Linee guida di trattamento Sede centrale di Cutera Inc. 3240 Bayshore Boulevard, Brisbane, CA 94005 Stati Uniti Tel: +1 415 657 5500 Fax: +1 415 330 2444 www.cutera.com 1 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F CUTERA EXCEL V è un sistema laser a doppia lunghezza d'onda (532 nm e 1064 nm) che può essere utilizzato con due manipoli intercambiabili. Il manipolo CoolView (532 nm/1064 nm) con finestra di raffreddamento in zaffiro può essere utilizzato per trattare varici, anomalie vascolari e lesioni pigmentate. Il manipolo Genesis V (1064 nm) può essere utilizzato per trattamenti cutanei non ablativi con Laser Genesis. Cutera Excel V è approvato per il trattamento di rughe e per la coagulazione ed emostasi di lesioni vascolari e pigmentate benigne quali: Teleangectasie, varici degli arti inferiori, rossore diffuso, emangiomi, nevi vinosi, angiomi, anomalie venose, laghi venosi, cicatrici, verruche, efelidi, poichilodermia di Civatte Manipolo CoolView con finestra di raffreddamentoin zaffiro Manipolo Genesis V con sensori di temperatura MECCANISMO DI AZIONE Utilizzando il manipolo CoolView, Excel V tratta le lesioni vascolari e pigmentate colpendo selettivamente l'emoglobina e la melanina (fototermolisi selettiva) senza provocare danni termici al tessuto circostante. Nei trattamenti vascolari, la luce laser viene assorbita dall'emoglobina presente nelle vene e il calore prodotto provoca la fotocoagulazione. Il calore viene trasferito alla parete dei vasi; i vasi vengono così distrutti e viene impedita la ricanalizzazione. Il laser tratta le singole vene, ma possono presentarsi nuove varici a causa di una patologia soggiacente Nei trattamenti delle lesioni pigmentate, la luce laser viene assorbita dalla melanina superficiale presente nella lesione. Le cellule pigmentate vengono denaturate, si scuriscono, raggiungono la superficie e cadono in un paio di settimane. Utilizzando il manipolo Genesis V, Excel V tratta rughe, disomogeneità della texture e rossore diffuso (trattamento cutaneo non ablativo) riscaldando delicatamente il derma con la lunghezza d'onda di 1064 nm e impulsi di microsecondi che riscaldano preferenzialmente i vasi molto sottili. Il trattamento può essere effettuato senza raffreddamento epidermico. UTILIZZO DI QUESTE LINEE GUIDA PER IL TRATTAMENTO Queste linee guida per il trattamento si basano sul feedback dei medici e vengono fornite esclusivamente come guida. Non possono essere considerate sostitutive della formazione clinica. Prima di utilizzare il laser Excel V, leggere attentamente il manuale operativo fornito in dotazione con il sistema. Quando si utilizza il laser, osservare sempre l'interazione tra laser e tessuto e gli endpoint clinici per determinare le impostazioni corrette. I parametri consigliati in queste linee guida si riferiscono a pazienti con fototipo I - VI secondo la scala Fitzpatrick. In generale, si consigliano durate di impulso più lunghe e fluenze più basse per le pelli più scure e abbronzate. Il maggior tasso di melanina delle pelli più scure aumenta il rischio di effetti collaterali. È sempre consigliabile applicare degli impulsi di prova. Iniziare con un approccio conservativo, erogare un impulso di prova e valutare la risposta prima di proseguire o modificare i parametri. Si ricorda, tuttavia, che le potenziali reazioni avverse possono comparire anche dopo 24-48 e oltre. 2 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F VALUTAZIONE DEL PAZIENTE L'uso del dispositivo è controindicato in caso di gravidanza e di pazienti sottoposti a trattamento per cancro della pelle Ottenere l’anamnesi del paziente e il consenso firmato. Scattare delle fotografie dell'area prima di procedere con il trattamento Determinare l’etnia e il fototipo usando la scala di Fitzpatrick allegata. Rivalutare il paziente prima di ogni trattamento L’esposizione al sole può aumentare il tasso di melanina della pelle. Potrebbe essere necessario modificare le impostazioni del trattamento Considerazioni in merito al paziente Farmaci assunti (sia di routine che occasionalmente) o Accutane - non trattare se assunto negli ultimi 6 mesi o Crisoterapia - può causare una discromia blu-grigio o Farmaci fotosensibilizzanti (tetracicline e così via) - effettuare applicazioni di prova e modificare i parametri di conseguenza o Anticoagulanti - possono aumentare il rischio di porpora o di ecchimosi Vitiligine – il calore del trattamento può indurre una riacutizzazione Herpes – il calore del trattamento può indurre uno sfogo. Può essere indicato il trattamento preliminare con un farmaco antivirale Infezione delle ferite Precedenti di cheloidi o di cicatrizzazione ipertrofica Diabete - può ostacolare la cicatrizzazione delle ferite Non trattare nevi displastici o altre lesioni pigmentate dubbie o Le risorse online sul melanoma comprendono i siti Web www.aad.org e www.cancer.org Il sistema Excel V non è progettato per l'epilazione. Procedere con cautela nel trattamento di aree con peli. L'energia laser può influenzare la crescita dei peli Per evitare complicazioni: Asportare il gel dalla parte superiore della finestra in zaffiro pulendola periodicamente con una garza 4x4 o Una quantità eccessiva di gel sulla parte superiore può influenzare la potenza del raggio laser, con possibili eventi avversi tra cui ustioni o Il gel sulla parte inferiore della finestra (a contatto con la cute) non pone rischi Il raffreddamento prima e dopo il trattamento contribuisce a ridurre il rischio di complicanze I fototipi più scuri presentano maggiori rischi di complicanze e/o di problemi di pigmentazione Trattare sempre all'esterno del bordo orbitario, dirigendo il fascio lontano dall'orbita Non applicare il trattamento sopra o in prossimità di o Tatuaggi o trucco permanente o Impianti metallici o Pacemaker Le reazioni al trattamento di aree con filler non sono note Non usare prodotti autoabbronzanti per almeno 2–4 settimane prima del trattamento Frapporre una garza umida tra i denti e le labbra per proteggere lo smalto dentale PREPARAZIONE AL TRATTAMENTO Gli anestetici topici sono facoltativi con i trattamenti con CoolView. Se utilizzati, rimuoverli accuratamente prima del trattamento o ATTENZIONE: un uso eccessivo può risultare tossico. Consultare l'etichetta del produttore. Si SCONSIGLIA l'impiego di un anestetico topico con le procedure con Genesis V. Il feedback del paziente è importante nei trattamenti cutanei non ablativi. Pulire la pelle rimuovendo tutte le tracce di trucco e/o di anestetico topico. Rasare il sito di trattamento se vi sono troppi peli. Prima del trattamento iniziale, fotografare l'area per futuro riferimento. TUTTI i presenti nella sala di trattamento devono indossare appositi occhiali di protezione per le lunghezze d'onda da 532 nm e 1064 nm. o Il laser viene fornito con occhiali di protezione in acciaio inox opaco per il paziente e con occhiali di protezione per l'operatore o Verificare la lunghezza d'onda e la densità ottica (>= 5,89 a 532 nm e >=5,81 a 1064 nm) riportate su tutti gli occhiali per gli operatori. 3 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F SELEZIONE DEI PARAMETRI DEL TRATTAMENTO VASCOLARE I parametri devono essere selezionati nell’ordine elencato di seguito. Iniziare sempre con le impostazioni meno aggressive per un vaso specifico. Osservare l'interazione tra laser e tessuto e la risposta clinica per determinare le impostazioni corrette per ciascun paziente. 1. Lunghezza d'onda - misurata in nanometri (nm), in base alla profondità e al colore del vaso Vaso superficiale (dimensioni da sottili a moderate, da rosa a rosso) = 532 nm Vaso più grande, più profondo (rosso molto scuro, da blu a violaceo) = 1064 nm 2. Diametro di spot - misurato in millimetri (mm), in base al tipo di trattamento e alla profondità del vaso Vasi lineari, superficiali = diametro di spot inferiore Vasi lineari, più profondi = diametro di spot maggiore Trattamenti dell'area/rossore diffuso = diametro di spot maggiore 3. Fluenza - misurata in J/cm2, in base a dimensioni e profondità del vaso e fototipo. 532 nm: Vasi più piccoli = minore fluenza; vasi più grandi = maggiore fluenza 1064 nm: Vasi più piccoli = maggiore fluenza; vasi più grandi = minore fluenza Vasi più profondi = maggiore fluenza l’energia si dissipa nel tessuto circostante) Pelle più scura/abbronzata = minore fluenza 4. Durata di impulso - misurata in millisecondi (ms), in base a dimensioni e colore del vaso Diametro più piccolo, vaso più chiaro = durata di impulso più breve Diametro più grande, vaso più scuro = durata di impulso più lunga Pelle più scura/abbronzata = durata di impulso più lunga Le durate di impulso inferiori ai 10 ms aumentano la probabilità di porpora quando si trattano lesioni vascolari 5. Temperatura della finestra - miurata in o Celsius. Sono disponibili 4 opzioni: 5oC, 10 oC, 15 oC , 20 oC 5oC o 10 oC sono consigliati per i trattamenti vascolari, al fine di ottenere ua maggiore protezione per l'epidermide e un migliore comfort per il paziente Utilizzare 5 oC er vasi più grandi e scuri e per gli angiomi infantili (maggiore tasso di emoglobina) 6. Frequenza di ripetizione - espressa in hetz (Hz). Numero di impulsi al secondo con il pedale premuto. Per una maggiore protezione dell’epidermide usare impulsi singoli (0,0 Hz) con preraffreddamento e postraffreddamento 7. Raffreddamento a contatto -a finestra in zaffiro provvede al raffreddamento prima, durante e dopo il trattamento Il preraffreddamento protegge l'epidermide riducendo la temperatura iniziale della cute Il raffreddamento durante il trattamento protegge l'epidermide durante l'erogazione dell'energia laser Il postraffreddamento estrae il calore dai tessuti per prevenire lesioni epidermiche Si consigliano un preraffreddamento e un postraffreddamento più lunghi quando si trattano vasi più grandi e scuri Diametro di spot Vasi lineari Vasi superficiali 532 nm: vasi più piccoli 1064 nm: vasi più grandi Vasi superficiali Vasi più piccoli - + Fluenza - + Trattamenti dell'area Vasi più profondi 532 nm: vasi più grandi 1064 nm: vasi più piccoli Vasi più profondi Durata di impulso + Vasi più grandi Fototipi più scuri Pelle abbronzata 4 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F PARAMETRI DI TRATTAMENTO - 532 nm per trattamenti VASCOLARI con il manipolo CoolView Questi parametri vengono indicati esclusivamente come guida per i fototipi I-IV. Osservare l'interazione laser-tessuto e gli endpoint clinici per determinare le impostazioni corrette. 532 nm NON è una lunghezza d'onda consigliata nel trattamento di vene periorbitarie, laghi venosi, vene reticolari degli arti inferiori oppure nevi vinosi viola/nodulari. Per queste indicazioni, la lunghezza d'onda di elezione è 1064 nm. FIGURA DI ESEMPIO TIPO DI VASO Teleangectasia facciale TEMP 5 oC <2 mm 10 - 14 J/cm² 8 - 15 ms 5 mm 7 - 10 J/cm² 8 - 15 ms 10 - 20 ms Teleangectasia fine degli arti inferiori * Fototipi I-III 5 oC 5 mm 8 - 10 J/cm² 10 - 20 ms 6 mm 7 - 10 J/cm² 8 - 15 ms 10 mm 6 - 9 J/cm² 8 - 15 ms 12 mm 5 - 8 J/cm² 8 - 15 ms 10 mm 6 - 8 J/cm² 10 - 20 ms 12 mm 5 - 7 J/cm² 10 - 20 ms 10 mm 6 - 9 J/cm² 7 - 11 ms 12 mm 5 - 8 J/cm² 8 - 12 ms 3 mm 12 - 16 J/cm² 8 - 15 ms 5 oC 5 oC 5 oC 10 oC Fototipo I - IV 7 - 11 J/cm² Angiomi rosso ciliegia o aracniformi 3 mm 5 mm Rossore diffuso (viso) DURATA DI IMPULSO 5 oC Matting – Collo o torace FLUENZA > 2 mm Matting (viso) /Rosacea DIAMETRO DI SPOT I - IV I - IV I - IV I - IV I - IV I - IV AVVERTENZA. La finestra in zaffiro deve trovarsi completamente a contatto con la cute prima, durante e dopo l'impulso laser o Prestare particolare attenzione in caso di trattamenti sul naso o aree curve per garantire il contatto completo con la finestra o Utilizzare eventualmente un diametro di spot inferiore se è impossibile garantire il contatto completo con la finestra in zaffiro AVVERTENZA. Il trattamento delle vene degli arti inferiori con una lunghezza d'onda di 532 nm è consigliato solo per pelli non abbronzate di fototipo I-III Applicare uno strato sottile di gel trasparente (tipo quello per ecografie) per aumentare la protezione dell’epidermide e il comfort del paziente Gli endpoint comuni sono la variazione cromatica transitoria o persistente all'interno del vaso, la scomparsa o la costrizione dei vasi, l'eritema o la porpora o Se non si ottiene l'endpoint clinico, è possibile ridurre la durata di impulso o aumentare la fluenza. È possibile erogare un secondo impulso dopo aver consentito l'adeguato raffreddamento della cute Quando si trattano piccoli vasi, posizionare gli impulsi in modo sequenziale con una leggera sovrapposizione o Non accumulare gli impulsi e non erogare doppi impulsi 5 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F Quando si utilizza uno spot grande per coprire l'area, sovrapporre gli impulsi di non oltre il 10-20% In un'area con vasi evidenti e rossore diffuso, iniziare con uno spot piccolo per colpire i vasi, quindi proseguire con uno spot grande per trattare l'intera area Osservare sempre la risposta dell'epidermide durante il trattamento, fare attenzione a eventuali segni di danneggiamento (sbiancamento o ingrigimento del tessuto). Se si osservano questi fenomeni, raffreddare con la finestra in zaffiro del manipolo (NON applicare ghiaccio). Può essere necessario curare la ferita. Sono preferibili temperature inferiori per aumentare il comfort del paziente e la protezione dell'epidermide 6 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F PARAMETRI DI TRATTAMENTO - 532 nm per ALTRI trattamenti con il manipolo CoolView Questi parametri vengono indicati esclusivamente come guida. Osservare l'interazione laser-tessuto e gli endpoint clinici per determinare le impostazioni corrette. FIGURA DI ESEMPIO DIAMETRO DI SPOT TIPO DI VASO TEMP Cicatrice rossa Fototipi I-IV 5 oC 7 mm Ecchimosi/livido Fototipi I-V 5 oC 10 mm FLUENZA 5,0 - 6,4 J/cm² 5,0 - 6,0 J/cm² DURATA DI IMPULSO Fototipo 3 -10 ms 8 - 12 ms I - IV I-V Trttamenti per cicatrici – Parametri consigliati solo per i fototipi I-IV Consiglato un solo passaggio Consigliati 3 o più trattamenti a distanza di 6 settimane Tratare fino a ottenere la risposta clinica minima Gli endpoint comuni sono l'arossamento momentaneo o una leggera colorazione bluastra dei vasi o La variazie cromatica minima o anche temporanea è prevista o Se nessun endpoint clinico è evidente, non erogare un doppio imulso Ecchimosi/livido Parametri consigliati solo per i fototipi I-V Idealmente, il trattamento deve essere effettuato entro 18 - 36 ore dall'evento che ha provocato il livido Eseguire un doppio passaggio con un pattern simile alla trama di un cesto I fototipi più scuri devono essere trattati con durate di impulso più lunghe In genere l'endpoint non è visibile o Vi può essere uno schiarimento del livido immediatamente dopo il trattamento Il livido inizia in genere a svanire nel giro di poche ore dopo il trattamento Istruzioni per il trattamento – AVVERTENZA. La finestra in zaffiro deve trovarsi completamente a contatto con la cute prima, durante e dopo l'impulso laser o Prestare particolare attenzione in caso di trattamenti sul naso o aree curve per garantire il contatto completo con la finestra o Utilizzare eventualmente un diametro di spot inferiore se è impossibile garantire il contatto completo con la finestra in zaffiro Applicare uno strato sottile di gel trasparente (tipo quello per ecografie) per aumentare la protezione dell’epidermide e il comfort del paziente Osservare sempre la risposta dell'epidermide durante il trattamento, fare attenzione a eventuali segni di danneggiamento (sbiancamento o ingrigimento del tessuto). Se si osservano questi fenomeni, raffreddare con la finestra in zaffiro del manipolo (NON applicare ghiaccio). Può essere necessario curare la ferita. Sono preferibili temperature inferiori per aumentare il comfort del paziente e la protezione dell'epidermide 7 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F PARAMETRI DI TRATTAMENTO - 1064 nm per trattamenti VASCOLARI con il manipolo CoolView Questi parametri vengono indicati esclusivamente come guida per i fototipi I-IV, se non diversamente indicato. Osservare l'interazione laser-tessuto e gli endpoint clinici per determinare le impostazioni corrette. La lunghezza d'onda di 1064 nm è SCONSIGLIATA per il trattamento di lesioni pigmentate, poichilodermia, rossore diffuso, matting o nevi vinosi rosa. Per queste indicazioni, la lunghezza d'onda di elezione è 532 nm. Temp TIPO DI VASO FIGURA DI ESEMPIO DIAMETRO DI SPOT FLUENZA AMPIEZZA DI IMPULSO Fototipo Teleangectasia facciale viola/blu (fototipi I-VI) 5 oC 5 mm 90 - 130 J/cm² 15 - 50 ms I - VI Vene periorbitali blu ** (fototipi I-VI) 5 oC 5 mm 90 - 130 J/cm² 25 - 50 ms I - VI Teleangectasie aracniformi rosse degli arti inferiori 1 - 2 mm 5 oC 4 mm 100 - 170 J/cm² 10 - 45 ms I - VI Teleangectasie aracniformi viola degli arti inferiori 1 - 2 mm 5 oC 4 mm 100 - 170 J/cm² 15 - 45 ms I - VI Vene reticolari degli arti inferiori 2 - 4 mm 5 oC 6 mm 110 - 150 J/cm² 30 - 60 ms I - VI 3 mm 130 - 150 J/cm² 8 - 30 ms Angioma rosso ciliegia o aracniforme Lago venoso (<2 mm) I - VI o 5 C o 3 mm (>2mm) 90 - 150 J/cm² 15 - 40 ms 5 mm 90 - 140 J/cm² 20 - 50 ms (<4 mm) I - VI 5 C 5 mm (>4 mm) 70 - 140 J/cm² 30 - 60 ms AVVERTENZA. La finestra in zaffiro deve trovarsi completamente a contatto con la cute prima, durante e dopo l'impulso laser o Prestare particolare attenzione in caso di trattamenti sul naso o aree curve per garantire il contatto completo con la finestra o Utilizzare eventualmente un diametro di spot inferiore se è impossibile garantire il contatto completo con la finestra in zaffiro Applicare uno strato sottile di gel trasparente (tipo quello da ecografia) per aumentare la protezione dell’epidermide e il comfort del paziente È sempre consigliabile applicare degli impulsi di prova. Osservare l'interazione laser-tessuto prima di procedere. o Quando si trattano i fototipi IV-VI, utilizzare una durata di impulso più lunga I risultati variano in base a tipo, dimensioni, colore, volume, pressione o posizione della vena o Gli endpoint comuni sono la variazione cromatica, la scomparsa o la costrizione della vena. o Se non si ottiene l'endpoint clinico, ridurre la durata di impulso. Se l'endpoint clinico non viene comunque raggiunto, aumentare la fluenza o L'endpoint può non essere evidente oppure può essere appena percettibile quando si trattano vene reticolari estese degli arti inferiori. Il preraffreddamento della pelle è essenziale per prevenire danni all’epidermide o Assicurarsi che ogni impulso sia accompagnato da un preraffreddamento e un postraffreddamento 8 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F La duraa del preraffreddamento e del postraffreddamento varia in base a dimensioni, colore e profodità del vaso Vasi più grandi e più scuri richiedono un preraffreddamento e n postraffreddamento più lunghi. Non accumulare gli impulsi e non rogare doppi impulsi o Per i vasi più piccoli, erogare gli impulsi di tattamento l'uno adiacente all'altro, senza sovrapporli o Per i vasi più grandi, lasciare dello szio tra gli impulsi Quando il vaso si rompe possono verificarsi uno schiocco e uno stravaso o Raffreddare e comprimere l'area: può sviluparsi porpora o Aumentare la durata di impulso e/o ridurre la fluenza per gli impulsi successivi Osservare sempre l'epidermide durante il trattamento. Fare attenzione ai segni di danneggiamento (sbiancamento o ingrigimento del tessuto). In questo caso, applicare rapidamente una compressa fredda o la finestra di raffreddamento (NON usare ghiaccio). Trattare come ferita. **Esercitare estrema cautela durante il trattamento perioculare. Solo i professionisti esperti possono trattare i vasi periorbitali. Il laser deve essere SEMPRE puntato lontano dagli occhi; NON TRATTARE MAI nei pressi o all'interno del bordo orbitale. o SELEZIONE DEI PARAMETRI DI TRATTAMENTO PER LESIONI PIGMENTATE I parametri devono essere selezionati nell’ordine elencato di seguito. Iniziare sempre con le impostazioni meno aggressive per una lesione specifica. Osservare l'interazione tra laser e tessuto e la risposta clinica per determinare le impostazioni corrette per ciascun paziente. 1. Lunghezza d'onda - misurata in nanometri (nm) Consigliato l'utilizzo della lunghezza d'onda di 532 nm per il trattamento delle lesioni 2. Fluenza - misurata in J/cm2, in base a colore e posizione della lesione Lesione più chiara = maggiore fluenza Lesione più scura = minore fluenza Trattamenti che non coinvolgono il viso = ridurre la fluenza del 15 - 20% 3. Durata di impulso - misurata in millisecondi (ms), in base a colore della lesione e fototipo del paziente Quando possibile, sono in genere preferibili durate di impulsi più brevi per il trattamento di lesioni pigmentate Lesione più chiara = minore durata di impulso Lesione più scura = maggiore durata di impulso Lesione piana = minore durata di impulso Lesione spessa = maggiore durata di impulso 4. Temperatura della finestra - misurata in o Celsius. Sono disponibili 4 opzioni: 5oC, 10 oC, 15 oC , 20 oC 10 oC sono consigliati per numerose indicazioni riguaranti le lesioni pigmentate 5 oC sono consigliati per fototipi più scuri 15 o - 20 oC sono consigliati per lesioni o fototipi più chiari 5. Frequenza di ripetizione - espressa in hertz (Hz). Numero di impulsi al secondo con il pedale premuto. Per una maggiore protezione dell’epidermide, usare impulsi singoli (0,0 Hz) con preraffreddamento e postraffreddamento Nel trattamento di un'area estesa, gli operatori esperti possono utilizzare la frequenza di ripetizione 8. Raffreddamento a cotatto - la finestra in zaffiro provvede al raffreddamento prima, durante e dopo il trattamento Il preraffreddamento protegge l'epidermide riducendo la temperatura iniziale della cute Il raffreddamento durante il trattamento protegge l'epidermide durante l'erogazione dell'energia laser Il postraffreddamento estrae il calore dai tessuti per prevenire lesioni epidermiche 9 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F PARAMETRI DI TRATTAMENTO - 532 nm per LESIONI PIGMENTATE con il manipolo CoolView Questi parametri vengono indicati esclusivamente come guida per i fototipi I-IV. Osservare l'interazione laser-essuto e gli endpoint clinici per determinare le impostazioni corrette. La lunghezza d'onda di 532 nm è SCONSIGLIATA per il trattamento di tatuaggi, iperpigmentazione, nevi displastici o lesioni pigmentate dubbie. TIPO DI VASO FIGURA DI ESEMPIO Efelidi chiare VISO TEMP DIAMETRO DI SPOT 10 oC 3 mm FLUENZA AMPIEZZA DI IMPULSO 8 - 12 J/cm² 2 ms 12 - 16 J/cm² 4 - 10 ms Fototipo I–IV Efelidi medie VISO 10 oC 3 mm 7,2 - 10 J/cm² 4 - 10 ms I–IV Efelidi scure (dermatosi papulosa nigra) VISO 10 oC 3 mm 7,2 - 10 J/cm² 4 - 10 ms I–IV Efelidi chiare CORPO 10 oC 3 mm 7,2 - 14 J/cm² 4 -10 ms I–IV Efelidi scure CORPO 10 oC 3 mm 7,2 - 10 J/cm² 4 - 10 ms I–IV Discromia rosa/marrone (principalmente rossa) 6 - 9 J/cm² 10 - 20 ms (danno solare diffuso) 5 oC 10 mm viso I–IV 12 mm corpo 5 - 8,4 J/cm² 10 - 20 ms (principalmente rossa) 10 mm 6,2 - 7,6 J/cm² 10 - 12 ms 10 oC 10 mm 6 - 9 J/cm² 8 - 10 ms o 10 C (principalmente marrone) 5 oC Poichilodermia I–IV (principalmente marrone) È sempre consigliabile applicare impulsi di prova per le lesioni pigmentate (osservare dopo 20 minuti) o Piccole regolazioni della fluenza possono avere un notevole effetto. Regolare a incrementi di 0,1 o 0,2 J/cm2 Per i trattamenti che non coinvolgono il viso, ridurre la fluenza del 15-20% Ridurre la fluenza e aumentare l'ampiezza di impulso per le pelli più scure o abbronzate Osservare sempre l'epidermide durante il trattamento. Se si notano danni, interrompere il trattamento e raffreddare la cute. Nel trattamento delle efelidi, scegliere il miglior diametro di spot per tentare di trattare solo la lesione pigmetata, non la cute circostante Quando si utilizza uno spot grane per il trattamento globale di aree estese, sovrapporre gli imulsi di circa il 10-15% Endpoint desiderato = lieve scurimento del pigmento. Fino a 15 minuti dopo il trattamento può comparire un eritema localizzato che dovrebbe risolversi entro 24-48 ore. Se l'eritema persiste, ridurre l fluenza al trattamento successivo. 10 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F Osservare sempre l'epidermide durante il trattamento. Fare attenzione a eventuali segni di danneggiamento (sbiancamento o ingrigimento del tessuto circostante). In questo caso, applicare rapidamente una compressa fredda o la finestra di raffreddamento (NON usare ghiaccio). Trattare come ferita. 11 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F PARAMETRI DI TRATTAMENTO - Trattamento cutaneo non ablativo Laser Genesis V Genesis con il manipolo Questi parametri vengono indicati esclusivamente come guida per i fototipi I-VI. Osservare l'interazione laser-tessuto e gli endpoint clinici per determinare le impostazioni corrette. Laser Genesis è consigliato per irregolarità della texture, riduzione delle dimensioni dei pori, revisione delle cicatrici, rossore diffuso e rughe sottili. Area Lunghezza d'onda Diametro di spot Area estesa 1064 nm (viso, collo o torace) Area poco estesa (dita delle mani o dei piedi) Cicatrici Fototipo Fluenza Ampiezza di impulso Frequenza di ripetizione 8 mm I-VI 4 - 6 J/cm2 0,3 ms 7 - 10 Hz 1064 nm 8 mm I-VI 5 - 7 J/cm2 0,3 ms 2 - 3 Hz 1064 nm 8 mm I-VI 4 - 5 J/cm2 0,3 ms 5 - 7 Hz N° di impulsi 6,000 – 8,000 In base all'area In base all'area N° trattamenti 4-6 1-5 4-6 Non usare anestetici topici. Il feedback del paziente è importante. Iniziare con una bassa fluenza e una frequenza di ripetizione lenta per osservare le interazioni tra laser e tessuto. Modificare i parametri in funzione della tolleranza del paziente Le aree sensibili, i fototipi più scuri e le aree con peli folti oppure una recente esposizione al sole possono imporre di ridurre la fluenza o la frequenza di ripetizione Per assicurare l'aumento di temperatura nel tessuto, dividere il viso in più zone (vedere l'esempio). o Fronte - dividere a metà o Area perioculare - NON trattare le palpebre superiori o Le guance vanno suddivise in 2-3 sezioni o È possibile trattare il bordo vermiglio labiale Frapporre una garza umida tra i denti e le labbra per proteggere lo smalto Mantenere il manipolo a circa 3-4 cm di distanza dalla superficie cutanea o Accertarsi che il raggio della distanza di lavoro sia centrato rispetto al raggio di puntamento o Spostare continuamente il manipolo con un movimento uniforme a zigzag o Modificare la velocità in base alla tolleranza del paziente o Trattare ciascuna regione finché il paziente non avverte disagio e non si sviluppa un eritema (vedere l'esempio illustrato) o Cercare di mantenere 39o - 43o C per 1-2 minuti/regione o Procedere quindi con le regioni adiacenti usando più passaggi Durante il trattamento di pelle scura, cicatrici o punti caldi può essere necessario effettuare una breve pausa Cicatrice o Consultare il chirurgo prima di iniziare il trattamento su cicatrici recenti o Includere sempre il tessuto attorno alla cicatrice facendo attenzione alla comparsa di un eritema della cicatrice (endpoint) o La cicatrice assorbe più energia della pelle circostante o Non fare affidamento sul calore della pelle circostante come endpoint o La ridotta sensibilità della cicatrice aumenta il rischio di ustioni o Eseguire il trattamento effettuando un movimento a zigzag sulla cicatrice o Non trattare con movimenti lineari o Durante il trattamento può essere necessario fare delle pause e/o raffreddare con un gel pack congelato o Possono essere richiesti diversi trattamenti Esercitare estrema cautela durante il trattamento perioculare o È necessario dotare il paziente di occhiali di protezione onde evitare danni oculari 12 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F o o Il raggio laser deve essere SEMPRE puntato lontano dagli occhi; NON TRATTARE MAI nei pressi o all'interno del bordo orbitale Spesso è possibile accrescere la distanza dall'orbita retraendo e allontanando dall'occhio la pelle da trattare Monitoraggio della temperatura Il manipolo Genesis V è dotato di un sensore integrato che controlla la temperatura a circa quattro centimetri dalla pelle e la visualizza sullo schermo della console. I 6 indicatori LED del manipolo corrispondono alle temperature mostrate. La temperatura target della cute durante il trattamento deve essere compresa tra 39 o e 43 oC (LED gialli): Colore LED Intervallo di temperatura Rosso Giallo Giallo Verde Verde Verde 47-50 oC 43-46 oC 39-42 oC 35-38 oC 31-34 oC 26-30 oC 13 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F TRATTAMENTO AVANZATO - NEVI VINOSI 532 e 1064 nm con manipolo CoolView Il trattamento dei nevi vinosi deve essere eseguito solo da medici esperti. I nevi vinosi e la loro trama vascolare variano di molto nelle dimensioni e nella profondità. Si consiglia una lunghezza d'onda di 532 nm per nevi vinosi rosa o rossi e di 1064 nm per nevi vinosi viola o nodulari Applicare SEMPRE spot di prova e osservare la risposta dei tessuti prima di procedere Tipo di vaso Lunghezza d'onda Nevo vinoso Rosa VISO Nevo vinoso Rosso VISO Nevo vinoso Rosa CORPO Temp Diametro di spot Fluenza Ampiezza di impulso Fototipo 532 nm 5 oC 7 mm 6 - 8 J/cm² 3 - 8 ms I - IV 532 nm 5 oC 7 mm 6 - 8 J/cm² 5 - 10 ms I - IV 5 oC 7 mm 5 - 7 J/cm² 4 - 8 ms 5 oC 10 mm 5 - 7 J/cm² 5 - 10 ms 5 oC 7 mm 5 - 7 J/cm² 6 - 12 ms 5 oC 10 mm 5 - 7 J/cm² 8 - 15 ms 532 nm Figura di esempio I - IV Nevo vinoso Rosso CORPO 532 nm Nevo vinoso Viola Solo componenti nodulari ipertrofiche 1064 nm 5 oC 4 mm 80 - 120 J/cm² 25 - 55 ms I - IV Nevo vinoso Viola CORPO 1064 nm 5 oC 4 mm 80 - 120 J/cm² 25 - 55 ms I - IV I - IV È sempre consigliabile applicare spot di prova. Chiedere al paiente di tornare dopo 6 settimane per valutare attentamente i risultati dello spot di prova Utilizzare la lunghezza d'onda di 532 nm per le regioni piane Utilizzare la lunghezza d'onda di 1064 nm per le regioni nodulari Scegliere una temperatura di 5o C per la finestra. È possibile utilizzare un ulteriore preraffreddamento e postraffreddamento e un anestetico per le lesioni più scure Quando si tratta il fototipo VI, utiizzare una durata di impulso più lunga Non eseguire passaggi doppi 14 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F Lasciare almeno un diametro di spot completo tra un impulso e l'altro Saranno necessari diversi trattamenti a distanza di 6-8 settimane La porpora rappresenta una risposta tipica e un endpoint ragionevole, ma potrebbe non comparire subito ROUTINE POST-TRATTAMENTO Dopo il trattamento è possibile applicare compresse fredde o gel pack freddi. Evitare l’esposizione al sole e applicare protezione solare sull’area trattata Le efelidi trattate si scuriranno dopo il trattamento. Le croste si formano entro pochi giorni e cadono di norma entro 1-3 settimane Si sconsiglia di trattare di nuovo efelidi e vasi prima di 4-6 settimane o I vasi reticolari estesi possono impiegare più tempo per risolversi e non devono essere trattati di nuovo prima di 2-3 mesi Le calze a compressione dopo il trattamento delle vene degli arti inferiori sono facoltative Per i trattamenti di ringiovanimento con Laser Genesis, l'intervallo di tempo consigliato tra i trattamenti è di 2-4 settimane. Vedere pagina 8 per il numero di trattamenti consigliato. POSSIBILI REAZIONI Reazioni normali: o Eritema - si risolve di norma entro 2-4 ore o Edema - si risolve di norma entro 24 ore o Lividi - si risolvono di norma entro 7-10 giorni o Reazione orticarioide (ad alveare) (piccoli vasi) - si risolve di norma entro qualche ora Nel trattamento delle vene degli arti inferiori possono svilupparsi croste lineari che devono essere lasciate cadere da sole Le macchie da emosiderina sono rare, ma possono verificarsi (più comunemente nelle vene degli arti inferiori) e si risolvono di norma con il tempo (3-6 mesi) Le lesioni pigmentate si scuriranno dopo il trattamento. È possibile la formazione di croste che cadono dopo 1-3 settimane. Se si sospetta un'ustione è necessario applicare gel pack freddi o compresse fredde Se si sviluppa una vescica, trattarla come ferita MANUTENZIONE E SICUREZZA DEL LASER Una corretta manutenzione garantisce una lunga durata del laser. Consultare il manuale dell'operatore per ulteriori dettagli Con il sistema spento o in stand-by, disinfettare il manipolo e la finestra in zaffiro tra un paziente e l'altro con un tampone germicida monouso, ad esempio Sani-Cloth®. Accedere alla sezione "Clinical & Training" [Clinica e formazione] tramite la scheda "Education" [Formazione] del sito Web di Cutera (www.cutera.com) per ottenere importanti informazioni sulla sicurezza e la fisica del laser. Le presentazioni contenute nella sezione esaminano l'interazione tra luce e tessuto e la prassi per un impiego sicuro del laser. 15 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F PARAMETRI DI TRATTAMENTO - Verruche: 532 nm o 1064 nm con il manipolo CoolView Le verruche possono essere trattate con laser vascolari, in genere con impostazioni di energia più elevate e durate di impulso più brevi rispetto a vene o teleangectasie. Indicazione Lunghezza d'onda Temp Diametro di spot Fluenza Ampiezza di impulso Fototipo Verruca 532 nm 20 oC 3 mm 12 - 20 J/cm² 6 - 10 ms I - VI Verruca 1064 nm 20 oC 3 mm 140 - 190 J/cm² 6 - 15 ms I - VI Figura di esempio Esecuzione del trattamento Durante il trattamento si raccomanda l'uso di un evacuatore di fumo e di mascherine antifumo laser filtranti fino a 0,1 m Prima del trattamento può essere necessario appianare le verruche spesse Non usare gel. Utilizzare la temperatura massima della finestra (20 oC) Prima del trattamento può essere necessario ridurre lo spessore delle verruche Il manipolo ExcelV NON deve essere a contatto con la pelle quando l'impulso viene erogato sulla verruca Mantenere il manipolo a circa 1 cm di distanza dalla verruca Pulire la finestra in zaffiro dopo ogni trattamento Si consiglia il raffreddamento con la finestra in zaffiro di CoolView prima e dopo l'impulso Le verruche possono essere trattate con successo con lunghezze d'onda di 532 nm e 1064 nm o Per le verruche più piccole (superficiali), iniziare con la lunghezza d'onda di 532 nm e valutare la risposta o Le verruche più grandi (più profonde) possono rispondere meglio alla lunghezza d'onda di 1064 nm Erogare il trattamento all'interno del perimetro della verruca Le verruche possono generare scintille durante il trattamento Alcune verruche possono richiedere più di un impulso o NON accumulare gli impulsi L'accumulo di impulsi consiste nell'erogare un impulso subito dopo l'altro senza tempo di raffreddamento o Sospendere per alcuni secondi tra un impulso e l'altro o Raffreddare con un gel pack congelato tra un impulso e l'altro Fasi del trattamento delle singole verruche Erogare l'impulso sulla verruca Non trattare all'esterno del bordo della verruca Raffreddare l'area sottoposta a trattamento tra un impulso e l'altro Se la verruca è più piccola del raggio laser: o Valutare il tessuto circostante prima di erogare ulteriori impulsi per evitare il trattamento eccessivo del tessuto normale Se la verruca è più grande del raggio laser: o Utilizzare parametri meno aggressivi o Possono essere necessari più trattamenti (trattare piccole sezioni nel corso di più sedute) o Trattamenti a 532 nm - applicare gli impulsi con una sovrapposizione del 50% circa o Trattamenti a 1064 nm - applicare gli impulsi con una sovrapposizione del 10%-50% circa Verruche più piccole/più chiare = maggiore sovrapposizione Verruche più grandi/più scure = minore sovrapposizione 16 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F PARAMETRI DI TRATTAMENTO - Verruche: 532 nm o 1064nm - continua Fasi del trattamento di verruche a mosaico Richiedono di solito più trattamenti Utilizzare parametri meno aggressivi NON trattare l'intera area delle verruche a mosaico in un'unica sessione o Trattare solo l'area più scura/spessa, di solito in prossimità del centro della verruca o NON sovrapporre gli impulsi. Gli impulsi devono essere adiacenti o distanziati o Raffreddare l'area sottoposta a trattamento tra un impulso e l'altro Ripetere le fasi di trattamento a ogni seduta successiva Endpoint Verificare se è stato raggiunto l'endpoint dopo il primo impulso L'endpoint desiderato è un colore leggermente cinereo visibile subito dopo l'impulso o Può essere una variazione cromatica minima o Se la pelle circostante diventa bianca o edematosa, è stata probabilmente sottoposta a un trattamento eccessivo e dovrà essere trattata come ferita Se l'endpoint non è stato raggiunto: o Incrementare la fluenza di 5 J e ridurre la durata di impulso del minimo fino a raggiungere l'endpoint o Raffreddare l'area sottoposta a trattamento prima dell'impulso successivo o Ripetere le fasi del trattamento Per aumentare il comfort del paziente, è possibile raffreddare l'area immediatamente dopo il trattamento con gel pack freddi, Zimmer e così via Routine postoperatoria Le verruche assumono di norma un aspetto nerastro o crostoso entro 24 ore dal trattamento Per assicurare il comfort del paziente, è possibile applicare un unguento ed un bendaggio non adesivo Se si sviluppa una vescica, trattarla come ferita Il tessuto trattato viene di norma eliminato entro 1-4 settimane Possono verificarsi danni tissutali profondi e cicatrizzazione ritardata delle ferite Può essere necessario più di un trattamento (a distanza di 4-6 settimane) 17 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F Questionario di classificazione Fitzpatrick PUNTEGGIO Qual è il colore naturale dei capelli? 0 1 2 3 4 Rosso sabbia Biondo Castano, biondo scuro Castano scuro Nero Blu, grigio, verde Blu Marrone scuro Marrone nerastro Qual è il colore degli Azzurro, grigio, occhi? verde Qual è il colore delle aree cutanee non esposte al sole? Rossastro Molto pallido Pallido con toni beige Marrone chiaro Marrone scuro Quante efelidi sono presenti nelle aree cutanee non esposte? Molte Alcune Poche Pochissime Nessuna Cosa accade quando si resta esposti TROPPO tempo al sole senza protezione? Arrossamento doloroso, vesciche, esfoliazione Vesciche seguite da esfoliazione Ustioni, a volte seguite da esfoliazione Raramente ustioni Mai avuto problemi Qual è la qualità dell’abbronzatura? Nessuna o leggerissima Leggermente ambrata Abbronzatura ragionevole La pelle si abbronza facilmente La pelle diventa rapidamente scura La pelle diventa scura dopo un solo giorno di esposizione? Mai Raramente A volte Spesso Sempre Sensibile Normale Molto resistente Mai avuto problemi Come reagisce il viso Molto sensibile al sole? Quando è avvenuta l'ultima esposizione al sole o a una lampada abbronzante? Più di 3 mesi fa 2–3 mesi fa 1–2 mesi fa Meno di 1 mese fa Meno di 2 settimane fa L'area da trattare viene esposta al sole? Mai Quasi mai A volte Spesso Sempre TOTALE 00–07 08–16 17–25 25–30 30–40 punti punti punti punti punti = = = = = fototipo fototipo fototipo fototipo fototipo I II III IV V e VI 18 Ottobre 2012 D1091IT Rev. F