Settembre - Mei - La scelta più naturale

Periodico di informazione per il Benessere che viene dalla Natura
Quadrimestrale · Anno 6 · n° 3 · Settembre 2014 · Poste Italiane s.p.a. · Spedizione in Abb. Postale · 70% DCB TV
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Settembre 2014
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intervista
INTERVISTA ALLA DOTT.SSA DENISA GIARDINI, PRESIDENTE A.I.D.M.O.V.
La linfa,
questa sconosciuta
La linfa è un liquido interstiziale, con una
direzione ed una velocità proprie, che
può essere razionalmente movimentata
solo col Drenaggio Manuale Originalmethode Dr. Vodder
La prevenzione per evitare le situazioni edematose, per contrastare l’accumulo di liquidi ed impedire la formazione della
cellulite si affida ad una vita in cui il movimento razionale è
parte integrante della giornata; l’alimentazione equilibrata e
l’integrazione erboristica sono il giusto apporto energetico ed
il massaggio defaticante rappresenta la tecnica che garantisce
la funzionalità del ritorno refluo.
Conosciamo bene le problematiche legate al movimento, se
ne parla da sempre; il detto “in motu est vita” (nel movimento
c’è la vita) è diventato l’assioma del benessere. Altrettanto discusse ed approvate sono le indicazioni che la scienza dell’ali-
mentazione ratifica per mantenere lo star bene. E’ accettato,
altresì, che il massaggio, nelle sue più svariate forme tecniche, è sinonimo di “godimento” e realizza quello stato di
piacevole sensazione che rilassa e decontrae.
Un aspetto importante, però, non è noto ai più e non se ne
parla convenientemente per renderlo cultura; ci si riferisce
alla linfa, alla sua circolazione ed a come sia possibile aiutarla a defluire.
La linfa o “sangue bianco” è la prima responsabile dell’inizio
dei ristagni, che spesso determinano la comparsa dello stato
infiammatorio da accumulo di tossine e che portano all’edema ed alla cellulite; è la “cugina povera” del sangue, ma la
sua importanza è determinante per vivere bene. Tutti sanno che esiste una circolazione ematica (con arterie e vene),
con un cuore che pompa e con i polmoni che ossigenano,
ma pochissimi conoscono la linfa e da cosa è fatta, come
e dove si forma, in che modo circola, dove sono le stazioni
linfonodali, dove va a finire! La linfa è, nella cultura della quotidianità, un “oggetto misterioso”. Si parla di linfa quando
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si vede un braccio molto gonfio o delle caviglie ingrossate,
ma non se ne conoscono le ragioni e, capitasse a noi, non
sapremmo a chi rivolgerci per fare un trattamento selettivo!
Si fa un gran parlare di “ristagno linfatico” o di “linfedema”
o di “cellulite derivante da un perturbamento del circolo linfatico”, ma la linfa continua ad essere, nell’immaginario collettivo, un qualche cosa che c’è, ma di cui si conosce solo il
nome! Solo dopo una corretta diagnosi medica, lo scompenso linfatico appare nella sua preoccupante realtà, perché (si
apprende dopo) solo poche mani riescono a movimentarla
ed a far vivere più serenamente la quotidianità.
La linfa non si massaggia, ma si drena. Non è sufficiente fare
impastamenti muscolari o frizioni controllate per rimetterla
in circolo. La linfa deve essere “spinta” dentro ai suoi canali
di decorso e fatta arrivare alle stazioni nodali di raccolta con
una tecnica manuale molto precisa e assolutamente calibrata per localizzazione, velocità e pressione. Il drenaggio linfatico ubbidisce a regole molto precise, canonizzate da studi
scientifici approfonditi e rese pratiche da didattiche severe.
I motivi tecnici che giustificano il drenaggio sono diventati
“scienza del benessere” ed il modo di insegnare a funzionalizzare il decorso linfatico è affidato a chi può giustificarne la
scientificità. Il drenaggio linfatico è un “momento terapeutico” nel quale confluiscono esatta diagnosi medica d’accesso, sensibilità manuale, precisione tecnica e tempi esecutivi
congrui. Questo per i trattamenti terapeutici. Esiste, però, un
drenaggio preventivo? Esiste un modo per impedire che si
organizzi la prima forma di ritenzione, da cui può nascere la
cellulite o un iniziale linfedema? C’è la possibilità di abbinare
al trattamento di drenaggio l’assunzione di preparati erboristici per aumentarne l’effetto benessere?
Non è possibile, con una breve intervista, esplicare il complesso mondo della linfa e la sua preziosa funzione. Lo
scopo è quello di presentare chi, come la Dott.ssa Denisa
Giardini, ha dedicato la propria vita professionale agli studi
sulla linfa ed alla formazione tecnica in Drenaggio Linfatico
Manuale Vodder.
D. Cos’è la linfa?
R. La linfa è un liquido biancastro che scorre in “canali” propri, solo in senso centripeto (dalla periferia al centro), a “bassa velocità” (in alcuni punti del corpo è lentissima) e non è
spinta da un cuore proprio. Nota dalla medicina greca antica
(chiamata “sanies”) e conosciuta dal mondo arabo, a metà
del 1600 si scoprirono, sugli animali, le “venae lactae”; dopo
un secolo si ebbe la prima mappatura dei vasi linfatici di un
arto inferiore e solo nel 1876 fu disegnata la prima, scientifica e ancora valida mappatura dei vasi linfatici e dei linfonodi
di tutto il corpo. Nel frattempo si sperimentarono metodi per
esaminare i percorsi e le velocità della linfa, fino ad arrivare
alla moderna linfoscintigrafia.
D. Cos’è il Drenaggio Linfatico Manuale Vodder?
R. Il massaggio della linfa fu battezzato dal Dr. Emil Vodder
“drenaggio”, perché è l’atto che porta via un liquido stagnante (in ingegneria idraulica l’azione di prosciugamento di liquidi in eccesso si chiama, appunto, drenaggio). Il Drenaggio
(prosciugare un “terreno” anatomico imbibito e stagnante)
Linfatico (non interessa la circolazione del sangue, ma solo
Dott.ssa Denisa Giardini
Laureata in Medicina e Chirurgia; specializzata in Medicina Interna; titolare di studio
medico nell’ASL 6 di Lodi; diplomata in Drenaggio Linfatico Manuale (con la formazione
fatta direttamente col Dr. Emil Vodder); abilitata all’insegnamento dell’Originalmethode
Dr. Vodder di Drenaggio Linfatico Manuale; Presidente dell’A.I.D.M.O.V (Associazione Internazionale del Drenaggio Linfatico Manuale Originalmethode Dr. Vodder), con sede a
Losanna. Insegnante, in Italia ed all’estero, di flebolinfologia presso numerose strutture
ospedaliere e centri privati; relatrice a congressi internazionali; autrice di pubblicazioni
specifiche e consulente di Associazioni per le patologie del linfedema post- mastectomia;
direttrice e docente dei corsi di formazione in Drenaggio Linfatico Manuale A.I.D.M.O.V.
La Dott.ssa Denisa Giardini è il riconosciuto punto di riferimento nazionale ed internazionale per la formazione in Drenaggio Linfatico Manuale: una tecnica preziosa, approvata dalla comunità scientifica, che è prescritta per la terapia e
la prevenzione del linfedema e dei disturbi legati agli “intoppi” linfatici (è suo il primo testo che ha dato scientificità ed
ha introdotto in Italia il Drenaggio Linfatico Manuale e ne resta un riferimento unico, con tutte le innumerevoli ristampe). La Dott.ssa Denisa Giardini è stata allieva del Dr. Emil Vodder, quando era già laureata in Medicina e Chirurgia,
direttamente con l’“inventore” del Drenaggio Linfatico Manuale e con la sua prima assistente, Rosmarie Bohlmann,
ha fatto la lunga ed intensa formazione che l’ha portata all’abilitazione dell’insegnamento di quella “terapia” che, orgogliosamente, viene chiamata Originalmethode Dr. Vodder e che ricade sotto la tutela dell’A.I.D.M.O.V. La Dott.ssa Denisa Giardini, nel suo costante impegno didattico di formatrice in Drenaggio Linfatico Manuale secondo Vodder, si mette in gioco
ogni volta che dirige e realizza un corso e mette a disposizione di tutti, anche per chi parte da zero, la sua esperienza e la
sua umana didattica per insegnare i “razionali” scientifici della tecnica originale e portare le “mani” all’autonomia professionale di chi, per vocazione e per “cuore”, chiede di essere formato nella difficile “arte” del drenaggio linfatico.
intervista
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la linfa) Manuale (può essere fatto solo da mani esperte),
massaggiando i dotti linfatici ed i linfonodi, rimuove il liquido interstiziale impigrito o fermo, facendo aumentare le
resistenze contro le infezioni, facilitando la presenza di linfa
nuova, che permette una vita più lunga alle stesse cellule
(Alexis Carrel , Premio Nobel del 1964). Il Drenaggio Linfatico Manuale Vodder è l’unico metodo scientifico col quale
“affrontare” in modo razionale e ripetibile le diverse patologie del sistema linfatico, solo con l’uso delle mani, o fare la
più preziosa delle prevenzioni.
D. Quando è nato il Drenaggio Linfatico
Manuale Vodder?
R. Il Drenaggio Linfatico Manuale è stato creato dal Dr.
Emil Vodder (Biologo e Fisioterapista) nel 1932 e presentato, come metodo articolato, nel 1936 al Salone Internazionale della Salute di Parigi.
D. A cosa serve il Drenaggio Linfatico
Manuale Vodder?
R. Il Drenaggio Linfatico Manuale Vodder serve a “rimettere in moto” la linfa che, per vari motivi, ristagna. La velocità
di scorrimento della linfa, con particolari e giuste manualità
(codificate per direzione, pressione e velocità dal Dr. Vodder), viene aumentata sensibilmente (certificata con una
linfografia) nei propri vasi, riducendo l’edema e favorendo,
anche, l’apertura di anastomosi dormienti.
D. In che cosa consiste la formazione
in Drenaggio Linfatico Manuale Vodder?
R. Dal 1982 sono abilitata all’insegnamento del metodo
originale (composto dal Dr. Emil Vodder) del Drenaggio Linfatico Manuale, con la collaudata didattica aristotelica dell’“imparare facendo”. Dopo l’introduttiva informazione sulla
mappatura dei dotti linfatici e dei linfonodi; sulla velocità e
la pressione delle manualità; sulla posizione delle mani e le
direzioni delle manovre, si passa alle prime manualità, che
vengono fatte su un collega studente (e, poi, dallo stesso
ricevute, per assaporare e memorizzare le sensazioni che il
drenaggio produce), realizzate sullo schema che il Dr. Emil
Vodder disegnò. L’insegnamento del Drenaggio Linfatico
Manuale, nel rispetto delle regole volute dal “fondatore”,
deve essere fatto da personale specializzato e continuamente aggiornato ed abilitato dall’A.I.D.M.O.V.
D. Che cos’è l’A.I.D.M.O.V.?
R. L’A.I.D.M.O.V. (Associazione Internazionale del Drenaggio linfatico Manuale “Originalmethode” Dr. Vodder) è
un’associazione voluta e fondata dallo stesso Dottor Vodder, a tutela del suo metodo. Nel corso degli anni, come
succede anche in altri campi, il metodo Vodder è stato
“scimmiottato” da più parti, con risultati negativi e danni
permanenti. Il vero sistema del Drenaggio Linfatico Manuale, secondo le indicazioni del Dr. Emil Vodder, è quello certificato da un insegnamento autorizzato dall’A.I.D.M.O.V.
e fatto da personale docente appositamente qualificato.
Solo degli operatori formati secondo le linee guide lasciate
dal Dr. Emil Vodder, con formazione distribuita in un anno
scolastico, con laboratori e verifiche, con esami e tesi finale, che ottengano un attestato A.I.D.M.O.V. possono garantire trattamenti eseguiti in modo capace e responsabile.
Non esiste un metodo scientifico alternativo al Drenaggio
Linfatico Manuale del Dr. Emil Vodder.
Cosa è consigliabile abbinare al Drenaggio Linfatico Manuale Vodder per rendere più prezioso il
risultato?
D.
R. Il benessere dato dal Drenaggio Linfatico Manuale è
reso più stabile dalla contenzione (l’uso di bende a scopo
terapeutico) e dalla chinesiologia (la ginnastica specifica):
questi aspetti tecnici sono già insegnati durante i corsi di
formazione. Un altro modo per liberarsi dei liquidi in eccesso e movimentare quelli in stasi è l’uso di scelti prodotti
naturali, assolutamente sicuri, titolati e senza conservanti
e stabilizzanti (senza chimica), che abbiano principi attivi
drenanti, antiedemigeni e diuretici. Questi prodotti naturali
(certificati come tali), assunti per via orale (tisane e capsule)
e per applicazione topica (creme e paste da massaggio),
rappresentano il miglior aiuto da consigliare durante i trattamenti di Drenaggio Linfatico Manuale Vodder.
G.M.
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Infuso
all’Equiseto
La base della tradizione erboristica e fitoterapica MEI è purificare
l’organismo avvalendosi, regolarmente, di infusi e di tisane, per facilitare la diuresi, con lo smaltimento delle tossine e il contrasto del
ristagno e della ritenzione.
L’Infuso all’Equiseto MEI agisce come diuretico e depurante, con
benefici riscontrabili a livello renale, epatico, sanguigno e nella stasi
linfatica. In questa veste, rappresenta un prezioso aiuto terapeutico
durante i trattamenti di drenaggio linfatico perché “collabora” con
le manualità drenanti per scaricare i liquidi in eccesso. Le proprietà
dell’Infuso all’Equiseto MEI sono di tipo depurativo, diuretico, disintossicante, drenante, antireumatico e antispasmodico, per cui le indicazioni specifiche sono, tra l’altro, per la ritenzione idrica, le stasi
linfatiche e circolatorie, la cellulite, i gonfiori degli arti, gli spasmi digestivi, la litiasi biliare e urinaria, il mete“Un infuso diuretico, diorismo, l’aerofagia,
sintossicante, rassodante
la stipsi, le infezioni
e anti osteoporotico”
delle vie urinarie inferiori e, soprattutto,
è usato se si vuole perdere peso, mantenendo il normale tono.
L’Infuso, sotto forma di miscela d’erbe, con un’alchimia razionale e
controllata dalla MEI, unisce l’Equiseto (ingrediente principale) all’Ortica, al Sambuco, all’Achillea, alla Spirea Ulmaria ed alla Liquirizia,
per accrescere le proprietà disintossicanti, drenanti e depurative.
L’Equiseto (equisetum arvense) è una pianta erbacea (alta dai 20
ai 110 cm.) fra gli organismi più antichi della terra (350 milioni di
anni fa), tanto da essere chiamata “pianta fossile”; il nome deriva
dalle parole latine “equus” (cavallo) e “saeta” (crine), conosciuta
come “coda cavallina”, mentre “arvense” sta per “arvum” (campo),
in ragione del fatto che vi cresce spontaneamente. La comunità erboristica riconosce all’Equiseto proprietà diuretiche, disintossicanti, rassodanti e anti osteoporotiche (è un potente rimineralizzante).
Come principi attivi possiede, tra l’altro, l’acido silicico, i flavonoidi
(l’isoquercitina), i sali di potassio, l’acido ascorbico e l’equisetonina,
mentre l’ipriflavone contenuto sembra sia in grado di indurre la formazione di nuovo tessuto osseo.
L’Ortica, dal latino “urere” (bruciare), è una pianta comune, alta dai
50 ai 150 cm., ricoperta da una peluria contenente acido formico
(irritante). La cultura erboristica riconosce all’Ortica precisi poteri
disintossicanti, diuretici, dermopurificanti, mentre riduce i livelli di
zucchero, stimolando le difese organiche, e rivitalizzando l’intero
organismo.
Il Sambuco è un arbusto che arriva ai 5 metri d’altezza ed ha fiori
molto profumati, con cui si può fare uno sciroppo dissetante; nell’antica Grecia i rami cavi erano usati per fare strumenti musicali a fiato:
da qui il nome. Fra le benefiche proprietà sicuramente si annoverano
quelle diuretiche, lassative e diaforetiche, oltre a quelle per contrastare le malattie da raffreddamento e reumatiche.
L’Achillea viene consigliata nell’erboristeria classica perché, fra l’al-
tro, è utile nella terapia dell’insufficienza venosa degli arti inferiori ed in caso di sovrappeso; ha delle riconosciute proprietà
antispasmodiche e sedative, che mettono l’Achillea fra le piante
con caratteristiche antinfiammatorie ed analgesiche.
La Spirea Ulmaria è una pianta erbacea perenne, chiamata
“regina dei prati”, che ha proprietà diuretiche, depurative ed
antireumatiche. L’erboristeria classica riconosce alla Spirea
Ulmaria una potente
attività antinfiammato“Si consiglia di consu- ria ed antalgica; viene
indicata come coadiumarne 1 litro durante
vante nel trattamento
la giornata”
dell’obesità e della
cellulite.
La Liquirizia, dal greco “radice dolce”, è una pianta perenne che
arriva ai 2 metri d’altezza; le sue proprietà riconosciute sono
antinfiammatorie, contro i reumatismi cronici e le irritazioni delle
vie urinarie. La radice di Liquirizia ha uno spettro d’azione molto
vasto che copre indicazioni per la bronchite, la colite, la gastrite,
la stitichezza, la tracheite ed altre affezioni.
L’Infuso all’Equiseto MEI, come sintesi erboristica equilibrata
delle piante sopra menzionate, è consigliato come diuretico e
drenante e si prepara così: portare ad ebollizione un litro d’acqua; aggiungere un cucchiaio da tavolo di Infuso all’Equiseto;
lasciare riposare in infusione, coprendo il recipiente, per 5 minuti; filtrare e sorseggiare (può essere dolcificato col miele e
consumato anche freddo, a colazione). Nei trattamenti di drenaggio linfatico o nei regimi dietetici controllati, si consiglia di
consumarne 1 litro durante la giornata. Dell’Infuso all’Equiseto
non si registrano limitazioni d’uso o controindicazioni.
G.M.
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Il DrenaMei è un “pilastro” della linea
FiordiPelle, un gruppo specifico
di prodotti con azione linfodrenante,
antiedemigena e snellente.
DrenaMei
Il DrenaMei è un concentrato analcolico di
Ginkgo Biloba, Meliloto, Achillea Millefoglie,
Maggiorana, Arancio Dolce e Pompelmo;
ha proprietà drenanti del sistema linfatico,
ossigenanti dei tessuti, diuretiche e fluidificanti della circolazione sanguigna.
I preparati erboristici, spesso, hanno un principio attivo centrale, specifico per stimolare e per riequilibrare precise funzionalità, a cui vengono assommati, per rendere più potente
l’azione terapeutica, degli altri principi attivi con potenzialità
consimili. Il prodotto che ne deriva, quindi, è un efficace
collettivo officinale che, equilibrato per indirizzo fitologico,
risulta avere un ventaglio di possibilità curative maggiore
del singolo principio attivo e con la preziosa funzione di
apportare più elementi utili.
Una situazione con ristagno circolatorio e linfatico trova
un validissimo aiuto dall’assunzione del principio attivo
del Ginkgo Biloba, da secoli usato dalla medicina tradizionale cinese per le difficoltà legate alla circolazione.
Per accrescerne la potenza terapeutica, può essere armonizzato solo con altri elementi che abbiano identico
indirizzo erboristico. In questo modo il problema della
stasi circolatoria periferica viene “sconfitto” a tutto campo, dal momento che l’unione delle potenzialità curative
affronta tutte le sfaccettature del problema d’accesso.
Il Ginkgo Biloba si “sposa” perfettamente, per le sue
specifiche funzioni terapeutiche, con il Meliloto, l’Achillea Millefoglie, la Maggiorana, l’Arancio Dolce ed il
Pompelmo. Dall’unione erboristica dei principi attivi di
queste piante nasce il DrenaMei: prodotto specifico con
azione linfodrenante, antiedemigena e snellente.
Il Ginkgo Biloba, che può raggiungere i 40 metri di altezza, è una pianta tipica orientale, di origini antichissime
(esiste da 250 milioni di anni) e che ha subito scarse
evoluzioni. Nell’antica Cina si utilizzavano le foglie per
fare il tè, mentre l’erboristeria tradizionale italiana MEI
estrae, dalle foglie delle piante selvatiche, un prezioso
principio attivo, con proprietà antiossidanti ed efficacissimo per l’ossigenazione circolatoria periferica. L’insufficienza venosa e le arteriopatie degli arti inferiori, per i
disturbi della permeabilità capillare, trovano “conforto”
dall’assunzione del principio attivo del Ginkgo Biloba,
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così come è valido per la riduzione degli spasmi arteriolari e la prevenzione dell’aterosclerosi e dell’Alzheimer.
Il Meliloto è una pianta officinale europea che raggiunge
gli 80 cm. d’altezza e dalle cui sommità fiorite e dalle
foglie giovani si ricava un principio attivo con riconosciute proprietà antiedemigene, flebotoniche e diuretiche.
Come pianta officinale è indicata per il trattamento dei
problemi circolatori periferici e l’erboristeria tradizionale
MEI ne usa il principio attivo per le insufficienze venose e
linfatiche, per i disturbi da ritenzione idrica e per le flebiti.
Il principio attivo del Meliloto è indicato per contrastare
le stasi linfatiche, le tromboflebiti, la fragilità capillare e le
ulcere degli arti inferiori.
L’Achillea Millefoglie, conosciutissima come favorente
la coagulazione del sangue nelle ferite (si chiama così
perché l’omerico Achille la usò per chiudere le ferite di
Telefo, re della Misia), ha precise proprietà per combattere l’insufficienza venosa degli arti inferiori ed i problemi emorroidali. Dai fiori e dalle foglie viene estratto un
principio attivo utile anche per trattare dolori muscolari e
regolarizzare il ciclo mestruale, oltre che depurativo, anti
allergico e ripristinante il flusso circolatorio periferico.
La Maggiorana è una pianta mediterranea che preferisce
terreni ben esposti al sole ed è molto usata in cucina. In
erboristeria tradizionale è indicata per combatter lo stress
(ansia, insonnia, irritabilità) perché ha effetti rilassanti,
sedativi e perché favoriscono la riduzione della pressione
arteriosa,
Il modo di armonizzare più principi per vasodilatazione, e la
attivi, per affrontare altri aspetti di s t i m o l a z i o n e
della diuresi. Il
un singolo problema, diventa
principio attivo
essenziale nel caso del DrenaMei,
viene estratto
che risulta maggiormente efficace
dalle sommità
fiorite e dalle
proprio per la potenza data
foglie fresche
dall’azione collaborativa dei
ed è particolarmente indicadiversi componenti.
to, anche, per
il preciso ruolo
antireumatico ed antispastico.
L’Arancio Dolce è una pianta che può superare i 10 metri d’altezza ed il cui frutto, con una fattezza esterna inconfondibile, ha dato il nome al più comune e fastidioso
inestetismo: la pelle a “buccia d’arancia”. La teoria delle segnature (le erbe ed i frutti medicinali ricordano gli
organi o le parti del corpo che possono curare) mette,
quindi, il principio attivo dell’Arancio Dolce fra quelli che,
più degli altri, possono contrastare la stasi circolatoria e
la cellulite. Gli estratti hanno, inoltre, proprietà snellenti
e diuretiche (dalla scorza si estrae un olio antiadipe ed
anticellulite) e, per antonomasia, è il frutto che combatte
la ritenzione idrica.
Il Pompelmo è un albero sempreverde che può superare i 10 metri d’altezza ed i cui frutti sono entrati nell’alimentazione abituale
La “collaborazione terapeutica” dei
solo dal XIX
diversi principi attivi diventa un’arma secolo. Fra
unica, potentissima, per aggredire uno tutti i frutti è
squilibrio che, invece, potrebbe risulta- quello più indicato come
re renitente ad un singolo stimolo.
“brucia grassi”, anticellulitico, antiossidante e, per alcune correnti di pensiero, il
fulcro delle diete; ha un indice glicemico molto basso e
“ferma” il senso della fame, agendo sui centri della sazietà. Il pompelmo è un potente antibiotico naturale e,
stimolando la diuresi, aiuta a sgonfiare ed a drenare. Il
denominatore comune di tutti i principi attivi, delle piante sopra riportate, è riferito alle caratteristiche drenanti,
diuretiche e circolatorie. Le indicazioni per l’uso, quindi,
sono rivolte ai soggetti affetti da disturbi legati ai ristagni,
ai gonfiori ed ai deficit circolatori linfatici ed ematici.
Il DrenaMei è il prodotto specifico per contrastare tutte le situazioni edematose e per prevenire ogni forma di
impedimento al ritorno veno-linfatico, consigliato, quindi, come coadiuvante erboristico durante i trattamenti di
drenaggio linfatico o nella prevenzione delle ritenzioni e
del ristagno.
G.M.
MODO D’USO: assumere un cucchiaino da tè di
DrenaMei, diluito in poca acqua, dopo pranzo e
dopo cena, evitando di bere caffè.
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Bevanda
alla
Betulla,
filtro
di vita.
La Betulla, il vegetale che gli erboristi
chiamano “la pianta che drena”, è l’attore
principale di una bevanda analcolica, da
diluire in acqua, ad azione linfodrenante e
antiedemigena.
Fra i principi attivi vegetali, che hanno una potente azione contro il ristagno e favoriscono lo smaltimento di liquidi in eccesso, il più prezioso è, sicuramente, quello
della Betulla che, abbinato convenientemente con quelli
dell’Asparago e del Frassino, produce un effetto marcatissimo a livello circolatorio periferico e linfatico.
La Betulla è un albero che può arrivare ai 25 metri d’altezza ed ha una corteccia dal caratteristico colore biancastro, che si organizza in lamine. Le foglie e le gemme
della Betulla contengono un principio attivo che offre un
rimedio potentissimo per drenare e riequilibrare il sistema linfatico; è efficace, inoltre, nella prevenzione e nella
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terapia dei calcoli renali e nelle insufficienze cardiache; ha poteri terapeutici nella cura dell’ipertensione
arteriosa, negli edemi degli arti inferiori e nella cellulite. Il suo principio attivo (ricco di quercitina) ha poteri
diuretici ed anti-infiammatori, con certificate proprietà antivirali ed antiossidanti.
Il principio attivo della Betulla è indicato per combattere i ristagni, per riattivare la diuresi per eliminare i
liquidi in eccesso e per contrastare l’insorgenza della
cellulite. Per svolgere efficacemente queste funzioni
si può “combinare” con i principi attivi di altri vegetali
che hanno identica funzione erboristica.
L’Asparago è un vegetale vecchio di, almeno, 2000
anni ed appartiene alla stessa famiglia dell’aglio e della cipolla. La coltivazione prevede, anche, una forma
particolare di crescita in assenza di luce (si impedisce
la fotosintesi clorofilliana per avere l’asparago bianco) a differenza della coltura abituale che offre il frutto
verde.
Secondo la teoria delle segnature (la pianta riproduce la parte del corpo che deve curare), sia le radici
dell’Asparago sia i turioni o germogli richiamano i vasi
del sistema linfatico, per cui è “naturale” che abbia
la proprietà di drenare gli eccessi di linfa, che creano
ristagni tossici.
Il principio attivo nell’Asparago (con la presenza massiccia dell’asparagina, che conferisce alle urine il particolare odore dopo il consumo) ha funzioni diuretiche
e depurative, con
“Il suo principio atti- una marcata azione
di smaltimento delle
vo ha poteri diuretici tossine, indicato per
ed anti-infiammatori” le ritenzioni idriche
e gli stati edematosi, sia nelle affezioni cardiocircolatorie e sia in quelle
ponderali e cellulitiche.
Il Frassino è una pianta longeva (vive oltre i 300 anni)
che diventa matura dopo 25 anni ed il cui principio
attivo (in particolar modo la frassinina) ha, tra l’altro,
marcate funzioni diuretiche, antinfiammatorie e antireumatiche. E’ indicatissimo per combattere la ritenzione idrica, il sovrappeso e per smaltire la renella nelle coliche renali.
Il Frassino è usato per prevenire e trattare il ristagno
linfatico mentre, contemporaneamente, migliora la
circolazione sanguigna arteriosa ed esplica un’azione
marcata contro i dolori articolari.
Il Frassino matura il principio attivo nelle gemme e
nelle foglie, sia per contrastare la cellulite e sia per
aiutare l’eliminazione del gonfiore agli arti inferiori.
La Bevanda alla Betulla, composta dalla scientifica
commistione di principi attivi della Betulla, dell’Asparago e del Frassino, ha caratteristiche rivolte alla
circolazione linfatica ed alla prevenzione degli edemi:
rappresenta quanto di più potente la natura ci mette a
disposizione per alleggerire le nostre gambe.
G.M.
Per l’uso, assumere un ½ cucchiaio da tavola di Bevanda alla Betulla, diluito in un bicchiere d’acqua,
durante il pranzo e durante la cena
o un cucchiaio da tavola, diluito in
un litro di Infuso all’Equiseto, da
bere durante la giornata.
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per i piccoli
Tempo di
scuola.
ABC del
Benessere.
Fervono i preparativi: è tempo di scuola!
Abbiamo preparato, per benino, le nuove
cartelle, i diari, i grembiulini, eccetera... e la
prevenzione?
Il tempo della scuola, come sempre, è anche il
tempo di trasmissione di “cariche batteriche”
e di virus, di influenze e di parassiti intestinali (ascaridi e ossiuri), di pidocchi e così via.
È possibile fare prevenzione per tutti questi
fastidi? Sicuramente sì. La prevenzione non
solo è possibile, ma è doverosa ed offre degli
ottimi risultati; perché funzioni, però, va fatta subito prima che ci siano in giro le infezioni
e le incubazioni.
Primo su tutti va protetto l’intestino dei bambini, utilizzando tutte le mattine un cucchiaino di Bevanda Composta e una capsula di Lactobacilli la sera. La Bevanda
Composta è fondamentale per mantenere disinfettato
l’intestino e prevenire l’attecchire dei parassiti intestinali, mentre l’assunzione del Lactobacillo ne mantiene alte
le difese immunitarie.
I bambini, per stare bene, dovrebbero anche avere una
sana ed equilibrata alimentazione: mangiare frutta e
verdura in quantità, utilizzare pochissimi zuccheri, pochi grassi, fritti, cioccolate e merendine in genere; non
dimentichino mai, i genitori, che oggi in Italia abbiamo
il 32% di bambini affetti da ipercolesterolemia e da diabete; abbiamo un’altissima percentuale di bambini obesi e bambini con grossi dolori della crescita: una sana
alimentazione eviterebbe tutto ciò.
Per riequilibrare le cattive abitudini alimentari è bene utilizzare ogni giorno, prima di fare colazione, un cucchiaino (per i più piccoli) e mezzo cucchiaio (per i più grandi)
di Vitagel. Il Vitagel è il maggior apportatore di tutte le
vitamine, comprese quelle del gruppo B; fornisce tutti i
minerali, gli oligoelementi e i nutrienti indispensabili alla
crescita. Inoltre, grazie alla propoli contenuta, protegge
11
le prime vie respiratorie da cariche batteriche e virali. Per
i più grandi, basta un cucchiaio al mattino come tonico,
ricostituente e sostenitore della mente; per gli altri usi
vedere il bugiardino all’interno della scatola. Per loro il
+Forza diventa obbligatorio: una capsula dopo pranzo
come energetico e tonico generale
È vero che va protetta la gola, ma è altrettanto vero che
le infezioni, anche quelle intestinali, passano dalle mani
e allora basterà prendere la buona e sana abitudine di
disinfettare le mani, più volte nell’arco della giornata, con
il Qualamano, disinfettante completamente naturale a
base di olio essenziale di Pompelmo e Chiodo di Garofano. Il Qualamano garantisce la totale neutralizzazione dei
batteri, senza intaccare la pelle: va spruzzato sulla testa
dei bimbi, tutti i giorni, prima di accompagnarli a scuola,
mentre i capelli vanno lavati con lo shampoo antiparassitario allo “zolfo dei fiori”, un prodotto completamente
naturale, che non aggredisce la cute ed impedisce l’attecchire dei parassiti, per effetto della particolare profumazione. È uno shampoo preventivo che va utilizzato
per tutto il periodo scolastico; non funziona, però, se i
parassiti sono già presenti.
Dopo qualche mese di scuola ci avviamo al periodo del
freddo; i ragazzi, prevalentemente, vivono in ambienti
chiusi e con l’avvio dei riscaldamenti aumenta l’inquinamento atmosferico e quello di casa. Questo tipo di inquinamento “aggredisce” principalmente la vitamina C,
bruciandola (immaginate se qualche familiare ha in più
la brutta abitudine di fumare in casa). La vitamina C ha
il compito, all’interno del nostro organismo, di proteggere le vie respiratorie, legandosi ad altre vitamine; allora,
d’inverno non solo per i bambini, ma per tutti mettiamo
sul tavolo, assieme al sale ed all’olio, la bottiglietta di
Rosa Canina e Acerola, che utilizzeremo dopo i pasti,
nella misura di una compressa (per i piccoli) o due (per
gli adulti).
Olio di Fegato di Merluzzo, la panacea dei nostri nonni;
molto importante per prevenire l’innalzamento del
colesterolo, per i dolori della crescita, per fortificare il tessuto tendineo-legamentoso e per facilitare la produzione
della vitamina D (indispensabile per il nostro sistema immunitario). Per i più grandi, due perle di Olio di Fegato
di Merluzzo, tutte le mattine, per rinforzare le cartilagini,
per il colesterolo e come veicolante delle vitamine e del
calcio.
A.T.
Da avere sempre, nell’armadietto
di casa, per ogni evenienza
Il Gel all’Acido Silicico è il pronto soccorso di casa; si
usa, per i nostri discoli, per un taglio, una ferita, un’escoriazione, una scottatura anche molto forte, una puntura
di un’ape, un morso o un graffio di un animale, un ematoma, una distorsione: applicare sempre ed in qualsiasi
caso. Il Gel all’Acido Silicico va applicato su ferita aperta
o direttamente sull’infiammazione: è un potente cicatrizzante, antinfiammatorio ed emostatico. I clienti Mei dicono che “un cucchiaio al giorno toglie la bua di torno”,
perché toglie il bruciore di stomaco, irrobustisce denti e
gengive, fortifica le ossa, oltre ad essere un antinfiammatorio ed un ossigenante del nostro organismo.
L’Artiglio del Diavolo va usato per qualsiasi tipo di dolore, al posto di un antidolorifico chimico, per il suo potere
antipiretico e antinfiammatorio e per chi deve rimuovere
le infiammazioni da cortisone.
L’Essentior è il nostro piccolo olio “magico” per fare
inalazioni, in caso di naso chiuso e raffreddore, o per
massaggiare il petto, per le piccole costipazioni.
La Pasta Emolliente è consigliata per bruciori, arrossamenti pruriti alle parti intime.
La Crema Aloesol serve a proteggere la pelle del viso,
in qualsiasi stagione; la pelle del viso va sempre protetta,
non solo dalle aggressioni del vento e del sole, ma anche
dall’inquinamento atmosferico. La crema Aloesol è una
straordinaria crema nutriente e protettiva a base di Aloe.
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Potete chiederle consigli
scrivendo una mail a: [email protected]
Cara Adriana,
a me l’arrivo della stagione del freddo crea
disagio e angoscia in quanto, da tempo,
qualsiasi cosa indossi dopo l’estate mi
genera prurito e rossore che sfociano,
spesso, in dermatite atopica (così l’ha definito il dermatologo che, chiaramente, mi
prescrive il cortisone, che non mi risolve il
problema). Un’amica mi ha suggerito di rivolgermi a Voi; possibile fare qualcosa per
prevenire tale disagio? Questo problema
affligge anche delle mie amiche, che sottoscrivono la mia lettera.
Chiara (BL), Dorotea (TV), Federica e Francesca (VI).
Care Signore,
grazie per la fiducia e la stima nei nostri
confronti. La prevenzione è il nostro lavoro,
pertanto spero di poterVi essere di aiuto.
Pruriti, bruciori, chiazze, arrossamenti alla
pelle sono diventati quasi usuali, perché ci
dimentichiamo che la pelle ha bisogno di
respirare e scaricare le tossine. E’ il nostro
organo emuntore più grande; è la nostra
cartina di tornasole; ci racconta i disagi interni ed esterni, prima che sia troppo tardi.
La pelle è uno degli organi primari e il suo
Aromaterapia
in cucina
le ricette di Alma
Ingredienti per 4 persone:
• 100 gr. di fiocchi di avena
• 1 litro di succo di mela
• 2 cucchiai di miele
• 3 mele
• 2 cucchiai di uvetta sultanina
• 3 gocce di o.e. di Cannella Mei o, a seconda
del gusto, 3 gocce di o.e. di Arancio Dolce Mei
• olio di oliva
• pangrattato
• pinoli
• Argilla Mei
compito è scaricare, tramite i suoi pori, le
tossine; chiaramente, se i pori sono intasati dai metalli pesanti presenti nell’aria,
nei detergenti, nelle creme da corpo ed in
quello che ci mettiamo addosso questo
non succede. Molti vestiti sono incredibilmente “inquinanti”; basti pensare che,
nei tessuti, per fissare i colori scuri (nero,
bordeaux, blu, jeans) viene utilizzato il nichel, uno dei metalli pesanti più pericolosi
che, tramite la pelle, arriva al fegato. Altro
fattore inquinante è quello delle calze, che
lasciano sulla pelle i petrolati, e potremmo
continuare ancora il nefasto elenco e questo è solo ciò che succede dall’esterno. E
i nostri organi interni? Fegato, intestino,
reni, sangue? Quando li abbiamo “puliti” l’ultima volta? L’insieme di tutti questi
fattori tossici elencati crea grossi disagi
a tutto l’organismo, non solo alla pelle e,
credetemi, la soluzione non può essere il
cortisone. A mio parere, il primo, più importante suggerimento è fare il Percorso
Disintossicante. Il Percorso Disintossicante è la base principale per ripulire internamente gli organi emuntori ed evitare così
rossori, pruriti, dermatiti ecc. Esternamente sarà importante usare il bagnoschiuma
al Balsamo del Tolù, per le sue azioni antisettiche e rinfrescanti, ed applicare, dopo
il bagno o la doccia, il Fluido Corpo per
nutrire, idratare e riequilibrare il tessuto cutaneo, grazie ai suoi oli essenziali. Usare,
come deodorante, solo la pasta deodorante alla Propoli, per tutto il corpo (ascelle,
sottoseno, ombellico, piedi, fondo schiena): la Propoli, con la sua potente azione
antibatterica, non blocca la sudorazione,
ma ne impedisce la putrefazione e, quindi,
il “diffondersi” del cattivo odore. Terminato il Percorso Disintossicante, un interessantissimo prodotto da utilizzare è sicuramente il BodyMei capsule: è l’integratore
che offre alla pelle, da dentro, il giusto nutrimento, il prezioso rassodamento, la
necessaria elasticità ed ha una marcata
azione antiossidante, (una capsula prima
dei tre pasti principali). Questo, da anni,
consiglia la MEI con risultati altamente
positivi, senza nessuna controindicazione
e donando benessere a tutta la persona.
Attenzione nella scelta dei tessuti, alimentazione equilibrata e corretta e l’uso dei
prodotti naturali, titolati e certificati che ho
indicato sopra, rappresentano la forma di
prevenzione razionale che impedirà l’affiorare dei problemi denunciati.
Adriana
Cari lettori, con l’arrivo del periodo autunnale fa anche più piacere
mettersi attorno ai fornelli e preparare un dolcetto per la colazione,
per la merenda o per un dopo pasto.
La ricetta che propongo è molto salutare e gradevole.
BUDINO AI FIOCCHI DI AVENA
Preparazione.
Cuocere l’avena, a fuoco molto lento, nel succo di mele, salando leggermente; sbucciare le mele e tagliarle a dadini; mettere a bagno l’uvetta,
con un cucchiaino di Argilla Mei, per 10 minuti, e poi scolare e asciugare;
ungere uno stampo da budino con poco olio di oliva e poi cospargere il
pangrattato; preparare il forno acceso a 180°; togliere a cottura ultimata
l’avena dal fuoco, aggiungere il miele, le mele a dadini, l’uvetta e le tre
gocce di o.e. di Cannella Mei o di Arancio Dolce Mei; mescolare bene
e versare il composto ottenuto nello stampo da budino; decorare con i
pinoli e passare in forno per mezz’ora circa. Capovolgere solo quando
sarà ben freddo.
Accompagnare, a piacere, degustando il tè Mei “Giardini di Sicilia” o un
caffè d’orzo, aromatizzato con una goccia di o.e. di Arancio Dolce Mei.
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La Storia
Sono la mamma di Alberto, oggi quattro anni. Da quando
ha iniziato l’esperienza dell’asilo nido, a otto mesi, le bronchiti asmatiche sono sempre state le sue “migliori amiche”;
si presentavano sempre con cadenza mensile e il tutto si
“risolveva”, anche se non sempre e del tutto, con l’assunzione dell’antibiotico.
Da subito mi sono informata su cosa avrei potuto fare per
aiutarlo a superare tutto ciò, consapevole che frequentando l’asilo nido sarebbe ricaduto spesso nel solito problema.
Nel dicembre del 2012 ho conosciuto la MEI: mi sono fidata; sentivo di aver trovato la strada giusta.
Ho voluto conoscere tutti i prodotti che potevano fare al
mio caso e con Emilia, la mia Consulente, ho scoperto:
Vitagel, PropolMei Spray, Rosa Canina e Acerola, Fermenti
lattici, Gel all’Acido Silicico, Mirto e Origano che, abbinati
ad una sana alimentazione, hanno dato i loro frutti. Su suggerimento della Signora Adriana Titton ho tolto dalla tavola
il latte vaccino (sostituito con quello di soia o di mandorle),
i fritti, i dolci, le arance, i formaggi ed i loro derivati.
Da dicembre 2012 a luglio 2013, visto il tardo arrivo dell’estate e gli sbalzi di temperatura che erano sempre in agguato, al piccolo Alberto ho sempre somministrato un cuc-
foto: Emilia Bottari
Consulente Mei
chiaino di Vitagel, prima di colazione, ottimo per alzare le
difese immunitarie; PropolMei, prima di andare all’asilo e
al rientro, per disinfettare il cavo orale e la gola; i fermenti lattici a colazione, una compressina di Rosa Canina e
Acerola, ricca di vitamina C, un cucchiaio di Gel all’Acido
Silicico, qualora ci fosse stato un arrossamento della gola
o comunque, sempre, prima di andare a letto la sera.
La sua salute, da otto mesi a questa parte, è migliorata tantissimo, anzi direi che si è trasformata: le bronchiti
asmatiche non si sono più presentate, nonostante abbia
frequentato quotidianamente l’asilo, ed i piccoli episodi
di influenza, nel periodo invernale più freddo, si sono sistemati aggiungendo, alla lista sopra elencata, un terzo di
capsula di Mirto e Origano. Così facendo non ho più somministrato al bambino nessun medicinale.
Ringrazio Silvana, per avermi presentato Mei, la Consulente Signora Emilia, per avermi sempre aiutata nei momenti
difficili e di sconforto, la Signora Adriana Titton, per avermi
incoraggiata a non mollare e a crederci fino in fondo.
Grazie.
Silvia P - Volpago del Montello (TV)
Le nostre care Erbe
Salvia
La Salvia è una pianta odorosa, della stessa famiglia della menta, con fusto a molti rami e di aspetto cespuglioso; raggiunge
il metro d’altezza, è originaria dell’Europa e vive nelle zone a
clima mite. Conosciuta già 2.500 anni fa come pianta curativa
(il nome pare derivi dal latino salvus, sano), nell’antica Roma
veniva raccolta solo da scelte persone e con una ritualità molto
severa; nel Medio Evo era usata come cicatrizzante e, commercialmente, una cesta di foglie di salvia valeva tre cesti di
foglie di tè. Carlo Linneo, medico botanico svedese del XVIII
secolo, la catalogò come Salvia Officinalis o Salvia Comune.
Oggi ha usi erboristici, cosmetici, ornamentali e alimentari: in
cucina è aromatizzante delle carni e dei pesci, si sposa con
il burro (tortelloni burro e salvia), conserva i formaggi e se ne
friggono le foglie.
L’erboristeria classica, che ricava dalle foglie il principio attivo, riconosce alla Salvia Officinalis proprietà antinfiammatorie,
balsamiche, digestive ed espettoranti, con un potere contro la
ritenzione idrica, gli edemi, i reumatismi; è indicata nella cura delle gengiviti e degli ascessi (usata nei dentifrici) e della pelle grassa
(componente importante per gli sciampi). A livello erboristico, la salvia è ritenuta valida anche per combattere gli stati di esaurimento
psico-fisico; per controllare il diabete (abbassa il livello della glicemia) ed è, come tisana, un buon
digestivo. Le foglie, di forma ovale e con bordi dentellati, secondo
la teoria delle segnature (la pianta cura la parte del corpo a cui
rassomiglia), sono delle “lingue”
che al contatto hanno la faccia
superiore vellutata, feltrosa, quasi morbida al tocco, mentre quella inferiore è resa ruvida da una
nervatura fitta ed a rilievo (come
una lingua, appunto).
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Season
Season: SUPER SEASON
Dopo un’estate così anomala è importante pensare a come difendere il nostro organismo,
per la stagione autunnale che è alle porte. L’autunno è il periodo dell’anno dove la natura e gli animali si trasformano: cadono le foglie dagli alberi e gli animali infoltiscono il pelo e si “corazzano” col grasso interno, per affrontare bene il riposo
o il letargo invernale. Per l’uomo, grande o piccolo che sia, è imperativo
fare prevenzione e riportare in equilibrio le difese immunitarie, per difendersi da tossi,
bronchiti, stati influenzali, sinusiti, otiti, influenza intestinale: insomma, per tutti quelli
che sono i malanni di stagione che ognuno di noi conosce bene. Noi, alla Mei, da
anni suggeriamo di iniziare con la prevenzione, quando i ragazzi iniziano le scuole, o quando l’adulto rimette la maglietta. La prevenzione inizia, prima di tutto,
dalle mani (la maggior fonte di infezioni) con il nostro straordinario prodotto
Qualamano: l’olio essenziale di pompelmo che contiene garantisce il totale
abbattimento delle cariche batteriche. Poche spruzzate di PropolMei spray,
durante la giornata, tengono lontane dalle vie aeree superiori le cariche
batteriche e virali, per effetto dell’azione antibiotica ed antibatterica della
propoli. Per mantenere alte le difese dell’apparato respiratorio si può assumere 1/2 compresse al giorno di Rosa Canina e Acerola (per i bambini
da 1 a 10anni); per ragazzi, adulti e anziani, una capsula al giorno di +Difesa che (grazie alla sua formula bilanciata col ginseng siberiano, con
l’echinacea ed il salice) modula le nostre difese in base alle esigenze
(temperatura, stress psico-fisico, sensibilità alla vie respiratorie, allergie, ecc.). Per le difese del nostro intestino affidiamoci ai Lactobacilli:
i suoi fermenti coltivati in maltodestrine possono essere utilizzati da
tutti e sarà sufficiente una capsula al giorno per mantenere attive le
nostre difese. Per evitare l’influenza intestinale, invece, ci affidiamo al
Sollievum capsule: una “porzione” (assunta durante il pranzo e la cena)
garantisce la salute dell’intestino e migliora anche la motilità intestinale. Il Vitagel, il re dei prodotti Mei, va preso tutti i giorni, in ragione di un
cucchiaino (per i bambini) o un cucchiaio (per gli adulti): è in assoluto
l’anello che chiude il cerchio della prevenzione, il vaccino naturale, l’alimento completo, per la sua ben equilibrata composizione, che dà ad
ognuno di noi tutto quello di cui si ha bisogno
Season Mei: Super Season
• Qualamano • +Difesa • Lactobacilli • PropolMei spray • Rosa Canina e Acerola
• Sollievum Capsule • Vitagel
Euro 161,50 - Euro 140,00
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Season: REGALI!!! REGALI!!!
NASCITE, COMPLEANNI, ONOMASTICI, INVITI A CENA, COMUNIONI,
FESTE DI LAUREA, RICORRENZE FAMILIARI, MATRIMONI, RINGRAZIAMENTI, PENSIERINI E… PER AUGURARE ALLE PERSONE PIÙ CARE UN
BUON NATALE!!!
Avete mai pensato ai prodotti Mei per i Vostri regali? Avete mai pensato quanto è bello ricevere
un regalo utile? Quante volte Vi siete trovati nell’imbarazzo del non saper cosa regalare?
Alla Mei trovate il regalo per ogni occasione. Alla Mei trovate 130 “articoli da regalo”, a Vostra
disposizione, per ogni fascia di età, per tutti i prezzi e per le
diverse importanze! Alla Mei viene realizzata la confezione specifica per ogni occasione, anche personalizzabile! Alla Mei avete certezza di trovare un prodotto
di altissima qualità, che farà apprezzare il regalo
per averlo scelto prezioso e utile.
Il Comitato Scientifico Mei potrà proporre, programmare,
verificare e valutare progetti inerenti lo studio, la ricerca,
l’informazione e la realizzazione del Benessere Mei
Comitato
Scientifico Mei
Come organo consultivo e di appoggio tecnico sarà l’“angelo
custode” di tutte le iniziative scientifiche societarie tese a fare
cultura, informazione e formazione della prevenzione, realizzata
con le tecniche manuali, con l’alimentazione, col movimento e con
l’uso dei prodotti naturali.
Un Comitato Scientifico è un organo creato
all’interno di una società o di un’associazione,
indipendente dalle dinamiche commerciali e
amministrative, con valenza consultiva, propositiva e di garanzia; è costituito da professionisti esterni, specialisti in aree tecno-culturali pertinenti o consimili all’oggetto sociale
dell’ente organizzatore, che forniscono indicazioni e pareri per orientarne le dinamiche
scientifiche.
La MEI vuole organizzare il proprio Comitato
Scientifico per l’indirizzo, l’appoggio, la tutela
ed il “conforto” per le iniziative specifiche da
prendere per lo sviluppo dell’area dello “star
bene”. Il Comitato Scientifico effettuerà valutazioni sulle proposte e sui progetti che la MEI
vuole mettere in pratica; fornirà indicazioni per
la ricerca e proporrà l’attivazione collaborativa
con altre realtà. Il Comitato Scientifico MEI,
nella sua completa autonomia, fornirà pareri
tecnici e attiverà, se ritenuto prezioso, lo studio di particolari aspetti formativi e di aggiornamento.
Il Comitato Scientifico MEI avrà un Presidente,
un Segretario e dei Membri che, autonomamente, daranno appoggio culturale e verificheranno tutte le iniziative da mettere in pratica.
I Membri del Comitato Scientifico MEI, in numero variabile, saranno convocati solo dal
Presidente; si riuniranno periodicamente (una
o più volte l’anno) e, ciascuno per la propria
area di competenza, risponderanno a quesiti
specifici; assieme al Presidente, singolarmente o collegialmente, indirizzeranno, valuteranno, approveranno e parteciperanno a iniziative
di ricerca, di sperimentazione, di formazione,
d’informazione e di divulgazione della cultura
del benessere scientifico MEI.
Il Presidente e i Membri del Comitato Scientifico MEI resteranno in carica per un anno (dal
1 gennaio, al 31 dicembre), con la tacita riconferma per gli anni a venire (se non diversamente
comunicato da una delle due parti, prima della
naturale scadenza).
La MEI ringrazia, fin d’ora, i componenti del
futuro Comitato Scientifico, per la fiducia che
i singoli professionisti manifesteranno accogliendo la richiesta di partecipazione, e presenterà, nei prossimi numeri, a tutti i lettori
di MondoMei, le principali note curriculari e l’operosità scientifica e culturale di ogni singolo Membro.
G.M.
Anno 6 - numero 3
Settembre 2014
Autorizzazione
del Tribunale di Treviso
N. 116 del 14.4.2009
Editore
Mei srl · Via Italia 34/bcf
31020 San Vendemiano TV
www.casamei.it · [email protected]
Presidente
Adriana Titton
Direttore Editoriale
Roberto Paladin
Redazione
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Direttore Responsabile
Giuseppe Mazzocco
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