IL MODELLO DI MENDEL • Ogni carattere di un individuo (fenotipo) dipende da elementi discreti, chiamati determinanti (geni). • Un carattere è determinato da un gene ed ogni gene determina un carattere. • Un gene può manifestarsi in due forme (alleliche): dominante e recessiva. • Per ciascun determinante ogni individuo ne possiede due copie ciascuna delle quali può essere nella forma dominante o recessiva. • Nella formazione dei gameti ciascuna coppia di determinanti segrega in maniera uguale in modo che tale che ciascun gamete abbia o l’una o l’altra dei due elementi della coppia. • Gli alleli di due geni distinti segregano in maniera indipendente • MENDEL HA DEDOTTO L’ESISTENZA DI FATTORI EREDITARI (GENI) A PARTIRE DALL’ANALISI DELLA SEGREGAZIONE DEI CARATTERI IN INCROCI CONTROLLATI. • LA NATURA MATERIALE DI QUESTI FATTORI E LA LORO LOCALIZZAZIONE NELL’ORGANISMO NON ERA CHIARA DOVE SONO LOCALIZZATI I GENI ? DI CHE MATERIALE SONO FATTI ? LA TEORIA CROMOSOMICA DELL’EREDITA’ Walter Sutton (1902) Theodor Boveri I GENI SONO LOCALIZZATI SUI CROMOSOMI Sedimento che contiene globuli rossi e globuli bianchi Centrifugazione Soluzione ipotonica Fissativo Colorante Fissativo Fissativo Globuli bianchi Fissativo Fissativo Sopranatante Si centrifuga la coltura di sangue per far sedimentare le cellule ematiche. Si scarta il liquido sovranatante e si mescola una soluzione ipotonica con le cellule. I globuli bianchi si gonfiano e i loro cromosomi si sparpagliano Si centrifuga di nuovo la soluzione per far sedimentare i globuli bianchi. Si trattano le cellule con fissativo conservante. Si sparge una goccia della sospensione di cellule nel fissativo su un vetrino per microscopia la si essicca e la si colora I cromosomi identificati nel cariotipo degli organismi superiori (diploidi possono essere raggruppati in coppie di cromosomi simili Si osserva il vetrino con un microscopio e si fotografano i cromosomi. Si inserisce la fotografia in un computer e si ordinano elettronicamente i cromosomi in coppie secondo dimensione e forma L’immagine che si ottiene è il CARIOTIPO • • IL NUMERO DELLE COPPIE DI CROMOSOMI SONO UNA CARATTERISTICA DELLA SPECIE. CIASCUNA CELLULA SOMATICA DI UN ORGANISMO HA LO STESSO NUMERO DI CROMOSOMI. LA STRUTTURA DI UN CROMOSOMA VISTA AL MICROSCOPIO ELETTRONICO Telomeri Centromero Cromatidi fratelli Cromosoma omologo IL CICLO DI CRESCITA DI UNA CELLULA ESISTONO DUE TIPI DI DIVISIONE CELLULARE: MITOSI MEIOSI GENERA CELLULE SOMATICHE PRODUCE I GAMETI MITOSI In una cellula animale (embrione di pesce) INTERFASE PROFASE PRECOCE METAFASE PROFASE TARDIVA ANAFASE TELOFASE Aster Coppia di centrioli Centrosoma Cinetocoro Cromatidi fratelli Piastra metafasica Microtubuli liberi parzialmente sovrapposti Microtubuli del cinetocoro Mitosi in una cellula vegetale (a) Profase precoce (b) Profase tardiva (c) Metafase (d) Anafase (e) Telofase Piastra cellulare MEIOSI Profase precoce I Metafase I Profase II II MEIOSI I Interfase I Profase intermedia MEIOSI I Anafase I MEIOSI II Metafase II Profase tardiva Telofase e citodieresi Anafase II Telofase e citodieresi PARALLELISMO TRA LA SEGREGAZIONE DEI FATTORI DI MENDEL E LA SEGREGAZIONE DEI CROMOSOMI MEIOSI I MEIOSI II Spermatocita (diploide) A) Tormazione dei gameti del maschio (spermatogenesi) Oocita diploide B) Tormazione dei gameti nella femmina (oogenesi) Spermatidi (aploide) Corpi polari (aploidi) Spermatozoi (aploide) Uovo (aploide) Segregazione bilanciata di cromosomi eteromorfi in una specie di cavalletta Elinor Carothers 1913) Stramonio Datura stramonium LA VARIAZIONE DEL PATRIMONIO CROMOSOMICO PROVOCA UN CAMBIAMENTO DEL FENOTIPO Blakeslee (1922) Drosophila melanogaster Morgan osservò una maschio di Drosophila melanogaster con gli occhi bianchi Bianchi X Rossi Rossi 1/2 Bianchi 1/2 Rossi Tutte Rossi Bianchi X Rossi Rossi Bianchi 1/2 Bianchi 1/2 Rossi Organismi di sesso diverso (della stessa specie) differiscono nel patrimonio cromosomico DETERMINAZIONE DEL SESSO 22+ X 22+ XX 76+ ZZ 76+ ZW 16 aploidi 32 Diploidi (b) Il sistema X-O Genitori 44 + XY 44 + XX Gameti (c) Il sistema Z-W Zigoti (a) Il sistema X-Y 44 + XX 44 + XY (d) Il sistema aplodiploide IL PATRIMONIO CROMOSOMICO DI UN MASCHIO E DI UNA FEMMINA DI Drosophila melanogaster IPOTESI: Il gene w è localizzato sul cromosoma X LA TRASMISSIONE DEI CARATTERI LEGATI AI CROMOSOMI SESSUALI eE EY eE EY eY EY eY eE eY La non-disgiunzione meiotica • Calvin Bridge (uno studente di Morgan) ha osservato che tra la progenie di un incrocio tra una femmina con occhi bianchi ed un maschio con occhi rossi una piccola percentuale di maschi (0.1) mostrava occhi rossi mentre alcune femmine mostravano occhi bianchi LE OSSERVAZIONI DI CALVIN BRIDGE Occhi Bianchi X occhi Rossi Progenie normale Progenie eccezionale primaria 1/2000 96% normali 4% eccezioni secondarie Ipotesi di non disgiunzione dei cromosomi sessuali per spiegare l’insorgenza di progenie eccezionale primaria Femmina con occhi bianchi Maschio con occhi rossi w w+ Non-disgiunzione w w+ Sperma normale w+ w w w w w w Uova derivate da non-disgiunzione w+ Gene MIC2 REGIONE NON OMOLOGA Gene Gene MIC2 SRY EREDITA’ LEGATA AL CROMOSOMA Y Displasia ectodermica anidrotica Il corpo di Barr (Inattivazione di un cromosoma X nella donna) INATTIVAZIONE DEL CROMOSOMA X NELLE FEMMINE DI MAMMIFERO Il mantello a macchie arancione nero dei gatti calico è dovuto all’inattivazione del cromosoma X EREDITARIETA’ LEGATA AI CROMOSOMI SESSUALI Carattere recessivo X-linked • Le femmine sono raramente affette • La metà dei figli maschi di una donna portatrice sono affetti • I maschi non affetti non sono mai portatori, • I figli maschi di un padre affetto non sono mai affetti mentre tutte le figlie sono portatrici. Carattere dominante X-linked • I figli maschi di un uomo affetto sono normali. • Tutte le figlie sono invece affette. • La metà dei figli di una madre affetta mostreranno il carattere indipendentemente dal sesso Carattere Y-linked. • Il carattere viene trasmesso soltanto ai figli maschi LA STRUTTURA MOLECOLARE DEI CROMOSOMI EREDITA’ CITOPLASMATICA (non tutti i geni sono localizzati sui cromosomi nucleari) MOLTI ORGANISMI SONO APLOIDI PER LA MAGGIOR PARTE DEL LORO CICLO VITALE IL CICLO RIPRODUTTIVO DI UN ORGANISMO DIPLOIDE IL CICLO RIPRODUTTIVO DI UN ORGANISMO APLOIDE MITOSI DI UNA CELLULA DIPLOIDE MITOSI DI UNA CELLULA APLOIDE IL CICLO VITALE DELLA MUFFA Neurospora crassa INCROCIO TRA DUE ORGANISMI APLOIDI A colonia/albino col al Organismi aploidi parentali I prodotti della meiosi sono degli organismi + + X + Diploide transitorio lanuginoso/rosa col al + col col al al 25% 25% 25% 25% col al+ col+ al col al + + col al Lanuginoso/rosa a colonia/rosa lanuginoso/albino a colonia/albino lanuginoso/rosa