Missione economica in Sudamerica: Cile, Colombia (28 novembre

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Missione economica in Sudamerica: Cile, Colombia
(28 novembre–2 dicembre 2016)
L’INIZIATIVA IN SINTESI
Tipologia
incontri di affari bilaterali,
agende personalizzate
Periodo
28 novembre–2 dicembre
2016
Settore
Food&Wine, Arredo Design,
Meccanica
Elettronica,
Energia Sostenibilità, altro
Costi Missione
Costi di partecipazione:
- Cile/prefattibilità
€ 150,00+iva
- Cile/agendamento
€ 750,00+iva
- Colombia/prefattibilità
€ 150,00+iva
- Colombia/agendamento
€ 750,00+iva
La quota indicata esclude i
costi esterni come dettagliati
a fianco
Per favorire il consolidamento o la conoscenza di mercati nell’area del Sudamerica la Camera di Commercio
di Udine, in collaborazione con le Camera di Commercio di Gorizia e di Pordenone, propone la missione
economica multisettoriale in Cile e Colombia (dal 28 novembre al 2 dicembre 2016)
ATTIVITÀ PREPARATORIA
12 e 13 ottobre 2016
CHECK UP precompetitivo di primo livello (Servizio gratuito)
Obiettivo: primo e generale parere sulla fattibilità di partecipare alla missione, individuano le tappe.
La singola azienda presenta all’esperto paese la sua offerta commerciale e l’eventuale esperienza nei
mercati oggetto di missione.
MISSIONE ECONOMICA
FASE I
FASE II
RICERCA PARTNER COMMERCIALI
AGENDA PERSONALIZZATA B2B
Sarà svolta sul campo la ricerca partner basata su:
- evidenze emerse in sede di checkup
precompetitivo;
- profilo aziendale e materiale promozionale;
- pregresse esperienze dell’impresa.
In base al documento di prefattibilità (fase I) sarà
fissata l’agenda personalizzata di incontri B2B.
Gli incontri saranno organizzati nelle sedi delle
controparti locali salvo individuazione di location
diversa per motivi logistici.
DOCUMENTO FINALE
DOCUMENTO FINALE
La prefattibilità (parere) evidenzierà la risultanza
(positiva o negativa) dell’indagine preliminare.
Agenda personalizzata con luogo, data/ora e
persona da incontrare.
COSTI E SERVIZI
QUOTA DI ADESIONE
Costi Prefattibilità
Per ogni singola tappa/Paese € 150,00+iva.
Costi Agendamento
Per ogni singola tappa/Paese € 750,00+iva.
GESTIONE QUOTA DI ADESIONE
I costi per la prefattibilità, pari a € 150,00 +iva
per singola tappa/Paese, sono a carico di
ciascuna impresa aderente anche con esito
negativo e con nessuna organizzazione
dell’agenda personalizzata b2b.
A fronte della comunicazione del raggiungimento del numero minimo di 5 aziende partecipanti, la
quota di adesione andrà versata nei tempi successivamente indicati.
Scadenza adesione
16/09/2016
Allegati
Scheda di adesione
Profilo aziendale
SERVIZI INCLUSI
SERVIZI ESCLUSI
-
1) costo del trasporto (con autista) per 2 giornate
di incontri nelle sedi delle controparti locali (max 8
ore/giorno):
- Cile (28-29 novembre): € 300,00+iva
- Colombia (1-2 dicembre): € 200,00+iva
-
Contatti/Informazioni
ConCentro
Azienda Speciale della
CCIAA di Pordenone
[email protected]
amcom.it
tel. 0434 381609
Il servizio è realizzato in
collaborazione con ICE – Agenzie
a Santiago del Cile (competente
a Lima) e Bogotà
check up precompetitivo;
ricerca preliminare di partner locali sulla base
delle esigenze delle aziende ed elaborazione
del documento di prefattibilità indicante
l’esito della ricerca ed informazioni sui
contenuti della stessa;
organizzazione di agende personalizzate di
incontri d’affari B2B;
assistenza durante la missione.
2) interpretariato esclusivio per 2 giornate (max 8
ore/giorno), è
- Cile (28-29 novembre): € 260,00+iva
- Colombia (1-2 dicembre): € 120,00+iva
NOTE IMPORTANTI:
1) ricorrere all’assistente/interprete risulta fondamentale in Paesi in cui la lingua inglese è poco diffusa;
2) eventuali variazioni ai costi esterni saranno tempestivamente comunicati e poi formalmente
confermati dall’impresa partecipante;
3) in sede di fatturazione i costi esterni saranno adeguati anche in base al tasso di cambio in vigore;
4) ogni altro costo è da considerare non compreso ed è a carico dell’impresa aderente. Ad esempio il
pacchetto viaggio-alloggio che sarà proposto alle imprese richiedenti. Invitiamo la consultazione del sito
www.viaggiaresicuri.it per la verifica della documentazione necessaria all’ingresso nei Paesi.
MODALITA’ DI ADESIONE
Gli interessati sono invitati a restituire la scheda di adesione e il profilo dettagliatamente compilato entro il
16/09/2016.
Distinti saluti.
Il Direttore
Luca Penna
CILE
Il Cile è un Paese che si caratterizza per la stabilità del suo quadro
politico, istituzionale ed economico, con un'economia fortemente
orientata verso l'estero con un elevato grado di apertura
commerciale. È lo Stato che ha concluso il maggior numero di TLC a
livello mondiale (il 75% di export-import avviene attraverso tariffe
preferenziali). Nonostante le limitate dimensioni del mercato interno, tale rete di apertura al
commercio mondiale consente al Cile di avere un bacino potenziale di 3,5 miliardi di persone.
Durante il primo trimestre del 2015, il PIL ha registrato una crescita del 2,4% in relazione allo
stesso periodo del 2014 con un positivo comportamento di tutte le attività produttive ad
eccezione dell'industria manifatturiera e della pesca industriale. La domanda interna nei primi tre
mesi del 2015 con +1,3% ha iniziato a mostrare i primi segni di ripresa dopo un 2014
prevalentemente negativo. Buono il comportamento del consumo totale, in particolare di quello
privato destinato a servizi e beni. Viceversa si mantiene il ritmo decrescente degli investimenti (7,4%) specialmente in macchinari ed attrezzature. Il commercio con l'estero mostra una riduzione
in termini di interscambio rispetto al primo trimestre 2014 con una crescita dell'export dell'1,4% in
particolare del comparto agricolo e una flessione dell'import pari al 2% per la diminuzione delle
importazioni di beni strumentali. Positivo il saldo della bilancia dei pagamenti.
Settori di intervento Il paese è caratterizzato da una limitata produzione di beni ad alto valore
aggiunto e dalla mancanza di specializzazione e capacità produttiva. Concentra infatti la propria
produzione sulla esportazione di materie prime grezze (rame, cellulosa, legname) o scarsamente
lavorate. A conferma di ciò si rileva che non è presente un’industria automobilistica, l’industria
degli elettrodomestici è controllata da una sola azienda che produce sotto diverse marche per il
mercato interno ed estero, ed anche in questo caso la produzione riguarda soltanto la parte di
carpenteria metallica, mentre i componenti di precisione vengono importati (in buona parte
dall’Italia). I restanti operatori vendono prodotti d’importazione. In sintesi si può affermare che il
paese non vede la presenza di un'industria produttrice di macchinari in grado di soddisfare la
necessità di sviluppo e miglioramento qualitativo della produzione dell'industria manifatturiera
locale.
Dopo un lungo periodo di crescita sostenuta, con aumenti del PIL compresi
fra il 4,5 e il 6% che l'hanno portata al quarto posto fra le economie sud
americane, anche la Colombia sta ora risentendo delle difficoltà
congiunturali internazionali e, in particolare, della caduta del prezzo del
petrolio. È di attualità la revisione al ribasso delle stime di crescita per il
2015, in cui é previsto un massiccio ricorso all'indebitamento estero e un inasprimento fiscale, con
evidenti riflessi sugli investimenti delle imprese e dei consumi privati. Si parla comunque di un
livello di crescita ancora del 4%, in un Paese di ca. 47 milioni di abitanti e con una classe media che
si sta sempre più consolidando ed é in piena espansione.
A livello commerciale, il Paese sta attraversando un periodo di massima apertura, testimoniato
dalla quantità di Accordi e Trattati di Libero Scambio stipulati con il resto del Mondo: dal 1 agosto
2013, é altresì in vigore il TLC con l'Unione Europea, che prevede, tra l'altro, il graduale
azzeramento dei dazi doganali entro 10 anni per tutte le importazioni colombiane dall'Europa.
Settori di intervento Il mercato colombiano si mostra abbastanza ricettivo per i prodotti “Made in
Italy”, soprattutto nei settori:
- l'industria meccanica evidenzia sostenuti trend di crescita per tutti i comparti industriali (ad
esclusione degli autoveicoli);
- altrettanto positiva é la performance del settore arredamento, le cui vendite in Colombia si
attestano ormai stabilmente intorno ai 20 milioni di dollari;
- da non sottovaluatre infine il settore agro alimentare e vini: anche se su alti livelli quantitativi, i
prodotti “Made in Italy” sono molto ricercati nei supermercati e nei negozi di delicatessen
colombiani, mentre il consumo di vino sta aumentando a livello esponenziale, anche se manca
una cultura e tradizione in tal senso.
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