Grande partecipazione all`evento di ieri, Giuffrida

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Comunicato stampa del 21 dicembre 2016
Grande partecipazione all’evento di ieri, Giuffrida (Pd): “l’agroalimentare fattore
vincente dell’economia siciliana”
“Un export che vale un miliardo di euro di fatturato e una crescita in termini di PIL del
7,1%. Sono questi i numeri dell’agricoltura al Sud - e in Sicilia in particolare. Sono questi i
numeri che confermano che il futuro dell’economia della nostra Regione è nell’agricoltura
e nell’agroalimentare in generale”.
Apre così Michela Giuffrida, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento
europeo, il partecipatissimo evento organizzato ieri allo Sheraton di Acicastello dedicato
alle produzioni di eccellenza siciliane e alle politiche europee di qualità.
“La Sicilia è al primo posto in Italia per industrie alimentari, sono 7321 quelle attive nel
2016, il 12% del totale nazionale, un tessuto produttivo importante e in crescita che ha
bisogno del sostegno delle istituzioni e che vede nell’Europa un alleato prezioso.
Un’Europa - continua Giuffrida - che ogni anno dà agli agricoltori 300 milioni di euro di
pagamenti diretti della PAC, 52 milioni di euro per il vino e una programmazione
pluriennale regionale molto ricca, 2,2 miliardi per il Programma di Sviluppo rurale 20142020.
Abbiamo bisogno di un’UE forte al fianco dell’agroalimentare italiano ed europeo, prima
area al mondo per l’export del settore. Un’Unione che tuteli le produzioni dalla volatilità
dei prezzi e dalle frodi come l’Italian sounding (54 mld € il giro d’affari), che stipuli gli
accordi commerciali internazionali necessari all’aumento degli scambi ma sappia al
contempo - aggiunge l’eurodeputato - garantire la sicurezza alimentare ai consumatori
europei e il rispetto delle norme fitosanitarie, che promuova la ricerca per rispettare le
richieste di sostenibilità ambientale del settore. Perché oltre il 45% dei 12,7 mld di ettari di
superficie agricola utilizzata in tutta Europa si concentra nel Sud Italia. Il clima di sfiducia
dei cittadini verso le Istituzioni riguarda anche l’Europa, ed è legato al suo immobilismo
nella gestione delle tante emergenze degli ultimi anni, complici anche le
strumentalizzazioni dei movimenti populisti che vogliono destabilizzarla, distruggerla.
Noi non dobbiamo commettere l’errore – continua Giuffrida - di dimenticare che c’è una
Europa che punta al Sud. Nel suo rapporto annuale sulle prospettive agricole 2016-2025 la
Commissione europea dedica un’intera sezione alle nostre produzioni tipiche. Olio, vino,
pomodori, danno all’Europa un “valore aggiunto” e rappresentano il 18% dell’intero
export europeo. Riconoscere il valore economico e identitario di queste produzioni è
importante, ma non basta.
Ho presentato un’interrogazione scritta alla Commissione per chiedere quali misure
specifiche intende destinare alla tutela e alla valorizzazione di queste produzioni e quali
azioni e programmi attiverà per sostenere la produzione e la commercializzazione di
questi prodotti nel mercati europei e esteri.
Ma il ruolo degli attori locali resta dirimente. E se le procedure europee sono certamente
molto complesse, e serve urgentemente semplificarle, non ci stanchiamo di sollecitare una
maggiore partecipazione e interattività degli enti locali. Il loro ruolo è determinante per
cogliere le tante opportunità dell’Europa utile che esiste soprattutto per il settore
agroalimentare. L’occasione di questa sera – ha concluso l’eurodeputato – nasce per
celebrare le nostre eccellenze che da sole però non bastano. Serve progettualità e
programmazione, serve fare squadra, organizzarsi. Con il sostegno delle istituzioni che,
per quanto mi riguarda, non mancherà”.
All’evento anche lo Chef Simone Rugiati, che ha preparato 3 spettacolari ricette
utilizzando le materie prime dell’Isola e descrivendone qualità e peculiarità.
“Ultimamente i media, soprattutto quelli televisivi, dedicano spazi d’onore
all’agroalimentare e alla gastronomia. Molti chef sono diventati popolarissimi
trasformando le cucine in set televisivi e invitando i consumatori ad emularli. Grazie
anche a loro si riscopre il valore delle ricette gastronomiche e dei loro ingredienti, prima di
tutto quelli della tradizione. C’è un ritorno alla terra e alla genuinità di casa nostra e gli
chef hanno parte attiva nel divulgare il Made in Italy, valorizzando le diversità e il nostro
patrimonio enogastronomico e agroalimentare.
L’evento, partecipato e gradito dai tantissimi presenti in sala, è stato accompagnato dalle
voci della Corale Giuseppe Tovini che ha eseguito le più conosciute e apprezzate canzoni
del repertorio natalizio.
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