La struttura particellare Michele Kodrič GLI ATOMISTI I PRIMI A PENSARE CHE LE SOSTANZE SONO FORMATE DA PICCOLE PARTI INDIVISIBILI FURONO ALCUNI FILOSOFI GRECI DEL V SECOLO a.C., I QUALI, ADDUCENDO MOTIVAZIONI FILOSOFICHE, INTUIRONO CHE LA MATERIA E’ COSTITUITA DA PICCOLE PARTI NON ULTERIORMENTE SCINDIBILI ( IN GRECO ATOMO=NON DIVISIBILE). TRA GLI ATOMISTI VANNO RICORDATI LEUCIPPO, DEMOCRITO, EPICURO. AD ESSI SI CONTRAPPOSE ARISTOTELE, IL QUALE SOSTENNE CHE LA MATERIA DOVEVA ESSERE CONTINUA E NON DISCONTINUA. (SEGUE) (SEGUE) GLI ATOMISTI PER ARISTOTELE LO SPAZIO DEVE ESSERE PIENO DI MATERIA, ALTRIMENTI NON SAREBBE POSSIBILE TRASMETTERE MECCANICAMENTE DEI MOVIMENTI DA UN CORPO AD UN ALTRO. QUESTA IDEA L’EBBE VINTA PER SECOLI. SOLO DAL XV SECOLO, TIMIDAMENTE, QUALCUNO RICOMINCIO’ A PENSARE IN MODO DIVERSO. L’IPOTESI ATOMISTICA VENNE RECUPERATA APERTAMENTE APPENA NEL XVII DA NEWTON, BOYLE ED ALTRI, SULLA BASE, NON TANTO FILOSOFICHE, QUANTO DI OSSERVAZIONI SCIENTIFICHE. L E LE G G I F I S ICH E DEI G AS • LEGGE DI BOYLE (1660) ; • LE DUE LEGGI DI CHARLES (1787) E GAY-LUSSAC (18021804). SONO LEGGI CHE METTONO IN RELAZIONE TRA LORO IL VOLUME, LA PRESSIONE E LA TEMPERATURA DEI CORPI CHE SI TROVANO ALLO STATO AERIFORME LEGGE DI BOYLE (1660) A TEMPERATURA COSTANTE, IL VOLUME DI UN GAS E’ INVERSAMENTE PROPORZIONALE ALLA SUA PRESSIONE. CIOE’: P P•V=k V LE DUE LEGGI DI CHARLES (1787) E GAYLUSSAC (1802-1804). SONO SOSTANZIALMENTE ANALOGHE. LA PRIMA AFFERMA CHE: SE SI RISCALDA UN GAS A VOLUME COSTANTE, LA SUA PRESSIONE AUMENTA, PER OGNI GRADO DI TEMPERATURA, DI 1/273 DELLA PRESSIONE ESERCITATA A 0 °C. Pt=P0 (1+β βt) dove β=1/273 LA SECONDA: SE SI RISCALDA UN GAS A PRESSIONE COSTANTE, IL SUO VOLUME AUMENTA, PER OGNI GRADO DI TEMPERATURA, DI 1/273 DEL VOLUME OCCUPATO A 0 °C Vt=V0 (1+α αt) dove α=1/273 LE DUE LEGGI RIVELANO LA LORO ANALOGIA ANCHE SUI GRAFICI CHE LE RAPPRESENTANO P (kPa) V (m3) TEMPERATURA -273,16 °C INFATTI, UNA VOLTA RAPPRESENTATA LA TEMPERATURA SULL’ASSE DELLE ASCISSE, SU QUELLO DELLE ORDINATE POTREMO SEGNARE: 1-NEL CASO DELLA PRIMA LEGGE, LA PRESSIONE; 2-NEL CASO DELLA SECONDA, IL VOLUME. IL GRAFICO DELLE DUE LEGGI SARÁ ANALOGAMENTE RAPPRESENTATO DA UNA RETTA. IL SUO PUNTO DI INTERSEZIONE CON L’ASSE DELLE ASCISSE RAPPRESENTA LO “ZERO ASSOLUTO” PER UN GAS IDEALE, CIOÉ LA TEMPERATURA SOTTO LA QUALE NON ESISTE PIÙ LO STATO GASSOSO. SECONDO LA TEORIA CORPUSCOLARE E CINETICA LA MATERIA E’ COMPOSTA DA CORPUSCOLI • CORPUSCOLI SONO SEMPRE DOTATI DI MOVIMENTO • QUESTO MOVIMENTO AUMENTA SE AUMENTA LA TEMPERATURA • I POSSIBILI MOVIMENTI DI QUESTE PARTICELLE SONO: DI VIBRAZIONE, DI TRASLAZIONE, ROTAZIONE. I CORPI ALLO STATO AERIFORME (o gassoso) VISUALIZZAZIONE DEL MODELLO DEI CORPI GASSOSI PER UN GAS CI SI PUO’ RIFERIRE AL SEGUENTE MODELLO: •FORMATO DA MINUSCOLE PARTICELLE, STACCATE TRA DI LORO E DISPERSE NELLO SPAZIO,NON SI RISCONTRANO FORZE DI ATTRAZIONE TRA ESSE; •IL VOLUME DI TALI PARTICELLE RISULTA TRASCURABILE RISPETTO A QUELLO DEL CONTENITORE NEL QUALE SI TROVANO: •LE PARTICELLE SONO DOTATE DI MOVIMENTO, SI MUOVONO IN MODO INDIPENDENTE, SI URTANO TRA LORO ED URTANO ANCHE CONTRO LE PARETI DEL CONTENITORE. SE APRIAMO IL CONTENITORE, FUORIESCONO. I CORPI ALLO STATO LIQUIDO VISUALIZZAZIONE DEL MODELLO DEI CORPI LIQUIDI PER UN LIQUIDO CI SI PUO’ RIFERIRE AL SEGUENTE MODELLO: • FORMATO, COME I GAS DA MINUSCOLE PARTICELLE; • LE PARTICELLE NON SONO DISPERSE, BENSI’ SONO A CONTATTO, TRA ESSE SI NOTANO FORZE ATTRATTIVE; • LE PARTICELLE SONO DOTATE DI MOVIMENTO, MA QUESTO RISULTA ESSERE MENO INTENSO RISPETTO A QUELLO DELLO STATO GASSOSO. SE INCLINIAMO UN RECIPIENTE... ...IL LIQUIDO IN ESSO CONTENUTO VA AD OCCUPARNE LA PARTE INFERIORE. I CORPI ALLO STATO SOLIDO VISUALIZZAZIONE DEL MODELLO DEI CORPI SOLIDI PER UN S0LIDO CI SI PUO’ RIFERIRE AL SEGUENTE MODELLO: • COSTITUITO, COME I GAS ED I LIQUIDI DA PICCOLISSIME PARTICELLE; • LE PARTICELLE SI TROVANO A STRETTO CONTATTO TRA LORO, LA LORO DISTRIBUZIONE NELLO SPAZIO PUO’ ESSERE ORDINATA (SOLIDI CRISTALLINI) O DISORDINATA (SOLIDI AMORFI) LE FORZE DI ATTRAZIONE RECIPROCA SONO INTENSE ; • LE PARTICELLE NON SONO DOTATE DI MOVIMENTO, AL MASSIMO POSSONO VIBRARE ATTORNO A DETERMINATE POSIZIONI. E N O I Z I I E S N O P S I D LLE ELLE DI DE RTIC OLI S A I P RP CO SECONDO LA TEORIA CORPUSCOLARE E CINETICA • IL CALORE DI UN CORPO RAPPRESENTA LA QUANTITA’ TOTALE DEI MOVIMENTI DELLE SUE PARTICELLE (VIBRAZIONE, TRASLAZIONE, ROTAZIONE) • LA TEMPERATURA E’ UN VALORE PROPORZIONALE ALL’ENERGIA CINETICA TRASLAZIONALE MEDIA DEI SUOI CORPUSCOLI • LA PRESSIONE DI UN GAS E’ RAPPRESENTATA DALLA FREQUENZA DELLE COLLISIONI DEI CORPUSCOLI SULLE PARETI DEL CONTENITORE La struttura particellare FINE