Gli spettacoli Giovedì 24 Ottobre ore 19.30 | Sala Yorick - Compagnia Is Mascareddas (Monserrato - CA, Italia) "L’abigeato" – scene tratte da "Anima e coru" Venerdì 25 Ottobre ore 19.30 | Sala Yorick - Compagnia Is Mascareddas "Don Pasquale" – scene tratte da "Anima e coru" Sabato 26 Ottobre ore 19.30 | Sala Yorick - Compagnia Is Mascareddas "Il toro" – scene tratte da "Anima e coru" Domenica 27 Ottobre ore 19.30 | Sala Yorick - Compagnia Is Mascareddas "Il tango" – scene tratte da "Anima e coru" per bambini ed adulti durata 15' - tecnica di animazione: burattini a guanto I quattro sketch fanno parte di "Anima e coru" - omaggio alla grande burattineria italiana, lezionespettacolo di Tonino Murru per ripercorrere i trentatre anni della fortunata carriera de Is Mascareddas al servizio del teatro d’animazione. La panoramica sul lavoro della compagnia diventa così il pretesto per raccontare la storia di un'arte popolare così tanto radicata nel Bel Paese, come il teatro delle teste di legno. Lo spettacolo, scritto da Tonino Murru, Donatella Pau e Cristiano Bandini, ha vinto nel 2011 il prestigioso Premio Nazionale ai Bravi Burattinai d’Italia Silvano d’Orba. Giovedì 24 Ottobre ore 20 | Sala Yorick - Irene Vecchia (Napoli, Italia) “Pulcinella” di e con Irene Vecchia per bambini ed adulti durata 50' - tecnica di animazione: burattini a guanto Le Guarattelle sono la forma tradizionale napoletana di teatro di strada realizzato con la tecnica dei burattini a guanto. L’arte delle Guarattelle è una tradizione popolare tramandata oralmente da più di 500 anni. Protagonista e “anima” delle storie rappresentate è Pulcinella, essere libero, che con la sua magica voce, rinnova in scena l’eterno conflitto tra bene e male, tra il bianco e il nero della sua maschera. Pulcinella, sempre sulla mano del guarattellaro, incontra e si scontra con i personaggi ed i caratteri propri del teatro popolare: la Donna Amata, il “Guappo” prepotente che fa la propria legge, la Morte, la Guardia, l’animale mostruoso, il boia, il monaco. Attraverso il combattimento, ritmico e musicale, Pulcinella ripropone ogni volta uno spettacolo di denuncia della sopraffazione e della prepotenza, della paura e del dolore, rappresentando le emozioni della vita umana in cui ogni spettatore si riconosce. Questo è il segreto di una così antica tradizione orale: uno spettacolo sociale e sempre vitale, una rappresentazione ironica e satirica dell’essere umano. Giovedì 24 Ottobre ore 21 | Teatro MoMoTI - Viktor Antonov (Russia) “Circus on the strings” di e con Viktor Antonov per bambini ed adulti durata 40' - tecnica di animazione: marionette a filo Lo spettacolo è strutturato sotto forma di varietà per marionette a filo, una sequenza di numeri con originali personaggi di ambiente circense: in apertura e chiusura della performance appare un clown con un uccellino appoggiato sul naso rivolto all’insù. Fanno comparsa, tra gli altri, un trio di scimmiette funambole, un sollevatore di pesi, un mangiatore di spade e una bella orientale che esegue la danza ventre sulla testa di un vecchio uomo. L'arte di Antonov è un condensato delle tradizioni più antiche e dimenticate del teatro di marionette e allo stesso modo riassume in sé l'autenticità e l'unicità di questa disciplina teatrale. Giovedì 24 Ottobre ore 22 | Sala Yorick sezione "L'Altro Volto del Teatro" Figurentheater Eva Sotriffer (Bolzano, Italia) "Dracula – il non morto sfida la morte" di e con Eva Sotriffer musiche originali di Max Castlunger, eseguite dal vivo dall'autore per adulti durata: '25 - tecnica di animazione: burattini e pupazzi con musica dal vivo Primo Premio del Progetto Cantiere Incanti 2013, Torino Il conte Dracula è stanco. Stanco di essere immortale senza trovare affetto, compassione, amore: vita. Riconosce che il suo desiderio di vita eterna è fallito e così decide di voler morire per trovare almeno pace e tranquillità. Però morire per un vampiro così semplice non è. Come non c'è vita senza morte, ugualmente non c'è morte senza vita! Dovrà andare alla ricerca della Morte in persona. Solo lei potrà fargli capire come funzionano le cose e chi comanda veramente. Venerdì 25 Ottobre ore 20 | Sala Yorick - Kranewit Theatre (Germania) "Dwarfs’caps" diretto da Ulrike Kley interpretato da Kristina Feix per bambini ed adulti durata 45' - tecnica di animazione: narrazione con oggetti Una fiaba sul “visibile” e “l’invisibile”, sull’Amore, la Lode e la Riconoscenza. Narra la magica storia di un laborioso mugnaio e della sua vecchia macina. I suoi tre figli, molto poveri, ma coraggiosi, curiosi e di buon cuore, vanno alla ricerca dell’antico mito degli gnomi. Chi riuscirà a ottenere il loro magico berretto, potrà sperare in tutto ciò che desidera al mondo: oro, argento, gioielli e pietre preziose, o indossarlo e diventare il re degli gnomi. Ma attenzione! Gli gnomi sono sì minuscoli, ma anche incredibilmente potenti e a volte …. Invisibili! Venerdì 25 Ottobre ore 21 | Teatro MoMoTI - Gigio Brunello · Teatrino della Marignana (Treviso, Italia) "The big five" - A savana big animals show di Gigio Brunello e Gyula Molnar interpretato da Gigio Brunello regia Gyula Molnar per bambini ed adulti durata: un'ora circa - tecnica di animazione: oggetti, sculture e strumenti musicali Lo spettacolo è nato in occasione di una tournée in Mozambico nel marzo del 1999, dove fu presentato nelle città e nei villaggi dell’interno. I protagonisti di "The Big Five" sono sculture di animali di legno con meccanismi e suonerie, copie poetiche e deformanti della natura: la natura è la savana, il miraggio del viaggiatore romantico, ma anche luogo fertile per collezionisti di paradigmi, allievi di Linneo che per strada si son distratti a fantasticare zebre-chitarre e coccodrilli diatonici. Le storie: il viaggio vittorioso di una famiglia di paperi dentro il ventre del coccodrillo; l’amore disperato del cacciatore Urga per Uacca la zebra; il Gran Tour di un giovane rinoceronte che sogna la neve e la sua ascesa al monte Kilimangiaro. Sullo sfondo, ignari del dramma, sfrecciano i camionisti transafricani e i turisti dei parchi nazionali. In scena il protagonista dà voce ai protagonisti con la sua lingua artificiale, all’incrocio tra spagnolo, portoghese e lingua pavana (la lingua veneta). Ma qui le parole vengono dopo, hanno solo la funzione di sottofondo di rumori e richiami del branco. Lo spettacolo è stato invitato a numerosi festival europei e nel 2002 si è aggiudicato il prestigioso premio del Mittelfest "Marionetta d'oro Valli del Natisone". Venerdì 25 ottobre ore 22 | Sala Yorick sezione "L'Altro Volto del Teatro", per adulti Irene Vecchia (Napoli, Italia) "Un caso cromosomico" Primo Premio del Progetto Cantiere Incanti 2012, Torino di e con Irene Vecchia collaborazione artistica di Gyula Molnàr per bambini ed adulti durata: 45' - tecnica di animazione: burattini e statuine Lo spettacolo (primo premio di produzione del progetto Cantiere, promosso dal Festival Incanti in collaborazione con il Goethe Institut di Torino) è realizzato con la collaborazione artistica di un maestro indiscusso del teatro d'oggetti: l'autore, regista ed interprete ungherese Gyula Molnàr. La piéce - rappresentata in scena da un’attrice sola con piccole statue, come pastori e burattini - è liberamente tratta “Certe favole si capiscono troppo tardi”, racconto dello scrittore Marcello Fois, che a sua volta ha rivisitato la fiaba dei fratelli Grimm “Il vecchio e il nipotino”. “La saga non tutta muore se tanti la spargono: è anch’essa un dio immortale.(Esiodo,763)”. La frase è citata dai fratelli Grimm in apertura alla prima edizione della loro raccolta di fiabe popolari. Come il codice genetico è un’eredità che si tramanda nell’unicità degli individui, così la narrazione epica si sparge in giro e genera evoluzioni a spirale, trasmettendo le informazioni necessarie dei popoli. La misteriosa storia di una famiglia è avvolta alle cose non dette, segreti genetici, azioni incompiute, scelte più o meno inconsapevoli, puntini da unire che danno una forma; e gira e rigira tutto torna: "What goes around comes around" (o quello che semini quello raccogli). Nonni, genitori, figli, come somme e moltiplicazioni, quello che c’è stato e quello che c’è; che cosa ci sarà? Nessuno è responsabile per le carte che ci vengono date, la differenza dipende da come le giochiamo. Così un errore congenito che ostina a ripetersi, talvolta per errore può correggersi. C’è qualcosa di brutale e senza pietà nel libero arbitrio, o meglio c’è una speranza nella predeterminazione. Ambientata a Napoli, senza tempo, la storia de "Un caso cromosomico" tratta di eredità genetica e non. Il mistero che avvolge l’identità di una persona è una storia di cronaca, una storia da analizzare. È un’indagine sul destino, o un racconto di come il destino possa modificare. Gli indizi si susseguono per fare luce sulla vicenda di una giovane donna, a cui seguirà una giovane donna, sulla linea del tempo che avanza a spirale, come ogni cosa cresce in natura. Una straordinaria storia di gente comune. Sabato 26 Ottobre ore 20 | Sala Yorick - Massimiliano Venturi (Sant'Alberto, RA, Italia) "Le avventure di Półpuszka" di e con Massimilano Venturi Menzione speciale del progetto Cantiere Incanti 2012 per bambini ed adulti durata 55' - tecnica di animazione: burattini a guanto Lo spettacolo di Massimiliano Venturi costituisce la prima originale operazione di trapianto del Teatro dei Burattini all’italiana nel Teatro polacco. Ne "Le avventure di Półpuszka" Pulcinella, uno dei personaggi più noti del Teatro dei Burattini, dopo aver viaggiato per tutto il mondo, arriva in Polonia. Dopo avere attraversato tutto il paese, da Szczecin a Rzeszòw, da Olsztyn a Wrocław, da Cracovia a Danzica, oramai vecchio e stanco arriva nella città di Bialystok, nella Polonia nord-orientale, vicino al confine con la Bielorussia e qui decide di fermarsi. Prende in moglie Agatka, nota burattina protagonista dei caroselli in bianco e nero della televisione polacca, e dalla loro unione nasce Półpuszka. Il protagonista ha un carattere duro ma al tempo stesso ironico, solare e allegro, in cui traspare il suo patrimonio genetico esteuropeo e mediterraneo al tempo stesso. Pólpuszka è un giovane con poca attitudine al lavoro. Ama invece cantare, ballare, e girare per il mondo per conoscere nuove persone. Ha l’ingenua tendenza a ritrovarsi in situazioni cattive e pericolose, ma riesce sempre a uscirne con beffardi e ironici stratagemmi. "Le avventure di Półpuszka" è uno spettacolo di burattini recitato all’improvviso, alla vera maniera della Commedia dell’Arte: diverso in ogni rappresentazione, ricco di duelli, inseguimenti e baruffe da risolvere a suon di bastonate. Il suo debutto è avvenuto nel gennaio 2008, nel prestigioso Teatr Lalek di Bialystok, (il Teatro Municipale di burattini e figure della città, attualmente uno dei più noti in Polonia ed Est Europa), con gran successo di pubblico e di critica. La piéce per teste di legno ha partecipato, poi, a numerosi festival e rassegne in Polonia, Italia e Slovacchia, ricevendo nel 2009 il Premio speciale della giuria al Festival Biennale dei Solisti del Teatro di Figura a Lòdz (Polonia). Sabato 26 Ottobre ore 21 | Teatro MoMoTI - Antamapantahou Marionette Theater (Grecia) "The strings of music" di e con Nikos Tompros ed Eleni Panagiotou per bambini ed adulti durata 55' – tecnica di animazione: marionette a filo e bunraku Lo spettacolo è una divertente serie di quadri musicali, eseguiti da 11 marionette di legno e cartapesta e da attori/marionettisti, che combinano mimo, teatro di figura e commedia dell'arte per creare un vero e proprio concerto di musiche dal mondo. Vari i personaggi che compongono il singolare ensemble: un percussionista folk, una danzatrice del ventre, un fisarmonicista, un cantante zigano, un suonatore di Ud (liuto di tradizione araba), tre violinisti, un chitarrista, il batterista della rock band "The Strings", un giovane violinista alle prime armi e un cantante country. Lo spettacolo della compagnia greca è rinomato per l'eccellente commistione di tecniche diverse (fili, bunraku e marot). Sabato 26 Ottobre ore 22 | Sala Yorick sezione "L'Altro Volto del Teatro", per adulti Gigio Brunello · Teatrino della Marignana (Treviso, Italia) "Operette morali" tratto dal testo omonimo di Giacomo Leopardi di e con Gigio Brunello regia Gyula Molnar per adulti durata 50' - attore in scena Le Operette Morali - una delle opere più alte della nostra letteratura, scritte dal Leopardi tra il 1824/25 e il 1833 - dovevano essere, nelle intenzioni dell'autore, piccole commedie o scene di commedie, nelle quali sostenere con forza la necessità di dire con coraggio la verità sul genere umano, destinato all'infelicità. Gigio Brunello percorre in un monologo, intessuto di immagini semplici evocate via via dal percorso drammaturgico, una scelta di brani tratti dal Dialogo di Ercole e Atlante, dal Dialogo di Federico Ruisch e le sue mummie, dalla Storia del genere umano, dal Dialogo di Malambruno e Farfarello, dal Dialogo di Cristoforo Colombo e Pietro Gutierrez. Domenica 27 ottobre ore 20 | Sala Yorick - Kranewit Theatre (Germania) "Three strawberries in the snow" con Kristina Feix regia, design ed ideazione Mo Bunte per bambini ed adulti durata 45' - tecnica d'animazione mista Questa favola racconta della cattiveria, dell’invidia e del potere delle forze occulte. Narra la storia di un uomo vedovo e una donna, ugualmente vedova, che avevano, entrambi, una figlia femmina. Fu così che si sposarono. Tutto sarebbe andato per il meglio se solo, la donna, non avesse odiato a morte la sua nuova figliastra, perché amabile e bella, a differenza di sua figlia, brutta e cattiva. Le cose precipitano quando la malvagia matrigna, nel cuore dell’inverno, manda la fanciulla nel bosco a raccogliere le fragole, coperta di un solo vestito di carta e con un pezzo di pane raffermo per il viaggio …. Ma, come in tutte le favole, alla fine il male viene punito e il bene ricompensato. Domenica 27 ottobre ore 21 | Teatro MoMoTI - Bululù Théâtre (Argentina) "El titiritero" Di e con Horacio Peralta per bambini ed adulti durata 60' - tecnica d'animazione mista Una storia senza parole, una musica che seduce e le memorie di un burattinaio sono gli ingredienti principali di questo spettacolo, che invita il pubblico a passare un momento di sano divertimento e sorrisi. Ne "El titiritero" Horacio Peralta rappresenta alcune situazioni autobiografiche, ispirate al proprio mestiere di burattinaio e regala al pubblico momenti di poesia: tenere storie d’amore fatte di un istante, come quella di due sconosciuti che si incontrano nel girare l’angolo di una strada, o la sensazione del rimpianto per un momento felice appena sfumato. Domenica 27 ottobre ore 22 | Sala Yorick sezione "L'Altro Volto del Teatro", per adulti Massimiliano Venturi (Sant'Alberto, RA, Italia) Menzione speciale del progetto Cantiere Incanti 2012 di e con Massimiliano Venturi per adulti durata 15' - tecnica d'animazione: teatro d'oggetti e attore solo Nella performance - liberamente ispirata al racconto di Marcello Fois “Certe favole si capiscono troppo tardi” e menzione speciale nell'ambito del progetto Cantiere, nell'edizione 2012 del Festival Incanti - Massimiliano Venturi prende si pone alcune domande: «Da dove arriva la predestinazione? Chi ha assegnato ad ognuno il proprio destino? Che cosa è il Fato?». Il progetto nasce da un’interrogazione, un tentativo di dare risposta a dei quesiti, smembrando l'opera narrativa dello scrittore nuorese, destrutturandola per archetipi e materializzandone l’essenza grazie alla grammatica scenica del teatro d’oggetti: non un semplice teatro delle forme animate, ma una messinscena dove l’oggetto/ figura interpreta un ruolo drammatico. Nella piéce si realizza un corto circuito tra archetipi e teatro d’oggetti, dove questi ultimi sono portatori scenici dei simboli e delle metafore facenti capo all’archetipo stesso. Un teatro d'oggetti, ma anche e soprattutto un teatro di metafora, che analizza e rappresenta valori e immagini universalmente condivisi dalla civiltà moderna. Lo spettacolo da camera, intimo, per un numero limitato di spettatori, è un susseguirsi di quadri musicali, metafore e immagini, in cui gli oggetti cercano di estraniarsi dalla propria condizione. Grazie alla loro presenza, che esula dall'attoreanimatore, si concretizzano momenti di teatro-pittura, teatro-natura morta che trascende l'animazione e la recitazione intese in senso tradizionale.