Analisi delle serie storiche parte III Medie mobili a.a. 2016/2017 Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 1 Metodo delle medie mobili • Obiettivo: Stimare una componente della serie (tipicamente il ciclotrend (TC)) attraverso trasformazioni (“filtri”) lineari della serie, che hanno lo scopo di annullare l’effetto delle altre componenti; • La “trasformazione” di una serie temporale Yt in un’altra, che possiamo denominare Zt, avviene mediante una operazione lineare del tipo: • In questo caso si dice che la serie Zt è stata ottenuta da Yt mediante un filtro lineare con coefficienti ws. Le serie Yt e Zt vengono usualmente chiamate l’input e l’output del filtro. Il valore della nuova variabile al tempo t, Zt, è quindi funzione dei valori della serie originaria al tempo t, Yt, dei valori relativi a m1 periodi precedenti a t, Yt-1, .., Yt-m1 , e dei valori relativi a m2 periodi successivi , Yt-+1, .., Yt+m2 . Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 3 Definizione di media mobile • Se la somma dei coefficienti ws è pari a 1, la Zt è la media aritmetica degli m1+m2+1 valori Yt, media semplice se sono tutti uguali, ponderata se diversi. Possiamo pertanto stabilire la seguente definizione: • Data una serie temporale Yt, possiamo definire media mobile un filtro lineare in cui la somma dei pesi è uguale a 1: con 0< αs<1, Σαs =1. La media mobile viene calcolata su un numero di termini pari a L = m1 + m2 +1. L viene chiamato ordine o periodo della media mobile. Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 4 Definizione di media mobile Si può quindi definire media mobile di ordine (o periodo) L una serie di medie aritmetiche (semplici o ponderate) di sequenze consecutive di L valori della serie temporale originaria. Si noti che se la serie originaria Yt, con t=1, … T, comprende T osservazioni, nella media mobile MMt, l’indice t può variare solo tra m1 +1 e T-m2. Pertanto la media mobile ha un numero di osservazioni minore rispetto alla serie originaria, di cui si perdono le prime m1 e le ultime m2 osservazioni. Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 5 Effetto delle medie mobili L’effetto di una media mobile è quello di ridurre la variabilità della serie, smorzandone i picchi ed innalzandone le valli. La media mobile svolge un’azione spianante, ossia rende più “liscia” la serie originale (smoothing = lisciamento). Maggiore è il numero dei termini su cui si calcola la media mobile maggiore sarà l’effetto lisciante, ma anche maggiore la perdita di osservazioni rispetto alla serie originaria. Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 6 Serie originaria 90 80 70 60 50 40 MM3 30 20 80 10 70 0 60 0 5 10 15 20 25 30 50 40 30 MM5 20 10 70 0 60 0 5 10 15 20 25 30 50 40 30 20 10 0 0 5 10 15 20 25 30 Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 7 Esempi di medie mobili Media mobile semplice 1 m2 MM t = ∑ Yt + s L S = − m1 Se m1 = m2 = m si ha una Media mobile centrata - semplice 1 m MM t = ∑ Yt + s 2m + 1 S = − m - ponderata • Si noti che nelle medie mobili centrate l’ordine della media mobile è in genere dispari e il valore MMt si riferisce all’istante centrale dell’intervallo su cui la media mobile è calcolata, ossia al tempo t. Se invece l’ordine fosse pari, il valore calcolato andrebbe a collocarsi “a cavallo” di due periodi. Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 8 Quindi, se L è dispari, la media mobile centrata di ordine L è data da: 1 ( L −1) / 2 MM ( L)t = ∑ Yt + i L i = − ( L −1) / 2 ad es. per L=3 (m=1), si ha: Yt −1 + Yt + Yt +1 1 1 MM (3)t = ∑Yt + i = 3 i = −1 3 Se invece L è pari per ottenere una media mobile centrata occorre applicare la cosiddetta “composizione” di media mobili Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 9 Composizione di medie mobili Se, dopo aver calcolato la serie delle medie mobili MMt si riapplica l’operazione di media mobile alla serie ottenuta il risultato è ancora una media mobile. Questa operazione si chiama “composizione” o “prodotto” di medie mobili. L’ordine in cui vengono applicate le due medie mobili non incide sul risultato. Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 10 Immaginiamo allora di avere delle medie mobili semplici di ordine L, con L pari. Consideriamo le due medie mobili L / 2 −1 MM ( L ) t , t − 1 = e MM ( L ) t , t 1 Y ∑ t+i L i = − L / 2 1 L/2 Y +1 = ∑ t+i L i = − L / 2 + 1 Per ottenere una media mobile centrata occorre applicare una media mobile a 2 termini alle due medie mobili a L termini, ottenendo: 1 L / 2 −1 MMc ( L ) t = ∑ Yt + i + 0,5(Yt − L / 2 + Yt + L / 2 ) L i = − L / 2 +1 Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 11 Ad es. per L=4 possiamo definire due serie di medie mobili semplici non centrate e Yt −2 + Yt −1 + Yt + Yt +1 MM(4)t − 1, t = 4 Yt −1 + Yt + Yt +1 + Yt +2 MM(4)t, t + 1 = 4 Applicando alle due medie mobili una media mobile a 2 termini (“centratura”) si ottiene la media mobile centrata a 5 termini: 1 1 0,5Yt − 2 + Yt −1 + Yt + Yt +1 + 0,5Yt + 2 MMc(4)t = ∑ Yt − i + 0,5(Yt − 2 + Yt + 2 ) = 4 i = −1 4 Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 12 Stima del trend-ciclo • La componente stagionale si compensa nell’arco di 12 mesi, per cui una media di 12 valori mensili consecutivi non ne è più influenzata; • la componente accidentale, tende a compensarsi in una media di un congruo numero di termini successivi della serie. • una stima dei valori attribuibili al trend-ciclo può allora essere ottenuta calcolando medie mobili centrate di 13 termini: con 6 MM (13)t = (TC ) = ∑α sYt + s , t = 7,...,T − 6 s = −6 αs 1 12 s = − 5 , − 4 ,..., 4 , 5 = 1 s = − 6 ,+ 6 24 Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 13 Stima del trend-ciclo • Se la frequenza della serie originaria è trimestrale invece di mensile, la stima dei valori attribuibili al trend-ciclo può essere ottenuta calcolando medie mobili centrate di 5 termini: con 2 MM (5)t = (TC ) = ∑α sYt + s , t = 3,...,T − 2 s = −2 1 4 s = − 1 , 0 ,1 αs = 1 s = − 2 ,+ 2 8 Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 14 Applicazione in finanza (analisi tecnica) • Le medie mobili trovano applicazione in finanza, per ridurre al minimo le fluttuazioni dei prezzi dei titoli al fine di depurare le quotazioni dalle distorsioni derivanti dal nervosismo dei mercati, rendendo la tendenza più regolare e, quindi, di più chiara interpretazione. • L’utilizzo delle medie è estremamente semplice: viene, infatti, generato un segnale di acquisto nel momento in cui i prezzi del titolo sfondano al rialzo la linea della media mobile; viene, viceversa, generato un segnale di vendita quando la linea della media viene perforata dall’alto verso il basso. Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 15 11 Feb 2013: FTSEMIB.MI 16529,90 SMA(50) 16.703,37 17 mia 16 mia 15 mia 14 mia 13 mia © 2013 Yahoo! Inc. 2012 Apr Mag Giu Ago Lug 1g 1997 1999 2001 2003 5g 1m Set YTD 3m 2005 Ott 6m 1a 2a Nov 5a 2007 Max Dic Feb 2013 DA: 9 Mar 2012 A: 8 Mar 2013 2009 2011 Mar -1,67% 2013 Applicazione in finanza (analisi tecnica) • La cosa importante da decidere è la "velocità" della media (il dominio L). Una media veloce (L basso) genererà molti segnali di intervento che aumentano le probabilità di errore, ma avrà il vantaggio della tempestività nell’interpretare ogni minima variazione di tendenza. Medie più lunghe danno meno falsi positivi/negativi ma hanno lo svantaggio di ritardare gli interventi. A parità di altri fattori il dominio della media mobile dovrebbe essere tanto più lungo quanto più è alta la volatilità dell’attività finanziaria analizzata, al fine di ridurre il numero di falsi segnali. • In alternativa si possono utilizzare due medie semplici, una più "veloce" ed una più "lenta": quando la media più veloce taglia dal basso verso l’alto quella più lenta si ha un segnale di acquisto; quando, invece, la media più veloce taglia dall’alto verso il basso quella più lenta si ha un segnale di vendita. • In generale, le medie mobili funzionano bene quando la tendenza del mercato è chiaramente rialzista o ribassista. Non si possono invece utilizzare le medie mobili nelle altre fasi perché darebbero luogo a continui incroci fra di loro e con il grafico dei prezzi generando confusione e falsi segnali. Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 16 4 Dic 2012: FTSEMIB.MI 16041,50 SMA(50) 15.568,05 SMA(100) 15.126,50 17 mia 16 mia 15 mia 14 mia 13 mia © 2013 Yahoo! Inc. 2012 Apr Mag Giu Ago Lug 1g 1997 1999 2001 2003 5g 1m Set YTD 3m 2005 Ott 6m 1a 2a Nov 5a 2007 Max Dic Feb 2013 DA: 9 Mar 2012 A: 8 Mar 2013 2009 2011 Mar -1,67% 2013 Problemi nell’uso delle medie mobili • L’uso di medie mobili di lunghezza non corrispondente alla vera durata del ciclo/stagionalità crea cicli spuri (effetto Slutzky-Yule) e non c’è modo di sapere se i cicli identificati sono tali. • Non è possibile calcolare le medie mobili centrate agli estremi della serie. Pertanto è necessario effettuare estrapolazioni e/o applicare medie mobili non simmetriche che utilizzano osservazioni ai tempi t − k. • Le ipotesi di identificazione, come tali, non possono essere sottoposte a verifica: ricercatori diversi possono ottenere a partire da ipotesi diverse (forma del trend, lunghezza del ciclo, ordine in base al quale si procede alle stime) scomposizioni diverse in concorrenza ma non confrontabili. • L’unico modo per valutare la bontà del complesso della identificazione è la casualità della componente accidentale. Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 17 Livellamento esponenziale Metodi di “smoothing”: sono metodi di previsione basati su medie mobili (asimmetriche) in cui le osservazioni utilizzate per la previsione vengono ponderate in modo da attribuire una maggiore importanza a quelle più recenti. • ipotesi di partenza: il valore osservato della serie al tempo t è formato da un valore di tendenza, determinato dalla storia passata della serie (valore perequato), e da una componente irregolare puramente casuale. • Il valore di tendenza (o valore perequato) segue una logica di aggiornamento sequenziale secondo cui il dato successivo è la risultante di un comportamento generale (funzione del passato) e di un contributo specifico fornito dalla nuova osservazione Yt. Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 18 Livellamento esponenziale Il valore perequato al tempo t è dato da: ESt = WYt + (1-W)ESt-1 ES1 = Y1 Valori bassi di W hanno un maggior potere di “lisciamento”, valori alti di W attribuiscono maggior peso ai movimenti più recenti della serie. In genere W è compreso tra 0,7 e 0,95. Per sostituzioni successive, si dimostra che il valore ESt è una media mobile ponderata di tutte le osservazioni precedenti della serie originaria Yt. Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 19 Livellamento esponenziale Importante: • Ciascun valore della serie dipende da tutti i valori precedenti • I pesi attribuiti alle osservazioni più lontane nel tempo sono decrescenti Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 20 Previsione • La previsione al tempo t per i periodi successivi è uguale al valore perequato calcolato al tempo t • Il metodo dà buoni risultati per serie non caratterizzate da trend costanti Statistica Economica - Laurea in Relazioni Economiche Internazionali 21