Indice generale
UNITÀ 1: LIVELLI DI ORGANIZZAZIONE
Capitolo 1
Introduzione all’anatomia
e alla fisiologia
Visible Human Project 7
Omeostasi e malattia 13
Livello chimico
di organizzazione
28
1
Introduzione allo studio del corpo umano 2
1-1 L’anatomia e la fisiologia interessano la tua vita in
maniera diretta 2
1-2 Buone strategie di studio sono necessarie per il
successo 2
1-3 L’anatomia è struttura e la fisiologia è funzione 4
1-4 Anatomia e fisiologia sono strettamente integrate 5
Anatomia 6
Fisiologia 6
1-5 I livelli di organizzazione vanno dalle molecole ad
un organismo completo 8
1-6 L’omeostasi è la tendenza a un equilibrio
interno 12
1-7 Il feedback negativo si oppone alle variazioni dalla
norma, mentre il feedback positivo le amplifica 13
Il ruolo del feedback negativo nell’omeostasi 14
Il ruolo del feedback positivo nell’omeostasi 14
Integrazione degli apparati, equilibro e omeostasi 15
1-8 I termini anatomici descrivono le regioni del corpo,
le posizioni e le direzioni anatomiche e i piani di
sezione del corpo 17
Anatomia di superficie 17
Anatomia di sezione 18
1-9 Le cavità corporee proteggono gli organi interni e
permettono loro di cambiare forma 22
Cavità toracica 23
Cavità addominopelvica 24
Rassegna del capitolo 25
Discussioni cliniche
Capitolo 2
Introduzione al livello chimico di organizzazione 29
2-1 Gli atomi sono le particelle di base della materia 29
Struttura atomica 29
Elementi e isotopi 30
Pesi atomici 31
Elettroni e livelli energetici 31
2-2 I legami chimici sono forze generate dall’interazione
tra atomi 32
Legami ionici 32
Legami covalenti 34
Legami idrogeno 35
Stati della materia 35
Pesi molecolari 36
2-3 Le reazioni di decomposizione, sintesi e scambio
sono reazioni chimiche importanti in fisiologia 36
Concetti di base sull’energia 36
Focus Notazione chimica
37
Tipi di reazioni chimiche 38
2-4 Gli enzimi catalizzano specifiche reazioni
biochimiche abbassando l’energia di attivazione di una
reazione 39
2-5 I composti inorganici di solito non contengono
carbonio, mentre i composti organici contengono
sempre carbonio 40
2-6 I sistemi fisiologici dipendono dall’acqua 41
Proprietà delle soluzioni acquose 42
Colloidi e sospensioni 43
2-7 Il pH dei fluidi corporei è vitale per
l’omeostasi 43
2-8 Acidi, basi e sali sono composti inorganici con
importanti ruoli fisiologici 45
Sali 45
Tamponi e controllo del pH 45
2-9 I carboidrati contengono carbonio, idrogeno e
ossigeno in un rapporto 1:2:1 45
Monosaccaridi 46
Disaccaridi e polisaccaridi 47
2-10 I lipidi contengono carbonio e idrogeno in un
rapporto 1:2 48
xiii
xiv
Indice generale
Acidi grassi 49
Eicosanoidi 50
Gliceridi 50
Steroidi 51
Fosfolipidi e glicolipidi
3-6 I meccanismi di trasporto mediato da carrier e
vescicolare facilitano l’attraversamento
della membrana 93
Trasporto mediato da carrier
Trasporto vescicolare 95
51
2-11 Le proteine sono formate da aminoacidi e
contengono carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto
Struttura delle proteine 53
Forma delle proteine 54
Funzione degli enzimi 56
Glicoproteine e proteoglicani
58
58
2-13 L’ATP è un composto ad alta energia usato dalle
cellule 60
2-14 I componenti chimici formano unità funzionali
chiamate cellule 61
Rassegna del capitolo 62
Discussioni cliniche
Concentrazione dei soluti
Acidi grassi e salute 49
3-7 Il potenziale transmembrana è il risultato di una
diseguale distribuzione di ioni attraverso la membrana
plasmatica 98
3-8 Gli stadi del ciclo cellulare comprendono interfase,
mitosi e citodieresi 99
Interfase 100
Mitosi 101
Citodieresi 102
Indice mitotico e consumo di energia
57
2-12 DNA e RNA sono acidi nucleici
Struttura degli acidi nucleici
RNA e DNA 59
53
93
43
102
3-9 Diversi fattori di crescita agiscono
sul ciclo cellulare 104
3-10 I tumori benigni e maligni sono caratterizzati da
crescita e divisone cellulari anormali 105
3-11 Il differenziamento è una specializzazione
cellulare derivante da attivazione o repressione
genica 106
Rassegna del capitolo 107
Discussioni cliniche
Capitolo 3
Livello cellulare
di organizzazione
66
Introduzione alle cellule 67
3-1 La membrana plasmatica separa la cellula
dall’ambiente circostante e svolge diverse funzioni
67
Capitolo 4
Livello tissutale
di organizzazione
Lipidi di membrana 68
Proteine di membrana 70
Carboidrati di membrana 71
3-2 Gli organuli citoplasmatici svolgono particolari
funzioni 72
Citosol 72
Organuli 72
3-3 Il nucleo contiene DNA ed enzimi essenziali per il
controllo delle attività cellulari 81
Contenuto del nucleo 82
Deposito di informazioni nel nucleo
Disordini mitocondriali ereditari 80
Impronte digitali del DNA 83
Mutazioni
87
Farmaci e membrana plasmatica 91
Telomerasi, invecchiamento e cancro 106
Morbo di Parkinson 107
83
3-4 Il DNA controlla la sintesi proteica, la struttura
della cellula ed il funzionamento cellulare 84
Ruolo dell’attivazione genica nella sintesi proteica 84
Trascrizione dell’mRNA 84
Traduzione 85
Come il nucleo controlla la struttura della cellula ed il suo
funzionamento 88
3-5 La diffusione è un meccanismo di trasporto passivo
che facilita l’attraversamento della membrana 88
Diffusione 89
Diffusione attraverso le membrane cellulari
90
111
Introduzione al livello tissutale di
organizzazione 112
4-1 I quattro tipi di tessuti sono epiteliale, connettivo,
muscolare e nervoso 112
4-2 Il tessuto epiteliale ricopre la superficie del corpo,
riveste le cavità e le strutture tubulari e svolge funzioni
essenziali 112
Funzioni dei tessuti epiteliali 113
Specializzazioni delle cellule epiteliali 113
Mantenimento dell’integrità degli epiteli 114
4-3 La forma delle cellule ed il numero degli strati
determinano la classificazione degli epiteli 116
Classificazione degli epiteli
Epiteli ghiandolari 121
116
4-4 Il tessuto connettivo fornisce un’impalcatura
strutturale protettiva per gli altri tessuti 124
Classificazione dei tessuti connettivi 124
Tessuto connettivo propriamente detto 124
Indice generale
5-2 I fattori che influenzano il colore della pelle
sono la pigmentazione epidermica e la circolazione
dermica 162
4-5 La cartilagine e l’osso forniscono una forte
impalcatura di sostegno 131
Cartilagine 131
Osso 132
4-6 Le membrane sono barriere fisiche di quattro tipi:
mucosa, sierosa, cutanea e sinoviale 135
Membrane mucose 135
Membrane sierose 136
Membrana cutanea 136
Membrane sinoviali 137
4-7 Il tessuto connettivo crea l’impalcatura interna del
corpo 137
4-8 I tre tipi di tessuto muscolare sono scheletrico,
cardiaco e liscio 138
Tessuto muscolare scheletrico 138
Tessuto muscolare cardiaco 140
Tessuto muscolare liscio 140
4-9 Il tessuto nervoso risponde agli stimoli e conduce
impulsi elettrici attraverso il corpo 140
4-10 La risposta ad un danno tissutale implica
infiammazione e rigenerazione 141
Infiammazione 142
Rigenerazione 143
4-11 Con l’avanzare dell’età, la riparazione dei tessuti
diminuisce e l’incidenza del cancro aumenta 143
Invecchiamento e struttura tissutale 143
Invecchiamento ed incidenza del cancro 143
Rassegna del capitolo
Discussioni cliniche
144
Citologia esfoliativa 118
Sindrome di Marfan 126
Alterazioni delle membrane sierose
136
RASSEGNA DEGLI APPARATI
148
UNITÀ 2: SOSTEGNO E MOVIMENTO
Capitolo 5
Apparato
tegumentario
157
Introduzione all’apparato tegumentario 158
5-1 L’epidermide è composta da strati che hanno diverse
funzioni 159
Strato germinativo 160
Strato spinoso 161
Strato granuloso 161
Strato lucido 161
Strato corneo 161
xv
Ruolo della pigmentazione epidermica 162
Ruolo della circolazione dermica 163
5-3 Le cellule epidermiche esposte ai raggi solari
convertono uno steroide in vitamina D3 165
5-4 I diversi effetti del fattore di crescita epidermico
sull’epidermide e sugli epiteli 165
5-5 Il derma è il tessuto di supporto dell’epidermide 166
Resistenza ed elasticità del derma 166
Linee di clivaggio 166
Vascolarizzazione del derma 167
Innervazione della cute 168
5-6 L’ipoderma è il tessuto che collega il derma ai
tessuti sottostanti 168
5-7 Il pelo è costituito da cellule morte cheratinizzate
che sono state spinte in superficie 169
Produzione del pelo 169
Ciclo di crescita del pelo 171
Tipi di peli 171
Colore dei peli 171
5-8 Le ghiandole sebacee e le ghiandole sudoripare
sono ghiandole esocrine che si trovano nella cute 172
Ghiandole sebacee 172
Ghiandole sudoripare 172
Altre ghiandole cutanee 173
Controllo della secrezione ghiandolare e ruolo omeostatico
della cute 174
5-9 Le unghie sono formate da cellule epidermiche
cheratinizzate che proteggono la punta delle dita delle
mani e dei piedi 174
5-10 Diverse fasi sono coinvolte nella riparazione delle
lesioni del tegumento 175
5-11 Gli effetti dell’invecchiamento comprendono
l’assottigliamento e il corrugamento del derma e
un’attività ridotta dei melanociti 177
5-12 L’apparato tegumentario fornisce protezione a tutti
gli altri apparati del corpo 178
Rassegna del capitolo 181
Discussioni cliniche
Tumori cutanei, melanomi e protettivi solari
Ulcere 167
Liposuzione 168
Anomalie della cute 178
Ustioni e innesti cutanei 180
164
Capitolo 6
Tessuto osseo
e struttura dell’osso
184
Introduzione all’apparato scheletrico 185
6-1 L’apparato scheletrico svolge cinque funzioni
principali 185
xvi
Indice generale
6-2 Le ossa possono essere classificate in base a forma e
struttura e alle caratteristiche di superficie 185
Forma delle ossa 185
Segni ossei (caratteristiche di superficie) 186
Struttura dell’osso 188
6-3 L’osso è composto da una matrice e da diversi tipi di
cellule: osteociti, osteoblasti, cellule osteoprogenitrici e
osteoclasti 189
Matrice dell’osso 189
Cellule dell’osso 189
6-4 L’osso compatto contiene osteoni, mentre l’osso
spugnoso contiene trabecole 191
Struttura dell’osso compatto 191
Struttura dell’osso spugnoso 192
Periostio ed endostio 193
6-5 L’ossificazione e l’accrescimento per apposizione sono
processi di formazione e accrescimento dell’osso 194
Ossificazione endocondrale 195
Ossificazione intramembranosa 198
Vascolarizzazione ed innervazione dell’osso 198
6-6 La crescita e lo sviluppo dell’osso dipendono dal
bilanciamento tra formazione e riassorbimento 200
6-7 Esercizio fisico, ormoni e nutrizione influenzano
l’accrescimento osseo e l’apparato scheletrico 200
Effetti dell’esercizio fisico sull’osso 201
Effetti degli ormoni e della nutrizione sull’osso 201
6-8 Il calcio riveste un ruolo importante nella fisiologia
dell’osso 203
Lo scheletro come riserva di calcio 203
Ormoni ed equilibrio del calcio 203
6-9 Una frattura rappresenta una crepa o una rottura in
un osso 205
7-4 Un complesso orbitario contiene ciascun occhio e il
complesso nasale racchiude le cavità nasali 228
Complessi orbitari 228
Complesso nasale 228
7-5 Le fontanelle sono aree fibrose non ossificate tra le
ossa del cranio che permettono l’accrescimento
dell’encefalo 229
7-6 La colonna vertebrale presenta quattro curve 231
Curve spinali 231
Anatomia delle vertebre 232
7-7 Le cinque regioni vertebrali sono le regioni
cervicale, toracica, lombare, sacrale e coccigea 234
Vertebre cervicali 234
Vertebre toraciche 236
Vertebre lombari 237
Sacro 237
Coccige 239
7-8 La gabbia toracica protegge gli organi posti nel
torace e fornisce punti di attacco per i muscoli 239
Coste 239
Sterno 242
Rassegna del capitolo 243
Focus Tipi di fratture
Introduzione allo scheletro appendicolare 247
8-1 La cintura scapolare si articola con gli arti superiori
ed è formata dalle clavicole e dalle scapole 247
Clavicole 247
Scapole 247
8-2 Gli arti superiori sono adattati a compiere ampi
movimenti 250
Omero 250
Ulna 251
Radio 252
Ossa del carpo 253
Ossa metacarpali e falangi 254
8-3 La cintura pelvica si articola con gli arti inferiori ed
è formata dalle due ossa dell’anca 254
Cintura pelvica 254
Pelvi 256
8-4 Gli arti inferiori sono adattati alla locomozione e al
sostegno del corpo 258
Femore 258
Patella 259
Tibia 259
Fibula 260
Ossa tarsali 260
206
6-10 L’osteopenia ha un effetto diffuso
sull’invecchiamento del tessuto scheletrico
Rassegna del capitolo 208
207
Discussioni cliniche
Formazione eterotopica dell’osso 195
Sviluppo e accrescimento anomali dell’osso
202
Capitolo 7
Scheletro assile
211
Introduzione allo scheletro assile 212
7-1 Le 80 ossa dell’asse longitudinale costituiscono lo
scheletro assile 212
7-2 Il cranio è formato da 8 ossa craniche e 14 ossa
della faccia 213
Focus Le singole ossa del cranio
218
7-3 Forami e fessure del cranio servono da passaggio per
nervi e vasi 226
Discussioni cliniche
Sindrome dell’articolazione temporomandibolare
Craniostenosi 230
Cifosi, lordosi e scoliosi 232
226
Capitolo 8
Scheletro
appendicolare
246
Indice generale
Ossa metatarsali e falangi
261
xvii
Capitolo 10
8-5 Differenze individuali nello scheletro legate al sesso
e all’età 263
Rassegna del capitolo 264
Tessuto muscolare
293
Discussioni cliniche
Sindrome del tunnel carpale 254
Talipo equinovaro congenito 262
Capitolo 9
Articolazioni
267
Introduzione alle articolazioni 268
9-1 Le articolazioni sono classificate in base al range di
movimento o all’organizzazione anatomica 268
Sinartrosi (articolazioni fisse) 269
Anfiartrosi (articolazioni semi-mobili) 269
Diartrosi (articolazioni mobili) 269
9-2 Le articolazioni sinoviali sono articolazioni mobili
(diartrosi) contenenti liquido sinoviale 270
Cartilagini articolari 270
Liquido sinoviale 270
Strutture accessorie 271
Fattori stabilizzanti le articolazioni sinoviali 271
9-3 Le proprietà anatomiche e funzionali delle
articolazioni sinoviali permettono vari movimenti
scheletrici 272
Descrizione della dinamica del movimento 272
Tipi di movimenti delle articolazioni sinoviali 273
Tipi di articolazioni sinoviali 277
9-4 I dischi intervertebrali e i legamenti sono componenti
strutturali delle articolazioni intervertebrali 277
Dischi intervertebrali 277
Legamenti intervertebrali 277
Movimenti vertebrali 279
9-5 La spalla è un’enartrosi e il gomito un ginglimo
angolare 281
Articolazione della spalla 281
Articolazione del gomito 282
9-6 L’articolazione dell’anca è un’enartrosi e il ginocchio
un ginglimo angolare 283
Articolazione dell’anca 283
Articolazione del ginocchio 283
9-7 Con l’invecchiamento, l’artrite e altre modificazioni
degenerative riducono la mobilità articolare 286
9-8 L’apparato scheletrico sostiene e costituisce una
riserva di energia e minerali per gli altri apparati del
corpo 288
Rassegna del capitolo 290
Discussioni cliniche
Borsiti e borsite dell’alluce 271
Lesioni del ginocchio 286
Introduzione al tessuto muscolare 294
10-1 Il muscolo scheletrico svolge sei funzioni principali
294
10-2 Il muscolo scheletrico contiene tessuto muscolare,
tessuti connettivi, vasi sanguigni e nervi 294
Organizzazione del tessuto connettivo 294
Vasi sanguigni e nervi 295
10-3 Le fibre muscolari scheletriche possiedono
caratteristiche distintive 296
Sarcolemma e tubuli trasversi 297
Miofibrille 297
Reticolo sarcoplasmatico 298
Sarcomeri 298
Scorrimento dei filamenti e contrazione muscolare 301
10-4 La comunicazione tra il sistema nervoso e i muscoli
scheletrici avviene a livello delle giunzioni
neuromuscolari 304
Controllo dell’attività del muscolo scheletrico 304
Accoppiamento eccitazione-contrazione 306
Rilasciamento 310
10-5 L’accorciamento del sarcomero e la stimolazione
della fibra muscolare producono tensione 311
Produzione di tensione da parte delle fibre muscolari 311
Tensione prodotta dai muscoli scheletrici 314
Unità motorie e produzione di tensione 315
10-6 L’ATP è la fonte di energia per la contrazione
muscolare 318
Riserve di ATP e CP (creatinfosfato) 319
Produzione di ATP 319
Utilizzo di energia e livello di attività muscolare 320
Fatica muscolare 320
Periodo di riposo 322
Ormoni e metabolismo muscolare 322
10-7 Il tipo di fibra muscolare e il condizionamento
fisico determinano la capacità di rendimento muscolare
323
Tipi di fibre muscolari scheletriche 323
Rendimento muscolare e distribuzione delle fibre
muscolari 324
Ipertrofia e atrofia muscolare 324
Condizionamento fisico 325
10-8 Il tessuto muscolare cardiaco differisce
strutturalmente e funzionalmente dal tessuto muscolare
scheletrico 326
Caratteristiche strutturali del tessuto muscolare
cardiaco 327
Caratteristiche funzionali del tessuto muscolare
cardiaco 328
xviii
Indice generale
10-9 Il tessuto muscolare liscio differisce
strutturalmente e funzionalmente dal tessuto muscolare
scheletrico 328
Caratteristiche strutturali del tessuto muscolare liscio 328
Caratteristiche funzionali del tessuto muscolare liscio 330
Rassegna del capitolo 331
Rassegna del capitolo
Discussioni cliniche
Discussioni cliniche
UNITÀ 3: CONTROLLO E
REGOLAZIONE
Tetano 304
Rigor mortis 311
Mialgia a insorgenza ritardata
326
383
Ernia 359
Iniezioni intramuscolari 371
Sindrome compartimentale 381
Capitolo 12
Capitolo 11
Apparato muscolare
335
Introduzione all’apparato muscolare 336
11-1 L’organizzazione dei fascicoli è in correlazione con
la potenza del muscolo e con l’ampiezza del
movimento 336
Muscoli paralleli 337
Muscoli convergenti 337
Muscoli pennati 337
Muscoli circolari 337
11-2 I tre generi di leve aumentano l’efficienza dei
muscoli 337
11-3 Le origini dei muscoli si trovano alle loro estremità
fisse, mentre le inserzioni si trovano alle estremità
mobili 339
Origini e inserzioni 339
Azioni 340
11-4 Termini descrittivi utilizzati per denominare i
muscoli scheletrici 341
Localizzazione nel corpo 341
Origine e inserzione 341
Organizzazione dei fascicoli 341
Posizione relativa 341
Caratteristiche strutturali 341
Azione 341
Muscoli assili e appendicolari 342
11-5 I muscoli assili sono quelli di testa e collo, colonna
vertebrale, tronco e pavimento pelvico 345
Muscoli della testa e del collo 345
Muscoli della colonna vertebrale 351
Muscoli obliqui e retti 355
Muscoli del pavimento pelvico 357
11-6 I muscoli appendicolari sono quelli di spalle, arti
superiori, cintura pelvica e arti inferiori 359
Muscoli delle spalle e degli arti superiori 359
Muscoli della pelvi e degli arti inferiori 371
11-7 Con l’invecchiamento diminuiscono le dimensioni
e la forza dei muscoli 378
11-8 L’esercizio fisico produce risposte in molti apparati
corporei 380
Tessuto nervoso
386
Introduzione al tessuto nervoso 387
12-1 Il sistema nervoso ha divisioni anatomiche e
funzionali 387
Divisioni anatomiche del sistema nervoso 387
Divisioni funzionali del sistema nervoso 387
12-2 I neuroni sono cellule nervose specializzate nella
comunicazione intercellulare 388
Struttura dei neuroni 388
Classificazione dei neuroni 390
12-3 La neuroglia del SNC e del SNP supporta e
protegge i neuroni 392
Neuroglia del sistema nervoso centrale 392
Neuroglia del sistema nervoso periferico 397
Risposte neuronali agli eventi lesivi 397
12-4 Il potenziale transmembrana è il potenziale elettrico
dell’interno della cellula rispetto all’esterno 399
Potenziale di membrana 399
Variazioni del potenziale di membrana 403
Potenziali graduati 404
12-5 Il potenziale d’azione è un impulso nervoso 407
Principio del tutto-o-nulla 407
Generazione del potenziale d’azione 407
Propagazione del potenziale d’azione 410
12-6 Il diametro assonico, oltre alla mielina, influenza la
velocità di propagazione 413
12-7 A livello delle sinapsi avviene la comunicazione tra
neuroni o tra neuroni e altre cellule 413
Attività sinaptica 413
Proprietà generali delle sinapsi 414
Sinapsi colinergiche 414
12-8 Neurotrasmettitori e neuromodulatori hanno varie
funzioni 417
Attività di altri neurotrasmettitori 417
Neuromodulatori 418
Azione dei neurotrasmettitori e dei neuromodulatori 418
12-9 L’elaborazione dell’informazione da parte dei
neuroni coinvolge l’integrazione di stimoli eccitatori e
inibitori 419
Potenziali postsinaptici 419
Indice generale
Inibizione presinaptica e facilitazione presinaptica 424
Frequenza di generazione dei potenziali d’azione 424
Rassegna del capitolo
Discussioni cliniche
Rabbia 390
Tumori 395
Demielinizzazione
426
397
Capitolo 13
Midollo spinale,
nervi spinali
e riflessi spinali
429
Introduzione al midollo spinale, ai nervi spinali e ai
riflessi spinali 430
13-1 L’encefalo e il midollo spinale formano il sistema
nervoso centrale, mentre i nervi cranici e quelli spinali
costituiscono il sistema nervoso periferico 430
13-2 Il midollo spinale è circondato da tre meningi e
trasporta informazioni sensitive e motorie 431
Anatomia macroscopica del midollo spinale 431
Meningi spinali 433
13-3 La sostanza grigia è l’area di origine dei comandi e
di integrazione, mentre la sostanza bianca trasporta
informazioni da un luogo all’altro 435
Organizzazione della sostanza grigia 435
Organizzazione della sostanza bianca 437
13-4 I nervi spinali formano dei plessi che sono
denominati in base al loro livello di emergenza dal
canale vertebrale 437
Anatomia dei nervi spinali 437
Distribuzione periferica dei nervi spinali 438
Plessi nervosi 440
13-5 I pool neuronali sono gruppi funzionali di neuroni
interconnessi tra loro 446
13-6 I riflessi sono risposte rapide e automatiche agli
stimoli 448
Arco riflesso 448
Classificazione dei riflessi 449
13-7 I riflessi spinali hanno complessità diverse 450
Riflessi monosinaptici 450
Riflessi polisinaptici 452
13-8 L’encefalo può influenzare i riflessi spinali 454
Movimenti volontari e schemi motori riflessi 455
Rinforzo e inibizione 455
Rassegna del capitolo 456
Discussioni cliniche
Anestesia spinale 434
Fuoco di Sant’Antonio 440
xix
Capitolo 14
Encefalo
e nervi cranici
460
Introduzione all’organizzazione dell’encefalo e dei nervi
cranici 461
14-1 L’encefalo è costituito da diverse regioni principali,
ognuna con funzioni specifiche 461
Principali regioni e punti di riferimento dell’encefalo 461
Embriologia dell’encefalo 462
Ventricoli encefalici 462
14-2 L’encefalo è protetto e sostenuto dalle meningi
encefaliche, dal liquido cerebrospinale e dalla barriera
emato-encefalica 464
Meningi encefaliche 464
Liquido cerebrospinale 465
Vascolarizzazione dell’encefalo 466
14-3 Il bulbo, o midollo allungato, si continua nel
midollo spinale e contiene centri vitali 469
14-4 Il ponte è costituito da fasci e nuclei che
trasportano o ritrasmettono informazioni sensitive e
motorie 472
14-5 Il cervelletto coordina schemi motori appresi e
riflessi a livello subconscio 472
14-6 Il mesencefalo regola i riflessi uditivi e visivi e
controlla lo stato di allerta 474
14-7 Il diencefalo integra, a livello subconscio, i
comandi motori con le informazioni sensitive 475
Talamo 475
Ipotalamo 476
14-8 Il sistema limbico è composto da un gruppo di fasci
e nuclei con varie funzioni 478
14-9 Il cervello, la più vasta regione dell’encefalo,
presenta aree motorie, sensitive e associative 480
Corteccia cerebrale 480
Sostanza bianca del cervello 481
Nuclei della base 482
Aree motorie e sensitive della corteccia 484
Focus I nervi cranici
490
14-10 I riflessi cranici coinvolgono sia le fibre sensitive
che quelle motorie dei nervi cranici 501
Rassegna del capitolo 502
Discussioni cliniche
Emorragia epidurale e subdurale 466
Afasia e dislessia 488
Sindrome da disconnessione 488
xx
Indice generale
Capitolo 15
Integrazione nervosa I:
vie sensitive e sistema
nervoso somatico
506
Veduta d’insieme delle vie sensitive e del sistema
nervoso somatico 507
15-1 Le informazioni sensitive provenienti da tutte le
sedi corporee vengono convogliate alla corteccia
somatosensitiva 507
15-2 I recettori di senso sono cellule specializzate che
collegano il nostro ambiente interno ed esterno al
sistema nervoso centrale 507
Percezione degli stimoli 508
Interpretazione delle informazioni sensitive 509
Adattamento 509
15-3 I recettori della sensibilità generale possono essere
classificati in base al tipo di stimolo che li eccita 510
Nocicettori 510
Termocettori 511
Meccanocettori 511
Chemocettori 514
15-4 Vie nervose distinte trasportano le informazioni
sensitive somatiche e viscerali 514
Vie della sensibilità somatica 515
Vie della sensibilità viscerale 519
15-5 Il sistema nervoso somatico è la componente
efferente che controlla i muscoli scheletrici 519
Via corticospinale 520
Vie mediale e laterale 522
Nuclei della base e cervelletto 523
Livelli di elaborazione e controllo motorio 524
Rassegna del capitolo 525
Discussioni cliniche
Valutazione della sensibilità tattile
Paralisi cerebrale 522
Sclerosi laterale amiotrofica 524
Anencefalia 525
513
Capitolo 16
Integrazione nervosa II:
sistema nervoso
autonomo e funzioni
di ordine superiore
16-2 Il compartimento simpatico è formato da neuroni
pregangliari e gangliari coinvolti nel consumo energetico
e nell’aumento del metabolismo basale 532
Organizzazione e anatomia del compartimento simpatico 533
Attivazione simpatica 536
16-3 La stimolazione dei neuroni simpatici conduce alla
liberazione di vari neurotrasmettitori 536
Stimolazione simpatica e rilascio di NE ed E 537
Stimolazione simpatica e rilascio di ACh e NO 538
Riepilogo: il compartimento simpatico 538
16-4 Il compartimento parasimpatico è formato da
neuroni pregangliari e gangliari deputati alla
conservazione dell’energia e alla riduzione del
metabolismo basale 538
Organizzazione e anatomia del compartimento
parasimpatico 539
Attivazione parasimpatica 541
16-5 La stimolazione dei neuroni parasimpatici induce il
rilascio del neurotrasmettitore ACh 541
Rilascio del neurotrasmettitore 541
Recettori di membrana e risposte 541
Riepilogo: il compartimento parasimpatico 542
16-6 L’interazione tra i compartimenti simpatico e
parasimpatico genera una duplice innervazione 543
Anatomia della duplice innervazione 543
Tono autonomo 545
16-7 I riflessi viscerali giocano un ruolo nell’integrazione
e nel controllo delle funzioni autonome 547
Riflessi viscerali 547
Livelli superiori di controllo autonomo 548
Integrazione delle attività del SNS e del SNA 549
16-8 Le funzioni di ordine superiore comprendono la
memoria e gli stati di coscienza 550
Memoria 550
Stati di coscienza 552
16-9 I neurotrasmettitori influenzano la chimica
cerebrale e il comportamento 554
16-10 L’invecchiamento produce svariati cambiamenti
strutturali e funzionali nel sistema nervoso 554
16-11 Il sistema nervoso è strettamente integrato con
altri apparati 556
Rassegna del capitolo 558
Discussioni cliniche
528
Introduzione al sistema nervoso autonomo e alle
funzioni di ordine superiore 529
16-1 Il sistema nervoso autonomo, composto dai
compartimenti simpatico e parasimpatico, è coinvolto
nella regolazione inconscia delle funzioni viscerali 529
Organizzazione del SNA 530
Compartimenti del SNA 531
Amnesia 551
Morbo di Alzheimer
555
Classificazione delle malattie del sistema nervoso
556
Indice generale
Capitolo 17
Organi di senso
561
Introduzione ai sensi speciali 562
17-1 L’olfatto coinvolge recettori olfattivi che
rispondono a stimoli chimici 562
Recettori olfattivi 563
Vie olfattive 563
Discriminazione olfattiva 563
17-2 Il gusto coinvolge recettori gustativi che
rispondono a stimoli chimici 564
Recettori gustativi 564
Vie gustative 564
Discriminazione gustativa 564
17-3 Le strutture interne dell’occhio contribuiscono alla
vista, mentre gli annessi svolgono un ruolo di
protezione 566
Annessi dell’occhio 566
Occhio 569
17-4 I fotorecettori convertono lo stimolo luminoso nel
segnale elettrico essenziale per la fisiologia
della visione 578
Fisiologia della visione 578
Vie ottiche 583
17-5 Il senso dell’equilibrio origina nell’orecchio
interno, mentre l’udito coinvolge il rilevamento e
l’interpretazione delle onde sonore 585
Anatomia dell’orecchio 585
Equilibrio 588
Udito 592
Rassegna del capitolo 599
Discussioni cliniche
Retinopatia diabetica 571
Distacco di retina 573
Glaucoma 574
Problemi di accomodazione
Cinetosi 591
577
Capitolo 18
Sistema endocrino
603
Introduzione al sistema endocrino 604
18-1 L’omeostasi è garantita dalla comunicazione
intercellulare 604
18-2 Il sistema endocrino regola processi fisiologici
mediante il legame degli ormoni ai propri recettori 606
Classi di ormoni 606
xxi
Secrezione e distribuzione degli ormoni 609
Meccanismi di azione degli ormoni 609
Controllo dell’attività endocrina mediante riflessi
endocrini 611
18-3 L’ipofisi è un organo endocrino formato da due lobi
che secerne nove ormoni peptidici 614
Adenoipofisi 614
Neuroipofisi 618
Riepilogo: gli ormoni ipofisari 619
18-4 La tiroide si trova inferiormente alla laringe e
richiede iodio per la sintesi degli ormoni 620
Follicoli tiroidei e ormoni tiroidei 622
Funzioni degli ormoni tiroidei 623
Cellule C della tiroide e calcitonina 624
18-5 Le quattro ghiandole paratiroidi, incluse nella
superficie posteriore della tiroide, secernono l’ormone
paratiroideo per innalzare i livelli plasmatici
di Ca21 625
18-6 Le ghiandole surrenali, formate da una corticale e
da una midollare, coprono il margine superiore dei reni
e secernono diversi ormoni 627
Corticale surrenale 627
Midollare surrenale 629
18-7 L’epifisi, attaccata al terzo ventricolo, secerne
melatonina 630
18-8 Il pancreas, situato nella cavità addominopelvica,
è una ghiandola sia esocrina che endocrina 631
Isolotti pancreatici 631
Insulina 633
Glucagone 633
18-9 Molti organi svolgono funzioni endocrine
secondarie 634
Intestino 635
Rene 635
Cuore 637
Timo 637
Gonadi 637
Tessuto adiposo 638
18-10 Gli ormoni interagiscono per produrre risposte
fisiologiche coordinate 638
Ruolo degli ormoni durante la crescita 640
Risposte ormonali allo stress 640
Effetti degli ormoni sul comportamento 642
Invecchiamento e produzione ormonale 643
18-11 Un’ampia integrazione si verifica fra il sistema
endocrino e gli altri apparati 644
Rassegna del capitolo 646
Discussioni cliniche
Diabete insipido 618
Diabete mellito 634
Disordini endocrini 639
Ormoni e prestazione atletica
643
xxii
Indice generale
UNITÀ 4: LIQUIDI E TRASPORTO
Capitolo 19
Sangue
Capitolo 20
Cuore
681
650
Introduzione all’apparato cardiovascolare 651
19-1 Il sangue possiede svariate e importanti funzioni,
oltre ad avere caratteristiche fisiche uniche 651
19-2 Il plasma, la porzione fluida del sangue, contiene
significative quantità di proteine plasmatiche 653
Composizione del plasma 653
Proteine plasmatiche 653
19-3 I globuli rossi, che vengono prodotti mediante
l’eritropoiesi, contengono emoglobina che può essere
riciclata 655
Numero di GR 655
Struttura dei GR 655
Emoglobina 656
Formazione e turnover dei GR 657
Produzione dei GR 660
19-4 I gruppi sanguigni ABO e il sistema Rh sono basati
sulle risposte antigene-anticorpo 662
Reazioni crociate in corso di trasfusione 662
Test di compatibilità 664
19-5 I vari tipi di globuli bianchi contribuiscono alla
difesa dell’organismo 666
Circolazione e motilità dei GB 666
Tipi di GB 667
Conta differenziale e variazioni nel profilo dei GB 669
Produzione dei GB 669
19-6 Le piastrine, strutture a forma di disco derivanti
dai megacariociti, hanno una funzione fondamentale
nella coagulazione 672
Funzioni delle piastrine 672
Produzione delle piastrine 673
19-7 L’emostasi è un processo che prevede uno spasmo
vascolare, la formazione di un tappo piastrinico e la
coagulazione del sangue 673
Fase vascolare 673
Fase piastrinica 674
Fase coagulativa 674
Fibrinolisi 677
Rassegna del capitolo 678
Introduzione all’apparato cardiovascolare 682
20-1 Il cuore è un organo composto da quattro camere,
vascolarizzato dal circolo coronarico, che ha il compito di
pompare il sangue povero di ossigeno verso i polmoni e
quello ricco di ossigeno verso tutti gli altri tessuti 682
Pericardio 684
Anatomia di superficie del cuore 684
Parete del cuore 684
Anatomia e organizzazione interna del cuore 685
Tessuto connettivo e scheletro fibroso del cuore 692
Vascolarizzazione del cuore 692
20-2 Il sistema di conduzione distribuisce impulsi
elettrici attraverso il cuore e l’elettrocardiogramma
registra gli eventi elettrici associati a tale fenomeno 695
Fisiologia cardiaca 695
Sistema di conduzione 696
Elettrocardiogramma 698
Miocardio contrattile 700
20-3 Gli eventi che si verificano durante un battito
cardiaco completo costituiscono un ciclo cardiaco 703
Fasi del ciclo cardiaco 703
Variazioni di volume e pressione nel corso del ciclo
cardiaco 704
Toni cardiaci 706
20-4 La cardiodinamica prende in esame i fattori che
influenzano la gittata cardiaca 707
Panoramica: fattori che influenzano la gittata cardiaca 708
Fattori che influenzano la frequenza cardiaca 709
Fattori che influenzano il volume sistolico 711
Riepilogo: il controllo della gittata cardiaca 713
Cuore e apparato cardiovascolare 714
Rassegna del capitolo 716
Discussioni cliniche
Coronaropatia 694
Infarto del miocardio 702
Disordini che influenzano la gittata cardiaca
709
Capitolo 21
Vasi sanguigni
e circolazione
719
Discussioni cliniche
Prelievo di sangue a scopo analitico 653
Espansori del plasma 654
Anomalie dell’emoglobina 658
Malattia emolitica del neonato 664
Introduzione ai vasi sanguigni e alla circolazione
21-1 Arterie, arteriole, capillari, venule e vene
differiscono per dimensioni, struttura e funzione
Struttura della parete dei vasi 720
Differenze fra arterie e vene 721
Arterie 722
Capillari 724
720
720
Indice generale
Vene 728
Distribuzione del sangue
xxiii
Capitolo 22
729
21-2 La pressione e la resistenza determinano il flusso
sanguigno e influenzano la velocità degli scambi
capillari 729
Pressione 730
Resistenza periferica totale 730
Pressioni nell’apparato cardiovascolare: una panoramica 731
Pressioni capillari e scambio capillare 734
21-3 I meccanismi di regolazione cardiovascolare
coinvolgono autoregolazione, meccanismi nervosi e
risposte endocrine 737
Autoregolazione del flusso ematico tissutale 738
Meccanismi nervosi 739
Ormoni e regolazione cardiovascolare 742
21-4 L’apparato cardiovascolare si adatta agli stress
fisiologici e mantiene sempre l’apporto sanguigno
all’encefalo, al cuore e ai polmoni 744
Risposta dell’apparato cardiovascolare all’attività fisica 744
Risposta cardiovascolare all’emorragia 745
Distretti circolatori speciali 747
21-5 Il circolo sistemico e quello polmonare mostrano
tre schemi funzionali principali 748
21-6 Nel circolo polmonare il sangue povero di
ossigeno entra nei polmoni mediante arterie, mentre il
sangue ricco di ossigeno esce dai polmoni mediante
vene 749
21-7 Il circolo sistemico trasporta il sangue ossigenato
dal ventricolo sinistro a tutti i tessuti e gli organi,
eccetto che ai polmoni, e il sangue povero di ossigeno
all’atrio destro 750
Arterie sistemiche 750
Vene sistemiche 758
21-8 Le modificazioni degli apparati cardiovascolari
materno e fetale promuovono lo scambio di materiali,
mentre alla nascita i due sistemi diventano
indipendenti 767
Vascolarizzazione della placenta 767
Circolazione fetale nel cuore e nei grandi vasi 767
Variazioni cardiovascolari alla nascita 767
21-9 L’invecchiamento altera il sangue, il cuore e
i vasi sanguigni 770
21-10 L’apparato cardiovascolare è funzionalmente e
anatomicamente collegato agli altri apparati 770
Rassegna del capitolo 772
Discussioni cliniche
Arteriosclerosi 724
Edema 737
Alterazioni cardiovascolari congenite
768
Sistema linfatico
e immunità
776
Introduzione al sistema linfatico e all’immunità 777
22-1 Le barriere anatomiche e i meccanismi di difesa
costituiscono le difese aspecifiche, mentre i linfociti
forniscono una difesa di tipo specifico 777
22-2 I vasi linfatici, i linfociti, i tessuti linfoidi
e gli organi linfoidi sono adibiti alla difesa
dell’organismo 777
Funzioni del sistema linfatico 777
Vasi linfatici 778
Linfociti 780
Tessuti linfoidi 783
Organi linfoidi 783
Sistema linfatico e difese corporee 788
22-3 Le difese aspecifiche non discriminano tra i rischi
potenziali e rispondono allo stesso modo
indipendentemente dall’agente invasore 789
Barriere fisiche 789
Fagociti 789
Sorveglianza immunologica 791
Interferoni 793
Complemento 793
Infiammazione 793
Febbre 796
22-4 Le difese specifiche (immunità) rispondono a
specifici agenti e possono essere cellulo-mediate o
anticorpo-mediate 796
Forme di immunità 796
Caratteristiche dell’immunità 797
Introduzione alla risposta immunitaria 798
22-5 I linfociti T giocano un ruolo importante
nell’innesco, nel mantenimento e nel controllo della
risposta immunitaria 798
Presentazione dell’antigene 799
Riconoscimento dell’antigene 800
Attivazione dei linfociti T CD8 801
Attivazione dei linfociti T CD4 802
22-6 I linfociti B rispondono agli antigeni producendo
anticorpi specifici 804
Sensibilizzazione ed attivazione dei linfociti B 804
Struttura degli anticorpi 805
Risposte primaria e secondaria all’esposizione antigenica 808
Riepilogo: la risposta immunitaria 809
22-7 La competenza immunologica consente la normale
risposta immunitaria; risposte anomale sono alla base
delle malattie immunitarie 811
Sviluppo della competenza immunologica 812
Focus Ormoni del sistema immunitario
Malattie immunitarie 815
Risposta immunitaria e stress
816
813
xxiv
Indice generale
22-8 La risposta immunitaria diminuisce con
l’invecchiamento 817
22-9 Il sistema linfatico fornisce le difese contro le
infezioni per tutti gli apparati dell’organismo e
reimmette in circolo i fluidi corporei 817
Rassegna del capitolo 820
Discussioni cliniche
Cancro e sistema linfatico 786
Rigetto di trapianti e immunosoppressione
AIDS 819
803
UNITÀ 5: SCAMBI CON L’AMBIENTE
Capitolo 23
Apparato respiratorio
825
Introduzione all’apparato respiratorio 826
23-1 L’apparato respiratorio, organizzato in vie aeree
superiori e inferiori, ha varie funzioni di base 826
Funzioni dell’apparato respiratorio 826
Organizzazione dell’apparato respiratorio 826
23-2 Le vie aeree superiori, situate al di fuori della
cavità toracica, sono costituite da naso, cavità nasali,
seni paranasali e faringe 829
Naso, cavità nasali e seni paranasali 829
Faringe 831
23-3 Costituita da cartilagini, legamenti e muscoli, la
laringe produce i suoni 831
Cartilagini e legamenti della laringe 832
Produzione dei suoni 833
Muscolatura della laringe 834
23-4 Trachea e bronchi principali convogliano l’aria ai
polmoni e dai polmoni 834
Trachea 834
Bronchi principali 834
23-5 Avvolti da una membrana pleurica, i polmoni sono
organi pari contenenti gli alveoli, che permettono gli
scambi gassosi 835
Lobi e superfici dei polmoni 835
Bronchi 837
Bronchioli 837
Dotti alveolari ed alveoli 839
Vascolarizzazione del polmone 841
Cavità pleuriche e membrane pleuriche 841
23-6 La respirazione esterna e la respirazione interna
permettono gli scambi gassosi all’interno
dell’organismo 842
23-7 La ventilazione polmonare – lo scambio di aria tra
l’atmosfera e i polmoni – coinvolge cambiamenti
pressori, movimenti muscolari, frequenza e volumi
respiratori 843
Movimento dell’aria 843
Variazioni di pressione durante l’inspirazione
e l’espirazione 844
Meccanica della respirazione 847
Frequenza respiratoria e volumi respiratori 849
23-8 Gli scambi gassosi dipendono dalle pressioni
parziali dei gas e dalla diffusione delle molecole 851
Leggi dei gas 851
Diffusione dei gas e funzione respiratoria 852
23-9 La maggior parte dell’ossigeno è trasportata legata
all’emoglobina, mentre il biossido di carbonio è
trasportato in tre modi: come acido carbonico, legato
all’emoglobina o disciolto nel plasma 855
Trasporto dell’ossigeno 855
Trasporto del biossido di carbonio 858
Riepilogo: il trasporto dei gas 859
23-10 Neuroni del midollo allungato e del ponte,
insieme ai riflessi respiratori, controllano la
respirazione 860
Regolazione locale del trasporto dei gas e funzione
alveolare 860
Centri respiratori encefalici 861
Riflessi respiratori 862
Controllo volontario della respirazione 865
Cambiamenti nell’apparato respiratorio alla nascita 865
23-11 La prestazione respiratoria declina con l’età 866
23-12 L’apparato respiratorio fornisce ossigeno agli altri
sistemi organici ed elimina biossido di carbonio 866
Rassegna del capitolo 869
Discussioni cliniche
Alterazione del sistema di difesa respiratorio
829
Pneumotorace 847
Malessere da decompressione 853
Analisi dei gas ematici 854
Avvelenamento da monossido di carbonio 856
Enfisema e cancro del polmone 867
Capitolo 24
Apparato digerente
874
Introduzione all’apparato digerente 875
24-1 L’apparato digerente, costituito dal tubo digerente
e dagli organi annessi, presenta funzioni sovrapponibili
di utilizzo del cibo 875
Funzioni dell’apparato digerente 875
Organi dell’apparato digerente e peritoneo 876
Organizzazione istologica del tubo digerente 877
Transito delle sostanze ingerite 880
Controllo delle funzioni digestive 881
24-2 La cavità orale contiene la lingua, le ghiandole
salivari e i denti, ognuno con funzioni specifiche 882
Lingua 883
Ghiandole salivari 884
Denti 885
Indice generale
xxv
24-3 La faringe è un condotto posto tra la cavità orale e
l’esofago 888
24-4 L’esofago è un tubo muscolare che trasporta solidi
e liquidi dalla faringe allo stomaco 888
Istologia dell’esofago 889
Deglutizione 889
24-5 Lo stomaco è un organo a forma di J che riceve il
bolo dall’esofago e contribuisce alla digestione chimica e
meccanica 891
Anatomia dello stomaco 891
Regolazione dell’attività gastrica 894
Digestione e assorbimento nello stomaco 897
24-6 L’intestino tenue digerisce ed assorbe i nutrienti e
le ghiandole annesse partecipano al processo
digestivo 898
Intestino tenue 898
Istologia dell’intestino tenue 899
Secrezioni intestinali 901
Movimenti intestinali 901
Pancreas 901
Fegato 903
Cistifellea 908
Coordinazione fra secrezione e assorbimento 909
24-7 L’intestino crasso è diviso in tre parti con
specializzazione regionale 910
Cieco 911
Colon 911
Retto 913
Istologia dell’intestino crasso 913
Fisiologia dell’intestino crasso 913
24-8 La digestione è un’alterazione meccanica e chimica
del cibo che permette l’assorbimento e l’utilizzo dei
nutrienti 916
Elaborazione e assorbimento dei nutrienti 916
Digestione e assorbimento dei carboidrati 917
Digestione e assorbimento dei lipidi 918
Digestione e assorbimento delle proteine 919
Assorbimento dell’acqua 920
Assorbimento degli ioni 920
24-9 Molti cambiamenti correlati con l’età influenzano la
digestione e l’assorbimento 922
24-10 L’apparato digerente è fortemente integrato con
altri apparati corporei 924
Rassegna del capitolo 925
Introduzione a metabolismo ed energetica 930
25-1 Il metabolismo riguarda tutte le reazioni chimiche
che avvengono nel corpo 930
25-2 Il metabolismo dei carboidrati coinvolge la glicolisi,
la produzione di ATP e la gluconeogenesi 932
Glicolisi 933
Produzione mitocondriale di ATP 934
Resa energetica della glicolisi e della respirazione
cellulare 939
Gluconeogenesi 940
25-3 Il metabolismo dei lipidi comprende la lipolisi, la
beta-ossidazione e il trasporto e la distribuzione dei
lipidi come acidi grassi liberi e lipoproteine 941
Catabolismo dei lipidi 941
Sintesi dei lipidi 942
Trasporto e distribuzione dei lipidi 942
25-4 Il catabolismo delle proteine comprende la
transaminazione e la deaminazione, mentre la sintesi
proteica comprende l’aminazione e la
transaminazione 946
Catabolismo degli aminoacidi 946
Sintesi delle proteine 947
25-5 L’organismo sperimenta due modelli di attività
metabolica: le fasi di assorbimento e di
post-assorbimento 948
25-6 Una nutrizione adeguata è necessaria per prevenire
disordini da carenza e assicurare le funzioni
fisiologiche 950
Gruppi di alimenti e Piano MyPyramid 950
Bilancio azotato 952
Minerali 952
Vitamine 953
Dieta e malattie 955
25-7 Il tasso metabolico rappresenta il consumo calorico
medio e la termoregolazione comprende meccanismi
equilibratori di produzione e di perdita di calore 955
Guadagni e perdite di energia 955
Termoregolazione 957
Rassegna del capitolo 962
Discussioni cliniche
Discussioni cliniche
Peritonite 877
Rinnovo e riparazione degli epiteli 879
Parotite 885
Gastrite e ulcera peptica 894
Pancreatite 903
Cirrosi 907
Cancro colorettale 913
Malattie infiammatorie e infettive dell’apparato
digerente 922
Capitolo 25
Metabolismo
ed energetica
Carico di carboidrati 940
Grassi della dieta e colesterolo 943
Vitamine 954
Alcool: un divertimento rischioso 956
Ipotermia indotta 960
Disordini della termoregolazione 961
929
xxvi
Indice generale
Capitolo 26
965
Apparato urinario
Introduzione all’apparato urinario 966
26-1 L’apparato urinario, costituito da reni, ureteri,
vescica urinaria e uretra, svolge tre funzioni
principali 966
26-2 I reni sono strutture altamente vascolarizzate che
contengono unità funzionali dette nefroni, che eseguono
la filtrazione, il riassorbimento e la secrezione 967
Anatomia di sezione dei reni 969
Vascolarizzazione e innervazione dei reni 969
Nefrone 969
26-3 Differenti segmenti del nefrone formano l’urina
tramite la filtrazione, il riassorbimento e
la secrezione 975
Processi di base della formazione dell’urina 976
Veduta d’insieme della funzione renale 978
26-4 Le pressioni idrostatica e colloido-osmotica
influenzano la pressione di filtrazione glomerulare,
che a sua volta influisce sulla velocità di filtrazione
glomerulare 980
Pressioni di filtrazione 980
Velocità di filtrazione glomerulare 981
Controllo della VFG 982
26-5 La moltiplicazione controcorrente e l’influenza
dell’ormone antidiuretico e dell’aldosterone hanno
effetti sul riassorbimento e sulla secrezione 984
Riassorbimento e secrezione nel TCP 984
Ansa del nefrone e moltiplicazione controcorrente 986
Riassorbimento e secrezione nel TCD 988
Riassorbimento e secrezione nel sistema collettore 989
Controllo del volume e della concentrazione osmotica
dell’urina 990
Funzione dei vasa recta 993
Composizione dell’urina normale 993
Riepilogo: la funzione renale 993
26-6 L’urina è trasportata dagli ureteri, immagazzinata
nella vescica ed eliminata attraverso l’uretra grazie al
riflesso della minzione 997
Ureteri 997
Uretra 999
Riflesso della minzione e minzione 1001
26-7 Cambiamenti correlati all’età influiscono sulla
funzione renale e sul riflesso della minzione 1002
26-8 L’apparato urinario è uno dei diversi sistemi
corporei coinvolti nell’escrezione dei prodotti
di rifiuto 1003
Rassegna del capitolo 1005
Discussioni cliniche
Analisi del flusso sanguigno renale
Glomerulonefrite 974
Diuretici 991
969
Insufficienza renale e trapianto di rene
Ostruzione delle vie urinarie 1002
998
Capitolo 27
Equilibrio dei fluidi,
degli elettroliti
ed acido-base
1009
Introduzione a equilibrio dei fluidi, degli elettroliti
ed acido-base 1010
27-1 L’equilibrio dei fluidi, degli elettroliti ed acido-base
sono correlati ed essenziali per l’omeostasi 1010
27-2 Il LEC e il LIC costituiscono i compartimenti
fluidi, che contengono anche cationi ed anioni 1011
LEC e LIC 1012
Concetti di base sulla regolazione dei fluidi e
degli elettroliti 1012
Veduta d’insieme dei principali ormoni regolatori 1013
Correlazione tra equilibrio dei fluidi ed equilibrio
elettrolitico 1014
27-3 Le pressioni idrostatica ed osmotica regolano il
movimento di acqua ed elettroliti per mantenere
l’equilibrio dei fluidi 1014
Movimento dei fluidi all’interno del LEC 1015
Guadagni e perdite di liquidi 1015
Spostamenti di fluidi 1016
27-4 L’equilibrio degli elettroliti sodio, potassio, calcio e
cloruro è essenziale per mantenere l’omeostasi 1017
Equilibrio del sodio 1018
Equilibrio del potassio 1020
Equilibrio di altri elettroliti 1021
27-5 Nell’equilibrio acido-base, la regolazione degli ioni
idrogeno nei liquidi corporei si avvale dei sistemi
tampone e dei meccanismi compensatori renali e
respiratori 1023
Importanza del controllo del pH 1023
Tipi di acidi nell’organismo 1023
Meccanismi di controllo del pH 1024
Mantenimento dell’equilibrio acido-base 1027
27-6 Le acidosi/alcalosi respiratorie e le acidosi/alcalosi
metaboliche sono classi di alterazioni dell’equilibrio
acido-base 1030
Acidosi respiratoria 1030
Alcalosi respiratoria 1032
Acidosi metabolica 1033
Alcalosi metabolica 1034
Diagnosi dell’acidosi e dell’alcalosi 1034
27-7 L’invecchiamento agisce su diversi aspetti
dell’equilibrio dei fluidi, degli elettroliti ed
acido-base 1036
Rassegna del capitolo 1037
Discussioni cliniche
Acqua e perdita di peso 1017
Atleti e perdita di sali 1020
Indice generale
UNITÀ 6: CONTINUITÀ DELLA VITA
Capitolo 28
Apparato
genitale
xxvii
Capitolo 29
Sviluppo
ed ereditarietà
1086
1041
Introduzione all’apparato genitale 1042
28-1 Gonadi, dotti, ghiandole e organi annessi e genitali
esterni sono i componenti fondamentali dell’apparato
genitale 1042
28-2 La spermatogenesi avviene nei testicoli e ormoni
prodotti da ipotalamo, adenoipofisi e testicoli
controllano le funzioni riproduttive maschili 1042
Testicoli 1043
Spermatogenesi 1047
Anatomia dello spermatozoo 1050
Vie spermatiche 1051
Ghiandole annesse 1054
Sperma 1055
Genitali esterni 1056
Ormoni e funzione riproduttiva maschile 1056
28-3 L’oogenesi avviene nelle ovaie e ormoni secreti
dall’ipofisi e dalle gonadi controllano le funzioni
riproduttive femminili 1060
Ovaie 1060
Tube uterine 1065
Utero 1065
Vagina 1070
Genitali esterni 1071
Ghiandole mammarie 1071
Ormoni e ciclo riproduttivo femminile 1072
Riepilogo: la regolazione ormonale del ciclo riproduttivo
femminile 1075
28-4 Il sistema nervoso autonomo influenza la funzione
sessuale nel maschio e nella femmina 1077
Funzione sessuale maschile 1078
Funzione sessuale femminile 1078
28-5 Con l’invecchiamento, la diminuzione dei livelli
degli ormoni sessuali produce modificazioni
funzionali 1079
Menopausa 1079
Climaterio maschile 1079
28-6 L’apparato genitale secerne ormoni che influenzano
la crescita e il metabolismo di tutti gli apparati
corporei 1080
Rassegna del capitolo 1081
Introduzione allo sviluppo e all’ereditarietà 1087
29-1 Lo sviluppo, caratterizzato da diverse fasi, è un
processo continuo che si attua dalla fecondazione alla
maturità 1087
29-2 La fecondazione – la fusione di un oocita
secondario e di uno spermatozoo – dà origine a uno
zigote 1087
Oocita al momento dell’ovulazione 1088
Attivazione dell’oocita 1088
29-3 La gestazione consiste di tre fasi di sviluppo
prenatale: il primo, il secondo e il terzo trimestre 1090
29-4 Segmentazione, impianto, placentazione ed
embriogenesi sono gli eventi critici del primo
trimestre 1091
Segmentazione e formazione della blastocisti 1091
Impianto 1091
Placentazione 1095
Embriogenesi 1098
29-5 Durante il secondo e il terzo trimestre, gli apparati
materni supportano il feto in sviluppo e l’utero va
incontro a modificazioni strutturali e funzionali 1102
Gravidanza e apparati materni 1104
Variazioni strutturali e funzionali dell’utero 1104
29-6 Il travaglio consiste nelle fasi di dilatazione,
espulsione e secondamento 1105
Fasi del travaglio 1105
Travaglio prematuro 1107
Parti difficili 1107
Parti gemellari 1107
29-7 Lo sviluppo postnatale comprende periodo
neonatale, infanzia, fanciullezza, adolescenza, maturità
e senescenza 1108
Periodo neonatale, infanzia e fanciullezza 1108
Adolescenza e maturità 1109
Senescenza 1111
29-8 Geni e cromosomi determinano gli schemi di
ereditarietà 1112
Schemi di ereditarietà 1112
Fonti di variabilità individuale 1115
Ereditarietà legata al sesso 1116
Progetto Genoma Umano e oltre 1117
Rassegna del capitolo 1120
Discussioni cliniche
Discussioni cliniche
Deidroepiandrosterone (DHEA) 1058
Ipertrofia prostatica e cancro della prostata
Carcinoma ovarico 1065
Cancro della mammella 1073
1059
Neoplasia trofoblastica gestazionale 1093
Aborto 1104
Anomalie cromosomiche e analisi genetica 1119