“RICCHI, POVERI, O SEMPLICEMENTE BRAVI?”
Shared day – una giornata di sport condivisi alla festa
multiculturale.
Proponenti
Federico Rozzi, Nicolò Cattabiani, Giulia Esposito, Clara Peschiera (4C
SanVitale);
Eleonora Crescini, Ambra Cernuschi, Greta Micheli, Carlotta Pagliari (II
Liceo Classico Maria Luigia);
Samuele Franchetti, Sara Bocelli, Maddalena Parmigiani, Camilla
Tommasini (3I Marconi);
Ahlam Bamaarouf, Ludovica Fedele, Ange Gueagnoin, Nikolas Toma
(3E Bodoni).
Si prevede di attivare un partenariato con una rete di scuole superiori di
Parma, in collaborazione con le diverse associazioni che si occupano di
povertà a Parma (es.: case-famiglie, dormitori, CIAC, Emporio,
Comunità di Sant’Egidio).
Istituzioni cittadine come USL, Comune, Università potrebbero
patrocinare.
Analisi del contesto
Parma è uno delle prime città per qualità della vita, ma questo dato
nasconde alcuni problemi che non emergono, ad esempio:
• La disoccupazione giovanile è molto alta (29,3% tra i 15 e i 24 anni,
dato ISTAT 2015), ci sono poche opportunità di lavoro per i giovani,
mentre la frazione sociale più occupata è quella dei 50-70enni, che
possono ancora contare su un lavoro stabile. Il problema è
accentuato dalla tendenza ad assumere sempre personale con
esperienza, senza mai dare spazio ai più giovani.
• 25 famiglie al mese, l’8% annuo della popolazione complessiva di
Parma, viene sfrattato per morosità incolpevole, ovvero senza reddito
e costretto a fare delle scelte per sopravvivere;
• dal 2013 al 2015 il Comune di Parma ha garantito assistenza a 1300
persone, tra cui 70 bambini, che hanno usufruito del servizio di
dormitorio. Tempo fa si trattava prevalentemente di persone senza
fissa dimora, mentre oggi vengono accolte persone che si trovano
senza casa e senza lavoro a causa della crisi.
Le condizioni di disagio, presenti in città, sono oggetto anche di visioni
stereotipate, che aggravano il fenomeno. Ad esempio:
• si crede che nei dormitori soggiornino solo stranieri, ma almeno il 40%
di essi è di origine italiana;
• si crede che tutte le persone di altre nazionalità, che si incontrano in
bicicletta o a piedi in determinati luoghi della città siano coinvolte in
attività illegali.
Individuazione
problema
Da qualche anno anche Parma vive un contesto di crisi; per crisi si
intende una rottura, non solo di tipo economico, dell’equilibrio
all’interno della nostra società.
Ci troviamo in una società divisa in diverse classi sociali, nella quale la
disuguaglianza domina. Essa causa pregiudizi e stereotipi, ovvero un
insieme di credenze, alimentate dall’ignoranza e dall’indifferenza, in
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base a cui un gruppo di individui attribuisce determinate caratteristiche
ad un altro gruppo di persone e che spesso porta alla discriminazione.
Tutto ciò causa una crisi sociale e un aggravarsi delle divisioni nella
società. Le classi sociali esistenti tendono a conoscersi sempre meno e
le disuguaglianze tra di esse aumentano, gettando le basi per
l’accentuarsi dei fenomeni di povertà.
Obiettivi
Decostruire gli stereotipi riguardo il tema della povertà tra i ragazzi di
Parma, mostrando la sostanziale uguaglianza di tutti nell’attività sportiva
e ludica, allo scopo di unire la comunità e combattere le
disuguaglianze.
Destinatari
I ragazzi di Parma tra i 10 e i 25 anni, invitando specialmente le persone
in difficoltà economica e/o relazionale tramite le associazioni che se ne
occupano.
Azioni
Organizzazione di uno o più pomeriggi di attività sportive e ludiche in cui
si mescolino gli studenti partecipanti con alcuni/e ragazzi/e in situazioni
di povertà economica e/o relazionale: giocare assieme permetterà ai
giovani di realtà differenti di conoscersi e di conseguenza di rivedere i
propri pregiudizi riguardo al tema della povertà.
L’attività potrebbe essere inserita nel programma della Festa
Multiculturale, che già attira molto pubblico cittadino. In questo modo,
inoltre, si potrebbe approfittare degli stand informativi a cura delle
associazioni di volontariato, già presenti alla festa, per sensibilizzare e
informare sul tema senza sottolineare troppo le diverse condizioni di
alcuni partecipanti. Alcuni piccoli momenti di riflessione saranno inoltre
inseriti nelle pause tra le partite (ad esempio alcune interviste ai ragazzi
che hanno giocato durante l’intervallo tra primo e secondo tempo).
Modalità
comunicazione
di
Per promuovere l’iniziativa e attirare l’attenzione si organizzeranno
alcuni flash mob in vari punti della città, e si svolgerà un’attività di
volantinaggio e propaganda durante le assemblee scolastiche.
Ad esempio il flash mob, che si svolgerà in diversi luoghi pubblici di
Parma (es.: piazza Garibaldi, Pilotta, Barilla Center, piazzale della
stazione), consisterà in diversi ragazzi intenti in attività sportive e uno
striscione che recita: “Ricchi, poveri, o semplicemente bravi?” – Shared
day – una giornata di sport condivisi alla festa multiculturale.
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