VERBALE DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 3 POSTI DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTÁ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PER IL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE SPS/08 PRIMA RIUNIONE Il giorno 10 ottobre 2008, alle ore 9,30 presso i locali del Laboratorio audiovisivo LADISC del Dipartimento di sociologia e comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, situati in Corso d’Italia 36/a, si è riunita in prima seduta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 3 posti di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione per il settore scientifico-disciplinare SPS/08. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Walter Lorenz, Presidente 2) Prof. Giovambattista Fatelli, Membro 3) Dott.ssa Maria Giovanna Onorati, Segretario La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi pubblici per più di sette giorni, senza che l'Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni ai criteri ed al calendario proposti, prende atto dell'avvenuta consegna delle domande e delle correlate documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa. Ciascun membro della Commissione, preso visione dell'elenco dei candidati, dichiara di non aver relazioni di parentela o affinità, entro il 4° grado incluso, con i candidati (art. 5 comma 2 D.lgs 1172/48) compresi nel suddetto elenco. La Commissione inoltre, dopo aver preso visione delle rinunce fatte pervenire all’Ufficio competente dai candidati Roberta Bracciale, Giovanni Ciofalo, Paola Minelli, Lorenzo Mosca e Claudia Polo, decide che i candidati da valutare ai fini della procedura valutativa sono n. 32 e precisamente: 1. Aiello Luisa 2. Alotta Stefania 3. Alpini Stefano 4. Bennato Davide 5. Bruno Pasqualino 6. Capogna Stefania 7. Cerase Andrea 8. Cortoni Ida 9. Cupillari Andrea 10. D’Amato Francesco 11. Di Mele Luciano 12. Donzella Daniele 13. Galeotti Giuliana 14. Garofalo Cesare 15. Giomi Elisa 16. Laurano Patrizia 17. Liuccio Michaela 18. Pieri Michelle 19. Rega Rossella 20. Roberti Geraldina 21. Rossi Eva 22. Salmieri Luca 1 23. Sassatelli Monica 24. Scannavini Katia 25. Spreafico Andrea 26. Tabasso Edoardo 27. Tarzia Fabio 28. Valentini Elena 29. Vanin Luca Vittorio 30. Vannucchi Francesca 31. Velli Oria 32. Vitiello Guido I Commissari prendono atto delle pubblicazioni inviate dai candidati e rilevano che non vi sono lavori in collaborazione dei commissari con alcun candidato e, preso atto di ciò, procedono alla valutazione dei curricula e della produzione scientifica dei candidati: La Commissione in particolare esamina le domande e la documentazione allegata dai candidati e redige su questa base i seguenti profili curriculari Aiello Luisa Alotta Stefania Alpini Stefano Bennato Davide Bruno Pasqualino Capogna Stefania Laureata in Sociologia a Roma nel 1989, la candidata ha conseguito il Dottorato in Sociologia dei processi di innovazione nel Mezzogiorno (Napoli 1995), una Borsa post-dottorato biennale in Sociologia (Napoli 1996-98) e un Assegno di ricerca biennale e rinnovato per 2 anni su Consumi mediali giovanili, presso la Facoltà di Sociologia (Napoli 2000-04). Ottenuta l’abilitazione all’insegnamento (classi A082 e A036), ha svolto attività di supplenza presso la Scuola secondaria superiore dal 1996 al 2005. Dal 2004 ha un contratto di Media e consumi culturali giovanili con l’università di Napoli Federico II. Come pubblicazioni presenta le monografie Dallo stupore all’amicizia, (Bulzoni 1999) e L’immunità dello spettatore (Cooper, Roma 2005), un saggio nel volume AIS Giovani sociologi 2003 (Angeli 2004) e due articoli su riviste. Laureata in Sociologia nel 1994 a Roma, ha frequentato i Corsi di Perfezionamento in Analisi qualitativa e in Istanze Religiose e ottenuto alcune Borse di ricerca presso il CNR, conseguendo sempre alla Sapienza il Dottorato in Teoria e Ricerca Sociale nel 2000. Molto attiva nella promozione culturale, non sviluppa ancora sufficienti esperienze nella didattica come nella ricerca. Presenta pubblicazioni di non grande rilievo, tra le quali non compare alcuna monografia, tutte orientate agli studi sull’emigrazione e sulle differenze di genere. Laureato in Scienze politiche a Pisa nel 1994, ottiene alcune borse di studio e consegue infine il Dottorato in Sociologia dello sviluppo, sempre a Pisa nel 2001. Svolge un’attività didattica interessante, anche sul piano manageriale, profilata però più sugli skill professionali del videomaker che sulla ricerca scientifica, che infatti non appare coltivata consistentemente. L’attività didattica viceversa è più coerente e continua. Le pubblicazioni, sebbene su temi ambiziosi, non mostrano ancora un profilo compiuto (vi compaiono la tesi di dottorato non pubblicata e un esile articolo) e presentano due monografie: una con Franco Angeli (2004) che nella sua apprezzabilità complessiva denota però un taglio molto legato alla sociologia generale e un’altra recente (ETS, 2008) di maggior interesse per il settore disciplinare a concorso. Laureato in Sociologia a Roma Sapienza nel 1996, ha conseguito nel 2000 il Dottorato in Scienze della Comunicazione presso la Facoltà di Scienze della comunicazione (Roma Sapienza), dopo essersi perfezionato nel 1997 in Metodologia della ricerca sociale. Successivamente è stato destinatario di un Assegno di ricerca sul tema Tecnologia e società (Roma 2003). La principale attività di ricerca si riassume nella responsabilità di un progetto su Tecnologia e comunicazione presso la Fondazioni Einaudi (dal 2003), cui si aggiungono diverse consulenze per vari enti e un interesse anche concreto per l’editoria in rete. Le attività didattiche maturano nel 2004 con i corsi di Tecniche di informatica e Progetti e sistemi multimediali (Scienze MFN, Siena) ancora oggi in essere, mentre dal 2004 al 2006 ha avuto un contratto per Sociologia della Comunicazione di massa presso la Facoltà di Scienze della comunicazione (Roma Sapienza). Fitta la partecipazione alla didattica dei Master e ai convegni. Ha pubblicato con Meltemi la monografia Le metafore del computer (2002) e tre saggi in volumi collettanei (Dall’argilla alle reti, Costa e Nolan 1999; Linguaggi della metropoli, Liguori 2002; Chattare. Scenari delle relazioni in rete, Meltemi 2007) Il candidato si è laureato nel 2006 in Scienze della Comunicazione a Perugia, ma non presenta pubblicazioni o altri titoli valutabili. Laureata in Sociologia nel 1997, ha conseguito nel 2003 il Dottorato di ricerca in Sistemi sociali e politiche pubbliche (Roma Sapienza), dopo essersi perfezionata nel 1998 in Analisi qualitativa. Si specializza in life long learning e Multimedialità ed e-learning (Master di II livello) a Roma Tre. Ha svolto con continuità (1997-2005) attività di ricerca nel settore della Sociologia 2 Cerase Andrea Cortoni Ida Cupillari Andrea D’Amato Francesco Di Mele Luciano Donzella Daniele Galeotti Giuliana dell’educazione e attività didattica, soprattutto però in corsi di formazione, inerenti l’orientamento e semmai il settore sociologico generale. Le pubblicazioni sembrano assumere spessore con il tempo: una monografia, La traduzione locale di un sistema formativo integrato, con Angeli nel 2006 e un lavoro (con altro autore) su Certificazione delle competenze e strategie didattiche, in corso di pubblicazione (per Monolite, Roma); ma proprio questa maturazione sembra coincidere con una marcata distanza dal settore disciplinare a concorso. Laureato in Sociologia nel 2000 alla Sapienza, ha conseguito nel 2005 il Dottorato in Scienze della Comunicazione presso la Facoltà di Scienze della comunicazione (Roma Sapienza). L’attività di ricerca si sostanzia fra il 2001 e il 2005 nel coordinamento dei gruppi di ricerca MediaWar e Extraproduzione (Fondi Equal FSE). Ha svolto attività di coordinamento e di docenza in diverse esperienze di formazione, ma solo nel 2006-07 è affidatario di Documentazione scientifica del farmaco presso l’Università di Firenze. Gli interessi risultano concentrati, con attenzione prevalente per la carta stampata, sulla rappresentazione delle situazioni di crisi, anche se distribuiti fra terrorismo e immigrati. Per quanto concerne le pubblicazioni, assenti prove monografiche, risultano apprezzabili solo i saggi nei volumi Torri crollanti (Angeli, 2003) e Fuori luogo (Eri, 2004). Laureata in Sociologia nel 2000 presso l’Università La Sapienza, consegue nel 2005 il Dottorato in Scienze della comunicazione presso la stessa Università, cui aggiunge un assegno di ricerca nel settore SPS/08. A partire dall’anno 2000 ha collaborato continuativamente, spesso in veste di coordinatrice scientifica, a numerose attività di ricerca, molte delle quali dedicate al rapporto minori-media e media ed educazione. Ha svolto funzioni di tutoraggio, progettazione e coordinamento nell’ambito di diversi corsi focalizzati sull’utilizzo delle tecnologie della comunicazione in educazione, tra cui spiccano il coordinamento e progettazione didattica del corso di Alta Formazione alle tecnologie educative e comunicative (Media Education) organizzato dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione del’Università La Sapienza e dei corsi di aggiornamento sulla comunicazione (MultiMEDucation) per gli insegnanti organizzati dalla stessa università in collaborazione con il MED – Associazione Italiana per l’educazione ai Media e alla comunicazione. Dal 2004-05 è docente a contratto di “Grafica e Comunicazione 2” presso la Facoltà di Architettura Quaroni dell’Università La Sapienza di Roma, e di Istituzioni di Sociologia della comunicazione presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dello stesso Ateneo. È coautrice di tre pubblicazioni (Ellissi 2002, Carocci 2005, Erickson 2007) in cui è evidente un percorso di crescita nell’approccio al tema dell’uso delle nuove tecnologie della comunicazione in ambito educativo. Presenta anche una corposa curatela dedicata alla Media Education. Il candidato (laureato nel 2004 a Perugia in Scienze della Comunicazione) vanta esperienze come fotografo, dj, art director e organizzatore di eventi, ma il suo curriculum scientifico è troppo scarno per poter essere valutato positivamente. Laureato in Sociologia nel 1996 all’Università La Sapienza di Roma, consegue il Dottorato in Scienze della Comunicazione presso la stessa università nel 2003. L’attività di ricerca consiste in collaborazioni prevalentemente dedicate al tema dei consumi musicali, fatta eccezione per la partecipazione al progetto Extracom, dedicato al rapporto tra media e immigrazione. Dal 20052007 ha beneficiato di un assegno di ricerca in Sociologia della comunicazione presso l’Università La Sapienza, sul tema “Produzione e consumo musicale nell’attuale sistema industriale e nelle sue transizioni al digitale”. Dal 2003 intraprende l’attività didattica con un corso integrativo in Sociologia e Tecniche della Comunicazione politica e di massa presso la Facoltà di Scienze politiche dell’università Luiss di Roma, un contratto di Semiologia della Musica presso la Facoltà di Scienze della comunicazione (Roma, Sapienza), e Comunicazione musicale presso la Facoltà di Comunicazione Sociale dell’Università pontificia Salesiana. Ha altre docenze in vari Master e laboratori, sempre sul tema della musica. Le pubblicazioni presentate consistono in una monografia (Costa & Nolan, 1998), una curatela (Meltemi, 2001) e saggi in volumi che si sviluppano tutte lungo un interesse esclusivo per la musica. Il candidato ha alle spalle attività nel settore teatrale (1980-1986) e l’esperienza professionale di maestro elementare dal 1986 al 2002, continuata nella scuola media superiore insegnando Storia dell’arte dal 2002 al 2006. Dal 1988 al 1994 insegna presso il Pontificio Ateneo Salesiano e presso la Lumsa. Nel 2003 approda a La Sapienza, dove produce video per Filosofia e Scienze della Formazione. Dal 2005 al 2007 tiene numerosi Laboratori di Produzione video a Roma (Scienze della Comunicazione) e Milano Cattolica. Ha conseguito nel 2006 il Dottorato in Pedagogia sperimentale (Roma Sapienza). Attivo nel campo della Media education con competenze di tipo semiprofessionale più che scientifico, presenta pubblicazioni molto settoriali, connesse alla produzione video nella media education, di rilievo non più che discreto. Il candidato non presenta titolo alcuno e allega pubblicazioni di dubbia consistenza, tanto da non permettere di tenerlo in considerazione per la presente valutazione comparativa. Ha conseguito nel 2004 il Dottorato di ricerca in Sociologia e metodologia, presso la Cattolica di Milano, seguito da un Assegno di ricerca nel settore PED/01, dalla frequenza di un Master di II livello in Mediazione comunitaria e da una specializzazione sul tema della Mediazione. L’attività di ricerca si articola nella collaborazione a vari progetti di qualche evidenza (Regione Lombardia 2000-04, Osservatorio nazionale sulla famiglia 2004, Save 2004-06, e Creada, centro 3 Garofalo Cesare Giomi Elisa Laurano Patrizia Liuccio Michaela Pieri Michelle Rega Rossella sull’educazione della Cattolica di Milano, dal 2006). Sul fronte della didattica, le docenze nei Master (Brescia 2004-05, Napoli e Milano 2005-06) e i laboratori per la Laurea in Scienze della formazione della Cattolica di Milano (2004-06) preludono all’affidamento del Corso di Sociologia dell’infanzia e della famiglia presso l’Università Cattolica, sede di Brescia (2005-06). Le pubblicazioni più in evidenza sono anche le più recenti: una monografia con Vita e pensiero (Tempus datur, 2005), una monografia con altro autore sulla conciliazione (ISU Univ. Cattolica, Milano 2006) e 2 saggi: uno nel volume in pubblicazione presso lo stesso editore I focus group e un altro in Famiglie e welfare (Mulino 2005). N.B.: La candidata ha superato il numero massimo consentito per le pubblicazioni (6 anziché 5) Il candidato si laurea nel 2002 in Scienze politiche a Catania e ivi consegue un Dottorato di “sociologia generale” nel 2005, dichiarando di occuparsi di filosofia della mente, modelli matematici e altro presso le Facoltà di Fisica e di Filosofia dell’Università di Catania. Afferma altresì di conoscere sofisticati software d’analisi, ma non si rilevano tracce consistenti di attività di ricerca o didattiche. Presenta una sola pubblicazione: un e-book peraltro di difficile inquadramento nel settore disciplinare in esame. Laureata in Sociologia della comunicazione a Siena nel 2001, vi consegue anche il Dottorato in Comunicazione, media e sfera pubblica nel 2007, dopo aver fruito di un Assegno di ricerca (20022005). Ha insegnato presso vari master e tenuto corsi all’Università per stranieri di Perugia (SPS/08 2004-2007), e a Siena (L/ART/06 e SPS/08 2005-2007). Molto più densa la partecipazione a convegni che non l’attività di ricerca. Le pubblicazioni sono mediamente interessanti e spaziano in più ambiti del settore disciplinare, ma esprimono il meglio in una monografia per Bulzoni (2004) e nella metà di una “bussola” Carocci sul giornalismo francese. Laureata in Sociologia a Roma nel 2000, la candidata consegue nel 2005 il Dottorato in Pensiero politico e comunicazione nella storia a Teramo. A una attività di ricerca piuttosto intensa - che prende avvio dal 1997 senza tuttavia arrivare a ruoli di coordinamento anche sostanziale – si accompagna un’attività di docenza scarna, votata soprattutto alle esperienze seminariali e all’aspetto organizzativo. Nelle pubblicazioni presentate il rilievo è inversamente proporzionale alla dimensione nazionale e ai saggi si accompagna una sola monografia (Fondamenti di comunicazione politica internazionale, Bonanno 2006) interessante per l’attenzione empirica ma acerba nelle intenzioni manualistiche. Ha conseguito nel 2000 il Dottorato di ricerca in Sociologia della cultura e dei processi politici presso la Facoltà di Scienze politiche (Roma Sapienza), dopo essersi due volte laureata (in Lettere, Roma 1993, e in Sociologia, Roma 2002) e perfezionata nel 1995 presso la Facoltà di Sociologia a Roma e nel 1996 all’Università La Sorbonne di Parigi. Ha ottenuto un Assegno di ricerca nel settore Sps/07 (Roma 2005) cui ha rinunciato. Fra le esperienze di ricerca, che si infittiscono solo nel tempo, spuntano la partecipazione al Gruppo Seven (Roma 2003-04), l’organizzazione del seminario Vite da Studenti (Roma 2005) e dal 2006 la partecipazione a ricerche su salute e comunicazione. L’attività di docenza appare continua e varia (ForMiur, 2004, corso di formazione Inpdap, Roma 2006, Master Criminologia e seminari. Dal 2003 ha l’incarico per Istituzioni di sociologia (Facoltà di Scienze della comunicazione, sede di Pomezia) e per Sociologia dei processi culturali e comunicativi (Facoltà di Architettura, Roma) Le pubblicazioni presentano la monografia Alla ricerca del corpo perduto (Gangemi, Roma 2003) e la curatela del volume Vite da studenti (Aracne 2006), più 3 articoli su riviste (tra cui Sociétés e Sociologia). Laureata in lettere 1998 presso l’Università cattolica Milano, dove consegue la specializzazione in Analisi e gestione della comunicazione pubblica e d’impresa nel 2000. Nel 2002 ottiene l’abilitazione per l’insegnamento nella Scuola secondaria (settori 50/A e 51/A, materie letterarie e latino) e nel 2006 il Dottorato in Psicologia presso l’Università di Pavia. Ottiene alcune Borse di studio dalla Fondazione Marie Curie per frequentare summer school sulla Social representation (2003-2006). La partecipazione ad attività di ricerca (Cofin 2000-01 ed Equal 2002) è minima e frammentata su argomenti diversi, ma a comune sfondo psicologico. Tiene infatti Corsi di Processi psicologici nelle comunità virtuali presso le Università di Piacenza e Milano Cattolica (2004-05), dove dal 2005 gode di un assegno di ricerca su Tecnologie per la comunicazione e l’informazione applicate alla società della conoscenza e ai processi formativi. Dal 2003 è tutor Nettuno di Discipline della ricerca psicologico-sociale. Sebbene gli articoli e i saggi presentati, centrati in prevalenza sull’e-learning, siano interessanti, nelle pubblicazioni ancora manca una convincente prova autonoma e soprattutto il segnale di una emancipazione dal prevalente approccio psicologico. Laureata in Sociologia (La Sapienza di Roma 2001), consegue il Dottorato in Scienze della comunicazione nel 2007 (La Sapienza). Ha svolto un’attività didattica piuttosto modesta, quasi esclusivamente nell’ambito di master parauniversitari. Ha acquisito pratica di ricerca attraverso collaborazioni con enti (Eures, Istat) e nel coinvolgimento costante nelle attività dell’osservatorio di “Comunicazione sugli eventi politici e culturali” (OCP), in cui svolge un ruolo di coordinamento. Le pubblicazioni sono in convincente ascesa, ma ancora non evidenziano un livello compitamente monografico (solo Mediaguerra, Piero Manni, Lecce 2004). La fisionomia scientifica profilata dalla candidata è da sempre concentrata sul confronto fra sistema mediale e situazioni di guerra e appare interessante ma tuttavia non solidissima e soprattutto in attesa di 4 Roberti Geraldina Rossi Eva Salmieri Luca Sassatelli Monica Scannavini Katia Spreafico Andrea Tabasso Edoardo Tarzia Fabio manifestare una padronanza di respiro più ampio rispetto al settore disciplinare. Consegue il Diploma di Perfezionamento in Scienze della Comunicazione a “La Sapienza” di Roma nel 1998; cui fanno seguito nel 2003 il titolo di Dottore in Ricerca in Scienze della Comunicazione a Roma Sapienza e, nello stesso anno, un Assegno di ricerca nel settore SPS/08, presso la medesima Facoltà di Scienze della. Dal 1999 coordina e collabora a vario titolo in attività di ricerca (Coin, Nfsi, Usigrai, Rai, ecc., che si concentrano gradatamente sul cinema e sulla radio). Ha insegnato alla Link University dal 2000, per poi approdare a Macerata (Storia e critica del cinema 2003-04), Siena (Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa 2004-05) e L’Aquila (2005-07). Tra le pubblicazioni spiccano la curatela di Miultigiornalismi, Guerini 2001 e il volume Mediamente giovani, Bulzoni 2005, e un saggio in Bovone-Volonté, Comunicare le identità (Angeli 2006). Laureata a Roma in Sociologia nel 2002, la candidata sta completando il Dottorato in Teoria e Ricerca Sociale presso l’Università di Roma La Sapienza. Le sue attività scientifiche e le pubblicazioni appaiono esili, ancora senza esiti monografici, molto disomogenee e comunque decisamente orientate fuori dai margini del settore scientifico disciplinare. Il candidato ha conseguito il Dottorato di ricerca presso l’Orientale di Napoli nel 2000 e una borsa di post-dottorato in Sociologia all’Università di Roma La Sapienza nel 2002-2003. Ha ottenuto un contratto di ricerca in ambito Prin (Dipartimento Dies di Roma Sapienza, 2004-2006), partecipato a un Progetto Equal dal 2005 e ha in corso un Assegno ricerca presso l’Università di Firenze.Dal 2004 ha svolto docenze nel settore SPS/08 per la Laurea Specialistica in Scienze Sociali de La Sapienza e, dal 2006, per l’Università di Venezia Ca’ Foscari. Le pubblicazioni seguono una curva ascendente che non pare ancora giunta a una piena solidità, soprattutto orientata su temi che hanno a che fare con la sociologia della famiglia e del lavoro. Laureata in scienze politiche a Bologna nel 1996, consegue successivamente un Master presso l’Università dell’East Anglia (1998) sull’identità europea, il Dottorato di ricerca in Sociologia a Parma nel 2001 e un Assegno di ricerca post Dottorato Jean Monnet presso l’Università di Firenze (a.a.2004-05). Per quanto attiene alla ricerca emergono lavori sullo “statuto del soggetto” (Urbino 2002-03) e sulla “cultura del territorio” (Teramo (2003-04), come pure la collaborazione con l’Istituto Carlo Cattaneo di Bologna. L’attività didattica mostra continuità dall’anno accademico 2001-02; tiene diversi moduli formativi (fra cui alcuni - Sociologia del Turismo, Epistemologia poco attinenti alla classe concorsuale del presente bando) presso le università di Ferrara, Urbino e Teramo. La Sociologia dei processi culturali compare solo una volta, a Teramo nel 2005-06. Diversi infine gli interventi della candidata in qualità di relatrice a convegni di rilevanza nazionale e locale. Tra le pubblicazioni, tra cui due saggio in collettanea in inglese per Routledge e Palgrave, di particolare rilievo la monografia Identità cultura Europa (Angeli 2005) e una curatela su Simmel (Armando 2006); siamo ancora tuttavia in un terreno in cui risulta difficile accreditare un’appartenenza netta al settore dei processi culturali, costantemente lambito a partire dal versante della teoria sociale generale. Laureata in sociologia a Roma La Sapienza nel 1999, ottiene il master Immigrati e rifugiati nel 2002 e il Dottorato in Teoria e ricerca sociale nel 2006. Ha svolto in maniera continuativa attività di coordinamento didattico-scientifico per il master Immigrati e rifugiati. Dal 2006 è docente a contratto di Organizzazione dei sistemi dei media presso l’Università di Cassino. Le pubblicazioni, tra cui mezza monografia e una curatela, non rivelano ancora il necessario spessore scientifico ma soprattutto sono decisamente orientate sulla sociologia generale con solo vaghe incursioni nei processi culturali Dottore di Ricerca in Sociologia politica dal 2004 (Università di Firenze), il candidato aggiunge una borsa di post-dottorato fruita a Lisbona dal 2007; fra il 2002 e il 2003 ha trascorso periodi di studio all’estero, nell’ambito del programma Socrates e su invito della Maison des Sciences de l’Homme. Ha svolto attività di consulenza per il Ministero dell’Interno e attività di ricerca per vari enti dal 2004 al 2007. Non risulta invece una consistenza adeguata per quanto concerne l’attività didattica. Fra le pubblicazioni, di buona levatura, risaltano due monografie per i tipi della Franco Angeli: Le vie della comunità. Legami sociali e differenze culturali (2005) e Politiche di inserimento degli immigrati e crisi delle banlieues (2006). Laureato in Scienze politiche nel 1998 a Firenze, il candidato vi consegue anche un master in Comunicazione e media nel 1999 e quindi il Dottorato in Sociologia della comunicazione nel 2004, seguito nel 2005 da un assegno di ricerca sull’integrazione giovanile. La sua attività di docente si svolge prevalentemente a Firenze, spostandosi dal linguaggio cinematografico a quello giornalistico e poi televisivo. Insegna anche presso alcuni master e dal 2005 ha un incarico di Sociologia della comunicazione presso la Facoltà di Sociologia di Roma. L’attività di ricerca è invece rimasta acerba e ancorata alla generica promozione culturale. Le pubblicazioni, pur consistenti (un saggio ne Il giornalismo italiano e una Breve storia sociale della comunicazione in collaborazione, entrambi con Carocci, 2003 e 2005), non rivelano ancora un indirizzo deciso e paiono avviate a una maturazione in ambito nazionale dentro un involucro didascalico. Laureato in Lettere e Filosofia presso l’università degli Studi di Roma La Sapienza, consegue il Dottorato di ricerca nel 1998 in Problemi relativi alla nascita formazione e sviluppo della 5 Valentini Elena Vanin Luca Vittorio Vannucchi Francesca Velli Oria Vitiello Guido letteratura di massa presso l’Università di Trieste. Dal 2001 al 2007 svolge con continuità attività di ricerca presso l’Università degli Studi di Urbino nel settore scientifico disciplinare SPS/08, con una particolare attenzione al settore dell’editoria. A partire dal 2003 svolge attività di docenza presso la Facoltà di Sociologia dell’ Università di Urbino su Letteratura e comunicazione. Presenta pubblicazioni di spessore attinenti al settore sociologico-letterario, con una monografia focalizzata sull’editoria (Angeli, 2000), una monografia (Liguori 2003), una curatela (Liguori, 2006) e contributi (Liguori 2005, Meltemi 2006) sulla letteratura come sistema comunicativo e come laboratorio di analisi sociale. Alla laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma segue il Dottorato in Scienze della Comunicazione presso lo stesso ateneo, e una borsa di studio per il Master di II livello in “Multimedialità per l’E-learning” presso l’Università di Roma Tre. A partire dal 2000 partecipa, spesso con ruoli di coordinamento, a varie attività di ricerca che spaziano dalla produzione culturale ai profili di consumo, all’e-learning, e poi si vanno consolidando nel campo dello sviluppo del sistema universitario. Dal 2004 collabora a diverse attività didattiche afferenti al settore SPS/08 presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, e dal 2005 al 2007 coordina il Master di II livello in Comunicazione e Formazione multimediale (Scienze della Comunicazione Sapienza con Nova Sotheastern University of Miami e Università Ca’ Foscari di Venezia) e partecipa alla strutturazione e organizzazione del Corso di laurea teledidattico con il Consorzio Nettuno. Le pubblicazioni consistono in una monografia sull’e-learning nell’università con Franco Angeli, in una curatela sulla didattica come strategia e innovazione ed è co-autrice di due volumi sul sistema universitario. Conseguita la Laurea in Filosofia a Milano nel 1999 e poi una specializzazione, il candidato ottiene il Dottorato in Psicologia presso l’Università di Milano Bicocca nel 2003. Continua con una Scuola di Perfezionamento estiva in formazione psico-sociologica nel 2002-2003. Per quanto attiene alle ricerca, ai fondi per i giovani ricercatori ottenuti nel 2001-2002 si sommano un Assegno del 2006 presso Milano Bicocca e la partecipazione a un Prin su temi psicologici (Padova 2005-2007). L’attività di docenza si incentra su un Contratto presso la Facoltà di Sociologia di Trento (in M/PSI/05, 2003-2004). Le pubblicazioni, rivolte come tutta la carriera del candidato soprattutto verso l’orientamento e la didattica on-line, appaiono settoriali e non ancora giunte a un livello di piena e autonoma maturazione. La candidata consegue il Dottorato di ricerca in Letterature e comunicazione, presso l’Università degli Studi di Siena nel 2002. L’attività di ricerca è di scarso peso nel complesso del curriculum e configurandosi in generiche collaborazione (ricerca Murst Imago, Siena 1998, e Imago2, Siena 2001; Osservatorio del romanzo e Archivio dei media, Siena 2002). Sul piano dell’attività didattica, la candidata ha tenuto seminari presso le università di Tor Vergata e di Siena (dal 1997 al 2001) e risulta docente di Sociologia della comunicazione per l’Università Telematica G. Marconi, nell’anno accademico 2004-05. Dal 2006 svolge attività di docente a contratto presso l’Università di Roma Tor Vergata nel settore SPS/08 (scrittura multimediale, cultura della moda, sociologia della comunicazione culturale) Tra le pubblicazioni, configurabili all’interno del settore disciplinare con qualche concessione, si segnala solo la monografia Introduzione allo studio dell’editoria, Editrice bibliografica, Milano 2004. La candidata, laureata in Scienze dell’Educazione nel 2001, cui segue un Master in Programmazione neurolinguistica, manifesta una preparazione nel campo delle pubbliche relazioni, soprattutto di tipo professionale, con docenze presso il Ministero della Pubblica Istruzione e attività di collaborazione con il Formez, ma non presenta un curriculum accademico degno di nota, né alcuna pubblicazione. Non rientra quindi nei parametri stabiliti per questa valutazione. Laureato in Scienze della comunicazione a Roma nel 2000, il candidato ha conseguito il Dottorato in Scienze della comunicazione a Firenze nel 2006, proseguendo la carriera con numerose borse e una flebile esperienza didattica, declinata prevalentemente sul versante delle Summer school. Solo nel 2007 ottiene un contratto integrativo con la Facoltà di Medicina dell’Università di Napoli Federico II per l’insegnamento di Sociologia dei processi culturali e comunicativi. Partecipa a convegni di rilievo ma non ad attività di ricerca degne di nota. Le pubblicazioni dimostrano densità e una certa vocazione specialistica, a cavallo fra cinema d’elite e misticismo religioso, disegnando un profilo di studioso colto e filosoficamente motivato ma ancora lontano dalla necessaria dimensione empirica. La Commissione quindi prende visione delle pubblicazioni corrispondenti all'elenco allegato alla domanda di partecipazione e ogni Commissario procede alla formulazione dei giudizi individuali sul curriculum di ciascun candidato. 6 Aiello Luisa Alotta Stefania Alpini Stefano Bennato Davide Bruno Pasqualino Capogna Stefania Prof. Lorenz Prof. Fatelli Dott.ssa Onorati Il curriculum della candidata appare ricco di esperienze di ricerca e di pratica nel contesto scolastico. La didattica è ancora limitata. Ha presentato due notevoli monografie. Le pubblicazioni presentate dalla candidata contengono spunti interessanti, ancora non completamente sviluppati. Manca una sostanziale esperienza di ricerca e di docenza. Il candidato evidenzia esperienze didattiche particolarmente nel settore della videoproduzione, non accompagnate da un costante impegno di ricerca. Interessanti e promettenti le pubblicazioni Il candidato presenta un curriculum maturo, sia nell’aspetto della ricerca sia in quale della didattica, con temi diversificati nell’area della relazione fra media elettronici e società. Il candidato presenta un curriculum potenzialmente interessante che dovrebbe sviluppare un profilo accademico più esplicito. Le attività di ricerca della candidata sono ancora modeste rispetto al livello delle pubblicazioni, che sono su temi abbastanza interessanti. Curriculum con attività didattica discreta e buone pubblicazioni, che mostra un profilo altalenante, entro un livello complessivo più che accettabile. Poco sostenuto dalle pubblicazioni, il curriculum ha anche il suo baricentro fuori dal settore scientifico-disciplinare. Il curriculum mostra un profilo scientifico di sicuro interesse, con buone pubblicazioni ma incerte rispetto al settore scientifico disciplinare e con un’attività didattica debole. La formazione sociologica della candidata raramente si avvicina al settore disciplinare a concorso e comunque non appare ancora ben solida. Curriculum ancora in formazione, con buone prospettive, che abbisognano però, sul piano della ricerca e delle pubblicazioni, di più sicura sostanza. Nonostante l’apprezzabile lavoro monografico sulla sociologia francese, il candidato mostra interessi di ricerca sulla comunicazione audiovisiva promettenti ma non ancora pienamente maturi. Il candidato evidenzia un buon curriculum, sia nella ricerca che nella didattica, con un profilo scientifico robusto ma con inquadramento nel settore scientifico disciplinare ancora incerto. Il candidato, oltre alla laurea in Scienze della Comunicazione, non presenta altri titoli valutabili ai fini della presente procedura concorsuale La candidata ha un interessante profilo scientifico sul tema delle competenze in ambito formativo, che dalla sociologia dell’educazione va verso quella dell’organizzazione e del lavoro, con tendenza centrifuga rispetto al settore scientifico disciplinare. Si vede nel curriculum un percorso avviato con buone capacità e competenza, ma i titoli e le pubblicazioni non testimoniano il raggiungimento di un livello solido e autonomo. La candidata evidenzia interessi di ricerca scientifica e capacità di coordinamento della didattica consolidati nel tempo, che denotano un’indubbia maturità nella padronanza di tematiche emergenti e innovative per il settore scientifico disciplinare. Oltre alla laurea in Scienze della Comunicazione, il candidato non presenta un bagaglio di esperienze rilevanti ai fini della presente procedura di valutazione comparativa Il candidato mostra un profilo di ricerca e didattica interessante e originale, ma molto settoriale e ancora in fieri rispetto ad un Il candidato rivela un impianto di base buono nella formazione e nelle pubblicazioni, ma la sua attività scientifica non sembra aver imboccato una direzione precisa e coerente con il settore scientifico disciplinare Il candidato non ha ancora raggiunto i requisiti minimi per la valutazione. Il profilo della candidata rivela un percorso di maturazione giunto a un livello più che discreto ma piuttosto marginale rispetto al settore scientifico disciplinare Cerase Andrea Il candidato ha condotto e coordinato progetti di ricerca e ha pubblicato su tematiche di attualità sicuramente degne di approfondimenti teorici. Il profilo scientifico del candidato appare sostenuto da un processo di maturazione interessante ma ancora limitato nei temi e nelle esperienze. Cortoni Ida La candidata si è dedicata con continuità all’insegnamento e ai progetti di ricerca nell’area della Media education, maturando un’esperienza notevole che risulta anche in rilevanti pubblicazioni sul rapporto fra scuola e media. L’attività complessiva della candidata testimonia un consolidamento degli interessi già convincente su un tema nodale del settore disciplinare, confermato dal livello delle pubblicazioni. Cupillari Andrea Il candidato presenta lavori artistici interessanti ma non ancora maturi per un discorso specificamente accademico. Il curriculum scientifico del candidato appare ancora in una fase decisamente iniziale. D’Amato Francesco Il candidato presenta limitati progetti di ricerca, con incarichi d’insegnamento in prevalenza sui temi della semiologia della musica; come anche le Il curriculum del candidato ha raggiunto un livello discretamente solido e rivela buone capacità, spese tuttavia in un settore specialistico che 7 Di Mele Luciano pubblicazioni, tendenzialmente manualistiche e informative ma non interamente inquadrabili come lavori scientifici. Il curriculum del candidato mostra un impegno serio e costante nel campo della Media education e della videoproduzione, che merita un’elaborazione scientifica non ancora evidenziata. inibisce una collocazione a tutto tondo nel settore disciplinare. inquadramento pieno nel settore scientifico disciplinare. Le competenze del candidato, pur centrate e apprezzabili, ancora non manifestano appieno una maturità scientifica emancipata dalle esperienze tecniche e dalla settorialità degli interessi. Il candidato presenta un curriculum ricco e caratterizzato da continuità soprattutto nel campo della Media Education, ma il suo profilo scientifico e le sue pubblicazioni si configurano come decisamente attinenti più all’ambito pedagogico che a quello sociologico. Il candidato mostra un background formativo orientato al marketing, marginale al settore scientifico disciplinare, oltre a titoli deboli da un punto di vista scientifico. La candidata evidenzia un profilo scientifico ricco e originale, ma che risulta piuttosto decentrato rispetto alle coordinate disciplinari della sociologia dei processi culturali e comunicativi. A fronte di dichiarati interessi che vanno dalla fisica alla filosofia, il candidato presenta una sola pubblicazione, di arduo inserimento nel settore disciplinare a concorso. La candidata evidenzia un profilo scientifico originale, rivolto alle narrative televisive e al loro impatto sulla costruzione delle identità di genere, che la delinea come studiosa interessante per il settore scientifico disciplinare La candidata mostra un profilo di ricerca sociologica interessante, ma ancora oscillante tra lo studio dei processi culturali e comunicativi e quello dei fenomeni politici e delle relazioni internazionali. Donzella Daniele Il profilo accademico del candidato non è ancora individuabile per una valutazione comparativa. Non si rilevano nel curriculum titoli tali da indurre una valutazione positiva. Galeotti Giuliana La candidata presenta un curriculum con notevoli spunti di ricerca e d’esperienze didattiche sul livello universitario e pubblicazioni su temi di un generale interesse sociologico. Il candidato evidenzia interessi sociologici e filosofici non collegati al settore scientifico SPS/08 e non accompagnati da progetti di ricerca o pubblicazioni rilevanti. Il percorso accademico della candidata si è sviluppato secondo una prospettiva promettente, con risultati che richiedono però ulteriore approfondimento teorico. Profilo interessante e ben sostenuto da titoli e pubblicazioni, declinato però su un versante in gran parte estraneo al settore scientifico richiesto. Laurano Patrizia La candidata si è occupata di diversi temi di ricerca sulla comunicazione multimediale e dei fenomeni della diversità e della politica culturale e mediatica. I risultati denotano impegno, ma non ancora una sufficiente messa a fuoco teorica. Liuccio Michaëla Laureata in sociologia e lettere il curriculum della candidata evidenzia esperienze di ricerca non numerose, ma una forte e continua attività di docenza e pubblicazioni su temi interessanti. Gli interessi della candidata, che pur danno luogo a un profilo di buona sostanza, ancora devono trovare un punto di maturazione meglio radicato nel settore scientifico disciplinare. Nel profilo della candidata, la dimensione comunicativa e dei processi culturali appare spesso intrecciata con elementi sociologici “esterni”, pur in un quadro d’interessante crescita scientifica. Il prolungarsi dell’incertezza sembra nuocere al consolidamento delle sue potenzialità. Il profilo della candidata rivela un processo di maturazione giunto a un livello più che soddisfacente, in cui l’ampiezza degli interessi può costituire un segnale di progresso ulteriore. Entro un profilo di potenziale grande interesse, nelle pubblicazioni ancora manca una convincente prova autonoma e soprattutto il segnale di una emancipazione dal prevalente approccio psicologico. Il profilo della candidata è quello di una studiosa in Garofalo Cesare Giomi Elisa Pieri Michelle Rega Rossella La candidata dimostra un profilo accademico coerente, Il curriculum del candidato presenta elementi di forte ambiguità. L’assenza di pubblicazioni significative fa decidere per un giudizio non positivo. Il profilo della candidata pare andare in una giusta direzione, senza tuttavia dare ancora segni inequivocabili di un adeguato livello di maturazione. La candidata mostra un buon profilo scientifico con interessi di ricerca variegati ma non ancora perfettamente inquadrati nel settore scientifico disciplinare. La candidata mostra notevoli esperienze didattiche e di ricerca sulla comunicazione, ma complessivamente spostate sul versante psicologico, non sostenute da pubblicazioni in grado di delineare un profilo convincente e autonomo. La candidata evidenzia spessore nell’attività di ricerca, 8 continuo ma non ancora molto elaborato, con pubblicazioni di rilevanza per il settore scientifico SPS/08. Roberti Geraldina La candidata ha partecipato ad alcuni progetti di ricerca di sostanza e presenta pubblicazioni rilevanti e degne di approfondimenti teorici. Rossi Eva Il profilo accademico della candidata presenta alcuni spunti interessanti, non organicamente trattati. Salmieri Luca La produzione scientifica del candidato nel settore scientifico concorsuale è in ascesa, sia per quanto riguarda la ricerca sia sul livello didattico, anche se le pubblicazioni trattano temi orientati alla sociologia della famiglia e del lavoro. Il profilo scientifico della candidata si distingue per un orientamento europeo, con pubblicazioni anche in inglese e attività didattiche in diverse sedi. Però i temi sembrano a volte tangenziali rispetto al settore scientifico concorsuale. La candidata ha iniziato a impegnarsi nello sviluppo di un profilo accademico esplicito, non ancora però mirato specificamente alla sociologia di processi culturali. Sassatelli Monica Scannavini Katia Spreafico Andrea Il candidato manifesta un percorso accademico interessante, con dimensioni internazionali che dovrebbe sviluppare un profilo scientifico più preciso e profondo. Tabasso Edoardo Il candidato evidenzia competenze didattiche e di ricerca in settori scientifici rilevanti, con pubblicazioni interessanti e informative. Tarzia Fabio Il candidato mostra un coinvolgimento serio e continuo in progetti di ricerca di rilievo nel settore scientifico SPS/08, nel quale ha anche insegnato con continuità. Le pubblicazioni mostrano originalità e buona conoscenza storica nel tema dell’editoria. La candidata denota solido impegno di ricerca, in gran parte sui cambiamenti del Valentini Elena formazione, sebbene non ancora interamente solidificato. Le pubblicazioni del pari risultano significative ma molto circoscritte nella tematica Il profilo scientifico della candidata contiene interessanti premesse che nel complesso sembrano rivelarsi prossime a uno sviluppo compiuto. Non ancora sostenuto da un solido corredo di attività e pubblicazioni, il profilo della candidata appare orientato verso settori scientifico disciplinari diversi da quello a concorso. Le curva ascendente del curriculum non sembra ancora giunta a un livello del tutto maturo né al chiaro insediamento nelle tematiche della comunicazione e dei processi culturali. Profilo sicuramente interessante, convinto e convincente nel suo progresso scientifico, appena venato da una certa varietà degli interessi. La candidata manifesta un interessante profilo di studiosa in formazione, con un pacchetto di lavori ancora non consolidato e troppo distante dal settore disciplinare. Il curriculum rivela un buon impianto di base, forse non ancora certificato in modo sicuro dal complesso delle attività, ma sostenuto da notevoli pubblicazioni, non sempre coerenti con il settore scientifico a concorso. Il curriculum è ben avviato e sicuramente orientato. Le testimonianze del livello di maturazione sono interessanti ma non ancora complete. Lo spessore del curriculum, basato su una presenza continua e rilevante nel settore sociologico-letterario, depone a favore di una maturazione scientifica già consistente. La continuità e gli interessi dell’attività della candidata, confortata da pubblicazioni con pubblicazioni di indubbio rilievo, sebbene ancora focalizzate su temi troppo esclusivi rispetto al settore scientifico disciplinare La candidata ha una ricca esperienza di ricerca, anche con ruoli di coordinamento, e una variegata produzione scientifica che delineano un profilo di studiosa promettente per il settore scientifico disciplinare La candidata presenta esperienze di ricerca e prove di pubblicazione ancora troppo deboli per delinearne un profilo scientifico adeguato alla presente procedura concorsuale Il candidato evidenzia un profilo di ricerca sicuramente in ascesa, ma molto spostato sul versante della sociologia del lavoro, come testimoniano anche le pubblicazioni presentate per questa valutazione comparativa La candidata presenta un profilo scientifico in costante ascesa, costellato da collaborazioni di ricerca e da pubblicazioni di rilievo, che ne delineano i contorni di una studiosa promettente e versatile La candidata, nonostante le apprezzabili attività di coordinamento didatticoscientifico, mostra prove di ricerca nel settore scientifico disciplinare di interesse, ma ancora poco robuste. Il candidato evidenzia esperienze di ricerca di respiro internazionale, suggellate da due monografie di rilievo su a temi emergenti, che disegnano un profilo interessante per il settore scientifico disciplinare Il profilo del candidato manifesta buone competenze e coerenza disciplinare, necessitando forse solo di qualche maggior ampiezza teorica. Il candidato presenta attività di ricerca ed esperienze didattiche di rilievo, caratterizzate da continuità e spessore nell’ambito sociologico letterario, che delineano un profilo di studioso promettente per il settore scientifico disciplinare. La candidata mostra un solido profilo, sia nell’attività di ricerca che di progettazione 9 Vanin Luca Vittorio sistema universitario, con pubblicazioni sulle innovazioni della didattica universitaria di elevata e attuale rilevanza. Il candidato possiede un Dottorato di ricerca in psicologia e ha esperienze limitate nella ricerca e nella didattica sociologica. Vannucchi Francesca La candidata presenta lavori e impegni scientifici interessanti ma non ancorati specificamente nel settore scientifico SPS/08. Velli Oria Il curriculum presentato della candidata non raggiunge la dimensione accademica pertinente alla sociologica dei processi culturali Il curriculum del candidato evidenzia una scarsa esperienza didattica e di ricerca mentre le pubblicazioni mostrano originalità e una certa tendenza filosofica applicata a temi del cinema contemporaneo Vitiello Guido documentate e coerenti, segnalano un profilo di studiosa solido e promettente Il curriculum del candidato si rivolge soprattutto verso l’orientamento e la didattica on-line, non mostrando ancora i segni della piena e autonoma maturazione. Gli elementi di insufficienza del curriculum ancora superano quelli confortanti. Un giudizio interamente positivo deve pertanto essere rinviato. Le esperienze della candidata non sono confortate da un percorso scientifico apprezzabile. Il curriculum del candidato rivela ardenti passioni e interessi molto specifici, ma non altrettanta solidità sul piano scientifico coerente con il profilo disciplinare. didattica, che sfocia in prove di pubblicazione in costante crescita e coerenti con il settore scientifico disciplinare. Il candidato mostra esperienze didattiche e di ricerca originali e interessanti, ma decisamente spostate su un versante psicologico poco pertinente con il settore scientifico a concorso. Nonostante la presenza di una corposa monografia sull’editoria, la pertinenza del lavoro di ricerca con il settore scientifico appare ancora esile. La candidata presenta esperienze professionali e titoli non rilevanti ai fini della presente valutazione comparativa. Il candidato evidenzia un profilo di studioso di spessore, attento ai fenomeni legati all’industria culturale e al cinema, ma risulta debole sul piano empirico necessario al pieno inquadramento nel settore scientifico-disciplinare. Terminata questa fase, con una discussione collegiale che riprende la comparazione dei singoli giudizi sui candidati, la Commissione conclude il lavoro con la formulazione dei giudizi collegiali complessivi sui titoli e sull'attività scientifica di ciascun candidato. Aiello Luisa Alotta Stefania Alpini Stefano Bennato Davide Bruno Pasqualino Capogna Stefania Cerase Andrea Cortoni Ida Il curriculum è ben sostenuto da una borsa di post dottorato in Sociologia generale e da un assegno di ricerca sui consumi culturali giovanili, su temi solo parzialmente congrui con la presente valutazione. Le due monografie presentate offrono aspetti di sicuro interesse, mentre l’attività di ricerca e quella didattica non risultano ancora sufficientemente dense. Il curriculum unisce a elementi d’interesse tratti apparentemente non ancora compiuti, soprattutto per quanto concerne le pubblicazioni, ma nel complesso situa il suo baricentro in tematiche abbastanza lontane dal settore scientifico-disciplinare. Il curriculum del candidato mette in evidenza esperienze didattiche interessanti, specialmente nel settore della videoproduzione, ma non completate da un impegno di ricerca costante. Buone le prospettive aperte dalle pubblicazioni, che solo recentemente sembrano trovare esiti promettenti sulla comunicazione audiovisiva. Il complesso delle attività appare quindi sulla soglia della piena maturazione. Nella formazione del candidato, sostenuta da buone propensioni alla ricerca e da un curriculum complessivamente consistente, persistono le tracce della divaricazione fra Sociologia della cultura e Scienze dell’informazione che rendono ancora problematica l’attribuzione di un’esplicita appartenenza scientifica. L’attività didattica (orientata tanto verso l’informatica quanto verso la comunicazione di massa) e le pubblicazioni (che pure si distinguono per densità e rilievo editoriale), non risolvono bensì confermano il dubbio non sciolto fra la comunicazione di massa e le scienze dell’informazione, mediato prevalentemente attraverso l’elemento tecnologico. Il curriculum del candidato non segnala alcun elemento notevole che possa essere preso in considerazione nella presente valutazione comparativa. Il profilo della candidata, anche se per alcuni tratti incompleto, segnala una crescita scientifica interessante, sebbene dispiegata con un coinvolgimento solo parziale nel settore disciplinare messo a concorso, anche nelle prove di più convincente qualità. Il profilo scientifico del candidato, sostenuto dalla ricerca sul tema della comunicazione nelle situazioni di crisi e da pubblicazioni promettenti, rivela un processo di maturazione con diversi elementi di interesse ma con ancora residui limiti nella coltivazione delle tematiche e nella solidità delle esperienze. Gli interessi di ricerca scientifica e la capacità di coordinamento della didattica della 10 Cupillari Andrea D’Amato Francesco Di Mele Luciano Donzella Daniele Galeotti Giuliana Garofalo Cesare Giomi Elisa Laurano Patrizia Liuccio Michaëla Pieri Michelle Rega Rossella Roberti Geraldina Rossi Eva Salmieri Luca Sassatelli Monica candidata appaiono consolidati nel tempo, con la continuità nell’insegnamento e nella promozione della ricerca nell’area della Media education. La maturazione di un’esperienza notevole su un tema nodale del settore disciplinare risulta confermato dal livello delle pubblicazioni. L’insieme del curriculum denota pertanto un’indubbia maturità e un convincente consolidamento dell’impegno. Il candidato è ancora ai nastri di partenza della sua carriera e non produce elementi validi per la valutazione. Il curriculum del candidato dimostra il raggiungimento di un livello di discreta solidità, in cui però le capacità didattiche interessanti e originali sono accompagnate da un’attività di ricerca ancora limitata. Le pubblicazioni, come del resto l’intero percorso di studio, rivelano però una crescita tendenzialmente settoriale, risolta quasi per intero sui temi della semiologia della musica, rinviando a ulteriori prove la possibilità di un inquadramento pieno nel settore scientifico disciplinare di cui alla presente valutazione. Nella carriera del candidato, solo di recente l’interesse sembra addensarsi intorno a un tema centrale del settore scientifico disciplinare, ma le pur apprezzabili competenze acquisite attendono ancora una completa maturazione scientifica che le sollevi dalla tecnicalità e da un interesse puramente settoriale. Il curriculum presentato non contiene esperienze o titoli che possano essere utilmente considerati per una valutazione positiva. Il curriculum della candidata presenta una solidità generale che si conferma nella qualità delle pubblicazioni. Il maggior centro d’interesse resta calato su argomenti tipici della sociologia generale, con una virata eventuale verso il settore pedagogico, evidenziata soprattutto dalle attività didattiche e di ricerca. Queste considerazioni inducono perciò delle riserve nell’attribuzione di un giudizio di completa congruità con il settore scientifico disciplinare oggetto della presente valutazione. Il candidato non fornisce con il suo curriculum elementi sufficienti per essere considerato coerente con il settore disciplinare e neppure per sostanziare un omogeneo percorso scientifico. Il curriculum della candidata è quello di una studiosa in formazione in cui le premesse interessanti sembrano giunte a un punto di sufficiente maturazione ma di non ancora completo consolidamento. Nel profilo della candidata compaiono temi di ricerca sulla comunicazione multimediale mescolati a quelli sui fenomeni della diversità e della politica culturale, con risultati apprezzabili ma che abbisognano di una più convincente focalizzazione teorica. All’interno di un percorso di ricerca sociologica complessivamente interessante, si deve attendere ancora la piena convergenza degli interessi e la relativa solidificazione dell’impegno. Il percorso scientifico della candidata rivela un processo di maturazione in fase di completamento. Al dispiegamento di variegati interessi di ricerca e alle pubblicazioni di livello soddisfacente manca solo una più decisa risoluzione delle tematiche affrontate sul versante del settore scientifico disciplinare a concorso, che può rappresentare un segnale di progresso ulteriore in un profilo scientifico già buono. La candidata mostra un profilo di ricerca e un’attività didattica sulla comunicazione di buona sostanza e potenzialmente di grande interesse. Gli interessi scientifici sembrano tuttavia ancora alla ricerca di un punto di maturazione più in linea con il settore scientifico disciplinare. Soprattutto nelle pubblicazioni mancano prove convincenti di autonomia e soprattutto di effettiva emancipazione dall’approccio psicologico che sembra spesso prevalere su quello sociologico. La fisionomia scientifica profilata dalla candidata è da sempre concentrata sul confronto fra sistema mediale e situazioni di guerra e appare interessante ma tuttavia non solidissima e soprattutto in attesa di manifestare una padronanza di respiro più ampio rispetto al settore disciplinare. La candidata rivela un profilo scientifico sostenuto da elementi di pregio, e complessivamente confortato da sufficienti esperienze nell’attività di ricerca e nel livello delle pubblicazioni. Per un giudizio pienamente positivo si ritiene però utile l’attesa di un ulteriore rafforzamento della base scientifica. Il profilo della candidata appare orientato in prevalenza verso settori scientifico disciplinari sociologici diversi da quello a concorso. Comunque, il curriculum ancora presenta spazi da riempire affinché il corredo di attività e di pubblicazioni possa dirsi completo. Le curva ascendente del curriculum non sembra ancora giunta a un livello del tutto maturo né al chiaro insediamento nelle tematiche della comunicazione e dei processi culturali. La candidata presenta un profilo scientifico sicuramente convinto e interessante, soprattutto 11 Scannavini Katia Spreafico Andrea Tabasso Edoardo Tarzia Fabio Valentini Elena Vanin Luca Vittorio Vannucchi Francesca Velli Oria Vitiello Guido nell’impegno didattico, negli elementi formativi e nelle pubblicazioni, in cui una certa varietà degli interessi non intralcia negativamente la valutazione ai fini della presente comparazione. La candidata mostra un interessante profilo di studiosa in formazione, con apprezzabili attività di coordinamento didattico-scientifico e prove di ricerca nel settore disciplinare di interesse, che però ancora attendono più sicuro vigore e soprattutto un accostamento meno episodico al settore disciplinare. Il buon impianto di base del curriculum e il conforto brillante delle pubblicazioni propongono il candidato come elemento di sicuro interesse, anche una ulteriore certificazione del suo radicamento nel settore disciplinare sarebbe auspicabile. Il curriculum del candidato manifesta un avvio interessante e un orientamento verso il settore disciplinare già sicuramente individuabile. Le testimonianze del livello di maturazione ancora recano tuttavia qualche traccia di incompletezza. Il coinvolgimento continuo del candidato in rilevanti progetti di ricerca e attività di insegnamento nell’ambito disciplinare a concorso, nel settore sociologico-letterario, descrive un profilo di buon livello. Anche le pubblicazioni mostrano originalità e competenza storica. Il candidato propone pertanto una maturazione scientifica già consistente e di qualche spessore, proponendosi positivamente nell’ambito della presente valutazione. La continuità degli interessi e delle attività della candidata, confortata da coerenti pubblicazioni sull’innovazione nella didattica universitaria, disegnano un profilo di studiosa solido e promettente in cui l’impegno di ricerca sul sistema universitario si concretizza in prove editoriali in costante crescita e coerenti con il settore scientifico disciplinare. La raggiunta solidità del curriculum propone positivamente la candidata nella presente valutazione comparativa. Il curriculum del candidato appare validamente sostenuto ma senza prove certe di maturità piena e autonoma. Molte prove sono rivolte all’orientamento e alla didattica on-line, in un contesto di fondo in cui appare ben chiaro lo spostamento dagli studi filosofici a quelli psicologici ma non ancora del coinvolgimento soddisfacente nel settore disciplinare a concorso. Insufficiente nelle attività di ricerca e didattiche, la candidata presenta pubblicazioni modeste e configurabili all’interno del settore disciplinare solo con qualche concessione. Il giudizio pertanto non può essere al momento interamente positivo. Le esperienze della candidata sembrando dirigersi verso il settore disciplinare a concorso ma appaiono ancora confortate poco o per niente da un percorso scientifico apprezzabile nella presente valutazione comparativa. Il curriculum del candidato evidenzia un profilo interessante di studioso, attento ai fenomeni legati all’industria culturale (in particolare al cinema), e le pubblicazioni mostrano originalità e una certa tendenza a navigare nel cinema contemporaneo con una bussola filosofica. Le debolezze sul piano della ricerca empirica, indispensabile al pieno inquadramento nel settore scientifico-disciplinare, e la scarsa esperienza didattica costringono però a rinviare nel tempo un giudizio di solidità sul piano scientifico e la coerenza con il profilo disciplinare. La Commissione viene sciolta alle ore 13,30 e si riconvoca per il giorno medesimo, alle ore 14,30 per lo svolgimento della prima delle due prove scritte previste dal bando e indicate dalla Commissione stessa secondo il calendario di esame a suo tempo approvato. Roma, lì 10 ottobre 2008 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: 1) Presidente Prof. Walter Lorenz 2) Membro Prof. Giovambattista Fatelli 3) Segretario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati 12 VERBALE DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 3 POSTI DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTÁ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PER IL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE SPS/08 SECONDA RIUNIONE Il giorno 10 ottobre 2008, alle ore 14,30, presso l’aula B9 della Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, situata in Via Salaria 113, si è riunita la Commissione giudicatrice per la prima prova scritta cui verranno sottoposti i 32 candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 3 posti di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione per il settore scientifico-disciplinare SPS/08. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Walter Lorenz, Presidente 2) Prof. Giovambattista Fatelli, Membro 3) Dott.ssa Maria Giovanna Onorati, Segretario Ciascun membro della Commissione procede alla predisposizione di un tema avente ad oggetto aspetti del settore scientifico disciplinare in questione, uno dei quali sarà oggetto della prima prova scritta: Tema n. 1 - I consumi culturali sono un patrimonio della modernità e uno specchio importante dell’evoluzione sociale. Il candidato ne interpreti l’importanza nella lettura del paesaggio mediatico contemporaneo. Tema n. 2 - Il candidato analizzi le forme di comunicazione ispirate dalle nuove tecnologie e la loro influenza sui processi di socializzazione e di costruzione dell’identità. Tema n. 3 - Le teorie che descrivono il rapporto fra mass media e società disegnano una parabola incentrata sugli “effetti”. Ne illustri il candidato le tendenze attuali, provando anche a immaginare gli sviluppi possibili di fronte alla rarefazione dei legami sociali tradizionali. I temi, letti dall’estensore agli altri componenti ed approvati, vengono chiusi ciascuno in una busta su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro della Facoltà di Scienze della comunicazione e affidati al Presidente. Quindi, tenendo conto del numero dei candidati si prepara la carta uso protocollo necessaria per la prova, apponendo su ciascun foglio il timbro della Facoltà e la firma di uno dei membri. Si procede all’appello nominale e risultano assenti i Dottori Aiello Luisa Alotta Stefania Bruno Pasqualino Capogna Stefania Cerase Andrea Cupillari Andrea Di Mele Luciano Donzella Daniele Galeotti Giuliana Garofalo Cesare Giomi Elisa Liuccio Michaëla Rega Rossella Roberti Geraldina 13 Rossi Eva Salmieri Luca Sassatelli Monica Scannavini Katia Spreafico Andrea Tabasso Edoardo Vanin Luca Vittorio Vannucchi Francesca Velli Oria Risultano invece presenti i Dottori Alpini Stefano Bennato Davide Cortoni Ida D’Amato Francesco Laurano Patrizia Pieri Michelle Tarzia Fabio Valentini Elena Vitiello Guido i quali, previo accertamento della loro identità personale (Allegato A) vengono invitati a prendere posto nell’aula. Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all’espletamento del concorso. Successivamente vengono assegnati a ciascuno dei candidati 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema e una piccola contenente un cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita e che verrà anch’essa chiusa nella busta grande insieme all’elaborato. Il Presidente invita uno dei candidati a controllare l’integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere. Il Dott. Stefano Alpini si offre per eseguire il sorteggio, da cui risulta estratto il Tema n. 3: «Le teorie che descrivono il rapporto fra mass media e società disegnano una parabola incentrata sugli “effetti”. Ne illustri il candidato le tendenze attuali, provando anche a immaginare gli sviluppi possibili di fronte alla rarefazione dei legami sociali tradizionali». Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati e successivamente i Commissari decidono di consentire alla candidata Michelle Pieri, che ne fa richiesta, di usare la propria copia del Dizionario di italiano Palazzi della Hoepli, dopo averla attentamente controllata, e di permettere agli altri candidati l’uso del Vocabolario della lingua italiana Devoto-Oli, che resta a disposizione di tutti sul banco della Presidenza. Per lo svolgimento della prova vengono assegnate 4 ore. Durante lo svolgimento della prova scritta, che inizia alle ore 15,00, le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati vengono debitamente rispettate. La Commissione consente ai candidati di uscire dall’aula per le irrinunciabili esigenze fisiologiche, ma prende nota di ogni uscita secondo un resoconto manoscritto allegato alla lettera B. Al candidato Stefano Alpini viene consegnato, su richiesta, un sesto foglio, mentre alle candidate Elena Valentini e Michelle Pieri, viene consegnato, su richiesta, un sesto, un settimo e un ottavo foglio. Entro le ore 19,00, tutti i candidati presenti hanno consegnano gli elaborati alla Commissione, che, alla presenza di ciascuno di essi, ha provveduto a chiudere, sigillare con il timbro della Facoltà e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato. In particolare: Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Vitiello Guido Laurano Patrizia viene apposto il n. 1 viene apposto il n. 2 14 Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Bennato Davide Alpini Stefano Cortoni Ida Tarzia Fabio Pieri Michelle D’Amato Francesco Valentini Elena viene apposto il n. 3 viene apposto il n. 4 viene apposto il n. 5 viene apposto il n. 6 viene apposto il n. 7 viene apposto il n. 8 viene apposto il n. 9 Le buste vengono infine firmate e datate dal Presidente della Commissione e chiuse insieme in un unico plico che viene siglato e affidato al Presidente perché ne curi la custodia fino al momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un’unica busta. Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta. Roma, lì 10 ottobre 2008 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione 1) Presidente Prof. Walter Lorenz 2) Membro Prof. Giovambattista Fatelli 3) Segretario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati 15 VERBALE DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 3 POSTI DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTÁ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PER IL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE SPS/08 TERZA RIUNIONE Il giorno 13 ottobre 2008, alle ore 9,00, presso i locali della Presidenza della Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, situata in Via Salaria 113, si è riunita la Commissione giudicatrice per la seconda prova scritta cui verranno sottoposti i 9 candidati rimasti della procedura di valutazione comparativa a n. 3 posti di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione per il settore scientifico-disciplinare SPS/08. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Walter Lorenz, Presidente 2) Prof. Giovambattista Fatelli, Membro 3) Dott.ssa Maria Giovanna Onorati, Segretario Ciascun membro della Commissione procede alla predisposizione di un tema avente ad oggetto aspetti legati alla ricerca empirica nel settore scientifico disciplinare in questione, uno dei quali sarà oggetto della seconda prova scritta: Tema n. 1 - «Il candidato, in base alla propria esperienza, sviluppi una proposta di ricerca che colleghi il consumo mediale alle logiche di appartenenza e ai nuovi diritti di cittadinanza nel processo di ridefinizione della sfera pubblica». Tema n. 2 - «Il candidato esponga e discuta una ricerca sul piano teorico e metodologico oppure elabori una propria ipotesi di ricerca sul rapporto fra mezzi di comunicazione e costruzione sociale della realtà». Tema n. 3 - «Il candidato, in base alla propria esperienza, sviluppi una proposta di ricerca sul ruolo dei media nelle situazioni di crisi o di indebolimento della sfera valoriale». I temi, letti dall’estensore agli altri componenti ed approvati, vengono chiusi ciascuno in una busta su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro della Facoltà di Scienze della comunicazione e affidati al Presidente. Quindi, tenendo conto del numero dei candidati si prepara la carta uso protocollo necessaria per la prova, apponendo su ciascun foglio il timbro della Facoltà e la firma di uno dei membri. Alle ore 9,30 la Commissione si trasferisce presso l’aula B9, situata nello stesso edificio, per procedere all’espletamento della prova. All’appello nominale risultano presenti i Dottori Alpini Stefano Bennato Davide Cortoni Ida Laurano Patrizia Pieri Michelle Tarzia Fabio Valentini Elena Vitiello Guido i quali, previo accertamento della loro identità personale (Allegato A) vengono invitati a prendere posto nell’aula. Alle ore 9,35 si presenta il candidato D’Amato Francesco, che viene ammesso dalla Commissione alla procedura di identificazione e invitato a prendere posto nell’aula. Il Presidente chiede ai candidati, che accettano, di omettere la lettura delle norme e degli adempimenti relativi all’espletamento del concorso, essendo di dominio pubblico e già note ai 16 candidati dalla lettura nella prova precedente. Successivamente vengono assegnati a ciascuno dei candidati 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema e una piccola contenente un cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita e che verrà anch’essa chiusa nella busta grande insieme all’elaborato. Il Presidente invita uno dei candidati a controllare l’integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere. Il Dott. Francesco D’Amato si offre per eseguire dette operazioni da cui risulta estratto il Tema n. 1: «Il candidato, in base alla propria esperienza, sviluppi una proposta di ricerca che colleghi il consumo mediale alle logiche di appartenenza e ai nuovi diritti di cittadinanza nel processo di ridefinizione della sfera pubblica». Il Presidente dà quindi lettura dei temi non sorteggiati e successivamente i Commissari decidono di consentire alla candidata Michelle Pieri, che ne fa richiesta, di usare la propria copia del Dizionario di italiano Palazzi della Hoepli, dopo averla attentamente controllata, e di permettere agli altri candidati l’uso del Vocabolario della lingua italiana Devoto-Oli, che resta a disposizione di tutti sul banco della Presidenza. Per lo svolgimento della prova vengono assegnate 3 ore. Durante lo svolgimento della prova scritta, che inizia alle ore 9,50, le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati vengono debitamente rispettate. La Commissione consente ai candidati di uscire dall’aula per le irrinunciabili esigenze fisiologiche, ma prende nota di ogni uscita secondo un resoconto manoscritto (Allegato B). Alla candidata Pieri viene consegnato, su richiesta, un sesto foglio; alla candidata Valentini un sesto e un settimo. Entro le ore 12,50, tutti i candidati presenti hanno consegnano gli elaborati alla Commissione, che, alla presenza di ciascuno di essi, ha provveduto a chiudere, sigillare con il timbro della Facoltà e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato. In particolare: Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Sulla linguetta staccabile della busta con l’elaborato del candidato Vitiello Guido Laurano Patrizia Bennato Davide Alpini Stefano Cortoni Ida Tarzia Fabio Pieri Michelle D’Amato Francesco Valentini Elena viene apposto il n. 1 viene apposto il n. 2 viene apposto il n. 3 viene apposto il n. 4 viene apposto il n. 5 viene apposto il n. 6 viene apposto il n. 7 viene apposto il n. 8 viene apposto il n. 9 Le buste vengono infine firmate e datate dal Presidente della Commissione e chiuse insieme in un unico plico che viene siglato e affidato al Presidente perché ne curi la custodia fino al momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un’unica busta anonima. La Commissione avverte i candidati che essi possono assistere alla detta operazione, che si terrà lo stesso giorno alle ore 14,00 nella medesima aula. La seduta viene tolta alle ore 13,00. Roma, lì 13 ottobre 2008 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione 1) Presidente Prof. Walter Lorenz 2) Membro Prof. Giovambattista Fatelli 3) Segretario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati 17 VERBALE DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 3 POSTI DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTÁ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PER IL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE SPS/08 QUARTA RIUNIONE Il giorno 13 ottobre 2008, alle ore 14,00, presso l’aula B9 della Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, situata in Via Salaria 113 si è riunita la Commissione giudicatrice per la riunione in un’unica busta delle buste degli elaborati della procedura di valutazione comparativa a n. 3 posti di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione per il settore scientifico-disciplinare SPS/08. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Walter Lorenz, Presidente 2) Prof. Giovambattista Fatelli, Membro 3) Dott.ssa Maria Giovanna Onorati, Segretario È presente anche il candidato Davide Bennato Dopo averne constatata l’integrità, la Commissione apre i plichi contenenti le buste con la linguetta staccabile numerata relativi alla prima e alla seconda prova scritta e procede alla riunione delle buste aventi lo stesso numero in un’unica busta grande, dopo aver staccato la relativa linguetta. Tutte le buste vengono chiuse in due plichi, che vengono siglati e affidati al Presidente perché ne curi la custodia fino al giorno in cui la Commissione effettuerà la correzione dei temi. Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta. Roma, lì 13 ottobre 2008 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione 1) Presidente Prof. Walter Lorenz 2) Membro Prof. Giovambattista Fatelli 3) Segretario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati 18 VERBALE DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 3 POSTI DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTÁ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PER IL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE SPS/08 QUINTA RIUNIONE Il giorno 13 ottobre 2008, alle ore 15,00, presso i locali del Laboratorio audiovisivo LADISC del Dipartimento di sociologia e comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, situati in Corso d’Italia 36/a, si è riunita la Commissione giudicatrice per la valutazione degli elaborati scritti dei candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 3 posti di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione per il settore scientifico-disciplinare SPS/08. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Walter Lorenz, Presidente 2) Prof. Giovambattista Fatelli, Membro 3) Dott.ssa Maria Giovanna Onorati, Segretario La Commissione constata l’integrità dei due plichi, li apre e numera le buste ivi contenute con i numeri da 1 a 9. Poiché ogni busta contiene a sua volta le 2 buste relative alla prima e alla seconda prova di ciascun candidato e poiché attraverso la data già scritta sulla busta dal Presidente della Commissione si evince di quale prova si tratti, la Commissione contrassegna entrambe le buste con lo stesso numero progressivo e con una lettera (A per la prima prova e B per la seconda). Il medesimo numero viene apposto sul foglio e sulla busta piccola corrispondente. Analogamente si procede per le altre buste. Al termine, messe da parte le buste piccole, che rimangono sigillate, la Commissione procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato, nell’ordine, le seguenti operazioni: 1 - Apertura busta; 2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari; 3 - Discussione collegiale; 4 - Formulazione del giudizio collegiale. I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato A), che fa parte integrante di questo verbale. La Commissione procede quindi all’attribuzione dell’elaborato al singolo candidato mediante l’apertura delle correlate buste contenenti le generalità. A seguito di tale operazione il predetto elaborato, nonché i relativi giudizi collegiali sono attribuiti come segue: Candidato n. 1 A/B Dott. Tarsia Fabio Candidato n. 2 A/B Dott. Valentini Elena Candidato n. 3 A/B Dott. Laurano Patrizia Candidato n. 4 A/B Dott. D’Amato Francesco Candidato n. 5 A/B Dott. Pieri Michelle Candidato n. 6 A/B Dott. Alpini Stefano Candidato n. 7 A/B Dott. Cortoni Ida Candidato n. 8 A/B Dott. Vitiello Guido Candidato n. 9 A/B Dott. Bennato Davide 19 La Commissione viene sciolta alle ore 20,00 e si riconvocherà il giorno 26 novembre 2008 alle ore 8,30 per lo svolgimento della prova orale prevista dal bando, secondo il calendario a suo tempo approvato. Roma, lì 13 ottobre 2008 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione 1) Presidente Prof. Walter Lorenz 2) Membro Prof. Giovambattista Fatelli 3) Segretario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati 20 V riunione – Allegato A Giudizi individuali 1. 2. Prof. Lorenz Prof. Fatelli Dott.ssa Onorati A Una risposta ben strutturata, con rilevanti e pertinenti riferimenti alla letteratura sul tema, con un’elaborata retrospettiva storica e interessanti osservazioni sulla situazione attuale dei mass media, sebbene i commenti analitici sulla rarefazione dei legami tradizionali traspaiano con qualche fatica. Il tema è affrontato con un piglio un po’ enciclopedico che rivela una buona competenza di base, appena ombrata dalla difficoltà a centrare in modo più specifico l’argomento proposto. B La tematica della ricerca presentata è attuale e interessante, sebbene il contesto si possa elaborare in modo più comprensivo e il fuoco della ricerca individuare più precisamente, con riferimenti più specifici alla metodologia. La proposta tocca in modo tangenziale la problematica della ridefinizione della sfera pubblica. Un apprezzabile inquadramento teorico sul piano generale sostiene il progetto, che si avvale di una scelta tematica degna di nota, ma nello stesso tempo ne insidia la linearità, senza tuttavia compromettere l’associazione, talvolta brillante, degli obiettivi e degli strumenti metodologici. A Le osservazioni presentate sono ben comprensive della tematica, con importanti riferimenti al fenomeno del pubblico “attivo”, anche se la strutturazione potrebbe essere più sistematica la proposta di ricerca tratta una tematica attuale e importante secondo un’ottica originale, anche se la metodologia sui temi legati alla cittadinanza e ai nuovi diritti non appare conclusiva. L’elaborato presenta una visione sintetica del problema e tuttavia battagliera e ottimistica, ben sorretta dalla capacità di far interagire i piani teorici e ombrata solo da una scrittura tendenzialmente disordinata. Il progetto di ricerca, che verte sull’uso di Internet da parte degli adolescenti, si presenta in modo ben articolato e completo, inserito in una cornice istituzionale e corredato da strumenti di rilevazione appropriati. Qualche timidezza solo nella dichiarazione dei risultati attesi. Lo sviluppo del tema mostra un ampio raggio di conoscenze ma altresì un livello di elaborazione dei concetti ancora superficiale e scarsamente consapevole rispetto alla dimensione critica dei problemi affrontati. L’elaborato si apre con un’esaustiva panoramica delle teorie dei media, si disperde a tratti e ritrova infine il tema degli effetti. Buona la parte finale, centrata sulle teorie più recenti (in particolare Castells e le dinamiche di flusso nei nuovi media) con riferimento originale alla letteratura come luogo di riposizionamento dell’identità. Buono l’inquadramento teorico della proposta progettuale, con fuoco sul confronto fra media di massa e new media nella rappresentazione della catastrofe e nella costruzione sociale della paura. Nonostante il quadro complessivo ampio, la descrizione degli obiettivi è ben definita e la metodologia si avvale di tecniche miste (dati quantitativi, analisi dei testi, teoria della ricezione) in un quadro nell’insieme interessante. La trattazione trova la sua pertinenza al tema in scelte precise che ridimensionano il campo degli spunti teorici coinvolti ma che individuano comunque una buona capacità di lettura critica dell’argomento. La ricerca prospettata appare molto solida sul piano empirico e appoggiata a un corredo teorico di riferimento sensato e incoraggiante. Buono il dispiegamento dei mezzi “tecnici”, sebbene un po’ carente sul piano dell’innovazione e della fantasia. L’elaborato ha un’esposizione fluida, ma appare debole dal punto di vista della capacità critica e dell’argomentazione personale. Risulta perciò nel complesso lineare ma ancora didascalico, incapace cioè di andare oltre un livello meramente descrittivo nell’approccio alle teorie citate B 3. A B 4. A L’analisi mostra una buona conoscenza del background storico e teorico dello sviluppo dei mass media, con particolare attenzione alle trasformazioni sociali che hanno incentivato la dimensione attiva nella relazione tra gli individui e i mass media, illustrate con esempi significativi della spaccatura nei legami sociali. La proposta si riferisce in un modo analitico preciso ai fenomeni della differenziazione fra gruppi d’immigrati in relazione al consumo mediatico. C’è il tentativo sistematico di utilizzare la ricerca sull’integrazione sociale, ma il concetto potrebbe essere presentato in modo teoricamente più preciso. Le osservazioni presentate mettono in evidenza una buona conoscenza della La scelta dello specifico oggetto di analisi rivela passione e originalità, situandosi peraltro in un contesto sociologico rilevante. Tuttavia l’impianto metodologico del lavoro di ricerca e la sua rispondenza a precisi obiettivi di conoscenza presentano qualche aspetto di confusione e di incertezza. L’elaborato si diffonde con una certa verve nelle argomentazioni legate ai L’ipotesi di ricerca propone un oggetto interessante e originale (gli usi dei media all’interno delle comunità di immigrati) ma appare vago e dispersivo nell’individuare il gruppo d’indagine e obiettivi precisi. La corretta ricostruzione del contesto sfocia perciò in un’analisi generica dei consumi mediali degli immigrati, prospettata su tecniche etnografiche talvolta improprie, e culmina in un’indagine sulle produzioni mediali delle comunità esaminate pleonastica e poco chiara. Nonostante un apprezzabile e originale sforzo argomentativo, volto 21 storia di mass media, con riferimenti ai momenti significativi che però meriterebbero un’elaborazione teorica più radicata nella sociologia di legami sociali. Il progetto di ricerca si basa sul concetto di consumo produttivo tramite i nuovi sviluppi di Internet e introduce idee interessanti, ma con scarsa attenzione a una metodologia appropriata e capace d’evidenziare effetti specifici in relazione ai cambiamenti della sfera pubblica La presentazione fa riferimento in modo particolare alla storia di Internet e ha un carattere di “popular science” con un’elaborazione teorica del carattere sociologico dell’argomento piuttosto carente concetti generali che guidano la storia delle teorie sui mass media, ma non consente di individuare una direzione sicura e un senso della profondità maturo e consapevole. L’elaborato dimostra una discreta familiarità con gli aspetti concreti del lavoro empirico e rivela un approccio interessante e piuttosto originale, che però si smarrisce alquanto nel collegamento con il quadro teorico e l’individuazione di obiettivi precisi. B La tematica dell’uso didatticamente costruttivo dei cellulari in un contesto scolastico per creare “home-school partnerships” riprende tendenze della sperimentazione educativa straniera e promette la produzione di risultati importanti, ma solo tramite un approccio più elaborato metodologicamente e più radicato teoricamente. Anche la proposta di ricerca manifesta una forma di “navigazione a vista” che mentre rivela attenzione ai fenomeni emergenti e agli aspetti originali del panorama mediale, tradisce un’insicurezza teorica che impedisce di considerare il lavoro corretto e completo. A L’analisi teorica si rivela poco coraggiosa e molto legata a un uso “minimo” della letteratura scientifica, giungendo con poco vigore all’esame del panorama contemporaneo. B La proposta di ricerca appare interamente risolta sul piano descrittivo, con riferimento a un esempio concreto già realizzato o in corso d’opera. A Un’analisi assai promettente con riferimenti alle fondamentali teorie sociologiche che spiegano le trasformazioni radicali nella relazione fra società e mass media, con osservazioni intelligenti, anche se a volte poco leggibili. Il progetto di ricerca tratta una dimensione centrale dell’uso di mezzi di comunicazione, con qualche carenza nella manifestazione di una solida ottica sistematica. Lo svolgimento del tema è marcatamente didascalico. Il fuoco dell’attenzione è abbastanza correttamente rivolto al passaggio dagli “effetti limitati” al ritorno al powerful media, ma contrae troppi debiti con testi ormai “datati”. Di conseguenza la panoramica è un po’ asfittica e traccia un mosaico un po’ frettoloso degli approcci più recenti. L’impostazione della ricerca è pedestremente ritagliata su un’esperienza reale, descritta con minuzia ma senza esame critico. Non appare sufficiente come puntello teorico il ricorso a Blumer e ai Payne Found Studies, storicamente importanti ma palesemente inattuale. Lo svolgimento del tema è nell’insieme brillante; si rileva una certa tendenza alla frammentazione che tuttavia non inficia la concreta e notevole competenza teorica. B 5. 6. 7. A B La trattazione del tema manifesta parzialità e qualche insicurezza nella padronanza dell’intero panorama teorico. Non sembra in particolar modo ben colto il riferimento all’apparato di teoria sociale maturato nel tempo intorno alla comunicazione mediale. Il progetto rivela dimestichezza con la strumentazione empirica complessiva della ricerca sociale e mostra solamente qualche fragilità nella padronanza dei collegamenti fra le premesse teoriche e il corredo metodologico. a trattare il tema proposto attraverso l’individuazione di concetti-chiave, la trattazione del candidato risulta nel complesso troppo frammentaria e contorta. Il candidato presenta un’ipotesi di ricerca originale, con obiettivi chiari (sperimentare la partecipazione a interventi culturali collaborativi su piattaforme pubbliche) ma carenti nell’impianto teorico; è poco esplicitata l’efficacia dei metodi individuati rispetto ai risultati attesi. L’elaborato limita la trattazione del tema a un’analisi della CMC, di cui peraltro descrive la storia piuttosto che la parabola degli effetti. Le teorie citate si spingono fino alla fine degli anni novanta, con brevi e frettolosi accenni ad opere successive, mentre mancano riferimenti a modelli e teorie sociologiche di ampio respiro sugli effetti sociali dei nuovi media. La proposta di ricerca sul cellulare nella home-school partnership, pur riferita a un’esperienza concreta, è confusa nella formulazione dell’ipotesi, nella definizione degli obiettivi e dei soggetti a cui si rivolge, e appare chiara solo sulla tecnica di rilevazione utlizzata (focus group). Tranne pochi riferimenti ai fondamenti teorici delle strategie di ricerca-intervento, il lavoro non rivela un inquadramento teorico solido. Il tema mette in gioco le diverse teorie con una competenza apprezzabile che manifesta tuttavia qualche difficoltà ad estrarne il succo e il valore critico. La trattazione risulta perciò nel complesso tendenzialmente superficiale. Il lavoro ricalca in modo puntiglioso lo svolgimento di una ricerca attuale, interessante e complessa, senza una significativa aggiunta di significati teorici, non raggiungendo, se non a tratti, un livello di esame critico nella considerazione della realtà empirica. L’elaborato affronta l’argomento con piglio abbastanza sicuro e con un risultato nel complesso più che soddisfacente. Il progetto ipotizza con chiarezza un ruolo per le competenze digitali nella cittadinanza attiva, caratterizzata da progettualità, partecipazione e autonomia. Al buon inquadramento teorico segue la descrizione chiara di obiettivi, tecniche di campionamento, metodologia e trattamento dei dati. 22 8. 9. A Lo svolgimento del tema mostra una buona conoscenza dello sviluppo delle teorie sui mass media ma si perde nella parte finale, forse per un difetto di orientamento che danneggia una trattazione organica e completa. B Il percorso proposto dalla ricerca si svolge per la gran parte sul piano teorico, dando luogo a spunti interessati ma non a un disegno coerente e apprezzabile fino in fondo. A La traccia è sviluppata in modo brillante e con sufficiente competenza, peccando però in omogeneità e chiarezza delle conclusioni. B La ricerca non appare sviluppata in modo completo e convincente, sfociando in un lavoro che può essere considerato corretto, ma non molto di più. Il candidato amplia la panoramica di autori e di approcci teorici a tal punto da vanificare la contaminazione del tema degli “effetti” con altri ambiti di riflessione. La padronanza “a volo d’uccello” dell’ambito teorico, senza una bussola critica, perde mordente e le conclusioni paiono esitanti e monche. Il progetto di ricerca è dignitoso negli assunti di base e dissemina motivi di interesse nel tracciato, ma risulta “affogato” nella riflessione teorica e superficiale nel collegamento fra gli obiettivi e la strumentazione empirica. Il tema presenta uno svolgimento informato e lineare, appoggiando le argomentazioni su un’apprezzabile conoscenza del panorama teorico, mancando solo di coraggio nell’accostamento, che rimane tale, fra teorie sul legame sociale e teorie originate nel settore mediale. L’ipotesi di ricerca non è priva di smalto nelle sue premesse, ma si rifugia ben presto nell’angolo della scolasticità, dando luogo a un semplice abbozzo che solo con fatica può essere positivamente valutato. La proposta teorica del candidato mette in campo una battagliera competenza nell’ambito teorico che si smarrisce un po’ nella selva dei riferimenti e nella ricerca di un’originalità che non appare sostenuta fino in fondo dalla solidità dell’impianto critico. La competenza teorica mette in ombra la chiarezza e l’efficacia degli strumenti empirici e il disegno degli obiettivi della ricerca, che tuttavia si tiene in piedi per l’impianto di base e per l’intelligenza complessivamente contenuta. Il tema è svolto con intelligenza e discreta padronanza delle teorie. I rilievi critici riguardano la linearità complessiva delle argomentazioni ma non impediscono una valutazione più che discreta dell’elaborato. Alla brillantezza dell’impianto iniziale non corrisponde purtroppo uno svolgimento apertamente consapevole dell’intreccio fra il piano teorico e la strumentazione empirica. Giudizi collegiali 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. L’elaborato teorico, pur con qualche elemento di discontinuità, appare documentato. Il progetto di ricerca presenta elementi di interesse e un certo vigore teorico. L’insieme dei due lavori sembra dispiegare un livello di maturazione già apprezzabile. Sebbene con qualche neo, il tema presenta una complessione solida e un’argomentare spigliato, mentre il progetto di ricerca convince per l’ordine e la completezza. I due elaborati segnalano una preparazione discreta, comunque oltre la soglia di rilevanza. Lo scritto teorico non riesce ad emanciparsi da un livello sostanzialmente didascalico, mentre il lavoro di ricerca presenta un dislivello fra l’intraprendenza teorica e l’incertezza empirica. Il profilo complessivo evidenziato è sbilanciato verso la teoria, ma senza la padronanza e la maturità necessarie. L’approccio alle teorie nella prima prova non riesce a superare la frammentarietà e quello empirico nella seconda non unisce al buon impianto un’adeguata consapevolezza metodologica. Il livello delle due prove segnala una padronanza del settore ancora non pienamente definita. L’approccio teorico nel primo elaborato è trattenuto e cauto e altrettanto insicuro il modo di affrontare il tema originale della ricerca. L’insieme delle prove testimonia un grado di consolidamento ancora in attesa di maturazione. Poco profonda appare la trattazione teorica del tema proposto nella prima prova e altrettanto superficiale risulta la costruzione della ricerca, sebbene non priva d’una certa perizia. Il complesso delle prove evidenzia un profilo promettente ma ancora al di qua della soglia sufficiente. Lo svolgimento del tema appare soddisfacente e il progetto di ricerca resiste sia sul piano teorico che su quello delle metodologie proposte. Le due prove, pur senza slanci, soddisfano entrambe lo standard richiesto per la presente valutazione. La trattazione teorica del tema è competente ma disorganica e gli stessi elementi nuocciono al progetto di ricerca, intelligente ma non di pari coerenza. Entrambe le prove rivelano un profilo di studioso interessante, ma ancora da perfezionare. L’elaborato teorico mette in luce brio e competenza, ma la proposta di ricerca non riesce ad andare oltre le buone intenzioni. I due elaborati rivelano buona maturazione teorica ma non ancora padronanza del livello empirico. 23 24 VERBALE DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 3 POSTI DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTÁ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PER IL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE SPS/08 SESTA RIUNIONE Il giorno 26 novembre, alle ore 8,30, presso l’Aula «Mauro Wolf» della Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, situata in Via Salaria 113, si è riunita la Commissione giudicatrice per lo svolgimento della prova orale cui verranno sottoposti i 9 candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 3 posti di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione per il settore scientifico-disciplinare SPS/08. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Walter Lorenz, Presidente 2) Prof. Giovambattista Fatelli, Membro 3) Dott.ssa Maria Giovanna Onorati, Segretario Alle ore 9,00 la Commissione si accerta della presenza dei candidati nelle persone dei Dottori: Alpini Stefano Cortoni Ida D’Amato Francesco Laurano Patrizia Pieri Michelle Tarzia Fabio Valentini Elena Vitiello Guido La Commissione procede quindi alla prova orale, che verte sui titoli presentati e sulle prove scritte, secondo i criteri a suo tempo prefissati. I candidati vengono chiamati in ordine alfabetico, a partire dalla lettera I, in precedenza sorteggiata. In particolare, Al Dott. Laurano Patrizia vengono rivolte le seguenti domande Al Dott. Pieri Michelle vengono rivolte le seguenti domande Al Dott. Tarzia Fabio vengono rivolte le seguenti domande Al Dott. Valentini Elena vengono rivolte le seguenti domande Al Dott. Vitiello Guido vengono rivolte le seguenti domande • Chiarimenti sui temi trattati nel lavoro monografico presentato fra le pubblicazioni • Discussione sugli aspetti empirici del progetto di ricerca oggetto della seconda prova. • Descrizione della carriera scientifica con messa a fuoco degli interessi prevalenti nell’elearning e nel mobile-learning. • Illustrazione degli interessi scientifici di origine letteraria • Prospettive attuali e motivi di ricerca sulla tematica dello spazio. • Bilanciamento degli interessi fra professionalità nella formazione a distanza e approcci teorici e di ricerca • Discussione del progetto presentato nella seconda prova. • Delucidazioni sul curriculum e sulla “divergenza” degli interessi 25 Al Dott. Alpini Stefano vengono rivolte le seguenti domande Al Dott. Cortoni Ida vengono rivolte le seguenti domande Al Dott. D’Amato Francesco vengono rivolte le seguenti domande scientifici • Discussione di tematiche legate alla relazione fra cinema e “Olocausto”. • Poliedricità della carriera scientifica • Possibile ampliamento dell’ambito del progetto di ricerca presentato nella seconda prova. • Radicamento degli interessi sulla media education nel panorama socio-pedagogico • Società della conoscenza e sapere a-dogmatico • Valutazione delle esperienze nel settore della sociologia della musica • Funzioni della musica nella formazione delle identità sociali Al termine di ciascuna prova, vengono formulati da parte di ciascun commissario i giudizi sui candidati e il giudizio collegiale (Allegato 1) che fa parte integrante di questo verbale. Al termine delle prove orali, la Commissione esprime i giudizi complessivi sui candidati, sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame scritte e orali, come riportato nell’allegato (Allegato 2) che fa parte integrante di questo verbale. Sulla base dei giudizi complessivi, dopo una ponderata valutazione comparativa dei candidati, la Commissione all’unanimità indica quali vincitori della presente valutazione comparativa i Dottori: Cortoni Ida Tarzia Fabio Valentini Elena Il Presidente invita la Commissione, quale suo atto conclusivo, a redigere collegialmente la Relazione finale. La suddetta relazione viene stesa in triplice copia, insieme ai verbali, e approvata e sottoscritta da tutti i Commissari. La relativa documentazione sarà depositata presso la Ripartizione II, Ufficio Concorsi per i conseguenti adempimenti. Roma, lì 26 novembre 2008 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione 1) Presidente Prof. Walter Lorenz 2) Membro Prof. Giovambattista Fatelli 3) Segretario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati 26 VI riunione – Allegato 1 Giudizi individuali (prova orale) Dott. Patrizia Laurano Commissario Prof. Walter Lorenz - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Prof. Giovambattista Fatelli - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: buona discreta limitata discreta discreta discreta buona discreta discreta Giudizio collegiale La candidata esibisce una capacità espositiva più che discreta, mostrando anche una competenza di scenario accettabile soprattutto nel suo campo di interesse, ma costantemente conferma una palese difficoltà a tradurre sul piano empirico le conoscenze e le idee maturate su quello teorico. ____________________________ Dott. Pieri Michelle Commissario Prof. Walter Lorenz - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Prof. Giovambattista Fatelli - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: discreta limitata limitata ordinata molto specifica accettabile discreta limitata limitata Giudizio collegiale La candidata riflette nel colloquio le sue esperienze empiriche, che risultano intense e continuative nel settore dell’elearning, ma ancora frammentaria sotto il profilo della densità e della rielaborazione sul piano teorico. ____________________________ Dott. Tarzia Fabio Commissario Prof. Walter Lorenz - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Prof. Giovambattista Fatelli - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: notevole buona particolare faconda interessante originale ottima ampia originale Giudizio collegiale 27 In un insieme di interessi culturali notevoli e sufficientemente approfonditi, il candidato inserisce un approccio ai temi propri del settore scientifico disciplinare originale contraddistinto da uno spiccato sguardo critico. ____________________________ Dott. Valentini Elena Commissario Prof. Walter Lorenz - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Prof. Giovambattista Fatelli - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: precisa ampia focalizzata buona buona buona notevole buona buona Giudizio collegiale La candidata mostra una notevole capacità espositiva, cui si accompagna la dimostrazione di una significativa competenza molto focalizzata su aspetti specifici del settore scientifico disciplinare. ____________________________ Dott. Vitiello Guido Commissario Prof. Walter Lorenz - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Prof. Giovambattista Fatelli - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: differenziata buona limitata più che discreta più che buona problematica notevole ampia parziale Giudizio collegiale Le risposte del candidato testimoniano di un impianto culturale abbastanza solido e con interessi forti, padroneggiati con competenza su temi di grande interesse ma ancora lontani dalla necessaria consapevolezza della dimensione empirico-sociologica. ____________________________ Dott. Alpini Stefano Commissario Prof. Walter Lorenz - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Prof. Giovambattista Fatelli - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: solida buona rilevante discreta discreta e specifica buona buona buona buona Giudizio collegiale 28 Il candidato mostra una buona capacità espositiva, che mentre rinforza l’impressione di solidità delle sue competenze specifiche e dei suoi interessi attuali, conferma i dubbi sulla complessiva capacità di connettere le conoscenze teoriche con l’esperienza empirica. ____________________________ Dott. Cortoni Ida Commissario Prof. Walter Lorenz - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Prof. Giovambattista Fatelli - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: ampia e comprensiva ottima discreta ottima apprezzabile intensa ottima ampia solida Giudizio collegiale Le risposte della candidata sono esaurienti e ben documentate e testimoniano di un percorso di ricerca coltivato con continuità e competenza. Un solido impianto sociologico traspare sempre dietro la capacità di movimento fra ambiti disciplinari anche diversi. ____________________________ Dott. D’Amato Francesco Commissario Prof. Walter Lorenz - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Prof. Giovambattista Fatelli - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: autoreferenziale specifica limitata involuta settoriale discreta dispersiva specifica discreta Giudizio collegiale Gli interessi del candidato appaiono interamente concentrati su specifici oggetti d’indagine riguardanti la musica, tematizzati con appassionata competenza, ma vaghi nel momento di trarre precise implicazioni teoriche e di connettersi al resto del settore scientifico-disciplinare. ____________________________ 29 VI riunione – Allegato 2 Giudizi complessivi Alpini Stefano Cortoni Ida D’Amato Francesco Laurano Patrizia Pieri Michelle Tarzia Fabio Valentini Elena Vitiello Guido Nel contesto di un curriculum complessivamente interessante ma non interamente risolto nella sicurezza della vocazione scientifica, il candidato ha dato prova di una certa perizia empirica non accompagnata sempre dalla profondità dell’analisi. La prova orale ha confermato la solidità delle competenze specifiche ma anche la complessiva difficoltà a connettere conoscenze teoriche ed esperienze empiriche. Il complesso delle prove evidenzia quindi un profilo promettente ma ancora bisognoso di un preciso radicamento scientifico. Ad un curriculum convincente nell’impianto generale e nell’indirizzo specifico, la candidata ha unito prove soddisfacenti sia sul piano teorico che su quello metodologico, confermando nel colloquio un percorso di ricerca coltivato con continuità e competenza. Nel complesso, la candidata appare pronta per rispondere ai requisiti richiesti dalla presente valutazione comparativa. Sia il percorso scientifico che le prove del candidato rivelano capacità interessanti e propensione all’elaborazione teorica che però non trovano un’adeguata traiettoria per uscire delle dimensioni dell’interesse specifico e dalla frammentarietà e approdare anche a convincenti risultati empirici. Il colloquio del pari manifesta competenza e passione, ma anche l’incertezza nelle connessioni con il resto del settore scientifico-disciplinare. Il livello delle prove segnala una difficoltà a muoversi lungo l’intero arco del settore disciplinare e una maturità ancora non pienamente definita. Il curriculum, pur denso di interessi, non risulta del tutto solido sul piano teorico e ciò si conferma nel tono descrittivo ma non sufficientemente analitico delle prove scritte, che rivelano anche incertezza nella dimensione empirica. La stessa tendenza si manifesta nella prova orale. Il profilo complessivo si configura sbilanciato verso la teoria, ma privo della padronanza e della maturità richieste dalla presente valutazione. Le buone potenzialità del curriculum della candidata vengono solo parzialmente confermate dalle prove scritte, che denotano insicurezza nel possesso della dimensione teorica e un orientamento ancora incerto nell’ambito disciplinare. Le esperienze empiriche discusse nel colloquio, pur interessanti, confermano la frammentarietà dell’elaborazione teorica. La complessiva prestazione della candidata non rivela ancora un grado di consolidamento del profilo scientifico maturo per la presente valutazione. Il profilo di buon livello espresso nel curriculum appare confermato dalle prove scritte che, oltre ogni dubbio di discontinuità, manifestano elementi di interesse e vigore teorico. In un quadro d’insieme percorso da interessi originali e profondi, l’approccio al settore scientifico disciplinare si contraddistingue per spiccate capacità critiche. Nel complesso, il candidato dimostra un livello di competenze e una maturità adeguate alla presente valutazione comparativa. La continuità e la solidità del curriculum vengono confermate dalle prove scritte, convincenti nell’argomentare, nell’ordine e nella completezza. Il colloquio replica queste qualità di base, cui aggiunge la prova di una competenza significativamente focalizzata su aspetti specifici nodali del settore scientifico disciplinare. I due elaborati segnalano una preparazione solida che va oltre la soglia di rilevanza per la presente valutazione comparativa. Il curriculum del candidato manifesta una spiccata propensione teorica e interessi specifici di un certo spessore. Il risultato degli scritti e il colloquio confermano l’impianto culturale solido ma rivelano anche elementi di lontananza dalla necessaria consapevolezza della dimensione empirico-sociologica. Il profilo di studioso espresso dal candidato appare sicuramente interessante, ma meritevole di ulteriore perfezionamento nel settore scientifico disciplinare. 30 VERBALE DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 3 POSTI DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTÁ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PER IL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE SPS/08 RELAZIONE FINALE Al Magnifico Rettore della Sapienza Università di Roma La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 3 posti di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione per il settore scientifico-disciplinare SPS/08 bandita dall’Università di Roma "la Sapienza" e composta dai Professori Walter Lorenz, ordinario Libera Università di Bolzano, Giovambattista Fatelli, associato Università la Sapienza di Roma, e Maria Giovanna Onorati, ricercatore Università della Valle d’Aosta (Decreto Rettorale 1190/08 del 15/07/2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 01/08/2008) si è riunita in più sedute per adempiere alle funzioni conferite e precisamente nei seguenti giorni: * Seduta preliminare * I Riunione * II Riunione * III Riunione * IV Riunione * V Riunione * VI Riunione 4 settembre 2008 10 ottobre 2008, ore 9,00 10 ottobre 2008, ore 14,30 13 ottobre 2008, ore 9,00 13 ottobre 2008, ore 14,00 13 ottobre 2008, ore 15,00 26 novembre 2008, ore 8,30 Seduta preliminare: Designazione del Presidente (Prof. Walter Lorenz) e del Segretario (Dott.ssa Maria Giovanna Onorati); presa d’atto della normativa concorsuale e degli eventuali criteri aggiuntivi indicati dall’Università (Legge 3.7.1998, n.210 e relativo regolamento di applicazione DPR 19.10.98, n.390); dichiarazione di legge sulla inesistenza di parentela ed affinità, entro il 4° grado incluso, tra i Commissari; fissazione dei criteri di massima e del calendario dei lavori. I Riunione: presa d’atto dell’avvenuta pubblicità dei criteri di massima (secondo la Legge 210/98) e dell’elenco ufficiale dei candidati; dichiarazione di legge sull’inesistenza di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso tra i Commissari con i candidati; presa d’atto delle esclusioni e delle rinunce (Roberta Bracciale, Giovanni Ciofalo, Paola Minelli, Lorenzo Mosca e Claudia Polo); identificazione dell’apporto del candidato nei lavori di collaborazione giudizio dei singoli Commissari su ciascun candidato; elenco dei candidati da valutare ai fini della procedura: 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. 42. 43. 44. Aiello Luisa Alotta Stefania Alpini Stefano Bennato Davide Bruno Pasqualino Capogna Stefania Cerase Andrea Cortoni Ida Cupillari Andrea D’Amato Francesco Di Mele Luciano Donzella Daniele 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52. 53. 54. 55. 56. Galeotti Giuliana Garofalo Cesare Giomi Elisa Laurano Patrizia Liuccio Michaela Pieri Michelle Rega Rossella Roberti Geraldina Rossi Eva Salmieri Luca Sassatelli Monica Scannavini Katia 57. Spreafico Andrea 58. Tabasso Edoardo 59. Tarzia Fabio 60. Valentini Elena 61. Vanin Luca Vittorio 62. Vannucchi Francesca 63. Velli Oria 64. Vitiello Guido 31 Stesura dei “medaglioni curriculari”, formulazione dei giudizi dei singoli commissari e giudizio complessivo della Commissione su ciascun candidato. II Riunione (I prova scritta): predisposizione di una terna di temi (1 - I consumi culturali sono un patrimonio della modernità e uno specchio importante dell’evoluzione sociale. Il candidato ne interpreti l’importanza nella lettura del paesaggio mediatico contemporaneo. 2 - Il candidato analizzi le forme di comunicazione ispirate dalle nuove tecnologie e la loro influenza sui processi di socializzazione e di costruzione dell’identità. 3 - Le teorie che descrivono il rapporto fra mass media e società disegnano una parabola incentrata sugli “effetti”. Ne illustri il candidato le tendenze attuali, provando anche a immaginare gli sviluppi possibili di fronte alla rarefazione dei legami sociali tradizionali); scelta da parte del candidato Dott. Stefano Alpini del seguente tema n. 3: «Le teorie che descrivono il rapporto fra mass media e società disegnano una parabola incentrata sugli “effetti”. Ne illustri il candidato le tendenze attuali, provando anche a immaginare gli sviluppi possibili di fronte alla rarefazione dei legami sociali tradizionali»; lettura dei temi non sorteggiati; vengono assegnati n. 4 ore per lo svolgimento della prova e viene data lettura ai candidati di tute le norme e gli adempimenti relativi all’espletamento della procedura. Entro le ore 19,00 vengono consegnati gli elaborati; il Presidente provvede a riunire in un unico plico le buste contenenti l’elaborato di ciascun candidato, la propria firma, l’indicazione della data di svolgimento della prova e ad apporre un numero sulla linguetta staccabile di ciascuna busta. Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi la custodia fino al momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un’unica busta. III Riunione (II prova scritta): predisposizione di una terna di temi (1 - «Il candidato, in base alla propria esperienza, sviluppi una proposta di ricerca che colleghi il consumo mediale alle logiche di appartenenza e ai nuovi diritti di cittadinanza nel processo di ridefinizione della sfera pubblica». 2 - «Il candidato esponga e discuta una ricerca sul piano teorico e metodologico oppure elabori una propria ipotesi di ricerca sul rapporto fra mezzi di comunicazione e costruzione sociale della realtà». 3 - «Il candidato, in base alla propria esperienza, sviluppi una proposta di ricerca sul ruolo dei media nelle situazioni di crisi o di indebolimento della sfera valoriale». Scelta da parte del candidato Dott. Francesco D’Amato del seguente Tema n. 1: «Il candidato, in base alla propria esperienza, sviluppi una proposta di ricerca che colleghi il consumo mediale alle logiche di appartenenza e ai nuovi diritti di cittadinanza nel processo di ridefinizione della sfera pubblica». Lettura dei temi non sorteggiati; vengono assegnate n. 3 ore per lo svolgimento della prova e viene data lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all’espletamento della procedura. Entro le ore 12,50 vengono consegnati gli elaborati, il Presidente provvede a riunire in un unico plico le buste contenenti l’elaborato di ciascun candidato, la propria firma, l’indicazione della data di svolgimento della prova e ad apporre un numero sulla linguetta staccabile di ciascuna busta. I candidati sono invitati ad assistere all’operazione di riunione delle buste contenenti gli elaborati. IV Riunione (Riunione in un’unica busta delle buste degli elaborati). Il giorno 13 ottobre 2008, alle ore 14,00, presso l’aula B9 della Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, la Commissione giudicatrice ha provveduto alla riunione delle buste degli elaborati in due plichi sigillati e siglati, alla presenza del candidato Davide Bennato. V Riunione (valutazione degli elaborati). Valutazione delle prove, numerazione delle buste contenute con i numeri da 1 a 9. Apertura della busta n. 1 con assegnazione dello stesso numero con l’aggiunta della lettera A alla busta, all’elaborato della prima prova e alla busta piccola corrispondente alla stessa: Lo stesso n. 1 con l’aggiunta della lettera B viene attribuito alla busta, all’elaborato della seconda prova e alla busta piccola corrispondente alla stessa prova; si procede analogamente con il n. 2 e con tutte le altre buste. Al termine, messe da parte le buste piccole, 32 che rimangono sigillate, la Commissione procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato, nell’ordine, le seguenti operazioni: 1 - Apertura busta; 2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari; 3 - Discussione collegiale; 4 - Formulazione del giudizio collegiale: I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato 1), che fa parte integrante di questo verbale. Attribuzione dell’elaborato al singolo candidato mediante l’apertura delle correlate buste contenenti le generalità dello stesso. A seguito di tale operazione il predetto elaborato, nonché i relativi giudizi sono attribuito come segue: Candidato n. 1 A/B Dott. Tarsia Fabio Candidato n. 2 A/B Dott. Valentini Elena Candidato n. 3 A/B Dott. Laurano Patrizia Candidato n. 4 A/B Dott. D’Amato Francesco Candidato n. 5 A/B Dott. Pieri Michelle Candidato n. 6 A/B Dott. Alpini Stefano Candidato n. 7 A/B Dott. Cortoni Ida Candidato n. 8 A/B Dott. Vitiello Guido Candidato n. 9 A/B Dott. Bennato Davide VI Riunione (prova orale e giudizio finale). Dopo l’appello nominale, la Commissione procede alla prova orale. Al Dott. Laurano Patrizia vengono rivolte le seguenti domande • Chiarimenti sui temi trattati • Al Dott. Pieri Michelle vengono rivolte le seguenti domande • Al Dott. Tarzia Fabio vengono rivolte le seguenti domande • • Al Dott. Valentini Elena vengono rivolte le seguenti domande • • Al Dott. Vitiello Guido vengono rivolte le seguenti domande • • Al Dott. Alpini Stefano vengono rivolte le seguenti domande • • nel lavoro monografico presentato fra le pubblicazioni Discussione sugli aspetti empirici del progetto di ricerca oggetto della seconda prova. Descrizione della carriera scientifica con messa a fuoco degli interessi prevalenti nell’e-learning e nel mobilelearning. Illustrazione degli interessi scientifici di origine letteraria Prospettive attuali e motivi di ricerca sulla tematica dello spazio. Bilanciamento degli interessi fra professionalità nella formazione a distanza e approcci teorici e di ricerca Discussione del progetto presentato nella seconda prova. Delucidazioni sul curriculum e sulla “divergenza” degli interessi scientifici Discussione di tematiche legate alla relazione fra cinema e “Olocausto”. Poliedricità della carriera scientifica Possibile ampliamento 33 Al Dott. Cortoni Ida vengono rivolte le seguenti domande • • Al Dott. D’Amato Francesco vengono rivolte le seguenti domande • • dell’ambito del progetto di ricerca presentato nella seconda prova. Radicamento degli interessi sulla media education nel panorama socio-pedagogico Società della conoscenza e sapere a-dogmatico Valutazione delle esperienze nel settore della sociologia della musica Funzioni della musica nella formazione delle identità sociali Al termine di ciascuna prova, vengono formulati da parte di ciascun commissario i giudizi sui candidati e il giudizio collegiale (Allegato 2) che fa parte integrante di questo verbale. Al termine delle prove orali, sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame scritte ed orali, la Commissione esprime i giudizi complessivi sui candidati come riportato nell’allegato (Allegato 3) che fa parte integrante di questo verbale. Sulla base dei giudizi complessivi, dopo una ponderata valutazione comparativa dei candidati, la Commissione all’unanimità indica quali vincitori della presente valutazione comparativa i Dottori: Cortoni Ida, Tarzia Fabio e Valentini Elena. Roma, lì 26 novembre 2008 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione 1) Presidente Prof. Walter Lorenz 2) Membro Prof. Giovambattista Fatelli 3) Segretario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati 34 Relazione finale - Allegato 1 Giudizi individuali 10. 11. Prof. Lorenz Prof. Fatelli Dott.ssa Onorati A Una risposta ben strutturata, con rilevanti e pertinenti riferimenti alla letteratura sul tema, con un’elaborata retrospettiva storica e interessanti osservazioni sulla situazione attuale dei mass media, sebbene i commenti analitici sulla rarefazione dei legami tradizionali traspaiano con qualche fatica. Il tema è affrontato con un piglio un po’ enciclopedico che rivela una buona competenza di base, appena ombrata dalla difficoltà a centrare in modo più specifico l’argomento proposto. B La tematica della ricerca presentata è attuale e interessante, sebbene il contesto si possa elaborare in modo più comprensivo e il fuoco della ricerca individuare più precisamente, con riferimenti più specifici alla metodologia. La proposta tocca in modo tangenziale la problematica della ridefinizione della sfera pubblica. Un apprezzabile inquadramento teorico sul piano generale sostiene il progetto, che si avvale di una scelta tematica degna di nota, ma nello stesso tempo ne insidia la linearità, senza tuttavia compromettere l’associazione, talvolta brillante, degli obiettivi e degli strumenti metodologici. A Le osservazioni presentate sono ben comprensive della tematica, con importanti riferimenti al fenomeno del pubblico “attivo”, anche se la strutturazione potrebbe essere più sistematica la proposta di ricerca tratta una tematica attuale e importante secondo un’ottica originale, anche se la metodologia sui temi legati alla cittadinanza e ai nuovi diritti non appare conclusiva. L’elaborato presenta una visione sintetica del problema e tuttavia battagliera e ottimistica, ben sorretta dalla capacità di far interagire i piani teorici e ombrata solo da una scrittura tendenzialmente disordinata. Il progetto di ricerca, che verte sull’uso di Internet da parte degli adolescenti, si presenta in modo ben articolato e completo, inserito in una cornice istituzionale e corredato da strumenti di rilevazione appropriati. Qualche timidezza solo nella dichiarazione dei risultati attesi. Lo sviluppo del tema mostra un ampio raggio di conoscenze ma altresì un livello di elaborazione dei concetti ancora superficiale e scarsamente consapevole rispetto alla dimensione critica dei problemi affrontati. L’elaborato si apre con un’esaustiva panoramica delle teorie dei media, si disperde a tratti e ritrova infine il tema degli effetti. Buona la parte finale, centrata sulle teorie più recenti (in particolare Castells e le dinamiche di flusso nei nuovi media) con riferimento originale alla letteratura come luogo di riposizionamento dell’identità. Buono l’inquadramento teorico della proposta progettuale, con fuoco sul confronto fra media di massa e new media nella rappresentazione della catastrofe e nella costruzione sociale della paura. Nonostante il quadro complessivo ampio, la descrizione degli obiettivi è ben definita e la metodologia si avvale di tecniche miste (dati quantitativi, analisi dei testi, teoria della ricezione) in un quadro nell’insieme interessante. La trattazione trova la sua pertinenza al tema in scelte precise che ridimensionano il campo degli spunti teorici coinvolti ma che individuano comunque una buona capacità di lettura critica dell’argomento. La ricerca prospettata appare molto solida sul piano empirico e appoggiata a un corredo teorico di riferimento sensato e incoraggiante. Buono il dispiegamento dei mezzi “tecnici”, sebbene un po’ carente sul piano dell’innovazione e della fantasia. L’elaborato ha un’esposizione fluida, ma appare debole dal punto di vista della capacità critica e dell’argomentazione personale. Risulta perciò nel complesso lineare ma ancora didascalico, incapace cioè di andare oltre un livello meramente descrittivo nell’approccio alle teorie citate B 12. A B 13 A L’analisi mostra una buona conoscenza del background storico e teorico dello sviluppo dei mass media, con particolare attenzione alle trasformazioni sociali che hanno incentivato la dimensione attiva nella relazione tra gli individui e i mass media, illustrate con esempi significativi della spaccatura nei legami sociali. La proposta si riferisce in un modo analitico preciso ai fenomeni della differenziazione fra gruppi d’immigrati in relazione al consumo mediatico. C’è il tentativo sistematico di utilizzare la ricerca sull’integrazione sociale, ma il concetto potrebbe essere presentato in modo teoricamente più preciso. Le osservazioni presentate mettono in La scelta dello specifico oggetto di analisi rivela passione e originalità, situandosi peraltro in un contesto sociologico rilevante. Tuttavia l’impianto metodologico del lavoro di ricerca e la sua rispondenza a precisi obiettivi di conoscenza presentano qualche aspetto di confusione e di incertezza. L’elaborato si diffonde con una certa L’ipotesi di ricerca propone un oggetto interessante e originale (gli usi dei media all’interno delle comunità di immigrati) ma appare vago e dispersivo nell’individuare il gruppo d’indagine e obiettivi precisi. La corretta ricostruzione del contesto sfocia perciò in un’analisi generica dei consumi mediali degli immigrati, prospettata su tecniche etnografiche talvolta improprie, e culmina in un’indagine sulle produzioni mediali delle comunità esaminate pleonastica e poco chiara. Nonostante un apprezzabile e 35 evidenza una buona conoscenza della storia di mass media, con riferimenti ai momenti significativi che però meriterebbero un’elaborazione teorica più radicata nella sociologia di legami sociali. Il progetto di ricerca si basa sul concetto di consumo produttivo tramite i nuovi sviluppi di Internet e introduce idee interessanti, ma con scarsa attenzione a una metodologia appropriata e capace d’evidenziare effetti specifici in relazione ai cambiamenti della sfera pubblica La presentazione fa riferimento in modo particolare alla storia di Internet e ha un carattere di “popular science” con un’elaborazione teorica del carattere sociologico dell’argomento piuttosto carente verve nelle argomentazioni legate ai concetti generali che guidano la storia delle teorie sui mass media, ma non consente di individuare una direzione sicura e un senso della profondità maturo e consapevole. L’elaborato dimostra una discreta familiarità con gli aspetti concreti del lavoro empirico e rivela un approccio interessante e piuttosto originale, che però si smarrisce alquanto nel collegamento con il quadro teorico e l’individuazione di obiettivi precisi. B La tematica dell’uso didatticamente costruttivo dei cellulari in un contesto scolastico per creare “home-school partnerships” riprende tendenze della sperimentazione educativa straniera e promette la produzione di risultati importanti, ma solo tramite un approccio più elaborato metodologicamente e più radicato teoricamente. Anche la proposta di ricerca manifesta una forma di “navigazione a vista” che mentre rivela attenzione ai fenomeni emergenti e agli aspetti originali del panorama mediale, tradisce un’insicurezza teorica che impedisce di considerare il lavoro corretto e completo. A L’analisi teorica si rivela poco coraggiosa e molto legata a un uso “minimo” della letteratura scientifica, giungendo con poco vigore all’esame del panorama contemporaneo. B La proposta di ricerca appare interamente risolta sul piano descrittivo, con riferimento a un esempio concreto già realizzato o in corso d’opera. A Un’analisi assai promettente con riferimenti alle fondamentali teorie sociologiche che spiegano le trasformazioni radicali nella relazione fra società e mass media, con osservazioni intelligenti, anche se a volte poco leggibili. Il progetto di ricerca tratta una dimensione centrale dell’uso di mezzi di comunicazione, con qualche carenza nella manifestazione di una solida ottica sistematica. Lo svolgimento del tema è marcatamente didascalico. Il fuoco dell’attenzione è abbastanza correttamente rivolto al passaggio dagli “effetti limitati” al ritorno al powerful media, ma contrae troppi debiti con testi ormai “datati”. Di conseguenza la panoramica è un po’ asfittica e traccia un mosaico un po’ frettoloso degli approcci più recenti. L’impostazione della ricerca è pedestremente ritagliata su un’esperienza reale, descritta con minuzia ma senza esame critico. Non appare sufficiente come puntello teorico il ricorso a Blumer e ai Payne Found Studies, storicamente importanti ma palesemente inattuale. Lo svolgimento del tema è nell’insieme brillante; si rileva una certa tendenza alla frammentazione che tuttavia non inficia la concreta e notevole competenza teorica. B 14. 15. 16. A B La trattazione del tema manifesta parzialità e qualche insicurezza nella padronanza dell’intero panorama teorico. Non sembra in particolar modo ben colto il riferimento all’apparato di teoria sociale maturato nel tempo intorno alla comunicazione mediale. Il progetto rivela dimestichezza con la strumentazione empirica complessiva della ricerca sociale e mostra solamente qualche fragilità nella padronanza dei collegamenti fra le premesse teoriche e il corredo metodologico. originale sforzo argomentativo, volto a trattare il tema proposto attraverso l’individuazione di concetti-chiave, la trattazione del candidato risulta nel complesso troppo frammentaria e contorta. Il candidato presenta un’ipotesi di ricerca originale, con obiettivi chiari (sperimentare la partecipazione a interventi culturali collaborativi su piattaforme pubbliche) ma carenti nell’impianto teorico; è poco esplicitata l’efficacia dei metodi individuati rispetto ai risultati attesi. L’elaborato limita la trattazione del tema a un’analisi della CMC, di cui peraltro descrive la storia piuttosto che la parabola degli effetti. Le teorie citate si spingono fino alla fine degli anni novanta, con brevi e frettolosi accenni ad opere successive, mentre mancano riferimenti a modelli e teorie sociologiche di ampio respiro sugli effetti sociali dei nuovi media. La proposta di ricerca sul cellulare nella home-school partnership, pur riferita a un’esperienza concreta, è confusa nella formulazione dell’ipotesi, nella definizione degli obiettivi e dei soggetti a cui si rivolge, e appare chiara solo sulla tecnica di rilevazione utlizzata (focus group). Tranne pochi riferimenti ai fondamenti teorici delle strategie di ricerca-intervento, il lavoro non rivela un inquadramento teorico solido. Il tema mette in gioco le diverse teorie con una competenza apprezzabile che manifesta tuttavia qualche difficoltà ad estrarne il succo e il valore critico. La trattazione risulta perciò nel complesso tendenzialmente superficiale. Il lavoro ricalca in modo puntiglioso lo svolgimento di una ricerca attuale, interessante e complessa, senza una significativa aggiunta di significati teorici, non raggiungendo, se non a tratti, un livello di esame critico nella considerazione della realtà empirica. L’elaborato affronta l’argomento con piglio abbastanza sicuro e con un risultato nel complesso più che soddisfacente. Il progetto ipotizza con chiarezza un ruolo per le competenze digitali nella cittadinanza attiva, caratterizzata da progettualità, partecipazione e autonomia. Al buon inquadramento teorico segue la descrizione chiara di obiettivi, tecniche di campionamento, metodologia e trattamento dei dati. 36 17. 18. A Lo svolgimento del tema mostra una buona conoscenza dello sviluppo delle teorie sui mass media ma si perde nella parte finale, forse per un difetto di orientamento che danneggia una trattazione organica e completa. B Il percorso proposto dalla ricerca si svolge per la gran parte sul piano teorico, dando luogo a spunti interessati ma non a un disegno coerente e apprezzabile fino in fondo. A La traccia è sviluppata in modo brillante e con sufficiente competenza, peccando però in omogeneità e chiarezza delle conclusioni. B La ricerca non appare sviluppata in modo completo e convincente, sfociando in un lavoro che può essere considerato corretto, ma non molto di più. Il candidato amplia la panoramica di autori e di approcci teorici a tal punto da vanificare la contaminazione del tema degli “effetti” con altri ambiti di riflessione. La padronanza “a volo d’uccello” dell’ambito teorico, senza una bussola critica, perde mordente e le conclusioni paiono esitanti e monche. Il progetto di ricerca è dignitoso negli assunti di base e dissemina motivi di interesse nel tracciato, ma risulta “affogato” nella riflessione teorica e superficiale nel collegamento fra gli obiettivi e la strumentazione empirica. Il tema presenta uno svolgimento informato e lineare, appoggiando le argomentazioni su un’apprezzabile conoscenza del panorama teorico, mancando solo di coraggio nell’accostamento, che rimane tale, fra teorie sul legame sociale e teorie originate nel settore mediale. L’ipotesi di ricerca non è priva di smalto nelle sue premesse, ma si rifugia ben presto nell’angolo della scolasticità, dando luogo a un semplice abbozzo che solo con fatica può essere positivamente valutato. La proposta teorica del candidato mette in campo una battagliera competenza nell’ambito teorico che si smarrisce un po’ nella selva dei riferimenti e nella ricerca di un’originalità che non appare sostenuta fino in fondo dalla solidità dell’impianto critico. La competenza teorica mette in ombra la chiarezza e l’efficacia degli strumenti empirici e il disegno degli obiettivi della ricerca, che tuttavia si tiene in piedi per l’impianto di base e per l’intelligenza complessivamente contenuta. Il tema è svolto con intelligenza e discreta padronanza delle teorie. I rilievi critici riguardano la linearità complessiva delle argomentazioni ma non impediscono una valutazione più che discreta dell’elaborato. Alla brillantezza dell’impianto iniziale non corrisponde purtroppo uno svolgimento apertamente consapevole dell’intreccio fra il piano teorico e la strumentazione empirica. Giudizi collegiali 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. L’elaborato teorico, pur con qualche elemento di discontinuità, appare documentato. Il progetto di ricerca presenta elementi di interesse e un certo vigore teorico. L’insieme dei due lavori sembra dispiegare un livello di maturazione già apprezzabile. Sebbene con qualche neo, il tema presenta una complessione solida e un’argomentare spigliato, mentre il progetto di ricerca convince per l’ordine e la completezza. I due elaborati segnalano una preparazione discreta, comunque oltre la soglia di rilevanza. Lo scritto teorico non riesce ad emanciparsi da un livello sostanzialmente didascalico, mentre il lavoro di ricerca presenta un dislivello fra l’intraprendenza teorica e l’incertezza empirica. Il profilo complessivo evidenziato è sbilanciato verso la teoria, ma senza la padronanza e la matutità necessarie. L’approccio alle teorie nella prima prova non riesce a superare la frammentarietà e quello empirico nella seconda non unisce al buon impianto un’adeguata consapevolezza metodologica. Il livello delle due prove segnala una padronanza del settore ancora non pienamente definita. L’approccio teorico nel primo elaborato è trattenuto e cauto e altrettanto insicuro il modo di affrontare il tema originale della ricerca. L’insieme delle prove testimonia un grado di consolidamento ancora in attesa di maturazione. Poco profonda appare la trattazione teorica del tema proposto nella prima prova e altrettanto superficiale risulta la costruzione della ricerca, sebbene non priva d’una certa perizia. Il complesso delle prove evidenzia un profilo promettente ma ancora al di qua della soglia sufficiente. Lo svolgimento del tema appare soddisfacente e il progetto di ricerca resiste sia sul piano teorico che su quello delle metodologie proposte. Le due prove, pur senza slanci, soddisfano entrambe lo standard richiesto per la presente valutazione. La trattazione teorica del tema è competente ma disorganica e gli stessi elementi nuocciono al progetto di ricerca, intelligente ma non di pari coerenza. Entrambe le prove rivelano un profilo di studioso interessante, ma ancora da perfezionare. L’elaborato teorico mette in luce brio e competenza, ma la proposta di ricerca non riesce ad andare oltre le buone intenzioni. I due elaborati rivelano buona maturazione teorica ma non ancora padronanza del livello empirico. 37 Relazione finale - Allegato 2 Giudizi individuali (prova orale) Dott. Patrizia Laurano Commissario Prof. Walter Lorenz - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Prof. Giovambattista Fatelli - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: buona discreta limitata discreta discreta discreta buona discreta discreta Giudizio collegiale La candidata esibisce una capacità espositiva più che discreta, mostrando anche una competenza di scenario accettabile soprattutto nel suo campo di interesse, ma costantemente conferma una palese difficoltà a tradurre sul piano empirico le conoscenze e le idee maturate su quello teorico. ____________________________ Dott. Pieri Michelle Commissario Prof. Walter Lorenz - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Prof. Giovambattista Fatelli - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: discreta limitata limitata ordinata molto specifica accettabile discreta limitata limitata Giudizio collegiale La candidata riflette nel colloquio le sue esperienze empiriche, che risultano intense e continuative nel settore dell’elearning, ma ancora frammentaria sotto il profilo della densità e della rielaborazione sul piano teorico. ____________________________ Dott. Tarzia Fabio Commissario Prof. Walter Lorenz - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Prof. Giovambattista Fatelli - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: notevole buona particolare faconda interessante originale ottima ampia originale Giudizio collegiale In un insieme di interessi culturali notevoli e sufficientemente approfonditi, il candidato inserisce un approccio ai temi propri del settore scientifico disciplinare originale contraddistinto da uno spiccato sguardo critico. 38 ____________________________ Dott. Valentini Elena Commissario Prof. Walter Lorenz - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Prof. Giovambattista Fatelli - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: precisa ampia focalizzata buona buona buona notevole buona buona Giudizio collegiale La candidata mostra una notevole capacità espositiva, cui si accompagna la dimostrazione di una significativa competenza molto focalizzata su aspetti specifici del settore scientifico disciplinare. ____________________________ Dott. Vitiello Guido Commissario Prof. Walter Lorenz - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Prof. Giovambattista Fatelli - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: differenziata buona limitata più che discreta più che buona problematica notevole ampia parziale Giudizio collegiale Le risposte del candidato testimoniano di un impianto culturale abbastanza solido e con interessi forti, padroneggiati con competenza su temi di grande interesse ma ancora lontani dalla necessaria consapevolezza della dimensione empirico-sociologica. ____________________________ Dott. Alpini Stefano Commissario Prof. Walter Lorenz - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Prof. Giovambattista Fatelli - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: solida buona rilevante discreta discreta e specifica buona buona buona buona Giudizio collegiale Il candidato mostra una buona capacità espositiva, che mentre rinforza l’impressione di solidità delle sue competenze specifiche e dei suoi interessi attuali, conferma i dubbi sulla complessiva capacità di connettere le conoscenze teoriche con l’esperienza empirica. ____________________________ 39 Dott. Cortoni Ida Commissario Prof. Walter Lorenz - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Prof. Giovambattista Fatelli - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: ampia e comprensiva ottima discreta ottima apprezzabile intensa ottima ampia solida Giudizio collegiale Le risposte della candidata sono esaurienti e ben documentate e testimoniano di un percorso di ricerca coltivato con continuità e competenza. Un solido impianto sociologico traspare sempre dietro la capacità di movimento fra ambiti disciplinari anche diversi. ____________________________ Dott. D’Amato Francesco Commissario Prof. Walter Lorenz - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Prof. Giovambattista Fatelli - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: Commissario Dott.ssa Maria Giovanna Onorati - Capacità espositiva nel discutere gli argomenti: - Competenza culturale, generale e specifica: - Coerenza dei temi rispetto al profilo del settore scientifico disciplinare: autoreferenziale specifica limitata involuta settoriale discreta dispersiva specifica discreta Giudizio collegiale Gli interessi del candidato appaiono interamente concentrati su specifici oggetti d’indagine riguardanti la musica, tematizzati con appassionata competenza, ma vaghi nel momento di trarre precise implicazioni teoriche e di connettersi al resto del settore scientifico-disciplinare. ____________________________ 40 Relazione finale - Allegato 3 Giudizi complessivi Alpini Stefano Cortoni Ida D’Amato Francesco Laurano Patrizia Pieri Michelle Tarzia Fabio Valentini Elena Vitiello Guido Nel contesto di un curriculum complessivamente interessante ma non interamente risolto nella sicurezza della vocazione scientifica, il candidato ha dato prova di una certa perizia empirica non accompagnata sempre dalla profondità dell’analisi. La prova orale ha confermato la solidità delle competenze specifiche ma anche la complessiva difficoltà a connettere conoscenze teoriche ed esperienze empiriche. Il complesso delle prove evidenzia quindi un profilo promettente ma ancora bisognoso di un preciso radicamento scientifico. Ad un curriculum convincente nell’impianto generale e nell’indirizzo specifico, la candidata ha unito prove soddisfacenti sia sul piano teorico che su quello metodologico, confermando nel colloquio un percorso di ricerca coltivato con continuità e competenza. Nel complesso, la candidata appare pronta per rispondere ai requisiti richiesti dalla presente valutazione comparativa. Sia il percorso scientifico che le prove del candidato rivelano capacità interessanti e propensione all’elaborazione teorica che però non trovano un’adeguata traiettoria per uscire delle dimensioni dell’interesse specifico e dalla frammentarietà e approdare anche a convincenti risultati empirici. Il colloquio del pari manifesta competenza e passione, ma anche l’incertezza nelle connessioni con il resto del settore scientifico-disciplinare. Il livello delle prove segnala una difficoltà a muoversi lungo l’intero arco del settore disciplinare e una maturità ancora non pienamente definita. Il curriculum, pur denso di interessi, non risulta del tutto solido sul piano teorico e ciò si conferma nel tono descrittivo ma non sufficientemente analitico delle prove scritte, che rivelano anche incertezza nella dimensione empirica. La stessa tendenza si manifesta nella prova orale. Il profilo complessivo si configura sbilanciato verso la teoria, ma privo della padronanza e della maturità richieste dalla presente valutazione. Le buone potenzialità del curriculum della candidata vengono solo parzialmente confermate dalle prove scritte, che denotano insicurezza nel possesso della dimensione teorica e un orientamento ancora incerto nell’ambito disciplinare. Le esperienze empiriche discusse nel colloquio, pur interessanti, confermano la frammentarietà dell’elaborazione teorica. La complessiva prestazione della candidata non rivela ancora un grado di consolidamento del profilo scientifico maturo per la presente valutazione. Il profilo di buon livello espresso nel curriculum appare confermato dalle prove scritte che, oltre ogni dubbio di discontinuità, manifestano elementi di interesse e vigore teorico. In un quadro d’insieme percorso da interessi originali e profondi, l’approccio al settore scientifico disciplinare si contraddistingue per spiccate capacità critiche. Nel complesso, il candidato dimostra un livello di competenze e una maturità adeguate alla presente valutazione comparativa. La continuità e la solidità del curriculum vengono confermate dalle prove scritte, convincenti nell’argomentare, nell’ordine e nella completezza. Il colloquio replica queste qualità di base, cui aggiunge la prova di una competenza significativamente focalizzata su aspetti specifici nodali del settore scientifico disciplinare. I due elaborati segnalano una preparazione solida che va oltre la soglia di rilevanza per la presente valutazione comparativa. Il curriculum del candidato manifesta una spiccata propensione teorica e interessi specifici di un certo spessore. Il risultato degli scritti e il colloquio confermano l’impianto culturale solido ma rivelano anche elementi di lontananza dalla necessaria consapevolezza della dimensione empirico-sociologica. Il profilo di studioso espresso dal candidato appare sicuramente interessante, ma meritevole di ulteriore perfezionamento nel settore scientifico disciplinare. 41 42