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Dalle caverne alla biocasa
Le soluzioni tecnologiche GEWISS in mostra nell’area dedicata alla Biocasa, allestita all’interno del Museo della
Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano
Data: Dicembre 2006
Il Progetto Biocasa
Dalla Preistoria agli Egizi, dalle civiltà Mesopotamiche ai Greci, dai Romani al Medioevo, dal Rinascimento al Barocco, dall’età
Moderna fino ad oggi: ripercorrendo i periodi storici e le civiltà che hanno popolato la terra sin dalla comparsa dei primi
ominidi, ci si accorgerà che i luoghi destinati ad abitazione hanno subito mutazioni e cambiamenti che sono coincisi con
l’evoluzione dei rapporti sociali umani e delle conoscenze tecnologiche.
A testimonianza delle moderne tecnologie abitative, all’interno del Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da
Vinci" di Milano è stata allestita un’area espositiva dedicata alla BioCasa, il nuovo modello abitativo contemporaneo ideato
con lo scopo di migliorare le caratteristiche dell’abitazione in termini di risparmio energetico, benessere psico-fisico della
persona e tutela dell’ambiente.
Il progetto BioCasa – sviluppato da Filca Cooperative, società operante nel settore edilizio residenziale – presenta le
soluzioni progettuali di bioedilizia per:

la riduzione dei consumi termici, elettrici e idrici,

il comfort acustico,

la qualità dell’aria interna,

la salubrità dei materiali e delle finiture.
I punti di forza del progetto sono la sostenibilità economica e la sua replicabilità: ricorrendo ad un’attenta progettazione
dei sistemi d’impianto presenti nelle abitazioni ed installando prodotti già disponibili sul mercato si possono infatti
realizzare abitazioni con costi accessibili ad una fascia sempre più ampia di famiglie (come testimoniato del resto dagli
interventi edilizi realizzati dalle 74 cooperative affiliate a Filca).
Tra le soluzioni tecnologiche esposte, nella sezione dedicata alla riduzione dei consumi elettrici trova spazio il centralino
elettrico intelligente Activo di GEWISS, presentato ai visitatori del Museo quale evoluzione del quadro elettrico
tradizionale che favorisce un uso più attento degli elettrodomestici e lo spegnimento delle luci che non servono.
Activo è infatti dotato di dispositivi elettrici che consentono la lettura dei consumi istantanei di energia elettrica e gestisce i
carichi elettrici dell’abitazione: in caso di sovraccarico, dovuto all’attivazione contemporanea di più elettrodomestici, Activo
non toglie l’energia a tutto l’alloggio ma solamente all’elettrodomestico prescelto, evitando la corsa al contatore per
ripristinare la corrente.
Inoltre, il centralino è dotato del dispositivo ReStart con Autotest che, in caso di eventi intempestivi quali fulmini o
sbalzi di tensione, riattiva automaticamente la corrente dopo aver verificato che non vi siano guasti nell’impianto ed esegue
ogni sette giorni il test del dispositivo di protezione differenziale.
Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano.
Quello della conoscenza è un viaggio meraviglioso costellato di grandi scoperte che hanno rivoluzionato la vita dell’umanità:
dai modelli di Leonardo agli strumenti per la rappresentazione dell'universo, dagli apparecchi per la riproduzione e la
registrazione del suono a quelli per le telecomunicazioni, dalla metallurgia ai motori primi, fino ai trasporti.
Queste sono solo alcune delle meraviglie che si possono scoprire al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
"Leonardo da Vinci" di Milano.
Le collezioni del Museo raccontano infatti la storia dell'evoluzione scientifica e tecnologica, conducendo il visitatore
dall’affascinante atmosfera dell’umanesimo quattrocentesco alle tecnologie robotiche della contemporaneità.
Il Museo custodisce ed esibisce un immenso patrimonio costituito da oltre 10.000 reperti, divisi tra oggetti al vero e
modelli, distribuiti su 23.000 mq di sezioni espositive su una superficie totale di 40.000 mq.
Così, muovendosi fra i corridoi dello stupendo monastero del ‘500, si può ammirare la realizzazione del telaio meccanico di
Leonardo, primo esempio di telaio automatizzato ricostruito partendo da un disegno conservato nel Codice Atlantico, e
contemporaneamente ammirare le tecnologie più avanzate al servizio della quotidianità e degli spazi domestici.
Le origini e la vocazione
Il 15 febbraio 1953 nasce il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" (oggi Tecnologia). Fin dalla
sua nascita il Museo ha identificato l’educazione scientifica come una delle sue principali attività.
Nel corso degli anni l’attività educativa è cresciuta diversificandosi fino a creare un vero e proprio sistema di educazione
informale costituito da varie componenti: visite guidate alle collezioni storiche, laboratori interattivi, eventi scientifici, progetti
speciali, mostre, concerti, eventi per adulti e bambini, corsi di formazione.
Gli spazi
Il Museo è ubicato nel cuore della città di Milano, nella stupenda e insolita cornice di un monastero olivetano costruito agli
inizi del sedicesimo secolo.
Attorno ai chiostri dell’ex monastero, hanno preso vita, negli anni, le collezioni del Museo, dapprima contenute solo all’interno
dell’edificio monumentale, poi nel padiglione aeronavale (eretto negli anni ‘60) e in quello ferroviario (la cui facciata ricorda le
vecchie stazioni di fine ‘800), che si affiancano al corpo principale del Museo.
La collezione si è recentemente arricchita con lo straordinario arrivo del sottomarino Enrico Toti, che può essere visitato
anche al suo interno con l’assistenza di una guida.
Dalla Galleria di Leonardo da Vinci, vero cuore del Museo in cui si trovano i modelli delle sue invenzioni, il visitatore è condotto
alla scoperta dell’evoluzione scientifica e tecnologica dell’umanità.
Il viaggio del visitatore si snoda attraverso un immenso patrimonio costituito da oltre 10.000 reperti, esposti per raccontare la
storia dell’evoluzione scientifica e tecnologica in ambiti diversi.
Con i suoi 40.000 mq di estensione, è il più grande museo scientifico e tecnologico italiano, in grado di confrontarsi con
le principali realtà internazionali.
Le attività
Negli ultimi anni, accanto alle collezioni storiche sono state realizzate 16 aree interattive, progettate per avvicinare il
pubblico alla scienza e alla tecnologia attraverso l’emozione, il divertimento, il fare in prima persona.
Il costante incremento di pubblico ha confermato l’importanza e il significato di questa esperienza, tanto che, attualmente,
il Museo è un punto di riferimento per le istituzioni scolastiche cittadine e non.
A conferma del valore di questa esperienza, il Museo accoglie ogni anno nei propri laboratori oltre 300.000 visitatori tra cui
scuole, famiglie, turisti italiani e stranieri.
I progetti internazionali al Museo
Dal 2006 al 2008 il Museo è tra i partner del progetto Hands-on Minds-on, che istituisce una collaborazione tra science
centre e musei scientifici fra i più importanti d’Europa, allo scopo di sviluppare attività educative per il pubblico scolastico e di
creare, anche con l’aiuto di organizzazioni come ECSITE, EUN, ESHA, una rete di istituzioni per l’educazione formale e
informale.
Fino al 2009 il Museo è tra i partner del Progetto SEDEC (Science Education for the Development of European Citizenship),
che si pone l’obiettivo di contribuire allo sviluppo dell’interesse per la scienza e la tecnologia.
Il Museo ha coordinato la seconda edizione del Corso Europeo di aggiornamento per insegnanti e operatori museali
“Scuola e museo scientifico: una collaborazione per migliorare l’insegnamento, l’apprendimento e la scoperta”, risultato del
Progetto europeo SMEC “School-Museum European Cooperation” tenutasi a marzo presso il Deutsches Museum di Monaco di
Baviera.
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