CAPITOLO 4 LE PIANTE: RIPRODUZIONE E CLASSIFICAZIONE LABORATORI AGGIUNTIVI NOME . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CLASSE ...................... DATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La riproduzione vegetativa delle piante B Durante la loro vita molte piante si riproducono sia in modo vegetativo che in modo sessuato. Nella riproduzione vegetativa una parte già sviluppata della pianta, per esempio una foglia, un fusto, un ramo o anche una radice, in particolari condizioni dà origine a un nuovo individuo identico alla pianta madre. Questa modalità è molto diffusa in natura, ma anche spesso utilizzata da vivaisti e agricoltori per ottenere individui con le stesse caratteristiche di quelli originali. Le tecniche di riproduzione vegetativa più diffuse sono la talea (da rami o fogliare) e la margotta. Scopo dell’esperienza Riprodurre piante attraverso tecniche di riproduzione vegetativa. Materiali: ◗◗ ◗◗ ◗◗ ◗◗ ◗◗ ◗◗ piante di tipo diverso: gerani, rose, begonie, ficus, terriccio, acqua, vasi e contenitori pieni di terra, bisturi o coltello, lastra di vetro o foglio di plastica trasparente. A. Riproduzione per talea da rami Il termine «talea» deriva dal latino e significa fioritura. Si possono fare talee di rami e foglie, ma anche dal fusto e dalle radici. Rose, gerani, ma anche piante arboree come il pino, sono frequentemente riprodotte utilizzando questa tecnica. Procedimento 1) Tagliare un ramo della pianta e metterlo a bagno acqua o interrarlo direttamente mantenendo molto umido il terreno. 2) Quando le radici si saranno sviluppate, trapiantare i nuovi individui in vasi. Reika/shutterstock Irina Baturina/shutterstock 3) Coprire ogni vaso con un telo di plastica trasparente per mantenere l’ambiente di crescita umido e illuminato e favorire così lo sviluppo della nuova pianta. Idee per insegnare le scienze con Zanoli, Pini, Veronesi SCOPRIAMO LA NATURA © Zanichelli 2012 La riproduzione di questa pagina tramite fotocopia è autorizzata ai soli fini dell’uso nell’attività didattica degli alunni delle classi che hanno adottato il testo 1 B CAPITOLO 4 LE PIANTE: RIPRODUZIONE E CLASSIFICAZIONE LABORATORI AGGIUNTIVI NOME . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CLASSE ...................... DATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B. Riproduzione per talea fogliare Alcune piante, come begonia, saintpaulia, sanseviera e le succulente in generale si riproducono facilmente per talea fogliare. Procedimento 1) 2) 3) Staccare una foglia da una pianta, per esempio di begonia, e con una lama praticare delle incisioni lungo la nervatura della foglia a una distanza di circa tre centimetri una dall’altra. Eliminare il picciolo e appoggiare la foglia sul terriccio umido con la pagina superiore rivolta verso l’alto. Coprire il recipiente con una lastra di vetro o un foglio di plastica trasparente e tenerlo in un luogo illuminato per alcuni giorni. 1 2 3 4 Osservazioni a) Cosa si osserva in corrispondenza delle incisioni? Dove erano state fatte le incisioni si sono formate nuove piantine. Ogni piantina è dotata di radici, fusto e foglie nuovi e può essere trapiantata in un nuovo vaso. C. Riproduzione vegetativa per margotta È una tecnica utilizzata soprattutto con specie arboree o arbustive come ficus, ulivo e melograno. Procedimento 1) Praticare un’incisione circolare su un ramo e asportare un anello di corteccia di circa un centimetro. Enrico Savini/www.bonsaiclub.it 2 Idee per insegnare le scienze con Zanoli, Pini, Veronesi SCOPRIAMO LA NATURA © Zanichelli 2012 La riproduzione di questa pagina tramite fotocopia è autorizzata ai soli fini dell’uso nell’attività didattica degli alunni delle classi che hanno adottato il testo CAPITOLO 4 LE PIANTE: RIPRODUZIONE E CLASSIFICAZIONE LABORATORI AGGIUNTIVI NOME . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CLASSE ...................... DATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2) Applicare del terriccio intorno alla parte di tronco in cui è stata praticata l’incisione e ricoprire il tutto con della plastica per mantenere l’umidità. 3) Dopo alcune settimane togliere la plastica. B Enrico Savini/www.bonsaiclub.it Enrico Savini/www.bonsaiclub.it Osservazioni a) Cosa vedi nel punto in cui è stata asportata la corteccia? Enrico Savini/www.bonsaiclub.it Dalla parte di ramo in cui è stata tolta la corteccia si sono formate nuove radici. Il ramo può essere separato dalla pianta madre e piantato in un altro luogo dove la nuova pianta potrà svilupparsi autonomamente. Idee per insegnare le scienze con Zanoli, Pini, Veronesi SCOPRIAMO LA NATURA © Zanichelli 2012 La riproduzione di questa pagina tramite fotocopia è autorizzata ai soli fini dell’uso nell’attività didattica degli alunni delle classi che hanno adottato il testo 3