24 SABATO 9 MAGGIO 2015 Il Formigine festeggia l’accesso alla semifinale: niente da fare per lo Sporting Chiozza di mister Oscar Boretti. I campioni in carica salutano la Coppa solo ai quarti di finale 11 MAGGIO LE SEMIFINALI In campo allo stadio di Casalgrande: iniziano i Pulcini, si gioca alle 19. A seguire gli Allievi Lunedì 11 maggio le semifinali di Fossil e Conad Cup IL FORMIGINE supera lo Sporting Chiozza mentre il Suzzara, a sorpresa, elimina il Piacenza raggiungendo così Juventus Club Parma e Virtus Vecomp Verona. In campo allo stadio di Casalgrande, con due partite da infarto. Si parte alle 19 e 45 con Juventus Club Parma vs Formigine, con il catenacciaro Roberto Corsini che dovrà limitare la favoritissima Juventus Club Parma, squadra che nel palleggio e nella costruzione vede i suoi punti di forza. Muscoli contro fantasia. Chi vincerà? A Seguire la prova del nove per il Suzzara che dovrà continuare a stupire nella partita contro la Virtus Vecomp di Verona, temibile compagine scaligera che, fino ad oggi, non ha avuto rivali. Al top della forma l’attaccante Christian Mazzocchi, astro nascente della società mantovana. Modena, Parma, Verona e Mantova: sono quattro le provincie coinvolte in questa delicata fase della manifestazione, la favorita? La carta dice Juventus Club Parma e Virtus Vecomp Verona in finale ma, come ben sappiamo, la Coppa ha sempre delle sorprese da fare emrgere a torneo in corsa. Non è da escludere una clamorosa vittoria del Suzzara, squadra che ha impressionato per determinazione e grinta. In evidenza per tutta la durata del torneo. Prima delle semifinali Allievi spazio alle semifinali della Junior Conad Cup, in campo alle 19 in punto. In campo Reggio Calcio vs Santos e Boiardo Maer vs Terre Matildiche, si gioca in contemporanea. Tutto pronto per la finale, lo spettacolo fantasmagorico che conclude la stagione sportiva dei reggiani e non solo. In campo il 19 di maggio presso lo stadio Fratelli Campari di Bagnolo in Piano, uno spettacolo ricco di contenuti che sicuramente divertirà tutti i presenti. MEDICINA IN CAMPO Quando arriva è fastidioso. Ecco tutti i metodi per combatterlo Il dolore alla spalla In alto mister Fido con l’attaccante Mazzocchi. Sotto il Suzzara durante i festeggiamenti IL DOLORE alla spalla è una problematica piuttosto diffusa che colpisce persone di ogni età, provoca limitazione del movimento ed incide in modo significativo sulla qualità della vita di chi ne è affetto. Una delle cause è la predisposizione anatomica, ma anche fattori di rischio quali i lavori manuali ripetitivi che possono favorire l’usura e l’infiammazioni, e nell’età avanzata l’artrosi ;in tutte queste situazioni i movimenti cominciano a essere limitati a causa del dolore sempre più acuto. Gli accertamenti diagnostici consistono nell’effettuare RX e di norma anche una ecografia. In caso di ulteriori dubbi si ricorre alla risonanza magnetica per valutare l’entità delle lesioni. Nella maggior parte dei casi, se la diagnosi è tempestiva e si interviene senza ritardi, il trattamento conservativo è sufficiente per risolvere il problema. La fisioterapia è la strada che solitamente si percorre per prima e il trattamento si basa sulla terapia manuale per il recupero del controllo e della forza muscolare. Presso il CTR, i vari specialisti attivano un protocollo riabilitativo che prevede l’esecuzione di massaggi che hanno lo scopo di decomprimere e allargare lo spazio sotto-acromiale. Anche l’i- drokinesiterapia (movimento in acqua) è importante perché l’elemento liquido consente di effettuare movimenti che di norma non si riescono a fare a secco (in palestra). La piscina riabilitativa del CTR con acqua calda, salina e l’assistenza continua del terapista offre la possibilità al paziente di migliorare il suo stato alleviando il dolore . In caso di artrosi inizialmente vengono praticate infiltrazione di acido ialuronico per ridurre il dolore. Un’altra problematica della spalla è la lussazione recidivante. Colpisce soprattutto sportivi, che a seguito di un trauma possono lussarsi la spalla con la fuoriuscita della testa dell’omero dalla sua sede naturale. A seguito di questo trauma i legamenti restano lassi e l’evento può ripetersi con maggiore facilità. Dopo il primo evento traumatico si tenta una terapia conservativa tenendo l’arto immobilizzato per consentire ai legamenti di cicatrizzarsi. Si procede poi alla riabilitazione. Se invece il problema non si risolve o si ripresenta, si deve intervenire in artroscopia per riportare la giusta tensione dei legamenti. Il CTR è a disposizione delle Società Sportive che volessero attivare convenzioni sanitarie per i propri tesserati (Micol 0522/385411-79).