IN VENDITA IL VIAGGIO CONTINUA . GRETA, NELLA NOTTE DI SAN LORENZO, INTRAPRENDE UN VIAGGIO FANTASTICO NEL CIELO DISEGNATO DALLE STELLE CADENTI. SOTTO DI LEI SOLO OMBRE E LUCI CHE DEFINISCONO LA SAGOMA DEL BORGO DI VILLA ASTORI. Notte di San Lorenzo, 10 agosto. Greta è distesa sull’erba, nel parco di Villa Astori con le sue amichette. Tutte con il naso all’insù scrutano il cielo, aspettando di vedere una stella cadente per esprimere un desiderio. All’improvviso una stella richiamò la sua attenzione: il bagliore intermittente e intenso, accompagnato da una vocina soave, catturò i suo sguardo… “Buona sera” sussurrò la stella. “Sono Luce, ti ricordi di me?”. “Questa notte io e le mie sorelle della Costellazione di Perseo, danzeremo ballate gitane e, alcune di noi, raggiungeranno il tuo pianeta”. “Woooowwwwwwww” esclamò la bambina. Poi aggiunse: “Anch’io ho un sogno”. “Vorrei raggiungere la tua casa e guardare la terra dall’alto”. “Solo da questa prospettiva ti potrei descrivere meglio il borgo in cui vivo”. “Allunga la mano, afferra la mia!”, sussurrò Luce. “Ti conduco in un viaggio sopra il cielo!”. Da questa prospettiva, Greta, poté ammirare tutti i piccoli nuclei abitati che giacevano ai suoi piedi e, lo stupore fu tale, che per un istante non proferì parola. “Qual è la tua casa, la riconosci?” chiese la curiosa stellina. “Guarda, guarda, è proprio là!”. E la indicò, puntando il dito indice. “È affacciata al parco di Villa Astori. All’interno del complesso immobiliare si riconoscono le palazzine, le venti unità abitative accanto al centro polifunzionale con la SPA, la palestra e il Centro fisiatrico”. E poi guarda.. la Chiesa, il panificio, la mia scuola, il bar dove fa colazione la mamma, il medico, la banca, la fermata del bus... il cinema! Poi aggiunse….: ”guardando il Borgo dall’alto, di notte, la terra si trasforma in un cielo stellato. Luci e ombre si alternano; alcune luci rimangono accese, altre si spengono, altre ancora si accendono”. “Ma che magia è questa?”, chiese Luce. “Si chiama tecnologia!”. “Tutte le nostre case sono state dotate, dalla Ediproject, di un sistema domotico”. “Cosaaaaaa, cosa significa?”, ribatté la stellina. “Vuol dire che possiamo controllare il nostro vivere quotidiano attraverso l’integrazione dei comandi, in un unico sistema di controllo. In questo modo l’illuminazione, l’intrattenimento, la sicurezza, l’apertura di porte, il riscaldamento, l’impianto di deumidificazione e, in generale, qualsiasi aspetto della vita quotidiana in cui sia coinvolta l’elettricità, diventa all’improvviso più Abitare una FIABA Borgo Astori - ph. Paolo Stroppa facile e sicuro da gestire”. “Io”, disse Greta, “conosco tutti gli aspetti del sistema….”. La bambina spiegò che il display è l’interfaccia della domotica: è da questo strumento che si possono gestire comodamente tutte le funzioni, con estrema facilità. “E cosa si nasconde nella sezione che ha il nome LUCE? Si chiama come me!” “In questa schermata si vede la planimetria di tutta la casa con indicati i punti luce. Da questo pannello è possibile verificarne lo stato e accenderle o spegnerle. E’ sufficiente sfiorare l’icona con la lampadina in corrispondenza del punto luce che si vuole comandare e questo si accenderà o spegnerà”. Tic tac… tic tac… tic tac… e… pian piano tutte le luci del Borgo si spensero realmente. Rimasero illuminati solo i lampioni delle strade e dei giardini. Anche i grilli terminarono i loro canti e il silenzio scese ovunque. In quel momento Greta si svegliò. Le amiche, vicino a lei, non si accorsero del suo viaggio fantastico. La loro attenzione era rivolta al cielo, in attesa di una stella cadente per esprimere un desiderio.