Regolamento del Corso di Studio a.a. 2014/2015

 REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE Emanato con D.R. 21/10/2014, rep. n. 3149 DIPARTIMENTO DI FARMACIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE Classe: LM‐13 classe delle lauree magistrali in farmacia e farmacia industriale ARTICOLO 1 ‐ OGGETTO 1. Ai sensi dell’art. 16 del Regolamento didattico di Ateneo e in conformità con l’Ordinamento Didattico del Corso, il presente Regolamento disciplina gli aspetti organizzativi del Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (classe LM‐13), nel seguito indicato anche come CTF. 2. Il Corso di Laurea Magistrale ha come Dipartimento di riferimento il Dipartimento di Farmacia. 3. L’organo collegiale di gestione del CdS è il Consiglio Didattico di Chimica e tecnologia farmaceutiche, di seguito indicato anche con CD. ARTICOLO 2 ‐ OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DEL CORSO Il corso di laurea magistrale in Chimica e tecnologia farmaceutiche ha come obiettivo la formazione di laureati dotati di conoscenze e competenze chimiche, farmacologiche, tecnologiche e normative utili ad operare in tutti i settori collegati alla progettazione, allo sviluppo, alla produzione, al controllo e alla commercializzazione dei medicinali e dei prodotti dell'area della salute. Il Corso fornisce quindi al Laureato: le conoscenze multidisciplinari fondamentali per la comprensione del farmaco, della sua struttura, la sua preparazione e la valutazione dell'attività in rapporto all'interazione con le biomolecole a livello cellulare e sistemico. Il corso fornisce, inoltre, la preparazione alla professione di farmacista in ambito territoriale e ospedaliero ed a quella di informatore medico‐scientifico. In particolare, il corso si prefigge di formare figure professionali in grado di soddisfare, grazie alle competenze multidisciplinari, le esigenze del settore industriale farmaceutico, cosmetico, dei dispositivi medici e degli integratori alimentari, oltre che degli enti, pubblici e privati, di ricerca e di regolamentazione dell'area sanitaria. Pertanto, il progetto formativo del Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche proposto dal Dipartimento di Farmacia dell'Università di Salerno comprende la conoscenza: ‐ delle nozioni di matematica, di informatica e fisica finalizzate all'apprendimento delle discipline del corso; ‐ della chimica generale e della chimica inorganica; ‐ dei principi fondamentali della chimica organica, del chimismo dei gruppi funzionali, della stereochimica e dei principali sistemi carbociclici ed eterociclici; ‐ delle nozioni fondamentali di chimica analitica utili all'espletamento ed alla valutazione dei controlli dei medicamenti; ‐ della cellula animale e delle strutture vegetali, degli apparati e organi animali; ‐ della morfologia e della fisiologia del corpo umano in rapporto alla terminologia anatomica e medica; ‐ della biochimica generale ed applicata, al fine della comprensione dei processi metabolici e dei meccanismi molecolari associati all'azione dei farmaci e alla produzione e analisi di nuovi farmaci che simulano biomolecole o antagonizzano la loro azione; ‐ della chimica farmaceutica, delle principali classi di farmaci, delle loro proprietà chimico‐fisiche, del loro meccanismo di azione, nonché dei rapporti struttura ‐ attività; ‐ delle materie prime impiegate nelle formulazioni dei preparati terapeutici; ‐ delle nozioni di base e moderne della tecnologia farmaceutica; ‐ delle norme legislative e deontologiche utili nell'esercizio dei vari aspetti dell'attività professionale; ‐ della farmacologia, farmacoterapia e tossicologia, al fine di una completa conoscenza dei farmaci e degli aspetti relativi alla loro somministrazione, metabolismo, azione, tossicità; ‐ della preparazione delle varie forme farmaceutiche e del loro controllo di qualità; ‐ degli elementi di microbiologia utili alla comprensione delle patologie infettive con conoscenza della terminologia medica; ‐ delle piante medicinali e dei loro principi farmacologicamente attivi. ‐ delle nuove metodologie sintetiche per lo sviluppo di composti di interesse farmaceutico. Tali conoscenze rendono il Laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche in grado di: ‐ applicare le conoscenze scientifiche multidisciplinari acquisite alla sintesi di nuovi principi attivi; ‐ sviluppare e applicare protocolli per il controllo di qualità di farmaci e prodotti per la salute, e di prodotti nutraceutici; ‐ applicare le conoscenze scientifiche e tecnologiche alla preparazione e controllo di formulazioni farmaceutiche. 1 Il percorso formativo è suddiviso in attività formative di base, caratterizzanti, affini e integrative. E' previsto un tirocinio professionale presso una farmacia aperta al pubblico, o in un ospedale sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico, per un periodo complessivo di 6 mesi (30 cfu). La tesi di laurea prevede lo svolgimento di un lavoro sperimentale individuale, della durata di almeno 6 mesi a tempo pieno (20 CFU). ARTICOLO 3 ‐ RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI 1. Conoscenza e capacità di comprensione I laureati magistrali in Chimica e tecnologia farmaceutiche devono avere dimostrato: ‐ conoscenze e capacità di comprensione degli aspetti della matematica,della fisica e della chimica utili ad applicare l'approccio scientifico qualitativo e numerico/quantitativo alla risoluzione dei problemi; ‐ conoscenze e capacità di comprensione della chimica organica,della biologia, della biochimica,della anatomia e della fisiologia, della patologia,della farmacologia e della chimica farmaceutica da saper applicare nella progettazione di molecole biologicamente attive; ‐ conoscenza e capacità di comprensione delle principali tecniche analitiche e della loro applicazione; ‐ conoscenze dei contesti legislativi in cui operano le farmacie e le industrie del farmaco ‐ conoscenze scientifiche e tecnologiche essenziali da applicare nel dosaggio dei farmaci, nel riconoscimento dei farmaci, nei saggi di purezza e nella preparazione di medicinali galenici; ‐ conoscenze utili nella produzione, nel confezionamento, nel controllo di qualità e stabilità e nella valutazione di prodotti di interesse farmaceutico e salutistico; ‐ conoscenze metodologiche avanzate che forniscano le capacità progettuali e le conoscenze chimico‐farmaco‐
tecnologiche necessarie per affrontare la ricerca a livello universitario e presso laboratori pubblici e privati; ‐ conoscenza della lingua inglese per accedere alla letteratura scientifica, per interagire con la comunità scientifica internazionale e per elaborare report originali riguardanti la propria attività di ricerca, produzione e controllo di farmaci e prodotti della salute. Gli strumenti didattici privilegiati per lo sviluppo di tali conoscenze sono lezioni frontali da parte dei docenti, sostenute da attività di tutorato e associate alla modalità di verifica classica del colloquio orale e/o dell'elaborato scritto. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati magistrali in Chimica e tecnologia farmaceutiche sono capaci di: ‐ applicare le conoscenze della chimica organica,della chimica fisica e della chimica farmaceutica nella sintesi di nuovi composti bioattivi; ‐ applicare le conoscenze della chimica analitica e della chimica farmaceutica per eseguire e descrivere le analisi quantitative(dosaggio del farmaco)e qualitative dei farmaci (riconoscimento dei farmaci e saggi di purezza; ‐ applicare le conoscenze della tecnologia e della legislazione farmaceutica nell'allestimento delle preparazioni galeniche e dimostrino abilità pratiche nella produzione e nei controlli tecnologici delle forme farmaceutiche secondo Farmacopea Ufficiale Italiana e Farmacopea Europea; ‐ applicare e attenersi alla legislazione farmaceutica nello svolgimento della professione. Lo studente deve inoltre aver acquisito: competenza linguistica e padronanza del linguaggio specifico delle discipline; capacità di fruire dei metodi e strumenti dell’indagine chimico farmaceutica e tecnologica; capacità di applicare le conoscenze generali e specifiche alle problematiche relative al farmaco e ai prodotti della salute. Gli strumenti didattici utilizzati per raggiungere questi obiettivi includono lezioni frontali, attività di laboratorio, esercitazioni di laboratorio, attività di laboratorio a posto singolo sotto la guida del docente. La verifica di apprendimento avviene sotto forma di colloquio orale e/o di elaborato scritto. 3. Autonomia di giudizio I laureati magistrali in Chimica e tecnologia farmaceutiche devono essere in grado affrontare con professionalità i vari aspetti del mondo farmaceutico, intervenendo nei momenti decisionali con autonomia e senso di responsabilità. Devono quindi essere in grado: ‐ di sviluppare e applicare protocolli per il controllo di qualità di farmaci e prodotti per la salute; ‐ raccogliere e interpretare dati ricavandone soluzioni originali; ‐ di impostare, sviluppare e controllare protocolli di ricerca; Gli strumenti didattici utilizzati per il raggiungimento di questo obiettivo prevedono lo svolgimento di esercitazioni individuali e/o di gruppo e la realizzazione di un progetto di tesi su un argomento di ricerca scelto in accordo con il docente. 4. Abilità comunicative 2 I laureati magistrali in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche devono essere in gradi di dialogare in un ambito multidisciplinare, comprendendo gli aspetti tecnici delle discipline chimiche, biochimiche, biologiche e mediche e sapendo sviluppare adeguatamente gli argomenti relativi al mondo del farmaco. Devono comunicare e saper presentare informazioni, progetti e protocolli operativi attinenti al proprio contesto professionale. Devono inoltre saper comunicare efficacemente, in forma scritta e orale in italiano e avere padronanza della lingua inglese a livello tecnico‐scientifico; Allo studente è richiesto di relazionare sia in forma scritta che orale sulle attività di laboratorio e di ricerca anche con l'ausilio di strumenti multimediali sotto la guida di un docente e/o di soggetti esterni qualificati. 5. Capacità di apprendimento I laureati magistrali in Chimica e tecnologia farmaceutiche hanno sviluppato: ‐ capacità di apprendimento utili per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze; ‐ una competenza tecnica e scientifica sufficiente ad intraprendere con successo ed autonomia percorsi formativi successivi alla laurea magistrale (Master di II livello, Scuole di specializzazione, Scuole di dottorato). Al raggiungimento di tali obiettivi concorrono,oltre allo svolgimento del lavoro di tesi, tutte le attività professionalizzanti quali ad esempio seminari su argomenti avanzati e tirocini formativi. ARTICOLO 4 ‐ PROFILO PROFESSIONALE E SBOCCHI OCCUPAZIONALI PREVISTI PER IL LAUREATO Funzione in un contesto di lavoro: Il laureato in CTF, oltre alla preparazione essenziale alla professione di farmacista, ha una preparazione scientifica avanzata in campo industriale, finalizzata alla formazione di una figura professionale che trova applicazione elettiva nel settore industriale farmaceutico e specificamente nella progettazione, nello sviluppo, nella preparazione e nel controllo del farmaco e delle preparazioni medicinali secondo le norme codificate nelle farmacopee. Pertanto, la sua figura professionale può essere associata alle seguenti funzioni: ‐ Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze chimiche e farmaceutiche ‐ Tecnici laureati del controllo della qualità industriale. ‐ Farmacisti e professioni assimilate. ‐ Informazione medico‐scientifica. ‐ Attività regolatorie e di farmacovigilanza. Competenze associate alla funzione: I laureati nel corso di laurea magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche risultano dotati delle basi scientifiche e della preparazione teorica e pratica per svolgere attività di ricerca, sviluppo e produzione del farmaco di origine sintetica, biotecnologica e naturale. Sono inoltre preparati per operare in altri settori quali il settore alimentare e dietetiche quello dei prodotti cosmetici. Con il conseguimento dell'abilitazione professionale, ai sensi della direttiva 85/432/CEE, essi possono svolgere la professione di farmacista e sono autorizzati all'esercizio delle relative attività professionali. I laureati in CTF (rientrano nel codice ISTAT 2.1.1.2.1) possono essere in grado di: ‐ coordinare e/o realizzare esperimenti in laboratorio, analisi chimiche, preparazione nuovi composti ‐ coordinare o partecipare a gruppi di lavoro o di ricerca ‐ effettuare analisi o test (sulle caratteristiche dei materiali, sui prodotti, ecc.) ‐ controllare la qualità del processo o del prodotto ‐ eseguire sintesi chimiche ‐ sviluppare nuovi prodotti o prototipi ‐ redigere e presentare rapporti o documenti ‐ ricercare o scegliere le attrezzature, i materiali o i prodotti ‐ curare i rapporti con enti o soggetti esterni (es. laboratori, fornitori, ecc.) ‐ pianificare e programmare le attività ‐ analizzare o elaborare dati o informazioni ‐ fare ricerca bibliografica ‐ aggiornarsi sulla normativa vigente ‐ compilare o controllare le schede di lavorazione ‐ controllare o gestire la corretta applicazione delle norme sulla sicurezza ‐ gestire e/o supervisionare le attività di laboratorio ‐ individuare principi attivi ‐ predisporre e presentare progetti di ricerca scientifica ‐ sviluppare nuove formule chimiche 3 ‐ fare formazione/informazione al personale e a soggetti esterni ‐ programmare i macchinari ‐ purificare prodotti di sintesi o estratti Sbocchi professionali: ‐esperto nella ricerca e sviluppo del farmaco anche nelle sue implicazioni biomediche (industria, centri pubblici e privati, università) ‐ esperto di produzione del farmaco ‐ esperto in controllo della qualità sotto il profilo industriale e/o ambientale ‐ farmacista in farmacie territoriali ed ospedaliere(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) IL CORSO PREPARA ALLA PROFESSIONE DI (CODIFICHE ISTAT): 1. Chimici e professioni assimilate ‐ (2.1.1.2.1) 2. Chimici informatori e divulgatori ‐ (2.1.1.2.2) 3. Farmacisti ‐ (2.3.1.5.0) 4. Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze chimiche e farmaceutiche ‐ (2.6.2.1.3) ARTICOLO 5 ‐ REQUISITI PER L’ACCESSO 1. Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti. 2. Per essere ammessi al Corso è altresì richiesto il possesso o l’acquisizione di un’adeguata preparazione di base in matematica, fisica, chimica e biologia. Il possesso di tali conoscenze e competenze è verificato attraverso la prova di cui al successivo comma 3. 3. Il corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche è ad accesso programmato. L’iscrizione al Corso di Studio è subordinata al superamento di una prova di ammissione che consiste nella somministrazione di quesiti a risposta multipla vertenti su argomenti di materie scientifiche di base. 4. La prova d'ammissione è finalizzata alla formulazione di una graduatoria generale di merito che consente l’ammissione di tutti i candidati che hanno effettuato la prova fino al raggiungimento del numero dei posti disponibili. 5. Ai candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, ma che abbiano dimostrato particolari carenze nella preparazione di base richiesta per l’accesso, sono assegnati specifici obblighi formativi aggiuntivi, da soddisfare comunque entro il primo anno di corso. 6. Il numero dei posti per l’ammissione al primo anno di corso, il contenuto, i tempi e le modalità di svolgimento della prova, vengono indicati ogni anno sul bando di concorso pubblicato all’Albo di Ateneo e sul sito WEB di Ateneo. Sul bando di concorso sono altresì indicate le scadenze e le modalità per l’immatricolazione al corso e per le eventuali fasi di scorrimento della graduatoria, nonché le modalità di assolvimento di eventuali obblighi formativi aggiuntivi. ARTICOLO 6 ‐ STRUTTURA DEL CORSO 1. La durata normale del Corso di Laurea Magistrale in Chimica e tecnologia farmaceutiche è di cinque anni. 2. La quantità media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, è convenzionalmente fissata in 60 crediti. È altresì possibile l’iscrizione a tempo parziale, secondo le regole fissate dall’Ateneo. 3. Per il conseguimento del titolo lo studente deve acquisire 300 CFU, riconducibili alle seguenti attività formative: di base, caratterizzanti, affini o integrative, a scelta dello studente, per la conoscenza di almeno una lingua straniera oltre l'italiano, per l’acquisizione di abilità informatiche e telematiche, per la preparazione della prova finale. In conformità alla normativa nazionale e comunitaria, i corsi di laurea magistrale della classe LM‐13 prevedono, altresì, un periodo di almeno sei mesi di tirocinio professionale obbligatorio presso una farmacia aperta al pubblico o in un ospedale sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico, per 30 CFU. 4. Il numero massimo degli esami o valutazioni finali del profitto necessari per accedere alla prova finale e conseguire il titolo non può essere superiore a 30. Al fine del computo sono considerate le attività formative di base; caratterizzanti; affini o integrative; a scelta dello studente (conteggiate complessivamente come un solo esame). ARTICOLO 7 ‐INSEGNAMENTI E ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE L’elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative del corso di Laurea Magistrale in Chimica e tecnologia farmaceutiche è contenuto nell’Allegato 1 al presente regolamento. Nell’elenco sono riportati per ogni insegnamento: la denominazione e gli obiettivi formativi specifici, la tipologia di attività formativa a cui appartiene e, per quelle di base e caratterizzanti, anche il relativo ambito disciplinare; l’afferenza a specifici SSD, ove prevista, e l’eventuale 4 articolazione in moduli; i CFU; le forme e le ore di didattica previste; le modalità di verifica del profitto ai fini dell’acquisizione dei CFU. Nell’Allegato 1 sono altresì riportate le propedeuticità degli esami. 1. INSEGNAMENTI Il corso di studio prevede, nell’ambito delle attività formative di base, caratterizzanti e affini o integrative, attività formative teoriche e attività pratiche di laboratorio articolate in Insegnamenti corrispondenti ai diversi ambiti e ai settori scientifico‐disciplinari pertinenti. Nel caso di corsi integrati da più moduli, è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici per ciascun modulo. 2. ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE 1. In base all’ordinamento degli studi lo studente deve inserire nel proprio piano di studi attività a scelta per un totale di 10 CFU, individuandole liberamente tra: ¾ tutti gli insegnamenti offerti dal CdS in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche che non siano già stati inseriti nel piano di studio individuale; ¾ tutti gli insegnamenti attivati dal Dipartimento di Farmacia per gli altri CdS che non siano già compresi nel piano degli studi del CdS in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche o nel piano di studio individuale; ¾ insegnamenti attivati presso altri corsi di laurea dell’Università degli Studi di Salerno, purché giudicati coerenti con gli obiettivi della classe LM‐13 dal Consiglio di Corso di Laurea; ¾ crediti acquisiti nell’ambito di progetti di mobilità Erasmus. 3. LINGUA STRANIERA 1. Gli studenti dovranno acquisire un’adeguata conoscenza della lingua inglese che li metta in condizioni di comprendere la letteratura scientifica oggetto di studio nell’ambito del corso. Tali conoscenze sono acquisite dagli studenti mediante attività formative guidate, che verranno organizzate secondo le modalità definite annualmente dal Consiglio di Dipartimento e pubblicate nella Guida dello Studente e sul sito di Dipartimento. 2. La verifica del profitto delle competenze linguistiche (2 CFU) avviene mediante colloquio o mediante un test scritto il cui esito è certificato mediante giudizio di idoneità (idoneo/non idoneo). 3. Gli studenti in possesso di una certificazione di conoscenza della lingua straniera di livello almeno B1 del Quadro di riferimento delle lingue del Consiglio d’Europa rilasciata da strutture interne o esterne riconosciute dall’Ateneo, possono chiederne il riconoscimento al fine dell’attribuzione dei crediti. 4. ABILITÀ INFORMATICHE E TELEMATICHE 1. Il corso di studio prevede l’acquisizione di specifiche competenze e abilità informatiche attraverso attività formative guidate da svolgere in un laboratorio informatico, organizzate secondo le modalità definite annualmente dal Consiglio di Dipartimento e pubblicate nella Guida dello Studente e sulla pagina web del Dipartimento. 2. Alle abilità informatiche sono attribuiti 3 CFU. La verifica del profitto di tali abilità informatiche avviene mediante prove pratiche da svolgersi in laboratorio informatico valutate con giudizio di idoneità (superato/non superato). 3. Gli studenti in possesso di una certificazione di abilità informatiche rilasciata da strutture interne o esterne riconosciute, possono chiederne il riconoscimento al fine dell’attribuzione dei crediti. 5. TIROCINIO PROFESSIONALE 1. In conformità a quanto previsto dalle Direttive comunitarie, gli studenti sono tenuti a svolgere un periodo non inferiore a sei mesi di tirocinio professionale presso una farmacia aperta al pubblico e/o ospedaliera convenzionata con l’università. 2. Al tirocinio professionale sono attribuiti 30 CFU, per un numero complessivo di 900 ore. 3. L'attività di tirocinio è obbligatoria e deve essere registrata in appositi documenti individuali. Le regole per lo svolgimento del tirocinio e le modalità di acquisizione dei CFU sono disciplinate dal Regolamento di Tirocinio del Dipartimento, pubblicato sul sito WEB del Dipartimento di Farmacia. PROVA FINALE Il corso di laurea prevede 20 CFU da dedicare alla preparazione della prova finale. I contenuti e le modalità di svolgimento di tale prova sono indicati nel successivo articolo 8. ARTICOLO 8 ‐ PROVA FINALE 1. La formazione è completata dallo svolgimento di una tesi sperimentale (20 CFU) i cui obiettivi formativi sono: ¾ acquisizione di abilità sperimentali presso un laboratorio dell’Università di Salerno o presso strutture esterne convenzionate, con la guida di un docente‐tutor del Dipartimento di Farmacia; ¾ acquisizione di capacità di elaborazione e valutazione critica di dati scientifici; ¾ acquisizione di capacità di presentazione e discussione delle attività sperimentali svolte. 2. La prova finale consiste nella redazione e presentazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente, connessa al periodo di attività sperimentale e di ricerca svolto tra il quarto ed il quinto anno di corso, da discutere dinanzi ad una Commissione di Laurea secondo quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. 5 3. La richiesta di assegnazione per le tesi sperimentali in CTF è cadenzata in due date (di norma fine settembre e fine febbraio) per consentire un ingresso razionale degli studenti nei laboratori di ricerca. 4. Lo studente potrà essere ammesso come studente interno presso uno dei laboratori del Dipartimento di Farmacia o presso un altro Dipartimento dell’Ateneo, oppure, previa autorizzazione della competente Struttura Didattica, presso un Dipartimento o un laboratorio di altro Ateneo, di un Ente pubblico di ricerca o di un’Azienda privata dei settori farmaceutico, cosmetico o alimentare, con cui il Dipartimento abbia stipulato apposita convenzione. 5. La valutazione conclusiva terrà conto dell’intera carriera dello studente all’interno del corso di studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale. 6. Ulteriori modalità per l’assegnazione di tesi sperimentali vengono regolate con cadenza annuale dal Consiglio di Dipartimento e pubblicate sul sito web di Dipartimento. ARTICOLO 9 ‐ PIANO DEGLI STUDI 1. Il piano degli studi del corso di Laurea magistrale in Chimica e tecnologia farmaceutiche è riportato nell'Allegato 2 al presente Regolamento, che viene annualmente aggiornato. 2. Le modalità e i termini per la presentazione del piano degli studi da parte dello studente sono definiti annualmente nel Manifesto degli studi e pubblicate sul sito WEB dell’ateneo. I piani di studio conformi alle regole e al curriculum indicati nel presente Regolamento (Allegato n. 2), sono approvati d’ufficio, salvo per le attività formative scelte autonomamente dallo studente, per le quali la struttura didattica competente valuta la coerenza con il progetto formativo, tenendo conto anche dell’adeguatezza delle motivazioni eventualmente addotte dallo studente. ARTICOLO 10 ‐ OBBLIGHI DI FREQUENZA 1. La frequenza ai corsi è obbligatoria. La percentuale minima di ore di frequenza obbligatoria di ciascuna attività formativa è stabilita nell’ambito della programmazione didattica annuale dal Consiglio di Dipartimento, tenuto conto della tipologia di attività (di base, caratterizzante, integrativa, professionalizzante, elettiva, etc.). 2. La verifica della frequenza è affidata ai singoli docenti, secondo modalità definite dal Consiglio di Dipartimento e rese note nella Guida dello Studente. L’attestazione di frequenza è necessaria per sostenere il relativo esame. 3. Nell’ambito della programmazione didattica annuale, il Dipartimento può prevedere l’organizzazione di corsi di recupero e/o attività integrative per consentire agli studenti in debito di frequenza l’assolvimento dei relativi obblighi. 4. Per le attività di tirocinio la verifica della frequenza è certificata dalle strutture convenzionate secondo le modalità disciplinate dal Regolamento di tirocinio di Dipartimento. ARTICOLO 11 ‐ TIPOLOGIA DELLE FORME DIDATTICHE 1. Le modalità di svolgimento delle attività didattiche del corso di studio sono di tipo convenzionale. 2. Non sono previste particolari tipologie di attività formative per studenti non impegnati a tempo pieno. 3. La didattica viene fornita nelle seguenti tipologie: a) lezione frontale in aula, durante la quale lo studente assiste alla lezione tenuta dal docente ed elabora autonomamente i contenuti ascoltati; b) esercitazioni dimostrative, durante le quali si sviluppano applicazioni che consentano di chiarire il contenuto delle lezioni (senza aggiunta di contenuti); c) esercitazioni di laboratorio sperimentale a posto singolo, durante le quali vengono svolte attività che prevedono l’interazione dello studente con attrezzature sperimentali sotto la guida del docente; d) Attività seminariale: lo studente partecipa a incontri regolari su tematiche specifiche da approfondire autonomamente e da discutere con il docente; e) stage individuali o di gruppo: lo studente sviluppa attività professionalizzanti in contesti lavorativi e produttivi esterni, specificamente convenzionati, e relaziona al docente sull’attività svolta; f) tirocinio professionale: lo studente sviluppa attività e competenze professionalizzanti sotto la guida di un tutor professionale presso farmacie aperte al pubblico o farmacie ospedaliere con le quali siano state stipulate apposite convenzioni. ARTICOLO 12 ‐ CREDITI 1. Il credito formativo universitario (CFU) rappresenta l’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dal Corso di studio e corrisponde a 25 ore di lavoro per studente, ad eccezione del Tirocinio professionale per il quale ogni CFU corrisponde a 30 ore. 2. Ogni CFU comprende le ore di didattica assistita (lezione, esercitazione, laboratorio, seminario, tirocinio, ecc.) e le ore riservate allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale. 6 3. Per il corso di studio oggetto del presente Regolamento, le ore di didattica assistita per ogni CFU sono pari a 8, salvo che per la prova finale, per la quale non sono previste ore di didattica assistita e per il tirocinio professionale, per il quale, in conformità alla normativa comunitaria, il peso orario dei CFU è da intendersi come impegno orario complessivo da dedicare alle attività di apprendimento in ambito professionale; non sono pertanto previste ore riservate allo studio individuale. ARTICOLO 13 ‐ ESAMI E VERIFICHE DEL PROFITTO DEGLI STUDENTI 1. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell'esame o di altra forma di verifica del profitto. 2. L'accertamento è sempre individuale e può consistere in esami, orali e/o scritti, o in altre tipologie di verifica (prove pratiche, grafiche, tesine, colloqui, relazioni, ecc.) a seconda dei contenuti e delle caratteristiche dell’attività formativa; la prova scritta può essere propedeutica alla prova orale. Gli elaborati della prova scritta sono conservati a cura del docente fino al termine dell’appello in corso. 3. Per gli esami, la votazione viene espressa in trentesimi con eventuale lode. Le altre prove di verifica possono dar luogo a votazione o a semplice giudizio di idoneità o di approvazione o riprovazione (superato/non superato). 4. Per i corsi di insegnamento, il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento è sempre certificato attraverso il superamento di un esame. L’esame finale di un insegnamento integrato costituito da più moduli è finalizzato a verificare le competenze acquisite nell’ambito dei singoli moduli mediante una valutazione collegiale complessiva, a norma dell’art. 24 del Regolamento didattico di Ateneo. I CFU attribuiti a ciascuno dei moduli costituenti l’insegnamento sono acquisiti con il superamento dell’esame. 5. Le forme di verifica del profitto sono pubbliche e pubblica è la comunicazione del voto o altra valutazione finale. La pubblicità delle prove scritte è garantita dall'accesso agli elaborati fino al momento della registrazione del risultato. Nel caso che la verifica preveda una prova scritta, i candidati hanno diritto a discutere con la commissione gli elaborati prodotti. Durante lo svolgimento delle prove di verifica è consentito allo studente di ritirarsi. 6. Le caratteristiche degli esami e delle prove di verifica sono definite dettagliatamente per ogni singola attività formativa nella programmazione didattica annuale e rese pubbliche nella Guida dello studente. 7. Esami e prove di verifica si svolgono secondo le modalità previste dal Regolamento didattico di Ateneo, in date anteriormente pubblicizzate secondo quanto deliberato nell’annuale programmazione didattica. ARTICOLO 14 ‐ ARTICOLAZIONE TEMPORALE DEI CICLI DIDATTICI 1. L’organizzazione dei corsi è semestrale: I semestre: ottobre‐gennaio; II semestre: marzo‐giugno. 2. Il calendario didattico è definito dal Consiglio di Dipartimento in sede di programmazione didattica e reso pubblico attraverso il sito WEB del Dipartimento. ARTICOLO 15 ‐ CRITERI E MODALITÀ DI ARTICOLAZIONE DEL CALENDARIO DEGLI ESAMI E DELLE PROVE DI VERIFICA E DELLE PROVE FINALI 1. Gli esami di profitto si svolgono nei seguenti periodi: ¾ due appelli tra il mese di gennaio e febbraio; ¾ un appello nel mese di giugno; ¾ un appello nel mese di luglio; ¾ due appelli nel mese di settembre. 2. Per gli studenti che hanno completato il loro percorso di studio e che pertanto hanno assolto agli obblighi di frequenza, oltre agli appelli di cui sopra possono essere fissati, limitatamente agli insegnamenti degli ultimi 3 anni, 2 ulteriori appelli, di norma nei mesi di dicembre e aprile o secondo quanto eventualmente deliberato in Consiglio di Dipartimento. 3. Il calendario degli esami e delle altre prove di verifica del profitto nonché delle prove finali è pubblicato annualmente sul sito WEB del Dipartimento. ARTICOLO 16 ‐ PASSAGGIO E TRASFERIMENTO DA ALTRI CORSI DI STUDIO O DA ALTRI ATENEI 1. L’iscrizione al Corso di studio oggetto del presente regolamento di studenti provenienti da altri corsi di studio dell’Ateneo o di altri atenei italiani o stranieri è subordinata al superamento del concorso di ammissione di cui all’articolo 5. 2. Il trasferimento di studenti iscritti ad un corso di studio della stessa classe LM‐13 è consentito per gli anni successivi al primo nei limiti dei posti resisi disponibili rispetto al numero di posti stabiliti nella programmazione. 7 3. L’eventuale disponibilità di posti per i vari anni di corso è resa nota con apposito avviso contenente anche i termini e le modalità di presentazione delle relative domande. L’avviso è pubblicato all’albo ufficiale di Ateneo e sul sito WEB dell’Ateneo. 4. Le domande di iscrizione ad anni successivi al primo sono valutate dal Consiglio Didattico del corso nel rispetto delle disposizioni riguardanti il riconoscimento dei crediti di cui al successivo articolo 17. ARTICOLO 17 ‐ RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1. In base ad una valutazione degli obiettivi raggiunti e dell’attività svolta dal richiedente, della loro coerenza con gli obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea Magistrale, il Consiglio Didattico delibera in merito al riconoscimento di crediti: ¾ acquisiti da studenti provenienti da altro Corso di studio dell’Ateneo o di altra Università, italiana o estera; ¾ acquisiti da studenti provenienti dallo stesso corso di studi o da un corso di studi appartenente alla medesima classe LM ‐13; ¾ acquisiti da studenti iscritti ad un Corso di studio corrispondente al presente, regolato da ordinamento ex D.M.509, che optino per l’iscrizione al presente corso di studi ex D.M. 270; ¾ relativi agli esami superati da studenti che, già iscritti all’ordinamento universitario ante D.M. 509 intendano passare ad ordinamento ex D.M. 270; ¾ acquisiti nella carriera pregressa da studenti che abbiano già conseguito un titolo di studio universitario presso un ateneo italiano o straniero; ¾ acquisiti da studenti decaduti che si reiscrivono al Corso di studio. 2. Il Consiglio Didattico, in relazione alla classe di laurea ed al corso di studio di provenienza, assicura il riconoscimento del maggior numero possibile dei crediti già maturati dallo studente all’interno di uno stesso settore disciplinare, anche ricorrendo a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il mancato riconoscimento di crediti deve essere adeguatamente motivato. 3. Per il riconoscimento dei crediti il Consiglio Didattico effettua una valutazione dei programmi di studio, degli obiettivi raggiunti e dell’attività svolta dallo studente. Sarà inoltre presa in considerazione la possibilità di riconoscere ulteriori CFU acquisiti dallo studente in discipline che non siano inserite nei piani di studio, ma che appaiono comunque coerenti con il corso di studio, sia tramite l’istituzione di equivalenze tra gli insegnamenti, sia tramite il riconoscimento dei CFU acquisiti nell’ambito delle attività a libera scelta. In ogni caso vanno osservate le disposizioni previste dall’art. 26, comma 3 del Regolamento didattico di Ateneo. 4. In relazione alla quantità di crediti riconosciuti, il Consiglio Didattico provvede ad individuare l’anno di Corso al quale lo studente può iscriversi, fermo restando che l’iscrizione ad anni successivi al primo è consentita nei limiti dei posti programmati resisi eventualmente disponibili. 5. Il Consiglio Didattico può procedere al riconoscimento come crediti formativi universitari di conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché di altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post‐secondario alla cui progettazione e realizzazione abbia concorso l’Università. Il riconoscimento è effettuato esclusivamente sulla base delle competenze individualmente certificate da ciascuno studente. Sono escluse forme di riconoscimento attribuite collettivamente. Il numero massimo di crediti formativi universitari riconoscibili è fissato nell’ordinamento didattico (RAD) del corso e non può comunque essere superiore a 12, tra corsi di laurea e laurea magistrale complessivamente considerati. ARTICOLO 18 ‐ DOCENTI DEL CORSO 1. L’elenco dettagliato dei docenti afferenti al Corso, con indicazione del settore scientifico‐disciplinare di appartenenza, degli insegnamenti tenuti è contenuto nell’Allegato 3 al presente Regolamento. L’allegato è approvato annualmente dal Consiglio di Dipartimento in sede di programmazione didattica. ARTICOLO 19 ‐ ATTIVITÀ DI RICERCA 1. L’attività di ricerca svolta a supporto dell’attività didattica del Corso è resa pubblica nel Sistema informativo della ricerca d’Ateneo, accessibile dal sito WEB dell’Università di Salerno, e nel sito WEB del Dipartimento, ove sono presenti: ¾ i curricoli di docenti con indicazione dettagliata della loro attività di ricerca, ¾ i progetti di ricerca in corso di maggiore rilevanza nazionale e internazionale di cui sono responsabili docenti del Corso. ARTICOLO 20 ‐ DECADENZA DALLA QUALITÀ DI STUDENTE 8 1. La decadenza dalla qualità di studente interviene per gli studenti che non abbiano rinnovato l’iscrizione o superato esami o altra forma di verifica del profitto, compresa la conoscenza della lingua straniera, per un numero di anni consecutivi pari alla durata normale del corso stesso. 2. Lo studente che sia in debito della sola prova finale non decade, qualunque sia l’ordinamento del corso di iscrizione. 3. Lo studente decaduto può iscriversi ex‐novo secondo quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo. ARTICOLO 21 ‐ REGIME TRANSITORIO E OPZIONE PER GLI ORDINAMENTI VIGENTI 1. È garantita la facoltà per gli studenti già iscritti a un Corso di studio corrispondente al presente, regolato da previgente ordinamento, di optare per l’iscrizione al presente Corso di studio. Le modalità e i termini sono stabilite annualmente nel Manifesto degli studi. ARTICOLO 22 ‐ DISPOSIZIONI FINALI 1. Il presente Regolamento, ai sensi dell’art. 16 del Regolamento Didattico di Ateneo, è deliberato dal Dipartimento di Farmacia, su proposta del Consiglio Didattico del corso, ed è approvato dal Senato Accademico, previo parere favorevole del Consiglio di Amministrazione. 2. Le disposizioni del presente Regolamento concernenti la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati sono deliberate previo parere favorevole delle Commissioni paritetiche docenti‐studenti di cui all’articolo 12 del Regolamento Didattico di Ateneo. Qualora il parere non sia favorevole la deliberazione è assunta dal Senato Accademico. Il parere è reso entro trenta giorni dalla richiesta. Decorso inutilmente tale termine la deliberazione è adottata prescindendosi dal parere. 3. Per quanto non previsto nel presente Regolamento si applicano le disposizioni del Regolamento didattico di Ateneo. 4. Il presente Regolamento entra in vigore dalla data stabilita nel Decreto rettorale di emanazione ed è modificabile con la procedura di cui al precedente comma 1. 9 ALLEGATI AL REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN Chimica e Tecnologia Farmaceutiche ALLEGATO 1 ‐ ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI E DELLE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL CDS Modulo di SSD CFU Obiettivi formativi insegnamento Acquisizione di strumenti fondamentali dell'analisi matematica e della Matematica MAT/0
5 B geometria che consentano l'elaborazione di problemi matematici e lo 7 studio di modelli applicativi basati su strutture matematiche. Conoscere i principali modelli teorici di fisica e le ipotesi su cui tali modelli sono fondati; essere in grado di applicare tali modelli a casi Fisica FIS/07 10 B reali, valutando l’attendibilità dei risultati ottenuti in connessione con gli errori di misura ed i limiti di validità dei modelli stessi. Conoscere i processi generali attraverso i quali l'informazione genetica viene trasmessa ed espressa. Conoscere la funzione dei compartimenti Biologia animale BIO/13 5 B cellulari ed i processi che regolano la loro biogenesi e mantenimento. Conoscere i processi della divisione cellulare e della riproduzione degli organismi. Acquisizione di conoscenze relative a: ‐struttura e proprietà delle principali molecole biologiche, la logica molecolare degli organismi viventi, i livelli di organizzazione, definizione e classificazione degli organismi vegetali; ‐ struttura e funzione della cellula procariota ed Biologia vegetale BIO/15 5 B eucariota; ‐ struttura della cellula vegetale e sua importanza come fonte di molecole bioattive; ‐ elementi di riproduzione e cicli ontogenetici, elementi di fisiologia cellulare, di istologia ed anatomia vegetale; ‐ le principali famiglie botaniche di interesse farmaceutico. Applicare all’uomo le conoscenze delle scienze di base (fisica, chimica, morfologia, ecc.) per la descrizione dei comportamenti di fronte alle Fisiologia BIO/09 5 B variabili ambientali. Acquisire la capacità di correlare struttura e generale funzione dei singoli organi e di illustrarne le modalità di interazione. Descrivere i principali reperti funzionali nell’uomo sano. Correlare la struttura macroscopica e microscopica dei singoli apparati in relazione alla loro funzione. Analizzare l’ultrastruttura delle Anatomia umana BIO/16 5 B popolazioni cellulari identificando i principali meccanismi responsabili della loro espressione fenotipica. Descrivere le basi anatomiche della farmacodinamica. Conoscenza generale dei principi della chimica e della reattività degli elementi e dei loro composti. Conoscere i principi delle relazioni ponderali nelle reazioni chimiche. Saper descrivere le proprietà Chimica generale CHIM/0
microscopiche con particolare riferimento alle configurazioni 10 B ed inorganica 3 elettroniche, ai legami chimici ed alla geometria molecolare. Conoscere le proprietà dei gas, liquidi, solidi e soluzioni. Conoscere gli elementi basilari relativi alla cinetica, all’equilibrio ed alla termodinamica. Conoscere la chimica degli elementi dei gruppi principali. Conoscenza dell'architettura hardware software di base di un Abilità calcolatore, dell'organizzazione e delle funzionalità di un sistema informatiche di 3 AL operativo. Capacità di utilizzazione di un calcolatore e dei principali base pacchetti software nelle loro funzionalità di base. Conoscenza della grammatica di base, dei suoni, dei simboli fonetici e Conoscenze di dei tempi verbali. Basi per l’acquisizione delle quattro capacità base della lingua 2 AL necessarie all’apprendimento di una lingua: parlare, scrivere, ascoltare, inglese leggere. 10 Chimica Organica I CHIM/0
6 10 B Analisi Chimico‐
Farmaceutica I CHIM/0
8 10 C Chimica Analitica CHIM/0
1 5 B Chimica Fisica CHIM/0
2 10 B Biochimica generale BIO/10 10 C Acquisizione di conoscenze relative alla struttura ed alla natura dei legami chimici dei principali gruppi funzionali organici; riconoscere e rappresentare i composti chirali e identificarne la corretta configurazione dei centri stereogenici secondo la convenzione CIP; conoscere le fondamentali regole di nomenclatura IUPAC dei composti organici; prevedere e descrivere proprietà, metodi di preparazione e reattività delle principali classi di molecole organiche monofunzionali; prevedere e descrivere i meccanismi delle principali classi di reazioni organiche; programmare brevi sequenze di sintesi organica. Lo studente alla fine del corso deve dimostrare: ‐conoscenza delle attrezzature di laboratorio e del loro uso; ‐capacità di effettuare le principali operazioni unitarie (filtrazione, essiccamento, incenerimento, peso costante, ecc); conoscenza dei vari metodi di interpretazione, analisi e presentazione dei dati; conoscenza dei vari tipi di analisi quantitativa e dei principi su cui si basano; conoscenza dettagliata dei principali metodi di analisi con particolare riguardo ai metodi impiegati nel Quality Control nell’industria farmaceutica, cosmetica ed alimentare; conoscenza degli strumenti principali e delle principali tecniche strumentali impiegate nella Analitica Quantitativa moderna. Lo studente alla fine del corso deve dimostrare di: ‐aver acquisito una conoscenza generale dei metodi di analisi qualitativa e quantitativa; ‐
saper descrivere le varie fasi di un procedimento analitico con particolare riguardo alla valutazione dei dati e la loro attendibilità; ‐
conoscere le basi dei metodi gravimetrici e volumetrici; ‐aver acquisito le conoscenze stechiometriche necessarie per la determinazione del punto finale delle titolazioni di neutralizzazione, di precipitazione e di ossido‐riduzione; ‐ saper descrivere le tecniche di estrazione, separazione e purificazione con particolare riferimento ai vari metodi cromatografici. Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza critica dei principi e delle applicazioni della quantomeccanica, dell’elettrochimica e della spettroscopia, della termodinamica, della cinetica e della termodinamica statistica allo scopo di giustificare ed interpretare la struttura della materia ed i mutamenti che essa subisce e di giustificare ed interpretare le proprietà macroscopiche e microscopiche di sistemi chimici, fisici e biologici. Finalità del Corso è quella di consentire allo studente di acquisire conoscenze: a) sulla struttura ed organizzazione molecolare di proteine, lipidi, glicidi, acidi nucleici; b) sui principi della catalisi enzimatica e relativi parametri cinetici; c) sulle strategie di acquisizione e gestione delle risorse energetiche; d) sulle principali vie del metabolismo di glicidi, lipidi, proteine, acidi nucleici e relativi meccanismi di regolazione; e) sui principali ormoni del metabolismo energetico, le relative vie di trasduzione del segnale e la gestione dei rapporti tra organi. Scopo del Corso è anche quello di fornire agli studenti conoscenze di base sui processi di trasmissione dell’informazione. 11 Chimica Organica II CHIM/0
6 10 B Chimica Farmaceutica generale CHIM/0
8 5 C Metodi Fisici in Chimica Organica CHIM/0
6 5 B Biochimica Applicata BIO/10 5 C Microbiologia BIO/19 5 B Patologia generale MED/0
4 5 B L’insegnamento si prefigge di fornire allo studente una più approfondita formazione di Chimica Organica rispetto al primo corso di base, con particolare riguardo alla nomenclatura, proprietà chimiche e reattività di composti polifunzionali; delle principali classi di composti organici di rilevanza biologica: carboidrati, amminoacidi e peptidi, lipidi; dei principali sistemi eterociclici. Gli studenti acquisiranno inoltre conoscenze sulle reazioni pericicliche e sui principi fondamentali della sintesi organica, imparando a sviluppare semplici sequenze sintetiche di composti organici polifunzionali e ad applicare i principi delle moderne strategie sintetiche: approcci per disconnessione, formazione di legami carbonio‐carbonio, protezione deprotezione di gruppi funzionali. Lo studente alla fine del corso deve dimostrare: conoscenza delle basi chimiche che regolano i processi di farmacocinetica e farmacodinamica Conoscenza delle strategie finalizzate alla scoperta di hit, all’individuazione di un lead compound e alla sua ottimizzazione. Conoscenza delle tecniche mirate alla identificazione del bioforo ed alle sue modifiche per ottimizzare l’attività del lead compound. Conoscenza delle principali tecniche di progettazione dei farmaci assistita da computer. Lo studente alla fine del corso deve dimostrare di conoscere i principi fisici fondamentali dell’interazione tra radiazione elettromagnetica e materia, conoscere gli elementi fondamentali necessari a descrivere gli aspetti teorici e applicativi della spettroscopia IR, UV, CD, SPR, NMR e della spettrometria di massa, conoscere i principi generali di funzionamento degli spettrometri IR, UV, CD, MS e NMR e acquisire i principi generali per l’interpretazione dei dati spettroscopici relativi alle diverse tecniche trattate nel corso. Lo studente alla fine del corso deve dimostrare di: ‐saper illustrare i principi su cui si basano le principali metodiche in uso per studi biochimici; ‐saper formulare modelli di schemi operativi per la caratterizzazione e lo studio di molecole di interesse biologico. Lo studente alla fine del corso deve dimostrare di: ‐avere una comprensione dei fondamentali aspetti teorici della batteriologia, micologia e parassitologia; ‐avere nozioni di genetica e biologia molecolare batterica; ‐mettere in relazione le basi molecolari dei principali patogeni con la loro capacità di essere virulenti ed indurre malattie; ‐conoscere le caratteristiche dei principali composti antibatterici, antifungini e antiparassitari; ‐avere le basi per corsi più avanzati di microbiologia molecolare. Lo studente alla fine del corso deve dimostrare di: ‐conoscere la terminologia medica, le principali basi biologiche delle manifestazioni patologiche, i principali fattori patogeni attivi sull’organismo umano e i meccanismi patogenetici responsabili delle alterazioni dell’omeostasi cellulare e tissutale; ‐conoscere i meccanismi immunologici e della trasformazione cellulare neoplastica; ‐avere capacità critica nella valutazione delle relazioni causali esistenti fra fattori patogeni e patologie. 12 Analisi Chimico‐
Farmaceutica II CHIM/0
8 10 C Chimica Farmaceutica e Tossicologica I CHIM/0
8 10 C Fitochimica BIO/15 5 C Farmacognosia BIO/15 5 C Farmacologia generale BIO/14 5 C Farmacoterapia BIO/14 5 C Tecnica Farmaceutica CHIM/0
9 5 C Lo scopo del corso è fornire allo studente i principi teorici e pratici fondamentali della chimica analitica qualitativa e consentirgli di acquisire gli elementi necessari per una adeguata comprensione e corretta utilizzazione delle indicazioni riportate sulle Farmacopee (Farmacopea Italiana, Farmacopea Europea). Il corso ha inoltre lo scopo di illustrare, sia dal punto di vista teorico che pratico, l’impiego di metodiche strumentali. Al termine del corso gli studenti acquisiranno conoscenze sulle proprietà chimico‐fisiche di molecole di interesse farmaceutico, sulle principali tecniche di purificazione di miscele complesse, sulle reazioni generali di riconoscimento dei gruppi funzionali e sulle metodiche dell’analisi qualitativa inorganica. Saranno inoltre in grado di determinare il profilo analitico di alcune classi di farmaci e di riconoscere i composti iscritti nelle Farmacopee. Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza dei farmaci ad azione chemioterapica in base alla loro attività e struttura chimica. In particolare di tali farmaci si approfondirà il meccanismo d’azione molecolare con specifico riferimento alle basi dell’interazione col target, la metabolizzazione, l’interazione con altri farmaci e la via preferenziale di somministrazione. Verranno anche discusse possibili modifiche strutturali, dettate da processi metabolici, che permettono di modulare il profilo di un farmaco al suo impiego terapeutico. La realizzazione sintetica dei farmaci in commercio verrà discussa analizzando sintesi industriali di sicuro interesse. Alla fine del corso, lo studente deve dimostrare di conoscere: le caratteristiche chimiche delle principali classi di metaboliti secondari vegetali con particolare riferimento a quelli di uso farmaceutico, erboristico, nutrizionale e cosmetico; le principali vie metaboliche secondarie; i mattoni biosintetici di base nella strutture dei metaboliti secondari vegetali. Alla fine del corso, lo studente deve dimostrare di conoscere: la classificazione delle droghe vegetali, i criteri generali da seguire nel riconoscimento delle droghe vegetali, i fattori di variabilità nell’attività delle droghe vegetali, l’attività biologica ad esse ascritta ed i principi attivi in esse contenute. Lo studente alla fine del corso deve dimostrare di conoscere: i principali meccanismi di farmacodinamica e di trasduzione del segnale i principi del dosaggio biologico e della sperimentazione preclinica dei farmaci le fasi di sperimentazione clinica, registrazione e farmacovigilanza dei farmaci i meccanismi ed i parametri di farmacocinetica. I principali meccanismi di tossicologia. Deve inoltre essere in grado di svolgere ricerche bibliografiche per l’acquisizione di informazioni aggiornate sul meccanismo d’azione e sugli effetti collaterali dei farmaci usando strumenti cartacei ed informatici. Lo studente alla fine del corso deve dimostrare di conoscere relativamente ai farmaci utilizzati nelle principali patologie d’organo e di sistema: il meccanismo d’azione; la farmacocinetica; gli usi clinici; gli effetti collaterali; le dosi. Acquisizione di conoscenze di biofarmaceutica e farmacocinetica, vie di somministrazione e biodisponibilità, interazioni farmaco‐eccipienti polimerici essenziali allo sviluppo e controllo di forme farmaceutiche; acquisizione di competenze nell’applicazione delle metodologie chimiche, fisiche, tecnologiche e biologiche atte a condizionare il rilascio e l’assorbimento dei farmaci e capacità di applicare metodi analitici per la caratterizzazione delle forme farmaceutiche solide. 13 Impianti dell’Industria Farmaceutica CHIM/0
9 5 C Chimica Farmaceutica e Tossicologica II CHIM/0
8 10 C Laboratorio di Sintesi farmaceutica CHIM/0
8 5 C Chimica ed Analisi degli Alimenti CHIM/1
0 5 C Tecnologia, Socioeconomia e CHIM/0
Legislazione 9 Farmaceutica con laboratorio 10 C Tossicologia 5 C BIO/14 Acquisizione di conoscenza delle strutture e organizzazione dell’industria farmaceutica, delle procedure e delle principali problematiche legate ai processi e impianti di produzione nell’industria farmaceutica, fasi di produzione e confezionamento delle principali forme farmaceutiche, materiali più utilizzati, servizi tecnici centralizzati, locali di lavoro, normativa antinfortunistica, NBF, Quality Assurance. Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza approfondita dei farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale, sul sistema nervoso autonomo, sul sistema cardiovascolare, sul sistema gastroenterico, e per il trattamento di disturbi endocrini e metabolici, in base alla loro attività e struttura chimica. In particolare, di tali farmaci si approfondirà il meccanismo d’azione molecolare con specifico riferimento alle basi dell’interazione col target, le relazioni struttura‐attività, la metabolizzazione, l’interazione con altri farmaci e la via preferenziale di somministrazione. Verranno anche discusse possibili modifiche strutturali, dettate da processi metabolici, che permettono di modulare il profilo di un farmaco al suo impiego terapeutico. La realizzazione sintetica dei farmaci in commercio verrà discussa analizzando nel dettaglio sintesi industriali di sicuro interesse, con particolare riguardo ai meccanismi di reazione. Il corso, di natura prevalentemente pratica, ha la finalità di far sperimentare direttamente allo studente le principali metodologie e strategie sintetiche impiegate nella preparazione dei farmaci. Durante il corso, quindi, lo studente imparerà le operazioni di base necessarie per la preparazione (in fase liquida e/o con reagenti supportati) di composti di interesse farmaceutico, avvalendosi anche delle tecnologie impiegate a supporto delle metodologie sintetiche (ultrasuoni, microonde, fotochimica, ecc.). Il corso è articolato in due sezioni: la prima è dedicata alla descrizione dei principali macro‐ e micronutrienti, con approfondimenti inerenti le acquisizioni scientifiche più recenti in materia, la seconda è focalizzata all'analisi chimica degli alimenti e fornirà allo studente le basi pratiche per un’analisi chimico‐
alimentare illustrate da una serie di esercitazioni pratiche e da esperienze dirette presso strutture deputate al controllo ufficiale per la sicurezza e la qualità degli alimenti. Acquisizione di conoscenze sulle caratteristiche chimiche, tecnologiche e funzionali delle materie prime utilizzate in tecnica farmaceutica e acquisizione di competenze nell’allestimento e controllo di tutte le forme farmaceutiche. Acquisizione di conoscenze di base sulla normativa che regola il settore farmaceutico e le norme deontologiche inerenti all’esercizio dell’attività professionale completate da elementi di farmaco economia. Il corso includerà lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche di laboratorio galenico. Lo studente alla fine del corso deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza generale su: ‐ tossicità delle principali classi di farmaci; tossicità dei principali inquinanti e tossici ambientali; ‐ tossicità di alcuni alimenti; farmacodipendenza: farmaci e sostanze di abuso psicoattive, problematiche della disintossicazione. 14 Lo studente alla fine del corso, per tutte le classi di farmaci studiati, deve dimostrare di conoscere: la struttura chimica e il meccanismo d'azione. I meccanismi attraverso i quali batteri, le cellule cancerose e virus possono divenire resistenti ai farmaci. Gli aspetti di Farmacocinetica, i principali effetti collaterali e l’ impiego clinico. I principi che regolano l'uso di una miscela di antibiotici e/o chemioterapici ed i criteri che devono essere seguiti nel creare una terapia di associazione. Terapie combinate di antitubercolari, antimalarici, antivirali, antitumorali e/o altri antibatterici. Acquisizione di conoscenze di base per la progettazione di sistemi terapeutici a rilascio modificato, dei metodi e materiali per la veicolazione e direzionamento dei farmaci, per il rilascio di farmaci in siti specifici (“drug targeting”), acquisizione di capacità di formulare i principali vettori e carriers di farmaci. Il corso includerà esercitazioni pratico‐applicative di cui necessita il laureato in CTF che opera in ambito industriale (farmaceutico, veterinario, alimentare, cosmetico ecc.) e di ricerca. Chemioterapia BIO/14 5 C Veicolazione e direzionamento dei farmaci CHIM/0
9 5 C 5 A vedi tabella relativa agli insegnamenti affini o integrativi 5 A vedi tabella relativa agli insegnamenti affini o integrativi 5 A vedi tabella relativa agli insegnamenti affini o integrativi 5 AL vedi “Insegnamenti a scelta” 5 AL vedi “Insegnamenti a scelta” Tirocinio professionale 30 AL Prova finale 20 AL Insegnamento affine o integrativo Insegnamento affine o integrativo Insegnamento affine o integrativo Insegnamento a scelta Insegnamento a scelta Realizzazione di un’esperienza volta all’acquisizione di conoscenze professionalizzanti presso una farmacia aperta al pubblico o presso un ospedale sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico La formazione è completata dallo svolgimento di una tesi sperimentale, svolta sotto la guida di un docente‐tutor della Facoltà di Farmacia, i cui obiettivi formativi sono: acquisizione di abilità sperimentali; acquisizione di capacità di elaborazione e valutazione critica di dati scientifici; acquisizione di capacità di presentazione e discussione delle attività sperimentali Tot 300 CFU Tipologia di attività formative (TAF): B = Base; C = Caratterizzante; A = Affine o integrativa; AL = Altre Insegnamenti affini o integrativi In base all’ordinamento degli studi lo studente deve inserire nel proprio piano di studi insegnamenti affini o integrativi per un totale di 15 CFU, individuandoli tra i seguenti insegnamenti: Modulo di SSD CFU Obiettivi formativi insegnamento Assicurazione di Acquisizione di conoscenze su NBP, GMP, GCP, AIC e AP; acquisizione di qualità CHIM/09 5 A competenze nella progettazione, controllo, gestione, documentazione nell’industria dei sistemi di assicurazione della qualità e standard aziendali. farmaceutica 15 Biologia molecolare BIO/11 5 A Chimica dei recettori CHIM/08 5 A Conduzione degli Impianti industriali farmaceutici ING‐IND /25 5 A Controllo di qualità in preparazioni di origine naturale BIO/15 5 A Enzimologia BIO/10 5 A Il corso si propone di fornire agli studenti le informazioni necessarie alla comprensione della natura del materiale genetico, la sua organizzazione e la sua conservazione, nonché di illustrare i meccanismi molecolari alla base del dogma centrale della Biologia Molecolare e cioè alla base del flusso di informazioni che dai geni porta alla sintesi delle proteine. Lo studente alla fine del corso deve dimostrare di conoscere: a) la struttura e l’organizzazione del genoma; b) la biochimica alla base dei processi di duplicazione, trascrizione e traduzione; c) i principali meccanismi di regolazione dell’espressione genica a livello trascrizionale e post‐trascrizionale. Il corso intende fornire agli studenti una adeguata conoscenza della struttura delle macromolecole biologiche che sono bersaglio di farmaci e dei meccanismi di riconoscimento molecolare. In particolare, verranno studiate le teorie e i modelli di interazione farmaco/target, le principali tipologie di target cellulari e le basi molecolari della loro interazione con ligandi endogeni ed esogeni. Inoltre verrà discussa l‘incidenza di variazioni strutturali sull’attività biologica e/o selettività d’azione. Le finalità dell'insegnamento sono quelle di fornire agli studenti adeguate conoscenze su: ‐ visione di insieme dei processi tipici dell’industria chimico‐farmaceutica; ‐ schemi di processo con distinzione tra linee di processo e linee di servizio; ‐ variabili operative di maggiore importanza e dei relativi sistemi di misurazione e controllo; ‐ gestione dei materiali solidi e dei principali sistemi di separazione dei sistemi multifasici di maggiore interesse per l’industria farmaceutica Il corso, a prevalente carattere pratico, è finalizzato all’ acquisizione di autonoma capacità di programmare ed individuare percorsi analitici semplici per il controllo di qualità di preparati di origine naturale. In particolare si prefigge di fornire: ‐conoscenze interpretative di dati spettroscopici e spettrometrici ottenuti da strumentazioni analitiche per le quali siano già noti da altri corsi i principi di funzionamento; ‐
conoscenze riguardo le basi tecniche e normative del controllo di qualità per preparazioni di origine naturale farmaceutiche, erboristiche e di integratori alimentari; ‐conoscenze sulle caratteristiche di materie prime di origine naturale, sul loro campionamento, preparazione e analisi quali‐quantitativa. Il corso fornisce gli strumenti di base per la comprensione della catalisi enzimatica (equazioni cinetiche, meccanismi di catalisi e di inibizione, fattori che influenzano stabilita’ e attivita’ dei biocatalizzatori). Si considerano i possibili metodi di ingegnerizzazione della catalisi (disegno razionale, modificazione della selettivita’, ottimizzazione della stabilita’ e introduzione di elementi regolatori dell’attivita’ catalitica).Si mettono in relazione i biocatalizzatori con le possibili applicazioni industriali, nonchè i biocatalizzatori e applicazioni analitiche quali biosensori e microreattori. 16 Laboratorio di estrazione ed identificazione di metaboliti secondari bioattivi BIO/15 5 A Laboratorio di spettroscopia interpretativa organica CHIM/06 5 A Metodologie Avanzate in Chimica Farmaceutica CHIM/08 5 A Saggi farmacologici e sperimentazione preclinica BIO/14 5 A Metodologie sintetiche in Chimica organica CHIM/06 5 A Il corso si configura come un modulo a prevalente carattere pratico finalizzato all’acquisizione di conoscenze sui vari metodi di estrazione, isolamento, purificazione e caratterizzazione dei composti di origine naturale. In particolare il corso si propone di fornire conoscenze: ‐ sugli aspetti applicativi delle principali metodiche estrattive e cromatografiche all’isolamento di metaboliti secondari; ‐ sugli aspetti applicativi delle principali metodiche spettroscopiche e spettrometriche alla caratterizzazione strutturale di molecole appartenenti a diverse classi di sostanze naturali (alcaloidi, flavonoidi, cumarine, fenilpropanoidi, terpeni, steroli, glicosidi). Il corso si propone di fornire agli studenti gli elementi pratici per l’utilizzo applicativo di alcune tecniche spettroscopiche nella determinazione strutturale di molecole organiche. Lo studente alla fine del corso deve dimostrare di saper analizzare e interpretare i dati spettroscopici provenienti da misure IR, UV, MS e NMR e di saper affrontare razionalmente la risoluzione di problemi strutturali organici tramite l’uso di tecniche spettroscopiche combinate. Il corso intende fornire agli studenti una adeguata conoscenza di tecniche e approcci metodologici innovativi utilizzati nella ricerca chimico‐farmaceutica avanzata. Particolare rilievo verrà dato all’applicazione di approcci e metodologie sintetiche (Diversity Oriented Synthesis, reazioni domino e multicomponente, PASP) e allo studio dell’interazione farmaco/target mediante tecniche cromatografiche (cromatografia di affinità, cromatografia di spiazzamento, proteine immobilizzate su matrici siliceee), spettroscopiche (UV‐VIS, CD, RAMAN) e basate su biosensori ottici (SPR) Il Corso si propone di fornire le nozioni fondamentali per sviluppare una sperimentazione farmacologica, attraverso la conoscenza delle metodiche più comunemente utilizzate nella sperimentazione animale nonché dei fondamenti della statistica applicata alla biologia, facendo anche riferimento alle attuali leggi che regolamentano la sperimentazione animale. Lo studente alla fine del corso dovrà dimostrare di aver acquisito le seguenti conoscenze relative a: 1) metodologie di sperimentazione farmacologica sia in vitro (colture cellulari, organi isolati, tessuti in cascata, organi in perfusione) che in vivo (modelli animali di patologie umane); 2) approvvigionamento, stabulazione e manipolazione degli animali da laboratorio; 3) tipo di animali da utilizzare; 4) normativa vigente sulla stabulazione e l’uso di animali nella sperimentazione; 5) analisi dei dati sperimentali mediante l’utilizzo di test statistici. Il corso si propone di fornire allo studente una visione corretta delle molecole organiche nella loro tridimensionalità ed una conoscenza aggiornata sui metodi di sintesi di composti enantiopuri e di riconoscimento di composti chirali con particolare riguardo alle applicazioni a molecole dotate di proprietà biologiche e/o farmacologiche. 17 Tecnologie ricombinanti BIO/11 5 A Il corso si propone di illustrare, anche tramite esercitazioni di laboratorio, le principali tecniche utilizzate per l’estrazione, l’analisi e il clonaggio del DNA e le più recenti metodiche utilizzate per: la produzione di proteine ricombinanti, lo studio delle interazioni proteina‐proteina, il trasferimento di acidi nucleici in cellule animali e la manipolazione genetica di animali. Inoltre verranno illustrate le moderne metodiche di approccio alle scienze “omiche” (genomica, trascrittomica e proteomica) e l’utilizzo di banche dati e programmi in rete utili alla progettazione sperimentale. 18 INSEGNAMENT
O O ALTRA ATTIVITA’ FORMATIVA Matematica Fisica Biologia generale Fisiologia e anatomia Chimica generale ed inorganica Attività informatiche Lingua inglese ALLEGATO 2 – PIANO DEGLI STUDI DEL CDS UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SALERNO DIPARTIMENTO DI FARMACIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE ‐ CLASSE LM/13 PIANO DEGLI STUDI IMMATRICOLATI A.A. 2014/2015 I ANNO Tipologia CF
AMBITO Attività MODULO SSD U DISCIPLINARE Formativa TAF Discipline MAT/0
5 BASE Matematiche, 7 Fisiche, Informatiche e 10 FIS/07 BASE Statistiche Biologia Discipline 5 BIO/13 BASE animale Biologiche Biologia Discipline 5 BIO/15 BASE vegetale Biologiche Fisiologia Discipline BIO/09
5 BASE generale Biologiche Anatomia Discipline BIO/16
5 BASE umana Biologiche 10 3 2 Discipline Chimiche Ulteriori attività formative Per la prova finale e la lingua straniera OBBLIGATORI
O /OPZIONALE TIPO DI VERIFIC
A OBBLIGATORI
O E OBBLIGATORI
O E OBBLIGATORI
O OBBLIGATORI
O OBBLIGATORI
O OBBLIGATORI
O EI EI CHIM/0
3 BASE OBBLIGATORI
O E ALTRE ATTIVITA’ OBBLIGATORI
O APV ALTRE ATTIVITA’ OBBLIGATORI
O SSD Tipologia Attività Formativa TAF OBBLIGATORI
O /OPZIONALE TIPO DI VERIFIC
A CHIM/0
6 BASE OBBLIGATORI
O E CHIM/0
8 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O E APV
Totale CFU 50 II ANNO INSEGNAMENT
O O ALTRA ATTIVITA’ FORMATIVA Chimica organica I MODULO CF
U 10 Analisi Chimico‐
Farmaceutica I 10 Chimica analitica 5 Chimica Fisica 10 Biochimica Generale 10 Chimica 10 AMBITO DISCIPLINARE Discipline Chimiche Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche Discipline Chimiche Discipline Chimiche Discipline Biologiche e Farmacologiche Discipline 19 CHIM/0
1 CHIM/0
2 BASE BASE OBBLIGATORI
O OBBLIGATORI
O E E BIO/10 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O E CHIM/0
BASE
OBBLIGATORI
E
Organica II Chimiche
6
O Totale CFU 55 III ANNO INSEGNAMENT
O O ALTRA ATTIVITA’ FORMATIVA Chimica Farmaceutica generale Metodi fisici in chimica organica – Biochimica applicata Microbiologia e Patologia SSD Tipologia Attività Formativa TAF OBBLIGATORI
O /OPZIONALE TIPO DI VERIFICA 5 Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche CHIM/0
8 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O E 5 Discipline Chimiche CHIM/0
6 BASE OBBLIGATORI
O Biochimica applicata 5 Discipline Biologiche e Farmacologiche BIO/10 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O Microbiologia 5 Discipline Mediche BIO/19 BASE Patologia generale 5 Discipline Mediche MED/0
4 BASE CHIM/0
8 CF
U AMBITO DISCIPLINARE Metodi fisici in chimica organica MODULO Analisi Chimico‐
Farmaceutica II 10 Chimica Farmaceutica e Tossicologica I 10 Fitochimica 5 Fitochimica e Farmacognosia Farmacognosi
a Insegnamento a scelta libera 5 5 Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche Discipline Biologiche e Farmacologiche Discipline Biologiche e Farmacologiche A scelta dello studente EI OBBLIGATORI
O OBBLIGATORI
O EI CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O E CHIM/0
8 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O E BIO/15 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O BIO/15 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O ALTRE ATTIVITA’ OBBLIGATORI
O E SSD Tipologia Attività Formativa TAF OBBLIGATORI
O /OPZIONALE TIPO DI VERIFICA BIO/14 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O BIO/14 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O EI Totale CFU 60 IV ANNO INSEGNAMENT
O O ALTRA ATTIVITA’ FORMATIVA MODULO Farmacologia generale Farmacologia e farmacoterapia Farmacoterapi
a CF
U 5 5 AMBITO DISCIPLINARE Discipline Biologiche e Farmacologiche Discipline Biologiche e Farmacologiche 20 EI Tecnica Farmaceutica Tecnica e Impianti Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Laboratorio di Sintesi farmaceutica Chimica ed Analisi degli Alimenti Insegnamento affine o integrativo Tirocinio professionalea Prova finaleb Impianti dell’Industria Farmaceutica 5 5 10 5 5 5 10 10 Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche Attività formative affini o integrative Per stages e tirocini Per la prova finale e la lingua straniera CHIM/0
9 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O EI CHIM/0
9 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O CHIM/0
8 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O E CHIM/0
8 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O E CHIM/1
0 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O E AFFINI OBBLIGATORI
O E ALTRE ATTIVITA’ OBBLIGATORI
O SSD Tipologia Attività Formativa TAF OBBLIGATORI
O /OPZIONALE TIPO DI VERIFICA CHIM/0
9 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O E BIO/14 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O BIO/14 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O CHIM/0
9 CARATTERIZZ
ANTI OBBLIGATORI
O E AFFINI OBBLIGATORI
O Totale CFU 65 V ANNO INSEGNAMENT
O O ALTRA ATTIVITA’ FORMATIVA Tecnologia Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche Tossicologia e Chemioterapia MODULO CF
U 10 Tossicologia 5 Chemioterapi
a 5 Veicolazione e direzionamento dei farmaci 5 Insegnamento affine o integrativo 5 AMBITO DISCIPLINARE Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche Discipline Biologiche e Farmacologiche Discipline Biologiche e Farmacologiche Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche Attività formative affini o integrative 21 EI Insegnamento affine o integrativo Insegnamento a libera scelta Tirocinio professionaleb Prova finalec 5 5 20 10 Attività formative affini o integrative A scelta dello studente Per stages e tirocini Per la prova finale e la lingua straniera AFFINI OBBLIGATORI
O ALTRE ATTIVITA’ ALTRE ATTIVITA’ OBBLIGATORI
O OBBLIGATORI
O E E Totale CFU 70 a
I CFU relativi al tirocinio professionale sono acquisiti al termine dell’attività di tirocinio, previa certificazione delle attività svolte; b
I CFU relativi alla prova finale sono acquisiti con il superamento dell’esame di laurea. TIPO DI VERIFICA: E = ESAME; EI = ESAME INTEGRATO; APV = ALTRA PROVA DI VERIFICA. INSEGNAMENTI AFFINI O INTEGRATIVI In base all’ordinamento degli studi lo studente deve inserire nel proprio piano di studi insegnamenti affini o integrativi per un totale di 15 CFU, individuandoli tra i seguenti insegnamenti: INSEGNAMENTO O ALTRA ATTIVITA’ FORMATIVA
CFU
SSD Assicurazione di qualità nell’industria farmaceutica
5
CHIM/09 Biologia molecolare 5
BIO/11 Chimica dei recettori 5
CHIM/08 Conduzione degli Impianti industriali farmaceutici
5
ING‐IND /25 Controllo di qualità in preparazioni di origine naturale
5
BIO/15 Enzimologia 5
BIO/10 Laboratorio di estrazione ed identificazione di metaboliti secondari bioattivi
5
BIO/15 Laboratorio di spettroscopia interpretativa organica
5
CHIM/06 Metodologie Avanzate in Chimica Farmaceutica 5
CHIM/08 Metodologie sintetiche in Chimica organica 5
CHIM/06 Saggi farmacologici e sperimentazione preclinica
5
BIO/14 Tecnologie ricombinanti 5
BIO/11 ATTIVITA’ FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE In base all’ordinamento degli studi lo studente deve inserire nel proprio piano di studi attività formative a scelta per un totale di 10 CFU, individuandole liberamente tra: • tutti gli insegnamenti affini o integrativi opzionali o a scelta autonoma dello studente offerti dal CdS in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche che non siano già stati inseriti nel piano di studio individuale; • tutti gli insegnamenti obbligatori attivati dalla Facoltà di Farmacia per gli altri CdS che non siano già compresi nel piano degli studi del CdS in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche o nel piano di studio individuale; • tutti gli insegnamenti a libera scelta attivati dalla Facoltà di Farmacia in sede di programmazione didattica dei singoli anni accademici; • insegnamenti attivati presso altri corsi di laurea dell’Università degli Studi di Salerno o di altri Atenei, purché giudicati coerenti con gli obiettivi della classe LM‐13 dal Consiglio di Corso di Laurea; • crediti acquisiti nell’ambito di progetti di mobilità Erasmus. PROPEDEUTICITA’ Si possono sostenere gli esami della colonna A dopo aver sostenuto gli esami della colonna B. A B
Insegnamenti del II anno di corso Chimica Organica I Chimica generale ed inorganica
Analisi Chimico‐Farmaceutica I
Chimica generale ed inorganica
Chimica Analitica Chimica generale ed inorganica
22 Chimica Fisica Biochimica generale Chimica Organica II Insegnamenti del III anno di corso Chimica Farmaceutica generale
Metodi Fisici in Chimica Organica ‐ Biochimica Applicata Microbiologia e Patologia Analisi Chimico‐Farmaceutica II
Chimica Farmaceutica e Tossicologica I Fitochimica e Farmacognosia Insegnamenti del IV anno di corso Farmacologia generale e Farmacoterapia Tecnica e Impianti Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Laboratorio di Sintesi farmaceutica Chimica ed analisi degli alimenti Insegnamenti del V anno di corso Tecnologia, Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche Tossicologia e Chemioterapia
Veicolazione e direzionamento dei farmaci Insegnamenti affini o integrativi Biologia molecolare Chimica dei Recettori Conduzione degli impianti industriali farmaceutici Controllo di qualità in preparazioni di origine naturale Enzimologia Matematica, Fisica, Chimica generale ed inorganica Biologia generale, Fisiologia e anatomia, Chimica generale ed inorganica Chimica organica I
Tutti gli esami del I anno, Chimica organica I, Biochimica generale
Tutti gli esami del I anno, Chimica organica I, Biochimica generale
Tutti gli esami del I anno, Biochimica generale Tutti gli esami del I anno, Chimica analitica, Analisi chimico‐
farmaceutica I, Chimica Organica I Tutti gli esami del I anno, Chimica Farmaceutica generale
Tutti gli esami del I anno, Chimica organica I Tutti gli esami del I e del II anno, Microbiologia e Patologia
Tutti gli esami del I e del II anno, Analisi Chimico‐Farmaceutica II, Chimica Farmaceutica generale Tutti gli esami del I e del II anno, Chimica Farmaceutica e Tossicologica I Tutti gli esami del I e del II anno, Chimica Farmaceutica e Tossicologica I Tutti gli esami del I e del II anno
Tutti gli esami del I e del II anno, Tecnica e Impianti Tutti gli esami del I e del II anno, Chimica Farmaceutica e Tossicologica I; Farmacologia generale e Farmacoterapia Tutti gli esami del I e del II anno, Tecnica e Impianti Biochimica generale
Chimica Farmaceutica e Tossicologica I; Chimica Organica II; Metodi Fisici in Chimica Organica ‐ Biochimica Applicata Tecnica e Impianti
Biologia generale; Metodi Fisici in Chimica Organica ‐ Biochimica Applicata Biochimica generale; Metodi Fisici in Chimica Organica ‐ Biochimica Applicata Laboratorio di estrazione ed identificazione di Biologia generale; Metodi Fisici in Chimica Organica ‐ Biochimica metaboliti secondari bioattivi Applicata Laboratorio di spettroscopia interpretativa Chimica Organica II; Metodi Fisici in Chimica Organica ‐ Biochimica organica Applicata; Chimica Fisica Metodologie Avanzate in Chimica Farmaceutica Chimica Farmaceutica e Tossicologica I; Chimica Organica II; Metodi Fisici in Chimica Organica ‐ Biochimica Applicata Metodologie sintetiche in Chimica Organica Chimica Organica II
Saggi farmacologici e sperimentazione Farmacologia generale e Farmacoterapia preclinica Tecnologie ricombinanti Biochimica generale
23 REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE ALLEGATO 3 – DOCENTI DEL CDS Di seguito sono riportati i docenti che ricoprono insegnamenti al Corso di Laurea Magistrale in CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE per l’A.A. 2014/2015. In grassetto i docenti di riferimento. Nome
Cognome e SSD Qualifica 1. ACERNESE Fausto FIS/07 RU 2. AQUINO Rita Patrizia CHIM/09 PO 3. BARBA AnnaAngela ING‐IND/25 RU 4. BELISARIO Maria Antonietta BIO/10 PA 5. BERTAMINO Alessia CHIM/08 RU 6. BIFULCO Giuseppe CHIM/06 PA 7. BRUNO Ines BRUNO Ines CHIM/06 PA 8. CASAPULLO Agostino CHIM/06 PA 9. CASTELLANO Sabrina CHIM/08 RU 10. CATTANI Carlo MAT/07 PA 11. CRESCENZI Carlo CHIM/01 PA 12. D’AMORE Matteo CHIM/09 PO 13. D’URSI Annamaria CHIM/08 PA 14. DE CAPRARIIS Paolo DE CAPRARIIS Paolo CHIM/08 PO 15. DE TOMMASI Nunziatina BIO/15 PO 16. DEL GAUDIO Pasquale CHIM/09 RU 17. FRANCESCHELLI Silvia BIO/13 RU 18. FUSCO Bruno Marcello MED/04 RU 19. MARESCA Bruno BIO/19 PO 20. MARZULLO Liberato BIO/10 PA 21. MATTIA Carlo CHIM/02 PO 22. MENCHERINI Teresa BIO/15 RU 23. NORI Stefania Lucia BIO/16 PA 24. PARENTE Luca BIO/14 PO 25. PETRELLA Antonello BIO/14 PA 26. PICCINELLI Anna Lisa CHIM/10 RU 27. PINTO Aldo BIO/14 PO 28. PIOTTO PIOTTO Stefano CHIM/03 RU 29. PIZZA Cosimo BIO/15 PO 30. RAMUNNO Anna CHIM/08 RU 31. RICCIO Raffaele CHIM/06 PO 32. ROMANO Rocco FIS/07 PA 33. SBARDELLA Gianluca CHIM/08 PA 34. TOSCO Alessandra BIO/11 RU 24