Laserterapia
LASER: acronimo di Light Amplification Simulated Emission of
Radiationàamplificazione della luce ottenuta per emissione stimolata di radiazioni
Note storiche: La laserterapia è una forma abbastanza recente di fisioterapia dato
che il primo laser fu realizzato nel 1960 da T.H.Maiman
Caratteristiche fisiche del laser:
 ha una sola lunghezza d’onda a spettro ristretto e di grande intensità
(monocromatica)
 massima coerenza ottenuta dalla collimazione mediante specchi riflettenti
 capacità di concentrare il raggio in un piccolo punto con elevato effetto termico
Nozioni sul funzionamento del laser: Il fenomeno dell’emissione stimolata si ha
quando un atomo eccitato viene colpito da un altro fotone e viene forzato ad
emettere; tale emissione non sarà casuale né avverrà in una direzione qualsiasi,
perché i fotoni avranno la stessa lunghezza d’onda e la stessa direzione del fotone
induttore. L’apparecchio laser è costituito dal materiale attivo, il sistema di
pompaggio e il risonatore ottico.
Materiale attivo:
Il materiale attivo è l’elemento dove si produce il fenomeno di amplificazione della
luce ,è contenuto in un recipiente cilindrico e può essere formato da sostanze solide
( per esempio cristallo di rubino)oppure sostanze gassose(CO2,Elio-Neon).
Sistema di pompaggio:
Il sistema di pompaggio è quasi sempre costituito da energia elettrica ed è quello
che provoca il movimento di eccitazione degli atomi all’interno del contenitore
cilindrico
Risonatore ottico:
Costituito da due specchi paralleli posti ai lati del contenitore cilindrico servono per
riflettere le radiazioni: uno ne riflette il 100 per cento l’altro il 95, per cui il raggio
laser viene emesso attraverso quel 5 per cento.
Caratteristiche del fascio laser:
Monodirezionalità:
La luce laser si propaga in una sola direzione, a differenza per esempio della luce di
una lampadina che si diffonde in tutte le direzioni
Coerenza:
La luce laser non cambia nello spazio e nel tempo
Monocromaticità:
Le radiazioni del fascio laser hanno tutte la stessa lunghezza d’onda e quindi lo
stesso colore
Brillanza:
La brillanza è la caratteristica principale del laser (la sua potenza)ed è dovuta non
alla potenza emessa ma alla bassa divergenza del fascio.
Gli apparecchi laser vengono classificati in base al materiale attivo (ad Argon,ad
eccimeri,a CO2);in base alla modalità di emissione(può essere continua o ad impulsi)
e in base alla potenza(power,mid,soft laser)
-I power laser, lo dice la parola, sono i più potenti e perciò vengono usati in chirurgia
perché hanno la capacità di distruggere i tessuti. Sono quelli per esempio a CO2 o a
Rubino.
-I mid laser a media potenza hanno un effetto di biomodulostimolazione. E’ tra
questi il laser diodico IR che ha un’emissione impulsata e una potenza di 5 Watt.
-I soft laser (ad Elio-Neon) sono poco potenti, nell’ordine di pochi milliWatt (da 1 a
50) e hanno un’azione biostimolante.
Nella pratica fisioterapica si usano principalmente i Mid laser: appartiene a questo
gruppo il laser a semiconduttore Diodico IR che possiede in genere come materiale
attivo una lega di Arsenurio di gallio con pompaggio a mezzo di elettricità.Ha una
lunghezza d’onda di 904 nanometri e una potenza di 5 Watt.
Applicazioni della laser terapia:
finalità antalgiche: viene irraggiata la sede del dolore o il decorso del nervo sensitivo
afferente. L’effetto antalgico si ottiene con le basse frequenze.
Il 99% del raggio viene assorbito direttamente dall’epidermide, a circa 0,8 mm
(anche se effetti indiretti del raggio si possono avere anche a 2cm di profondità)
Laser terapia Meccanismo d’azione:
- vasodilatazione con conseguente aumento del calore locale e attivazione del
microcircolo
- aumento del drenaggio linfatico
- azione analgesica che viene indotta dall’aumento della soglia della percezione
delle terminazioni nervose algotrope e dalla liberazione di endorfine.
L’effetto antiflogistico, antiedema, eutrofico e stimolante è dato dall’aumento del
flusso ematico dovuto alla vasodilatazione capillare ed arteriolare.
Laser terapia Indicazioni:
 patologie superficiali dei tessuti mollià tendiniti, borsiti, entesiti, esiti di
distorsioni o lussazioni, traumi muscolare e contusioni
 patologie articolari superficiali
 lesioni cutaneeà accelera i processi di cicatrizzazione delle piaghe da decubito,
ustioni, ferite, ulcere ed infezioni
Laser terapia controindicazioni:
 gravidanzaà sconsigliata l’applicazione diretta sull’utero per i potenziali effetti
teratogeni
 mastopatia fibrocisticaà sconsigliato l’irraggiamento del seno in questi casi per il
rischio di evoluzione verso il cancro
 neoplasie superficialià favorisce le mitosi cellulari
TECNICA DI APPLICAZIONE
Stanza priva di superfici riflettenti e ben illuminata per indurre la miosi pupillare
(protezione retina)
Focus on: Neodimio YAG Laser
Un particolare tipo di laser a stato solido è il laser Nd:YAG (YAG acronimo di Yttrium
Alluminium Garnet, granato di ittrio e alluminio).
Il funzionamento si basa su tre componenti:
 il materiale attivo miscela di neodimio e YAG
 la sorgente di attivazione procura l’energia al materiale attivo
 la camera di risonanza; è un dispositivo cilindrico che grazie a un sistema di
specchi consente l’amplificazione delle onde elettromagnetiche della luce laser.
Consigliato nel trattamento di patologie sia di tipo acuto che di tipo degenerativo
(borsiti, cicatrici, ematomi, epicondiliti, fibromialgia, lesioni legamentose, tendiniti,
tenosinoviti, lesioni muscolari, lesioni osteocondrali, osteoartrosi, osteocondrite
disseccante, artralgie, piaghe da decubito, traumi, vene varicose ecc.).
La principale differenza rispetto al laser tradizionale è la maggior profondità
d’azione del laser a Neodimio.