1 Parte IV Il communication mix Cap.11 Advertising Corso di Comunicazione d’Impresa - A.A. 2011-2012 Prof. Fabio Forlani - [email protected] 2 Capitolo 11 – Advertising Cos’è la pubblicità • Storicamente rappresenta “l’industrializzazione dell’arte di vendere attraverso il ricorso ai nuovi media offerti dalla tecnologia” • Kotler: “Qualsiasi forma a pagamento di presentazione e promozione non personale di idee, beni e servizi da parte di un promotore ben identificato” • Si distingue dagli altri strumenti per l’elevata pervasività e la varietà di forme assunte 3 Capitolo 11 – Advertising Cos’è la pubblicità • La pubblicità viene rivolta a determinati target attraverso l'impiego di mezzi di comunicazione (media) idonei a veicolare messaggi costruiti ad hoc e strumentali rispetto il fine della valorizzazione del consumo; • La forza comunicatrice della pubblicità risiede nella capacità di muovere a favore dell'oggetto pubblicizzato: attenzione, consapevolezza, atteggiamento, preferenza, propensione all'acquisto, comportamenti d'acquisto e consumo, passaparola, fiducia. 4 Capitolo 11 – Advertising Analisi degli effetti della pubblicità Risposte NON COMPORTRAMENTALI Risposte COMPORTAMENTALI Interesse Atteggiamento Riconoscimento Brand Image Notorietà Intenzione Identità e d’acquisto Posizionamento Ricordo Prova Acquisto Abitudini Passaparola Stimolo azione Soddisfazione Fiducia Fedeltà (Loyalty) Risposte ESPERIENZIALI Risposte VALUTATIVE Risposte RELAZIONALI 5 Capitolo 11 – Advertising Le teorie sugli effetti della pubblicità a. Le teorie economiche: il consumatore è guidato dal soddisfacimento di bisogni “oggettivi” secondo la massimizzazione dell’utilità. La pubblicità deve dare informazioni convincenti b. Le teorie comportamentali: consumatore come soggetto passivo che reagisce agli stimoli (importanza della ripetizione degli annunci) c. Le teorie psicologiche: riconoscono il ruolo attivo del consumatore e delle sue motivazioni che vanno stimolate. d. Le teorie sociali: viene enfatizzato il desiderio di appartenenza dell’individuo (brands come segni di affiliazione e distinzione). 6 Capitolo 11 – Advertising I quattro significati della pubblicità PRATICO Contenuti prettamente informativi e il meccanismo persuasivo e di tipo razionale IDEALE Esalta le suggestioni e le associazioni simboliche REFERENZIALE Valenza informativa ma i contenuti sono presentati in modo da favorire il confronto tra costi e benefici (pubblicità critica) LUDICO Si sviluppano attraverso narrazioni che intrattengono, divertono e incuriosiscono 7 Capitolo 11 – Advertising Chiavi di lettura della pubblicità: ● Strategica vs tattica ● Istituzionale vs marca o prodotto ● Immagine vs informativa ● Massa vs interattiva ● Commerciale vs sociale ● Globale vs locale ● Comparativa 8 Capitolo 11 – Advertising I principali mezzi della pubblicità ● ● ● La pubblicità (strumento) può essere veicolata mediante molteplici media (mezzi) impiegando differenti veicoli; L'audience relativa a un mezzo pubblicitario è data dall'insieme degli individui esposti ai messaggi dello stesso in un determinato periodo di tempo; L'audience utile è costituita dalla quota di audience totale che appartiene al target prescelto 9 Capitolo 11 – Advertising I principali mezzi della pubblicità: LA TELEVISIONE ● ● Spot: tipologia classica raggruppata nei break (max 1 Minuto) Telepromozione: inserto promozionale all’interno della trasmissione (30 secondi – 2 minuti) ● Televendita: almeno 3 minuti ● Promo: promozione di trasmissioni televisive ● Diario: breve annuncio (5-7 trasmissioni secondi) che precede il break 10 I principali mezzi: LA TELEVISIONE VANTAGGI SVANTAGGI • Elevati livelli di copertura e di frequenza in breve tempo • Elevata soglia di ingresso dell’investimento pubblicitario • Costo per contatto relativamente basso • Bassa selettività del target • Alto potenziale di creatività ed espressività • Elevato affollamento (overload) • Efficacia per raggiungere ampi target • Intrusività 11 I principali mezzi: LA TELEVISIONE INFORMAZIONI PER LA RILEVAZIONE DEI RISULTATI • Ascolto medio relativo ad un dato tempo: totale telesp. di quel programma/minuti • % di share: totale telesp. di quel programma/totale complessivo telesp. • % di penetrazione: telesp. di quel target/individui complessivi di quel target • Contatti netti: telespettatori presenti x almeno un minuto • Minuti visti: minuti mediamente visti dagli spettatori nell'intervallo temporale • Permanenza: minuti visti dai telesp./durata programma 12 I principali mezzi: LA STAMPA QUOTIDIANI PERIODICI VANTAGGI SVANTAGGI VANTAGGI SVANTAGGI Elevato interesse potenziale dell’audience Rapida “usura” dei messaggi Elevata selettività (messaggi mirati verso il target) Scarsa selettività geografica Elevata frequenza di contatti a causa dell’elevata fedeltà Lettura veloce e selettiva “lunga vita” del supporto che facilita il ricordo Elevato affollamento (overload) Prestigio e autorevolezza Flessibilità geografica Velocità di penetrazione Elevato costo per Coinvolgimento del Tempi tecnici lunghi contatto lettore Scarsa qualità di Spazio per spiegare Alto costo di stampa l'offerta in dettaglio produzione Buona qualità di stampa Numerosità dei format pubblicitari 13 I principali mezzi: LA STAMPA INFORMAZIONI PER LA RILEVAZIONE DEI RISULTATI • Tiratura: numero di copie stampate (comprese quelle invendute e rese) • Diffusione: numero di copie effettivamente vendute • Readership (lettura): numero di individui che leggono il quotidiano 14 I principali mezzi: LA RADIO VANTAGGI SVANTAGGI buona frequenza ottenibile capacità espressive limitate (difficoltà di ricordo) basso costo per contatto, tempo di esposizione ridotto capacità di raggiungere diversi target Elevato affollamento sonoro adattabilità dei messaggi alle realtà locali Carattere amichevole basse coperture (elevato n. emittenti) Ascolto distratto 15 I principali mezzi: Cinema VANTAGGI SVANTAGGI capacità di raggiungere segmenti particolari assenza di un sistema di rilevazione contatti elevate potenzialità espressive e di coinvolgimento alto costo per contatto flessibilità geografica bassa copertura e bassa frequenza tempi di produzione e penetrazione lunghi 16 I principali mezzi: INTERNET VANTAGGI • Interattività, multimedialità, personalizzazione e coinvolgimento SVANTAGGI • Elevato affollamento (overload) • Velocità di diffusione del messaggio • Difficoltà di mantenere a lungo il “navigatore” • Elevata segmentazione e possibilità di fidelizzare Limitazione dell'audience • Facilità di misurazione delle risposte Procedure complicate INFORMAZIONI PER LA RILEVAZIONE DEI RISULTATI • Browser unici: n. individui che in un determinato arco temporale accedono al sito • Visite: n. richieste fatte anche dallo stesso visitatore all’interno di un sito • N. pagine visitate: n. pagine visitate all’interno del sito da parte dei visitatori • Durata della visita e tempo medio per pagina 17 Capitolo 11 – Advertising La strategia pubblicitaria DIFFERENTI OBIETTIVI E TARGET STRATEGIE DI MARKETING CONCORRENZIALI Accrescere la quota di mercato (es. pubblicità comparative) DIVERSI CANALI VARI LIVELLI DI INVESTIMENTO MOLTEPLICI DEFINIZIONI CREATIVE E CONTENUTI STRATEGIE DI MARKETING DI SVILUPPO DELLA DOMANDA • Estensive: nuovi mercati • Intensive: agiscono sui clienti già acquisiti (acquisti più frequenti, più spesa, nuove occasioni d’uso, ecc.) STRATEGIE DI MARKETING DI FIDELIZZAZIONE Mantenere la presenza della marca e renderla sempre “attuale” 17 18 Capitolo 11 – Advertising Le fasi di una campagna pubblicitaria 1. La diagnosi 2. Obiettivi, target e posizionamento 3. Strategia creativa 4. Strategia Media (MEDIA PLAN) 5. La produzione (realizzazione creativa) 6. Media buying 7. Uscita della campagna e controllo dei risultati 19 Capitolo 11 – Advertising 1. Obiettivi, target e posizionamento OBBIETTIVI Quali risposte vuole stimolare la campagna? (notorietà, ricordo, comportamento, ecc.) TARGET GROUP Chi saranno i destinatari? • Quali variabili per segmentare? • Chi decide l’acquisto? Chi consuma? POSIZIONAMENTO Basato sulla caratteristica distintiva (Geox le scarpe che “respirano”), sulla soluzione o sul vantaggio apportato, sulla concorrenza, ecc. ● 20 Capitolo 11 – Advertising 2. La strategia creative • Approccio copy strategy PROMISE: Esprime il principale beneficio offerto dal prodotto REASON WHY: Perché la promessa dovrebbe essere credibile? SUPPORTING EVIDENCE: Argomentazione che supporta la reason why TONE: “Tono di voce” del messaggio • Approccio star strategy. Oltre l’approccio razionale e tende ad esprimere “la superiorità di un sogno” 21 Capitolo 11 – Advertising Approccio copy strategy – caso Actimel PROMISE REASON WHY SUPPORTING EVIDENCE 22 Capitolo 11 – Advertising 3. Strategia media e media plan • Si sviluppa parallelamente alla strategia creativa ed ha lo scopo di scegliere i mezzi e i canali da utilizzare per raggiungere il target, assegnare a ciascuno di essi un ruolo specifico, stabilire la tempistica in base al budget – Copertura (n° contatti e penetrazione = % del target colpita) – Frequenza (n° ripetizioni messaggio) – Gross Rating Points (GRP’s) = pressione pubblicitaria (copertura per frequenza) – Continuità e intermittenza (temporale) – Diversificazione e concentrazione (in merito alla scelta dei canali) 23 Capitolo 11 – Advertising 4. Realizzazione 5. Media buying 6. Controllo • Realizzazione creativa: fatta da agenzie esterne e legata al tipo di messaggio • Media buying: acquisto degli spazi pubblicitari • Controllo: attraverso i dati emessi degli organi competenti i canali prescelti 24 Capitolo 11 – Advertising Il sistema di regole e vincoli • La pubblicità è portatrice di modelli comportamentali, valori e proposte culturali • Da qui deriva una “responsabilità sociale” da parte delle aziende che ne fanno ricorso • È emersa la necessità di una self-regulation (in Italia dal 1966 su stimolo dell’Istituto Autodisciplina Pubblicitaria) tesa a promuovere un codice di condotta condiviso (Codice Italiano di Autodisciplina Pubblicitario) • Successivamente è nata una normativa sulla pubblicità ingannevole e un’autorità garante 25 Capitolo 11 – Advertising Case Study – Gratta e Vinci • Obiettivi di marketing: – Ribaltare il crollo delle vendite attraverso l’aumento di penetrazione nel mercato dei giochi senza togliere gli altri giochi di Lottomatica – Accrescere la frequenza del gioco (obiettivo comportamentale) – Conquistare un nuovo segmento “prospect” (non ancora clienti) 26 Capitolo 11 – Advertising Case Study – Gratta e Vinci • Obiettivi di comunicazione: – Creare un brand innovativo e dalla forte personalità – Posizionare il brand per stimolare l’acquisto d’impulso – Creare e mantenere la brand awareness – Ricostituire la fiducia verso il gioco • Target: – 22 milioni di giocatori abituali e 8 di saltuari 27 Capitolo 11 – Advertising Strategia • Promise: il G&V è il modo più semplice per avere l’emozione di vincere • Reason why: alte possibilità di vincita, il gioco e facile e immediato, giocare è divertente • Mezzi di comunicazione: TV nazionali, quotidiani nazionali, radio, affissioni, web • Media Plan (pag.312) 28 Capitolo 11 – Advertising Brand e pay off Pay off: “Vinci spesso, vinci adesso” • “V” antropomorfizzata rappresenta l’esultanza della vittoria • La forma arrotondata rappresenta la dinamicità e l’immediatezza del gioco • Il giallo esprime gioia di vivere e di giocare • Il blu è rassicurante e evoca serietà del gioco