NIKOLA TESLA
di AGOSTINO ROLANDO
Brillante inventore e ingegnere elettrotecnico, Nikola
Tesla è noto per aver ideato il moderno sistema per
la produzione di energia elettrica di potenza in
corrente alternata, che consentì la creazione di reti di
distribuzione dell’ energia elettrica a basso costo per
gli impianti industriali e per le abitazioni civili. A Tesla
è riconosciuta la paternità di oltre 100 brevetti negli
Stati Uniti.
Nikola Tesla nacque a Smiljan , villaggio situato in
Croazia (regione facente parte dell’ AustriaUngheria) il 9 luglio del 1856.
Il padre, il reverendo Milutin Tesla, era un sacerdote
ortodosso serbo. La madre, Djuka Mandich, pur non
avendo potuto frequentare le istituzioni scolastiche,
era una donna abile e molto intelligente.
Di salute cagionevole fin da bambino, il giovane Nikola si mise presto in evidenza come
studente brillante e dotato di un’ottima memoria fotografica.
I genitori erano entrambi originari della Serbia occidentale. Nella loro famiglia, da generazioni,
i figli maschi venivano forzatamente avviati a seguire la carriera ecclesiastica o quella militare
mentre, per le figlie femmine, il destino più ambito era quello di divenire mogli devote di
ministri del culto o di ufficiali della milizia.
Quindi, Nikola dovette imporre la sua volontà e, in contrasto con il volere del padre, decise di
seguire la carriera di ingegnere elettrotecnico.
Animato da sogni ambiziosi e dotato di discrete capacità di scrittore, Tesla aveva un carattere
molto disciplinato e in diverse occasioni dimostrò di avere una precisione quasi maniacale.
Avviatosi agli studi di ingegneria, egli
frequentò dapprima l’università austriaca di
Graz e in seguito quella di Praga (periodo
dal 1879 al 1880). Durante il corso di studi a
Graz, Nikola potè visionare la dinamo di
Gramme. La macchina, costruita da
Gramme su suggerimento del fisico teorico
italiano Antonio Pacinotti, aveva la
caratteristica di operare in maniera
reversibile, cioè poteva funzionare sia da
generatore di corrente che da motore
elettrico.
Dinamo di Gramme
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In questa occasione Tesla iniziò ad elaborare il progetto di un generatore di potenza in
corrente alternata, atto a produrre corrente elettrica in maniera più economica rispetto alla
dinamo, che operava in corrente continua.
Dopo la laurea, ottenuta all’ università di Praga nel 1880, Nikola Tesla trovò impiego a
Budapest in un ufficio telegrafico governativo. In quel periodo diede forma alla sua prima
invenzione, un ripetitore telefonico.
Successivamente, Tesla
concentrò
la
propria
attenzione sul principio del
campo magnetico rotante
e
si
dedicò
alla
progettazione
di
un
motore a induzione.
Nel 1882 l’inventore si trasferì a Parigi, per lavorare presso la Compagnia Continentale
Edison ; qui, mentre era assegnato ad un incarico a Strasburgo, nel 1883, ricavando un po’ di
tempo oltre l’orario di lavoro, costruì un prototipo del motore a induzione.
L’anno successivo Tesla decise di imbarcarsi per l’America. All’età di 27 anni, lo possiamo
immaginare affacciato al parapetto della nave in vista del porto di New York, con pochi
spiccioli in tasca e con i suoi componimenti poetici nella valigia, sicuro di sè e ricco di idee e
di progetti per il futuro.
Thomas Alva Edison assunse il giovane ingegnere come assistente fin dal suo arrivo in America.
Tuttavia, tra i due nacquero presto degli attriti al punto che, nel 1886, Tesla dovette
abbandonare il suo impiego.
Dopo un periodo di iniziale
difficoltà, durante il quale Tesla
progettò
un
sistema
di
illuminazione ad arco voltaico,
l’inventore riuscì a farsi finanziare
una somma sufficiente per
costruire un proprio laboratorio a
New York, dove la sua mente
fertile potè finalmente spaziare
liberamente.
Tesla nel proprio laboratorio
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Tra i suoi numerosi esperimenti meritano di
essere menzionati gli studi sul trasferimento
di energia elettrica mediante risonanza e
diversi modelli di lampade per illuminazione.
Tesla fornì dimostrazioni pubbliche dei suoi
esperimenti nel proprio laboratorio, come ad
esempio accendere lampade fluorescenti
facendo fluire deboli correnti alternate ad alta
frequenza attraverso il proprio corpo.
Tesla dimostra l’innocuità di una corrente
elettrica ad alta frequenza
Il cosiddetto ‘’Tesla Coil’’ , che egli inventò nel 1891, venne utilizzato in tutti gli apparecchi
televisivi per produrre l’alta tensione necessaria per il funzionamento del tubo catodico.
A questo proposito, Tesla rimane celebre per i generatori ad alta tensione con i quali riusciva
a stupire il pubblico, facendo scoccare enormi scintille della lunghezza di anche 40 metri.
Lo scienziato tranquillamente seduto sotto enormi scintille di potenza
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Tesla amava intrattenere il pubblico che
visitava il suo laboratorio con esperimenti
curiosi e intriganti. Aveva un talento particolare
come divulgatore scientifico.
Oggigiorno si possono trovare interessanti studi,
compiuti da hobbisti sperimentatori, su generatori
ispirati al ‘’Tesla Coil’’, che dimostrano come sia
possibile produrre con tecniche ‘’casalinghe’’
scintille della lunghezza di 3-4 metri, con una
potenza assorbita di quasi un kilowatt (figura a
lato).
Tesla coil in azione
Nel 1889 lo scienziato ottenne la cittadinanza
americana. L’anno precedente era già riuscito
a brevettare il suo sistema di generazione di
corrente alternata di potenza.
Al cuore di questo sistema vi era un efficiente
generatore polifase che egli aveva sviluppato
con mezzi propri.
Nel 1885 George Westinghouse, a capo della
Westinghouse Electric Company (società con
sede a
Pittsburgh) acquistò i diritti dell’
invenzione di Tesla e iniziò una massiccia
campagna di propaganda del nuovo sistema di
produzione di corrente elettrica.
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Questo episodio alimentò uno scontro acceso fra Edison, padrino e strenuo difensore del
sistema di generazione in corrente continua, e la coppia Tesla-Westinghouse. Alla fine, fu il
tempo a dare ragione al nuovo metodo, che si diffuse ovunque soppiantando a poco a poco
la tecnica in corrente continua e diventando il sistema principe per la produzione e il trasporto
dell’energia elettrica negli USA e nel resto del mondo.
Westinghouse impiegò il sistema in Corrente Alternata (AC) per fornire l’illuminazione elettrica
a quella grande manifestazione che fu l’Esposizione Mondiale di Chicago del 1893. Il
successo di quella installazione fu fondamentale per acquisire il contratto di costruzione di
una centrale elettrica azionata dalla forza delle Cascate del Niagara. L’impianto fu in grado di
produrre l’energia sufficiente ad illuminare la città di Buffalo.
Uomo brillante ed eccentrico, Tesla si dedicò alla
progettazione di diversi tipi di turbine e si interessò
anche alla trasmissione wireless di segnali di
potenza.
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Allo scienziato si deve nel 1893 un brevetto di apparecchio radio
A Colorado Springs, dove egli soggiornò dal maggio del 1899 fino agli inizi del 1900, Tesla
fece quella che considerò la sua più importante scoperta – le onde stazionarie terrestri. In
base a questa teoria, egli ipotizzò che il nostro pianeta si sarebbe potuto utilizzare come
conduttore e avrebbe avuto un picco di risposta a segnali elettrici di una determinata
frequenza.
Ritornato a New York nel
1900, Tesla iniziò
la
costruzione
di
una
gigantesca
torre
per
trasmissioni
radio
nella
località di Long Island,
supportato dal finanziere
Pierpont Morgan.
Il
progetto
fu
poi
abbandonato
per
sopraggiunti
problemi
di
carattere finanziario.
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Nel 1915 Tesla rimase molto deluso dalla mancata assegnazione del Premio Nobel, che
avrebbe dovuto condividere con Edison. Ricevette tuttavia la Edison Medal nel 1917,
onorificenza molto prestigiosa offertagli dall’ American Institute of Electrical Engineers.
Tesla aveva pochissimi amici, tra cui alcuni famosi scrittori come Mark Twain e Francis
Marion Crawford. Dal punto di vista della gestione delle risorse finanziarie, era un vero
disastro.
Una sua caratteristica era quella di stupire i reporters con eccezionali rivelazioni, come quella
di avere captato segnali radio da altri pianeti o come la sua affermazione di avere inventato
un ‘’raggio della morte’’ in grado di distruggere 10.000 aerei a 250 miglia di distanza.
Tesla morì in condizioni economiche di estremo disagio,
a New York il 7 gennaio del 1943, pur avendo
collezionato nella sua vita oltre un centinaio di brevetti,
di cui molti assolutamente determinanti per lo sviluppo
della tecnologia moderna.
In suo ricordo, a Belgrado fu eretto un museo a lui
intitolato e il suo nome fu dato all’unità di misura della
densità di flusso magnetico.
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