14 ATTUALITÀ Domenica 11 ottobre 2015 il Giornale Andrea Acquarone SCONTRO ETICO La congregazione religiosa abbandona Anchelesuoresannodirebasta. L’ontologia delle MissionariedellaCarità,epigonidiquella madre Teresa di Calcutta che predicava amore per gli ultimi, i dimenticati, i diseredati, si arena di fronte a un tempo che non c’èpiù.Aunanuovamoralecontraria al Credo, a leggi umane troppo diverse da quelle della dottrina. Per questo, ieri, le religiose hanno annunciato di aver decisodirinunciarevolontariamente allo status giuridico che permette loro di gestire centri di adozioneinIndia.Megliorinunciare, abbandonarli, chiuderli piuttosto che accettare il nuovo regolamento del governo di New Delhi che permette anche a divorziati o single di adottare un bambino. Le missionarie, attraverso un comunicato diffuso alla stampa,sonotranchant:«Nellospirito del lavoro cominciato da Madre Teresa, ci risulta molto difficilerispettaretutteledisposizioni previste» dal nuovo regolamento sulle adozioni, scrivono. Unasceltachestavamaturando datempoeconfermatadallaministraper loSviluppo delledonne e dei bambini, Maneka Gandhi,chetregiornifaavevarivelato che l’ordine si era rifiutato di dareinadozionebambiniapersonesingle, divorziate e separate «per ragioni ideologiche». La Gandhi aveva poi aggiunto che la decisione delle Missionarie della Carità di non adeguarsi allenuoveregoleavrebbecostretto il governo «a revocare l’autorizzazione a gestire i centri». Unasceltasofferta,questadellesuorediMadreTeresa,maormai da tempo nell’aria. Ieri lo hanno confermato, spiegando Le suore di madre Teresa bloccano le adozioni «No a divorziati e single» SIMBOLO Madre Teresa di Calcutta, al secolo Anjeza Gonxhe Bojaxhiu, circondata da bimbi orfani e abbandonati. La missionaria, morta 1997, fondò a Calcutta la congregazione delle Missionarie della carità nel 1950 Di fronte alla nuova legge indiana, le Missionarie della Carità rinunciano allo status che permette loro di gestire gli affidi che la decisione di mettere fine ai centri di adozione era stata presa oramai due mesi fa dal quartier generale delle Missionarie a Kolkata (nome indiano di Calcutta, ndr), subito dopo averricevutolenuove«Direttive regolanti l’adozione dei bambini, 2015», messe a punto dal mi- nistero. «Il nostro lavoro di adozione-puntualizzaillorocomunicato-cominciatodaMadreTe- resa,èstataunaesperienzafruttuosaedarricchentechehacambiato la vita di migliaia di persone. Siamo grate a Dio per averci permesso di servirlo attraverso questolavoropermoltianni.Eci è chiaro che la volontà di Dio è che questo lavoro abbia fine». L’operato delle Missionarie dellaCaritànelcampodelleadozioni internazionali ha una storia lunga quarant’anni. Cominciò nel 1976 in collaborazione conlacasaNirmalaShishuBhavan a Calcutta, e venne legalmentericonosciutodalgoverno italiano nel 1986. Un’autorizzazionepoiconfermatadallaCommissione per le Adozioni Internazionali con delibera del 13.09.2000. Solidarietà, aiuti, misericordia. Madre Teresa, sosteneva «dinonesserealtroche unapiccola matita nelle mani di Dio». Invitatracciòsognidiamoreinfinito. Ora, che non c’è più, quasi «Santa», le si chiede un ultimo miracolo. «Da morta potrò aiutarvi di più», avveva vaticinato prima della fine. LA SCELTA CHOC DI MAX FANELLI Malato di Sla smette le cure «Lo Stato trascura i morenti» Una scelta atroce, come la malattiachelohacolpito.Daieri Max Fanelli, marchigiano di 54 anni affetto da Sla in stadio avanzatoechedaannicombatte per il diritto all’eutanasia, ha deciso di interrompere ogni teferare in tal senso, rapia. Una decisioda ovunque esso ne presa anche coprovenga». me j’accuse verso la «Anullasonovalclasse politica che se - ricorda - la prononhaapprovatola postadileggediininorma sulla dolce ziativapopolare sul morte.«Mentrepasfine vita depositata sano le settimane, a settembre 2013 per tutti noi, malati dall’Associazione terminali di patoloLuca Coscioni, gli gie incurabili e proinnumerevoli apgressive,idisagipsipelli di malati e facofisici aumentano miliari, i nostri due e devi riuscire ad INFERNO Max appelli, accompaadattartioasoppor- Fanelli, il malato tareinuovidolori,le che chiede di morire gnati dalle firme di 82 deputati e senanuove incapacità» scrive Fanelli, consulente e for- tori, l’invito a legiferare della matorepsico-pedagogico,resi- presidente della Camera Laura Boldriniedell’expresidentedeldente a Senigallia. «Io ad esempio, rimasto con laRepubblicaGiorgioNapolitaun solo occhio e l’udito funzio- no. Nel nulla sono finiti i nostri nanti,hoappenaavutounacon- appelliscrittievideoregistratial giuntivite,hosubìtoun’ulterio- presidente Mattarella ed al Pare semi paralisi della palpebra pa». Le lettere e le richieste del dello stesso occhio e sono co- movimento #iostoconmax sostrettoafarmeloinumidireogni no cadute nel vuote, «come 15 minuti. Per scrivere 3 righe quelledimigliaiadisemplicicitcon il pc a controllo oculare, ho tadini,personaggifamosiepoliimpiegatoanchedueore.Insie- tici che si sono fatti fotografare meatantealtresituazionicome conlanostracartolinaspeciale. la mia i diritti dei morenti sono CaroStato,senonmidailalibercostantementetrascuratidaica- tàeladignità,tienitipurelemepigruppo di Camera e Senato, dicineperlaSla»concludeamacheignoranoogniappelloalegi- ramente.