 14 cm di spessore) alle pareti opache ed ai solai verso i sottotetti non riscaldati delle scuole medie e delle elementari; questo tipo di intervento avrà costi particolarmente elevati perché necessiterà della fornitura e posa di un ponteggio lungo l’intera superficie che si vuole coibentare. Risulterà per questo motivo conveniente per lo più in corrispondenza di pianificazioni di restauro delle facciate. Indicativamente i tempi di ritorno di un intervento di questo tipo sono fra gli 8 ed i 15 anni. 2. SOSTITUZIONE SUPERFICI VETRATE: è possibile migliorare le caratteristiche termiche delle superfici trasparenti attualmente in uso (a vetro singolo) attraverso la posa in opera di nuove finestre a triplo vetro basso emissive con Argon nelle intercapedini. Anche questo intervento risulterà particolarmente oneroso viste le estese superfici che andrebbero sostituite, ma molto efficace dal punto di vista del risparmio energetico. I tempi di ritorno si collocano fra i 12 ed i 15 anni. 3. INSTALLAZIONE VALVOLE TERMOSTATICHE: negli ambienti ove non presenti, ovvero nelle scuole medie; questo intervento presenta costi molto bassi ed un ritorno dell’investimento già nel primo anno di applicazione, consentendo di sfruttare al meglio l’energia fornita gratuitamente dal sole soprattutto nelle stagioni intermedie. 4. APPLICAZIONE LAMINE ISOLANTI-TERMORIFLETTENTI: in caso non fosse possibile isolare l’involucro edilizio si possono comunque migliorare le prestazioni del sistema di emissione applicando sulla parete esterna sulla quale è installato il radiatore una lamina isolante termo riflettente in modo da ridurre notevolmente le dispersioni causate dalle elevate temperature del radiatore su una parete ad elevata trasmittanza. Anche questo tipo di intervento presenta costi contenuti. 5. INSTALLAZIONE PANNELLI FOTOVOLTAICI: in questo modo si potrebbe fornire l’energia elettrica richiesta dalla scuola usufruendo del meccanismo dello scambio sul posto e degli incentivi derivanti dal conto energia. L’investimento iniziale potrebbe rientrare in circa 8 anni. 6. SOSTITUZIONE AEROTERMI PALESTRE: per un maggiore comfort in questi ambienti sarebbe consigliabile sostituire l’attuale impianto di emissione con pannelli radianti a pavimento. Si riporta di seguito la certificazione energetica e la relativa relazione. 5 Dati edificio Anno di costruzione/ristrutturazione 1972 Zone riscaldate Ala nord+ala sud+scala+atrio auditorium scuola elementare palestra Zone non riscaldate Sottotetto scuola media sottotetto scuola elementare Ubicazione Provincia UDINE Comune Udine Gradi giorno 2323 Zona climatica E Altezza sul livello del mare 113 m Latitudine 46°3' Temperatura di progetto -5,0°C Zona riscaldata 1: ALA NORD+ALA SUD+SCALA+ATRIO Categoria edificio E.7 Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili Volume lordo riscaldato 10680,0 m³ Volume netto riscaldato 7476,0 m³ Superficie lorda riscaldata 3560,0 m² Superficie netta riscaldata 3181,3 m² Numero di piani 3 6 Altezza media interna dei piani 2,35 m Capacità termica 237717 kJ/mK Ventilazione Naturale Ricambi d'aria 2,76 vol/h HV 6802,83 W/K Componenti opache Trasmittanza Superficie [W/m²K] [m²] Struttura Verso l'esterno muro esterno scuola media 1,95 546,6 muro esterno scuola media 1,95 513,6 Solaio su portico scuola media 1,06 920 muro esterno scuola media 1,95 120 muro esterno scuola media 1,95 120 Solaio di copertura medie ed elementari 1,73 970 Verso Sottotetto scuola media Verso il terreno Solaio su terreno medie e elementari 3,23 350 Serramenti Serramento Trasmittanza Superficie Coefficiente di [W/m²K] [m²] trasmissione finestre 5,96 386,4 0,765 finestre 5,96 386,4 0,765 7 vetri scala 5,96 60 0,765 atrio 5,96 48 0,765 atrio NE 5,96 75 0,765 Zona riscaldata 2: AUDITORIUM Categoria edificio E.7 Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili Volume lordo riscaldato 2400,0 m³ Volume netto riscaldato 1680,0 m³ Superficie lorda riscaldata 400,0 m² Superficie netta riscaldata 357,4 m² Numero di piani 1 Altezza media interna dei piani 4,70 m Capacità termica 71108 kJ/mK Ventilazione Meccanica a portata fissa Portata d'aria di progetto 4246,46 m³/h HV 1401,33 W/K Componenti opache Struttura Trasmittanza Superficie [W/m²K] [m²] Verso l'esterno parete esterna auditorium 3,28 120 parete esterna auditorium 3,28 120 parete esterna auditorium 3,28 60 8 parete esterna auditorium 3,28 60 Solaio di copertura palestre e auditorium 1,90 400 Solaio su portico scuola media 200 1,06 Serramenti Serramento Trasmittanza Superficie Coefficiente di [W/m²K] [m²] trasmissione Zona riscaldata 3: SCUOLA ELEMENTARE Categoria edificio E.7 Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili Volume lordo riscaldato 5520,0 m³ Volume netto riscaldato 3312,0 m³ Superficie netta riscaldata 1526,2 m² Numero di piani 2 Altezza media interna dei piani 2,17 m Capacità termica 186720 kJ/mK Ventilazione Naturale Ricambi d'aria 2,99 vol/h HV 3263,63 W/K Componenti opache Struttura Trasmittanza Superficie [W/m²K] [m²] Verso l'esterno parete esterna elementari 1,23 270 9 parete esterna elementari 1,23 262,5 parete esterna elementari 1,23 156 parete esterna elementari 1,23 296,4 Verso sottotetto scuola elementare Solaio di copertura medie ed elementari 1,73 920 Verso il terreno Solaio su terreno medie e elementari 3,23 920 Serramenti Serramento Trasmittanza Superficie Coefficiente di [W/m²K] [m²] trasmissione finestre NE 4,98 72 0,765 finestre SE 4,98 67,5 0,765 finestre SO 4,98 45,6 0,765 finestre NO 4,98 54 0,765 Zona riscaldata 4: PALESTRA Categoria edificio E.6 (2) Palestre e assimilabili Volume lordo riscaldato 8700,0 m³ Volume netto riscaldato 6090,0 m³ Superficie lorda riscaldata 870,0 m² Superficie netta riscaldata 777,4 m² Numero di piani 1 Altezza media interna dei piani 7,83 m Capacità termica 202119 kJ/mK 10 Ventilazione Naturale Ricambi d'aria 1,84 vol/h HV 3694,42 W/K Componenti opache Trasmittanza Superficie [W/m²K] [m²] Struttura Verso l'esterno parete esterna palestre 1,99 360 parete esterna palestre 1,99 290 parete esterna palestre 1,99 290 parete esterna palestre 1,99 360 Solaio di copertura palestre e auditorium 1,90 870 Verso il terreno pavimento palestre 2,81 870 Serramenti Serramento Trasmittanza Superficie Coefficiente di [W/m²K] [m²] trasmissione finestre NE senza aggetti 5,96 120 0,765 finestre NE con aggetto 5,96 120 0,765 finestre SO senza aggetto 5,96 120 0,765 finestre SO con aggetto 120 0,765 5,96 Impianto per la produzione di acqua calda sanitaria 11 Sistema di distribuzione Tipo di impianto Sistema con ricircolo. Temperatura media dell'acqua nel circuito primario: 60°C Sistema di generazione Impianto misto riscaldamento/acqua calda sanitaria Impianto di riscaldamento Sistema di emissione Ala nord+ala sud+scala+atrio scuola elementare palestra Terminali di emissione Radiatori su parete non Aerotermi ad isolata acqua Radiatori su parete non isolata Aerotermi ad acqua Rendimento 0,88 0,92 0,88 Sistema di regolazione Ala nord+ala sud+scala+atrio auditorium Tipo di regolazione Solo climatica (compensazione con sonda esterna) Rendimento gennaio 0,94 febbraio 0,93 febbraio 0,94 marzo 0,89 marzo 0,90 aprile 0,82 aprile 0,77 ottobre 0,82 ottobre 0,80 auditorium Climatico + ambiente con regolatore P banda prop. 0,5°C 0,99 scuola elementare Climatico + ambiente con regolatore P banda prop. 0,5°C 0,99 0,92 palestra Solo climatica (compensazione con sonda esterna) gennaio 0,96 novembre 0,91 novembre 0,93 dicembre 0,94 dicembre 0,95 Sistema di distribuzione Tipo di impianto Centralizzato con montanti di distribuzione Temperatura di 70/55°C mandata e ritorno 12 di progetto 0,94 Rendimento Sistema di generazione Tipo di generatore a gas a condensazione **** (4 stelle) Potenza nominale 600 kW 0,99 Rendimento RISULTATI Ala nord+ala sud+scala+atrio Qtr[MJ] Qve[MJ] Dispersioni per Dispersioni per trasmissione ventilazione Qint[MJ] Apporti interni Qsol[MJ] Apporti solari u Fattore di utilizzazione Qnd[MJ] Fabbisogno energetico dell'edificio gennaio 503663 300641 34083 49077 0,95 725552 febbraio 415482 246861 30785 55579 0,93 581936 marzo 355203 207716 34083 79265 0,89 462141 aprile 105671 59070 16492 47475 0,79 114401 maggio 0 0 0 0 0,00 0 giugno 0 0 0 0 0,00 0 luglio 85505 41261 28586 105411 0,84 27872 agosto 55623 27272 17591 57814 0,77 11182 0 0 0 0 0,00 0 ottobre 105394 57954 18691 42842 0,79 114561 novembre 340928 199252 32983 51406 0,92 462905 dicembre 465820 276954 34083 46214 0,94 666956 settembre auditorium 13 Qtr[MJ] Qve[MJ] Dispersioni per Dispersioni per trasmissione ventilazione Qint[MJ] Apporti interni Qsol[MJ] Apporti solari u Fattore di utilizzazione Qnd[MJ] Fabbisogno energetico dell'edificio gennaio 100794 61930 3830 5273 0,98 153787 febbraio 83232 50852 3459 6549 0,97 124341 marzo 71403 42788 3830 9821 0,95 101199 aprile 21444 12168 1853 6028 0,89 26585 maggio 0 0 0 0 0,00 0 giugno 0 0 0 0 0,00 0 luglio 0 0 0 0 0,00 0 agosto 0 0 0 0 0,00 0 settembre 0 0 0 0 0,00 0 ottobre 21459 11938 2100 5241 0,90 26794 novembre 68542 41044 3706 5549 0,97 100618 dicembre 93302 57051 3830 5009 0,98 141685 scuola elementare Qtr[MJ] Qve[MJ] Dispersioni per Dispersioni per trasmissione ventilazione Qint[MJ] Apporti interni Qsol[MJ] Apporti solari u Fattore di utilizzazione Qnd[MJ] Fabbisogno energetico dell'edificio gennaio 175477 144231 16351 21468 0,96 283295 febbraio 144516 118430 14769 26724 0,95 223725 marzo 122855 99651 16351 40209 0,90 171646 aprile 35980 28339 7912 24760 0,78 38863 0 0 0 0 0,00 0 maggio 14 giugno 8998 6908 2637 9951 0,75 696 luglio 33087 23601 16351 67366 0,97 28567 agosto 28347 20443 13186 49384 0,95 16309 0 0 0 0 0,00 0 35685 27803 8967 21393 0,79 39428 novembre 117893 95590 15824 22611 0,93 177551 dicembre 162064 132868 16351 20380 0,96 259664 settembre ottobre palestra Qtr[MJ] Qve[MJ] Dispersioni per Dispersioni per trasmissione ventilazione Qint[MJ] Apporti interni Qsol[MJ] Apporti solari u Fattore di utilizzazione Qnd[MJ] Fabbisogno energetico dell'edificio gennaio 306455 143479 10412 23454 0,97 417062 febbraio 249646 116188 9404 29815 0,95 328401 marzo 204247 93014 10412 46446 0,91 245567 aprile 53287 22503 5038 34076 0,75 46627 maggio 0 0 0 0 0,00 0 giugno 40658 15736 5710 45202 0,26 36474 luglio 30051 6927 10412 90606 0,41 85682 agosto 34059 8906 10412 84622 0,38 78565 0 0 0 0 0,00 0 50462 20620 5710 23904 0,79 47635 novembre 195719 89056 10076 24865 0,95 251711 dicembre 280402 130616 10412 22375 0,97 379266 settembre ottobre 15 Impianto per la produzione di acqua calda sanitaria Qh,W[kWh] Fabbisogno energetico per ACS Ql,er,W[kWh] Perdite di erogazione Ql,d,W[kWh] Perdite di distribuzione Ql,s,W[kWh] Perdite di accumulo Qp,W[kWh] Fabbisogno di energia primaria per ACS gennaio 1441 76 1718 78 3373 febbraio 1301 68 1552 71 3048 marzo 1441 76 1718 78 3380 aprile 1394 73 1663 76 3288 maggio 1441 76 1718 78 3388 giugno 1394 73 1663 76 3279 luglio 1441 76 1718 78 3388 agosto 1441 76 1718 78 3388 settembre 1394 73 1663 76 3279 ottobre 1441 76 1718 78 3403 novembre 1394 73 1663 76 3270 dicembre 1441 76 1718 78 3374 16 Impianto di riscaldamento Qh[kWh] Fabbisogno energetico utile per riscaldamento Qhr[kWh] Fabbisogno energetico utile effettivo Qgn,out[kWh] Fabbisogno in uscita dal generatore QH,aux[kWh] Qp,H[kWh] Fabbisogno di Fabbisogno di energia elettrica energia primaria per degli ausiliaria riscaldamento gennaio 438804 511270 548867 1733 558639 febbraio 349557 412120 442683 1484 450773 marzo 272376 330765 356020 1436 363119 aprile 62910 81847 90323 569 92623 maggio 0 0 3314 17 3388 giugno 0 0 3207 16 3279 luglio 0 0 3314 17 3388 agosto 0 0 3314 17 3388 settembre 0 0 3207 16 3279 63450 81567 90088 626 92524 novembre 275773 327855 352826 1403 359811 dicembre 402103 469367 504099 1664 513250 ottobre 17 CERTIFICAZIONE ENERGETICA EDIFICI SCOLASTICI CERTIFICAZIONE PALESTRE 18 PROJECT WORK 2: Impianto termico, sistema di cogenerazione a gas per la centrale termica dell’intero complesso La situazione attuale prevede la presenza in centrale termica di una caldaia a condensazione da 600 kW di recente installazione, integrata con un’ulteriore caldaia per far fronte ai carichi di picco. In questo studio verranno prese in considerazione due ipotesi: la prima prevederà l’integrazione di un cogeneratore di piccola taglia con l’impianto esistente; la seconda consisterà nel progettare una nuova centrale termica partendo dall’ipotesi di usare un cogeneratore. Per sua natura generalmente il cogeneratore è conveniente solo per impieghi superiori a 4000 ore di funzionamento; per questo motivo lo studio dovrà essere condotto a partire dai carichi termici di base, ovvero quelli presenti per l’intero periodo di riscaldamento. Nel caso in questione 4000 ore di funzionamento sono un’ipotesi fondata considerando un’attività sulle 24 ore per 167 giorni l’anno (alla durata complessiva del periodo di riscaldamento, 183 giorni, si sono sottratti 16 giorni di vacanze scolastiche). Effettuando il calcolo della potenza necessaria durante il periodo di riscaldamento mediante il metodo della Firma energetica secondo UNI EN 15603 si ottiene la seguente curva: 1200.0 FIRMA ENERGETICA 1000.0 800.0 600.0 400.0 POTENZA RICHIESTA[kW] 200.0 0.0 temperatura esterna °C -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Dalla quale si può dedurre che il carico base per l’intero periodo di riscaldamento sarà di circa 200 kW termici; un cogeneratore di questa potenza fornirebbe però allo stesso tempo circa 100 kW elettrici che sull’intero periodo si tradurrebbero in un’energia elettrica prodotta pari a 400000kWh el. Dai dati rilevati sul complesso scolastico emerge un consumo annuo pari a 90553 kWh el, ovvero solo un 22% di quella così autoprodotta: questo significa che avvalendoci del meccanismo dello scambio sul posto dovremmo vendere il restante 78% sul mercato con ricavi molto bassi dal momento che l’energia verrebbe prodotta anche in fasce assai poco redditizie. 19 Questa riflessione porta ad avvalorare l’ipotesi di progettare il cogeneratore non sul fabbisogno termico di base, bensì su quello elettrico. Per quanto riguarda la richiesta per ACS, quest’ultima è considerata nulla per le scuole (da norma 11300-1) ed è lecito assumere che quella della palestra sia completamente coperta dai pannelli solari con relativo accumulo in essa installati. Si avanzeranno quindi due casi di possibile integrazione del cogeneratore con l’impianto esistente: 1. impiego di un microcogeneratore in grado di coprire il 20% del fabbisogno annuo di energia elettrica della scuola; 2. impiego di un microcogeneratore in grado di coprire il 100% del fabbisogno annuo di energia elettrica della scuola. I dati relativi alle tecnologie scelte sono sintetizzati nella seguente tabella: TECNOLOGIA IMPIEGATA POTENZA ELETTRICA [kW] POTENZA TERMICA [kW] RENDIMENTO ELETTRICO RENDIMENTO COMPLESSIVO COSTO *€/kWel+ COSTO TOTALE *€+ (investimento iniziale) CONSUMO GAS [kW] CONSUMO GAS [Nm3/h] IPOTESI 1 ESISTENTE IPOTESI 2 NUOVO MOTORE ENDOTERMICO MOTORE MCHP ENDOTERMICO AISIN (TOYOTA group) YANMAR CP25VB2 4.6 11.7 0.255 0.84 5500 25300 18.9 1.89 25 38.4 0.335 0.85 3500 87500 74.6 7.46 Partendo dai dati forniti dal cliente sui consumi di energia primaria, si può, tralasciando i rendimenti dei sistemi di emissione, regolazione e distribuzione in quanto comuni alle situazioni ante e post interventi, ipotizzare il seguente fabbisogno effettivo del complesso scolastico: EP riscaldamento e ACS rendimento medio stagionale (caldaia a condensazione) fabbisogno di energia effettivo attuale consumo gas 1676000 kWh 0.99 1659240 kWh 174583.3 m3 20 Tale consumo, unitamente a quello elettrico verrà soddisfatto mediante la seguente combinazione: tecnologia impiegata intervento 1 intervento 2 P termica kW P elettrica kW rendimento complessivo PCI kWh/m3 consumo effettivo kWh/m3 ore di funzionamento energia termica fornita kWh consumo gas in kW m3 consumati da cogeneratore energia termica totale richiesta kWh energia fornita da caldaia kWh m3 consumati da caldaia 11.7 4.6 0.84 9.6 8.064 4000 46800 18.9 9375.0 1659240 1612440 169659.1 38.4 25 0.85 9.6 8.16 3622 139084.8 74.6 33112.9 1659240 1520155.2 159949.0 m3 consumati complessivamente acquistati consumo effettivo m3/kWh 179034.1 0.12 193061.9 0.12 accisa da produzione per autoconsumo (a 0.0004493) su m3 accisa da usi civili (a 0.2) su m3 quota variabile su (a 0.468) BOLLETTA GAS senz' IVA € BOLLETTA GAS con IVA € energia elettrica totale richiesta energia elettrica fornita da cogen. energia elettrica da acquistare 9375.0 169659.1 179034.1 117724.0 132890.0 90553 18400 72153 33112.9 159949.0 193061.9 122357.6 137793.9 90553 90550 3 0.179 0.179 12915.4 0.54 145805 137794 147984 147984 COSTI ANTE-COSTI POST € 2179 10190 RICAVI DA TEE (a 16€/MWh-->al 50%) 147.2 724.4 INVESTIMENTO INIZIALE € 25300 87500 276 1358.25 costo unitario (con IVA)energia elettrica €/kWh BOLLETTA ENERGIA ELETTRICA con IVA € SOMMA BOLLETTE POST INTERVENTO € BOLLETTE ANTE INTERVENTO € MANUTENZIONE ANNUALE (a 0.015€/kWhelprod) € 21 Le spese sostenute per le bollette di gas metano acquistato sono state valutate secondo le seguenti voci: GAS METANO QUOTA VARIABILE componente materia prima quota vendita al dettaglio quota variabile di distribuzione totale quota variabile IMPOSTE accisa usi civili accisa usi civili cogenerazione a 0.25 m3/kWh destinata ad autoconsumo PREZZO *€/m3+ IVA 0.35 0.023 0.095 0.468 10% 10% 10% 10% 0.2 20% 0.0004493 20% Nel caso in analisi non è possibile ottenere il passaggio a fiscalità industriale (accisa 0,018 €/m3) di tutto il gas utilizzato dall'impianto (cogeneratore + caldaie), in quanto non è rispettata la condizione per questo necessaria: la potenza elettrica del cogeneratore dovrebbe essere almeno il 10% della potenza termica totale (CHP + caldaie) e l'energia elettrica dovrebbe essere almeno il 10% dell'energia termica totale (CHP + caldaie). Le spese sostenute per le bollette di energia elettrica acquistata invece sono state valutate secondo le seguenti voci: ENERGIA ELETTRICA CORRISPETTIVI DI VENDITA corrispettivi energia perdite di rete DISPACCIAMENTO approvvigionamento risorse dispacciamento sicurezza del sistema funzionamento terna PREZZO *€/kWh+ IVA 0.0935 0.0935 20% 20% 0.00267 0.000033 0.000164 20% 20% 20% remuner.disponibilità capacità produttiva servizio di interrompibilità carico DISTRIBUZIONE E USO DELLE RETI A quota variabile UC e MCT quota variabile trasmissione 0.00015 0.0016 20% 20% 0.01973 0.00142 0.00426 20% 20% 20% componente distribuzione-quota energia IMPOSTE accisa addizionale provinciale 0.00106 20% 0.0031 0.0114 20% 20% 22 Non è stata considerata la componente fissa della bolletta del gas in quanto presente allo stesso modo in tutti i casi di studio. Inoltre, essendo il Friuli Venezia Giulia una regione a statuto speciale, l’imposta addizionale regionale per usi civili per il gas metano non è presente. Nelle seguenti valutazioni si è ipotizzato per semplicità che i consumi di energia elettrica siano effettuati tutti in fascia F1. STUDIO DI FATTIBILITA’: CASO ESISTENTE, IPOTESI 1 Utilizzando un cogeneratore MCHP AISIN integrato con la tecnologia esistente in centrale termica, l’analisi dell’investimento è la seguente: INTERVENTO 1 DATI ANTE INTERVENTO CONSUMI E COSTI consumo gas metano 174583 m3/anno consumo energia elettrica 90553 kWh/anno costi energia elettrica e gas 147984 €/anno DATI POST INTERVENTO CONSUMI E COSTI consumo gas cogeneratore consumo gas caldaia consumo energia elettrica costi gas costi energia elettrica ammortamento impianto (13 anni) manutenzioni (0.015 €/kWh el prod) totale costi RICAVI TEE al 50% RISPARMIO ANNUO 9375 m3/anno 169659 72153 132890 12915 1946 276 148028 m3/anno kWh/anno €/anno €/anno €/anno €/anno €/anno 106 €/anno 63 €/anno Si è tenuto conto della possibilità di ottenere da contratto tramite ESCO il 50% dei ricavi derivanti dai certificati bianchi conseguiti; nonostante questi ultimi siano recepiti solo nei primi 5 anni di attività dell’impianto, si è calcolato il guadagno complessivo e spalmato uniformemente sui 13 anni di funzionamento. Si sono inoltre considerati gli sgravi sulle accise per il metano impiegato per la cogenerazione ed i costi annui per l’ordinaria manutenzione del cogeneratore. 23 CONDIZIONI COSTI ANTECOSTI POST ANNO INVESTIMENTO 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 TEE 2179 2179 2179 2179 2179 2179 2179 2179 2179 2179 2179 2179 2179 147.2 147.2 147.2 147.2 147.2 0 0 0 0 0 0 0 0 FLUSSO DI TASSO DI CASSA SCONTO -25300 2326 0.02 2326 0.02 2326 0.02 2326 0.02 2326 0.02 2179 0.02 2179 0.02 2179 0.02 2179 0.02 2179 0.02 2179 0.02 2179 0.02 2179 0.02 VA 2280.7 2236.0 2192.1 2149.2 2107.0 1935.0 1897.0 1859.9 1823.4 1787.6 1752.6 1718.2 1684.5 VAN -23019 -20783 -18591 -16442 -14335 -12400 -10503 -8643 -6820 -5032 -3280 -1561 123 VAN IPOTESI 1 5000 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 -5000 -10000 -15000 -20000 -25000 I risultati in tabella mostrano che un investimento con questo tipo di tecnologia non è conveniente in quanto apporterebbe un risparmio di soli 123 € dopo 13 anni. 24 STUDIO DI FATTIBILITA’: CASO ESISTENTE, IPOTESI 2 Per questo tipo di intervento si farà uso di un cogeneratore YANMAR CP25VB2; tramite quest’ultimo si coprirà parte del carico termico di base, fornendo la restante energia richiesta mediante la stessa caldaia a condensazione già installata nell’impianto. In questo caso l’analisi dell’investimento è la seguente: INTERVENTO 2 DATI ANTE INTERVENTO CONSUMI E COSTI consumo gas metano 174583 m3/anno consumo energia elettrica 90553 kWh/anno costi energia elettrica e gas 147984 €/anno DATI POST INTERVENTO CONSUMI E COSTI consumo gas cogeneratore consumo gas caldaia consumo energia elettrica costi gas costi energia elettrica ammortamento impianto (13 anni) manutenzioni (0.015 €/kWh el prod) totale costi RICAVI TEE al 50% RISPARMIO ANNUO 33113 m3/anno 159949 3 137794 0.5 6731 1358 145883 m3/anno kWh/anno €/anno €/anno €/anno €/anno €/anno 279 €/anno 2380 €/anno Si sono assunte le medesime ipotesi del caso di studio precedente. 25 A questo punto è possibile valutare il Valore Attuale Netto (VAN) dell’investimento con le seguenti considerazioni: CONDIZIONI COSTI ANTECOSTI POST ANNO INVESTIMENTO 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 FLUSSO DI CASSA TEE 10190 10190 10190 10190 10190 10190 10190 10190 10190 10190 10190 10190 10190 TASSO DI SCONTO -87500 10914 10914 10914 10914 10914 10190 10190 10190 10190 10190 10190 10190 10190 724.4 724.4 724.4 724.4 724.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0.02 0.02 0.02 0.02 0.02 0.02 0.02 0.02 0.02 0.02 0.02 0.02 0.02 VA VAN 10700.5 10490.7 10285.0 10083.3 9885.6 9048.5 8871.1 8697.1 8526.6 8359.4 8195.5 8034.8 7877.3 -76800 -66309 -56024 -45941 -36055 -27007 -18135 -9438 -912 7448 15643 23678 31555 VAN IPOTESI 2 40000 20000 0 -20000 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 -40000 -60000 -80000 -100000 In questo caso sono state considerate le entrate effettive dei certificati bianchi nei primi 5 anni. I risultati in tabella mostrano che un investimento con questo tipo di tecnologia è conveniente: in particolare se si assume una vita utile del cogeneratore di 13 anni, il valore attuale netto di questo investimento sarà pari a 31555 €. Il tempo di ritorno dell’investimento sarà di circa 9 anni. 26 Valutazione del risparmio dell’energia primaria ottenuta con questo impianto: situazione attuale consumo gas metano consumo energia elettrica generazione nazionale en. Elettrica tep da prod.energia elettrica conversione m3 metano--> tep tep da prod.energia termica EP in TEP ANTE INTERVENTO 174583 90553 0.178 16118.4 1286.59 135.7 16254.1 m3/anno kWh/anno tep/kWh el tep m3/tep tep tep 193062 3 0.178 0.5 1286.59 150.1 150.6 m3/anno kWh/anno tep/kWh el tep m3/tep tep tep dopo l'intervento consumo gas metano consumo energia elettrica generazione nazionale en. Elettrica tep da prod.energia elettrica conversione m3 metano--> tep tep da prod.energia termica EP in TEP POST INTERVENTO RISPARMIO 16104 tep 27 ANALISI DELL’ INTERVENTO SUL NUOVO Si parta con l’analisi dai seguenti dati: edificio nuovo in classe B consumi pari al 60% di quelli previsti dai limiti di legge, EPclasse B= 7.44 kWh/m3 anno S/V = 0.3 Medesime condizioni climatiche (GG = 2323) Medesimo volume lordo riscaldato = 27300 m3 Consumi elettrici del nuovo edificio immutati, pari a 90553 kWh Il consumo annuo di energia primaria sarà, date queste ipotesi, pari a 203094 kWh/anno, ovvero l’88% in meno rispetto all’attuale edificio (confronto effettuato rispetto ai consumi reali, non quelli calcolati da certificazione). Valgono anche in questo caso le medesime considerazioni fatte in precedenza: il dimensionamento sarà fatto non sul carico termico di base, bensì su quello elettrico, non volendo produrre energia elettrica in eccesso rispetto a quella richiesta dal complesso edilizio in fase di studio. Per questo motivo si sceglierà lo stesso cogeneratore da circa 40 kW termici utilizzato nella seconda ipotesi relativa al caso esistente e lo si integrerà con una caldaia a condensazione per coprire la richiesta di carico istantanea. Per il calcolo della potenza si è utilizzato, partendo dai consumi ipotizzati, il metodo della firma energetica: ipotizzando che il 30% ed il 25% dei consumi complessivi siano imputabili rispettivamente ai mesi di gennaio e dicembre e che in questi mesi l’impianto non venga spento durante la chiusura della scuola, la potenza di progetto sarà pari a circa 340 kW. Conseguentemente sarà sufficiente installare una caldaia a condensazione da 300 kW accanto al cogeneratore da 40 kW impiegato per 3622 ore durante l’intero periodo di riscaldamento. Riepilogo dell’energia termica fornita: Cogeneratore: 38.4*3622 = 139085 kWh Caldaia a condensazione: 203094 – 139085 = 64009 kWh Con un conseguente consumo di gas metano pari a : Cogeneratore: 33113 m3 Caldaia a condensazione: 6735 m3 La bolletta sarà complessivamente di 22148 €; l’energia primaria consumata in Tep sarà: intervento sul nuovo consumo gas metano 39848 m3/anno consumo energia elettrica 3 kWh/anno generazione nazionale en. Elettrica 0.178 tep/kWh el tep da prod.energia elettrica 0.5 tep conversione m3 metano--> tep 1286.59 m3/tep tep da prod.energia termica 31.0 tep EP in TEP POST INTERVENTO 31.5 tep 28 CONCLUSIONI Come si può evincere dal confronto dei dati presentati nelle tabelle, ricostruendo l’edificio secondo i criteri di efficienza energetica attualmente previsti dai decreti legislativi n.192, 19 agosto 2005 coordinato con il n.311, 29 dicembre 2006 e n.158, 10 luglio 2009, si potrebbe passare da un consumo di 16254 tep a soli 32 tep l’anno. L’impianto termico passerebbe da una potenza installata di 1000 kW a soli 340 kW, con conseguenti minori costi di installazione e manutenzione. Dal momento che la tecnologia nel campo dei cogeneratori è ancora agli albori per quanto riguarda le applicazioni nel nostro paese si è rivelato complesso trovare dati precisi inerenti i costi per i singoli interventi da inserire in computo metrico; ho preferito quindi non andare più a fondo nell’analisi inserendo dati con un basso livello di affidabilità; quindi le uniche voci riportate inerenti al costo di questa tecnologia sono quelle indicate nello studio di fattibilità per quanto riguarda l’investimento iniziale ed i successivi costi per la manutenzione. Un ulteriore problema riscontrato è stato quello di trovare modelli effettivamente in commercio sul territorio italiano. Mi sono inoltre limitata ad effettuare una valutazione del risparmio di energia primaria rispetto alla situazione attuale piuttosto che una vera e propria certificazione energetica, dal momento che le linee guida per quest’ultima (norma 11300-4) non sono ancora state rese note. La normativa sulla cogenerazione cui fare riferimento è il Decreto 20/2007, che assegna ruoli ad AEEG e GSE quali soggetti interessati e dedicati: il primo all’allacciamento reti e modalità di riconoscimento dello scambio sul posto; il secondo quale soggetto attuatore e gestore dell’archivio dati in materia di cogenerazione. 29