21/2016 Periodo: 14/11-2/12/2016 NOTIZIARIO SULL’ECONOMIA UNGHERESE 14 novembre – 2 dicembre 2016 Sommario PRINCIPALI DATI MACROECONOMICI ....................................................................................... 3 INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA-UNGHERIA ............................................................. 5 ANDAMENTO DEL FIORINO .......................................................................................................... 6 ANDAMENTO MACROECONOMICO ............................................................................................ 6 Il Parlamento ha approvato la legge sulle imposte per il 2017 .......................................................... 6 È aumentato il tenore di vita in Ungheria .......................................................................................... 7 Fondi europei di migliaia di miliardi destinati allo sviluppo ............................................................. 7 Il Ministero dell’Economia prevede una crescita del 4% per il 2017 ................................................ 7 L’OCSE ha modificato le previsioni sulla crescita del PIL ungherese .............................................. 8 GKI prevede una crescita del 2,7% per il 2017 ................................................................................. 8 Fitch conferma il rating dell’Ungheria............................................................................................... 8 Secondo PwC sono alte le tasse in Ungheria ..................................................................................... 8 È stato raggiunto un accordo sul salario minimo ............................................................................... 9 Sono previsti incentivi per gli investimenti in ReS ........................................................................... 9 TRASPORTI ........................................................................................................................................ 9 Abbondanti fondi disponibili per lo sviluppo della rete stradale ....................................................... 9 Notevole crescita delle vendite dei nuovi autoveicoli ..................................................................... 10 SETTORE AGROALIMENTARE .................................................................................................... 10 Raccolta agricola 2016 da record ..................................................................................................... 10 OPPORTUNITA’ ............................................................................................................................... 10 Bando di concorso di NIF indetto per la progettazione di un ponte a Budapest ............................. 10 DISCLAIMER Le informazioni contenute nel presente notiziario sono tratte da comunicati ufficiali, siti istituzionali e organi di informazione ungheresi. L’Ambasciata non può verificare la correttezza né essere considerata responsabile del contenuto delle informazioni pubblicate. PRINCIPALI DATI MACROECONOMICI Categoria PIL Debito pubblico in rapporto al PIL Saldo di bilancio pubblico Conto delle partite correnti (mln di euro) Esportazioni (mln di euro/variazione) Importazioni (mln di euro/variazione) Produzione industriale Prezzi industriali alla produzione Costruzioni Investimenti Salari medi lordi Tasso di inflazione Tasso di disoccupazione Commercio al dettaglio Turismo – pernottamenti Riserve internazionali mld di euro – (var. annua) Tasso di sconto ufficiale *dati preliminari Importazioni Esportazioni 3° trimestre 2016 Dato / variazione annua +2,2% 3° trimestre 2016 74,2* Rapporto in inglese 1° semestre 2016 -0,7%* Rapporto in inglese Agosto2016 Settembre 2016 461,5 1.147,5 Dati Periodo Ulteriori informazioni Rapporto in inglese Settembre 2016 69.345 +2,9% 61.704 +1,2 -3,7% Ottobre 2016 -1,2% Rapporto in inglese Settembre 2016 3° sem. 2016 Gennaio-Settembre 2016 Ottobre 2016 Agosto-Ottobre 2016 Settembre 2016 Settembre 2016 -13,2% -9,3% +6,1% +1% 4,7% +5,1% +8,3% 24.990 (-22,1%) 0,9% Rapporto in inglese Rapporto in inglese Rapporto in inglese Rapporto in inglese Rapporto in inglese Rapporto in inglese Rapporto in inglese Gennaio-settembre 2016 Gennaio-settembre 2016 Fine ottobre 2016 Attuale Interscambio commerciale globale dell’Ungheria (miliardi di euro) 2013 2014 74,7 78,2 81,3 84,5 Rapporto in inglese Rapporto in inglese Rapporto in inglese Dati storici Dati storici Aprile 2016 2015. 82,4 90,5 Composizione delle esportazioni ungheresi in Italia per categorie principali di merci Gennaio-agosto 2016 15,5% Alimentari, bevande e tabacchi 5,3% 42,3% Materie prime 0,3% Carburanti ed energia elettrica Prodotti manifatturieri Macchinari e mezzi di trasporto 36,6% Fonte: KSH Composizione delle esportazioni ungheresi in Italia per categorie principali di merci Gennaio-settembre 2016 15,3% Alimentari, bevande e tabacchi 5,5% 42,5% Materie prime 0,3% Carburanti ed energia elettrica Prodotti manifatturieri Macchinari e mezzi di trasporto 36,3% Fonte: KSH INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA-UNGHERIA ( dati in milioni di euro) Gennaio-settembre 2016 Interscambio - di cui export - di cui import Saldo Export dell'Italia verso l’Ungheria (settori economici più rilevanti) Prodotti manifatturieri Prodotti chimici Prodotti di ferro e acciaio Prodotti tessili Vari prodotti manifatturieri Macchinari e mezzo di trasporto Macchinari industriali e componenti Apparecchi elettronici e componenti Import dell'Italia dall’Ungheria (settori economici più rilevanti) Alimenti, bevande, tabacco Prodotti manifatturieri Prodotti chimici Vari prodotti manifatturieri Articoli di abbigliamento e accessori Macchinari e mezzo di trasporto Apparecchi di telecomunicazione Apparecchi elettronici e componenti Veicoli stradali (inclusi anche quelli a cuscino pneumatico) Fonte: KSH mln Є 6.309,0 2.998,6 3.310,5 -311,9 Var., a/a, % 5,3% 6,5% 4,3% Gennaio-settembre 2016 Quota % 48,4% 13,7% 6,4% 3,4% 9,2% 42,5% 12,7% 7,8% Gennaio-settembre 2016 mln Є Quota % 507,6 15,3% 1.203,0 36,3% 538,3 16,3% 258,6 7,8% 35,8 1,1% 1.407,4 42,5% 298,4 9,0% mln Є 1.452,5 411,4 191,3 102,7 274,9 1.273,7 380,0 234,8 289,2 8,7% 480,2 14,5% ANDAMENTO DEL FIORINO Andamento del tasso del fiorino contro l'euro nel periodo 3-21 settembre 2016 Fonte: Banca Nazionale Ungherese 309,0 308,0 307,0 306,0 305,0 304,0 21/10/2016 20/10/2016 19/10/2016 18/10/2016 17/10/2016 16/10/2016 15/10/2016 14/10/2016 13/10/2016 12/10/2016 11/10/2016 10/10/2016 09/10/2016 08/10/2016 07/10/2016 06/10/2016 05/10/2016 04/10/2016 03/10/2016 303,0 ANDAMENTO MACROECONOMICO Il Parlamento ha approvato la legge sulle imposte per il 2017 Il 22 novembre scorso il Parlamento ungherese ha approvato la legge fiscale del 2017. Tra le altre modifiche, la soglia delle entrate delle imprese esenti dal pagamento IVA sarà aumentata dagli attuali 6 milioni di fiorini annui (ca. 20.000 euro) a 8 milioni di fiorini (ca. 27.000 euro). Anche la soglia delle entrate annuali prevista per le aziende che scelgono la tassa semplificata “KATA” salirà da 6 milioni di fiorini (ca. 20.000 euro) a 12 milioni di fiorini (ca. 40.000 euro). Le aziende che pagavano la tassa societaria “KIVA”, opzione per le aziende le cui entrate annue non superino i 500 milioni fiorini (ca. 1,7 milioni di euro), possono mantenere l’attuale status di contribuente fino a 1 miliardo di fiorini (ca. 3,4 milioni di euro). Tuttavia per le aziende che scelgono ora questa forma di tassazione è prevista la soglia di 500 milioni di fiorini annui. Le modifiche non incidono sulla tassa societaria. Essa sarà ridotta in una legge a parte. Alcuni giorni fa infatti il primo ministro Orban ha annunciato che sarà introdotta un’unica aliquota del 9% per la tassa societaria. Attualmente la legislazione fiscale ungherese prevede due aliquote, una del 10% per le imprese il cui reddito annuale imponibile è inferiore a 500 milioni di fiorini (ca. 1,7 milioni di euro), ed un’altra del 19% per la parte superiore alla predetta soglia Fonte: HATC, 23/11/2016, pp. 5-6 È aumentato il tenore di vita in Ungheria Secondo il rapporto 2015 dell’Ufficio Centrale di Statistiche (KSH) tenore di vita medio ed entrate delle famiglie ungheresi sono cresciuti. Nel 2015 le entrate reali medie sono state superiori del 4,7% rispetto all’anno precedente, mentre quelle degli individui piú poveri sono cresciute del 5-6%. Secondo Aron Kincses, funzionario di KSH, il numero degli individui in povertá assoluta è in continuo calo ed è sceso a 185.000 unità rispetto alle 293.000 del 2014, ovvero dal 3% all’1,9% della popolazione. L’anno scorso il consumo delle famiglie ha raggiunto i livelli di pre-crisi con una spesa media di 1 milione di fiorini a testa. Fonte: HM, 2/12/2016, p. 3 Fondi europei di migliaia di miliardi destinati allo sviluppo Secondo quanto dichiarato dal ministro Janos Lazar nel corso della discussione parlamentare sull’utilizzo dei fondi comunitari, l’Ungheria riceverà quest’anno 1.500-1.600 miliardi di fiorini (ca. 5 -5,3 miliardi di euro) e 2.000-2.500 miliardi di fiorini (ca. 6,7-8,3 miliardi di euro) l’anno prossimo. L’obiettivo del governo è garantire che i bandi per tutti i fondi disponibili per il periodo di programmazione siano banditi entro il prossimo mese di marzo. Fonte: HATC, 29/11/2016, p. 5 Il Ministero dell’Economia prevede una crescita del 4% per il 2017 Secondo quanto riportato dal settimanale economico Figyelo, il Ministero dell’Economia prevede una crescita del 4,1% del PIL per l’anno prossimo, anziché una crescita del 3,1% prevista per il bilancio 2017 approvato la scorsa estate. Nel corso della consueta udienza di fine anno della Commissione Parlamentare per le Finanze il Ministro dell’Economia Mihaly Varga ha confermato che la crescita potrebbe essere notevolmente superiore al 3,1% previsto. L’anno prossimo la riduzione delle tasse potrebbe provocare un ammanco di 410 miliardi di fiorini (ca. 1,37 miliardi di euro) nei conti pubblici, ma ció sarà compensato da maggiori entrate per circa 180 milioni di euro e dalla crescita economica più forte rispetto a quanto previsto. Ad una conferenza organizzata dall’azienda di consulenze fiscali Deloitte, il Ministro Varga ha dichiarato che la crescita economica di quest’anno, stimolata dalle spese più alte delle famiglie nel quarto trimestre, potrebbe raggiungere il 2,5%. Secondo le valutazioni di Figyelo, l’accordo sull’aumento dei salari potrebbe incrementare di 500-700 miliardi di fiorini (ca. 1,7-2,3 miliardi di euro) la domanda in Ungheria. Il settimanale aggiunge inoltre che il Ministero intende dirottare 60.000 persone attualmente impiegate nel programma di impiego in lavori di utilità pubblica verso il mercato di lavoro primario. Fonte: HATC, 2/12/2016, p. 5 L’OCSE ha modificato le previsioni sulla crescita del PIL ungherese Fitch conferma dell’Ungheria Nel suo ultimo rapporto l’OCSE prevede una crescita economica dell’1,7% per quest’anno e una crescita del 2,5% per l’anno prossimo rispetto all’1,6% e al 3,1%. Secondo le previsioni dell’OCSE nel 2018 il PIL magiaro crescerà del 2,2%. La maggiore crescita del PIL prevista per l’anno prossimo è dovuta in parte al maggiore afflusso di fondi comunitari rispetto al 2016. I consumo delle famiglie aumenteranno del 5% quest’anno, del 3,8% nel 2017 e del 3,7% nel 2018. Il tasso di inflazione potrebbe raggiungere il 3%, obiettivo ufficiale della Banca Nazionale Ungherese, entro la fine del 2018. Il debito pubblico in rapporto al PIL scenderà dal 75,1% di quest’anno al 74,1% alla fine del 2017 ed al 72,8% nel 2018. Per ulteriori informazioni in inglese consultare il rapporto. Fonte: HATC, 29/11/2016, p. 5 Il 18 novembre scorso l’agenzia di rating Fitch, la prima a rimettere nello scorso mese di maggio l’Ungheria nella categoria “consigliato per investimento”, ha confermato il rating BBB- e l’outlook stabile. I motivi principali della conferma sono l’appartenenza del Paese all’UE, i buoni indici macroeconomici e l’alto PIL pro capite. I recenti avanzi delle partite correnti hanno contribuito alla riduzione del debito estero, d’altro canto tuttavia la quota del debito in rapporto al PIL è ancora alta da ostacolare l’ulteriore miglioramento del rating. Secondo le previsioni di Fitch il debito pubblico in rapporto al PIL calerà dal livello attuale del 74% al 71,4% nel 2018. Il PIL crescerà del 2,1% quest’anno e del 2,6% l’anno prossimo, mentre nel 2018 il deficit dei conti pubblici scenderà dal 2,4% del 2017 al 2,2%, restando tuttavia superiore all’1,7% previsto precedentemente per quest’anno. Fithc sottolinea che la tassa sulle banche si è circa dimezzata quest’anno. Fonte: HATC, 21/11/2016, pp. 5-6 GKI prevede una crescita del 2,7% per il 2017 Secondo l’ultimo rapporto dell’Istituto di Ricerca sull’Economia GKI l’economia ungherese crescerà del 2% quest’anno e del 2,7% l’anno prossimo. Si prevede inoltre che l’anno prossimo gli investimenti esauriranno il loro calo e cominceranno a crescere, ed anche i consumi delle famiglie aumenteranno ulteriormente. Per ulteriori dettagli aprire la versione inglese del rapporto cliccando qui. Fonte: HATC, 28/11/2016, p. 6 il rating Secondo PwC sono alte le tasse in Ungheria Secondo il sondaggio stilato in 190 Paesi da PwC, l’anno scorso le medie imprese ungheresi hanno pagato il 46,5% delle proprie entrate allo Stato, contro il 56,6% del 2004. Nonostante tale calo però il livello della tassazione rimane ancora alto rispetto alla media del 40,3% dell’UE. Le medie imprese devono pagare le tasse mediamente per 11 finalitá. L’anno scorso un’azienda ungherese ha destinato in media 277 ore di lavoro all’amministrazione fiscale, il 19% in meno rispetto al 2004. La media comunitaria è di 164 ore. Fonte: HATC, 28/11/2016, p. 5 È stato raggiunto un accordo sul salario minimo Le organizzazioni dei datori di lavoro hanno accettato la proposta del Governo sugli aumenti del salario minimo da applicare nel 2017 e nel 2018. Ai sensi dell’accordo l’anno prossimo il salario minimo mensile sarà aumentato del 15% e portato dagli attuali 111.000 fiorini (ca. 370 euro) a 127.650 fiorini (ca. 426 euro) mentre il salario minimo previsto per gli operai specializzati sarà incrementato del 25% facendolo salire dagli attuali 129.000 fiorini (ca. 430 euro) a 161.250 fiorini (ca. 538 euro). Nel 2018, in compenso, però, i contributi cosiddetti sociali, a carico dei datori di lavoro, saranno ridotti del 5%. Nel 2018 ci sarà un’ulteriore riduzione del 2% dei contributi a carico dei datori di lavoro, abbinata ad un aumento dell’8% del salario minimo e del 12% del salario minimo previsto per gli operai specializzati. Se nei primi nove mesi del 2017 i salari lordi cresceranno di più dell’11%, nel 2018 la riduzione dei contributi sarà pari al 2,5% anzichè al 2%. Secondo il commento del Ministro dell’Economia Mihaly Varga l’accordo non provoca modifiche alla finanziaria del 2017. Tuttavia le previsioni sul tasso di inflazione potrebbero essere alterate. Se sarà necessario il Governo potrà modificare la finanziaria a marzo prossimo. I sindacati hanno accolto con soddisfazione l’aumento del salario minimo, mentre secondo Péter Futó, presidente dell’organizzazione dei datori di lavoro MAGYOSZ, l’aumento del salario minimo provocherà difficoltà ai datori di lavoro. Fonte: HATC, 23/11/2016, p. 6 Sono previsti incentivi investimenti in ReS per gli Secondo quanto dichiarato dal Ministro degli Affari Esteri Peter Szijjarto ad un evento organizzato dalla Camera di Commercio e dell’Industria TedescoUngherese , l’anno prossimo sarà notevolmente modificata la politica di incentivazione degli investimenti in Ungheria. I sussidi statali non saranno concessi solo in base al numero dei posti di lavoro creati, ma anche per i progetti volti ad investire in ricerca, sviluppo e in nuove tecnologie si potranno richiedere sussidi. Nei primi dieci mesi dell’anno l’agenzia per la promozione degli investimenti HIPA ha firmato 64 contratti di investimento grazie ai quali saranno creati 16.000 posti di lavoro, 3.000 in più rispetto al 2015, anno nel quale sono stati firmati 67 accordi. Entro la fine di ottobre HIPA ha portato 3,2 miliardi di euro di investimenti, un ammontare notevolmente superior rispetto ai 1,4 miliardi di euro del 2015. Fonte: HATC, 25/11/2016, p. 6 TRASPORTI Abbondanti fondi disponibili per lo sviluppo della rete stradale A seguito della deposizione della prima pietra del raccordo stradale di Hajdusamson (Contea di Hajdu-Bihar) il sottosegretario allo Sviluppo László Tasó ha dichiarato che entro il 2022 saranno disponibili 2.464 miliardi di fiorini (ca. 8,2 miliardi di fiorini) per la costruzione e manutenzione delle strade. Nei prossimi sei anni il Governo stanzierà 1.279 miliardi di fiorini (ca. 4,3 miliardi di euro) alle costruzioni stradali ed il resto sarà finanziato da fondi comunitari. Saranno destinati 1.200 miliardi di fiorini (ca. 4 miliardi di euro) anche allo sviluppo della rete ferrotranviaria. Fonte: HATC, 24/11/2016, p. 6 conclusione della raccolta agricola, il 2016 è stato un anno record per l’agricoltura ungherese. Con la produzione media di 3 tonnellate per ettaro il Paese è diventata il maggiore produttore di semi di girasole nell’UE. Sono state raccolte 9 tonnellate di mais per ettaro. Gli agricoltori prevedono anche una raccolta di 5,4 tonnellate di frumento per ettaro. L’agricoltura contribuisce, in senso largo, al 20% della crescita del PIL nel 2016. Fonte: HATC, 24/11/2016, p. 6 Notevole crescita delle vendite dei nuovi autoveicoli OPPORTUNITA’ Secondo l’Associazione di importatori di veicoli (MGE,) a novembre sono state immatricolate 9.412 nuove macchine, 43% in più rispetto ad un anno prima. Nei primi 11 mesi sono stati venduti 86.801 autoveicoli, 24% in più su base annua. Le vendite dell’intero anno potrebbero raggiungere circa 95.000 unità, superiore alle precedenti previsioni. Le vendite di furgoni e veicoli commerciali sono state pari a 1.864 a novembre e 18.894 nei primi 11 mesi dell’anno, con un aumento del 24% su base annua. Dopo l’annuncio del programma di sussidio del Governo è cresciuta la domanda per le macchine elettroniche. Fonte: HATC, 2/12/2016, p. 6 SETTORE AGROALIMENTARE Raccolta agricola 2016 da record Secondo quanto dichiarato dal Ministro dell’Agricoltura Sandor Fazekas, a Bando di concorso di NIF indetto per la progettazione di un ponte a Budapest L’Ente Nazionale per lo Sviluppo Infrastrutturale (NIF) ha bandito un concorso internazionale per la progettazione di un nuovo ponte sul Danubio che collegherà la Via Galvani di Buda con l’Isola di Csepel e l’Isola con il territorio di Pest della cittá. Secondo il bando pubblicato sulla Gazzetta degli Appalti (ed anche su TED) i disegni devono includere strade di 7,5 chilometri che conducono al ponte su tutte e due le rive del Danubio. Sul ponte dovranno passare tre corsie ed una pista ciclabile in tutte e due le direzioni. Le offerte devono essere presentate entro il 12 gennaio 2017. Costo e qualità avranno entrambi ugual peso del 50% nella valutazione del progetto. Fonte: HATC, 29/11/2016, p. 6, http://ted.europa.eu/udl?uri=TED:NOTIC E:415295-2016:TEXT:IT:HTML&src=0 Abbreviazioni fonti: HATC = Hungary Around the Clock; MTI = ANSA ungherese; HM = Hungary Matters Redazione: Milan Solymosi, Giuseppe Rizzuti