Indice IIIIX Presentazione dell’edizione italiana IIIXI Prefazione IXIII Presentazione dell’edizione americana 00 1 Introduzione 10 3 003 10 4 005 10 6 006 147 REGOLAZIONE GENICA E SVILUPPO REGOLAZIONE GENICA ED EVOLUZIONE L’ESPRESSIONE GENICA E LA SUA REGOLAZIONE ALLOSTERÌA ATTIVAZIONE GENICA UNA PANORAMICA DEL LIBRO BIBLIOGRAFIA 009 Capitolo 1 Lezioni dai batteri 109 0 11 0 13 014 014 015 RNA POLIMERASI RECLUTAMENTO REGOLATO: IL CASO DEI GENI lac Interazioni proteina-DNA Rilevazione dei segnali fisiologici Riconoscimento del promotore e trascrizione da parte della RNA polimerasi L’accensione dei geni: attivazione da parte di CAP Legame cooperativo delle proteine al DNA, 15; Cooperatività di legame e attivazione genica da parte di CAP, 17 0 21 Repressione da parte del repressore Lac 0 21 Riassunto intermedio e ampliamento 022 UN ALTRO SISTEMA DI CONTROLLO GENICO BASATO SU RECLUTAMENTO REGOLATO: IL CASO DEL BATTERIOFAGO 023 Un interruttore genetico 026 Instaurazione della lisogenìa 027 Analogie con il sistema lac Promotori, 27; Interazioni proteina-DNA, 27; Repressione, 27; Attivazione, 27; Rilevazione dei segnali fisiologici, 28 029 La costruzione di un interruttore efficiente Legame cooperativo del repressore al DNA, 29; Controllo autogeno da parte del repressore, 32 033 Antiterminazione 033 Riassunto intermedio e ulteriore ampliamento Attivazione: uno sguardo più ravvicinato, 34; Legame al DNA: uno sguardo più ravvicinato, 35; Effetti sinergici, 36 VI Indice © 88-08-07519-2 037 ATTIVAZIONE DELLA POLIMERASI: glnA E ALTRI GENI AD ESSO FUNZIONALMENTE CORRELATI 037 Riconoscimento dei promotori da parte di una RNA polimerasi contenente 54 037 Legame al DNA da parte di NtrC 038 Rilevazione del segnale fisiologico 038 Attivazione da parte di NtrC 039 Altri attivatori della RNA polimerasi 54 140 Riassunto intermedio 141 Geni tardivi del fago T4 141 ATTIVAZIONE DEL PROMOTORE: merT E ALTRI GENI AD ESSO CORRELATI 142 Riconoscimento del promotore 142 Rilevazione del segnale fisiologico e attivazione 143 Riassunto intermedio 143 RIASSUNTO GENERALE 144 Ulteriori note sulla repressione genica nei batteri 146 NOTE 149 BIBLIOGRAFIA 151 Capitolo 2 Il lievito: un eucariote unicellulare 152 152 154 155 155 157 158 158 158 162 165 166 166 170 172 172 174 174 RNA POLIMERASI ALTRI COMPONENTI DEL MACCHINARIO TRASCRIZIONALE UNA PANORAMICA DELL’ATTIVAZIONE UN CASO MODELLO: I GENI GAL Uno sguardo d’insieme alla regolazione di un gene GAL Legame specifico al DNA Rilevazione dei segnali fisiologici MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DI Gal4 Distinte regioni di legame al DNA e di attivazione del regolatore Gal4 Struttura della regione attivatrice L’azione combinata di mutazioni indipendenti aumenta la forza di un attivatore in modo additivo, 62; L’efficienza di funzionamento delle regioni attivatrici è proporzionale alla loro lunghezza, 63; Le interazioni fra la regione attivatrice di Gal4 e il suo bersaglio sono compatibili con cambiamenti di sequenza, 63; È relativamente facile creare nuove regioni attivatrici, 64 Soppressione abusiva dell’interazione fra regolatori trascrizionali e proteine bersaglio o squelching Visualizzazione del reclutamento Esperimenti di bypass dell’attivatore Attivazione mediata da un’interazione proteina-proteina di tipo eterologo, 68; Ancoraggio diretto del macchinario trascrizionale, 68 Esperimenti di bypass dell’attivatore In che modo Gal4 recluta la RNA polimerasi? I nucleosomi e i loro modificatori Bersagli di Gal4: esperimenti in vitro Meccanismo d’azione di Gal4: esperimenti in vivo Che cosa è richiesto per l’attivazione?, 75; Quali componenti vengono a trovarsi associati al gene a seguito dell’attivazione?, 75 © 88-08-07519-2 Indice VII 176 I modificatori dei nucleosomi possono essere resi indispensabili Indebolimento artificiale dei siti di legame per Gal4 o della regione attivatrice di Gal4, 77; Differente richiesta di modificatori nucleosomici in diverse fasi del ciclo cellulare, 78 179 Attivazione: un riassunto intermedio 180 Repressione da parte di Mig1 182 182 182 184 184 186 187 187 188 190 191 INTEGRAZIONE DEI SEGNALI E CONTROLLO COMBINATORIALE Legame cooperativo con partner alternativi Legame sequenziale degli attivatori SILENZIAMENTO GENICO Regioni cromosomiche eterocromatiniche Compartimentazione Variegatura Visualizzazione dell’effetto di variegatura Epigenetica FORMAZIONE DI ANSE (LOOPING) A LIVELLO DEL DNA RIASSUNTO 192 NOTE 199 BIBLIOGRAFIA 103 Capitolo 3 Alcune note sugli eucarioti superiori 103 106 106 107 108 108 109 110 110 110 111 112 113 113 113 115 117 119 120 122 122 MECCANISMI DI ATTIVAZIONE BASATI SUL RECLUTAMENTO CHE COSA VIENE RECLUTATO? Macchinario trascrizionale e promotori DNA stampo in forma nucleosomica Bersagli Il gene dell’interferone- umano Il gene HSP70 di Drosophila REPRESSIONE RILEVAZIONE E TRASMISSIONE DEI SEGNALI FISIOLOGICI Trasporto all’interno e al di fuori del nucleo Fosforilazione di un inibitore o di un attivatore a livello nucleare Proteolisi dipendente da trasporto: il caso della SREBP Cambiamento allosterico di un attivatore legato al DNA INTEGRAZIONE DEL SEGNALE, CONTROLLO COMBINATORIALE ED ENHANCER ALTERNATIVI L’enhancer del gene per l’interferone- umano Il gene eve di Drosophila AZIONE A DISTANZA METILAZIONE DEL DNA, ISOLATORI E IMPRINTING POSIZIONE CROMOSOMICA ED ESPRESSIONE GENICA COMPARTIMENTAZIONE UNO SGUARDO D’INSIEME 123 NOTE 126 BIBLIOGRAFIA VIII Indice © 88-08-07519-2 129 Capitolo 4 Specificità e regolazione degli enzimi 130 132 134 135 136 137 140 141 143 144 145 146 146 147 149 UBIQUITINAZIONE E PROTEOLISI PROCESSAMENTO DEGLI mRNA (SPLICING) CONFERIMENTO DI SPECIFICITÀ ALLE CHINASI Chinasi dipendenti dalle cicline Antiterminazione trascrizionale da parte di TAT Recettori delle citochine e segnalazione mediata dalle proteine STAT Recettori dei fattori di crescita RIASSUNTO INTERMEDIO E AMPLIAMENTO Chinasi Fosfatasi Interpretazione dei segnali ULTERIORI GENERALIZZAZIONI Potenziali pericoli Interpretazione degli esperimenti Benefici Il batteriofago , 150; Drosophila, 151 151 NOTE 155 BIBLIOGRAFIA 157 Postfazione 161 Appendice 1 Ulteriori note sulla cooperatività 161 163 164 164 164 DUE PROTEINE CHE SI LEGANO A SITI DISTINTI SUL DNA IL CASO DI UNA PROTEINA CHE SI LEGA A DUE SITI DISTINTI SUL DNA DUE PROBLEMI, UNA SOLUZIONE Specificità delle interazioni proteina-DNA Integrazione dei segnali 167 Appendice 2 Sequenze topogeniche 169 Appendice 3 Effetti “tutto o nulla” e livelli di espressione genica 171 Indice analitico