Moby Dick o gli orrori degli abisso

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Moby Dick o gli orrori degli abisso
PRIMA ASSOLUTA
Il Teatro Null, presenta in prima assoluta “Moby Dick o gli orrori dell’abisso” riduzione,
adattamento, elementi scenici e regia Gianni Abbate.
Moby Dick è il romanzo che più di ogni altro si avvicina alla potenza del mito. Considerato
un precursore del modernismo, in particolare dell'opera di James Joyce, il romanzo di
Melville è enciclopedico ed allo stesso tempo digressivo: le numerose citazioni, le storie,
epiche, shakespeariane, bibliche, portano con naturalezza all’esigenza di leggere il testo
ad alta voce, fino a scatenare il desiderio spontaneo di interpretare i personaggi che
leggiamo. Allo stesso tempo, ci si sente disorientati, smarriti, come risucchiati in un vortice.
Lo spettacolo, messo in scena da Teatro Null, è incentrato sulla figura del capitano Achab
e del giovane Ismaele. Achab diventa un personaggio dostoevskijano o shakespeariano,
avendo con questi un comune denominatore: il mistero. Perché quest’odio profondo?
Cosa nasconde? E perché ci continua ad affascinare e fascinare?
In questa particolare messa in scena, asciutta e allo stesso tempo visionaria, lo spettatore,
da un inizio tranquillo, ma non privo di presagi, sarà lentamente coinvolto ed avvolto,
legato - come avviene per Ismaele - a doppio filo con Achab e con la sua follia, come se si
trovasse realmente sul Pequod, imbarcato per questa furiosa e tragica caccia, senza poter
più mettere piede sulla terra ferma.
Un salto nel buio, nel profondo del nostro subconscio.
“Per scuoterci da questo torpore, da questa melassa che ci avviluppa, da questa
incapacità ad agire e reagire, che ci tiene tutti sospesi sull’orlo del nostro abisso”, Gianni
Abbate.
Lo spettacolo si avvale delle musiche originali del maestro Fabio Barili eseguite dal vivo.
In scena, oltre a Gianni Abbate, troviamo Liben Massari.
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